TAVOLA ROTONDA LE PROSPETTIVE DELLE RELAZIONI EUROPA AMERICA LATINA Roma, 14 Giugno 2016 ore Sede: IILA, Via Giovanni Paisiello 24

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1 TAVOLA ROTONDA LE PROSPETTIVE DELLE RELAZIONI EUROPA AMERICA LATINA Roma, 14 Giugno 2016 ore Sede: IILA, Via Giovanni Paisiello 24 Contesto Nel 1947 Alcide De Gasperi, Presidente del Consiglio dei Ministri, realizza un viaggio negli Stati Uniti che costituisce una tappa fondamentale per l'italia e per il suo Capo di governo rinsaldando ulteriormente la fiducia e la credibilità della nuova Repubblica italiana in uno dei Paesi chiave del mondo. Nell ambito di questa missione, l 8 gennaio 1947, il Presidente De Gasperi tenne un discorso al Pan American Union (convertitasi nel 1948 nell OEA, Organizzazione degli Stati Americani) celebrando la fratellanza tra i popoli latini e ringraziando le Nazioni sorelle dell'america Latina per il loro contributo all Italia e all Europa nella costruzione di una comunità internazionale retta dalla giustizia e dalla libertà. A quasi 70 anni da questo storico discorso la Fondazione De Gasperi, in collaborazione con l Istituto Italo Latino Americano, IILA e l Istituto Cervantes, promuovono una tavola rotonda ristretta ai principali attori della cooperazione tra i due continenti per tracciare lo stato dell arte circa le relazioni tra Italia, Europa ed America latina nel nuovo contesto internazionale. Organizzatori: FDG: promotrice dell evento IILA: Istituto Italo Latino Americano. Organismo Internazionale formato dal Governo Italiano e dalle 20 Repubbliche dell America Latina. L IILA fu creato nel 1966 per volontà dell allora Ministro degli Esteri Fanfani per promuovere le relazioni tra Italia e America latina a tutto campo. Istituto Cervantes: L Instituto Cervantes è l Ente Pubblico creato dalla Spagna nel 1991 per diffondere la lingua spagnola e la cultura dei Paesi ispano parlanti nel mondo. IL TEMA: EUROPA, ITALIA E AMERICA LATINA Il tema della tavola rotonda ruota intorno alle relazioni tra l Italia e l America latina, considerando il ruolo istituzionale dell Unione Europea. Mentre l UE negli ultimi anni ha sperimentato una riduzione della crescita economica l America latina ha goduto per oltre 10 anni di una crescita quasi ininterrotta che le ha permesso di abbassare notevolmente i tassi di povertà ed indigenza e di aumentare la spesa pubblica a favore di investimenti e politiche sociali. Tali risultati hanno permesso un significativo miglioramento nei confronti del mercato del lavoro, la lotta alla povertà e l'accesso all'istruzione. Dal 2002, 60 milioni di persone (su una popolazione totale di 580 milioni) sono state sottratte alla povertà, e hanno dato al continente un'occasione storica per sradicare per sempre la povertà, soprattutto quella più estrema. Inoltre, l'america Latina è l'unica regione in cui l'inclusione sociale è migliorata negli ultimi dieci anni. Oltre ad essere uno spazio di interlocuzione strategico per l Europa, l America latina ha legami economici, politici e culturali con l Italia da consolidare e valorizzare. Nella seconda metà del secolo scorso i rapporti tra l Italia e l America Latina hanno conosciuto la massima intensità dal punto di vista economico, culturale e sociale; negli anni 60/70 si sviluppò una presenza economica e finanziaria importante ed imponente: dalla Pirelli alla Techint, dalla FIAT alle imprese di infrastrutture, dalla Banca Sudameris fino alla BNL. La società civile, le ONG di cooperazione allo sviluppo, il mondo sindacale e quello intellettuale si avvicinavano all America latina con crescente interesse. Peraltro, le tendenze politiche del momento, rappresentate principalmente dal Partito della Democrazia Cristiana, appoggiavano pienamente i rapporti con il continente latinoamericano, inoltre, a livello estero, non

2 si percepivano forti tensioni politiche, essendo le ex potenze coloniali di Spagna e Portogallo assoggettate a regimi dittatoriali, non emergeva alcuna interferenza nel consolidamento dell asse Italia-America Latina. E in siffatto scenario che, tra il 1965 e il 1966, allo scopo di dare vita ad un operazione effettiva in ambito internazionale, che concretizzasse il programma di internazionalizzazione tanto auspicato, grazie all appoggio unanime del Partito della DC e soprattutto all attivismo di Fanfani, viene fondato a Roma l Istituto Italo Latino Americano IILA con il voto favorevole in Parlamento dell opposizione comunista. La convenzione viene sottoscritta da venti paesi latinoamericani, tra cui Cuba, e dall'italia, allo scopo di promuovere la ricerca e la documentazione sui problemi in campo scientifico, economico, tecnico e sociale e di individuare le possibilità concrete di scambio, assistenza reciproca e azione comune degli stessi settori. Tuttavia, nonostante l originalità dell accordo istituzionale, esso è rimasto circoscritto. E malgrado tanti meritori progetti realizzati, con non pochi esempi di successo, non è mai stata avviata una strategia di ampio respiro volta a promuovere lo sviluppo dei rapporti politici ed economico-commerciali tra l Italia e la regione latinoamericana. A dispetto di queste relazioni ondivaghe, l interesse dell Italia nei confronti dell America latina - e viceversa - rimane forte. L Italia è il terzo partner commerciale dell area latinoamericana dopo la Germania e la Spagna, anche se ormai è stata quasi superata dalla Francia, che negli ultimi anni ha rilanciato con forza la sua presenza nel continente. I legami culturali, storici, sociali, la fortissima presenza di italiani residenti in America latina (1/3 degli italiani iscritti all AIRE risiede in ALC) fanno sì che il continente latinoamericano possa ancora guardare con grande attenzione all Italia e che in America latina le imprese italiane trovino un terreno fertile. OBIETTIVI I recenti viaggi del Presidente del Consiglio Matteo Renzi in America Latina (Argentina, Cile, Colombia, Perù, Cuba, Messico) hanno mostrato quanto sia vivo l interesse tra le due regioni; nonostante ciò, il sistema Italia non è in grado di dare continuità e di fortificare in maniera strutturata le relazioni tra le due aree. D altra parte l Europa, continua ad avere un ruolo rilevante nei confronti del continente latinoamericano. A questo seguono una serie di accordi internazionali orientati ad agevolare lo scambio e le relazioni tra le due parti dell Oceano. La tavola rotonda ha lo scopo di dibattere su questi temi con i principali attori che in Italia ed Europa si occupano di America Latina. Sono invitati rappresentanti del Governo, eurodeputati membri della delegazione America Latina, ONG e imprese operanti nel continente latinoamericano e rappresentanti della stampa italiana. La Tavola sarà arricchita dalla presenza degli Ambasciatori latinoamericani in Italia, da rappresentanti dell Istituto Italo Latino Americano e da esperti internazionali. Con questo evento, la Fondazione De Gasperi vuole rilanciare in maniera programmatica l interesse italiano per l America latina e valutare la possibilità che l Italia possa tornare a giocare in Europa un ruolo di primo piano, come in passato, per quanto riguarda le relazioni con i nostri cugini d oltreoceano. L evento si inserisce pienamente nella mission della Fondazione che mira a realizzare progetti divulgativi e iniziative internazionali che, partendo dal pensiero di De Gasperi, affrontino temi di attualità geopolitica.

3 9.30 h Saluti Istituzionali PROGRAMMA RICARDO NEIVA TAVARES, Ambasciatore del Brasile e Vice Presidente IILA Intervengono: ANGELINO ALFANO, Ministro dell Interno e Presidente, Fondazione De Gasperi SERGIO RODRÍGUEZ LÓPEZ-ROS, Direttore Istituto Cervantes, Roma 10.00h Dibattito aperto con gli invitati alla Tavola rotonda: Modera ROBERTO MONTOYA, Segretario Generale Stampa Estera e Presidente Mediatrends America 12.00h Conclusioni: LORENZO MALAGOLA, Segretario Generale ondazione De Gasperi Intervento Presidente FDG Ringrazio l IILA per aver voluto associarsi alla FDG nella realizzazione di questo evento. Ringrazio di cuore Ricardo Neiva Tavares, Ambasciatore del Brasile e Vice Presidente dell IILA, il Segretario Generale Giorgio Malfatti di Monte Tretto e tutti gli Ambasciatori latinoamericani presenti. Sono grato anche all Istituto Cervantes che ha appoggiato l organizzazione e saluto il Direttore Generale di Roma, l amico Sergio Rodriguez. Un saluto particolare ad Andreu Cruañas Vice Presidente della Confidustria spagnola e Presidente di Assempleo, l associazione che riunisce le imprese per l impiego spagnole e l amica argentina Alejandra Solla, Presidente della Lega Iberoamericana delle Organizzazioni della Società Civile Infine ringrazio tutti gli illustri partecipanti a questa Tavola Rotonda, gli Onorevoli Deputati e i rappresentanti delle ONG e gli esperti qui presenti. Come sapete la Fondazione nasce per proiettare nel futuro i valori vissuti e promossi da Alcide De Gasperi: la centralità della persona umana, la difesa dell architettura democratica, l integrazione europea, l attenzione alle nuove generazioni e, infine, il dialogo interculturale ed internazionale quale via obbligata per affrontare i problemi del mondo. Per promuovere questi valori, ribadiamo la centralità del confronto delle idee, delle esperienze e delle proposte, mettendo sempre in primo piano il metodo dell argomentazione e la ricerca di ciò che può unire. E in questa prospettiva che negli ultimi anni la Fondazione ha dato vita a molteplici convegni accademici, tavoli di lavoro tematici, corsi di formazione, contributi online, bandi per borse di studio, pubblicazioni. Ci ha animati l obiettivo di fornire un contributo autorevole ed approfondito al dibattito culturale, sociale e politico; e soprattutto per riportare l Italia al centro della scena europea ed internazionale alla luce del pensiero degasperiano.

4 Fino ad oggi la Fondazione non aveva però ancora realizzato nessun evento riguardante l America latina. Eppure nell archivio storico della Fondazione si rinviene un bellissimo discorso che proprio il Presidente De Gasperi fece al Pan American Union (quella che poi si sarebbe convertita nell Organizzazione per gli Stati Americani), per celebrare la fratellanza tra i popoli latini e ringraziando le Nazioni sorelle dell'america Latina per il loro contributo all Italia e all Europa nella costruzione di una comunità internazionale retta dalla giustizia e dalla libertà. In quel bellissimo discorso vi erano già le fondamenta di un legame in essere e in prospettiva futura che la nostra politica non ha saputo valorizzare appieno, come invece hanno fatto altre nazioni Europee. Siamo in ritardo come paese nei rapporti con l America Latina. Questi rapporti infatti hanno vissuto momenti di auge ricordo per esempio la creazione dell IILA, grazie all attivismo di Fanfani, ma anche lunghi periodi di raffreddamento, di dimenticanza. Tuttavia stiamo cercando di colmare questo ritardo, come anche l incontro di oggi vuole testimoniare. E noto che il Presidente del Consiglio ha visitato recentemente diversi paesi latinoamericani. In alcuni casi si è trattato di una prima volta. A queste missioni hanno preso parte altri membri del governo e aziende italiane rappresentative di tutti i settori di reciproco interesse. Si tratta di missioni che hanno una portata senza precedenti per innalzare il livello delle relazioni tra Italia e i paesi latinoamericani, anche a conferma della volontà del Governo di perseguire la strategia di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano. Noi abbiamo un forte interesse verso l America Latina non solo per la presenza di milioni di figli e nipoti di emigrati italiani, ma anche perché questa regione rappresenta uno spazio sempre più importante per quelle imprese italiane che per competere convenientemente nei mercati globali hanno bisogno di aprirsi, di investire, di stringere accordi commerciali all estero. Le affinità culturali e l alta compatibilità dei nostri rispettivi assetti istituzionali rendono l America Latina, o buona parte di essa, un mercato particolarmente attraente. L Europa, dopo una fase di declino dei rapporti commerciali con l America Latina, associata alla crisi finanziaria, mostra una tendenza al rialzo e rimane il principale partner insieme agli Stati Uniti, mentre la Cina sta aumentando considerevolmente i suoi investimenti nel Continente. L accordo di libero scambio tra UE e MERCOSUR, potrebbe essere un ulteriore incentivo per aumentare il PIL delle due aree. L Italia non è ancora sufficientemente ben posizionata tra i paesi europei se teniamo conto di quello che potrebbe essere il suo vantaggio competitivo. La Germania è il principale esportatore, con il 28% del totale, seguita dalla Spagna, dall Italia (13% e 12%) e dalla Francia. L Italia è invece al quinto posto tra i paesi importatori, dopo la Germania, la Spagna ed il Regno Unito. Ma quel che più deve attirare la nostra attenzione è che gli investimenti sono concentrati in pochi paesi, come il Brasile (dove comunque dato significativo prima dell attuale crisi l interscambio commerciale è cresciuto di circa il 200% in dieci anni); e che sono guidati più che altro da grandi aziende, come ENEL, Astaldi o Fiat Chrysler. In questo senso vi è un area ancora in gran parte inesplorata per le nostre aziende medie e piccole, una strada che dobbiamo perseguire con molto determinazione nei prossimi anni. Ho molto apprezzato proprio per questo l iniziativa dell IILA di promuovere il Foro Italia- America Latina delle PMI, così come valuto molto positivamente il recente posizionamento dell IILA nell ambito dei rapporti di cooperazione tra l Europa e l America Latina attraverso la gestione di programmi di alto prestigio quali EUROsociAL. Questa presenza sta facilitando tra l altro l internazionalizzazione dell amministrazione pubblica italiana in

5 America Latina, e viceversa; e sta permettendo di rinnovare la missione di promuovere l azione comune italo-latinoamericana collocandola nella dimensione europea. Tali programmi di cooperazione sono di vitale importanza per migliorare le politiche pubbliche delle due regioni. Tra l altro anche l Europa ha molto da imparare dai fratelli latinoamericani ed è importante stimolare la collaborazione per affrontare sfide comuni quali ad esempio: il rilancio dell economia, l incremento dell occupazione giovanile, le sfide climatiche o la lotta al crimine organizzato. Proprio rispetto a questo ultimo tema Bruxelles sta per lanciare un programma di grandi proporzioni per favorire la collaborazione tra amministrazioni giudiziarie penitenziarie e di polizia europee e latinoamericane per contrastare le organizzazioni criminali che vedrà una nutrita partecipazione italiana. Esiste anche una ragione squisitamente politica alla base della propensione a ricercare maggiori rapporti con l America Latina. Se è vero che un paese piccolo ha bisogno di agire all interno di un alleanza o blocco sovranazionale per contare qualcosa nel mondo, è altrettanto vero che la nostra Unione Europea vede coesistere una agenda estera comune - che deve rafforzarsi - e agende nazionali. Per l Italia l America Latina non rientra in una concezione meramente geografica del vicinato. Anzi, proprio in virtù dei legami storici che ci uniscono a molti suoi paesi, alle similitudini culturali e ai valori comuni che condividiamo, i paesi latinoamericani costituiscono un opportunità di partenariato strategico di tutto rilievo per un paese come il nostro, che ha sempre cercato di essere incluso nel gruppo di testa del sistema di governance internazionale. Sono sicuro che questi temi saranno ripresi oggi dal nostro incontro, che vuole contribuire a rilanciare in maniera programmatica l interesse italiano per l America latina e valutare le forme attraverso cui l Italia potrà tornare a giocare in Europa un ruolo di primo piano, come in passato, per quanto riguarda le relazioni con i nostri cugini d oltreoceano.

6 PARTECIPANTI LE PROSPETTIVE DELLE RELAZIONI EUROPA AMERICA LATINA Roma, 14 Giugno 2016 ore Angelino Alfano, Presidente, Fondazione De Gasperi 2. Ricardo Neiva Tavares, Ambasciatore, Ambasciata Brasile 3. Sergio Rodríguez Lόpez, Direttore, Instituto Cervantes 4. Giorgio Malfatti di Monte Tretto, Segretario generale, IILA 5. Pedro Aguilera, Presidente, Fundaciόn Esplai 6. Xavier Aliaga Sancho, Ministro Plenipotenziario, Ambasciata Ecuador 7. Renata Bueno, Deputata USEI, circoscrizione estero America Meridionale 8. Cecilia Castillo, addetto commerciale, Ambasciata Argentina 9. Esperanza Castro Duque, Ministro Plenipotenziario, Ambasciata Colombia 10. Francesco Maria Chiodi, Coordinatore EUROSOCIAL, ILA 11. Maria Laura Conte, Direttrice comunicazione, AVSI 12. Andreu Cruañas, Presidente, ASEMPLEO 13. Marcelo Gilardoni, Ministro Plenipotenziario, Ambasciata Argentina 14. Luis Sánchez Gómez Cuquerell, Incaricato Affari, Ambasciata Bolivia 15. Luigi Grando, Direttore Generale, CISP 16. Juan José Guerra Abud, Ambasciatore, Ambasciata Messico 17. Maria Rosa Jijon, Segretaria Culturale, IILA 18. Gastón Alfonso Lasarte Burghi, Ambasciatore, Ambasciata Uruguay 19. Lorenzo Malagola, Segretario generale, Fondazione De Gasperi 20. Andrea Monaco, Programma EUROsociAL UE, IILA 21. Roberto Montoya, Segretario generale, Stampa ESTERA Italia 22. Nelson Olivero, Primo Segretario e Console, Ambasciata del Guatemala 23. Maria Florencia Paoloni, Segretaria Tecnico Scientifica, IILA 24. Marco Peronaci, Consigliere Diplomatico, Ministero dell Interno 25. Elisabetta Pugliese, Esperta America latina, Senato della Repubblica 26. Eda Adriana Rivas Franchini, Ambasciatrice, Ambasciata Perù 27. Julián Isaías Rodríguez Díaz Ambasciatore, Ambasciata Venezuela 28. Giampaolo Silvestri, Segretario generale, AVSI 29. Alejandra Solla, Presidente, Liga Iberoamericana sociedad civil 30. Armando Tarullo, Vicepresidente, Fondazione De Gasperi 31. Lorenzo Tordelli, Senior officer Programma EUROsociAL, IILA