SMART ENERGY EXPO FINANZIARE L EFFICIENZA ENERGETICA

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1 Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA SMART ENERGY EXPO FINANZIARE L EFFICIENZA ENERGETICA Finanza e partnership internazionali a sostegno delle nuove filiere tecnologiche del Made in Italy: il ruolo di Invitalia Giuseppe Arcucci Responsabile Inward Investment Invitalia Verona, 9 Ottobre 2014

2 L Italia può essere il paese dell efficienza energetica? L Unione Europea ha introdotto per la sua nuova politica regionale il concetto di Smart Specialization Strategy (S3), che mira a collocare il potenziale competitivo di un territorio e delle sue imprese lungo nuove catene internazionali del valore, creando o consolidando i vantaggi competitivi in fatto di ricerca e innovazione e combinandoli con le esigenze delle imprese. Questa piattaforma comunitaria, secondo alcune analisi internazionali comparative, pone le condizioni per la creazione di una policy di settore e di un sistema di supporto capace di rendere e far percepire l Italia come il paese dell efficienza energetica.

3 Il posizionamento dell Italia tra le economie mature L edizione 2014 dell International Energy Efficiency Scorecard, pubblicato dall American Council for an Energy Efficient Economy, analizza il posizionamento delle prime 15 economie mondiali attraverso un mix di indicatori di policy e performance nel settore dell efficienza energetica: v Sforzi nazionali complessivi v Settore Building v Settore Industria v Settore Trasporti L analisi assegna all Italia il secondo posto come posizionamento complessivo. Final scores and ranking by country Total (100 points) Country Score Rank Germany 65 1 Italy 64 2 EU 63 3 China 61 4 France 61 4 Japan 57 6 UK 57 6 Spain 54 8 Canada 50 9 Australia India South Korea USA Russia Brazil Mexico 29 16

4 Uno sforzo nazionale competitivo L Europa domina questa area di valutazione e al suo interno spicca il posizionamento di Francia e Italia. Da notare però che la Francia stacca l Italia per intensità energetica ed è leggermente avanti sia sulla spesa per R&D, parametro sul quale l Italia è superata anche da Regno Unito, Canada, Giappone e Australia, sia sulla dimensione aziendale delle ESCO, che però sembra essere un problema generalizzato (oltre alla Francia solo la Cina presenta una performance migliore). L Italia recupera soprattutto sull efficienza degli impianti termici (solo il Giappone fa meglio) e soprattutto sulla spesa complessiva nel settore (governi + gestori delle utilities). Final scores and ranking by country National efforts (25 points) Country Score Rank EU 19 1 France 19 1 Italy 19 1 UK 18 4 Germany 17 5 Japan 17 5 Canada 17 5 China 15 8 Spain 13 9 Australia USA South Korea Russia 7 13 India 6 14 Brazil 4 15 Mexico 3 16

5 Un ritardo consistente nel settore Building Il posizionamento non eccellente appare causato da ritardi su quasi tutti gli indicatori considerati. Soprattutto sembra pesare lo «0» nell intensità energetica registrata nel comparto commerciale, mentre il residenziale fa poco meglio. La migliore performance riguarda invece la policy adottata sui criteri costruttivi (isolamento, lighting, ecc.) per i nuovi edifici. In un paese in cui gli edifici pubblici rappresentano una percentuale molto rilevante del patrimonio immobiliare complessivo, è lecito attendersi un miglioramento delle performance, soprattutto grazie al recepimento delle Direttiva 27 da parte del Decreto Legislativo 102/2014 dello scorso luglio. Final scores and ranking by country Buildings (25 points) Country Score Rank China 19 1 Germany 17 2 EU 16 3 France 16 3 Australia 15 5 Canada 15 5 Spain 15 5 USA 14 8 UK 14 8 Italy Japan Mexico India Soouth Korea Brazil Russia 6 16

6 Un comparto industriale in chiaro scuro Final scores and ranking by country Nonostante il secondo posto complessivo dietro la Germania, permangono punti di debolezza strutturale, come nel caso della spesa complessiva in R&D da parte delle imprese manifatturiere. Risulta poi molto bassa l efficienza nel settore agricolo. L Italia recupera molto grazie al parametro dell energia prodotta attraverso cogenerazione e tri-cogenerazione, nel quale stacca notevolmente tutti gli altri paesi europei. Industry (25 points) Country Score Rank Germany 18 1 Italy 15 2 Australia 15 2 EU 15 2 China 13 5 France 12 6 Japan 12 6 Spain 12 6 South Korea 12 6 India Russia UK USA 9 13 Canada 7 14 Brazil 2 15 Mexico 3 16

7 Una leadership non del tutto convincente nel settore trasporti Final scores and ranking by country Gli indicatori impattano nel settore del trasporto passeggeri, merci e in quello del trasporto pubblico. L ottima performance italiana è soprattutto determinata dagli standard relativi alle emissioni di carbonio generate dai veicoli del trasporto passeggeri privato. L Italia risulta in realtà indietro nel settore delle merci (soprattutto per intensità energetica) e in quello dell uso del trasporto pubblico. Transportation (25 points) Country Score Rank Italy 17 1 India 16 2 Japan 15 3 UK 15 3 Brazil 14 5 China 14 5 France 14 5 Spain 14 5 EU 13 9 Germany 13 9 Canada Russia Mexico South Korea USA 8 15 Australia 7 16

8 Punti di partenza per il futuro Il quadro normativo di riferimento, ancorché migliorabile, fornisce un assetto di partenza non ostativo e in alcuni ambiti più che competitivo. Non esiste un problema di assenza di strumenti finanziari pubblici: finanziamenti nell ambito della Programmazione Comunitaria , Fondo Europeo Efficienza energetica della BEI (sottoscritto anche da Cassa Depositi e Prestiti), Fondo di garanzia del Governo Italiano, solo per citarne i principali. Ma devono essere usati come leva per generare investimenti privati e sviluppo. Esiste un know-how avanzato di settore che in alcuni comparti, come quello elettrotecnico, viene da lontano ed è di assoluto rilievo, essendo stato da poco rigenerato dal «treno» delle rinnovabili. Esiste invece un problema serio di investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo che occorre risolvere, anche per non perdere il vantaggio competitivo conseguito su alcuni comparti tecnologici. Ma rimane soprattutto l esigenza di eliminare le barriere dell accesso al credito

9 Gli ostacoli tra domanda e offerta di credito La finanza è una delle principali barriere nello sviluppo del modello di business dell efficienza energetica. Ma in realtà nell incrocio domanda/offerta di credito le barriere esistono da entrambi i lati. Sul lato dell offerta di credito Sul lato della domanda di credito Strumenti in portafoglio non adeguati. C è stata un iniziale scarsa conoscenza del settore da parte del settore bancario che ha generato un esigenza di aggiornamento dei prodotti in portafoglio non ancora terminato Scarsa conoscenza da parte delle imprese delle tecniche di finanza di progetto, soprattutto in termini di misurabilità dei rischi. (vale anche per molte ESCO che anche per questo erano nate) Modello valutativo focalizzato sulla solidità economica e sul merito creditizio, a fronte di progetti in cui il principale ritorno è rappresentato da risparmi attesi e i cui promotori spesso non hanno né garanzie da asset né una storia di accesso al credito Taglia dei progetti incapace di incontrare l offerta dei Fondi di investimento, i quali, essendo più orientati alla valutazione progettuale, accetterebbero rischi maggiori ma per progetti di scala altrettanto maggiore

10 La finanza da barriera a motore: strumenti innovativi E possibile tuttavia osservare la nascita di strumenti innovativi che hanno il pregio di parlare la stessa lingua dell efficienza energetica. E il caso dei Green Bonds, che nascono nel 2007 su iniziativa della Banca Mondiale per il settore Building, che hanno il duplice vantaggio di garantire alti effetti di leverage e di rivolgersi ad una platea di investitori molto ampia. Essi necessitano progetti di grande taglia per garantire i ritorni ai bondholders. L offerta nazionale di edifici pubblici è probabilmente in grado di soddisfare questa esigenza. In Italia, il primo Green Bond è stato recentemente lanciato da Hera e sottoscritto principalmente da investitori esteri europei. Tra i progetti finanziati dal Green Bond, anche quelli nel settore dell efficienza energetica nel teleriscaldamento e nella cogenerazione.

11 L Italia guarda all efficienza energetica come opportunità industriale? Se è opinione diffusa che l efficienza energetica sia per l Italia un opportunità straordinaria, meno dibattuto è come questa opportunità possa favorire l organizzazione di una filiera ben posizionata e competitiva a livello internazionale, per non ripetere l errore «di distrazione» commesso nel caso delle rinnovabili. Nel caso dell efficienza energetica il potenziale complessivo è pari ad una crescita del PIL compresa tra il 2% e il 4% annuo, con una crescita occupazionale al 2020 stimata in unità (secondo lo studio congiunto Politecnico di Milano-Enel Foundation di fine 2013).

12 Come costruire la filiera? Lezioni apprese dalla crisi Perde il Made in Italy tradizionale: e senza le nuove filiere tecnologiche esso non invertirà probabilmente questa tendenza. Vincono le imprese internazionalizzate e collegate: quelle cioè che esportano di più e si sono connesse con altre, attraverso joint ventures, alleanze e reti di impresa per sinergie di prodotto e di servizio. Delocalizzare non basta per non perdere: il tasso di delocalizzazione tra le aziende che hanno superato con successo le difficoltà è inferiore alla media. Vince chi investe nell innovazione e nel capitale umano: sono la maggior parte delle imprese che ce l hanno fatta.

13 Il ruolo di Invitalia come agenzia di sviluppo AGISCE Invitalia agisce sul mandato del Governo per accrescere la competitività del Paese ed in particolare per sostenere la crescita del sistema produttivo, valorizzare le potenzialità del territorio e favorire l attrazione degli investimenti esteri SUPPORTA L Agenzia sostiene i programmi di investimento presentati dalle imprese, soprattutto nei settori innovativi ad alto potenziale di crescita e realizza interventi volti ad accelerare l introduzione di innovazioni di processo e di prodotto, supportando il rafforzamento della competitività dei territori attraverso il miglioramento delle condizioni di contesto. PROMUOVE Nell ambito delle proprie attività istituzionali, Invitalia dunque sostiene la crescita delle filiere più innovative e promettenti, come quella dell efficienza energetica, anche promuovendo attraverso la struttura Inward Investment, partnership ed alleanze industriali con soggetti esteri capaci di rafforzare il posizionamento nazionale sui mercati emergenti

14 Connettersi ed internazionalizzarsi per competere: le opportunità offerte da Invitalia Invitalia riceve costantemente da imprese estere richieste di supporto che gestisce erogando servizi specifici informativi (quadro approfondito sul sistema fiscale e tributario, sul mercato del lavoro e sugli incentivi disponibili) e di accompagnamento (location scouting, ricerca partner nazionali, assistenza nello start-up del veicolo societario, supporto nei piani di assunzione, networking istituzionale, ecc.) Questo posizionamento consente l incrocio tra domanda internazionale e offerta nazionale e rappresenta per le imprese italiane un canale concreto di connessione sui mercati soprattutto per quei settori a maggiore vocazione tecnologica e di innovazione, come l efficienza energetica. L Agenzia ha inoltre costruito nel tempo un sistema di partenariato pubblico-privato con primari attori della finanza internazionale come Industrial and Commercial Bank of China, Bank of Tokyo Mitsubishi UFJ, China Devlopment Bank, BNL BNP Paribas, ecc.

15 Come sostenere in concreto la filiera dell efficienza energetica

16 Le modalità di collaborazione con l area Inward Investment L azione dell area Inward Investment di Invitalia può favorire la costruzione della filiera attraverso l accesso al credito internazionale e la promozione di partnership paritarie con investitori esteri volte a capitalizzare il vantaggio tecnologico, a mantenere il controllo della filiera e ad aprire nuovi mercati attraverso azioni di joint-venture, in un ottica di massimizzazione delle potenziali ricadute industriali e commerciali per le aziende e i territori italiani Le imprese italiane della filiera che intendano collaborare su questi temi con Invitalia o che siano interessate a candidare il proprio progetto per collaborazioni specifiche con soggetti esteri possono contattare Invitalia attraverso la casella di posta elettronica invest@invitalia.it In occasione dell edizione 2014 dello Smart Energy Expò, Invitalia organizza il seminario Finanza e Partnership Internazionali a sostegno delle nuove filiere tecnologiche del Made in Italy. L appuntamento (Sala Smart City and Communities, venerdì 10 ottobre ore 11:00) consentirà un confronto con i rappresentanti della Industrial and Commercial Bank of China (ICBC) e della Bank of Tokyo Mitsubishi UFJ.

17 Contatti Giuseppe Arcucci - Responsabile Inward Investment INVITALIA Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Via Calabria, Roma garcucci@invitalia.it

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