La produzione di contenuti di qualità in un organizzazione on line per la gestione collettiva delle conoscenze: il caso it.wikipedia.

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1 Quaderni di Sociologia Consumi culturali e politica dei consumi La produzione di contenuti di qualità in un organizzazione on line per la gestione collettiva delle conoscenze: il caso it.wikipedia.org Quality contents production in on line organization for knowledge collective management: the it.wikipedia.org experience Sara Monaci Edizione digitale URL: DOI: /qds.747 ISSN: Editore Rosenberg & Sellier Edizione cartacea Data di pubblicazione: 1 dicembre 2009 Paginazione: ISSN: Notizia bibliografica digitale Sara Monaci, «La produzione di contenuti di qualità in un organizzazione on line per la gestione collettiva delle conoscenze: il caso it.wikipedia.org», Quaderni di Sociologia [Online], , online dal 30 novembre 2015, consultato il 03 mai URL : ; DOI : /qds.747 Quaderni di Sociologia è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

2 Sara Monaci La produzione di contenuti di qualità in un organizzazione on line per la gestione collettiva delle conoscenze: il caso it.wikipedia.org 1. Wikipedia: un sistema aperto per la produzione della conoscenze Dagli esordi nel 2001, Wikipedia ha gradualmente attirato l attenzione dei media e degli utenti Internet quale esemplare progetto di collaborazione on line. L enciclopedia più nota del Web comprende 10 milioni di voci in oltre 250 lingue e coinvolge circa collaboratori attivi in ogni parte del mondo 1. Rispetto al fenomeno di frammentazione culturale e alle spinte verso i particolarismi e la moltiplicazione postmoderna che la rete sembra rivelare, Wikipedia esprime la tendenza verso un nuovo universalismo dei saperi e delle conoscenze, ponendosi quale manifestazione di quell intelligenza connettiva e collettiva spesso celebrata dai filosofi del cyberspazio (de Kerckhove, 1997; Lèvy, 1995). Oltre ogni individualismo, Wikipedia è descritta come una comunità orientata ad uno scopo preciso (Ciffolilli, 2003; Wales, 2005): la costruzione di un patrimonio di conoscenze aperto. Tale patrimonio rappresenta un «bene pubblico» che risponde ai requisiti fondamentali di non esclusività e non rivalità (Gallino, 2007). L accesso all Enciclopedia è infatti aperto e gratuito e non esiste alcuna forma di proprietà sui contenuti: le voci sono regolate dalla GFDL (GnuFreeDocumentation Licence), una licenza copyleft che permette di copiare, adattare e incorporare i contenuti in qualsiasi altra fonte o documento purché se ne rispetti l attribuzione originale (Stallman, 1999). Yochai Benkler descrive Wikipedia quale significativo esempio di commons-based peer production (CBPP), un sistema per la produzione collettiva di beni pubblici: un modello di gestione delle conoscenze che si distingue radicalmente sia dagli schemi dei mass media sia dai modelli classici di produzione industriale delle informazioni. networked environment makes possible a new modality of organizing production: radically decentralized, collaborative, and non proprietary; based on sharing resources and outputs among widely distributed, loosely connected

3 individuals who cooperate with each other without relying on either market signals or managerial commands. This is what I call commons-based peer production (Benkler, 2006, 60) 2. A differenza delle organizzazioni del mercato, ad esempio le Enciclopedie tradizionali, Wikipedia si fonda su una struttura decentralizzata e articolata nelle attività di milioni di utenti che collaborano in rete secondo modi e disponibilità diverse. Nonostante il carattere spontaneo e autonomo della partecipazione, le attività si sviluppano tuttavia con un buon livello di coordinamento. Nelle organizzazioni tradizionali della conoscenza : «Centralization» is a particular response to the problem of how to make the behaviour of many individual agents cohere into an effective pattern or achieve an effective result (Benkler, ivi, 62) 3. In Wikipedia il coordinamento sembra invece una qualità emergente della collaborazione fra pari mediata da efficaci strumenti di comunicazione: le discussioni, i canali di chat, la mailing list e in generale la piattaforma software wiki che consente la rapida modifica e il ripristino delle voci (Kittur et. al., 2007a). Wikipedia può contare inoltre sull attività sistematica e volontaria di amministratori, steward, burocrati, check user, utenti designati democraticamente dalla comunità in grado di effettuare particolari operazioni di gestione del sistema: blocco dei vandalismi, ripristino delle pagine modificate, cancellazione e rimozione di voci, attribuzione di funzioni ad altri utenti, coordinamento fra le diverse versioni linguistiche di Wikipedia. Tali ruoli, gli unici formalmente riconosciuti dalla comunità e che non prevedono alcuna forma di retribuzione o di privilegio personale, sono centrali per il coordinamento e per la risoluzione delle dispute che caratterizzano le discussioni sulle voci. La caratteristica di «non proprietà» definita dal termine «commons» ha un duplice significato: da un lato, si riferisce al carattere aperto e liberamente accessibile delle conoscenze e, dall altro lato, indica il fatto che nessuno possa avere l esclusivo controllo sull uso e sulla gestione delle informazioni. Sono due aspetti complementari del termine commons che vanno tuttavia distinti: se infatti un capitalista filantropo può mettere gra- 2 «l ambiente di rete rende possibili nuovi modi per organizzare la produzione: radicalmente decentralizzata, collaborativa, e non proprietaria; basata sulla condivisione delle risorse e dei risultati tra individui dispersi e debolmente connessi che cooperano attivamente facendo a meno sia dei segnali del mercato sia delle direttive manageriali. Questa è quella che io definisco «una produzione fra pari fondata sui beni comuni». 3 «La centralizzazione è una risposta particolare al problema di coordinare il comportamento di numerosi agenti individuali secondo un percorso efficace e di ottenere un risultato positivo». 112

4 tuitamente a disposizione di tutti la propria biblioteca di testi antichi, non è detto che consenta allo stesso modo che i testi siano fotocopiati, portati all esterno dell istituzione o che siano citati in altre opere. In regime di commons invece, nessun individuo può appropriarsi dei contenuti della conoscenza o vincolarne l uso: l utilizzo delle risorse è stabilito dalla collettività secondo regole trasparenti e condivise. Le caratteristiche di decentralizzazione, collaborazione e non proprietà esclusiva distinguono diverse esperienze del web: ad esempio le iniziative Open Source che hanno dimostrato di poter creare conoscenza e valore economico attraverso il modello organizzativo del CBPP, ma anche i progetti di produzione e condivisione di contenuti e risorse d informazione quali ad esempio il progetto Slashdot 4, i NASA Clickworkers 5 e ovviamente la stessa Wikipedia. Nonostante il carattere aperto e informale, queste organizzazioni della conoscenza hanno dimostrato di poter evolversi nel tempo in modo flessibile raggiungendo standard più elevati di qualità e mantenendo fede allo stesso tempo agli originali principi di apertura e trasparenza La qualità: un dilemma dei beni comuni? Dalle origini nel 2001, Wikipedia si è trasformata sensibilmente: oggi l enciclopedia coinvolge milioni di persone in ogni parte del mondo, è presente in numerose lingue ed è sempre più spesso citata come fonte dai media e nelle pubblicazioni accademiche. Considerata la natura spontanea del progetto, stupisce che la qualità dei suoi contenuti sia paragonabile a quella di autorevoli enciclopedie tradizionali come la Britannica (Giles, 2005) e che la sua organizzazione si dimostri efficiente nonostante i vandalismi e le continue dispute fra utenti. Contro ogni intuitiva previsione, il sistema Wikipedia sembra per ora immune dalla «tragedia dei beni comuni» che Garrett Hardin descriveva in un famoso articolo del 1968 (Hardin, 1968) 6. Indipendentemente dalla crescita esponenziale della base d utenza e la decentralizzazione, il sistema Wikipedia è in grado di contenere le spinte distruttive dettate dall individualismo e dall egoismo degli utenti e di mantenere allo stesso tempo un buon livello di qualità (Viégas et al., 2004; Kittur et al.,2007a). Quali sono dunque le ragioni di tale sviluppo? Come è possibile conciliare in un organizzazione 4 Un repository di news tecnologiche costantemente aggiornato e ampliato dai contributi volontari di migliaia di utenti. 5 Si tratta di una piattaforma sostenuta dalla NASA, dove migliaia di utenti volontari collaborano alla scansione e all analisi di immagini satellitari. 6 Si riferisce alle «spinte distruttive» dettate dagli egoismi individuali e dal disordine organizzativo che secondo l autore, inevitabilmente distinguono la gestione dei beni comuni. Cfr. Hardin,

5 distribuita e informale, la tutela dei beni comuni, la coesione verso un obiettivo e la qualità del prodotto finale? Riguardo al tema della qualità sono state avanzate diverse ipotesi, nella maggior parte dei casi formulate a seguito di indagini empiriche sulla versione inglese di Wikipedia (en.wikipedia.org). Secondo Lih (Lih, 2004), la qualità è il frutto di una combinazione vincente che può essere sintetizzata nella formula «keeping it social and neutral». Wikipedia si fonda su un insieme articolato di norme sociali tra le quali le più importanti sono i 5 pilastri: Wikipedia è un enciclopedia, Wikipedia ha un punto di vista neutrale, Wikipedia è libera, Wikipedia ha un codice di condotta, Wikipedia non ha regole fisse 7. L imperativo del NPOV (Neutral Point of View) in particolare suggerisce di presentare, per qualsiasi argomento tutti i punti di visti disponibili e non una tesi dominante. Ciò consente di contenere le eventuali controversie relative a temi scottanti: aborto, omosessualità, sionismo etc. Wikipedia inoltre dispone di strumenti tecnologici facilmente utilizzabili e adattabili alle esigenze della comunità che favoriscono l immediata revisione e modifica delle voci (Edit History), la discussione, il confronto (Talk Pages, Chat, mailing list etc.) e il coordinamento delle attività sui contenuti: l uso del Watchlist Tool ad esempio, consente ad ogni utente di monitorare una precisa selezione di voci e di impegnarsi su alcuni contenuti alla volta. Altri autori (Anthony et al., 2005) rilevano come la qualità dei contenuti sia da attribuire proprio all apertura del sistema: una piattaforma tecnologica accessibile e un sistema di collaborazione aperto e su base spontanea consentono infatti la partecipazione di numerosi utenti con obiettivi e background culturali differenti. Secondo l analisi di Anthony gli utenti di Wikipedia si distinguono in due tipologie: gli Zeloti, utenti registrati che contribuiscono assiduamente alla scrittura e alla revisione delle voci e i Buoni Samaritani, individui che intervengono sporadicamente e nella maggior parte dei casi in forma anonima. Attraverso la valutazione della quantità di contenuto mantenuta nel contributo di un utente, gli autori hanno formulato una stima quantitativa della qualità delle informazioni inserite dalle due tipologie di utenti, concludendo che i Buoni Samaritani siano utenti migliori degli Zeloti. Contrariamente alle tesi che mettono in relazione la qualità nei sistemi Open Source al fattore reputazione (Ghosh, Prakash, 2000; Lerner, Tirole, 2002; Lakhani, Von Hippel, 2002), è probabile che un utente registrato e con una presenza costante nel progetto sia l autore di contributi migliori in quanto è spinto dal desiderio di consolidare la propria reputazione, Anthony rileva che in Wikipedia la qualità dei contenuti sia piuttosto riferibile all apertura dell organizzazione sociale e all immediatezza del sistema tecnologico. Tale apertura permette agli Zeloti di consolidare nel tempo le proprie competenze e di migliorare la

6 qualità delle voci elaborate e, allo stesso tempo, offre la possibilità agli esperti anonimi, di contribuire in modo semplice e informale alla costruzione del patrimonio comune di conoscenze. L analisi di Yochai Benkler (2006) rileva invece che l evoluzione dei sistemi CBPP verso standard di qualità, si articoli sostanzialmente in due fasi: la prima fase di utterance ovvero la fase espressiva o dell articolazione; la seconda: relevance/accreditation ovvero la fase nella quale il sistema tende a stabilizzare il prodotto attraverso la definizione di criteri oggettivi (standard, ruoli specifici, funzioni) e di soluzioni tecnologiche mirate a verificare la qualità del prodotto. Nella prima fase la produzione della conoscenza si sviluppa grazie ad un ampia partecipazione collettiva: le attività si suddividono in un numero notevole di sotto-compiti in modo volontario e non coordinato gerarchicamente. La collaborazione avviene su base spontanea e l utente si auto-seleziona quale candidato per svolgere un compito: la scrittura o la modifica di voci enciclopediche, la revisione di una porzione di codice sorgente ovvero la scansione di un immagine satellitare. Gli ambienti di rete valorizzano la collaborazione cooperativa rendendo così possibile la creazione decentralizzata di repository di informazioni molteplici e diverse. In questa fase la valutazione della qualità spetta all utente ed è motivata dal suo obiettivo di individuare la risorsa più interessante (Benkler, ivi, 69-71). Wikipedia riflette la fase espressiva dei CBPP: si distingue infatti per essere una piattaforma collaborativa a base ampia, mirata alla codifica di voci che rispettino il più possibile il punto di vista neutrale e infine fondata sull auto-selezione volontaria e paritaria di milioni di utenti comuni: So, while not entirely anarchic, the project is nonetheless substantially more social, human, and intensively discourse and trust-based than the other major projects described here (Benkler, ivi, 72) 8. Nella seconda fase gli ambienti CBPP definiscono invece metodi e soluzioni per codificare la qualità delle conoscenze prodotte. Si tratta di soluzioni tecnologiche quali ad esempio i sistemi collaborative filtering e recommendation filtering utilizzati da realtà commerciali come Amazon in grado di formulare suggerimenti di acquisto in base alle scelte compiute dall utente. Altri sistemi come E-bay sviluppano invece raffinati «sistemi di reputazione» orientati non al prodotto, ma all utente, e che hanno la funzione di segnalare gli interlocutori o i venditori degni di fiducia. 8 «Quindi il progetto, seppur non completamente anarchico, si configura sostanzialmente più sociale, umano e fortemente concentrato sul dialogo e la fiducia rispetto alle altre esperienze qui descritte». 115

7 Slashdot 9 invece, una delle più note piattaforme collaborative nell ambito delle news tecnologiche, tutela la qualità delle risorse attraverso un articolata suddivisione di ruoli e di funzioni. Alcuni utenti esperti, nominati editors, sono formalmente retribuiti dall organizzazione: essi hanno la responsabilità di valutare e selezionare i contenuti suggeriti dagli utenti. Quando i contenuti sono introdotti nella piattaforma interviene il ruolo dei moderatori i quali hanno il compito di selezionare i commenti «informativi» e di eliminare quelli inutili o meramente polemici. I moderatori sono selezionati fra l insieme degli utenti in modo automatico da un sistema di reputazione basato su diversi criteri: la frequenza nel sito, il fatto di essere un utente registrato e il riconoscimento di possedere un buon «Karma» ovvero un numero che riflette la qualità dei commenti effettuati in precedenza. Se il moderatore ha un «Karma» positivo significa che ha elaborato commenti di qualità, mentre un «Karma» basso indica un moderatore mediocre. I moderatori selezionati dal sistema lavorano su base volontaria. Slashdot rappresenta un buon esempio di come un sistema CBPP possa da un lato favorire un ampia partecipazione e, dall altro lato, attraverso la stessa piattaforma collaborativa, individuare ruoli e funzioni in grado di valutare, definire e codificare la qualità delle informazioni (Benkler, ivi, 78-80). Secondo lo schema a due fasi di Benkler, è possibile ipotizzare che Wikipedia segua uno sviluppo simile: da una fase relativamente anarchica e fondata sulla partecipazione volontaria verso una definizione più articolata di ruoli e competenze tese a garantire più elevati standard di qualità. Ciononostante, Wikipedia sembra aver raggiunto tale livello seppur attraverso un organizzazione informale e sostanzialmente paritaria: il confronto con la Britannica e l indagine della rivista Nature costituiscono in questo senso un precedente significativo (Giles, 2005). L articolo intende verificare se e in che misura la qualità di Wikipedia si sviluppi attraverso la definizione di ruoli e di competenze come ipotizzato da Benkler o se invece siano altre le dinamiche e i fattori che influenzano la produzione della Vetrina. I risultati presentati di seguito emergono da un indagine qualitativa realizzata grazie a 30 interviste in profondità agli amministratori e agli utenti attivi nella sezione Vetrina di it.wiki e da un periodo di osservazione non partecipante nel progetto (Gennaio 2007 Settembre 2008). L analisi dei testi prodotti dalla comunità, le discussioni sulle voci vetrina e i contenuti delle voci stesse, hanno consentito inoltre di aggiungere ulteriori elementi alla valutazione delle dinamiche sociali coinvolte nell elaborazione delle voci di qualità L osservazione non partecipante in it.wikipedia.org è iniziata nel gennaio Da Giugno 2008 si è concentrata in particolare nella sezione Vetrina e nelle discussioni collegate. Sono state condotte 30 interviste in profondità semi-strutturate, via telefono, mail e chat a testimoni qualificati: gli amministratori di Wikipedia e alcuni utenti segnalati dalla 116

8 2. La Vetrina di it.wikipedia.org: criteri, regole e procedure La sezione Vetrina contiene una lista di voci giudicate dai Wikipediani particolarmente accurate, complete e formalmente corrette. La Vetrina ospita voci relative a 10 aree tematiche, Arte, Biografie, Geografia, Letteratura e linguistica, Religioni, Scienze matematiche, fisiche e naturali, Scienze sociali, Società, Storia: attualmente sono 388 le voci nella Vetrina di it.wiki (la versione italiana di Wikipedia) su un totale di lemmi presenti nell enciclopedia 11. La Vetrina appare su Wikipedia con il nome di Bella Prosa nel novembre del 2002; così ricorda Castana, uno dei suoi utenti più attivi: La vetrina su it.wiki (la Wikipedia in italiano meglio non usare wikipedia. it, perché può generare fraintendimenti, visto che il sito corretto è www. it.wikipedia.org, e non è nata così, nella notte del 20 novembre 2002, ma ha preso a funzionare veramente soltanto nel febbraio Da notare che allora si chiamava «Bella prosa» e non prevedeva (a causa delle dimensioni enormemente più ridotte della comunità dei wikipediani di allora) meccanismi istituzionalizzati: né votazioni, né tempi definiti, ma solo segnalazioni spontanee. Diversi anche i criteri di valutazione (incentrati, appunto, sulla bella prosa). Solo a febbraio 2004 è stata introdotta una ripartizione per aree tematiche e a giugno 2005 l attivazione di una pagina per le segnalazioni distinta dalla vetrina vera e propria. E ancora l utente Squattaturi: Era nata come «Bella prosa» il 20 novembre È interessante vedere il commento iniziale dell Utente Gianfranco (che si firmava G prima del suo ritiro dal progetto) al momento dell istituzione: «Se, navigando fra le nostre pagine, incontri un articolo che pensi vada premiato con un riconoscimento all impegno dei suoi autori, se l articolo è in corretto italiano (ma se non lo fosse, correggi gli errori) e la sua prosa è interessante, usa questa pagina per segnalarlo all attenzione di tutti. Questo piccolo premio avrà grande importanza per chi vi avrà collaborato e ci varrà di utile termine di paragone stilistico e logico». Il primo articolo ad entrarvi è stata la voce su Francesco Petrarca, segnalata dallo stesso G. Inizialmente l inserimento era libero. L 8 marzo 2005 Blackwolf propone di seguire il modello inglese, che prevede una votazione per l ingresso degli articoli: ArchEnzo inventa il nome «Articoli in vetrina» e il 16 giugno si iniziano le votazioni, per mantenere o inserire gli articoli (il primo è quello su Shakira, bocciato). Il 2 marzo 2006 nasce la Vetrina con il nome attuale. comunità come i più attivi nella sezione Vetrina. L analisi dei testi delle interviste è stata condotta attraverso un approccio di tipo interpretativo

9 Oggi la Vetrina è una sezione articolata in diverse aree di contenuto, ognuna con numerose sottosezioni: ad esempio l area Arte include le sezioni Architettura, Cinema e teatro, Fotografia etc. I contenuti inseriti nella Vetrina sono definiti in base a precisi criteri di validità: una voce deve essere esaustiva, accuratamente plausibile, stabile, e ben scritta 12. La voce deve coprire l argomento nella sua interezza non omettendo i fattori importante né i dettagli; deve essere accurata, sostenendo i fatti con specificazioni e citazioni articolate in una bibliografia, un insieme di note e una sezione per i riferimenti esterni (link etc). La voce deve avere un carattere di stabilità: valorizzare gli elementi statici ovvero i dati meno soggetti a frequenti cambiamenti. La bella prosa è tuttora un fattore centrale: i contenuti dovrebbero essere infatti ben scritti con una prosa incisiva, persino brillante. La voce deve essere ineccepibile nella neutralità e accuratezza dei fatti rispettando uno dei pilastri di Wikipedia: il punto di vista neutrale. Dal punto di vista formale è necessario allinearsi alle voci già inserite, rispettando in particolare la presenza di un paragrafo iniziale, un incipit, delle intestazioni e di un sommario essenziale. La voce deve contenere immagini ove necessario, con una buona descrizione e che rispettino le regole sulle licenze adottate dal progetto 13. Infine si raccomanda una lunghezza appropriata che consenta alla voce di rimanere focalizzata sull argomento senza dilungarsi in dettagli dispersivi. Tali criteri sono stati inizialmente formulati nel 2006 e riflettono i risultati di una discussione collettiva e trasparente sulle linee guida necessarie per la Vetrina. Come sostiene Castana: La loro elaborazione e il loro aggiornamento non sono stati frutto di un iniziativa strutturata, ma come sempre della libera iniziativa degli utenti, che in sostanza hanno messo nero su bianco le prassi acquisite. Poi sono state via via ritoccate, in accordo con la progressiva crescita della qualità e dell affidabilità di Wikipedia. Per esempio, l ultimo aggiornamento ha introdotto l obbligatorietà di note a garanzia della verificabilità dei contenuti della voce, formalizzando una prassi già da tempo emersa e acquisita nel corso delle votazioni. Nel gennaio 2008 sono state introdotte anche nuove regole e procedure per la selezione delle voci in vista della Vetrina. Oggi il processo si suddivide in un Vaglio, non obbligatorio ma caldamente consigliato, al quale segue una Segnalazione a sua volta distinta in due fasi: un periodo di revisione di 10 giorni e la fase finale della votazione della durata di 20 giorni nella quale gli utenti dichiarano un parere favorevole o contrario sull ingresso della voce in Vetrina. Il Vaglio consiste in una revisione pa

10 ritaria che può essere avviata da qualsiasi utente registrato in Wikipedia. Il Vaglio è funzionale a verificare la coerenza della voce proposta per la vetrina rispetto ai criteri di validità indicati: rappresenta una prima «scrematura» dei contenuti. Il Vaglio, che si svolge nella forma del forum on line con commenti e risposte, non ha una durata fissa, ma una settimana è il periodo minimo consigliato 14. Concluso il Vaglio la voce può essere segnalata, ma solo gli utenti con diritto di voto possono avviare la procedura: hanno diritto di voto gli utenti registrati che hanno compiuto il primo edit (inserimento di contenuti) almeno 30 giorni prima dell inizio della procedura e che, sempre prima della procedura abbiano compiuto almeno 50 edit indistinti. Durante la prima fase della segnalazione, la revisione, la voce è sottoposta ad una verifica funzionale a renderla il più possibile adeguata agli standard della vetrina: in base all analisi compiuta su 10 procedure di revisione relative ad altrettanti voci (ognuna collegata ad un area di contenuto della sezione Vetrina), si rileva che la maggior parte delle modifiche riguardano la formattazione del testo, la presenza delle immagini e in larga parte, le note e i riferimenti bibliografici. Così racconta l amministratore Giancarlodessi: Sicuramente una parte considerevole delle voci è redatta sulla base di una conoscenza personale dell argomento trattato ma l obiettivo fondamentale è quello di evitare lo sviluppo di ricerche personali e di garantire nel miglior modo possibile l attendibilità dei contenuti di Wikipedia. Le fonti bibliografiche sono perciò indispensabili. Purtroppo diversi utenti hanno una visione distorta della funzionalità delle citazioni e delle fonti bibliografiche applicando un rapporto di dipendenza quasi automatico fra lunghezza della voce e numero di note e testi citati in bibliografia. Molto spesso questo metro è applicato valutando una voce senza avere cognizione dell argomento trattato, soprattutto per voci relative ad argomenti specifici. Ciò sta portando di fatto ad un uso scorretto delle note perché si tende sempre più ad aumentarne il numero a prescindere dall effettiva necessità. Anche La Pizia, amministratore di Wikipedia dal 2007, conferma l importanza delle fonti: Una delle cose sui cui si fonda Wikipedia sono le fonti, fare riferimento a qualcosa che è già stato scritto. È una questione molto rilevante, i problemi di copyright vengono risolti già prima anche in modo automatico. È infatti La Pizia che, in uno scambio chat sul controllo delle fonti per la Vetrina mi informa di un dato interessante: una procedura automatizzata che Wikipedia utilizza per la verifica del copyright delle voci inserite:

11 Utilizziamo continua La Pizia un software, il revertbot, che sistematicamente va a cercare in rete se i contenuti immessi in Wikipedia sono copie di contenuti di altri siti e violano quindi il copyright. Se trova delle violazioni, i contenuti sono rimossi automaticamente dagli amministratori. Anche la Revisione si sviluppa attraverso una discussione e uno scambio di commenti fra un gruppo di utenti che partecipano in modo spontaneo: chiunque può contribuire alla revisione anche senza aver maturato il diritto di voto. Dall osservazione dei testi prodotti dalla comunità si rileva tuttavia che la partecipazione è abbastanza limitata: al massimo 7 o 8 utenti sono coinvolti attivamente mentre nella maggior parte dei casi è lo stesso segnalatore ad accogliere le osservazioni e ad apportare le modifiche necessarie alla voce in bozza. Spesso, gli utenti sono coinvolti nella Revisione grazie ad un avviso nei Bar-Progetto: si tratta di gruppi interni alla comunità che si dedicano ad aree specifiche di contenuto, Arte Bizantina, Storia Romana etc. L avviso ai Bar è considerata dai Wikipediani una prassi consolidata, ma sono aspramente criticate le «campagne elettorali» tese a viziare le votazioni della vetrina. Scrive l amministratore Pietrodn: Un problema serio è quello delle «campagne elettorali», ovvero spingere gli utenti a votare per una voce, magari mettendo il link nella propria firma. Lo giudico molto scorretto e aberrante per l esito delle votazioni. L utente si riferisce alla pratica che permette di inserire nel proprio nickname anche il riferimento ad una voce in lizza per la Vetrina: cliccando su quella parte del nickname si è re-indirizzati alla pagina della votazione sulla voce. Il link costituisce in pratica un suggerimento implicito di voto. Le «campagne elettorali» sono fortemente scoraggiate dalle linee guida della vetrina e possono portare all annullamento della candidatura 15. Dopo il periodo di Revisione si apre la votazione: in 20 giorni gli utenti con diritto di voto possono esprimere un opinione favorevole o contraria. In quest ultimo caso la votazione deve essere giustificata con un riferimento preciso ai criteri che la voce non soddisfa: una votazione contraria e non motivata o motivata in base a fattori generici può essere eliminata da qualsiasi utente e non sarà considerata nel calcolo dei voti validi. Passati 20 giorni, la voce è considerata adatta per la vetrina se riscuote almeno l 80% di pareri positivi purché vi siano almeno 10 voti a favore espliciti. Secondo le pratiche osservate nella Vetrina, le modifiche alla voce non si arrestano durante i 20 giorni della votazione: i voti contrari e motivati sono infatti mirati proprio a indicare quali sono gli aspetti

12 deboli o gli errori della voce in preparazione, aspetti che possono essere corretti in corso d opera per migliorarne la qualità. La procedura tende anche ad ottenere il più possibile il consenso sulla voce Vetrina. È buona norma della comunità infatti (Wales, 2005) quella di scoraggiare le votazioni come mezzo per la deliberazione e valorizzare invece le discussioni e il confronto: la votazione serve maggiormente come sondaggio funzionale a correggere gli errori che come strumento di deliberazione decisivo. La votazione non sembra avere un ruolo dirimente nel caso della vetrina, ma piuttosto è funzionale a rilevare le imperfezioni nell obiettivo comune di elaborare voci di qualità sempre più elevata. A partire dalla versione Bella Prosa del 2002, la Vetrina è diventata un «filtro» di qualità sempre più articolato: chiedendo ai nostri testimoni se la Vetrina avesse aumentato o diminuito la qualità delle voci inserite, l utente Eltharion risponde: Sicuramente l hanno aumentata, oggi ad esempio capita che le prime voci entrate in vetrina, vengono rimosse perché non corrispondono più agli odierni requisiti minimi per la vetrina. Altri utenti come l amministratore M7 ritengono che le procedure della vetrina dovrebbero diventare ancora più selettive: I progressi ci sono stati ma è ancora troppo facile, alcune voci passano. Si potrebbe essere più esigenti. Se le voci in vetrina sono poche non è un problema, altre in cantiere si stanno avvicinando. Il tempo non è un problema. In generale la maggior parte degli utenti intervistati concorda sul fatto che rispetto anche solo ad un anno fa, la selezione per la Vetrina sia diventata molto più dura e che il lavoro di elaborazione delle voci sia sempre più complesso. Così scrive l amministratore Salvatore Ingala: Certamente non è facile, ci vuole molta pazienza per scrivere un testo completo, accurato, verificabile, in bella prosa, e così via..l esistenza di un luogo centralizzato che distingua le buone voci dalle voci eccellenti, a mio parere, rende più facile raggiungere l eccellenza perché permette di avere dei punti di riferimento nonché di ricevere l attenzione di altri utenti che fungano da revisori I ruoli e le competenze nella Vetrina Nei processi di elaborazione e di revisione delle voci proposte per la Vetrina non vi sono ruoli codificati a priori né utenti con prerogative particolari: ad eccezion fatta per gli utenti registrati con diritto di voto che possono avviare la Segnalazione, il processo di creazione e di selezione dei contenuti si sviluppa su una base sostanzialmente paritaria. Gli amministratori di Wikipedia non rivestono ruoli specifici, né le 121

13 altre figure formalmente riconosciute dalla comunità, gli steward, i checkuser e i burocrati hanno privilegi o funzioni particolari nella Vetrina 16. Scrive l amministratore Sannita: Innanzitutto, si tratta in tutti i casi di ruoli tecnici, quindi sprovvisti di qualsivoglia potere di controllo del contenuto delle voci. Quello è un potere, per così dire, «diffuso», ovvero lasciato a tutti gli utenti che conoscono l argomento. L amministratore è un utente che ha la facoltà di bloccare, cancellare o proteggere (ovvero restringere la possibilità di modificarle a determinate classi di utenti: registrati o amministratori) determinate pagine. Ha inoltre la facoltà di bloccare utenti, registrati o anonimi, che recano danno all enciclopedia, causando vandalismi oppure adottando un comportamento contrario alle linee guida. Il burocrate è un amministratore che ha la facoltà di concedere il flag di amministratore o di burocrate a chi viene eletto a quella carica, così come quella di cambiare il nome utente agli utenti che lo desiderano. In più, ha la facoltà di autorizzare i bot, cioè dei programmi automatizzati che svolgono determinate funzioni. Lo steward è come un burocrate, solo che può anche rimuovere i flag e viene eletto su Meta.wikipedia.org, il sito di coordinamento di tutti i progetti WikiMedia. Il checkuser è un amministratore che verifica la corrispondenza fra IP ed utenti, per individuare eventuali sockpuppet (utenze fittizie), vietate dalle nostre linee guida perchè violano la regola del consenso. Le funzioni tecniche, fondamentali per la gestione e la sopravvivenza stessa del progetto, distinguono i ruoli descritti, mentre il controllo sui contenuti delle voci, nella Vetrina e altrove, è di fatto prerogativa dell intera comunità. Ciò non significa che la verifica dei contenuti manchi di coordinamento, anzi. Le procedure del Vaglio e della Segnalazione offrono importanti strumenti per la collaborazione peer to peer e servono allo stesso tempo da «filtri» in grado di selezionare e controllare la qualità delle voci. Nella Vetrina esiste anche un Coordinamento Vetrina: un gruppo di utenti che volontariamente possono contribuire alle attività dei Vagli e delle Segnalazioni. Si tratta di utenti generici che si auto-eleggono e che possono svolgere tale compito in modo del tutto autonomo. In realtà, dall osservazione empirica emerge uno scarso peso del gruppo rispetto ai contributi di altri utenti che, liberamente e a titolo individuale, si impegnano nei vagli e nelle revisioni necessarie per portare le voci in Vetrina. La Vetrina Italiana presenta anche una sua specificità significativa: nella Vetrina Inglese esiste da qualche anno il ruolo del FA/Featured Articles Director, il Direttore Vetrina il quale ha il compito di coordinare la sezione di front end della Vetrina (Viégas et al., 2007). La comunità italiana 16 It.wiki attualmente ha 95 amministratori, i quali ricoprono in alcuni casi anche le funzioni di Burocrate o,checkuser. Per una descrizione dettagliata dei ruoli si veda, 122

14 assume invece una posizione critica rispetto alla nomina di un eventuale direttore. Scrive Lusum, amministratore e checkuser: Non abbiamo nessun arbitration committee, solo votazioni o discussioni, un direttore non serve, sarebbe accusato di chissà cosa ogni volta che apre bocca ma alle volte ci sono grosse liti e non è il caso di usare un comitato le liti sono avvenute su temi scottanti della cronaca eutanasia, personaggi politici, voci religiose è difficile che una voce controversa riesca a raggiungere l 80% dei voti voci come eutanasia, cristopher hitchens e altre che non ricordo sono passate per la votazione ma invariabilmente bocciate c erano troppe controversie su alcuni punti il direttore sarebbe troppo soggetto a critiche le questioni formali cmq le risolviamo noi amministratori, le questioni sostanziali, beh, quelle rimangono molte volte come sono Massimiliano Lincetto: Non conosco il meccanismo della versione in inglese, ma non c è nulla di simile sulla Wikipedia in lingua italiana. Va considerato che altre versioni linguistiche, tra cui quella inglese, hanno adottato dei meccanismi che noi, come Wikipedia in lingua italiana, non abbiamo. Un esempio è il comitato di arbitraggio, ovvero un gruppo di utenti eletti che è chiamato ad decidere per dirimere alcune controversie. Nonostante alcuni siano a favore, da noi si è mantenuta una posizione prevalentemente contraria ad affidare un maggiore potere decisionale a uno o più utenti. Personalmente la ritengo una deviazione da quello che dovrebbe essere il sistema di Wikipedia, dove a mio avviso non dovrebbero esserci utenti con più potere decisionale. Castana: In Italia non esiste perché i nostri meccanismi sono diversi. It.wiki ha codificato rigidamente quegli aspetti (durata delle votazioni, maggioranze richieste) che su en.wiki sono delegati al «FA director». La comunità italiana sembra aver definito regole e procedure in modo tale da potere fare a meno di ruoli codificati o responsabilità in grado di gestire autorevolmente la Vetrina. La gestione della qualità, come emerge dai commenti presentati e da altri raccolti nell indagine, dipende dall intera comunità e da quei processi di elaborazione delle conoscenze vincolati certo da norme, ma essenzialmente collaborativi e paritari. La comunità non trascura il fatto che il lavoro di Vaglio e di Revisione risulti molto impegnativo. Negli ultimi anni le procedure sono diventate complesse e richiedono sempre più tempo e attenzione da parte di utenti dedicati. Sono numerosi gli utenti appassionati di qualche argomento che s impegnano visibilmente più di altri nella scrittura e nella preparazione di voci per la Vetrina. Ciononostante, i Wikipediani si dimostrano molto restii a riconoscere l importanza del contributo di tali utenti rispetto alla 123

15 comunità. Interrogati sulle ragioni che spingono alcuni a impegnarsi a fondo, la maggior parte degli intervistati risponde con motivazioni personali come la soddisfazione, la visibilità, la vanità in alcuni casi. Così spiega Salvatore Ingala: Probabilmente (azzardo) il voler avere una prova tangibile della qualità del proprio lavoro, oltre che la soddisfazione personale nell aver fatto un buon lavoro. L utente Eltharion: Non lo so, le motivazioni solitamente sono personali, una voce in vetrina non porta niente ad un utente, quindi ognuno può fornire una motivazione diversa. L amministratore M7: Mix di piccoli appagamenti personali, passione, interesse etc Oppure l amministratore Mau-db: Purtroppo la visibilità e l orgoglio personale anziché la voglia di esporre un buon prodotto a nome di tutti. L amministratore Jalo: Io credo che sia solo vanità, altrimenti non mi spiegherei la differenza tra lo scrivere una voce perfetta e scriverla perfetta mettendoci una stellina. Emerge insomma da questi e da numerosi altri commenti, l idea che l impegno sia da ricondurre ad un desiderio di gratificazione personale e che il vantaggio complessivo per il progetto sia un elemento trascurabile. Si individua un atteggiamento simile anche rispetto ad un eventuale riconoscimento del ruolo di coloro che scrivono le voci di qualità. Alla domanda: «Si potrebbe pensare, secondo te, ad un riconoscimento formale, in termini di merito in vista dell elezione ad amministratore ad esempio, per chi si impegna molto nella Vetrina?», gli intervistati (i quali sono anche nella maggior parte amministratori) rispondono con un parere decisamente contrario. Si tratta di posizioni che potremmo definire egualitarie o egualitariste: gli egualitari sono cioè coloro che criticano il personalismo degli autori da vetrina 17 e non ritengono utile, ai fini generali del progetto, conferire loro alcun tipo di riconoscimento formale. 17 Si tratta di una definizione riferitami da un utente anonimo di it.wiki. 124

16 Così scrive l amministratore Lusum: no è un enciclopedia fatta di volontari e certe forme non sono ammesse non saprei che cosa il riconoscimento non deve essere troppo allettante da portare la gente a «barare», tipo lobbying o inserimento di violazioni di copyright e poi la vetrina non è assolutamente uno dei compiti di un admin, ci sono cose più importanti come lotta al vandalismo, alle violazioni di copyright, alle alterazioni del consenso senza contare la mediazioni su voci controverse e la protezioni di wiki da minacce legali (querele, ecc. ). Oppure l amministratore Jalo: No, nessun favoritismo. Ci sono tanti modi per migliorare wikipedia, anche senza lavorare nella vetrina. L amministratore Valepert: No. Se è gente che sa scrivere ottime voci, impiegare il loro tempo altrove non aumenta la qualità dell enciclopedia. Un riconoscimento formale probabilmente evita di lasciare castronerie all interno di voci direttamente collegate ai temi trattati in una voce da vetrina ma si rischia sempre di dipendere da un utente e dal suo punto di vista. L amministratore Giancarlodessi: Assolutamente no. Si creerebbero delle distorsioni che danneggerebbero il progetto nella sua globalità. Portare una voce in vetrina richiede un impegno notevole e tempi relativamente lunghi durante i quali gli sforzi si concentrano su una sola voce. Nella prima metà del 2007 ho portato in vetrina cinque voci, ma dopo l ultima ho deciso di non operare più con questo obiettivo. Ciò ha comportato un aumento sensibile del numero di voci che ho sviluppato e un incremento dello standard qualitativo medio oltre naturalmente al cosiddetto «lavoro sporco». Se si allestissero dei riconoscimenti ufficiali, molti utenti si concentrerebbero su questo obiettivo trascurando tutti gli altri. Sarebbe deleterio. 3. Conclusioni: la forza delle regole sociali L analisi di it.wiki offre numerosi spunti critici rispetto all ipotesi formulata da Benkler. Sebbene la Vetrina sia riconosciuta quale sistema efficiente per la produzione e la verifica di contenuti di qualità, il suo sviluppo si distingue decisamente dall articolazione in funzioni e ruoli codificati caratteristica di esperienze come Slashdot. L indagine restituisce infatti l immagine di un processo di qualità che si sviluppa in modo paritario e su base volontaria. Qualsiasi utente può assumere la funzione di revisore o autore in modo spontaneo e senza l intervento di software per la valu- 125

17 tazione delle competenze quali, ad esempio, i sistemi di reputazione di Slashdot. La comunità di it.wiki ritiene anzi dannosa l affermazione di ruoli in materia di contenuti: il riconoscimento di un autore individuale potrebbe infatti favorire l affermazione di punti di vista unilaterali, minacciando uno dei 5 principi fondamentali del progetto: il punto di vista neutrale o NPOV. La comunità scoraggia decisamente ogni forma di personalismo e tende a valorizzare maggiormente i ruoli tecnici: quelli cioè, come l amministratore, il burocrate etc., dedicati a azioni di manutenzione, gestione ordinaria e verifica del buon funzionamento del sistema. Tali ruoli, soprattutto agli occhi di chi li riveste, sono considerati i più importanti rispetto allo sviluppo dell enciclopedia collettiva. Contrariamente all ipotesi di Benkler, non è possibile quindi individuare nel processo di qualità di it.wiki una progressiva definizione di ruoli e competenze come osservato in altri sistemi CBPP. Ciononostante Wikipedia si presenta come un sistema tutt altro che semi-anarchico: il progetto rivela invece un sistema sociale dinamico e complesso che tende verso una struttura sociale sempre più articolata (Kittur et al., 2007b). Funzionali allo sviluppo del sistema sono le procedure e le regole sociali: nell organizzazione paritaria e informale della Vetrina, così come nell ambito più generale del progetto, esse rivestono un ruolo fondamentale. La qualità dei contenuti sembra infatti essere influenzata, come osservato anche da Viégas (Viégas et al., 2007), Lih (Lih, 2004), Emigh e Herring (Emigh, Herring, 2005) più dalle regole sociali, dalla cultura della comunità intesa come l insieme di principi, valori e procedure, che dalla definizione formale di ruoli. I pilastri di Wikipedia rappresentano le policies irrinunciabili per qualsiasi attività nel progetto mentre un etica egualitaria e fortemente critica verso posizioni «autoritarie» o «personalistiche» orienta come valore centrale, le azioni della comunità. Le procedure sono altrettanto importanti: é infatti attraverso le successive fasi del Vaglio e della Segnalazione che la voce può assumere una caratteristica riconosciuta di qualità. Le procedure di revisione paritaria e la votazione motivata e tesa al progressivo miglioramento dei contenuti sono le fasi indispensabili per l accreditamento delle voci. Un insieme di norme infine, come ad esempio quelle che regolano le votazioni finali, assicurano la validità e la correttezza delle procedure. Nell evoluzione verso più elevati livelli di qualità, it.wiki rivela un alto livello di flessibilità: come l indagine dimostra, l insieme delle procedure si è significativamente moltiplicato negli ultimi mesi così come la definizione di nuove regole e principi inerenti il processo di qualità. Tale processo di burocratizzazione è stato avviato tuttavia, vale la pena sottolinearlo, attraverso un confronto aperto nella comunità e non a seguito di un iniziativa autoritaria: esso è evoluto insomma in modo «razionale» rispetto ai principi e ai valori della comunità. Le procedure e le regole sono state cioè definite secondo quei principi di apertura e di collaborazione che rappresentano i tratti distintivi del progetto. I risultati dell indagine mettono anche in luce nuove direzioni per lo sviluppo dei CBPP on line:

18 l esperienza di it.wiki mostra infatti che le organizzazioni informali della conoscenza possono raggiungere elevati standard di qualità anche senza ruoli codificati e riconoscimenti istituzionalizzati. Il coordinamento emergente e le competenze auto-elette e vincolate da regole sociali condivise possono infatti giocare un ruolo strategico nello sviluppo e nella gestione della conoscenza come bene comune. Dipartimento di Scienze Sociali Università di Torino Riferimenti bibliografici Anthony D. et al. (2005), Explaining quality in Internet collective goods: zealots and good samaritans in the case of Wikipedia, Paper presented in IANDE seminar, MIT, Benkler Y. (2006), The wealth of networks. How social production transforms markets and freedom, Yale University Press, New Haven and London. Ciffolilli A. (2003), Phantom authority, selfselective recruitment and retention of members in virtual communities: the case of Wikipedia, «First Monday», 8, 12, De Kerckhove D. (1997), Connected Intelligence, the arrival of the Web society, Toronto, Somerville House; trad. it. L intelligenza connettiva. L avvento della Web society, Roma, De Laurentis multimedia, Levy P. (1995), L intelligence collective: pour une anthropologie du cyberspace, Paris, La decouverte; trad. it. L intelligenza collettiva. Per un antropologia del cyberspazio, Milano, Feltrinelli, Emigh W., Herring S. (2005), Collaborative authoring on the web: a genre analysis of online encyclopedias, in Proceedings of Hawai I International Conference on system Sciences, Hawaii. Gallino L. (2007), Tecnologia e democrazia. Conoscenze tecniche e scientifiche come beni pubblici, Torino, Einaudi. Ghosh R., Prakash V. (2000), The Orbiten free software survey, «First Monday». 5, 7, Giles J. (2005), Internet Encyclopaedias go head to head, «Nature», 438, 15/12/2005, Hardin G. (1968), The tragedy of the commons, «Science», 162, 3859, Kittur A. et al. (2007a), He says, she says: conflict and coordination in Wikipedia, in Proceedings of CHI 2007, San Jose, CA. Kittur A. et al. (2007b), Power of the few vs. wisdom of the crowd: Wikipedia and the rise of the bourgeoise, in Proceedings of ACM Conference on Human Factors in Computing Systems, San Jose, CA. Lakhani K., von Hippel E. (2002), How open source software works: «free» userto user assistance, «Research Policy», 32,

19 Lerner J., Tirole J. (2002), Some simple economics of open source, «Journal of Industrial Economics», 50,2, Lih A. (2004), Wikipedia as participatory journalism: reliable sources? Metrics for evaluating collaborative media as a news resource, in Proceedings of 5th International Symposium on Online Journalism, Austin, TX. Stallman R.M. (1999), The Free Universal Encyclopedia and learning resource, Viégas F.B. et al. (2004), Studying cooperation and conflict between authors with history flow visualizations, in Proceedings of the SIGCHI conference on Human factors in computing systems, Vienna, Austria, Viégas F.B. et al. (2007), The hidden order of Wikipedia, in Proceedings of Online Communities and Social Computing, HCII 2007, Beijing, P.R. China. Wales J. (2005), Wikipedia, emergence, and the wisdom of crowds, (consultato nell agosto 2008). 128

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