CAPITOLO III. Presentazione di due software per la dislessia 1. DISLESSIA E COMPUTER

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1 CAPITOLO III Presentazione di due software per la dislessia 1. DISLESSIA E COMPUTER Come già accennato, l intervento sulla dislessia avviene, dove possibile, in ambito scolastico. Tale intervento non è sempre facile, poiché richiede il cambiamento dell ottica didattica, dell idea che l obiettivo da perseguire sia il livello di tutta la classe: non è possibile prescindere dalla peculiarità dei soggetti con dislessia. Sul piano operativo, Stella (2001) suggerisce per l intervento sui DSA l impiego di misure dispensative e misure compensative. Le prime consistono nella riduzione del carico di lavoro scolastico, limitatamente ad alcune attività; le altre implicano l impiego di mezzi e strumenti che permettono la riduzione 35

2 dei limiti seguenti alla disabilità specifica. Tra queste, si ritiene particolarmente interessante in questa sede l indicazione dell uso del computer. Come strumento di compensazione impiegato per la correzione automatica nei programmi di videoscrittura, permette di raggiungere uno standard qualitativo simile a quello dei soggetti non dislessici in termini di correttezza ortografica e di ordine del testo prodotto, laddove il soggetto con DSA, spesso, non riesce nemmeno ad interpretare la propria scrittura. L utilità del correttore ortografico deriva anche dalla modalità non punitiva, con la quale viene apportata la correzione stessa; in tal modo, non viene scalfita la motivazione del soggetto, a differenza di quanto può succedere in alcuni casi con le correzioni continue e ripetute dell insegnante sul quaderno; un programma di videoscrittura fornisce un feedback informativo che accompagna dolcemente nella produzione del testo. Attraverso l uso di questo strumento è inoltre possibile lo sviluppo un lessico più ricco, di strategie metacognitive e rappresentazionali, altrimenti difficili per un bambino dislessico. Dopo aver acquisito una certa familiarità con i termini proposti dalla macchina in sostituzione di quelli sbagliati, il bambino infatti utilizza strategie di correzione proprie, tenta di formulare autonomamente la versione corretta della parola. L uso del processore a scuola va in tutti i casi calato in un contesto; Ferlino (1996) sottolinea che l efficacia del computer come ausilio in caso di difficoltà dell alunno varia in base a due ordini di fattori: l adattività del soggetto, le sue effettive capacità, la sua motivazione ad apprendere e la sua serenità da una parte, e, dall altra, un atteggiamento positivo dell insegnante, la disponibilità e l attenzione, la capacità di mantenere l alunno inserito nel gruppo della classe. L impiego del computer come macchina per imparare calato nell ambito di una relazione insegnante-alunno è sostenuta anche da Celi (1997). Il computer infatti può essere d aiuto nei compiti che richiedono sistematicità e 36

3 controllo rigoroso, che per l insegnante potrebbero essere difficili da sostenere in modo continuativo. Tra i vantaggi offerti dall uso del processore si può considerare che: consente un controllo rigoroso della scelta degli stimoli da somministrare; permette quindi di procedere dal semplice al complesso per una gradualità degli obiettivi didattici; permette la sistematicità del rinforzo positivo per una risposta corretta; corregge, come già detto, senza punire le risposte sbagliate, in modo da non limitare la motivazione del soggetto; è intrinsecamente motivante; può creare occasioni di aggregazione per i bambini, di modo che si limita il rischio di isolare il soggetto con difficoltà davanti ad una protesi emarginante; permette l osservazione sistematica del comportamento, non inficiata da fattori come soggettività dell operatore o dell insegnante; è in grado di documentare i progressi del soggetto attraverso apposite registrazioni; questa possibilità ha funzione rinforzante. Quelli citati sono vantaggi di considerevole portata, soprattutto se si considera la quotidiana attività scolastica di un soggetto con disabilità specifica per la lettura e la scrittura, per il quale la scuola può diventare fonte di frustrazione continua. L impiego di programmi specifici pare quindi essere opportuno, sia come misura per ridurre i limiti conseguenti a DSA, che come strumento per incidere positivamente sulla motivazione.. I software per la dislessia Un sito Internet specializzato ( classifica i software d impiego nei training dei DSA: 37

4 a) software di codifica e decodifica del testo scritto: si tratta di programmi per l esercizio della scrittura (per esempio di parole difficili) e di lettura, secondo le modalità lessicale o componenziale. Si rivelano particolarmente efficaci i programmi più aperti, cioè modificabili in base ai bisogni del soggetto utente attraverso una programmazione specifica. I software presentati nel paragrafo seguente rientrano in questa categoria. b) Software di comprensione del testo: sono rivolti all esercizio di comprensione testuale e di arricchimento lessicale. Comportano apprendimenti di livello più complesso della codifica e decodifica semplici del testo; si tratta comunque di esercizi di una certa importanza dato il ruolo del patrimonio semantico del bambino nella comprensione anche delle singole parole (vedi Il modello di acquisizione della lettura nelle ortografie trasparenti ). Anche in questo caso si rivelano importanti la flessibilità e l apertura del programma. c) Scrittura libera o creativa: si tratta di software che utilizzano una modalità automatica di correzione. 2. PRESENTAZIONE DI DUE NUOVI STRUMENTI PER I DSA Ne prossimi paragrafi si passerà alla descrizione dei software utilizzati nel trattamento in due esperimenti su singolo soggetto descritti nel Capitolo IV. Si tratta di due applicativi finalizzati ad incrementare la velocità di riconoscimento di stimoli verbali. Il Turbolettore prevede anche un esercizio di verifica attraverso la videoscrittura; Leggo abc 123 e le versioni successive esercitano il soggetto alla lettura ad accesso diretto. Entrambi sono stati messi a punto nell ambito dell esperienza dell Associazione A.I.S.I., Associazione Italiana Informatica e Scuola. 38

5 L autore, il dottor Roberto Orlandi, insegnante e psicopedagogista della Scuola Elementare di Castelcovati (Bs) li ha creati ad hoc per due soggetti con disturbi specifici dell apprendimento.. Il Turbolettore Il Turbolettore presenta esercizi che hanno lo scopo di stimolare la memoria visiva a breve termine attraverso il riconoscimento e la lettura di stimoli verbali scritti quali sillabe, parole, non parole e frasi. Gli esercizi si articolano in 3 livelli, strutturati in modo simile, ma diversificati per la complessità degli stimoli verbali e per il tempo di permanenza a video, misurato in millisecondi. Ciascun livello presenta sillabe, parole, non parole e frasi. Attraverso i file di programmazione è possibile introdurre o modificare in ciascuno dei tre livelli gli stimoli da presentare; questo garantisce una certa flessibilità e permette di personalizzare l esercizio in base alle necessità dell utente. 39

6 Cliccando su uno dei tre pulsanti si accede al percorso del livello prescelto. Le videate di introduzione (l immagine riportata sotto, appartiene al primo livello) consentono, attraverso i bottoni di scelta, di iniziare l esercizio con sillabe, parole, non parole o frasi. L esercizio di lettura delle Parole ha inizio con la scelta di uno dei pulsanti sulla destra, che riportano le possibilità del tempo di permanenza 40

7 sullo schermo di ciascun lemma che dovrà essere riconosciuto e riprodotto nel riquadro inferiore. A differenza di un normale programma di videoscrittura, permette all utente di ricevere un rinforzo positivo ogniqualvolta la parola o la frase sia stata riprodotta correttamente. Il pulsante CONTROLLA SE HAI SCRITTO BENE permette la verifica della parola scritta. In caso di correttezza, nella parte inferiore dello schermo compare la parola BRAVO! ; contemporaneamente si sente un messaggio uditivo di conferma, che riproduce le voci di personaggi dei cartoni animati MA COME FAI AD ESSERE COSI IN GAMBA? con la voce del Genio della Lampada di Alladin, espediente che risulta essere gratificante per il bambino che si sta esercitando. 41

8 Quando invece l utente sbaglia la riproduzione dello stimolo verbale scritto, la parola sbagliata automaticamente si cancella e compare, nella parte inferiore dello schermo, la parola RIPROVA, insieme ad un segnale d ascolto come MMM QUESTO NON VA. Il programma ha il pregio di fornire feedback immediati circa la correttezza della prestazione, permettendo al bambino di concentrarsi sulla forma corretta delle parole; la parola sbagliata si cancella automaticamente dopo il feedback circa la correttezza; diminuisce così il rischio che memorizzi proprio quest ultima (Anchisi, 1996). 42

9 In ogni livello è possibile rivedere lo stimolo cliccando sui pulsanti Ancora, posti sulla destra dello schermo, a fianco di ciascuno dei pulsanti per la scelta del tempo di permanenza : nel 1 livello, il Turbolettore tranquillo per le parole è possibile scegliere tra 250, 500, 900, 1200, 1500 ms. L'opzione Punteggio consente di controllare la percentuale di risposte corrette rispetto al totale; la possibilità di stampare i risultati o di salvarli su file permette inoltre di registrare i progressi dell utente. 43

10 . Leggo abc 123, Leggo ABC, Leggo Bene Il software Leggo abc 123 è stato programmato per Luca, soggetto con difficoltà specifiche di apprendimento del quale si tratterà nel Capitolo IV. L osservazione aveva rivelato che Luca usava una strategia di lettura rigidamente fonologica, compiendo pause prima di gran parte dei vocaboli. In questo modo la comprensione dei testi risultava fortemente compromessa. L obiettivo sottostante alla creazione di Leggo abc 123 e delle successive modifiche è quello di stimolare lo sviluppo di una diversa, e più efficace, strategia di lettura. Si è ipotizzato che, con stimoli presentati per tempi molto rapidi, sia scoraggiata la possibilità di un analisi fonologica, a vantaggio di una modalità ad accesso diretto, quindi di una strategia lessicale. Il programma creato permette l esercizio della lettura di parole e altri stimoli verbali dei quali è possibile impostare un tempo di permanenza sullo schermo, conformemente al ritmo di base della lettura del bambino. E' possibile l impostazione dei seguenti parametri: il tempo di risposta definito in millisecondi; 44

11 la quantità di lettere o parole o numeri da esercitare per ciascuna prova lettere, parole o numeri specifici sui quali proporre un'esercitazione mirata. Nella schermata d inizio di Leggo abc 123 il bambino può scegliere, cliccando su una delle tre figure, uno dei percorsi presentati. Attraverso la figura al centro si accede al percorso che presenta le lettere; la figura di sinistra, Truc, presenta sillabe e parole; la figura di destra, Gifra, presenta i numeri. Il bambino può scegliere, in uno stesso percorso, diversi livelli, diversificati per il tipo di stimolo verbale. Il primo percorso, Lettere, prevede la possibilità di esercizio con: a) lettere maiuscole, che compaiono per il tempo impostato in successione in cinque riquadri nella parte alta dello schermo del computer; 45

12 b) lettere in stampatello, che compaiono con la stessa modalità; c) lettere a scelta; l opzione consente di adattare l esercizio alle esigenze specifiche di ciascun utente. Quando si clicca sulla scimmia con il microfono compare un blocco note nel quale è possibile inserire le lettere nelle quali il bambino ha bisogno di esercitarsi maggiormente. 46

13 Il percorso con sillabe e parole si articola in d) sillabe semplici: è possibile la scelta della vocale; sullo schermo le sillabe compaiono in successione, in tre posizioni diverse nei riquadri presenti nella parte alta dello schermo, a sinistra, al centro, a destra; e) le sillabe particolari formate con i morfemi C..., G..., SC..., GN..., GLI; f) parole bisillabe semplici. Si riporta l elenco delle parole contenute nel programma; la presentazione segue un ordine casuale; è prevista la possibilità di inserire parole nuove o modificare il carattere delle stesse in base alle esigenze dell utente, per evitare che un numero troppo esiguo di stimoli limiti la possibilità di esercizio efficace. CASA, LUNA, CANE, PERA, MELA, SERA, VASO, PINO, LUCA, LANA, BUCA, DADO, FILO, LUCE, MANO, PAPA, ROSA, RAMO, SOLE, SALE, TOPO, LUPO, TIRO, ZERO g) alcuni articoli, preposizioni, pronomi e altre brevi parole funzionali, presentate con un ordine casuale: 47

14 il, lo, la, gli, le, io, tu, noi, voi, di, da, in, con, su, per, tra, fra, giù, già, un, una, uno h) parole bisillabe contenenti le brevi parole funzionali precedenti (es: perla, dito, sugo ). La finalità della presentazione di parole di cui una parte è già familiare è quella di facilitare una lettura più immediata degli stimoli. male, mano, dadi, palo, dito, dama, conto, perla, frate, trave, sugo, piuma, unto, tubo, nome, sotto, sopra, lana, lama, sulla, della, nodi, tuono, luna, frase, male, mano, dadi, palo, dito, dama, conto, perla Il percorso numerico è a sua volta strutturato in quattro diversi livelli: i) numeri entro il 9 che compaiono in cinque posizioni diverse della parte alta dello schermo, da sinistra a destra; 48

15 l ) numeri entro il 20; m) numeri entro il 50 che compaiono, come i precedenti, secondo le modalità del percorso numeri fino al 9 ; n) numeri a propria scelta: è possibile inserire mediante l apposito Blocco note i numeri sui quali esercitare la lettura. 49

16 Leggo ABC costituisce la continuazione e lo sviluppo operativo di Leggo abc 123, la finalità è allo stesso modo quella di esercitare il bambino ad un riconoscimento sempre più rapido di sillabe e di parole, in modo da sviluppare strategie efficaci di lettura. Anche nel programma Leggo ABC è possibile impostare, in base alle richieste del soggetto: il tempo di risposta definito in millisecondi; la quantità di sillabe e di parole da esercitare per ciascuna prova; sillabe o parole specifici sui quali proporre un'esercitazione mirata. Il programma prevede la sequenza di: a) sillabe semplici formate da consonanti e vocali a propria scelta b) le sillabe particolari di difficile lettura: cia, cio, ciu, gia, gio, giu, ghi, ghe, chi, che, sca, sco, scu, schi, sche, sci, sce, gna, gno, gnu, gne, gli. 50

17 c) parole bisillabe semplici; d) alcuni articoli, preposizioni, pronomi e altre brevi parole funzionali; e) parole bisillabe contenenti le brevi parole funzionali precedenti; I primi cinque percorsi erano già presenti in Leggo abc 123. Sono inoltre presenti: e) coppie di parole in cui la prima anticipa il significato della seconda, che spesso ne è una derivazione (es:scuola-scolaro). Le parole compaiono nella parte alta dello schermo,; la seconda delle due compare non appena è terminato il tempo di permanenza della prima.. 51

18 Pane/panino, medico/medicina, terra/terrestre, terra/terreno, musica/musicista, barba/barbiere, barba/barbuto, bagno/bagnino, bagno/ bagnato, fiore/fiorista, posta/postino, strada/stradina, strada/ stradina, mare/marinaio, gioco/giocatore, gioco/giocare, gioco/giocattolo, tempo/tempesta, tempo/temporale, bici/bicicletta, gelato/gelateria, porta/portone, porta/portiere, porta/portare, dente/dentista, dente/dentiera, tavolo/ tavolino, carta/cartone, cartella/cartellone, caldo/caldaia, scuola/scolaro, palla/pallone, auto/autista, burro/burrone, grillo/grilletto, paglia/pagliaccio, aquila/aquilone, foca/focaccia, mulo/mulino, torre/torrone, quadro/quadretto, foglio/foglia, porto/porta, posto/posta, pasto/pasta, manico/manica, pianta/pianto, suolo/suola, fila/filo, sale/sala, pizzo/pizza, carrello/cartello, cartina/cantina, case/cane, pezza/pizza, pozzo/puzzo, mattino/mattone, pinna/penna, panna/penna, figlio/foglio, posta/porta, palle/pelle, bacca/bocca, fiala/fiaba, luna/luca, muso/muro, salate/salute, luna/luca. 52

19 g) Coppie di parole fra loro simili, ma di diverso significato, con cambiamento di una sola lettera(es: pinna-panna). Le coppie di parole compaiono con la stessa modalità del percorso precedente. h) Coppie di parole in cui la seconda è semanticamente opposta alla prima. La presentazione su video segue le stesse modalità del 1 percorso, per cui la prima compare per il tempo impostato, nella parte sinistra e in alto dello 53

20 schermo del computer; la seconda parola compare in successione, per lo stesso tempo, nella parte destra, in alto, dello schermo. Si riporta di seguito l elenco di parole proposte nei training descritti di seguito: Brutto/ bello; lungo/ corto; caldo/ freddo; piccolo/ grande; pulito/ sporco; ricco/ povero; basso/ alto; lontano/ vicino; pesante/ leggero; nero/ bianco; magro/ grasso; nemico/ amico; cattivo/ buono; molle / duro; cotto/ crudo; uscito/ entrato; tanto/ poco; sano/ malato; coraggio/ paura; minore/ maggiore; pace / guerra; femmina/ maschio; paradiso/ inferno; suora/ prete; bocciato/ promosso; nuvoloso/ sereno; spegnere/ accendere; brutto/ bello. L aggiornamento del programma si è reso necessario con il cambiamento delle richieste funzionali di Luca, che, dalla terza elementare, ha iniziato ad esercitarsi su stimoli verbali di dimensioni maggiori; dalle singole lettere si passa quindi alle parole. Un altro programma, Leggo123, non trattato qui in modo specifico, è stato utilizzato per esercitare il soggetto al riconoscimento di stimoli numerici. Una particolare attenzione è stata posta nella creazione di una grafica curata, con una gamma ampia di suoni che accompagnano la fine di ogni sessione di prove: questo aumenta la probabilità che il soggetto sia motivato ad applicarsi ad esercizi di lettura che, talvolta risultano piuttosto noiosi. Una parte dei suoni consiste è stata registrata dalle voci dei compagni di classe di Luca, oltre che da Luca stesso, che in questo modo, esercitandosi, è rinforzato da stimoli familiari e salienti. Alcune delle immagini che compaiono sono state scelte da Luca: l immagine con i cavalli per esempio, che a Luca piacciono particolarmente. 54

21 Le stesse modalità sono state seguite nel secondo aggiornamento del programma; il nuovo software si chiama Leggo bene, e si propone di sollecitare una strategia di lettura attraverso la quale il bambino, riconoscendo alcune parti della parola come unità che si ripetono, riesce a leggerla interamente in tempi ridotti. Il funzionamento del programma è lo stesso delle versioni precedenti; cambiano gli stimoli verbali, che aumentano di estensione e includono parole ed espressioni. Anche con Leggo bene è possibile impostare il tempo di risposte definito in millisecondi; la quantità di parole e di espressioni da presentare per ciascuna prova; parole ed espressioni specifiche sulle quali proporre un esercitazione mirata. Leggo bene prevede la sequenza di: a) coppie di parole in cui la prima anticipa il significato della seconda; b) coppie di parole tra loro simili, ma di diverso significato, con il cambiamento di una sola lettera; c) coppie di parole in cui è seconda è il contrario della prima; 55

22 I primi tre percorsi erano già presenti in Leggo ABC. Sono state invece aggiunte come nuove possibilità di esercizio: d) parole con prefissi comuni quali: ante, inter, pre, pro, sotto, sopra, super, stra. La scelta di ciascuno dei prefissi, presentati singolarmente nella parte bassa dello schermo, dà la possibilità di esercitarsi nella lettura di parole che iniziano in questo modo (es: la scelta del prefisso inter permette di accedere alla lettura di una serie di parole che iniziano in questo modo: interprete, interurbana, intersezione ). Gli stimolo verbali compaiono, in successione, in alto a sinistra sullo schermo del computer. e) Parole con suffissi comuni quali: mento, mente, ezza, essa, eria, izio, accio, aglia, eggiare, aggine, ante, anza, iccio, tura, astro, sione. Anche i suffissi sono presenti nella parte destra dello schermo e la scelta di ciascuno permette di esercitarsi alla lettura di parole che li contengono (es: per la scelta del suffisso ezza : bellezza, gentilezza, ). f) Verbi all infinito: cliccando su ciascuno dei tre riquadri che contengono le desinenze ARE, ERE, IRE compaiono in successione, verbi 56

23 coniugati al modo infinito, di lunghezza mediamente tra le due e le quattro sillabe. g) Semplici espressioni di uso frequente (es: nastro adesivo, ora legale, treno regionale), in genere composte da due parole usate insieme nel linguaggio quotidiano, sia orale che scritto. 57

24 h) Espressioni di uso meno frequente: includono espressioni di frequenza d uso più limitata delle precedenti, composte da parole che si trovano sistematicamente accompagnate. i) Espressioni avverbiali di uso comune (es: per lo più, anche se, d ora in poi, tutto sommato ). Leggo abc123, Leggo ABC e Leggo bene consentono di tenere traccia del percorso di una sessione di prove: si può memorizzare ogni passaggio e alla fine si può procedere alla stampa del percorso o al salvataggio su file. Questa opzione permette di documentare la sequenza delle prove che l alunno ha svolto nel tempo; l insegnante ha un quadro costante della situazione, del percorso e può pianificare le prove successive. I programmi permettono inoltre di modificare sillabe, parole ed espressioni proposte secondo le necessità individuate e riconosciute dall insegnante, garantendo un buon grado di flessibilità dell intervento. 58

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