Riserva di pesca alla trota. in Alta Valle Cervo. Studio di fattibilità (Business Plan)

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1 Comunità Montana Valle del Cervo La Bürsch Provincia di Biella Riserva di pesca alla trota in Alta Valle Cervo Studio di fattibilità (Business Plan) San Paolo Cervo (BI), 3 aprile 2013 Dr. Ezio Aldo Maciotta Consulenza e Servizi per l'impresa 1

2 Indice Premessa 1. Il progetto imprenditoriale e gli enti promotori 1.a. Natura ed obiettivi del progetto 1.b. Gli enti promotori: loro ruolo nell ambito del progetto 1.c. Legami con altri enti o imprese 2. Analisi del mercato 2.a. Descrizione del mercato e dei suoi segmenti 2.b. Prospettive di domanda 2.c. Grado di competitività del settore 3. L attività offerta e la sua commercializzazione 3.a. Descrizione dell attività di base e dei servizi offerti 3.b. Regolamentazione della riserva 3.c. Scelte di marketing: - Strategia di marketing - Attività promo-pubblicitarie previste - Eventuali accordi commerciali 3.d. Budget delle vendite (piano a tre anni) 4. Le risorse: patrimonio tecnico-industriale 4.a. Struttura produttiva 4.b. Composizione e natura dei costi di produzione e dei costi promopubblicitari: Modalità d approvvigionamento 5. Le risorse: aspetti organizzativi 5.a. Composizione ed evoluzione del personale dipendente 5.b. Struttura organizzativa 6. Le previsioni economico-finanziarie 6.a. Conto economico previsionale 7. Le iniziative collaterali all attività principale e le eventuali compensazioni previste 7.a. Suggerimenti e proposte 7.b. Eventuali compensazioni previste 2

3 Premessa. Il torrente Cervo nasce dal Lago della Vecchia (a 1858 metri s.l.m.) tra un austera corona di monti che si specchiano nelle acque cristalline del lago. Il torrente scende da nord ovest a sud est, verso Biella, divenendo maggiormente accessibile a partire da Piedicavallo, dopo l antico ponte delle Ravere. Fino a Rosazza la portata d acqua è ancora piuttosto limitata, infatti, solo dopo la confluenza del torrente Pragnetta, il Cervo assume il carattere del vero torrente alpino, con lame e pozze profonde, habitat ideale per l autoctona trota fario. Il tratto che si estende da Valmosca alla Balma è quello più aperto ed accessibile, che presenta le migliori caratteristiche per la pesca sportiva alla trota, oggetto centrale dell iniziativa che verrà presentata in seguito. Dopo la Balma la Valle si restringe; il torrente scorre incassato e, di conseguenza, non è più facilmente raggiungibile. Le bellezze naturali sono abbondanti nell alta Valle: tra i faggeti che circondano il Santuario di S. Giovanni e Piedicavallo, tra i pianori e i declivi di S. Paolo Cervo, di Quittengo, di Campiglia, di Rosazza, nelle selvagge gole dei torrenti e lungo gli itinerari alpini verso il Monte Bo, la Mologna, il Lago della Vecchia, si possono trovare pace e tranquillità, che costituiscono un altra preziosa ricchezza di questa Valle, rendendola una ricercata oasi di villeggiatura estiva. E in questo preziosissimo ed incontaminato contesto naturale che si intende collocare l iniziativa citata poc anzi, che verrà dettagliatamente descritta nelle successive sezioni di questo piano. 3

4 1. Il progetto imprenditoriale e gli enti promotori. 1.a. Natura ed obiettivi del progetto. Natura del progetto. Il progetto proposto, relativo alla realizzazione di una riserva di pesca nell Alta Valle Cervo in provincia di Biella, si colloca come un iniziativa concreta ed innovativa destinata a soddisfare le esigenze dei pescatori sportivi, ma anche a far conoscere e a valorizzare le risorse naturali della vallata. La portata innovativa del progetto. Nell ambito delle possibili alternative di gestione del torrente e del suo patrimonio ittico, tenendo conto tanto degli aspetti relativi alla conservazione dell ambiente, che di quelli relativi alle esigenze di chi pratica la pesca sportiva, il progetto presenta alcuni aspetti altamente innovativi che saranno descritti più in dettaglio nelle sezioni successive. Sintetizzando, ciò che caratterizzerà l iniziativa, rendendola particolarmente interessante sia agli occhi degli utenti diretti (i pescatori) che dei comuni cittadini (residenti e villeggianti), sarà il suo orientamento alla valorizzazione tanto delle tecniche di pesca più sportive e meno lesive per il pesce (pesca a mosca in particolare), che del patrimonio ittico autoctono (Trota Fario di ceppo Mediterraneo). Prodotto/Servizio. L attività di base offerta è la seguente: Gestione delle acque di quattro tratti dell alto corso del torrente Cervo (e un tratto del torrente Pragnetta) sotto forma di riserva regolamentata per la pesca alla trota fario. Questi i tratti, da valle verso monte, per complessivi Km. 4,0: 1) Dal ponte dell'asmara a Campiglia Cervo, in corrispondenza del limite inferiore dell'attuale zona di pesca "no kill" gestita dalla Provincia di Biella (Km. 1,1), nei territori dei comuni di Quittengo, San Paolo Cervo e Campiglia Cervo. 2) Dalla confluenza del torrente Pragnetta al ponte Pinchiolo (Km.1,3), nel territorio del comune di Rosazza. 4

5 3) Torrente Pragnetta, dalla confluenza con il torrente Cervo all'osello (Km. 0,5), nel territorio del comune di Rosazza. 4) Dalla piazzola dell'eliporto (100 m. circa a valle del ponte delle Ravere) alle cascate dei torrenti Irogna e Cervo in località Pianlino (Km. 1,1), nel territorio del comune di Piedicavallo. Sintesi degli obiettivi del progetto. Soddisfare in modo adeguato la domanda crescente, da parte dei pescatori sportivi, di riserve di pesca gestite con criteri moderni, orientate più alla qualità che alla quantità delle prede catturate. Soddisfare le esigenze di quei pescatori ancora legati all utilizzo di tecniche molto tradizionali (la pesca con esca naturale), limitandone però il raggio d azione e sensibilizzandoli all impiego di tecniche più sportive e meno aggressive nei confronti di un pesce pregiato come la trota fario. Salvaguardare e incrementare un patrimonio ittico di valore, rappresentato dall autoctona trota fario, che nel corso degli anni ha subito un vistoso e preoccupante depauperamento. Recuperare e riattivare strutture preesistenti inerenti lo sviluppo e la gestione del patrimonio ittico della riserva stessa (incubatoio di Campiglia Cervo). Fornire una futura fonte di occupazione per i membri della popolazione residente, non solo grazie al loro impiego diretto nell iniziativa proposta, ma anche grazie al possibile ed auspicato sviluppo di altre attività collaterali, legate in particolare all area turistico-ricreativa. Valorizzare un area montana caratterizzata da elevati contenuti naturalistici e culturali (l intera Alta Valle Cervo), incrementandone l attrattività turistica. 5

6 1.b. Gli enti promotori: loro ruolo nell ambito del progetto. Gli enti promotori dell iniziativa sono la Comunità Montana Valle del Cervo, i cinque Comuni dell'alta Valle Cervo (San Paolo Cervo, Quittengo, Campiglia Cervo, Rosazza e Piedicavallo) e l'atl Biellese. 1.c. Legami con altri enti o imprese. Si ritiene opportuno prevedere il coinvolgimento delle locali associazioni di pescatori (Alta Valle Cervo e/o altre), in particolare per quanto riguarda il supporto alle attività di vigilanza della riserva e di semina del materiale ittico. 6

7 2. Analisi del mercato. 2.a. Descrizione del mercato e dei suoi segmenti. Il mercato che s intende servire è quello dei pescatori sportivi in acque dolci e può essere segmentato su due livelli: - a livello geografico; - a livello di tipologia di pescatore (a seconda delle tecniche di pesca praticate). Segmentazione a livello geografico. Considerando l ubicazione della riserva, si può ipotizzare, a livello di mercato primario servito, la seguente segmentazione per regione/provincia: - Piemonte: Biella, Vercelli, Novara, Alessandria, Asti, Verbania, Torino. - Lombardia: Milano, Monza Brianza, Varese, Como, Lecco, Pavia. Associati F.I.P.S.A.S e Provincia Nr. Associati (1998) Nr. Associati (2011) Biella Vercelli Novara Alessandria Asti - - Verbania - - Torino Milano Pavia Varese Lecco - - Monza Brianza - - Como Totale generale I dati della tabella soprastante mettono in evidenza che, a livello delle provincie che hanno comunicato il loro dati sia nel 1998 che nel 2011 (Alessandria, Milano e Como), c'è stato un drastico calo del numero di associati, a conferma della crescente sfiducia dei pescatori sportivi nei confronti del principale ente preposto alla tutela delle acque interne. 7

8 Segmentazione a livello di tipologia di pescatore. Considerando l impostazione della riserva, che si basa su di un offerta differenziata a più livelli secondo le diverse tecniche di pesca permesse, si può ipotizzare di raggiungere e soddisfare le seguenti tipologie di pescatori: 1. Pescatori che praticano esclusivamente la pesca a mosca. 2. Pescatori che praticano la pesca con esche artificiali (sia la pesca a mosca che la pesca al lancio o spinning). 3. Pescatori che praticano prevalentemente la pesca con esche naturali, ma che saltuariamente praticano anche la pesca con esche artificiali (pesca a mosca alla valsesiana-biellese e/o pesca al lancio). Club di pescatori a mosca (Piemonte e Lombardia). Club Sede Nr. iscritti Club Thymallus Aurora Vigliano Biellese (BI) 60 Club Pescatori Sportivi Novara Novara 40 Fly Fisher Club Milano Milano 120 Fly Angling Club Vigevano Vigevano (MI) 30 Fly Angling Club Vimercate (MI) 40 New Fisher Club Brescia Brescia 100 Ossola Fly Team Vogogna (VB) 110 Club Thymallus Italia Pogliano Milanese (MI) - ASD Pescatori a Mosca Valli di Lanzo Torino - Associazione Valsesia Pinna Blu Vercelli - Club Italiano Pescatori a Mosca Carmagnola Torino - Club Italiano Pescatori a Mosca Torino Torino - Club Italiano Pescatori a Mosca Asti Asti - Fish & Fly Orobie Bergamo - Fly Angling Club Bergamo Bergamo - Fly Angling Club Saronno Saronno - Fly Angling Club Brianteo Giussano Giussano (MI) - Fly Monza Monza - Club Pescatori a Mosca Brescia Brescia - Mosca Club Vercelli Vercelli - Mosca Club Valle d'aosta Aosta - Pescatorimoscalodi Lodi - Circolo Pescatori a Mosca Pinerolo Torino - Totale Generale 500 Nella precedente tabella sono elencati i Club di pescatori a mosca maggiormente conosciuti del Piemonte e della Lombardia, che, ad oggi, risultano essere ben 23 (con una notevole crescita nell'ultimo decennio). Il numero attuale d'iscritti dei Club che hanno comunicato i loro dati, pari a cinquecento unità, è da ritenersi un dato significativo, tenendo conto che si 8

9 tratta di veri e propri appassionati della pesca a mosca, sempre alla ricerca di nuove e pescose acque. E da considerare anche che numerosi club di pesca a mosca sono presenti in altre regioni (Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino A.A.) e che altri sono sorti recentemente o si stanno costituendo. Inoltre, anche dal punto di vista dell accessibilità (la Valle del Cervo dista 120 Km. da Milano e 100 Km. da Torino, e le strade per raggiungerla sono generalmente in buono stato e poco trafficate), la riserva gode di condizioni piuttosto favorevoli. Relativamente ai pescatori a mosca, è da tenere in considerazione anche che, in generale, essi appartengono ai segmenti alto e medio-alto per quanto riguarda il livello sociale ed il potere d acquisto. Questo dato è significativo, sia in relazione alla definizione del prezzo del permesso di pesca (che può essere posizionato ad un livello abbastanza elevato), che all entità della spesa che questo tipo di utente può sostenere (unitamente ai suoi familiari) per quanto riguarda vitto, alloggio, attività ricreative e acquisti di prodotti tipici locali. 9

10 2.b. Prospettive di domanda. Considerando la scarsa pescosità della maggior parte delle acque interne italiane gestite dagli enti preposti (F.I.P.S.A.S.), enti nei quali la fiducia dei pescatori, come segnalato in precedenza, è in continuo calo, è da considerare che la domanda di riserve ad alta pescosità (gestite localmente in modo autonomo e professionale), da parte dei pescatori sportivi (in particolare quelli che praticano la pesca a mosca), sia in costante e significativo aumento. Si può di conseguenza affermare che ci si trova ad operare in un mercato a domanda crescente, in particolare per quanto riguarda quei segmenti di pescatori (1 e 2) che praticano le tecniche di pesca più sportive e che sono alla ricerca di luoghi di pesca raggiungibili con facilità, ma al contempo collocati in scenari genuini ed incontaminati. In particolare, per quanto riguarda le pesca a mosca no kill (che si basa sul rilascio del pesce catturato), si può affermare che essa è divenuta sinonimo di salvaguardia delle risorse naturali, di conservazione e rispetto dell ambiente. Il pesce, infatti, non risulta danneggiato significativamente; si calcola che la percentuale di mortalità in una zona no kill sia del 2,3%, contro il 2% in un ambiente senza pesca. Ciò ne fa quindi una tecnica in rapida espansione in tutto il mondo, incontrando un numero sempre crescente di appassionati e l approvazione da parte degli enti preposti alla tutela delle acque e dell ambiente. 10

11 2.c. Grado di competitività del settore. Relativamente all area geografica nella quale si colloca il progetto (la provincia di Biella), non sono state avviate, fino ad ora, iniziative analoghe a quella proposta. Si è rilevata la presenza di alcune riserve di pesca alla trota con caratteristiche similari a quella in progettazione nelle provincie di Vercelli, Torino e Verbania. In particolare, sono state analizzate alcune riserve che, per ubicazione, bacino d utenza e offerta di servizi, sono in diretta concorrenza con la futura riserva dell Alta Valle Cervo. Descriviamo, nella tabella successiva, i dati statistici in nostro possesso relativi alle seguenti riserve di pesca ubicate nelle provincie di Vercelli, Verbania e Torino. Analisi concorrenza: Riserve considerate (stagione 2012). Riserva Torrente San Bernardino Torrente San Bernardino Fiume Orco - Zone tecnica libera Fiume Orco - Zona pesca a mosca Torrente Mastallone Riserva Turistica Torrente Mastallone La Selva Ubicazione Numero permessi/ anno Costo permesso (giornaliero) Tipo di pesce Nr. catture Verbania - 20,00 Trota Fario 5 Tecniche di pesca permesse Pesca a mosca, esca naturale, cucchiaino Verbania - 20,00 Trota Fario No kill Pesca a mosca Fornolosa (TO) - Fornolosa (TO) - 19,00 14,00 (soci FIPSAS) 19,00 14,00 (soci FIPSAS) Varallo Sesia (VC) ,00 Varallo Sesia (VC) ,00 35,00 Fiume Sesia Piode (VC) ,00 Fiume Sesia Alagna (VC) ,00 Fiume Sesia Alagna (VC) ,00 La Gavala Fiume Sesia La Gavala Torrente Gavala Varallo Sesia (VC) - 45,00 Trota Fario Salmerino Trota Fario Salmerino Trota Iridea, Fario Trota Iridea, Fario Trota Iridea, Fario, Marmorata Trota Iridea, Fario, Marmorata Trota Iridea, Fario, Marmorata Trota Iridea, Fario, Marmorata 5 Pesca a mosca, esca naturale, cucchiaino 5 Pesca a mosca 6 1 No kill Pesca a mosca, esca naturale, cucchiaino Pesca a mosca 1 Pesca a mosca 6 No kill Pesca a mosca, esca naturale, cucchiaino. Pesca a mosca 3 Pesca a mosca Varallo Sesia (VC) - 45,00 Trota Fario No kill Pesca a mosca 11

12 E da rilevare che, relativamente al bacino d utenza considerato, sono da considerarsi in concorrenza anche alcune riserve di pesca della Valle d Aosta. In tale area, nella quale vige una regolamentazione particolare sotto la gestione del Consorzio Regionale per la tutela, l'incremento e l'esercizio della pesca, sono presenti numerose riserve (private, gestite dal Consorzio Pesca, speciali, estive, invernali) con permessi giornalieri di costo compreso tra i 17,00 e i 35,00, sia in regime di cattura (5/6 prede al giorno) che no kill. Alla luce di quanto sopra esposto, il grado di competitività del settore, relativamente all area geografica considerata, è da ritenersi piuttosto elevato a livello regionale (Piemonte e Valle d Aosta), ma basso a livello locale (Biellese). 12

13 3. L attività offerta e la sua commercializzazione. 3.a. Descrizione dell attività di base e dei servizi offerti. L attività di base, in sintesi definita come "Riserva regolamentata di pesca sportiva alla trota fario", sarà strutturata come qui di seguito descritto e sarà divisa in quattro tratti distinti (vedere cartine in allegato) destinati alle diverse tecniche di pesca: Tratto A (dal ponte dell'asmara a Campiglia Cervo, in corrispondenza del limite inferiore dell'attuale zona di pesca "no kill" gestita dalla Provincia di Biella): Pesca a mosca. Tratto B1 (dalla confluenza del torrente Pragnetta al ponte Pinchiolo). Tratto B2 (torrente Pragnetta, dalla confluenza nel torrente Cervo all'osello). Tratto C (dalla piazzola dell'eliporto, 100 m. circa a valle del ponte delle Ravere, alle cascate dei torrenti Irogna e Cervo in località Pianlino): - Pesca a mosca. - Pesca al lancio con cucchiaino. - Pesca con esca naturale. I principali servizi offerti agli utenti saranno i seguenti: Ripopolamento costante della riserva attraverso immissione di materiale ittico selezionato di qualità (novellame e/o pesce adulto di trota fario mediterranea, a seconda degli specifici tratti della riserva). Vigilanza dei tratti di torrente interessati dalla riserva. Vendita delle diverse tipologie di permesso di pesca attraverso gli esercizi commerciali presenti nell alta valle del Cervo. Specifica segnaletica, sul torrente, per evidenziare i diversi tratti di riserva. Disponibilità di materiale informativo relativo alla riserva e ai regolamenti specifici dei diversi tratti. 13

14 Tratto A: Dal ponte dell'asmara al limite inferiore dell'attuale zona di pesca "no kill" gestita dalla Provincia di Biella. Tratto B1: Dalla confluenza del torrente Pragnetta al ponte Pinchiolo. Tratto B2: Torrente Pragnetta, dalla confluenza nel torrente Cervo all'osello. Tratto C: Dalla piazzola dell'eliporto (100 m. circa a valle del ponte delle Ravere) alle cascate dei torrenti Irogna e Cervo in località Pianlino. 14

15 3.b. Regolamentazione della riserva. Tratto A: dal ponte dell Asmara a Campiglia Cervo, in corrispondenza del limite inferiore dell'attuale zona di pesca "no kill" gestita dalla Provincia di Biella (Km. 1,1). Zona No Kill (Nessuna preda può essere trattenuta). Tecniche di pesca permesse: Solo pesca a mosca; è permesso l utilizzo di una sola mosca con amo privo di ardiglione o ardiglione schiacciato; è vietato l utilizzo del jig o verme finto in gomma e della moschera al lancio. Apertura: dall ultima domenica di marzo all ultima di settembre. Orario di pesca permesso: dall alba al tramonto. Giorni di divieto di pesca: martedì (salvo festivi). di pesca: martedì (salvo festivi). Costo dei permessi di pesca: - Permesso giornaliero: 30,00. - Carnet da 20 permessi giornalieri (non residenti in Provincia di Biella): 400,00. - Carnet da 20 permessi giornalieri (residenti in Provincia di Biella): 300,00. 15

16 Tratto B1: dalla confluenza del torrente Pragnetta al ponte Pinchiolo (Km. 1,3). *Tratto B2: torrente Pragnetta, dalla confluenza nel torrente Cervo all'osello (Km. 0,5). Zona Turistica (Prede adulte di media taglia). Tecniche di pesca permesse: - Pesca a mosca; è vietato l utilizzo del jig o verme finto in gomma e della moschera al lancio. - Pesca al lancio con cucchiaino (con amo singolo); è vietato l uso del pesce finto. - Pesca con esca naturale; è permesso l utilizzo di un solo amo con misura minima del nr. 5.; è vietato l uso della larva di mosca carnaria (gianin o cagnotto) e delle uova di salmone. Numero massimo di catture: 5 (cinque) trote; è consentito l'acquisto di nr. 2 permessi/giorno per pescatore. Misura minima della trota fario: 25 cm. Apertura: dall ultima domenica di febbraio all ultima di settembre. Orario di pesca permesso: dall alba al tramonto. Giorni di divieto di pesca: martedì (salvo festivi). Costo dei permessi di pesca: - Permesso giornaliero: 30,00. - Carnet da 20 permessi giornalieri (non residenti in Provincia di Biella): 400,00. - Carnet da 20 permessi giornalieri (residenti in Provincia di Biella): 300,00. *A partire dalla stagione di pesca 2016 si propone di valutare l'ipotesi di riservare questo tratto di riserva a un gruppo di soci sostenitori. 16

17 *Tratto C: dalla piazzola dell'eliporto (100 m. circa a valle del ponte delle Ravere) alle cascate dei torrenti Irogna e Cervo in località Pianlino (Km. 1,1). Zona a valenza biologico-ambientale (Prede adulte da ripopolamento con novellame). Tecniche di pesca permesse: - Pesca a mosca; è vietato l utilizzo del jig o verme finto in gomma e della moschera al lancio. - Pesca al lancio con cucchiaino (con amo singolo); è vietato l uso del pesce finto. - Pesca con esca naturale; è permesso l utilizzo di un solo amo con misura minima del nr. 5.; è vietato l uso della larva di mosca carnaria (gianin o cagnotto) e delle uova di salmone. Numero massimo di catture: 3 (tre) trote. Misura minima della trota fario: 25 cm. Apertura: dall ultima domenica di marzo all ultima di settembre. Orario di pesca permesso: dall alba al tramonto. Giorni di divieto di pesca: martedì (salvo festivi). Costo dei permessi di pesca (a partire dalla stagione 2016): - Permesso giornaliero: 30,00. - Carnet da 20 permessi giornalieri (non residenti in Provincia di Biella): 400,00. - Carnet da 20 permessi giornalieri (residenti in Provincia di Biella): 300,00. *Tale tratto rimarrà chiuso alla pesca durante le prime due stagioni (anni ), in modo da consentire al pesce seminato (novellame di qualità) di raggiungere la taglia minima consentita (25 cm.). 17

18 3.c. Scelte di marketing. Strategia di marketing. Immagine (e posizionamento) dell'attività. La riserva di pesca alla trota fario ubicata in Alta Valle Cervo (una valle incontaminata e di grande richiamo naturalistico, ma anche facilmente raggiungibile dalle principali città piemontesi e lombarde) in grado di soddisfare adeguatamente sia le esigenze dei pescatori sportivi provenienti dai centri urbani che quelle dei pescatori locali, ad un corretto rapporto qualità/prezzo. Attività promo-pubblicitarie previste. Dépliant promozionale da distribuire presso: - Negozi di pesca di Biella, Vercelli, Alessandria, Asti, Torino, Ivrea, Verbania, Novara, Milano, Monza, Como, Lecco, Varese, Pavia. - Club di pescatori a mosca delle sopracitate città. Azioni di Pubbliche Relazioni, con incontri e presentazioni multimediali, presso i club di pescatori a mosca delle sopracitate città. Creazione di uno specifico sito Internet. Eventuali accordi commerciali. Sono da prevedere accordi commerciali con i seguenti esercizi della vallata: - Negozi di alimentari e ristoranti per la vendita dei permessi di pesca. - Alberghi e ristoranti per offrire l adeguata ospitalità ai pescatori e alle loro famiglie. 18

19 3.d. Budget delle vendite - Piano a 3 anni. TIPO DI PERMESSO *2016 Tratto A (Nr.) Tratto A ( ) , , ,00 Tratti B1/B2 (Nr.) Tratti B1/B2 ( ) , , ,00 Tratto C (Nr.) Tratto C ( ) ,00 TOTALE PERMESSI (Nr.) TOTALE FATTURATO ( ) , , ,00 *Prezzo permessi Tratti A e B1/B2: 35,00 - Prezzi permesso Tratto C: 30,00. 19

20 4. Le risorse: patrimonio tecnico-industriale. 4.a. Struttura produttiva. Per l ottimale avvio e l'adeguata gestione della riserva di pesca, si ritiene opportuno applicare le seguenti soluzioni tecnico-produttive: 1. Ripopolamento delle acque attraverso l immissione di materiale ittico di qualità (trota fario di ceppo mediterraneo) da acquistare presso un centro ittiogenico specializzato (suggerito: I Giardini dell'acqua - Collagna - RE). Qui di seguito, il piano ripopolamenti, per tratto di riserva, periodo di semina e tipologia di pesce, previsto per gli anni Piano ripopolamenti ( ). RISERVA Tratto A Tratti B1/B2 Tratto C Pesce adulto Pesce adulto Novellame Periodo di semina (25-30 cm.) (25-35 cm.) (3-4 cm.) Autunno pz. Marzo Kg. - - Autunno pz. Autunno pz. Febbraio Kg. - Mar. - Set Kg. (6x100Kg.) - Autunno pz. Autunno pz. Autunno pz. TOTALE - 50 Kg. 700 Kg pz. 2. Autovettura di servizio in dotazione al guardiapesca. 3. Segnaletica sul torrente per evidenziare chiaramente i diversi tratti di riserva e i tipi di pesca permessi. 4. Cassette per imbucare la parte del permesso con il numero delle catture effettuate alla fine della battuta di pesca. 5. Permessi di pesca, sotto forma di tessere tascabili in cartoncino, divisibili in tre parti: - Una matrice, che rimane in possesso dell erogatore del permesso stesso; - Il permesso di pesca con norme e regolamenti, per il pescatore; - Una seconda parte del permesso di pesca, dove il pescatore è tenuto a segnalare il numero di catture effettuate, da imbucare nelle apposite cassette alla fine della battuta di pesca. 20

21 *6. Creazione di un accesso al torrente per i portatori di handicap, in zona Bariusc-Pinchiolo (Comune di Rosazza). *7. Riattivazione dell incubatoio di Campiglia Cervo ed eventuale ristrutturazione dell abitazione annessa. *I costi riguardanti queste strutture non sono stati preventivati in questo studio e dovranno essere eventualmente quantificati successivamente. 4.b. Composizione e natura dei principali costi di produzione e dei costi promo-pubblicitari (IVA esclusa). Descrizione Tipo di fornitore Quantità Costo ( ) Semine annuali di novellame di trota fario Semine periodiche di trota fario adulta Pick-up 4x4 per guardiapesca Cartelli segnaletici (sul torrente) Cassette per l immissione dei permessi di pesca Tabelloni con cartina plastificata dell'intera area della riserva Permessi di pesca (tascabili in cartoncino) Dépliant promozionale della riserva Creazione e gestione di uno specifico sito Internet Presentazione multimediale per i club di pescatori a mosca Centro ittiogenico Centro ittiogenico Nr ,00 Kg ,00 Concessionario auto Nr ,00 Consulente di marketing Studio grafico/serigrafia Nr ,00 Ferramenta/fabbro Nr ,00 Consulente di marketing Studio grafico/tipografia Consulente di marketing Studio grafico/tipografia Consulente di marketing Studio grafico/tipografia Consulente di marketing Web designer Consulente di marketing Fotografo/Documentarista Nr ,00 Nr ,00 Nr ,00 Nr ,00 Nr ,00 21

22 5. Le risorse: aspetti organizzativi. 5.a. Composizione ed evoluzione del personale dipendente. Per il controllo e la vigilanza del tratto di torrente interessato dalla riserva, nonché per il coordinamento delle attività di semina, è previsto l impiego di un guardiapesca residente in loco. Tipologia di dipendente Unità Anno *2013 Costo ( ) Anno 2014 Costo ( ) Anno 2015 Costo ( ) Operativo - Guardiapesca , , ,00 *Mesi di ott.-nov.-dic b. Struttura organizzativa. I Comuni dell'alta Valle Cervo, in forma associata, si propongono come entità alla quale la Provincia di Biella possa assegnare la concessione di parte delle acque del torrente Cervo, da gestire come riserva di pesca regolamentata. Per quanto riguarda la struttura organizzativa da prevedere per la gestione della riserva stessa, si possono ipotizzare, al momento, due forme alternative: 1) Creazione di un Centro di Aggregazione Socio-Culturale, gestito dalla Comunità Montana della Valle Cervo, fruendo anche di un finanziamento diretto (ancora da quantificare) da parte del GAL (Gruppo di Azione Locale) Biellese coordinato dalla Provincia di Biella. 2) Creazione di una micro-impresa privata, fruendo dei previsti finanziamenti ad hoc sempre in ambito GAL, che si occupi, oltre che della gestione della riserva di pesca, anche della promozione e della gestione di altre attività in ambito turistico-culturale a livello locale (A titolo d'esempio, vedere "Suggerimenti e proposte" al successivo punto 7.a). 22

23 6. Le previsioni economico-finanziarie. 6.a. Conto economico previsionale a tre anni ( ) VOCI Valore della produzione Ricavi delle vendite Altri ricavi e proventi Contributi in c/esercizio Totale Costi della produzione Acquisti di materie prime (materiale ittico) Acquisti di materiale di consumo (permessi, cartelli, cassette) Costi per il personale dipendente, compreso TFR Autovettura (Acconto nel 2012 e saldo in 24 mesi) Costi per servizi (attività promozionali) Altri oneri di gestione (manut./assic. auto, spese varie) Totale Differenza tra valore e costo della produzione Proventi e oneri finanziari Interessi attivi e altri prov. fin. Interessi passivi e altri on. fin. Totale Proventi e oneri straordinari Proventi e oneri straordinari RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito d'esercizio RISULTATO D'ESERCIZIO In questo conto economico di massima i valori relativi ai Ricavi delle vendite sono stati imputati considerando il costo effettivo per l'utente finale dei permessi di pesca (comprensivo dell'eventuale aliquota IVA, se prevista). I Costi della produzione sono stati invece imputati al netto dell'iva. Questo in quanto non è ancora stata definita la forma societaria (o associativa) con la quale sarà effettivamente gestita l'attività. Pertanto, per la corretta definizione di tutti questi aspetti, sarà necessario ricorrere alla consulenza di un professionista specifico (Commercialista). 23

24 7. Le iniziative collaterali all attività principale e le eventuali compensazioni previste. 7.a. Suggerimenti e proposte. In quest ambito, ci preme anche mettere in evidenza l importanza dello sviluppo di attività turistico-culturali complementari alla riserva di pesca, che potrebbero sicuramente portare ad un'ulteriore valorizzazione della zona e ad un concreto e produttivo coinvolgimento della popolazione residente; in particolare: Costituzione di una scuola per l insegnamento della pesca a mosca (tecnica all inglese). Corsi di costruzione di mosche artificiali. Sviluppo di attività sportive e ricreative rivolte, in particolare, alle famiglie dei pescatori; ad esempio: - Noleggio di mountain-bike. - Itinerari turistici con visite guidate alla Valle Cervo e alle vallate limitrofe (Valle d Oropa, Val Sessera e Valle Elvo). - Itinerari di montagna guidati con pernotto nei Rifugi del Biellese. - Corsi di cucina. - Concorsi fotografici. - Visite a luoghi d'interesse storico-culturale e a musei/mostre locali. - Visite agli Outlet dei lanifici del Biellese. Sviluppo dell attività alberghiera, in considerazione del fatto che i pescatori pernottano sul luogo di pesca e spesso sono accompagnati dalla famiglia. Sviluppo della ristorazione, con particolare attenzione al recupero e all offerta di piatti tipici locali. Vendita di prodotti tipici locali, sia d artigianato che alimentari. Definizione e valorizzazione di un polo valligiano nel quale concentrare la maggior parte delle attività sopra elencate; in particolare quelle legate alla riserva. 24

25 7.b. Eventuali compensazioni previste. I Comuni dell'alta Valle Cervo (San Paolo Cervo, Quittengo, Campiglia Cervo, Rosazza e Piedicavallo), nell'eventualità di autorizzazioni alla messa in opera di centraline idroelettriche in alta valle Cervo, s'impegnano a richiedere, in sede di conferenza di servizi, una compensazione sotto forma di semine di novellame di trote fario (ceppo mediterraneo) da effettuarsi nelle zone di pesca a libero esercizio. 25

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

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