ACCOGLIENZA INGLESE CONTINUITÀ PROGETTI INFORMATICA BES ALIMENTAZIONE

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1 ACCOGLIENZA INGLESE CONTINUITÀ PROGETTI INFORMATICA BES ALIMENTAZIONE 1

2 PROGETTO ACCOGLIENZA La Scuola dell Infanzia è il luogo che in virtù di una pluralità di esperienze qualificanti consente al bambino di scoprire e conseguire gradualmente la padronanza dell essere, dell agire e del convivere e pertanto di compiere avanzamenti sul piano della maturazione dell identità, dello sviluppo, delle competenze, dell acquisizione e dell autonomia. L ingresso a scuola dei nuovi bambini di due anni e mezzo e tre anni, ma anche il rientro per i grandi, coinvolge le sfere più profonde dell emotività e dell affettività. E un evento atteso e temuto, allo stesso tempo, carico di aspettative, di consapevolezze e significati ma anche di ansie per il distacco. Proprio per questo dobbiamo prestare più attenzione al tempo dell accoglienza prevedendo percorsi in grado di accettare e valorizzare le individualità e le risorse disponibili. Le attività dei primi giorni sono determinanti poiché fanno trasparire lo stile educativo e relazionale della scuola 2

3 COMPETENZE ANNI 2 ½ Conoscere i nomi dei compagni - Conoscere gli spazi della scuola - Conoscere le insegnanti di sezione e gli adulti presenti nella scuola COMPETENZE ANNI 4 - Attivare schemi di individuazione e orientamento dello spazio fisico dell aula e riconoscere gli adulti di sezione come punto di riferimento - Conoscere gli spazi della scuola e orientarsi con adeguata disinvoltura - Comunicare in modo autonomo con gli adulti per manifestare i propri bisogni COMPETENZE ANNI 5 - Percepire la scuola come luogo in cui poter vivere piacevoli esperienze e sapersi distaccare dagli adulti di riferimento - Svolgere con adeguata sicurezza e autonomia leoperazionidi routine - Partecipare e cooperare ad attività e giochi di gruppo IL TEMPO DELLA SCUOLA si adegua ai bisogni dell accoglienza, sia dei nuovi iscritti sia dei bambini che rientrano dopo le vacanze estive. Per i bambini di due anni e mezzo e tre anni nuovi iscritti si adotterà un orario flessibile e individualizzato, a partire dalla frequenza di due ore, dalle 9.00 alle 11.00, fino alla capacità di accettare un tempo prolungato secondo le scansioni della giornata scolastica. Osservazioni individuali nel gioco libero, simbolico e di movimento, nella conversazione e nella narrazione Per i bambini di 4 e 5 anni l orario sarà OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: - Promuovere l autonomia per sviluppare e rafforzare lo spirito di amicizia -Sviluppare e rafforzare la stima di sé e l identità TRAGUARDI FORMATIVI 3

4 - Conoscere il nuovo ambiente scolastico in tutte le sue dimensioni (sociali, organizzative, logistiche) per inserirsi in esso serenamente e costruttivamente superando le ansie iniziali - Conquistare una progressiva autonomia anche sul piano socio-affettivo, per distaccarsi dai genitori e allargare gradualmente la propria cerchia di amici. CONNESSIONE TRA CAMPI DI ESPERIENZA Il corpo in movimento Controllare l affettività e l emotività in relazione all età I discorsi e le parole Interagire con i compagni e con gli adulti Linguaggi, creatività, espressione Ascoltare e riconoscere il suono dei nomi La conoscenza del mondo Manipolare, smontare e montare. Organizzare spazi. In tutto questo periodo si privilegiano le seguenti ATTIVITA : le attività di scoperta dell ambiente scuola con i materiali e gli oggetti a disposizione; l appartenenza alla sezione e la conoscenza dei coetanei e degli adulti presenti; le attività di routine, di vita pratica e igienico-alimentari le attività di gioco/canto/danza sia in piccolo gruppo che in grande gruppo; la scoperta delle regole di vita quotidiana; le attività espressive libere e guidate legate al disegno, alla pittura, alla manipolazione di materiali; i giochi liberi ed organizzati negli angoli strutturati. 4

5 PROGETTO CONTINUITÀ Una scuola da scoprire e da vivere Il progetto L obiettivo del progetto continuità è quello di comunicare e realizzare un vero ponte di esperienze condivise e continuità formativa che accompagni l alunno nel passaggio ai diversi ordini di scuola facenti parte l istituto. Il passaggio da una scuola all altra, scandito dalla conclusione di un ciclo scolastico, rappresenta per l alunno e per i genitori un momento estremamente delicato, non privo di timori e interrogativi. L alunno troverà nuove organizzazioni, nuovi ambienti, nuove relazioni, nuovi insegnati e nuovi compagni di classe: tutti elementi di incertezza che necessitano di supporto e attenzione. Per questo, il progetto continuità, vuole promuovere e favorire esperienze di interazione didattica che seguano principi e modalità di continuità e verticalizzazione. inoltre intende rispondere alla necessità di essere accompagnati e seguiti nel percorso scolastico, evitando, così, fratture tra i vari ordini di scuola. Il progetto continuità, dunque, nasce per comunicare e diffondere l integrazione, la socializzazione e l orientamento dell alunno, e prevede momenti di confronto e progettazione condivisi. La Continuità Per continuità intendiamo il diritto dell alunno alla continuità della propria storia formativa, proposta nelle seguenti modalità: Continuità curricolare: estensione e prosecuzione delle esperienze formative appartenenti al ciclo di scuola precedente, riguardanti aspetti concernenti sia ai saperi disciplinari o trasversali, sia ai campi esperienziali. Il tutto in un ottica di unitarietà del sapere. Continuità metodologica: applicazione e approfondimento di metodi di indagine specifici nei diversi settori disciplinari e nel significato delle esperienze metodologiche inerenti le varie situazioni formative in cui vengono coinvolti gli alunni come ad esempio: laboratori, lezioni frontali, lavoro su materiali, ecc. Continuità valutativa: applicazione di criteri di valutazione graduali e uniformi, coerenti con i differenti ordini di scuola, per realizzare un vero ponte tra i profili in uscita e i prerequisiti di ingresso. 5

6 Obiettivi - Metodologia Nel rispetto della libertà di insegnamento, viene qui di seguito esposta l impostazione didattica di fondo del Progetto Continuità, che trae spunto non solo dalle Indicazioni fornite dal Ministro della Pubblica Istruzione ma anche da una scelta precisa dell Istituto. Quattro sono gli aspetti fondanti della metodologia adottata : 1) Valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti. nel processo di apprendimento l alunno porta la ricchezza di esperienze e conoscenze, mette in gioco aspettative ed emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere, che l azione didattica può opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In questo modo l allievo riesce a dare senso e significato a quello che va imparando. 2) Favorire l esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze. In questa prospettiva la problematizzazione svolge una funzione insostituibile : sollecita gli alunni ad individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le mappe cognitive già elaborate, a trovare piste d indagine adeguate ai problemi, a cercare soluzioni anche originali attraverso un pensiero divergente e creativo, a pensare per relazioni. 3) Incoraggiare l apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione comunitaria dell apprendimento svolge un ruolo significativo. In tal senso, molte sono le forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte ( dall aiuto reciproco all apprendimento nel gruppo cooperativo, all apprendimento tra pari ) sia all interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi di età diverse. 4) Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di imparare ad apprendere. ( Dimensione metacognitiva dell apprendimento ) Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio. Occorre che l alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere, sia sollecitato a riflettere su quanto impara, sia incoraggiato ad esplicitare i suoi modi di comprendere e a traguardi raggiunti 6

7 PROGETTO INGLESE PREMESSA Insegnare l Inglese nella Scuola dell'infanzia nasce dall'esigenza di far conoscere in modo sistematico, attraverso un corretto sviluppo delle abilità linguistiche, una lingua straniera in età precoce. Ritenendo che nel processo di crescita del bambino siano di fondamentale importanza l'acquisizione e il progressivo consolidamento delle competenze comunicative, il progetto é mirato all'acquisizione spontanea della lingua inglese, pertanto l'insegnamento si svilupperà con metodologie partecipative nel contesto delle attività quotidiane in modo da facilitare il coinvolgimento e l'apprendimento. Per l elaborazione del progetto si è tenuto conto degli studi condotti sull'organizzazione delle conoscenze che individuano nel periodo compreso tra i quattro e i cinque anni la fase ottimale per alimentare, tramite itinerari formativi adeguati, le potenzialità di acquisizione di una lingua straniera basandosi sulle capacità percettive del bambino e quindi sulla naturale capacità di riprodurre suoni, ritmi e intonazioni. Valutata anche la crescente necessità di adeguare agli standard europei le conoscenze della lingua straniera in età scolare, il progetto farà leva sulla motivazione all'apprendimento stimolata quotidianamente dagli input forniti ai bambini da video giochi, internet, programmi TV, satellitari etc.. L intero lavoro si vuole porre inoltre, nell'ottica della continuità, come strumento per facilitare il percorso conoscitivo del bambino all'ingresso nella scuola primaria. L'approccio è basato principalmente sull'ascolto per abituare l'orecchio ai suoni della nuova lingua, ma anche sulla comprensione e ripetizione. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012 rappresentano il riferimento normativo più recente per le scuole dell infanzia italiane. Tale documento suddivide in cinque campi di esperienza i luoghi del fare e dell agire del bambino, con lo scopo di favorire il percorso educativo di ogni alunno, aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. Tra i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell infanzia le Indicazioni Ministeriali sottolineano l importanza di fornire agli allievi occasioni 7

8 nelle quali essi possano apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica e confrontarsi con lingue diverse, da qui il senso di un Progetto educativo-didattico d inglese. Apprendere i primi elementi di una lingua comunitaria orale, che nel caso specifico è costituita dall inglese, risulta essere un esperienza molto importante in quanto offre al bambino un ulteriore mezzo per comunicare e la possibilità di ampliare la propria visione del mondo. PERIODO DI SVOLGIMENTO E DURATA DEL CORSO Il periodo di svolgimento del corso è compreso tra i mesi di gennaio e giugno e prevede incontri con cadenza settimanale. I DESTINATARI DEL PROGETTO I destinatari del Progetto sono gli alunni di quattro/cinque anni della scuola dell infanzia di Cantinella. GRUPPI DI LAVORO E ORARI Gli alunni saranno divisi in due gruppi per alcune attività e lavoreranno insieme per altre. Il giorno suggerito per l attività è il giovedì, compatibilmente con le esigenze della scuola. Gli orari proposti sono i seguenti: 1 gruppo dalle ore 9.00 alle ore 10.30; 2 gruppo dalle ore alle ore

9 OBIETTIVI 1 Prendere coscienza di un altro codice linguistico 2 Acquisire capacità di comprensione 3 Acquisire capacità di produzione. 4 Acquisire la capacità di riutilizzo di strutture sintattiche e lessicali in contesti diversi. DESCRITTORI LINGUISTICI\FUNZIONI COMUNICATIVE 1. Salutare 2. Presentarsi 3. Eseguire giochi psicomotori in L2 4. Riconoscere i principali colori 5. Contare Denominare i componenti della famiglia 7. Identificare oggetti ed animali 8. Esprimere i propri gusti e le proprie emozioni 9. Comprendere e formulare semplici domande 10. Memorizzare canti in L2 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Il corso intende valorizzare l esperienza diretta del bambino. A partire dai suoi interessi e dalla realtà di vita quotidiana gli incontri presenteranno le quattro tematiche sopra citate tramite attività motivanti e coinvolgenti. L approccio metodologico, caratteristico della scuola dell infanzia, è diretto al fare e al vivere in prima persona le esperienze, promuovendo un acquisizione spontanea e naturale della nuova lingua. La proposta si fonda sui seguenti obiettivi pedagogici: FONETICO: ascoltare e ripetere parole, canzoni, filastrocche con la corretta pronuncia ed intonazione, nel rispetto dei tempi di apprendimento del bambino; LESSICALE: memorizzare i vocaboli più significativi e alcune brevi filastrocche 9

10 o canzoni; COMUNICATIVO: interagire con l insegnante e i compagni chiedendo/rispondendo, eseguendo/fornendo semplici comandi in inglese. Gli incontri saranno strutturati in maniera tale da alternare momenti di gioco, canto, manipolazione e scoperta a momenti di riflessione sul proprio vissuto e di compilazione delle schede didattiche. STRUMENTI E MATERIALI Teatrino, burattini, libri di storie, cassette musicali CD, DVD, PC giocattolo multilingue, flash cards, giochi strutturati e non, quaderni operativi, materiali di facile consumo. MODALITA DI VERIFICA Osservazione sistematica compilazione di griglie di rilevazione degli apprendimenti. 10

11 PROGETTO INFORMATICA avvio all uso del computer nella scuola dell infanzia Negli ultimi anni l utilizzo delle tecnologie multimediali nella scuola è aumentato in modo significativo e si è rafforzata la consapevolezza del ruolo che le più moderne tecnologie possono svolgere per completare il sistema formativo. Questo progetto è pensato per permettere ai bambini di fare le prime esplorazioni con il computer e per svolgere svariate attività di gruppo interagendo attivamente con questo strumento in modo giocoso e divertente. Lo scopo principale è quello di trovare strategie diversificate e molteplici che portano all uso del computer in un contesto didattico-educativo adeguato alle esigenze dei bambini, favorendo il passaggio del pensiero concreto a quello simbolico, supportandone la maturazione delle capacità di attenzione, riflessione, analisi creativa, attraverso la progettazione di esperienze significative a livello affettivo, cognitivo, metacognitivo e relazionale. Offrire al bambino una grossa opportunità di apprendimento globale ed immediato, attraverso il coinvolgimento simultaneo di più canali recettivi come quello sensoriale, cognitivo, emotivo. Svolgere attività profondamente motivanti che agiscano direttamente sullo sviluppo cognitivo, tali da attivare i processi fondamentali : percezione, attenzione, memoria. Utilizzare il computer per realizzare apprendimenti educativi attraverso attività considerate "giochi divertenti". Fruire di uno strumento che li stimoli a progredire nella costruzione del sapere, contribuendo a renderli più protagonisti dei loro processi di apprendimento. Far acquisire proficui rapporti socio-relazionali. TRAGUARDI DI SVILUPPO per campi d'esperienza 11

12 Il Progetto coinvolge trasversalmente tutti i campi d'esperienza, e prevede costanti collegamenti con i percorsi di sezione. Avvicinare i bambini all uso del computer Sviluppare abilità metalinguistiche Il bambino impara: a saper distinguere le componenti(materiali esterne) del PC: tastiera mouse monitor stampante casse ad acquisire un livello minimo di strumentalità e confidenza con il computer: ad accendere e spegnere il computer a manovrare il mouse (puntare, cliccare, trascinare) a riconoscere il simbolo freccia ad utilizzare la tastiera a muoversi liberamente dentro i software didattici proposti dall'insegnante a disegnare, scoprendo alcune delle possibilità offerte dal programma di disegno (PAINT) a scrivere spontaneamente/primi approcci (con il programma WORD) acquisire nuovi vocaboli 12

13 conoscere il computer e le parti che lo compongono avviare un rapporto creativo con l informatica per disegnare, colorare, inventare, stampare, costruire immagini capacità di utilizzare correttamente il mouse, per orientarsi nello schermo usare la tastiera per scrivere semplici nomi capacità di affinare il coordinamento oculo- manuale capacità di eseguire correttamente programmi software applicativi. Acquisire fiducia nelle proprie capacità di comunicazione e di espressione Presentazione hardware: facciamo la conoscenza e scopriamo come è fatto un computer, quali sono le sue parti principali e come si chiamano. Memorizziamo la poesia: Un computer è un amico. Impariamo ad accendere e spegnere in maniera adeguata il computer. Scopriamo cosa possiamo fare con il PC. Giochi per imparare ad usare il mouse. Impariamo a disegnare utilizzando il programma Paint. Scriviamo il nostro nome utilizzando Word. 13

14 . Rappresentiamo graficamente le esperienze vissute. Giochiamo con semplici programmi software. La verifica si è svolta in itinere. Sono stati considerati momenti di verifica: Tutte le occasioni che hanno dato spunto per l'osservazione sistematica ed occasionale dei comportamenti sociali e relazionali Le produzioni individuali e collettive dei bambini per verificare il livello di comprensione e la capacità di riproduzione. -Le discussioni/interviste sulle attività di laboratorio 14

15 MOTIVAZIONE PROGETTO ALIMENTAZIONE Sempre di piu in una società come la nostra si sente il bisogno di acquisire un buono e sano stile di vita. Di cio ne fà parte l abitudine ad una corretta alimentazione che non si limita ad essere una condizione necessaria per ottenere un regolare e sano accrescimento corporeo, ma rappresenta anche una forma d investimento sul futuro stato di salute dell adulto ; in quanto le cattive abitudini alimentari assunte nella prima infanzia potrebbero perpetuarsi per tutta la vita favorendo il sorgere di patologie ( obesità ecc ). Intorno al cibo si svolgono le relazioni primarie fondamentali : attraverso il cibo passano non solo conoscenze e contenuti alimentari, ma anche affetti, emozioni e relazioni. Sul cibo infatti si concentrano spesso le preoccupazioni dei genitori che a scuola spostano di frequente l attenzione sulle tematiche alimentari, chiedendo consigli ed indicazioni. attraverso la conoscenza di alimenti e di ricette di oggi e di ieri, si articola in un divertente mondo gastronomico Attraverso esperimenti culinari e quindi manipolazione, assaggi e classificazione si offriranno percorsi che coinvolgeranno tutti i bambini di ogni età stimolando interessi e curiosità. Avviare i bambini, attraverso esperienze ludico sensoriali e cognitive, all assunzione di corrette abitudini alimentari, alla varietà ed al gusto del cibo, trasmettendo nel contempo conoscenze di tipo nutrizionale. OBIETTIVI FORMATIVI 1) Saper conoscere l importanza di una sana e corretta alimentazione. 2) Saper scoprire la funzione energetica, costruttiva e protettiva del cibo. 3) Saper cogliere ed analizzare le caratteristiche degli alimenti e degli ambienti ad essi collegati. 4) Saper osservare, descrivere e sperimentare le trasformazioni degli alimenti. 15

16 5) Saper evidenziare gusti e preferenze personali in relazione al cibo. 6) Saper favorire la conoscenza del proprio corpo e dei propri bisogni nutrizionali. 7) Saper conoscere gli organi dell apparato digerente e la loro funzione. 8) Saper arricchire il vocabolario personale con i nomi degli alimenti. 9) Saper scoprire la reversibilità di un processo : solido liquido solido. 10) Saper scoprire la funzione del frigorifero. OBIETTIVI SPECIFICI( 3 ANNI ) 1) Esplorare, ricercare, scoprire e riconoscere i vari alimenti. 2) Ascoltare e comprendere semplici messaggi. 3) Narrare le proprie esperienze. 4) Scoprire la diversità degli alimenti. 5) Conoscere la composizione di una prima varia, sana e corretta alimentazione. OBIETTIVI SPECIFICI( 4 5 ANNI ) 1) Ordinare, classificare e mettere in relazione i vari alimenti. 2) Formulare ipotesi e ricreare ricette. 3) Narrare le proprie esperienze. 4) Scoprire la diversità degli alimenti nel gusto. 5) Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta alimentazione. 6) Comprendere gli eventi e raccontarli. 7) Rielaborare le esperienze utilizzando il linguaggio mimico gestuale e mimicomusicale. 8) Conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi. 16

17 9) Riconoscere il proprio corpo e la funzione dell apparato digerente. COMPETENZE Il Sé e l Altro - Sa collaborare con gli altri. - Rispetta le regole stabilite per raggiungere un obiettivo comune. Corpo, Movimento e Salute - Si muove con destrezza negli ambienti interni ed esterni alla scuola. - Usa gli indicatori spaziali e temporali. - Manipola ed utilizza con destrezza oggetti e strumenti. Fruizione e Produzione di Messaggi - Decodifica ed utilizza simboli appropriati alle diverse situazioni. - Si pone domande e formula ipotesi. - Usa un linguaggio appropriato alle diverse situazioni e lo arricchisce. - Manifesta interesse e curiosità nei confronti dei fenomeni osservati. - Descrive, rielabora e rappresenta le diverse esperienze effettuate. Esplorare, Conoscere e Progettare - Classifica, associa, mette in relazione dati e fenomeni. 17

18 - Si confronta con i compagni per cercare soluzione ai problemi. - Affronta con fiducia situazioni nuove e problematiche. CONTENUTI - La storia degli alimenti. - La filiera del prodotto. - Cibi graditi e non. - Le proprietà e i valori nutrizionali degli alimenti. - Controllo della qualità del prodotto. - La giornata alimentare. - Le ricette sane e genuine. - Il vocabolario degli alimenti. - Il corpo e l apparato digerente. - Il frigorifero e la sua funzione. ATTIVITA - Proporre l assaggio diretto degli alimenti - Promuovere attività per verificare la trasformazione degli alimenti. - Riflettere sulle proprietà degli alimenti animali e vegetali per una crescita sana. - Rappresentare un alimento sotto forme diverse. - Riconoscere i pasti della giornata. - Individuare i momenti della propria crescita. - Riconoscere, osservare e classificare elementi della realtà : verdura, frutta, ortaggi, carne e pesce. 18

19 - Conoscere le proprietà degli alimenti : proteine, carboidrati, sali minerali, vitamine e zuccheri. - Promuovere esperienze di ascolto attraverso la narrazione di racconti. - Realizzare attività espressive, grafiche, pittoresche e manipolative. - Fare giochi e lettura di immagini che possano sviluppare nei bambini l amore per la buona tavola. - Promuovere l attività di manipolazione del cibo. - Realizzare ed inventare ricette. - Tabulare attraverso dei questionari le abitudini alimentari e il gradimento dei cibi. METODOLOGIA Gli aspetti metodologici tenuti presenti nell articolazione del progetto sono : - Aspetto biologico : si forniscono contenuti a carattere nutrizionale collegati al vissuto concreto del bambino ( i fabbisogni, la nutrizione, importanza delle vitamine, proteine, zuccheri presenti nei cibi e loro funzioni ) ; - Aspetto relazionale: si valorizza il rapporto personale del bambino con il cibo ( accettazione, rifiuto, selettività, abitudini e gusti personali ecc ) attraverso esperienze ludico sensoriali e l assaggio diretto ; - Aspetto cognitivo : si favorisce un approccio positivo con il cibo attraverso esperienze ludiche, manipolative e di approfondimento ( conservazione del cibo ) utili a fornire conoscenze e corrette abitudini alimentari nonché la conoscenza dell apparato digerente. 19

20 -Aspetto sociale e culturale : si sottolineano le regole alimentari condivise tra i bambini rispettose dell identità e della cultura di ciascuno attraverso esperienze dirette e conoscenze legate alla tradizione locale e di altre realtà socio culturali. Le modalità di intervento prese in considerazione sono : - Operatività ; - Attività di esplorazione ; - Utilizzo dei codici diversi di formalizzazione ; - Vita di relazione ; - Attività ludiche ; MATERIALI E STRUMENTI Per le attività saranno utilizzate schede,cd-rom,libretti materiale di facile consumo, attrezzi da cucina, alimenti, macchina fotografica. VERIFICA E VALUTAZIONE Durante tutto lo svolgimento del percorso didattico l insegnante osserverà il comportamento di ogni bambino nonché la curiosità verso il nuovo e verificabile, annotando fatti, episodi e dialoghi significativi che, unitamente agli elaborati, costituiranno elementi essenziali per la valutazione delle abilità acquisite. 20

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