I.C. Viale Vega POF

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1 Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIALE VEGA V.LE VEGA, ROMA (RM) tel Codice Fiscale: Codice Meccanografico: RMIC8FN00P rmic8fn00p@istruzione.it A.S. 2016/2019 1

2 INDICE SCHEMA DI SINTESI... 3 PREMESSA... 4 RIFERIMENTI NORMATIVI... 4 PRESENTAZIONE... 5 DENOMINAZIONE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA... 5 DIRIGENTE SCOLASTICO... 5 DOVE SIAMO... 5 OBIETTIVI ) RAV ) INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI ) TEMATICHE PORTANTI DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DELL ATTIVITÀ DI ISTITUTO ) PROGETTUALITÀ ) PROGETTUALITA TRASVERSALE ) PIANO DELLA FORMAZIONE DIDATTICA E PROCESSI ) DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI ) METODOLOGIA DIDATTICA ) PIANO DI MIGLIORAMENTO ) VALUTAZIONE APPRENDIMENTI ) CURRICOLO VERTICALE ORGANIZZAZIONE ) ARTICOLAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI ) ATTRIBUZIONE INCARICHI ) MONITORAGGIO E VERIFICA DEL PTOF ) ARTICOLAZIONE DELLA DIDATTICA ) ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO-SCUOLA ) ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE ) ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI ) RAPPORTI ESTERNI ) ADOZIONE REGOLAMENTI RISORSE ) RISORSE EDILIZIE E STRUTTURALI ) RISORSE FINANZIARIE ) RISORSE UMANE FABBISOGNO ) CLASSI ) ORGANICO DOCENTI ) ORGANICO DI POTENZIAMENTO ) ORGANICO ATA ) FABBISOGNO RISORSE STRUMENTALI E MATERIALI ELENCO DEGLI ALLEGATI

3 SCHEMA DI SINTESI PTOF Riferimenti normativi Presentazione Istituto obiettivi didattica organizzazione risorse fabbisogno 1.Rav 7.Definizione interventi 12. Articolazione Collegio 21.Strutturali 24.Classi 2.Bisogni e obiettivi 8.Metodologie didattiche 13.Attribuzione incarichi 22.Finanziarie 25.Organico docenti 3. Tematiche portanti 9.Piano di miglioramento 14. Monitoraggio e verifica PTOF 23. Umane 26. Ata 4. Progettualità 10.Valutazione apprendimenti 15.Articolazione didattica 27. Potenziamento 5. Progetti trasversali 6. Piano della formazione 11. Curricolo verticale 16.Organizzazione tempo scuola 17.Organizzazione discipline 28. Risorse strumentali e materiali 18.Organizzazione servizi 19.Rapporti esterni 20.Adozione regolamenti 3

4 PREMESSA Il P.T.O.F. o Piano Triennale dell Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia (art.1,comma 14, L.107/15). Esso, dunque, è il documento di identità della scuola che così dichiara le proprie scelte tenendo conto dei bisogni dell utenza RIFERIMENTI NORMATIVI IL presente Piano Triennale dell Offerta Formativa è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo presentato al Collegio dei Docenti del 27 ottobre 2015; è stato approvato da Consiglio di Istituto nella seduta del 12 gennaio 2016; tiene conto del Rapporto di Autovalutazione elaborato ai sensi del DPR 80/2013, della Direttiva n. 11/2014 e del Piano di miglioramento. 4

5 PRESENTAZIONE DENOMINAZIONE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO VIALE VEGA DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. SSA BENIAMINA STRAZZANTI DOVE SIAMO L Istituto comprensivo Viale Vega, ubicato nel X Municipio, appartenente al 21 Distretto Scolastico, è composto dalla Sede centrale sita in Viale Vega 91, dove è presente la scuola Secondaria di primo grado e dal plesso Via delle Quinqueremi dove sono ubicate le classi della scuola primaria e della scuola dell infanzia. Si tratta di due realtà scolastiche vicine sia territorialmente sia nel perseguire il comune obiettivo educativo della convivenza democratica e multiculturale. ISTITUTO COMPRENSIVO VIALE VEGA Scuola Secondaria Scuola Primaria Telefono Fax Scuola dell Infanzia Telefono

6 OBIETTIVI 1) RAV A partire dall anno scolastico , tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione sono state coinvolte in un percorso, di durata triennale, volto all'avvio e alla messa a regime del procedimento di valutazione, in base al DPR 80/2013 e reso attuativo con la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014, che si articola in quattro fasi: a) autovalutazione; b) valutazione esterna; c) azioni di miglioramento; d) rendicontazione sociale. Entro la fine dell anno scolastico è stato elaborato, attraverso un modello online, il Rapporto di autovalutazione (d'ora in avanti, "RAV"), arricchito da una sezione appositamente dedicata all individuazione di priorità strategiche e dei relativi obiettivi di miglioramento. Attraverso l analisi dei dati raccolti è stato possibile conoscere i propri livelli di risultati, confrontarli con quelli di scuole in situazioni simili, interpretare meglio i propri punti di forza e debolezza, e predisporre le azioni da promuovere per il miglioramento. Nel processo di autovalutazione sono stati individuati priorità, obiettivi e traguardi di miglioramento: ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLE PRIORITA DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Risultati nelle prove standardizzate nazionali riduzione della variabilità tra classi, rientrare nella media regionale nazionale, Competenze chiave e di cittadinanza cura delle eccellenze sviluppo delle competenze sociali e affettivo-relazionali, costruzione di percorsi e strumenti di valutazione delle competenze chiave. elevare il numero di alunni del livello 5 ridurre il numero di sanzioni disciplinari e aumentare il numero degli alunni che assumono incarichi e ruoli per una partecipazione responsabile, dotarsi di strumenti oggettivi che facilitino la compilazione della certificazione delle competenze, la comunicazione e condivisione tra docenti e con le famiglie. Motivazione della scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione L analisi degli esiti finali, anche se soddisfacenti, sollecita la necessità di prestare attenzione ai percorsi formativi, in particolare nelle prime classi della scuola primaria, nelle quali si pongono le basi per gli apprendimenti futuri. Si deve lavorare sulla disomogeneità riscontrata nelle percentuali della variabilità, soprattutto in italiano nelle classi seconde, per 6

7 aiutare gli alunni con difficoltà, senza trascurare quelli maggiormente dotati. A questo obiettivo si dovrà legare, in forma estensiva, anche il dato sulle differenze di esiti riscontrate in sede di scrutinio in matematica e lingue straniere. Da non trascurare la consapevolezza che molto spesso i ragazzi che mettono in atto comportamenti trasgressivi sono ragazzi con problemi affettivo- relazionale o socio culturale che in genere raggiungono risultati scolastici scarsi. Le due aree degli esiti individuate, risultano strettamente collegate e consentiranno di dare unitarietà, coerenza e significato alle azioni che si deciderà di rafforzare o innovare. Sarà necessario, nel breve tempo, rivedere il curricolo, i contenuti, le metodologie, la progettualità di ampliamento dell offerta formativa e l allocazione delle risorse, umane e materiali, in prospettiva futura, per il raggiungimento di risultati in linea con i traguardi individuati. A questi traguardi si collegano gli obiettivi di processo: AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE OBIETTIVO DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione individuare contenuti essenziali per favorirne l approfondimento nelle attività didattiche. Ambiente di apprendimento Programmare attività per classi parallele per interventi a classi aperte, per gruppi di livello. Inclusione e differenziazione Incremento delle attività laboratoriali, per il recupero del disagio e per il potenziamento delle eccellenze. Orientamento strategico e organizzazione della scuola Individuazione di una figura per curare il monitoraggio e la qualità delle azioni in funzione del processo di Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane miglioramento. utilizzo di personale competente, dell organico funzionale, anche nei diversi ordini di scuola del comprensivo. Indicazione di come gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità Rivedere il curricolo, i contenuti, le metodologie, la progettualità di ampliamento dell offerta formativa e l allocazione delle risorse, umane e materiali. Ampliare l offerta formativa con interventi a classi aperte, per gruppi di livello. Incrementare le attività laboratoriali, per il recupero del disagio e per il potenziamento delle eccellenze. Rivedere le priorità e i processi nella definizione del POF, anche con obiettivi triennali. Sviluppare e valorizzare le risorse umane, utilizzando personale competente, dell organico funzionale, anche nei diversi ordini di scuola del comprensivo, per attività trasversali. Incentivare con il FIS il maggiore impegno del personale, sensibile ai processi di miglioramento. Il Collegio dei Docenti, nel predisporre il presente PTOF, in attuazione del Piano di Miglioramento, prevede di: 7

8 1. progettare iniziative per il recupero ed eccellenze, 2. progetti per convivenza civile, 3. strumenti di valutazione legati alle competenze, 4. proposta e organizzazione di formazione. 2) INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI. Per l analisi del contesto, si rinvia a quanto rilevato nel RAV. Dall analisi della situazione, i docenti hanno individuato i seguenti bisogni degli alunni e delle loro famiglie: bisogni affettivo-sociali: Stima, autostima e sicurezza, autoaffermazione, autodeterminazione, gratificazione (in base alle proprie potenzialità nell'ambito delle sue competenze di interesse), progredire in modo egualitario in un contesto di diversità, riconoscimento e rispetto delle diversità; bisogni motorio-cognitivi: Imparare giocando (scuola dell infanzia e primaria) acquisire un valido metodo di studio, curiosare ed esplorare, avere risposte chiare ed apprendere secondo criteri logici; bisogni organizzativi: Potenziamento del tempo scuola, integrazione territorio-scuola; scuola come punto di aggregazione culturale e sociale delle famiglie, come luogo di socializzazione. Oltre agli obiettivi di Miglioramento, il Collegio, per rispondere ai bisogni formativi presentati, ha individuato i seguenti obiettivi: obiettivi: formazione integrale della personalità dell alunno negli aspetti intellettuali, morali, emotivi, relazionali, fisici, scolarizzazione ed alfabetizzazione culturale, continuità tra scuola dell infanzia, elementare e media, arricchimento della didattica con attività progettuali, pieno coinvolgimento delle famiglie nel processo educativo attraverso un adeguata informazione e formazione,un efficace comunicazione e sviluppo delle capacità di ascolto, interazione scuola/territorio (Enti Locali, associazionismo sociale e culturale), apertura della scuola al territorio (per iniziative dei genitori di associazioni sportive, culturali e socio-sanitarie), piena utilizzazione delle risorse strutturali, professionali ed economiche, formazione adeguata del personale coinvolto nel progetto formativo e nei servizi, valorizzazione del lavoro collegiale come assunzione di responsabilità nella partecipazione diretta all attuazione dell autonomia scolastica (articolazione del Collegio in gruppi di lavoro, produttività del Consiglio di Classe e d Interclasse e della programmazione settimanale). 8

9 Gli obiettivi cognitivi, meglio definiti nelle singole programmazioni didattiche, elaborate ed approvate in sede di Consigli di classe e d interclasse, vengono scelti tenendo presente che è diritto dell alunno perseguire la piena padronanza delle aree di studio o dei campi d esperienza (per la scuola dell infanzia) in relazione alle proprie capacità ed al proprio grado di maturazione. Per gli obiettivi comportamentali, attraverso le attività di studio e la riflessione, integrati con l esperienza e la vita di gruppo, si cercherà di rinforzare positivamente quegli atteggiamenti che favoriscano il formarsi di una personalità aperta, partecipativa e democratica. 3) TEMATICHE PORTANTI DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DELL ATTIVITÀ DI ISTITUTO la diversità come ricchezza e risorsa: individuazione, accoglienza, sostegno, prevenzione. la continuità e l orientamento: condizione essenziale per assicurare al bambino il positivo conseguimento delle finalità dell istruzione obbligatoria. l ambiente: rispetto, riciclaggio, inquinamento. la salute: conoscenza e cura del proprio corpo. la legalità: sviluppo del senso civico e del concetto di cittadinanza europea. 4) PROGETTUALITÀ Definizione dei criteri necessari per stabilire la priorità di attuazione dei progetti Il Collegio dei Docenti ha indicato i seguenti criteri ai quali attenersi nello stabilire la priorità da assegnare ai progetti presentati: 1. I progetti principalmente devono essere intesi come interventi di arricchimento del curricolo e dell offerta formativa, rispondenti alle finalità educative che la scuola si prefigge, miranti a far fronte alle necessità specifiche delle classi, nel rispetto delle priorità individuate nell autovalutazione d istituto e nel RAV: -attenzione ai bisogni degli alunni, sia come recupero sia come potenziamento attraverso attività interdisciplinari che privilegino i linguaggi espressivi e le metodologie innovative; -attenzione allo sviluppo di competenze chiave e di cittadinanza. 2. Progetti interni che hanno ampia ricaduta sulle classi, svolti da docenti con provate e specifiche competenze. 3. Progetti con possibilità di finanziamenti esterni. 4. Progetti sottesi alla normativa vigente, promossi dalle Istituzioni (Ministero, Enti Locali, ecc) o che rispondano a innovazioni della normativa 5. Progetti con risorse esterne gratuite (esperti esterni di riconosciuta validità) per approfondimento delle attività curricolari, nel rispetto delle seguenti regole: 9

10 - intervento limitato di poche ore, - presenza dell esperto come consulente all insegnante, che rimane unico responsabile dell interazione con gli alunni. 6. Progetti in orario extrascolastico: Progetti di arricchimento dell offerta formativa, attività di pre e post scuola con il contributo delle famiglie. Gli insegnanti provvederanno ad inserire trasversalmente i progetti scelti all interno di ciascuna progettazione annuale. Il POF sarà integrato con le attività che si potranno realizzare a seguito di assegnazione dell organico dell autonomia. L attività progettuale, per acquisire coerenza e continuità con gli obiettivi individuati, avrà una costante ideativa di lunga durata, anche se le azioni, le tematiche e i contenuti saranno calibrati annualmente sulle situazioni reali. Nel triennio, pertanto, si prevede di realizzare i seguenti progetti e le seguenti iniziative di arricchimento delle proposte didattiche: Predisposizione piano di potenziamento dell offerta formativa Ampliamento dell Offerta Formativa sulla base delle esigenze derivate dai risultati del RAV e dalle prove di verifica intermedie e finali. I campi di potenziamento individuati, in merito all acquisizione del fabbisogno dell organico del potenziamento (coerente con il RAV), sono: 1) Potenziamento Scientifico 2) Potenziamento Linguistico 3) Potenziamento Umanistico Socio Economico e per la Legalità 4) Potenziamento Laboratoriale 5) Potenziamento motorio 6) Potenziamento Artistico e Musicale. A queste aree di potenziamento sono collegati i seguenti progetti da realizzare con l organico di potenziamento per attività di recupero, potenziamento ed educazione alla convivenza civile: Ripensiamoci su Consiglio Scolastico delle ragazze e dei ragazzi. progetti con esperti esterni in orario extracurriculare e curriculare Progetto minivolley Progetto mini basket Progetto Versus 4 Progetto Educazione alla legalità Progetto Educazione alla salute Certificazione linguistica europea (lingua inglese e francese) 10

11 progetti ed iniziative nel territorio Progetto Ecobike tour Progetto Piedibus Partecipazione a concorsi Giornate di festa organizzate dalla scuola Iniziative proposte da Enti Locali, associazioni culturali, sportive ed ambientali Laddove opportuno, si favorirà la partecipazione attiva delle famiglie a tali iniziative. Progetti didattici per i tre ordini di scuola Progetti Scuola dell infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Progetto accoglienza Progetto accoglienza Biblioteca-Bravo chi legge Il pulcino Geremia Mi muovo con sicurezza Progetto Ceramica Progetto memoria Progetto La scatola Progetto Scacchi Nuova scuola nuovi amici delle emozioni Progetto Amico è Cinema a Scuola Progetto sicurezza Progetto Scuola Inclusiva Educazione alla Cittadinanza Europea Progetti in orario curricolare Progetti extracurricolari Mini BASKET Scuola di teatro Mini VOLLEY Certificazione linguistica europea (lingua inglese) Certificazione DELF (lingua francese) Officina dei sogni Piedibus Piedibus Laboratorio di Latino Progetti comuni Primaria - Secondaria Consiglio Scolastico delle ragazze e dei ragazzi Ripensiamoci su Consiglio scolastico delle ragazze e dei ragazzi Ripensiamoci su 11

12 5) PROGETTUALITA TRASVERSALE La scuola è impegnata nella realizzazione dei seguenti progetti di carattere generale con obiettivi comuni e attività trasversali ai tre ordini di scuola: Progetto Abstract Continuità e Orientamento Progetto continuità finalizzato a favorire un sereno e consapevole passaggio alla scuola primaria/secondaria; progetto di orientamento alla scelta consapevole degli studi superiori. Progetti PON Adesione ai bandi MIUR per l accesso ai fondi europei per implementare le dotazioni strumentali della scuola. Piano Nazionale Scuola Digitale Predisposizione di iniziative per favorire l innovazione didattica. Piano di inclusività Iniziative volte all accoglienza, inclusione, recupero e prevenzione degli alunni BES. Istruzione domiciliare Interventi predisposti a favore di alunni con problemi di salute costretti a lunghe assenze per cure Protocollo accoglienza alunni stranieri Indicazioni operative per l accoglienza di alunni stranieri. Educazione alla Convivenza Civile Iniziative trasversali per lo sviluppo del senso civico e del concetto di cittadinanza europea. Educazione Ambientale Iniziative volte alla conoscenza e al rispetto dell ambiente. Educazione alla Salute Progetto di promozione ed educazione alla salute riguardante le tematiche della salute della conoscenza del proprio corpo e dell alimentazione. Educazione alla sicurezza Conoscenza delle procedure per la sicurezza personale, a casa e a scuola. Scuola Amica Progetto in linea con le finalità dell UNICEF e delle Consiglio scolastico delle ragazze e dei ragazzi Ripensiamoci su Nota: il testo integrale dei progetti è consultabile nel settore allegati. Indicazioni Nazionali. Il progetto si propone di sensibilizzare gli alunni delle classi V della scuola primaria e gli alunni della scuola media a partecipare alla vita democratica dell Istituzione Scolastica attraverso l elezione di rappresentanti di classe e di Istituto. Il progetto ha lo scopo di permettere agli alunni con difficoltà di raggiungere le competenze previste dal loro percorso formativo attraverso attività laboratoriali a classi aperte. 12

13 6) PIANO DELLA FORMAZIONE La formazione, nell ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, riveste un importanza fondamentale; pertanto il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinato ai docenti e al personale ATA, si porrà in coerenza con gli obiettivi del PTOF e prenderà in considerazione anche le esigenze ed i bisogni formativi che emergeranno in itinere. La legge 107/15 contempla attività di formazione obbligatoria, permanente e strutturale che verranno definite dall Istituzione scolastica. Sulla base delle indicazioni legislative, l Istituto Comprensivo Viale Vega predispone il Piano triennale delle attività di aggiornamento e di formazione della scuola che si articolerà in iniziative: Proposte promosse prioritariamente dall'amministrazione; Proposte progettate dalla scuola autonomamente e/o consorziata in rete, anche in collaborazione con gli IRRSAE, con l'università (anche in regime di convenzione), con le associazioni professionali, con i soggetti pubblici e privati qualificati e/o accreditati; Proposte da soggetti esterni e riconosciute dall'amministrazione; Proposte dai docenti interni alla scuola, che hanno competenze specifiche, con ricaduta sulle classi, per ampliare l offerta formativa agli alunni, compatibili con le risorse finanziarie della scuola o a pagamento delle corsiste. In base alle risorse finanziarie, nel corso dell anno si svolgeranno, prioritariamente, corsi di: -formazione sulla sicurezza, D.Lgs. 81/08, per i preposti, per addetti antincendio e primo soccorso, per RLS; -corsi per il personale amministrativo, -ambienti di apprendimento -innovazione didattica -coerenza progettuale al PTOF Le proposte saranno valutate e selezionate in base ai seguenti criteri: spendibilità gratuità estendibilità coerenza e aderenza al PTOF proposte di rete di scuole valorizzazione delle proposte di docenti interni con competenze specifiche utilizzo di esperti esterni proposte progettuali formative da parte di enti esterni e/o esistenti sul territorio. Nel piano della formazione rientra anche la collaborazione con Roma Tre per l accoglienza delle tirocinanti. I docenti che avranno incarichi di Funzione Strumentale accoglieranno eventuali altre proposte interne, esamineranno le proposte esterne che perverranno e organizzeranno la formazione, compatibilmente con le risorse di cui potrà disporre la scuola 13

14 DIDATTICA E PROCESSI 7) DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI Per il raggiungimento degli obiettivi si prevedono: Iniziative ed interventi volti a promuovere una piena integrazione degli alunni diversamente abili, DSA e BES. Realizzazione di progetti formativi elaborati dai docenti e adesione a progetti in rete. Partecipazione a progetti formativi proposti dal MIUR, dall Ente Locale e da agenzie formative esterne. Utilizzo dei laboratori in genere. Formazione degli insegnanti. Iniziative ed interventi atti a favorire la continuità tra i diversi ordini di scuola. Interventi curricolari Programmazione annuale scuola Secondaria di primo grado, scuola primaria e scuola dell infanzia. Programmazione disciplinare scuola Secondaria di primo grado scuola Primaria e programmazione di sezione per campi d esperienza (scuola dell infanzia). Programmazione per ambiti disciplinari. 8) METODOLOGIA DIDATTICA L Istituto Comprensivo Viale Vega tende a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. Nel rispetto della libertà di insegnamento, è possibile, a tal fine, individuare alcune impostazioni metodologiche di fondo. Valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità per fare in modo che non diventino disuguaglianze ma risorse per la classe. Particolare attenzione va rivolta agli alunni stranieri, a quelli con difficoltà di apprendimento e/o agli alunni con particolari stati emotivi e/o affettivi. Favorire l esplorazione e la scoperta attraverso la problematizzazione che sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le mappe cognitive già elaborate, a trovare piste di indagine adeguate ai problemi, a cercare soluzioni anche originali attraverso un pensiero divergente e creativo. Incoraggiare l apprendimento collaborativo (dall aiuto reciproco all apprendimento del gruppo cooperativo, all apprendimento tra pari ). Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad apprendere. 14

15 Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio. Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l operatività e, al tempo stesso, il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio è una modalità di lavoro che può essere attivata sia all interno sia all esterno della scuola, valorizzando il territorio come risorsa per l apprendimento. Particolare importanza assume la biblioteca scolastica. Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace l'intervento formativo, senza trascurare la necessità di personalizzare gli interventi formativi rivolti agli alunni. Metodi e strumenti utilizzati: Sussidi didattici. Lezione frontale: Si ricorre all'uso della lezione collettiva per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo. La lezione frontale è quindi vista come superamento della pura trasmissione di saperi. Interventi individualizzati: L'individualizzazione come trattamento differenziato degli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Insegnamento/apprendimento cooperativo: Il Cooperative Learning (apprendimento cooperativo) costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. L insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando ambienti di apprendimento in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di problem solving di gruppo, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti. Lavori di gruppo: Visto come alternativa all'insegnamento collettivo, è essenziale per la sua funzione formativa (sia sul piano dell'apprendimento che relazionale). Si basa sulla condivisione e sulla disponibilità. Attività laboratoriali: Si prestano all organizzazione dell attività didattica in modo meno tradizionale, con un ruolo docente più propositivo e l uso di tecniche e mezzi offerti dallo sviluppo tecnologico. Tale metodologia consente agli alunni demotivati o svantaggiati, di partecipare ad attività più interessanti e più coinvolgenti, dove situazioni di stress si stemperano nella ricerca e nel fare concreto e dove possono emergere abilità altrimenti sottovalutate. Utilizzo della contemporaneità dei docenti: In base alla recente normativa, nell organizzazione oraria non è più prevista la contemporaneità tra docenti curricolari. Per delibera del Collegio Docenti, nella scuola primaria le ore di contemporaneità con i docenti di L2 e religione cattolica permangono e vengono messe a disposizione per le supplenze brevi. Laddove siano presenti alunni che non si avvalgono dell IRC, e il docente in contemporaneità sia utilizzato per 15

16 supplenze brevi, sarà garantita, a tali alunni, un attività di studio con assistenza di personale docente all interno delle classi parallele. Ricerche di gruppo: si prestano allo sviluppo di competenze sociali e didattiche in modo informale, all interno e all esterno della scuola. Didattica digitale: acquista sempre più spazio utilizzo l utilizzo di strumenti e prodotti digitali, come innovazione didattica; nella scuola si sta diffondendo l uso di LIM e di tablet. Visite d istruzione: rappresentano momenti importanti di apprendimento in ambito extrascolastico, sia per l aspetto didattico sia per l aspetto comportamentale e relazionale. 9) PIANO DI MIGLIORAMENTO Nella sezione dedicata al RAV (pag. 7) sono stati indicati le priorità, gli obiettivi e i traguardi che la scuola ha individuato per il proprio processo di miglioramento. È importante metterli in relazione per pianificare le azioni ad essi sottesi. Vengono predisposte, pertanto, le seguenti tabelle, come da indicazione dell INDIRE: Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche: AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITA' CURRICOLO, VALUTAZIONE PROGETTAZIONE (curriculum verticale per competenze _ scuola primaria e Sec. di I grado) AMBIENTE DI APPRENDIMENTO INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE Individuare contenuti essenziali per favorirne l approfondimento nelle attività didattiche. Programmare attività per classi parallele per interventi a classi aperte, per gruppi di livello Incremento delle attività laboratoriali, per il recupero del disagio e per il potenziamento delle eccellenze. Individuazione di una figura per curare il monitoraggio e la qualità delle azioni in funzione del processo di miglioramento. Utilizzo di personale competente, dell organico funzionale, anche nei diversi ordini di scuola del comprensivo

17 calcolo delle necessità dell'intervento sulla base di fattibilità e impatto Impatto: Effetti delle azioni messe in atto per il proseguimento dell'obiettivo descritto Fattibilità: Reali possibilità di realizzare le azioni previste tenendo conto delle risorse umane e materiali 1_ nullo 2_ poco 3_ abbastanza 4_ molto 5_ del tutto Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento OBIETTIVI DI PROCESSO AZIONI FATTIBILITA' (1-5) IMPATTO (1-5) PRODOTTO 1 Individuare contenuti essenziali per favorirne l approfondimento nelle attività didattiche. Consolidamento delle competenze linguistiche attraverso: Corsi di recupero e consolidamento Progetto certificazione linguistica Europea Cambridge Exams DELF Viaggi studio Consolidamento delle competenze matematiche, scientifiche e logiche attraverso: Corsi di recupero e potenziamento Laboratori Acquisizione delle competenze trasversali attraverso diversi progetti messi in campo nei diversi ordini di scuola: Progetto Scuola di Teatro Progetto laboratorio creativo Officina dei sogni Progetto Biblioteca, Bravo chi legge Progetto Cinema a scuola Programmare attività per classi parallele per interventi a classi aperte, per gruppi di Educazione alla convivenza civile, all educazione ambientale e alla sicurezza attraverso diversi progetti messi in campo nei diversi ordini di scuola: Progetto Memoria

18 livello Consiglio scolastico delle ragazze e dei ragazzi Attività didattiche interdisciplinari sull uso corretto delle risorse naturali Laboratori e sperimentazioni di attività artistico-espressive Sviluppo della didattica digitale Incremento delle attività laboratoriali, per il recupero del disagio e per il potenziamento delle eccellenze. Individuazione di una figura per curare il monitoraggio e la qualità delle azioni in funzione del processo di miglioramento. Utilizzo di personale competente, dell organico funzionale, anche nei diversi ordini di scuola del comprensivo Attività didattiche interdisciplinari volte alla conoscenza degli ambienti di lavoro/studio finalizzate alla sicurezza Per l'inclusione e il recupero: Progetto "Nessuno è solo" Progetto Gesti e parole Progetto accoglienza Nuova scuola, nuovi amici Per il potenziamento delle eccellenze: Progetto certificazione linguistica Europea Cambridge Exams DELF Progetto latino, laboratorio didattico della lingua latina per gli alunni delle classi terze della secondaria di I grado Individuazione di una figura chiave per svolgere le seguenti funzioni: Monitoraggio delle azioni del piano di miglioramento Collaborazione con le funzioni strumentali area POF Cura dei materiali che costituiscono il POF Analisi dei risultati finali sulla scuola primaria e secondaria di I grado Supporto alla predisposizione dei questionari sulle competenze chiave e di cittadinanza Corsi di formazione e aggiornamento per docenti Attribuzione di incarichi Miglioramento degli standard di qualità attraverso rapporti annuali su dati ottenuti dai risultati di tutte le attività messe in campo attraverso il piano di miglioramento

19 Risultati attesi e monitoraggio Obiettivo di processo in via di attuazione 1 Individuare contenuti essenziali per favorirne l approfondimen to nelle attività didattiche. 2 Programmare attività per classi parallele per interventi a classi aperte, per gruppi di livello Azioni Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Competenze Linguistiche al termine del triennio della secondaria di primo grado Competenze matematiche, scientifiche e logiche Competenze Trasversali Educazione alla convivenza civile Educazione ambientale Educazione alla sicurezza Acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza Livello A1 _ prima media Tempi e numero di Livelloi A2 _ seconda alunni che media raggiungono il Livello B1 _ terza media risultato Capacità e disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni). Acquisizione attraverso i seguenti passaggi: -saperi naturali (riconoscere quello che già si sa) -trasferire (sapere e sapere agire intenzionalmente in contesti diversi) -ricostruire il percorso svolto -ricavare regole e saperle applicare in contesti diversi Rispetto delle regole in tutti i contesti scolastici Miglior utilizzo degli ambienti scolastici Corretto utilizzo degli ambienti scolastici Liv. 1: Imparare ad imparare comunicare Collaborare e partecipare Tempi e numero di alunni che raggiungono il risultato Numero di alunni che raggiungono gli obiettivi prefissati Annotazioni di merito da parte del corpo docente Annotazioni di merito da parte del corpo docente Annotazioni di merito da parte del corpo docente Tempi e numero di alunni che raggiungono il risultato Modalità di rilevazione Test intermedi e al termine dell'anno scolastico Test intermedi e al termine dell'anno scolastico Test intermedi e al termine dell'anno scolastico Incarichi e mansioni adeguate all'età Diario di classe Diario di classe Diario di classe Test intermedi e al termine dell'anno scolastico 19

20 Liv. 2: Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l informazione Liv. 3: Progettare e risolvere problemi Agire in modo autonomo e responsabile Tempi e numero di alunni che raggiungono il risultato Tempi e numero di alunni che raggiungono il risultato Test intermedi e al termine dell'anno scolastico Test intermedi e al termine dell'anno scolastico 3 Incremento delle attività laboratoriali, per il recupero del disagio e per il potenziamento delle eccellenze. Inclusione degli alunni H, BES e DSA Attività per l'orientamento Progetto latino (ponte verso la scuola superiore) Inclusione nel gruppo classe e raggiungimento degli obiettivi stabiliti nei PDP e nei PEI Scelta del tempo scuola della secondaria di I grado o della scuola secondaria di II grado rispondente alle attitudini degli alunni Comprendere il rapporto di derivazione dell italiano dal latino e apprendere gli elementi basilari della lingua latina Benessere psicofisico e risultati delle prove Andamento didattico Numero di alunni che raggiungono gli obiettivi prefissati Rapporti con le famiglie e valutazioni del corpo docente Valutazioni intermedie e finali Test intermedi e al termine dell'anno scolastico 4 Individuazione di una figura per curare il monitoraggio e la qualità delle azioni in funzione del processo di miglioramento 5 Utilizzo di personale Certificazione linguistica europea Valutazione POF e PdM Analisi delle prove nazionali standardizzate Risultati scolastici Collaborazione con le funzioni strumentali area POF Cura dei materiali Formazione del personale Miglioramento della conoscenza e uso di altre lingue comunitarie Miglioramento dell efficienza organizzativa Miglioramento dell efficienza organizzativa Miglioramento dell efficienza organizzativa Miglioramento dell efficienza organizzativa Miglioramento dell efficienza organizzativa Numero di alunni che raggiungono gli obiettivi prefissati Percezione del grado di soddisfazione Percezione del grado di soddisfazione Percezione del grado di soddisfazione Percezione del grado di soddisfazione Percezione del grado di soddisfazione Numero di corsisti Esiti esami erogazione di questionari erogazione di questionari erogazione di questionari erogazione di questionari erogazione di questionari Grado di soddisfazione 20

21 competente, dell organico funzionale, anche nei diversi ordini di scuola del comprensivo Miglioramento degli standard di qualità Scuola accogliente Porte aperte al territorio Superamento o riduzione delle criticità emerse nel RAV Consolidamento del numero degli iscritti e valutazioni soddisfacenti da parte delle famiglie mediante erogazione di questionari Numero di presenze Grado di soddisfazione espresso dai partecipanti 10) VALUTAZIONE APPRENDIMENTI I cambiamenti apportati dalla normativa più recente nella valutazione (DPR N. 122/99) I voti in decimi invece dei giudizi per la valutazione degli apprendimenti. Introduzione della valutazione del comportamento da esprimersi attraverso un giudizio analitico o sintetico nella scuola primaria e con voto in decimi nella sc. sec. di 1 grado. L eventuale non ammissione alla classe successiva avviene con insufficienze, deve essere adeguatamente motivata ed avere carattere eccezionale. Va deliberata all unanimità da parte dei docenti titolari degli insegnamenti curricolari nella classe compresi il docente di religione cattolica e/o quello incaricato dello svolgimento dell attività alternativa a tale insegnamento. Hanno pieno diritto alla valutazione anche i docenti di sostegno che si esprimono per tutti gli alunni e non solo per quelli con disabilità e a maggioranza dei componenti del consiglio di classe per la scuola Secondaria di Primo Grado. In caso di ammissione eccezionale e motivata, sulla scheda di valutazione gli insegnanti possono evidenziare, con modalità collegialmente decise, le carenze di apprendimento degli alunni. La scuola secondaria prevede nel caso di ammissione alla classe successiva con insufficienze, il recupero estivo a carico delle famiglie e una prova di verifica a Settembre per accertare il raggiungimento degli obiettivi Predisposizione della certificazione delle competenze da parte dei docenti delle classi quinte e delle classi III della scuola secondaria, secondo i modelli adottati dal Collegio dei Docenti. La valutazione degli apprendimenti È importante sottolineare che la valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma anche come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con 21

22 flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente: - un costante adeguamento della progettazione didattica, in quanto permette ai docenti di personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno; - di predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso. Tale valutazione, di tipo formativo, assolve la funzione di: - rilevamento (finalizzato a fare il punto della situazione); - diagnosi (per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro); - prognosi (per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo). Pertanto, la valutazione di ogni alunno, fatta collegialmente da tutti i docenti del team/consiglio di classe, alla fine del primo e del secondo quadrimestre, verte sui risultati raggiunti a livello di conoscenze, capacità e competenze e prende in considerazione: i livelli di partenza; il raggiungimento degli obiettivi minimi per singole aree disciplinari; il raggiungimento degli obiettivi di arricchimento proposti; il raggiungimento delle competenze cognitive; il raggiungimento di obiettivi di progetti specifici; i livelli di partecipazione e di impegno; l assiduità della frequenza; la capacità di organizzarsi; la capacità di utilizzare strategie; la capacità di acquisire nuove conoscenze; la capacità di documentarsi la capacità di trasferire le conoscenze acquisite in contesti diversi; la capacità di orientarsi e di scegliere; la capacità di auto valutarsi; la capacità di relazionarsi; la capacità di apportare contributi significativi nel gruppo. Le verifiche Nelle singole classi gli insegnanti provvedono ad una sistematica rilevazione dei processi d apprendimento tramite: Test di verifica su un argomento preciso a risposta chiusa e/o aperta Test di verifica di completamento a risposta multipla Colloquio orale strutturato Sviluppo di tracce (scritto / orale) Soluzione di problemi Saggi grafico-pittorici Esecuzioni vocali e strumentali Drammatizzazioni Prove semi-strutturate, saggi brevi, rapporti di ricerca 22

23 Produzioni multimediali Relazioni orali, interventi La verifica è proposta in qualsiasi momento dell unità di lavoro (verifica intermedia) o alla fine di un percorso di apprendimento (verifica finale). Le valutazioni, da inserire nei documenti alla fine del primo quadrimestre e a fine anno, costituiscono la sintesi delle verifiche di vario tipo proposte durante il percorso (valutazione sommativi). Il giudizio espresso nella scheda sarà integrato, solo per la scuola primaria, con le osservazioni sui processi di sviluppo concordate dai team dei docenti. Prove di verifica di Istituto: Tempi di somministrazione Modalità di somministrazione Criteri di valutazione delle prove di verifica di Istituto Entro il 30 settembre: prove di ingresso Entro il 31 gennaio: prove intermedie Entro il 30 maggio: verifiche finali Questionari Prove strutturate a risposta chiusa Prove semi-strutturate a risposta multipla Attribuzione del punteggio in decimi Il punteggio finale sarà il risultato della media aritmetica di tutti i punteggi ottenuti nelle prove relative alle singole discipline prese in esame A completamento delle prove di verifica di Istituto, ciascun team provvederà ad elaborare, all interno delle proprie classi, prove di verifica in itinere, volte a valutare in maniera precipua l aspetto qualitativo dell apprendimento. Modalità e tempi saranno stabiliti da ciascun team, al fine di rispondere alle esigenze di ogni gruppo/classe, con l obiettivo di verificare sia le conoscenze che le competenze. 11) CURRICOLO VERTICALE Il curricolo verticale è l insieme delle esperienze formative offerte dal Collegio dei Docenti agli allievi frequentanti l Istituto e coerenti con le scelte curricolari, formative, organizzative e operative adottate dal Collegio dei Docenti stesso e presentate nel POF della scuola. Coerentemente con l impegno del Parlamento Europeo per il conseguimento delle competenze-chiave da parte dei cittadini, indipendentemente dalle caratteristiche proprie di ogni sistema scolastico nazionale, gli Istituti sono chiamati a seguire le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione. OBIETTIVI TRASVERSALI 23

24 - Lavorare con e per gli altri - Saper ascoltare - Comunicare idee, sentimenti, esperienze secondo diversi registri e situazioni - Saper fruire, a livello di ricezione e produzione, di musica, cinema, teatro, poesia, letteratura e dei linguaggi multimediali - Raccogliere, interpretare ed elaborare dati - Impostare e risolvere problemi - Acquisire metodo di studio e appropriarsi di metodologie di ricerca e documentazione - Saper organizzare l informazione - Comprendere ed utilizzare formulari - Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio - Comprendere testi Le COMPETENZE degli alunni sono graduate su quattro livelli: 1 Scuola dell Infanzia 2 I ciclo Scuola Primaria (entro la classe terza) 3 II ciclo Scuola Primaria (entro la classe quinta) 4 Scuola Secondaria di 1 grado (entro la classe terza) La costruzione di un curricolo verticale si articola in obiettivi specifici di apprendimento in relazione ai diversi percorsi disciplinari ed implica: il progressivo raggiungimento al termine del primo ciclo di istruzione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina; la selezione e la scelta di contenuti e temi essenziali, attorno ai quali avviare una progressiva strutturazione e articolazione delle conoscenze; l individuazione di abilità strumentali e procedurali, che consentano poi di sviluppare progressivamente strategie di controllo del proprio apprendimento; la messa in luce di atteggiamenti, motivazioni, orientamenti che invitino i ragazzi a diventare responsabili della propria voglia di apprendere, consentendo loro di essere in grado di orientarsi. Scuola dell Infanzia La Scuola dell Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all educazione e alla cura, in linea con i princìpi della Costituzione della Repubblica, della Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza e dei documenti dell Unione Europea. Essa si pone le seguenti finalità: sviluppo dell identità, sviluppo dell autonomia, sviluppo della competenza e della cittadinanza (Indicazioni Nazionali per il Curricolo). Il curricolo, organizzato per campi di esperienza, pone al centro del progetto educativo il bambino con le sue azioni, la corporeità, la percezione, le emozioni e il vissuto. 24

25 Ogni Campo delinea una mappa di linguaggi, alfabeti, saperi in forma di traguardi di sviluppo e di obiettivi, che poi troveranno una loro evoluzione nel passaggio alla Scuola Primaria. Le finalità educative sono in linea con le indicazioni nazionali per il curricolo e la programmazione didattica partirà da attenta osservazione dei bambini nel contesto delle varie sezioni. Si provvederà ad offrire un supporto/confronto alle famiglie di alunni con difficoltà o disagi per costruire un ambiente educativo accogliente ed inclusivo (ex legge 170/2010 sui disturbi specifici dell apprendimento ed ex direttiva del MIUR del 27/12/2012 sui BES) che rispetti la soggettività di ogni singolo alunno che si sviluppa con stili diversi in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e veder garantiti i propri diritti alla diversità e all uguaglianza delle opportunità. I campi di Esperienza non sono specifici saperi e tantomeno discipline ma, descrivono il campo nella sua specificità; sono conoscenze aperte in cui i bambini debbono spaziare e correre, giocando e scoprendo la bellezza del mondo. Scuola Primaria La scuola primaria mira all acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell istruzione. L inserimento nel POF, e quindi nelle programmazioni, di attività progettuali prevede un adeguamento dei curricoli e il rilevamento dei loro apprendimenti che sarà inserito nel documento di valutazione. Per una più approfondita analisi del curricolo si rimanda alla lettura del documento Indicazioni per il curricolo e linee essenziali per le programmazioni, elaborate dalle commissioni di lavoro come articolazione del Collegio dei Docenti ed esposte nella sezione allegati. Scuola secondaria di primo grado Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi: sul piano culturale, quello della frammentazione dei saperi; sul piano didattico, quello dell impostazione trasmissiva. Le discipline non vanno presentate come territori da proteggere definendo confini rigidi, ma come chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione. I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i diversi punti di vista disciplinari dialoghino e che si presti 25

26 attenzione alle zone di confine e di cerniera fra discipline. Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e un articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato. Le competenze sviluppate nell ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. La realizzazione delle varie attività didattiche nelle diverse aree disciplinari sarà effettuata attraverso le conoscenze da collocare per unità/modulo. ORGANIZZAZIONE Per il raggiungimento degli obiettivi si prevedono i seguenti interventi organizzativi: a. Articolazione del Collegio dei Docenti. b. Attribuzione di incarichi c. Monitoraggio e verifica del PTOF d. Articolazione della didattica e. Organizzazione del tempo-scuola f. Organizzazione delle discipline g. Organizzazione dei servizi h. Rapporti con l esterno i. Adozione del Regolamento 12) ARTICOLAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti si riunisce in seduta congiunta scuola secondaria di primo grado, scuola primaria e scuola dell infanzia, fermo restando la possibilità di Collegi straordinari per uno dei tre ordini di scuola. 26

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