Eratostene ( 276 a.c a.c.) L uomo che misurò la Terra
|
|
- Alfonsina Riccardi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Eratostene ( 76 a.c a.c.) L uomo che misurò la Terra Presso le classi colte delle civiltà antiche che fiorirono attorno al Mar Mediterraneo era risaputo che la forma della Terra fosse sferica : Gli Egizi, circumnavigando l Africa, avevano notato che il Sole a mezzogiorno non si trova più a Sud ma a Nord quando si oltrepassa l equatore; La corretta interpretazione delle eclissi di Luna da parte de Greci indicava che l ombra che oscura la Luna è l ombra della Terra e la sua forma è rotonda; L osservazione, che le navi che appaiano o spariscano all orizzonte, ha indotto le antiche popolazioni marinare a ritenere che la Terra abbia una curvatura, e l uso di fari, che per la loro altezza aumentavano il raggio di visibilità, ne è un ulteriore conferma. Il sorgere e il tramontare degli astri, primo fra tutti il Sole, sono possibili soltanto se la Terra si trova al centro di questo universo che le ruota attorno. Viaggiando tra nord e sud si nota che le stelle che cambiano in modo rilevante la loro altezza, fatto che questo che indusse l opinione che la Terra oltre ad essere sferica, fosse anche una sfera non particolarmente grande. Eratostene era uno studioso che lavorava presso la grande biblioteca di Alessandria d Egitto ( contemporaneo di Archimede e Annibale) e ne era certamente uno dei più influenti responsabili. Egli venne a sapere che in una città di nome Siene (attualmente presso Assuan) il giorno del solstizio d estate il fondo dei pozzi è illuminato a mezzogiorno dai raggi del Sole, mentre ad Alessandria, che si trova più a nord, questo non avviene e i raggi del Sole formano con la verticale un angolo di circa 7 1 ( un cinquantesimo dell angolo giro). Con facili osservazioni geometriche ( rette parallele tagliate da una trasversale) Eratostene concluse che la distanza tra Alessandria e Siene corrisponde ad un cinquantesimo della lunghezza della circonferenza terrestre. La spedizione che Eratostene organizzò per calcolare tale distanza espresse tale misura in circa 5000 stadi ( +e stadi), quindi la
2 circonferenza terrestre è di stadi (+ e stadi). Le unità di misura. Un numero da solo può anche non dire molto se non è seguito da una unità di misura. Eratostene ha usato come unità di misura lo stadio e qui può sorgere un problema: questa misura fa riferimento alla lunghezza dello stadio della città più importante della regione ma purtroppo non si hanno indicazioni univoche su questo valore che pertanto può oscillare tra 150 metri circa e 190 metri circa. Il valore più accreditato è di 157,50 metri corrispondenti a 300 cubiti (1 cubito 0=5,36 cm). Con tale valore la circonferenza terrestre ( meridiano x ) risulta lunga circa chilometri, valore assai prossimo a quello calcolato con metodi più precisi ai nostri giorni: km.
3 ARISTARCO di Samo (310 a.c a.c.) Archimede nell Arenario afferma che Aristarco propose un sistema eliocentrico, in cui la Terra, al pari degli altri pianeti, aveva un moto rotazionale attorno a se stessa e un moto di rivoluzione intorno al Sole. Archimede dice di lui ne L'Arenario: Aristarco ha pubblicato un libro contenente certe ipotesi da cui appare, come conseguenza delle assunzioni fatte, che l'universo è molte volte più grande dell'universo appena citato. Le sue ipotesi sono che il sole e le stelle fisse restano ferme, che la terra gira intorno al sole sulla circonferenza di un cerchio di cui il sole occupa il centro, e che la sfera delle stelle fisse, situata intorno allo stesso centro, è così grande che il cerchio in cui egli suppone che la terra si muova dista dalle stelle fisse tanto quanto il centro della sfera dista dalla sua superficie Calcolo della distanza tra la Terra e il Sole: Ciò che Aristarco riteneva essere corretto: la Terra è una sfera; il Sole è lontano, ma non troppo: i suoi raggi colpiscono Terra e Luna con angoli diversi; la Luna orbita intorno alla Terra in modo che sia possibile avere le eclissi. Calcolo della distanza: Attendendo che la Luna fosse vista dalla Terra o al primo quarto o all'ultimo quarto, affermò che l'angolo Luna-Terra- Sole è di 87 e quindi l'angolo Terra-Sole-Luna risulta essere di 3. Confrontando il triangolo Terra,Luna.Sole con un triangolo simile con gli angoli di 87, 90, 3, notò che il rapporto tra il cateto minore e l ipotenusa è un valore compreso tra 1/0 e 1/18 ( calcolò il valore di sin3 ), da qui la conclusione che la distanza Terra.Sole è circa 19 volte maggiore della distanza TerraLuna- La distanza angolare fra Sole e Luna viene stimata da Aristarco in 87. In realtà il valore corretto è di circa 89 51', che porta il rapporto fra le due distanze a circa 400 volte. L'errore deriva dalla difficoltà di misurare esattamente l'angolo formato fra il Sole e la Luna e dalla difficoltà di calcolare ed osservare il momento esatto in cui la parte illuminata della Luna è del 50% (i valori oggi correntemente usati sono: distanza media della Luna: km; distanza media del Sole: km; il rapporto fra le due distanze è quindi circa uguale a 389.) Per lo stesso motivo Aristarco ipotizzò che il Sole fosse 18-0 volte più grosso della Luna..
4 La distanza Terra Luna Ipparco 1. Ciò che Ipparco conosceva: a. Dalla Terra il Sole (e anche la Luna) si vede sotto un angolo di 30 ( mezzo grado) b. La Luna impiega circa 7 giorni e 8 ore a fare un giro attorno alla Terra, mentre impiega poco meno di ore e mezzo a passare, durante un eclisse, nella zona d ombra dovuta alla Terra; e poiché questo tempo è circa quattro volte maggiore del tempo che impiega la Luna ad entrare totalmente nella zona d ombra, Ipparco dedusse che il diametro lunare è circa 4 volte inferiore a quello della Terra. c. Lo spostamento angolare giornaliero della Luna nel suo moto di rivoluzione intorno alla Terra è di circa Il metodo di calcolo: = diametro angolare del Sole (30 ) eclisse: 4 h : 13 =,5 h : angolo della zona d ombra, prodotta dalla Terra, percorsa dalla Luna in una sua = 1,44 =86 = 43 ma CSE CME perché le due somme formano entrambe un angolo piatto con SCM Inoltre, prendendo spunto da Aristarco, sa che SE = 19EM CSE SE EC e poichè 1 si ha che 19CSE CME CME ME EC s m 58' 19 m 58' 55,1' che in radianti è circa 0,016 1/6 19 s m 0 Quindi EC / EM = 1 / 6 quindi la distanza tra la terra e luna è circa 6 volte il raggio della terra: i calcoli di Ipparco ponevano questo valore tra 60 e 70 volte..
5 Il sistema tolemaico (breve sintesi) Apollonio di Perga nel III sec a.c. sembra che sia stato il primo a proporre una soluzione ai due problemi creati dai pianeti che conservando il moto circolare, nello stesso tempo non fosse eccessivamente complessa e soprattutto desse delle previsioni accettabili sui moti stessi: Il pianeta P si muove su un'orbita circolare detta epiciclo il cui centro si muove a sua volta su di un'altra circonferenza, detta deferente, avente come centro la Terra. In tal modo venivano abbastanza bene interpretati la diversa luminosità dei pianeti, che dipende dalla distanza dalla Terra, e in funzione delle velocità sull'epiciclo del pianeta e del centro dell'epiciclo sulla deferente, la traiettoria ottenuta poteva presentare una corrispondenza con i dati osservati: quando la velocità sull'epiciclo era maggiore della velocità del centro dell'epiciclo stesso sulla deferente si poteva avere il moto retrogrado del pianeta. NB: Questa ipotesi corrisponde alla situazione, che attualmente è ritenuta corretta, di Sole-Terra-Luna: - Sole centro della deferente, - Terra centro dell'epiciclo, - Luna pianeta che si muove sull'epiciclo. Tolomeo propose un'ulteriore modifica al sistema di Apollonio e di Ipparco, apportando una maggiore complessità ma anche una maggiore corrispondenza con i dati rilevati e una più precisa previsione dei fenomeni celesti. Le innovazioni furono, rispetto ai modelli precedenti alquanto originali: - il centro della traiettoria deferente non coincide con il centro della Terra, - il centro dell'epiciclo non si muove con velocità costante sulla deferente, - ma il suo moto angolare risulta uniforme se visto da un ulteriore punto detto equante; questo per giustificare le velocità non costanti dei pianeti, almeno osservate dalla Terra. - Propose, inoltre, che la deferente fosse leggermente ellittica. Il sistema tolemaico, che è certamente geocentrico, non trascura di dare al Sole l'importanza che merita, infatti il Sole e la sua collocazione sono sempre in relazione con la posizione degli altri pianeti: - Mercurio e Venere hanno sempre il centro del proprio epiciclo sulla congiungente Terra - Sole; - Marte, Giove e Saturno hanno, invece, parallelo alla direzione Terra-Sole il raggio che li unisce al centro del proprio epiciclo. - il Sole, ovviamente, non ha un epiciclo, ma si muove sulla deferente. Le indicazioni tolemaiche, tramandateci, attraverso traduzioni arabe, nell'almagesto, furono ritenute valide fino al sec. XVI, senza subire variazioni significative o migliorative; la grande precisione dei calcoli tolemaici fu la forza di questo sistema che, pur non indicando la causa dei moti, era una corretta lettura dei moti stessi relativi alla Terra, ritenuta immobile in mezzo all'universo.
6 Copernico Nel 1543 il polacco Copernico, pochi giorni prima della propria morte, permise la pubblicazione del suo libro De Revolutionibus Orbium Coelestium nel quale propone il nuovo modello cosmologico eliocentrico e lo giustifica innanzitutto con la maggiore semplicità strutturale rispetto al modello geocentrico o quasi geocentrico di Tolomeo che per più di mille anni era stato, almeno in occidente, comunemente accettato. Il modello copernicano per una maggiore coerenza con i dati osservati prevedeva alcune correzioni all iniziale proposta di porre il Sole al centro dell universo con i pianeti che ruotavano su orbite circolari aventi appunto il Sole nel centro: il Sole non è al centro delle orbite dei vari pianeti, anzi ogni pianeta ha per la propria orbita un centro diverso, le orbite dei pianeti non erano semplici orbite circolari, ma, similmente al modello di Tolomeo, erano un moto composto da due moti circolari ( il pianeta ruota attorno ad un punto - centro dell epiciclo - che a sua volta percorre una circonferenza deferente ). Nei due modelli proposti mancava sempre una spiegazione del perché i moti avrebbero dovuto percorrere queste traiettorie e non altre; Copernico, personalmente, non escludevo la correttezza del modello di Tolomeo, sosteneva soltanto che la propria era più semplice. Il moto non regolare dei pianeti è tale perché lo si vede dalla Terra che non è ferma, ma è in moto attorno al Sole: i pianeti quindi sono visti proiettati sulla volta celeste ed essendo le loro velocità di rivoluzione diverse da quella Terra, in alcune posizioni il loro moto sembra retrogrado come, nell arco dell anno, possono essere più o meno vicini alla Terra. Sistema Tychonico: Tycho Brahe propose un sistema proprio: la Terra immbile al centro dell Universo mentre il Sole le girava intorno; gli altri pianeti seguivano orbite concentriche con il Sole: Dal punto di vista formale è equivalente al sistema geocentrico.
7 Isaac Newton (Woolsthorpe London) La gravitazione universale J.N. vede cadere una mela da un albero e : se l albero fosse stato più alto - si chiede - la mela sarebbe stata ancora in grado di cadere? Anche se la sua altezza fosse stata uguale alla distanza della Luna dalla Terra? Perché no?!....- J.N. riflette - Allora perché la Luna non cade?... Ma la Luna sta cadendo soltanto che non trova la Terra nella sua traiettoria di caduta come una bomba, allorché è lanciata, non cade verticalmente,ma sempre più lontano in funzione della velocità con la quale è lanciata. Osservazione : paragonare il movimento della Luna al movimento di una bomba è stato un passo molto importante in quanto si affermava che un corpo celeste e un corpo terrestre erano soggetti alle medesime leggi della fisica. Per I.N. esiste tra la Luna e la Terra una forza attrattiva che egli definisce gravità che causa il moto circolare della Luna attorno alla Terra. Un oggetto che si muove secondo le leggi del moto circolare è soggetto ad una accelerazione centripeta: a c = R = (4 /T ) R (v/r velocità angolare). I.N. afferma che la gravità funziona come forza centripeta. L orbita lunare la si può ritenere in prima approssimazione circolare, quindi con la formula precedente si può calcolare qual è la accelerazione centripeta e quindi qual è la accelerazione di gravità che è esercitata su qualsiasi oggetto che si trovi ad una distanza dalla Terra uguale a quella della Luna: tenendo presente che T =, sec (periodo di rivoluzione della Luna = 7 g 8 h ) e che R TL = 3, m (distanza Terra - Luna = km ) sostituendo nella formula precedente si ha : 8 a 4 3, m s c, 7110 / 6, Questo valore corrisponde alla accelerazione centripeta a cui è soggetta la Luna a motivo del suo movimento di rivoluzione attorno alla Terra; ma questa accelerazione è anche uguale alla accelerazione di gravità a cui la Luna stessa è soggetta, come qualsiasi altro oggetto che si trovasse a quella distanza dalla Terra.. Riassumendo: La Luna per il principio di inerzia tenderebbe a proseguire su una traiettoria rettilinea, ma a motivo della forza di gravità (f = ma ), che agisce perpendicolarmente alla sua traiettoria, questa risulta modificata: quando una forza agisce perpendicolarmente alla traiettoria, non si ha variazione di velocità per quanto riguarda il modulo, ma si ha variazione della velocità per quanto riguarda la direzione; se la forza rimane costante, la variazione della velocità sarà costante, e quindi la traiettoria diverrà circolare. La forza di gravità è quindi la forza centripeta che causa il moto circolare della Luna.
8 L accelerazione sulla Terra è circa 9,8 m/s, quindi molto maggiore di quella a cui è soggetta la Luna; pertanto si deve concludere che la forza di gravità diminuisce con la distanza. E necessario trovare la legge che lega la distanza e la forza. Per la terza legge di Keplero si ha che T /R 3 = k s, essendo T il periodo di rivoluzione di un pianeta e R la sua distanza media dal Sole; Newton afferma che questa legge vale anche per la Luna nei riguardi della Terra, e per qualsiasi satellite nei confronti del pianeta attorno a cui ruota, cambierà solo il valore della costante k. Per la Terra il valore di k è calcolabile con i valori propri della Luna e questo valore sarà valido per tutti i satelliti (artificiali) che girano attorno alla Terra: 6 TL (,36 10 ) 14 s k T = 9, R (3,83 10 ) m L Accettata questa legge anche per la Terra, da T /R 3 = k T (costante propria della Terra e dei suoi satelliti) si ottiene T = k T R 3, e tenendo presente che a c = (4 /T ) R, si ha a c =4 / (k T R ), e pertanto si nota che l accelerazione di gravità è inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Verifica della teoria ( concordanza tra ragionamento e dati sperimentali): I.N. pensa: se nella formula a c =4 / (k T R ) si pone il valore di k T trovato e il valore del raggio della Terra ( R = 6, m) si deve ottenere l accelerazione centripeta che agirebbe su un oggetto che, possedendo l opportuna velocità, compie una traiettoria circolare attorno alla Terra a livello del suolo, accelerazione che corrisponderà anche alla sua accelerazione di gravità, e quindi si dovrebbe ritrovare il noto 9,8 m/s : e così trova , 8 9, , m/s g = ottenendo la conferma della teoria con l esperienza. Quindi la forza che attrae la Luna verso la Terra è F TL = m L a c = m L 4 / (k T R ) In modo analogo la Terra si comporta nei riguardi del Sole, quindi la forza di attrazione del Sole per la Terra è F ST = m T a c = m T 4 / (k S R ); ma, per il terzo principio della dinamica, è anche vero che la Terra attrae il Sole con una forza avente la medesima intensità espressa in modo analogo F TS = m S a c = m S 4 / (k T R ) confrontando le due formule e semplificando i valori identici si ha mt ms mt k T ms k S k k S T
9 da questa uguaglianza I.N deduce che il prodotto m k per qualsiasi corpo è una costante universale, evitando di attribuire alla Terra una proprietà specifica che dopo la rivoluzione copernicana non aveva più ragione di essere. Riprendendo la formula della forza che attrae il Sole verso la Terra, moltiplicando e dividendo per m T la precedente relazione F TS = m S a c = m S 4 / (k T R ) si ha F TS = m S m T 4 / (k T m T R ) = 4 / (k T m T ) m S m T / R = G m S m T / R avendo posto G = 4 / (k T m T ), stabilendo inoltre che G è una costante universale. I.Newton generalizzò questo risultato, applicandolo a qualsiasi oggetto avente massa, enunciando la sua legge di gravitazione universale: Due oggetti,aventi una certa massa, si attraggono con una forza che è direttamente proporzionale alle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. m1 m F G R I. Newton, però, non fu in grado di determinare il valore della costante G,non conoscendo la massa della Terra, né potè verificarlo sperimentalmente essendo troppo piccola la forza di gravità che interagisce tra oggetti comuni; il valore di tale costante fu calcolato, circa 70 anni dopo la morte di I.N., con sufficiente precisione da H. Cavendish, usando la bilancia a torsione: costante di Cavendish : G = 6, Usufruendo di questo valore fu possibile calcolare la massa della Terra e la sua densità; per il primo valore è sufficiente uguagliare la forza peso alla forza di gravità di Newton: mg G m m T r Anche perché nel frattempo si era calcolata la, con una certa precisione, la distanza Terra-Sole (R TS = 150 milioni di km) e il suo raggio ( r S = km = 109 r T ), fu possibile calcolare la massa e la densità del Sole. F G m m T S 4 r e F mt r mt r T m S 3 4 RST 10 G 365, kg
La legge di gravità. La mela
La legge di gravità La caduta dei gravi La legge di Newton Il moto dei pianeti (Kepler) La misura della costante G (Cavendish) Masse estese Masse sferiche Verso il centro della terra... Il concetto di
DettagliForma della terra. dal disco al geoide. Appunti di Geografia il corsi C e D a cura di A. Pulvirenti
Forma della terra dal disco al geoide Appunti di Geografia il corsi C e D a cura di A. Pulvirenti Le immagini presenti in questo file sono state reperite in rete o modificate da testi cartacei e vengono
DettagliGravità e moti orbitali. Lezione 3
Gravità e moti orbitali Lezione 3 Sommario Brevi cenni storici. Le leggi di Keplero e le leggi di Newton. La forza di gravitazionale universale e le orbite dei pianeti. 2 L Universo Geocentrico La sfera
DettagliAristarco di Samo (310 a.c. 230 a.c.) è una figura non particolarmente famosa nella storia dell Astronomia e della Matematica.
Aristarco di Samo Aristarco di Samo Aristarco di Samo (310 a.c. 230 a.c.) è una figura non particolarmente famosa nella storia dell Astronomia e della Matematica. È solitamente citato come uno dei precursori
DettagliModelli geometrici del sistema planetario, dalla visione geocentrica all eliocentrismo
Modelli geometrici del sistema planetario, dalla visione geocentrica all eliocentrismo Edoardo Maggiore Noelle Kcrajcman Lucia Lanfiuti Baldi Corso di Storia della Matematica, Maggio 2018 Modelli Cosmologici
DettagliCAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE. 9.1 Introduzione.
CAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE 9.1 Introduzione. Un altro tipo di forza piuttosto importante è la forza gravitazionale. Innanzitutto, è risaputo che nel nostro sistema di pianeti chiamato sistema solare il
DettagliGravità e moti orbitali. Lezione 3
Gravità e moti orbitali Lezione 3 Sommario Brevi cenni storici. Le leggi di Keplero e le leggi di Newton. La forza di gravitazionale universale e le orbite dei pianeti. 2 L Universo Geocentrico La sfera
DettagliLa Misura del Mondo. 4 Le distanze nel sistema solare. Bruno Marano Dipartimento di Astronomia Università di Bologna
La Misura del Mondo 4 Le distanze nel sistema solare Dipartimento di Astronomia Università di Bologna La triangolazione tra la Torre degli Asinelli, Porta S.Felice, il ponte sul Reno e il Colle della Guardia
DettagliSezione Il Sistema Solare Testo Parte III
Sezione Il Sistema Solare Testo Parte III Argomenti trattati Rappresentazione geometrica del sistema geocentrico o tolemaico Rappresentazione geometrica del sistema eliocentrico o copernicano Velocità
DettagliStoria della teoria della gravitazione universale
Storia della teoria della gravitazione universale Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia Lo studio dell'astronomia è cominciato con lo sviluppo delle prime civiltà umane.
DettagliNote di trigonometria.
Note di trigonometria. Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria, novembre 2013. 1 Indice 1 Formule di addizione (sottrazione). 1 2 Eratostene. Il raggio terrestre. 3 3 Aristarco
DettagliUn nuovo schema dell Universo. La teoria eliocentrica
Un nuovo schema dell Universo La teoria eliocentrica Il sistema tolemaico si adattava perfettamente alla dottrina della Chiesa che quindi fece propri molti dei suoi concetti. Per circa quattordici secoli
Dettagli1. Le leggi di Keplero Fino al 1600 si credeva che: la Terra fosse al centro dell'universo, con il Sole e i pianeti orbitanti attorno (modello
La gravitazione 1. Le leggi di Keplero Fino al 1600 si credeva che: la Terra fosse al centro dell'universo, con il Sole e i pianeti orbitanti attorno (modello geocentrico); i corpi celesti, sferici e perfetti,
DettagliLA MISURA DI GRANDI DISTANZE CON LA TRIANGOLAZIONE
L MISUR DI GRNDI DISTNZE ON L TRINGOLZIONE ome si può misurare l altezza di un lampione senza doversi arrampicare su di esso? Se è una giornata di sole, è possibile sfruttare l ombra del lampione. on un
DettagliLa Matematica nell Astronomia. Una (breve) introduzione. Roberto Ferretti
La Matematica nell Astronomia Una (breve) introduzione Roberto Ferretti Il cielo: un fascino intramontabile Come si puó parlare di astronomia senza fermarsi un attimo a guardare il cielo? E un fascino
DettagliLe leggi di Keplero modello geocentrico modello eliocentrico
Le leggi di Keplero Fino al 1600 si credeva che: la Terra fosse al centro dell'universo, con il Sole e i pianeti orbitanti attorno (modello geocentrico) (Esempio: modello aristotetelico-tolemaico); i corpi
DettagliLe leggi di Keplero modello geocentrico modello eliocentrico
Le leggi di Keplero Fino al 1600 si credeva che: la Terra fosse al centro dell'universo, con il Sole e i pianeti orbitanti attorno (modello geocentrico) (Esempio: modello aristotetelico-tolemaico); i corpi
DettagliSVOLTO DA:MARTINA VIGNOLA SOLA SIMONA IL MOTO DEI PIANETI
SVOLTO DA:MARTINA VIGNOLA SOLA SIMONA IL MOTO DEI PIANETI IL MOTO DELLE STELLE E DEI PIANETI In antichità il Sole,la Luna e le Stelle sono stati considerati vere e proprie divinità in grado di influire
DettagliMISURAZIONE DELLA DISTANZA TERRA - LUNA
MISURAZIONE DELLA DISTANZA TERRA - LUNA eseguita da Aristarco di Samo ( III secolo a.c.) 1 - Procedimento per trovare il rapporto fra la distanza Terra-Sole e la distanza Terra-. L centro della esattamente
Dettagli1. Le leggi di Keplero Fino al 1600 si credeva che: la Terra fosse al centro dell'universo, con il Sole e i pianeti orbitanti attorno (modello
La gravitazione 1. Le leggi di Keplero Fino al 1600 si credeva che: la Terra fosse al centro dell'universo, con il Sole e i pianeti orbitanti attorno (modello geocentrico); i corpi celesti, sferici e perfetti,
DettagliL illuminazione della Terra
L illuminazione della Terra I moti della Terra nello spazio Sole Mercurio Venere Terra La Terra e gli altri pianeti orbitano intorno al Sole, che è una stella con un raggio di circa 700 000 km e dista
Dettagli(4 π 2 /kt) m t / r 2 = (4 π 2 /ks) m s / r 2
Le leggi di Keplero Lo studio del moto dei pianeti, tramite accurate misure, permise a Keplero tra il 1600 ed il 1620 di formulare le sue tre leggi: I legge: I pianeti percorrono orbite ellittiche intorno
DettagliMISURE DI ERATOSTENE E PROVE DEL MOTO DI ROTAZIONE TERRESTRE. Presentazione di Emma Donisi, Elena Perego, Camilla Antonietti, Alessandro D'Archi
MISURE DI ERATOSTENE E PROVE DEL MOTO DI ROTAZIONE TERRESTRE Presentazione di Emma Donisi, Elena Perego, Camilla Antonietti, Alessandro D'Archi Mappa Eratostene Prima di lui Teoria Pratica Dopo di lui
DettagliLe coordinate polari
Le coordinate polari Se nel piano fissiamo una semiretta di origine O (orientata) possiamo individuare la posizione di un qualsiasi punto P indicando la sua distanza da O e l angolo formato tra la semiretta
DettagliGravità. La galassia NGC 3190
Gravità La galassia NGC 3190 Il gruppo di galassie di cui fa parte NGC 3190 Aristotele Grecia, 384 322 a.c. Il mondo è formato da 4 elementi Terra Acqua Aria Fuoco Aristotele Grecia, 384 322 a.c. Teoria
DettagliCorso di ASTRONOMIA DI BASE Esercitazioni: MOVIMENTO DEI CORPI. Allegato alla seconda serata del corso 09/02/2012.
Corso di ASTRONOMIA DI BASE - 2012 Esercitazioni: MOVIMENTO DEI CORPI Allegato alla seconda serata del corso 09/02/2012. Esercitazione alla prima seconda del corso di astronomia di base 2012 di Skylive-123
DettagliOLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior
OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra
DettagliOLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior
OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra
DettagliGeocentrismo ed eliocentrismo e
Geocentrismo ed eliocentrismo e Geocentrismo dei greci IV sec. A.C. Terra: corpo celeste, solido, fisso. Stelle: appese alla volta celeste a distanza costante. Ogni giorno la sfera celeste compiva un giro
DettagliLe leggi di Keplero e la gravitazione universale. Enrico Degiuli Classe Terza
Le leggi di Keplero e la gravitazione universale Enrico Degiuli Classe Terza Giovanni Keplero Keplero è stato un astronomo tedesco vissuto a cavallo tra il 1500 e il 1600. Ha condotto lunghi studi sul
Dettagli1.1 Eratostene (273-192 a.c.) e le dimensioni del diametro terrestre
Capitolo 1 1.1 Eratostene (273-192 a.c.) e le dimensioni del diametro terrestre La misura delle dimensioni della Terra viene eseguita per la prima volta da Eratostene di Cirene intorno al 230 a.c. Il suo
DettagliLa forza di gravità. Responsabile di rivoluzioni del pensiero e della formazione delle strutture dell universo
La forza di gravità Responsabile di rivoluzioni del pensiero e della formazione delle strutture dell universo La gravità ha una sola proprietà: è solo e sempre attrattiva; inoltre è l unica forza importante
DettagliL ORIGINE DELLA LUNA
LA LUNA L ORIGINE DELLA LUNA La luna è l unico satellite naturale della Terra: un corpo celeste che ruota attorno alla Terra Appare molto più grande delle altre stelle ed anche più vicina L origine della
DettagliIL MOVIMENTO DEI CORPI
IL MOVIMENTO DEI CORPI 1. Archeo-Astronomia 2. Le prime misurazioni 3. I modelli a cerchi perfetti Modello Tolemaico Modello Copernicano 4. Inizia il metodo sperimentale: da Brahe a Keplero a Galileo 5.
Dettagli1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6.
1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6. Le eclissi 7. Le maree Il pianeta blu Ecco come appare
DettagliLA RETE DI ERATOSTENE
LA RETE DI ERATOSTENE CHE COS È LA RETE DI ERATOSTENE? La Rete di Eratostene ha come uno delle principali la misurazione della terra. Questo lavoro si svolge attraverso una collaborazione tra più scuole.
DettagliIL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE
IL MOTO di ROTAZIONE moto di rotazione: il moto di rotazione è il movimento che la Terra compie attorno al proprio asse, da ovest verso est, in senso antiorario per un osservatore posto al polo nord celeste;
DettagliLA GRAVITAZIONE. Legge di Gravitazione Universale 08/04/2015 =6, /
LA GRAVITAZIONE Definizione (forza di attrazione gravitazionale) Due corpi puntiformi di massa e si attraggono vicendevolmente con una forza (forza che il corpo A esercita sul corpo B), o (forza che il
DettagliMOTO RETTILINEO UNIFORMEMETE ACCELERATO
MOTO RETTILINEO UNIFORMEMETE ACCELERATO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO E la velocita? a MEDIA = a ISTANTANEA Siano t 0 l istante di tempo in cui il corpo inizia ad accelerare v 0 la velocita all istante
Dettagli1 di 5 12/02/ :23
Verifica: tibo5794_me08_test1 nome: classe: data: Esercizio 1. La traiettoria di un proiettile lanciato con velocità orizzontale da una certa altezza è: un segmento di retta obliqua percorso con accelerazione
DettagliAstronomia Lezione 27/10/2016
Astronomia Lezione 27/10/2016 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail: alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Sito web per le slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2016 Astronomia Lezione
DettagliGli indizi a favore di questa ipotesi erano molteplici:
La forma della Terra Nell antichità la forma della Terra è stata oggetto di numerose ipotesi. Nonostante la limitatezza degli strumenti di osservazione di allora, già gli antichi svilupparono l idea che
DettagliCOMPLEMENTI DI TRIGONOMETRIA
COMPLEMENTI DI TRIGONOMETRIA Trigonometria e problemi astronomici Confronto tra la distanza Terra-Sole e la distanza Terra-Luna E stato l astronomo greco Aristarco a studiare questo problema: nell unica
DettagliGravitazione universale.
Gravitazione universale. Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria, marzo 2014. Indice 1 Il sistema solare e il modello eliocentrico 2 1.1 Aristarco di Samo (310 a.c. - 230 a.c.).
DettagliUnità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra
Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra forma ellissoide di rotazione più precisamente geoide sfera schiacciata ai poli solido più gonio dove ci sono i continenti e un po depresso nelle
DettagliLa Terra nello spazio
La Terra nello spazio L'Universo è sempre esistito? L'ipotesi più accreditata fino ad ora è quella del Big Bang. Circa 20 miliardi di anni fa, una massa di piccolo volume, in cui vi era racchiusa tutta
DettagliProblemi di Fisica. La Gravitazione
Problemi di Fisica La Gravitazione Calcolare la forza che agisce sulla Luna per effetto dell interazione gravitazionale con la erra e il Sole. I dati sono: massa Sole M S =1,9810 30 kg; massa erra M =5,9810
DettagliVELOCITÀ MOTO RETTILINEO UNIFORME MOTO UNIFORMEMENTE ACCELERATO
1 VELOCITÀ 1. (Da Veterinaria 2010) In auto percorriamo un primo tratto in leggera discesa di 100 km alla velocità costante di 100 km/h, e un secondo tratto in salita di 100 km alla velocità costante di
DettagliMOTO CIRCOLARE UNIFORME
MOTO CIRCOLARE UNIFORME La velocita di un corpo puo variare in modulo (valore), ma anche in direzione e/o verso (e un vettore!) P 2 P 1 Un corpo si muove di moto circolare uniforme se percorre una circonferenza
DettagliMoti relativi. Cenni. Dott.ssa Elisabetta Bissaldi
Moti relativi Cenni Dott.ssa Elisabetta Bissaldi Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A. 2018-2019 2 In generale, la descrizione del moto dipende dal sistema di riferimento scelto Si consideri un
DettagliLezione 6. Forze attive e passive. L interazione gravitazionale. L interazione elettromagnetica. WWW.SLIDETUBE.IT
Lezione 6 Forze attive e passive. L interazione gravitazionale. L interazione elettromagnetica. Classificazione delle Forze Distinguiamo tra: Forze attive Forze passive Forze attive Le 4 forze fondamentali:
Dettaglill CIELO degli ANTICHI Gianluca Introzzi Università di Pavia
ll CIELO degli ANTICHI Gianluca Introzzi Università di Pavia Corso di Fondamenti della Fisica Anno accademico 2017/18 Origini babilonesi dell'astronomia Circa nel 3.000 a.c. la Terra viene immaginata come
Dettagli. Esprimere il risultato in km, anni luce, parsec, unità astronomiche e raggi solari.
Olimpiadi Italiane di Astronomia 018, INAF - Osservatorio Astrofisico di Catania Corso di preparazione alla Finale Nazionale - Incontro 1: arzo 018 A cura di: Giuseppe Cutispoto e ariachiara Falco 8. KA
DettagliEsercizi sul moto circolare uniforme
Liceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Francesco Daddi - 2 marzo 20 Esercizi sul moto circolare uniforme Esercizio. Un corpo percorre a velocità costante una circonferenza di raggio =6m in
DettagliLE FORZE E IL MOTO. Il moto lungo un piano inclinato
LE FORZE E IL MOTO Il moto lungo un piano inclinato Il moto di caduta lungo un piano inclinato un moto uniformemente accelerato in cui l accelerazione è diretta parallelamente al piano (verso il basso)
DettagliMoto del Punto - Cinematica del Punto
Moto del Punto - Cinematica del Punto Quiz 1 Posizione, spostamento e traiettoria 1. Un ciclista si sposta di 10km in una direzione formante un angolo di 30 rispetto all asse x di un fissato riferimento.
DettagliI principali movimenti della Terra sono: il moto di rotazione (intorno al proprio asse) il moto di rivoluzione (intorno al Sole)
I MOTI DELLA TERRA I principali movimenti della Terra sono: il moto di rotazione (intorno al proprio asse) il moto di rivoluzione (intorno al Sole) La Terra compie anche movimenti minori detti moti millenari,
Dettagli(dai primordi alla gravitazione universale)
BREVE STORIA DELL ASTRONOMIA (dai primordi alla gravitazione universale) PIANO DELL OPERA Cronologia Astronomia assiro-babilonese (A. pratica calendario; astrologia) Astronomia egiziana (A. pratica calendario;
DettagliOLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior
OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior 1. L ora a Oriente A un certo istante osserviamo una stella che si trova esattamente sull orizzonte in direzione
DettagliUna mostra prodotta dal Centro Culturale Marcello Candia Melzo
Dai tempi più antichi ai nostri giorni la ragione umana ha risposto al suo irrinunciabile bisogno di conoscenza scientifica secondo un metodo ordinato, preciso e rinnovato. Una mostra prodotta dal Centro
DettagliMoto circolare uniforme
Moto circolare uniforme Un oggetto si muove lungo una circonferenza con velocità costante T, il tempo che impiega a tornare al punto di partenza, è il periodo f = 1/T è la frequenza (s 1 o Hertz (Hz))
DettagliProgetto Scienze Naturali primo biennio
Fabio Fantini Simona Monesi Stefano Piazzini Progetto Scienze Naturali primo biennio PROVE DI VERIFICA La Terra e il Paesaggio Dinamiche dell'idrosfera e dell'atmosfera Capitolo 1 La Terra: una visione
DettagliLa rivoluzione scientifica. Copernico, Galileo, Newton
La rivoluzione scientifica Copernico, Galileo, Newton La rivoluzione scientifica è quel movimento di idee che nel corso del XVI e XVII secolo portò all abbandono della precedente immagine della realtà,
DettagliOLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni
OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2012 GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior Problemi con soluzioni Problema 1. Un sistema binario visuale si trova ad una distanza D=42 anni-luce dalla Terra. Le due stelle
DettagliSoluzione: In direzione verticale non c è movimento, perciò F N mg = 0. Quindi, in ogni caso, la forza normale è pari a 24.5 N.
Un oggetto con massa pari a 2500 g è appoggiato su un pavimento orizzontale. Il coefficiente d attrito statico è s = 0.80 e il coefficiente d attrito dinamico è k = 0.60. Determinare la forza d attrito
DettagliModulo D Unità 1 I principi della dinamica. Il Primo principio della dinamica. La Dinamica. Il primo principio della dinamica
Pagina 1 Il Primo principio della dinamica La Dinamica La dinamica studia il movimento dei corpi in relazione alle cause che lo determinano. La dinamica del punto materiale è costituita da tre principi:
Dettagliapprofondimento La dinamica e le interazioni fondamentali Il principio di inerzia secondo Galileo Sistemi inerziali
approfondimento La dinamica e le interazioni fondamentali Il principio di inerzia secondo Galileo Sistemi inerziali Forza gravitazionale e forza peso massa e peso, peso apparente Forze normali Moto circolare
DettagliLegge di gravitazione universale
Legge di gravitazione universale Famosissima è la legge che fu ispirata, come i libri sono soliti raccontare, dalla caduta di una mela sulla testa di Isaac Newton (1642-1727). Questa nota relazione, che
DettagliLe caratteristiche del moto. Un corpo è in moto se, rispetto ad un sistema di riferimento, cambia la posizione con il passare del tempo.
Il Mot Le caratteristiche del moto Un corpo è in moto se, rispetto ad un sistema di riferimento, cambia la posizione con il passare del tempo. Le caratteristiche del moto Immagina di stare seduto in treno
DettagliL astronomia. Cenni sintetici
L astronomia Cenni sintetici Platone (427-347) stelle su sfere - scala distanze dei pianeti Cieli di diverso colore Ottavo cielo (Luna meno lucente) Settimo cielo (Sole più splendente) Sesto (Venere meno
DettagliMagnete. Campo magnetico. Fenomeni magnetici. Esempio. Esempio. Che cos è un magnete? FENOMENI MAGNETICI
Magnete FENOMENI MAGNETICI Che cos è un magnete? Un magnete è un materiale in grado di attrarre pezzi di ferro Prof. Crosetto Silvio 2 Prof. Crosetto Silvio Quando si avvicina ad un pezzo di magnetite
DettagliTempi Moduli Unità /Segmenti. 2.1 La conservazione dell energia meccanica
PERCORSO FORMATIVO DEL 3 ANNO - CLASSE 3 A L LSSA A. S. 2015/2016 Tempi Moduli Unità /Segmenti MODULO 0: Ripasso e consolidamento di argomenti del biennio MODULO 1: Il moto dei corpi e le forze. (Seconda
DettagliLA GRAVITAZIONE. Tycho Brahe ( ) Supernova Tycho (SN1572) ( )
LA GRAVITAZIONE Tycho Brahe (1546-1601) Supernova Tycho (SN1572) (1572-1574) 1 LE LEGGI DI KEPLERO Sfruttando le osservazioni sul moto dei pianeti del sistema solare fatte dal suo maestro Tycho Brahe,
DettagliGRAVITAZIONE INTRODUZIONE ALLA FISICA 2. Dott.ssa Elisabetta Bissaldi
GRAVITAZIONE INTRODUZIONE ALLA FISICA 2 Dott.ssa Elisabetta Bissaldi Corso di Fisica 2 Testi consigliati: MAZZOLDI NIGRO VOCI Elementi di FISICA Elettromagnetismo TIPLER MOSCA Corso di fisica 2 HALLIDAY
DettagliLA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI.
LA TERRA La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. Per poterla studiare possiamo rappresentare la TERRA per mezzo di un mappamondo (globo). Su di esso possiamo
Dettagli1 Fisica 1 ( )
1 Fisica 1 (08 01-2002) Lo studente risponda alle seguenti domande (2 punti per ogni domanda) 1) Scrivere il legame tra la velocità lineare e quella angolare nel moto circolare uniforme 2) Un punto materiale
DettagliOLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior
OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra
DettagliOLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2016 Gara Interregionale - 22 Febbraio Categoria Junior
OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2016 Gara Interregionale - 22 Febbraio Categoria Junior 1. Giove e la Luna Osservate il pianeta Giove sapendo che si trova all opposizione e notate che la Luna è molto
DettagliSI HA L ECLISSI ANULARE DEL SOLE QUANDO LA LUNA E PIU LONTANA E NON RIESCE A COPRIRE DEL TUTTO IL SOLE.
LE ECLISSI SI VERIFICANO QUANDO SOLE, TERRA E LUNA SONO ALLINEATI. ESSENDO CORPI OPACHI, IN CERTE CONDIZIONI POSSONO ESSERE OSCURATI L UNO CON L ALTRO SE RESTANO NELLA PARTE IN OMBRA. ECLISSI DI LUNA:
DettagliEsercizio 2 Un ascensore sale con accelerazione a=1.22m/s 2. Nell istante in cui la sua velocità è v 0 = 2.44m/s, un bullone mal fissato cade dal soff
Esercizio 1 Un sasso viene lasciato cadere da fermo in un pozzo; il rumore dell impatto con l acqua giunge all orecchio del lanciatore dopo un intervallo di tempo t* = 10s. Sapendo che il suono si propaga
DettagliMoti rotatori. Definizioni delle grandezze rotazionali
Moti rotatori Definizioni delle grandezze rotazionali Moti dei corpi rigidi n Un corpo rigido ha generalmente un moto complesso (vedi un bastone lanciato in aria). n In realtà qualunque moto può essere
DettagliCorso di Fisica. CdL in Scienze Infermieristiche CdL in Fisioterapia Sede di Cassino
Corso di Fisica CdL in Scienze Infermieristiche CdL in Fisioterapia Sede di Cassino Docente: Deborah Lacitignola Dipartimento di Scienze Motorie e della Salute Università di Cassino Email: d.lacitignola@unicas.it
DettagliUnità di misura di lunghezza usate in astronomia
Unità di misura di lunghezza usate in astronomia In astronomia si usano unità di lunghezza un po diverse da quelle che abbiamo finora utilizzato; ciò è dovuto alle enormi distanze che separano gli oggetti
DettagliPrincipio di inerzia
Dinamica abbiamo visto come si descrive il moto dei corpi (cinematica) ma oltre a capire come si muovono i corpi è anche necessario capire perchè essi si muovono Partiamo da una domanda fondamentale: qual
DettagliDotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica Argomento 4 I principi della dinamica e le forze
Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica Argomento 4 I principi della dinamica e le forze 2 La forza La forza è una qualunque causa capace di deformare un corpo o di modificarne
DettagliProblema 1. L altezza sull orizzonte In quali condizioni l altezza di una stella sull orizzonte resta invariata nel corso di una giornata?
OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 05 GARA INTERREGIONALE 6 Febbraio Problemi e soluzioni - Categoria Junior Problema. L altezza sull orizzonte In quali condizioni l altezza di una stella sull orizzonte
DettagliOLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior
OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior 1. Le quattro stagioni Si scrivano gli intervalli entro cui variano l ascensione retta ( ) e la declinazione ( )
DettagliL ASTRONOMIA SPAZIO-DINAMICA
L ASTRONOMIA SPAZIO-DINAMICA I CAMPI DI GRAVITAZIONE ASTRONOMICI QUALI APPARENZE DEI CAMPI ROTANTI TODESCHINI LE VECCHIE E LE NUOVE LEGGI DELL ASTRONOMIA TRATTE DALLA FLUIDO-DINAMICA DELLO SPAZIO. 259.
DettagliLiceo G.B. Vico Corsico A.S
Liceo G.B. Vico Corsico A.S. 2018-19 Programma svolto durante l anno scolastico Classe: Materia: Insegnante: Testo utilizzato: 3A Fisica Prof. Andrea Roselli Fabbri-Masini-Baccaglini Quantum vol 1 ed SEI
DettagliLA TERRA. La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE
IL PIANETA TERRA LA TERRA La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE FORMA E DIMENSIONI DELLA TERRA Agli
DettagliIl moto di rotazione della Terra
Il moto di rotazione della Terra La Terra compie un movimento di rotazione intorno all asse terrestre da Ovest verso Est in verso antiorario. La velocità angolare di rotazione è uguale per tutti i punti
DettagliS.Barbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie. Cap. 2. Cinematica del punto
SBarbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie Cap 2 Cinematica del punto 21 - Posizione, velocitá e accelerazione di una particella La posizione di una particella puó essere definita, ad
DettagliIncontro 4: 7 febbraio A cura di: Giuseppe Cutispoto e Mariachiara Falco
Olimpiadi Italiane di Astronomia 019 INAF Osservatorio Astrofisico di Catania Corso di preparazione alla Gara Interregionale: Categoria Junior + Senior Incontro 4: 7 febbraio 019 - A cura di: Giuseppe
DettagliIL SISTEMA TERRA- LUNA
L UNIVERSO o COSMO È l insieme di tutti i corpi celesti (galassie,stelle,pianeti,satelliti ecc.) e dello spazio che li contiene. Si è formato circa 13.7 miliardi di anni fa, per cause sconosciute,in seguito
DettagliAccelerazione di Gravità. Gruppo 3: Simone dalla Pietà, Anna Possamai, Sveva Striuli, Matteo Visotto
Accelerazione di Gravità Gruppo 3: Simone dalla Pietà, Anna Possamai, Sveva Striuli, Matteo Visotto Il sistema solare si trova nel braccio di Orione della Via Lattea, poco lontano dal disco galattico.
DettagliGRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI
GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI Una grandezza scalare è definita da un numero reale con dimensioni (es.: massa, tempo, densità,...) Una grandezza vettoriale è definita da un modulo (numero reale non negativo
DettagliDINAMICA DEL PUNTO MATERIALE
DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (0308a.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/scamb/ 08/03/2012 I 3 PRINCIPI DELLA DINAMICA PRIMO PRINCIPIO Esiste una
DettagliLeggi di Keplero e Gravitazione
Leggi di Keplero e Gravitazione Olimpiadi di Astronomia 2016 Selezione Interregionale Lazio astrolimpiadi.lazio@iaps.inaf.it Giovanni Keplero (1571-1630) Fu un convinto protestante, debole di costituzione
DettagliTonzig Fondamenti di Meccanica classica
314 Tonzig Fondamenti di Meccanica classica stanza tra le masse puntiformi m A ed m B passa dal valore iniziale r i al valore finale r f, il lavoro compiuto dalle forze gravitazionali è 1 1 [B] L = G m
DettagliGrandezze Fisiche. Noi percepiamo i fenomeni naturali attraverso i sensi:
Grandezze Fisiche Noi percepiamo i fenomeni naturali attraverso i sensi: Vediamo una automobile che corre Sentiamo con la mano che un oggetto è più caldo di un altro Udiamo che il suono del violino è diverso
Dettagli