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- Muzio Ferrari
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1 Verifica: tibo5794_me08_test1 nome: classe: data: Esercizio 1. La traiettoria di un proiettile lanciato con velocità orizzontale da una certa altezza è: un segmento di retta obliqua percorso con accelerazione costante. un segmento di retta obliqua percorso a velocità costante. una parabola percorsa con accelerazione costante. una parabola percorsa a velocità costante. Esercizio 2. La traiettoria di un proiettile lanciato con componente orizzontale della velocità diversa da zero può essere vista come il risultato della composizione di due moti che avvengono indipendentemente uno dall'altro, e sono: un moto uniforme e un moto uniformemente accelerato. entrambi moti uniformi, ma a diverse velocità. entrambi moti uniformemente accelerati. entrambi moti uniformi. Esercizio 3. Se un proiettile è lanciato verso l'alto dal livello del terreno con diversi angoli di lancio, ma sempre con la stessa velocità scalare iniziale: esso ricadrà sul terreno dopo un tempo che non dipende dall'angolo di lancio. esso ricadrà sul terreno a una distanza che dipende dall'angolo di lancio. esso ricadrà sul terreno sempre alla stessa distanza dalla posizione del lancio. esso ricadrà sul terreno sempre nella stessa posizione del lancio. Esercizio 4. Un satellite in orbita intorno alla Terra: non risente della forza di gravità terrestre. non cade verso il suolo grazie alla sua accelerazione. cade continuamente verso il suolo. si muove di moto rettilineo uniforme. Esercizio 5. 1 di 5 12/02/ :23
2 Quando un pendolo semplice durante la sua oscillazione passa per la posizione verticale, la forza vincolare esercitata dal filo: si annulla: la forza centrifuga è uguale al peso. è maggiore, in modulo, del peso della pallina: infatti la forza risultante sulla pallina è centripeta. è minore in modulo del peso della pallina: infatti la forza risultante sulla pallina è centrifuga. è uguale in modulo al peso della pallina: infatti quella è la posizione di equilibrio del pendolo. Esercizio 6. Un corpo inizialmente fermo, se è soggetto a una forza di richiamo proporzionale allo spostamento da un punto fisso, si muoverà di moto: circolare uniforme. uniformemente accelerato. rettilineo uniforme. armonico. Esercizio 7. L'accelerazione con cui (in assenza di attriti) un corpo qualunque scende lungo un piano inclinato di altezza p e lunghezza q è: a = g/(p q). a = p/(g q). a = q g/p. a = p g/q. Esercizio 8. Se si vuole far risalire un corpo a velocità costante lungo un piano inclinato, in assenza di attriti, la forza che occorre applicargli durante la risalita: è indipendente dalla massa del corpo. è indipendente dalla pendenza del piano inclinato. è tanto maggiore quanto più ripido è il piano inclinato. è tanto minore quanto più ripido è il piano inclinato. Esercizio 9. 2 di 5 12/02/ :23
3 L'accelerazione di un corpo che scende lungo un piano inclinato si ottiene dividendo quale forza per la massa dell'oggetto? Il componente della forza-peso dell'oggetto diretto verso il basso. La forza-peso dell'oggetto. Il componente della forza-peso dell'oggetto parallelo al piano inclinato. Il componente della forza-peso dell'oggetto perpendicolare al piano inclinato. Esercizio 10. Una stessa pallina scende senza attrito, partendo da ferma, lungo piani inclinati di diversa inclinazione. Se la pallina percorre in tutti i casi la stessa distanza, il tempo impiegato: dipende soltanto dal valore dell'accelerazione di gravità nel luogo considerato. è tanto minore quanto più ripido è il piano inclinato. è sempre lo stesso. è tanto maggiore quanto più ripido è il piano inclinato. Esercizio 11. Immagina di trasportare un pendolo sulla Luna, dove l'accelerazione di gravità è un sesto di quella terrestre. Se vuoi che il periodo di oscillazione del pendolo sia eguale a quello osservato sulla Terra, dovrai usare un filo: due volte e mezzo più lungo del filo usato sulla Terra, perché la radice quadrata di 6 vale circa 2,5. sei volte più lungo del filo usato sulla Terra. sei volte più corto del filo usato sulla Terra. due volte e mezzo più corto del filo usato sulla Terra, perché la radice quadrata di 6 vale circa 2,5. Esercizio 12. Un pendolo è costituito da una pallina di massa m legata a un filo inestensibile di lunghezza L. Per oscillazioni la cui ampiezza s è rispetto a L, la forza che agisce sulla pallina è di tipo. Se g è l'accelerazione di gravità, la forza è pari a: F = (m / ) s s armonico grande L piccola elastico g Esercizio 13. Un corpo fissato a un filo sottile descrive una traiettoria circolare, muovendosi di moto uniforme in un piano verticale. L'intensità della forza che tende il filo è: massima nel punto più alto. costante in tutta la traiettoria. massima nelle due posizioni orizzontali. massima nel punto più basso. 3 di 5 12/02/ :23
4 Esercizio 14. È possibile misurare una forza centrifuga? Sì, ma soltanto se ci si trova in un sistema di riferimento inerziale. No, perché si tratta di una forza apparente. Sì, ma soltanto se ci si trova in un sistema di riferimento non inerziale. Sì, in qualunque sistema di riferimento. Esercizio 15. L'intensità della forza-peso che agisce su un corpo di massa q è pari a: m g q g m g q a Esercizio 16. L'accelerazione di gravità sulla superficie terrestre, indicata di solito con la lettera g: vale 9,8 metri al secondo quadrato per tutti gli oggetti. vale 9,8 metri al secondo quadrato per tutti gli oggetti con massa pari a 1 kg. è diversa per i diversi oggetti (e in media eguale a 9,8 metri al secondo quadrato). vale 9,8 metri al secondo quadrato per tutti gli oggetti, a patto che cadano nel vuoto. Esercizio 17. Vicino al suolo terrestre la forza-peso è una costante, nel senso che: per un dato corpo che cade, essa rimane uguale durante tutta la traiettoria. non dipende da altri fattori come la resistenza dell'aria. agisce sui corpi facendoli cadere con un moto rettilineo uniformemente accelerato. imprime la stessa accelerazione a tutti i corpi. Esercizio 18. Nell'espressione della forza-peso, quali sono le grandezze che dipendono dall'oggetto considerato? La forza e la massa. Nessuna grandezza. La massa e l'accelerazione. Tutte le grandezze. 4 di 5 12/02/ :23
5 Esercizio 19. Secondo alcuni Galileo Galilei fece un famoso esperimento dopo essere salito sulla Torre di Pisa. Quale? Lasciò cadere due oggetti di massa identica, e dimostrò che essi non arrivavano mai a nello stesso istante. Lasciò cadere due oggetti di massa diversa, e dimostrò che quello più pesante arrivava a terra prima di quello più leggero. Lasciò cadere due oggetti di massa diversa, e dimostrò che quello più leggero arrivava a terra prima di quello più pesante. Lasciò cadere due oggetti di massa diversa, e dimostrò che essi arrivavano a terra nello stesso istante. Esercizio 20. Un oggetto che è stato trasportato da una sonda spaziale sulla superficie del pianeta Venere: ha la stessa massa che ha sulla Terra, ma peso diverso. ha lo stesso peso che ha sulla Terra, ma massa diversa. ha la stessa massa e lo stesso peso che ha sulla Terra. ha massa e peso diversi da quelli che ha sulla Terra. Esercizio 21. Su un altro corpo celeste il mio peso cambia perché: cambia la massa, ma non l'accelerazione di gravità. cambia l'accelerazione di gravità. cambia il legame tra la massa e l'accelerazione di gravità. cambiano sia la massa sia l'accelerazione di gravità. Esercizio 22. Sulla superficie della Terra il peso di uno stesso oggetto: varia lievemente nei diversi luoghi, perché l'accelerazione di gravità cambia. è sempre esattamente uguale in tutti i luoghi. varia lievemente nei diversi luoghi, perché la massa dell'oggetto cambia. varia a seconda dell'orientamento dell'oggetto. 5 di 5 12/02/ :23
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