Introduzione allo studio dell Igiene

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1 L igienista dentale e l igiene Introduzione allo studio dell Igiene L igienista dentale è una figura professionale laureata che esercita la professione in piena autonomia e senza l'obbligo di presenza del dentista. L'igienista dentale è lo specialista nella prevenzione delle patologie orodentali e promuove la salute orale dei pazienti al fine di migliorarne anche la salute sistemica, nonché l estetica e l autostima. L'Igiene è. la disciplina che si propone di promuovere e conservare la salute sia individuale che collettiva. ". L'Igiene ha tre peculiarità: l'oggetto del proprio interesse non è malato bensì quello "sano"; l'uomo l'ambito di intervento non è limitato solo al singolo individuo bensì esteso all'intera collettività; la tipologia degli interventi non sono limitati all'uomo bensi' estesi all'ambiente fisico, biologico e sociale nel quale esso si trova inserito. Differenze tra l Igiene e la Clinica IGIENE Cause (dei fenomeni salute/malattia) Salute Popolazione Epidemiologia Descrittiva (descrizione dei fenomeni salute/malattia) Epidemiologia Analitica (inferenza sulle cause del fenomeno) Statistico/epidemiologici Multidisciplinare Interdisciplinare Sanità Pubblica Prevenzione AMBITI Interesse Oggetto di studio Campo di attività Metodo di osservazione Metodo di analisi Strumenti di indagine Stile formativo Stile operativo Modello di intervento Finalità di intervento CLINICA Effetti (degli eventi morbosi) Malattia Individuo Semeiotica (descrizione dei segni e sintomi degli eventi morbosi) Diagnosi (inferenza sulla natura dell'evento) Tecnologici Iperspecialistico Settoriale Farmacologia e Chirurgia Terapia 1

2 Salute Assenza di malattia Completo benessere fisico, mentale e sociale Benessere fisico e psichico percettivo Uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale Salute sociale Capacità dell'organismo di esplicare le funzioni che gli sono richieste nel suo contesto biologico e sociale SALUTE Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale del singolo e della collettività Capacità di adattamento dell'individuo al suo ambiente ambientale Oggettivo "Uno spostamento dalla condizione fisiologica normale dell' organismo sufficiente a produrre segni o sintomi" Malattia Soggettivo "Diminuzione o assenza di benessere; condizione di malessere o sofferenza" "Un processo che insorge come risultato di un' azione sull' organismo di uno stimolo (straordinario) nocivo, dell' ambiente interno o esterno, caratterizzato dalla diminuzione delle capacità di adattamento dell' organismo vivente all' ambiente esterno, con una mobilitazione contemporanea delle sue forze difensive" Ambientale Fattori ambientali: Geografici Biologici Fisici Chimici... Fattori sociali: Culturali Sociali Istituzionali Lavorativi Economici Civili... FATTORI + positivi o - negativi di salute Fattori Individuali: Genetici Costituzionali Comportamentali... Salute-Malattia Malattia Qualità della vita Salute 2

3 Obiettivi del programma di salute orale dell OMS. Ridurre il peso delle patologie orali e delle disabilità collegate, specialmente nelle popolazioni povere ed emarginate. Promuovere stili di vita sani e ridurre i fattori di rischio per la salute orale derivanti da cause ambientali, economiche,sociali e comportamentali. Obiettivi del programma di salute orale dell OMS. Sviluppare sistemi di salute orale che migliorino equamente i risultati ottenuti, che rispondano alle richieste legittime delle persone e che siano economicamente ragionevoli. Formulare politiche di salute orale basate sull integrazione della salute orale nei programmi sanitari nazionali e comunitari, e promuovere la salute orale attraverso il potenziamento di fattori positivi. Personali Aspetti fisici nutrizione, situazione immunitaria, benessere fisico Aspetti psichici identità affermata, stabilità emotiva, situazione affettiva Aspetti culturali educazione sanitaria Fattori positivi Ambiente fisico buona qualità aria, acqua e suolo Comportamentali Abitudini di vita abitudini personali corrette, sonno e svago sufficienti Ambiente sociale Buone condizioni igieniche, lavoro non nocivo, integrazione sociale, servizi sanitari, scolastici e sociali adeguati Ambientali Lavoro appagante, stimolante e non stressante Ambiente biologico qualità alimentare, protezione microbiologica Le linee strategiche che si possono percorrere per proteggere e potenziare la salute dell'uomo sono: allontanare e/o correggere tutti i fattori potenzialmente nocivi; incrementare il livello di benessere, potenziando la presenza dei fattori protettivi ed aumentando il grado di resistenza all'azione dei diversi fattori di danno. 3

4 IGIENE NELLE SCIENZE ODONTOIATRICHE: OBIETTIVI GENERALI Identificare ed analizzare i fattori di rischio che influenzano la salute, provvedendo ad allontanarli attraverso la prevenzione odontoiatrica. Conoscere ed applicare la metodologia epidemiologica al fine di analizzare, comprendere, valutare i problemi di salute ed assistenza di ordine generale e di specifico interesse odontoiatrico a livello sia del singolo che della comunità. Conoscere ed applicare le normative per la tutela dell'ambiente e la sicurezza dei lavoratori in ambito odontoiatrico. PREVENZIONE ODONTOIATRICA Essa comprende : promozione della salute (educazione sanitaria dentaria, alimentazione, migliore qualità della vita, sviluppo della personalità. ); protezione specialistica ( igiene orale personale, fluoroprofilassi, ). PREVENZIONE ODONTOIATRICA Si realizza attraverso due fasi fondamentali: Fornire conoscenze teoriche e pratiche per mantenere sani denti e gengive. Fornire assistenza nel programma individuale elaborato e contenente le misure preventive da svolgere quotidianamente a casa. Fornire conoscenze The connection between oral health, general health and health related quality of life will necessitate a multidisciplinary approach to prevention and oral health promotion. There is no precise boundary between the oral cavity and the rest of the body. Fonte: CDC Bulletin,

5 Fornire conoscenze = Educazione sanitaria Educazione sanitaria: l'educazione dei comportamenti di salute che portano un individuo ad uno stato di consapevolezza di salute. Promozione della salute: l'informazione e la motivazione delle persone ad adottare comportamenti salutari. Comportamenti salutari : azioni che aiutano a prevenire le malattie e promuovere la salute individuale e di comunità. Educazione sanitaria Consigli dietetici per la prevenzione della carie. Sostegno per la disassuefazione al fumo di sigaretta per la prevenzione delle parodontopatie e del cancro della bocca. Promozione della stato generale di salute. Controllo meccanico della placca sulla superficie dei denti mediante spazzolatura. Controllo della placca interdentale mediante filo e spazzolino interdentale. Controllo cattivo odore orale (alitosi) irrigazione orale Educazione sanitaria Gli educatori sanitari Controllo della salute orale negli individui con protesi fissa o rimovibile. Fluorazione: a livello sistemico e topico. Sigillatura dentale. Controllo dell ipersensibilità dentinale. Odontoiatra Igienista dentale 5

6 La promozione della salute orale incrementa: L educazione all igiene orale migliora la salute orale su tre livelli : La domanda di assistenza. L uso dei servizi odontoiatrici. 1. Intrapersonale : Cambiamento di mentalità verso la vita (Transtheoritical Model) La prevenzione autogestita dal paziente. Cambiamento dell idea di salute Transtheoritical Model L educazione all igiene orale migliora la salute orale su tre livelli : Domanda di salute inespressa. Domanda di salute effettiva. Decisione / Determinazione. Azione. 2. Interpersonale: si postula che le persone imparino in quattro modi: L'esperienza diretta L esperienza vicariata: i mass media Giudizi espressi da altri: la testimonianza o promozione da parte di esperti. La conoscenza dedotta Mantenimento dei comportamenti. 6

7 L educazione all igiene orale migliora la salute orale su tre livelli : 3. Comunitario modifiche organizzative e gestionali dei servizi sanitari attraverso tre fasi: Competenza comunitaria Partecipazione e rilevanza Coscienza critica Il livello comunitario Competenza comunitaria Accesso alle cure. Limiti nella fornitura del servizio di igiene dentale. Carenza di fornitori di servizi alla persona. Situazione economica generale. Assicurazioni private e previdenza sociale Trasporti L igienista dentale L igienista dentale Chi è e cosa fa? L'igienista dentale svolge attività relative alla prevenzione delle affezioni della bocca e dei denti, compresa la pulizia dei denti. Si tratta di una professione riconosciuta dallo Stato, vale a dire che per il suo svolgimento è necessario il conseguimento di un titolo di studio specifico che permette l'iscrizione in un apposito albo professionale. L'attività è svolta in genere come collaboratore di un odontoiatra o di un medico chirurgo abilitato all'odontoiatria. L'attività dell'igienista dentale non deve essere confusa con quella dell'assistente alla poltrona che si limita semplicemente ad assistere il dentista durante i suoi interventi con i pazienti e che non richiede una laurea. Quali sono le attivita piu frequenti? Le attività dell'igienista dentale consistono in: pulire i denti rimuovendo il tartaro, istruire i pazienti sulle corrette modalità di igiene dentale, segnalare al dentista possibili anomalie dentali o gengivali che richiedono il suo intervento. Dove sono svolte e in quali condizioni? La sua attività si svolge prevalentemente in studi dentistici dove e possibile il contatto con sostanze chimiche e con agenti patogeni. Quali strumenti o apparecchiature utilizza? Per lo svolgimento della sua attivita utilizza utilizza strumenti sonici ed ultrasonici, curette, strumenti manuali, micromotori e turbine con vari tipi di frese, materiali sigillanti, desensibilizzanti. 7

8 L igienista dentale L igienista dentale Rileva i parametri biometrici parodontali; Compila la cartella clinica a fini diagnostici e statistici, Esegue status radiografici periapicali completi a fini diagnostici; Esegue diagnosi clinica e radiografica relativamente alle proprie competenze; Provvede all istruzione sulle varie metodiche di igiene orale; Usa mezzi diagnostici idonei ad evidenziare la placca batterica (rilevatori di placca vitale); Effettua la rimozione (meccanica o manuale) di placca batterica e tartaro, dalle superfici dentali e implantari; Provvede al debridement radicolare; Effettua polishing (lucidatura) delle superfici dentali; Lucida e leviga restauri conservativi (otturazioni in amalgama e composito); Lucida e leviga restauri protesici fissi e mobili; Rileva ed evidenzia,fattori di rischio correlati a insorgenza/progressione di patologie di denti e mucose; Identifica le correlazioni tra patologie sistemiche e condizioni orali; Fornisce consigli per una corretta alimentazione; Istruisce e consiglia in merito a strumenti e metodiche di igiene orale domiciliare individuali; L igienista dentale L igienista dentale Esegue counselling motivazionale sul paziente fumatore, al fine di ridurre/eliminare l'abitudine al fumo; Esegue counselling motivazionale sul paziente diabetico scompensato,con l'aiuto del medico diabetologo, al fine di controllare il livello sierico di emoglobina glicosilata; Segnala all'odontoiatra segni e sintomi della presenza di patologie sistemiche, non ancora diagnosticate; Esegue manovre di profilassi del cavo orale, quali applicazioni topiche di fluoro, agenti rimineralizzanti, sigillature dei solchi; Riduce/elimina i fattori favorenti l'insorgenza /progressione della malattia parodontale(placca batterica, tartaro iuxta e sub gengivale); Rileva e segnala all'odontoiatra, la presenza di fattori ritentivi per placca e tartaro (minus dello smalto, perle dello smalto, carie, restauri conservativi o protesici incongrui); Prescrive collutori a fini terapeutici; Prescrive fluoroprofilassi topica domiciliare; Prescrive fluoroprofilassi sistemica ai bambini; Esegue sbiancamenti dentali a fini estetici. 8

9 L AMBULATORIO ODONTOIATRICO COME AREA AD ALTO RISCHIO INFETTIVO L ambulatorio e lo studio odontoiatrico non sono un entità isolata ed isolante, ma al contrario sono al centro dei movimenti di persone sane e ammalate, con capacità di resistenza bassa, discreta o elevata nei riguardi delle malattie. L AMBULATORIO ODONTOIATRICO COME AREA AD ALTO RISCHIO INFETTIVO L ambulatorio odontoiatrico è considerato uno degli ambienti a più alto rischio infettivo, sia per l esposizione frequente a procedure invasive associate a trasmissione, sia per la contaminazione ambientale legata alla produzione di aerosol potenzialmente contaminanti. L AMBULATORIO ODONTOIATRICO COME AREA AD ALTO RISCHIO INFETTIVO Le manovre ad alto rischio infettivo riguardano interventi diretti su organi e tessuti del paziente non sempre sani e integri, attraverso l uso di strumenti taglienti e apparecchiature medicali che producono aerosol altamente contaminanti. L AMBULATORIO ODONTOIATRICO COME AREA AD ALTO RISCHIO INFETTIVO L unica strategia preventiva è rappresentata dall applicazione di procedure di comportamento di riconosciuta efficacia, derivate dalla conoscenza dei principi dell epidemiologia e fornite sotto forma di raccomandazioni pratiche e di facile applicazione in tutti i contesti dell odontoiatria. 9

10 I CINQUE CAPISALDI DELLA PREVENZIONE Proteggere gli operatori odontoiatrici e i pazienti dalle infezioni significa attuare procedure in modo sistematico in tutti i diversi campi applicativi: igiene dell ambiente di lavoro, disinfezione del campo operatorio, disinfezione e sterilizzazione degli strumenti, igiene personale, manutenzione dei riuniti e delle attrezzature medicali. I CINQUE CAPISALDI DELLA PREVENZIONE Questi cinque ambiti sono interdipendenti perché : non è possibile garantire una corretta profilassi delle infezioni senza sistematizzare in maniera appropriata le diverse procedure in ognuno di essi. è possibile evidenziare, tra i fattori di rischio elencati nella normativa in vigore, quelli potenzialmente presenti in uno studio odontoiatrico ed esaminarli nel contesto specifico di questa attività. POTENZIALI FATTORI DI RISCHIO DELL AMBULATORIO ODONTOIATRICO rischio da rumore, rischio da movimentazione manuale dei carichi, rischio da uso di videoterminali, rischio da agenti cancerogeni, rischio da agenti chimici, rischio da agenti biologici, rischio da agenti ionizzanti, rischio da vibrazioni meccaniche. Un altro principio fondamentale della prevenzione riguarda le precauzioni universali, introdotte dai CDC (Centers for Disease Control). Poiché non è possibile individuare i pazienti portatori di malattie infettive trasmissibili, tutti devono sempre essere trattati come se fossero potenzialmente infetti. Da questo presupposto deriva l applicazione sistematica delle procedure e delle normative vigenti. 10

11 NORME VIGENTI CHE ORIENTANO LA DISCIPLINA ODONTOIATRICA. Le principali sono: - la direttiva 93/42/CEE recepita dal D.Lgs. 46/97. Definisce la classificazione dei dispositivi medici, la rintracciabilità del prodotto sterile, i requisiti di sterilità. La direttiva 90/679/CEE recepita dal D.Lgs. 626/94 e riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. Definisce l uso dei dispositivi di protezione individuale, la protezione da agenti cancerogeni e da agenti biologici per gli operatori sanitari. 11

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