La domanda internazionale e nazionale. Conventions, Events)

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1 La domanda internazionale e nazionale MICE (Meetings, Incentive, Conventions, Events) Dott. Mario Liguori Università degli Studi di Roma Tor Vergata 1 Promotori Corporate Non Corporate 2 1

2 Promotori: caratteristiche del Segmento Corporate Centralità del contenuto lavoro dell evento (motivazione legata al contenuto conoscitivo-informativo dell evento) Importanza delle efficienza dell organizzazione e delle tecnologie a supporto dell evento Importanza del sistema dei trasporti (raggiungibilità della sede) e dell accessibilità (parcheggi) Centralità attribuita al catering/scarso utilizzo dei ristoranti Basso contenuto leisure dell evento Ridotto utilizzo del sistema città e scarsa importanza delle risorse territoriali i Centri congressi per eventi di grande dimensione e strutture alberghiere per eventi di piccole dimensione Nelle città marittime prevalenza delle sedi alberghiere Ridotto utilizzo delle camere doppie 3 Variabili significative del processo di acquisto del Promotore: Segmento Corporate Work s event Cliente: Promotore focus sulla Sede Evento : prodotto congressuale ed efficienza del processo di produzione Attenzione al contenuto informativo-conoscitivo dell evento Importanza dell efficienza organizzativa della struttura congressuale (scarsa presenza dei PCO) Possibilità di usufruire di economie di scala (per eventi superiori a 500 partecipanti) e di ottimizzare i tempi (anche di ristorazione-catering) Vicinanza della sede aziendale alla struttura congressuale (importanza del tessuto economico dell area) Integrazione tra struttura congressuale e struttura alberghiera (con preferenza, per gli eventi di ridotte dimensioni, per le strutture alberghiere con sale congressuali) 4 2

3 Le principali tipologie di promotori del segmento non Corporate Congressi scientifici i Enti Pubblici Partiti politici, Sindacati 5 Promotori: caratteristiche del segmento non Corporate Alto numero di partecipanti Consistente durata dell evento (gg. medi 2,6; convegni medicoscientifici c 3 gg.) ) Discreta rilevanza della vicinanza della sede del soggetto promotore con la sede dell evento congressuale (ad eccezione dei congressi scientifici) Centralità del contenuto leisure (livello medio/alto) dell evento (motivazione non esclusivamente legata al contenuto conoscitivoinformativo dell evento) Importanza delle efficienza dell organizzazione e delle tecnologie a supporto dell evento evento Importanza del sistema dei trasporti (raggiungibilità della sede) Centralità attribuita al catering/scarso utilizzo dei ristoranti Elevato utilizzo del sistema città ed importanza delle risorse territoriali Medio utilizzo delle camere doppie 6 3

4 Variabili significative del processo di acquisto del Promotore: Segmento non Corporate Leisure event Cliente: Partecipante focus sul Sistema turistico: prodotto congressuale ed integrazione con il sistema turistico Importanza dell integrazione e dell articolazione del sistema turistico (presenza di diverse componenti di offerta turistica) Rapporto indiretto con la sede congressuale e diretto con il PCO Centralità del Convention Bureau Possibilità di usufruire di economie di scala (per eventi superiori a 500 partecipanti) e di integrare il pacchetto di offerta con altri servizi (pernottamento, ristorazione, intrattenimento) Sostanziale indipendenza dalla vicinanza del soggetto proponente e dei partecipanti dalla struttura congressuale (importanza del sistema turistico di accoglienza) 7 Caratteri dei Soggetti promotori Numero partecipanti CORPORATE CONG.SCIENT. ENTI PUBBLICI POLITICO/SINDACALE 4 Contenuto leisure 3 2 Durata media evento 1 0 Ruolo PCO Ruolo C.B. 8 4

5 Posizionamento strutture congressuali e segmenti Roma Vocazione TURISMO LEiSURE MEDIO ALTO Firenze Napoli Genova Rimini Segmento non Corporate: Leisure event Torino Segmento Corporate: Work s event BASSO BASSO MEDIO ALTO Vocazione TURISMO AFFARI 9 L analisi quantitativa della domanda: Problemi di definizione Union des Associationes Internationales (UAI): Congressi promossi da Organizzazioni Internazionali Governative (OIG) e non Governative (OING) fuori dai paesi in cui queste hanno sede, di durata di almeno 3 giorni, con almeno 300 pax, provenienti per il 40% da almeno 5 paesi diversi International Congress and Convention Association (ICCA): Eventi promossi con regolarità (non una tantum) dalle oltre associazioni internazionali del suo database, di durata variabile, con minimo 50 pax provenienti da almeno 3 paesi diversi Osservatorio Congressuale Italiano (OCI): UAI ICCA OCI Eventi aggregativi promossi da vari organismi (OIG, OING, associazioni, corporate) di carattere scientifico o corporate, di durata variabile senza criteri sul numero di partecipanti ed i paesi di provenienza 10 5

6 Il settore a livello mondiale mostra tassi di crescita di assoluto interesse Numero di eventi internazionali + 79% (CAGR 5,5%) Numero di partecipanti + 57% (CAGR 4,2%) Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA. 11 ma il livello di competizione tra i diversi paesi cresce costantemente L intensità del confronto competitivo tra le varie nazioni tende ad aumentare, soprattutto per l emergere di nuove destinazioni e di nuovi attori che hanno ridotto la quota di mercato dei primi 10 paesi di circa 6 punti percentuali in 10 anni sul numero di eventi. Quote di mercato sul numero di eventi internazionali ,50% 41,70% 52,50% 58,30% Prime dieci destinazioni Resto del mondo Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA. In termini di numero di partecipanti, invece, la quota delle prime dieci destinazioni è passata dal 50,9% del 1997 al 52,8% del 2007 a dimostrare come queste si stiano concentrando su congressi di dimensioni maggiori, lasciando alle destinazioni emergenti quelli più piccoli. 12 6

7 così come cresce la competizione tra le città Delle prime 10 destinazioni congressuali a livello mondiale nel 2007 ben 3 non erano tra le prime 10 posizioni nel 2006 e, tra queste, 2 non erano nella classifica del Città 2005 Posizione nella top Vienna Singapore Barcellona Berlino Hong Kong 5 Non presente Non presente Parigi Amsterdam 7 Non presente 9 Seul 8 7 Non presente Budapest Stoccolma 10 Non presente Non presente Praga Non presente 8 Non presente Copenaghen Lisbona Pechino Non presente Non presente Non presente 9 9 Non presente Non presente 7 8 Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA. Madrid Non presente Non presente In tale contesto l Europa riesce a conservare la sua leadership rispetto agli altri continenti L Europa, con un aumento del numero di meeting leggermente inferiore alla media mondiale (+75,4%) ed una crescita del numero di partecipanti superiore al dato globale (+69,9%) è riuscita a mantenere la sua quota di mercato in termini di numero di eventi (57%) e ad aumentare quella concernente il numero di partecipanti (dal 50,7% al 54,9%). Le quote di mercato sugli eventi internazionali MICE (1997 e 2007) Numero di eventi Numero di partecipanti 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2% 5% 2% 3% 6% 8% 14% 11% 16% 19% 57% 57% % 90% 80% 70% 60% 4% 1% 3% 2% 5% 8% 22% 14% Europa Asia Nord America America Latina Australia Africa Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA. 50% 40% 30% 20% 10% 0% 17% 18% 51% 55%

8 e anche dal confronto tra le città, emerge la posizione di forza dell Europa Nel confronto tra le principali 10 destinazioni a livello mondiale, nel 2007, 8su10sono città europee. Inoltre la quota delle città europee è passata dal 69% del 2005, al 79% nel 2006, all 81% nel Infine, anche la città leader in assoluto è una destinazione europea: Vienna, che con il 15% è stata in testa alla classifica negli ultimi 3 anni. La top 10 delle destinazioni per numero di eventi (2007) 8% 8% 7% 15% 12% 9% 9% 10% 11% 11% Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA. Vienna Berlin Singapore Paris Barcelona Budapest Lisbon Beijing Amsterdam Madrid 15 Il confronto in Europa mostra un rafforzamento della posizione delle destinazioni leader 6,0% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% Tra le destinazioni leader in Europa, nel periodo ben 8 hanno aumentato la quota di mercato in termini di numero di eventi e ben 7 in termini di numero di partecipanti. Numero di eventi 6,0% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% Numero di partecipanti 0,0% na Vien igi Pari lona Barcel ino Berli pest Budap ga Prag nhag. Copen ona Lisbo dra Lond 0,0% gi Parig na Vienn ona Barcello agen Copenha id Madri bul Istanb a Praga no Berlin Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA. Quota di mercato Europa 1997 Quota di mercato Europa 2007 È evidente quindi che gli spazi a disposizione per gli incumbent in Europa si stiano riducendo e che la dimensione temporale sia critica per una città che intenda proporsi (o rilanciarsi) come nuova destinazione congressuale. 16 8

9 L Italia evidenzia un trend in linea con quello delle destinazioni leader,infatti, si caratterizza per una riduzione del numero di eventi ospitati Nel periodo l Italia ha mostrato un calo medio annuo di poco inferiore all 1%, che però, date le performance delle altre nazioni, le ha comunque consentito di mantenere la sesta posizione nel ranking mondiale delle destinazioni. 10% 8% 6% 4% CAGR Medio 1997/07 2% 0% USA Germania UK Francia Spagna Italia Brasile Austria Australia Olanda -2% -4% Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA. -6% 17 e per una consistente crescita del numero di partecipanti Nel periodo l Italia è cresciuta mediamente di oltre il 10% all anno in termini di numero di partecipanti, passando così dalla sesta alla seconda posizione nella classifica mondiale delle destinazioni, con una quota di mercato dell 8,3% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% -2% USA Italia Germania Spagna Austria Francia UK Giappone Cina Canada -4% -6% -8% -10% CAGR Medio 1997/07 Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA. La riduzione del numero di eventi internazionali ospitati, unita all aumento del numero di partecipanti, evidenzia che anche l Italia, come altre destinazioni leader, si sta concentrando sui congressi di dimensioni maggiori. 18 9

10 La competitività dell Italia, quale destinazione congressuale, si caratterizza però per l assenza di vere e proprie punte di eccellenza Sebbene l Italia sia la sesta destinazione mondiale per numero di eventi, nessuna località italiana si trova nella classifica delle prime 20 città Paese USA Germania Spagna UK Francia Italia Giappone Brasile Austria Canada Numero eventi Città Vienna Berlino Singapore Parigi Barcellona Budapest Lisbona Pechino Amsterdam Madrid Numero eventi Copenaghen Praga Hong Kong Seul Stoccolma Bangkok Londra Taipei Kuala Lumpur Istanbul Bruxelles Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA. 19 IAPCO Annual Meeting 2009: Risposte questionario somministrato a 40 PCO internazionali Operatori che hanno subito o ritengono di subire a partire dal gennaio 2009 riduzioni di: Fatturato t Partecipanti Sponsorizzazioni e vendite spazi espositivi Europa Americhe Asia Eventi associazioni 54% 100% 20% mediche Eventi associazioni i i non 42% 100% 20% mediche Eventi corporate 56% 100% 100% Eventi associazioni mediche Eventi associazioni non mediche 63% 100% 0% 55% 100% 25% Eventi corporate 86% 50% 50% Espositivi eventi associazioni mediche Eventi associazioni non mediche 79% 50% 50% 63% 50% 50% Eventi corporate 56% 50% 100% 20 10

11 Quadro di sintesi Il settore è cresciuto in misura significativa nel corso degli ultimi 10 anni. Parallelamente è cresciuta l intensità del confronto competitivo sia a livello di nazioni che di città. L Europa mantiene la leadership tanto nel confronto tra continenti, quanto in quello tra città. L Italia, nonostante la crescita della concorrenza, riesce a mantenere la propria posizione competitiva. Le destinazioni leader mostrano una riduzione del numero di eventi ed un aumento del numero di partecipanti, segno che si stanno concentrando su eventi di dimensioni maggiori. L Italia segue la tendenza di focalizzazione su eventi di grandi dimensioni. L assenza in Italia di città collocate ai vertici delle classifiche può essere interpretata come un opportunità per nuove destinazioni congressuali nel nostro Paese. L ultimo anno mostra segni di criticità, che saranno aggravati dalla crisi internazionale. 21 La domanda congressuale in Italia Nel periodo la domanda congressuale in Italia è stata molto altalenante, manifestando i maggiori ribassi a seguito dell 11 settembre 2001 ed un lento recupero che nel 2008 si è concretizzato pressoché nel medesimo numero di giornate di presenza congressuale del 2000, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) leggermente negativo (-0,3%). Il dato è però frutto di differenti dinamiche in termini di numero di incontri (CAGR +0,8%), partecipanti (CAGR +2,2%), dimensione media (CAGR +1,4%) e permanenza media (CAGR -2,4%) CAGR 2000/08 Incontri ,8% Partecipanti (x 1.000) ,2% Giornate di presenza congressuale ,3% Permanenza media 2,0 2,0 1,8 1,8 1,7 1,6 1,7 1,7 1,7-2,4% Dimensione media eventi 167,7 167,7 168,7 170,5 161,3 194,5 187,7 183,2 187,8 1,4% Fonte: Ns. elaborazione su dati OCI. 2 semestre 2008, dato stimato

12 La domanda congressuale in Italia Si confermano, così, sia la tendenziale riduzione delle giornate di presenza, la crescita dimensionale degli eventi congressuali (nazionali e internazionali) ospitati in Italia e la contemporanea riduzione della permanenza media per ciascun evento. Giornate di Presenza congressuale ,5 Giornate di Permanenza media 2, , , , Giornate di presenza congressuale Fonte: Ns. elaborazione su dati OCI. 2 semestre 2008, dato stimato. Permanenza media 23 La domanda congressuale in Italia: tendenze di fondo L andamento della domanda congressuale nazionale denota una differente variabilità alivellodi: tipologia di incontro, tipologie di strutture congressuali (location) e destinazioni. Con riferimento alla prima dimensione si rileva una riduzione del peso della domanda internazionale, un rilievo crescente della domanda nazionale ed una leggera riduzione di quella regionale e locale. 100% Tipologie di incontro 90% 80% 70% 60% 76% 74% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Fonte: Ns. elaborazione su dati OCI. 16% 22% 7% 4% Internazionali Nazionali Regionali 24 12

13 La domanda congressuale in Italia per location CAGR Alberghi ,0% Palacongressi ,1% Residenze storiche ,7% Altre sedi congressuali ,6% Totale ,6% 100% Incontri 90% 80% 70% 12,4% 2,7% 0,9% 18,6% 1,5% 0,9% 60% 50% 40% 83,9% 78,9% 30% 20% 10% 0% Alberghi Palacongressi Residenze storiche Altre sedi congressuali Fonte: Ns. elaborazione su dati OCI. 25 La domanda congressuale in Italia per location CAGR Alberghi ,2% Palacongressi % 7,7% Residenze storiche ,4% Altre sedi congressuali ,8% Totale ,5% 100% 90% 16,3% Partecipanti 80% 11,1% 32,7% 70% 9,6% 1,5% 60% 10,1% 50% 40% 30% 63,0% 55,7% 20% 10% 0% Alberghi Palacongressi Residenze storiche Altre sedi congressuali Fonte: Ns. elaborazione su dati OCI

14 La domanda congressuale in Italia per location 2000 Dimensione Media Alberghi Palacongressi Residenze storiche Altre sedi congressuali Fonte: Ns. elaborazione su dati OCI. 27 La domanda congressuale in Italia per destinazioni Destinazioni Roma Milano Napoli Bologna Firenze Incontri** Partecipanti*** * Maggiori dettagli sui più recenti dati sulla domanda a Napoli sono riportati nel capitolo Il business congressuale in Campania ** Fatto 100 il punteggio della destinazione con il maggior numero di incontri *** Fatto 100 il punteggio della destinazione con il maggior numero di partecipanti Fonte: Ns. elaborazione su dati OCI

15 L evoluzione della domanda congressuale nelle grandi destinazioni 8% Barcellona Parigi 6% Vienna Amsterdam 4% 2% Madrid 0% Lisbona Berlino CAGR Singapore Meeting -2% Praga 97/07 0% 5% 10% 15% 20% Copenaghen -4% Sidney -6% Seoul Pechino Stoccolma -8% -10% CAGR Media partecipanti 97/07 Fonte: Ns. elaborazione su dati OCI. 29 L evoluzione della domanda congressuale nelle grandi destinazioni Eventi Partecipanti 3% 3% 2% 2% 1% 1% 0% Singap ore D ubai 100% 80% 60% 40% 20% 0% 20% 40% 60% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% 60% 40% 20% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Rom e Ba Barcelona M a drid Vienna Par is Am Amsterdam Berlin S ingapore Dub ai MshareMo03 MshareMo06 Variazione MshareMo03 MshareMo06 Variazione Berlin A msterdam V ienna P aris Madrid B arcelona Rome Roma ha perso quote sugli eventi ed è cresciuta meno di alcuni concorrenti sui partecipanti Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA

16 Proiezione quote di mercato partecipanti al % 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% Rome Barcelona Vienna Amsterdam Berlin Singapore Mshare Mondo 2006 Mshare Mondo 2013 Se non si invertono i trend Roma perderà ulteriormente quote di mercato Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA. 31 Rilievo del turismo congressuale: spesa eventi internazionali Roma Spesa pro-capite pro-die (US$) % spesa per MICE 41% 41% Spesa pro-capite pro-die sul territorio (US$) Partecipanti Permanenza media 31 3,1 25 2,5 Spesa totale sul territorio (US$) x Fonte: Ns. elaborazione su dati ICCA

17 Rilievo del turismo congressuale: spesa eventi internazionali Roma Attività % Alberghi, palacongressi e altri fornitori di sale congressuali 2,55 Congressuale, 41% Allestimenti, tecnologie, intrattenimenti e altri servizi ausiliari per il congressista 3,45 Ristorazione interna alla sede congressuale 8,07 Servizi di parcheggio, giornali, tabacchi 1,7 Viaggio 34,01 Pernottamenti alberghieri 27,7 Trasporto urbano 2,55 Ristoranti e pubblici esercizi 13,60 Aziende commerciali 3,4 Attività culturali e ricreative 2,97 TOTALE 100 Fonte: Ns. elaborazione su dati OCI. Altri attori territorio, 24% 33 I caratteri e le peculiarità del settore congressuale Dott. Mario Liguori Università degli Studi di Roma Tor Vergata 34 17

18 Prodotto congressuale considera come elementi fondamentali dell offerta l efficacia e l efficienza dell organizzazione della sede congressuale (prodotto di base) presenta una sensitività differente, in relazione ai singoli segmenti, per gli aspetti estetici-architettonici legati al prestigio della sede e della città ospitante, per la competitività dei prezzi sia dei servizi congressuali sia delle attività dell indotto (prodotto ampliato) che costituiscono un dato significativo per gli eventi di elevate dimensioni (economie di scala connesse all elevato numero di partecipanti) considera le caratteristiche del sistema turistico per permettere l integrazione tra il momento congressuale e quelli post-congressuali a più elevato contenuto leisure (prodotto potenziale). 35 Caratteri e specificità del prodotto congressuale Il prodotto congressuale Complesso di beni e di servizi prodotti e/o erogati dai diversi partecipanti alla filiera coordinata da un nodo strategico (PCO) Soggetti strategici del prodotto congressuale Soggetto Promotore contratto di appalto contratto di cessione PCO = Professional Congress Organiser 36 18

19 Tipologie di contratto contratto di appalto contratto di cessione Affidamento in tutto o in parte del congresso al PCO Cessione in toto del congresso al PCO Responsabilità dell evento (PCO) Responsabilità dell evento (PCO) Rischio economico dell evento (Promotore) Rischio economico dell evento (PCO) 37 Nuovi format di eventi Nuovi attori Evoluzione del settore congressuale internazionale Nuove configurazioni del sistema di offerta delle destinazioni congressuali Nuovo rapporto tra gli eventi congressuali e i processi di generazione di valore per il territorio 38 19

20 Il fatturato congressuale Le tipologie di spesa che hanno la più alta incidenza sono: il viaggio (34%) e il pernottamento alberghiero (28%) L incidenza sul territorio dell attività congressuale è ancora contenuta (al netto degli hotel): aziende commerciali (3,4%) e leisure (3%) È bassa anche l incidenza di strutture congressuali (alberghi, altri fornitori e sale congressuali) (2,5%) Il 50% del fatturato è rappresentato dalle spese dei congressisti Il segmento straniero costituisce i il 10% della spesa 26% della spesa turistica totale 35% della spesa degli italiani 9% della spesa degli stranieri 39 ATTORI DELLA FILIERA CONGRESSUALE PCO Promotori Partecipanti Finanziatori Sponsor Relatori Fornitori di servizi Convention Bureau 40 20

21 PCO Funzione nella filiera congressuale Attività Il PCO rappresenta l impresa che ha il compito di coordinare l organizzazione dell evento congressuale, di gestirne lo svolgimento e di determinare l analisi economico-finanziaria svolgendo un ruolo di interfaccia tra il promotore dell evento, gli attori della filiera congressuale e i partecipanti. individuazione della sede congressuale (venue findind), selezione dei fornitori di servizi e gestione dei rapporti pianificazione e gestione dell evento formulazione del budget, contabilità e amministrazione i i del congresso gestione della segreteria coordinamento e gestione attività di comunicazione coordinamento e gestione servizi ospitalità ed intrattenimento 41 PROMOTORI Funzione nella filiera congressuale Attività I promotori costituiscono i soggetti che, per propria finalità o in relazione alle aspettative del mercato, decidono la realizzazione del Congresso e ne definiscono i contenuti elemodalità di svolgimento identificazione del contenuto del congresso scelta del PCO e della sede congressuale organizzazione della domanda definizione dell impostazione contrattuale con il PCO (appalto o cessione) assunzione di un grado di rischio dell evento 42 21

22 PARTECIPANTI Funzione nella filiera congressuale Attività I partecipanti rappresentano i consumatori del prodotto congressuale per se non rappresentano i decisori nel processo di acquisto partecipazione al convegno pagamento della quota di partecipazione (solo nel caso di alcuni eventi non corporate) feedback valutazione evento (qualità percepita, customer satisfaction, attendee based brand equity, ) 43 FINANZIATORI/SPONSOR Funzione nella filiera congressuale Attività I finanziatori e gli sponsor partecipano mediante un contributo finanziario alla realizzazione dell evento al fine di conseguire un ritorno di immagine e di comunicazione conferimento di capitale definizione del contributo comunicativo dell evento alla comunicazione aziendale partecipazione indiretta ad alcuni aspetti organizzativi e di comunicazione 44 22

23 FORNITORI DI SERVIZI Funzione nella filiera congressuale Attività/imprese I fornitori dei servizi hanno il compito di erogare specifiche prestazioni secondo quanto definito dalla contrattualistica predisposta dal PCO. I principali fornitori di servizi sono le seguenti imprese: di servizi tecnologici, di allestimenti, di ristorazione e catering, di assistenza congressuale (interpretariato e hostess) e le imprese alberghiere a) Imprese di servizi tecnologici; b) Imprese di allestimenti; c) Imprese di ristorazione e catering; d) Imprese di assistenza congressuale (interpretariato e hostess); e) Imprese di trasporto; f) Parchi tematici e aziende di intrattenimento. 45 CONVENTION BUREAU Funzione nella filiera congressuale Attività Il Convention Bureau ha il compito di promuovere, in ambito nazionale ed internazionale, il sistema congressuale e di coordinare le attività e gli standard qualitativi dei diversi attori al fine di migliorarne la competitività. pianificazione e sviluppo turismo congressuale promozione del sistema congressuale definizione del pacchetto congressuale monitoraggio degli standard qualitativi degli attori congressuali coordinamento delle attività dei diversi attori gestione dei contatti con i soggetti promotori 46 23

24 Il CORE PCO assicura l identità dell evento standardizza gli elementi essenziali del Congresso Internazionale (CI) coordina le azioni nel rispetto delle guidelines e dei benefici attesi garantisce le economie di esperienza ( dei costi e dell expertise ) 47 I RUOLI E LE FUNZIONI DEL CORE PCO Ruolo debole Ruolo forte FUNZIONI Analisi del bid e selezione della sede ospitante Consulenza sull organizzazione del CI Gestione dell immagine del CI (linea grafica, logo, stampati, internet, ecc ) Gestione dell indirizzario (mailing) FUNZIONI (in aggiunta alle deboli) Gestione finanziaria (incasso ricavi) quote dei partecipanti mostra scientifica Gestione sponsorizzazioni Segreteria scientifica Servizi linguistici Selezione strutture alberghiere e gestione rapporti con gli albergatori 48 24

25 Le relazioni di filiera del Core PCO Associazione Internazionale Core PCO consulenza organizzativa sub appalto parziale assegnazione e responsabilità di determinate attività del CI Comitato locale dell Associazione i (Local PCO) o Destinantion Management Companies (DMC) Accoglienza Programmi sociali e turistici ti i Trasporti Ristorazione Allestimento del Palazzo Congresso Impianti di servizio 49 CI: network globale e competitive-collaboration Local PCO Local PCO Local PCO Competizione candidatura delle sedi (bid) assegnazione del Congresso Core PCO AI Collaborazione Local PCO Local PCO Local PCO divisione dei compiti tra Core PCO e Local PCO trasferimento dell expertise 50 25

26 I Convention Bureau Dott. Mario Liguori Università degli Studi di Roma Tor Vergata 51 CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 1. Il modello interpretativo dei CB Governance Pubblica Attore forte Istituzionale Privata Modello del CB Servizi Ricavii Promoter Facilitatore Manager di eventi Global provider Contributi ti pubblici i Contributi ti privati Quote associative Ricavi i operativi i Business Costi Personale Markering Operations 52 Copyright CUEIM 26

27 CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 2. La Governance dei Convention Bureau La scelta del modello di governance di un CB deve rispondere a quattro criteri: Equidistanza da tutti gli attori del MICE Capacità di accogliere le istanze degli stakeholders del territorio Capacità di attivare sinergie e di accrescere il potenziale di valore della destinazione Capacità di supportare il revenues model 53 Copyright CUEIM CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 2. La Governance dei Convention Bureau: governance pubblica Governance Pubblica Attore forte Istituzionale Privata + - Presenza maggioritaria del soggetto pubblico Forma di ente o agenzia Board nominato dal soggetto pubblico e integrato da esperti o da consiglieri autonomi Allineamento degli interessi del CB con quelli della destinazione Trasparenza della catena di comando Integrazione con le politiche di sviluppo del territorio Rischi di politicizzazione dell operato del CB Rischi di scarsa attenzione ai risultati 54 Copyright CUEIM 27

28 CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 2. La Governance dei Convention Bureau: governance pubblica Casi Vienna Dubai Singapore Forma Giuridica: Ente Pubblico Board: Presidente, Vice-Presidente, 15 Consiglieri (provenienti anche dal mondo MICE), 1 Comitato di esperti (8: MICE + Università/Business School) Forma Giuridica: Ente Pubblico (Dipartimento Governativo) Board: Presidente, Vice-Presidente, 15 Consiglieri, 1 Comitato di esperti (8) Forma Giuridica: Società di proprietà di un Agenzia Governativa Socio: 1 Board: 12 consiglieri (5 stranieri compreso il CEO), di cui 4 indipendenti 55 Copyright CUEIM CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 2. La Governance dei Convention Bureau: governance ad attore forte Governance Pubblica Attore forte Istituzionale Privata + - Presenza maggioritaria del soggetto detentore della risorsa chiave nella filiera MICE del territorio Forma di società o associazione no-profit Snellezza dei processi decisionali Possibili conflitti con gli altri attori della filiera Board nominato dal soggetto controllore con l eventuale integrazione di consiglieri in rappresentanza dei soci di minoranza Possibilità di stabilire rapporti cliente-fornitore con gli altri attori della filiera Rischi di polarizzazione delle attività verso obiettivi specifici 56 Copyright CUEIM 28

29 CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 2. La Governance dei Convention Bureau: governance istituzionale Casi Torino Forma Giuridica: Scpa non profit per statuto Capitale Sociale: N. soci: 84 Principali soci: Turismo Torino e Provincia (40,28%), CCIAA 10%, Fondazione CRT 10%, UIT 3,85%, Lingotto Fiera Spa 0,38%; il resto è polverizzato in quote da ciascuna tra gli attori MICE Comune, Provincia e Regione non sono direttamente presenti Board: 6 membri Barcellona Forma Giuridica: Società non profit per statuto Struttura capitale sociale: 25% Comune, 25% CCIAA, 50% attori di natura privata tra cui, però, Ente Fiera (a controllo pubblico), Ufficio del Turismo di Barcellona, Iberia Airlines Membership: 280 associati Board: Presidente, 4 consiglieri 57 Copyright CUEIM CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 2. La Governance dei Convention Bureau: governance privata Governance Pubblica Attore forte Istituzionale Privata + - Presenza dei singoli operatori della filiera MICE Forma di società o associazione no-profit Board espressione dei privati con maggiore peso nella proprietà Capacità di operare in stretta sintonia con gli operatori Forte orientamento imprenditoriale Rischi di lentezza dei processi decisionali Rischi di rapporti conflittuali con gli enti territoriali 58 Copyright CUEIM 29

30 CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 3. Il modello di erogazione dei servizi dei Convention Bureau Networking P.R. e Promo Info Venue finding Event management Intelligence Promoter Facilitatore Manager di eventi Global provider 59 Copyright CUEIM CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 3. Il modello di erogazione dei servizi dei Convention Bureau Rimini Torino Genova Venezia Firenze Amsterdam Barcellona Berlino Madrid Vienna New York Dubai Sidney Singapore Parigi i Promozion e destionazio ne Edu/Fam trip/inspect ion visit PROMO E PR Promozion e evento Ricerca PR Alleanze finanziame istituzioni CB nti/sponsor locali nazionali localili NETWORKING Alleanze CB internazion ali ICT Network building offerta locale Insourcing Outsourcing 60 Copyright CUEIM 30

31 CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 3. Il modello di erogazione dei servizi dei Convention Bureau INFO : VETRINA VIRTUALE VENUE FINDING/FORMAT DEFINING Informazio ni su offerta locale Aggiornam ento offerte speciali e agevolazio ni Ricognizio ne prezzi offerta locale Venue Finding On line Venue Finding Housing Bureau Proposta pre/post Preventivo meeting preliminare tour Rimini Torino Genova Venezia Firenze Amsterdam Barcellona Berlino Madrid Vienna New York Dubai Sidney Singapore Parigi Insourcing Outsourcing 61 Copyright CUEIM CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 3. Il modello di erogazione dei servizi dei Convention Bureau Rimini Torino Genova Venezia Firenze Amsterdam Barcellona Berlino Madrid Vienna New York Dubai Sidney Singapore Parigi Organizzazi one eventi Gestione spazi congressua li (Palacongre sso) EVENT MANAGEMENT Noleggio On line Desk info altre Servizi di Room turistiche strutture Registrazio Reservatio durante il congressua ne n congresso li Merchandis ing Supervisio ne eventi Insourcing Outsourcing 62 Copyright CUEIM 31

32 CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 3. Il modello di erogazione dei servizi dei Convention Bureau Rimini Torino Genova Venezia Firenze Amsterdam Barcellona Berlino Madrid Vienna New York Dubai Sidney Singapore Parigi Ricerche di mercato Controllo qualità e CS INTELLIGENCE Osservatori o turismo Consulting MICE Calendario Education Eventi & Training Destinazion e Destination Bidding Insourcing Outsourcing 63 Copyright CUEIM CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 4. Il modello di business dei Convention Bureau Quote Ricavi Contributi Contributi Associativ Operativi Pubblici Privati e CB Convention Bureau della Riviera di Rimini 0,7% 0,0% 0,0% 99,3% Ricavi Contributi pubblici Contributi privati Quote associative Ricavi operativi Firenze Convention Bureau 19,4% 0,0% 51,5% 29,1% Genova Convention Bureau 3,8% Servizi Sponsoriz 0,0% Merchan 62,7% 33,4% Success Fee Altro Torino Convention BusinessBureau 43,1% Associati zazioni 0,0% dising 18,1% 38,8% Barcelona Convention Convention Bureau della Bureau Riviera di Rimini 0,8% 16,0% 0,0% 0,0% 0,0% 35,0% 0,0% 49,0% 98,5% Berlin Firenze Convention Office Bureau 24,3% 43,9% 0,0% 6,3% 0,0% 9,2% 0,0% 40,6% 4,9% Costi Personale Marketing Operations Vienna Genova Convention Bureau Bureau (VCB) 0,0% 77,0% 30,8% 0,0% 0,0% 0,0% 23,0% 2,6% Torino Convention Bureau 2,1% 4% 0% 0% 0% NYC &Company Inc. 64,4% 36,7% 3,7% 0,0% 10,6% 0,0% 21,4% 0,0% Barcelona Convention Bureau 0,0% 48,0% 1,0% 0,0% 0,0% Dubai Convention Bureau 100,0% 0,0% 0,0% 0,0% Berlin Convention Office 10,2% 10,2% 10,2% 10,2% 0,0% Business Events Sidney 44,7% 1,5% 29,2% 24,6% Vienna Convention Bureau (VCB) 0,0% 0,0% 11,5% 0,0% 11,5% NYC &Company Inc. 0,0% 0,0% 13,8% 0,0% 7,6% Fonte: Ns. elaborazione su Bilanci/Financial Reports CB Business Events Sidney 3,0% 2,5% 2,2% 9,2% 7,7% Fonte: Ns. elaborazione su Bilanci/Financial Reports CB 64 Copyright CUEIM 32

33 CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale 4. Il modello di business dei Convention Bureau Mktg & Gestione Personale Comunicazio (Operation Altro Ricavi Contributi pubblici Contributi privati Quote associative ne Ricavi s) operativi Convention Bureau della Riviera di Rimini 15,6% 78,1% 2,3% 4,0% Firenze Convention Bureau 50,6% 27,7% 17,4% 4,3% Business Genova Convention Bureau 37,4% 44,8% 11,1% 6,8% Torino Convention Bureau 33,0% 31,0% 20,0% 16,0% Costi Personale Vienna Convention Bureau (VCB) Markering 30,0% 59,0% Operations 11,0% 0,0% Business Events Sidney 53,9% 19,6% 19,6% 6,9% Singapore Tourism Board 18,8% 69,6% 8,8% 2,9% Fonte: Ns. elaborazione su Bilanci/Financial Reports CB 65 Copyright CUEIM CUEIM Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale LE OPZIONI DI PARTENZA PER LA DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA DI COSTI E RICAVI COSTI RICAVI Altri costi di gestione 19% 6% - 35% Ricavi operativi 37% 0% - 99% Marketing 47% 20% - 80% Quote associative 22% 0% - 60% 34% Personale 15% - 55% Contributi pubblici 41% 1% - 100% 66 Copyright CUEIM 33

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