QUESTIONARIO N. 2 PRODUZIONE E OFFERTA
|
|
- Michele Miele
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1) Per produzione si intende: QUESTIONARIO N. 2 PRODUZIONE E OFFERTA A) la creazione di beni destinati al consumo; B) la creazione di beni destinati all investimento; C) la trasformazione di un bene destinato al consumo in un bene destinato all investimento; D) l accrescimento dell utilità dei beni tramite la loro trasformazione tecnica o mediante il loro trasferimento nello spazio e nel tempo. 2) Quale fra i seguenti non è un fattore produttivo? A) le materie prime; B) il tempo; C) il lavoro; D) il capitale. 3) Quale fattore produttivo viene compensato dal profitto? A) le materie prime; B) il lavoro; C) il capitale; D) la capacità organizzativa. 4) Cosa si intende con il termine produttività? A) la misura dell efficienza di un impresa; B) il prodotto ottenuto nell unità di tempo, dall impiego di un unità di fattore di produzione; C) il costo di un fattore della produzione; D) il prodotto ottenuto da una combinazione di fattori produttivi. 5) A quale domanda risponde il problema tecnico dell imprenditore? A) quanto produrre? B) cosa produrre? C) come conviene produrre? D) nessuna delle precedenti risposte è corretta.
2 48 Sezione Seconda - Domande a risposta multipla 6) La produttività media di un fattore è misurata: A) dal prodotto complessivamente ottenuto nell arco della giornata; B) dal rapporto tra prodotto totale ottenuto con una certa quantità di fattore e quella quantità di fattore; C) dal rapporto tra la somma complessivamente spesa per attivare un processo produttivo e quantità di fattore impiegata; D) dalla differenza tra la somma spesa per ottenere una certa quantità di prodotto e quella utilizzata per acquistare i fattori produttivi. 7) La produttività marginale di un fattore è misurata: A) dal prodotto complessivamente ottenuto nell arco della giornata; B) dal rapporto tra il prodotto totale ottenuto con una certa quantità di fattore e quella quantità di fattore; C) dalla variazione del prodotto totale all aumentare di una unità di un fattore della produzione, rimandendo costanti gli altri; D) dal rapporto tra produttività totale e produttività media. 8) La produttività marginale di un fattore della produzione ha andamento: A) dapprima crescente, poi decrescente; B) dapprima decrescente, poi crescente; C) sempre costante; D) a scatti. 9) Per isoquanto si intende: A) una combinazione di fattori produttivi; B) la quantità prodotta nel lungo periodo; C) la funzione di indifferenza del consumatore; D) la funzione di indifferenza del produttore. 10) Un imprenditore calcola che la produttività marginale del lavoro è 20, quella delle materie prime è 15, quella del macchinario 25. Qual è il prezzo che dovrà sostenere nell acquisto di un unità dei tre fattori produttivi perché si realizzi l ottima combinazione dei fattori stessi? A) 4, 3, 2; B) 4, 3, 5; C) 3, 4, 1; D) 5, 5, 2.
3 Questionario n. 2 - Produzione e offerta 49 11) Qual è il significato di rendimenti di scala decrescenti? A) il prodotto totale ottenuto dall impiego di diversi fattori aumenta meno che proporzionalmente rispetto all incremento nell impiego di tutti i fattori produttivi; B) l aumento nell impiego di tutti i fattori produttivi permette all impresa di realizzare forti economie, data la minore incidenza sul totale dei costi fissi; C) il prodotto marginale di un certo fattore diminuisce al crescere dell impiego del fattore stesso; D) il prodotto totale ottenuto dall impiego di diversi fattori aumenta più che proporzionalmente rispetto all incremento nell impiego di tutti i fattori produttivi. 12) La tecnologia di un impresa è rappresentata dalla funzione di produzione Y min 2x, 4x, da che tipo di rendimenti di scala è caratterizzata? = { } 1 2 A) costanti; B) crescenti; C) decrescenti; D) non si può determinare senza conoscere il prezzo dei fattori produttivi. 13) Il sentiero di espansione dell output di un impresa rappresenta: A) tutte le combinazioni dei fattori produttivi considerati che consentono di produrre un certo output; B) le combinazioni di input che minimizzano i costi per ciascun livello di output prodotto; C) il tratto crescente della curva del costo marginale; D) nessuna delle precedenti affermazioni è corretta. 14) Per costo di produzione si intende: A) la spesa sostenuta dall imprenditore per pagare i lavoratori; B) la spesa sostenuta dall imprenditore per pagare le imposte; C) le spese sostenute dall imprenditore per pagare i creditori; D) le spese sostenute dall imprenditore per acquisire i fattori della produzione. 15) Le spese di fitto di un edificio in quale categoria di costi possono farsi rientrare? A) costi marginali; B) costi variabili;
4 50 Sezione Seconda - Domande a risposta multipla C) costi fissi; D) costi medi. 16) Quali sono le componenti del costo totale di produzione? A) i costi fissi; B) i costi variabili; C) i costi fissi e i costi variabili; D) i costi fissi e i costi variabili più le spese accessorie. 17) Il costo medio di produzione è: A) la somma dei costi fissi con i costi variabili; B) l incremento che subisce il costo totale di produzione all aumentare di una unità della quantità prodotta; C) il rapporto tra il costo totale di produzione e la quantità prodotta; D) la differenza tra costo totale e costo marginale. 18) Il costo marginale di produzione è: A) l incremento che subisce il costo totale di produzione all aumentare di una unità della quantità prodotta; B) la somma dei costi fissi e dei costi variabili; C) il rapporto tra il costo totale di produzione e la quantità prodotta; D) il costo totale meno il costo variabile. 19) È possibile riscontrare costi marginali fissi? A) sì; B) no; C) sì, in particolari ipotesi; D) no, a meno che non vi siano anche costi variabili. 20) Perché la curva del costo marginale incontra la curva del costo medio nel punto in cui questo assume valore minimo? A) perché il costo marginale è decrescente; B) perché in quel punto la produttività marginale è uguale al costo marginale; C) perché fin quando il costo medio diminuisce, il costo marginale deve essere superiore ad esso. Quando il costo medio sale, il costo marginale deve essere inferiore ad esso e lo spinge verso l alto; D) perché fin quando il costo medio diminuisce, il costo marginale deve essere inferiore ad esso. Quando il costo medio sale, il
5 Questionario n. 2 - Produzione e offerta 51 costo marginale deve essere superiore ad esso e lo spinge verso l alto. 21) Che cosa caratterizza l impresa marginale? A) una produzione di beni di scarsa importanza; B) una posizione non leader nel sistema economico; C) il più alto costo unitario di produzione; D) alti margini di profitto. 22) Nel grafico sono evidenziati l andamento del costo medio e del costo marginale di tre diverse imprese (A, B, C) costo-prezzo A B Cma Cme Cma Nel caso il prezzo fosse fissato al livello P 1 quale sarebbe il destino dell impresa C? Cme C Cma Cme A) assumerebbe una posizione leader; B) sarebbe costretta ad uscire dal mercato; C) sarebbe nelle condizioni di «impresa marginale»; D) sarebbe nelle condizioni di «impresa sub-marginale». 23) Quale fra i seguenti non costituisce un vantaggio della grande impresa? A) divisione tecnica del lavoro; B) possibilità di finanziare ricerche per proprio conto; C) maggiore collaborazione tra azienda e prestatori di lavoro; D) migliore utilizzazione dei sottoprodotti. P 3 P 1 P 2 X
6 52 Sezione Seconda - Domande a risposta multipla 24) La legge dell offerta afferma che: A) l offerta di una merce aumenta tutte le volte che il suo prezzo tende a scendere, mentre diminuisce se il suo prezzo aumenta; B) l offerta è funzione inversa della domanda; C) l offerta di una merce aumenta tutte le volte che il suo prezzo tende a crescere, mentre diminuisce se il suo prezzo tende al ribasso; D) l offerta è funzione diretta della domanda. 25) Si osservi il grafico relativo alla curva d offerta del mercato dei kiwi. P Prezzi di mercato P 0 S 1 S S 2 0 Q 1 Q 0 Q 2 Q Quantità offerta L introduzione di uno sgravio fiscale per la produzione di tale frutto comporta che la curva dell offerta: A) rimane costante; B) si sposta in S 2 ; C) si sposta in S 1 ; D) viene trasposta verso l alto. 26) Nel brevissimo periodo l elasticità dell offerta è considerata: A) perfettamente elastica; B) abbastanza elastica; C) abbastanza anelastica; D) perfettamente rigida.
7 RISPOSTE COMMENTATE AL QUESTIONARIO N. 2 1) Risposta esatta: D (punti 1) La produzione è il processo di trasformazione della materia (nella forma, nello spazio o nel tempo) per dare alla stessa un utilità che precedentemente non presentava o presentava in misura minore. 2) Risposta esatta: B (punti 1) I fattori produttivi vengono suddivisi in lavoro, capitale e materie prime, ciascuno dei quali è ulteriormente scomponibile. Così il capitale include gli impianti, le attrezzature ecc.; le materie prime comprendono qualunque bene che viene acquistato dalle imprese e trasformato in prodotto finito; infine il lavoro include la manodopera (specializzata e non) e coloro che prestano lavoro intellettuale. Alle tre categorie tradizionali, è stata successivamente affiancata la «capacità organizzativa» (fattore che coordina e dirige l impiego degli altri fattori). Il tempo, invece, pur intervenendo nei processi di capitalizzazione (es.: interessi) e di trasformazione delle materie prime (es.: trasformazione del mosto in vino) è estraneo alla combinazione produttiva in quanto da solo non fornisce alcuna utilità. 3) Risposta esatta: D (punti 2) Il profitto, infatti, costituisce la remunerazione della capacità imprenditoriale, cioè, la differenza tra il costo del bene e il ricavo previsto dall imprenditore dalla vendita del prodotto. 4) Risposta esatta: B (punti 2) Il termine produttività si riferisce a un singolo fattore produttivo. Se si considera, invece, un combinazione di fattori (come un impresa) si usa comunemente la parola efficienza. La produttività del fattore produttivo lavoro, ad esempio, è data dalla quantità di beni prodotti da un operaio in un anno, in un giorno, in un ora ecc. 5) Risposta esatta: C (punti 3) Il problema tecnico afferisce alla migliore combinazione dei fattori produttivi. Tali fattori, infatti, essendo entro certi limiti tra di loro sostituibili (più macchine, meno operai ecc.) vengono scelti dall imprenditore in base alla loro più efficiente combinazione (è preferibile utilizzare maggiormente i fattori meno costosi rispetto a quelli più costosi). 6) Risposta esatta: B (punti 2) L ipotesi su cui si basa la misurazione della produttività media, come del resto di quella marginale, è la costanza di tutti i fattori della produzione tranne, naturalmente, di quello di cui si vuol misurare la produttività.
8 54 Sezione Seconda - Domande a risposta multipla Così, ad esempio, se quattro operai producono 50 unità di un certo bene, la produttività media del fattore lavoro sarà 50/4 = 12,5. 7) Risposta esatta: C (punti 1) La produttività marginale esprime come varia il prodotto totale in seguito alla variazione di ogni singola unità impiegata di un fattore variabile. 8) Risposta esatta: A (punti 2) Il prodotto marginale o produttività marginale è la quantità di prodotto addizionale che si ottiene impiegando un unità di fattore in più rispetto a quelle già impiegate. Come si può evincere dal grafico, l andamento della produttività marginale è così caratterizzato: iniziale aumento. In un primo tempo, unità aggiuntive di un fattore consentono di utilizzare meglio tutti gli altri fattori produttivi rimasti immutati dando luogo ad incrementi del prodotto totale per valori sempre maggiori; successiva decrescenza e arresto. Oltre un certo limite, l accrescimento del prodotto sarà minore, in proporzione, dell accrescimento del fattore produttivo, finché giungerà il momento in cui un ulteriore aumento del fattore non produrrà alcun incremento del prodotto, non potendosi combinare con la necessaria quantità degli altri fattori. Produttività 9) Risposta esatta: D (punti 2) Unità di fattore produttivo L isoquanto (come la curva d indifferenza del consumatore) è quella curva formata da tutte le combinazioni di fattori produttivi considerati che consentono all impresa di produrre lo stesso output. Al pari della curva d indifferenza, l isoquanto, generalmente, è convesso verso l origine degli assi: infatti, se si vuole diminuire la quantità di uno dei fattori produttivi impiegati, lasciando inalterata la produzione totale, occorrerà aumentare la quantità utilizzata dell altro fattore produttivo. Pma
9 10) Risposta esatta: B (punti 3) Risposte commentate al questionario n Infatti, se il prezzo di un unità del fattore lavoro è 4, di un unità del fattore materie prime è 3 e di un unità del fattore macchinario è 5, si realizza l eguaglianza delle produttività marginale ponderate che è presupposto per l ottima combinazione dei fattori produttivi quando = = ) Risposta esatta: A (punti 2) I rendimendi di scala analizzano la relazione tra le variazioni delle quantità prodotte (output) e le variazioni dei fattori necessari alla produzione (input); qualora questi ultimi aumentano in misura maggiore dei primi, l impresa produrrà a costi crescenti, realizzando cioè delle diseconomie. 12) Risposta esatta: A (punti 2) Moltiplicando per la grandezza scalare t la quantità di tutti gli input impiegati nel processo produttivo, si può verificare da che tipo di rendimenti di scala è caratterizzata una funzione di produzione. I rendimenti sono costanti se l output aumenta della stessa grandezza scalare t. È questo il caso del quesito proposto: 13) Risposta esatta: B (punti 2) { }= { } min 2tx, 4tx tmin 2x, 4x Il sentiero di espansione dell output di un impresa rappresenta le combinazioni di input che minimizzano i costi per ciascun livello di output prodotto. Graficamente ciò significa che il sentiero di espansione è una curva che parte dall origine degli assi e unisce tutti i punti in cui le rette di isocosto sono tangenti alle curve di isoquanto. 14) Risposta esatta: D (punti 1) Si definisce costo di produzione l insieme di tutte le spese che l impresa deve sopportare per ottenere una certa quantità di prodotto. 15) Risposta esatta: C (punti 1) I costi fissi sono quelli il cui ammontare assoluto non varia col mutare, entro certi limiti, della quantità di prodotto che si è ottenuta. Naturalmente il costo è fisso entro i limiti della capacità produttiva massima del fattore considerato: se l imprenditore volesse aumentare la produzione al di là della capacità massima dell edificio sarebbe costretto ad affittarne uno nuovo. 16) Risposta esatta: C (punti 1) Il costo totale di produzione è composto da costi fissi e costi variabili. Mentre i costi fissi (spese di affitto di macchinari ecc.) sono indipendenti dalla quantità prodotta, i costi variabili (materie prime, manodopera ecc.) variano al variare della quantità prodotta.
10 56 Sezione Seconda - Domande a risposta multipla La differenza fra costi fissi e costi variabili può essere esemplificata da un grafico in cui sull asse delle ascisse è riportata la quantità prodotta e sull asse delle ordinate i costi. La curva del costo fisso (Cf) è rappresentata da una retta parallela all asse delle ascisse poiché non varia al variare della produzione. La curva del costo variabile (Cv) parte dall origine e cresce all aumentare della produzione a un ritmo prima crescente e poi decrescente, a causa delle economie interne. C Costi 0 Quantità prodotta La somma dei costi fissi e dei costi variabili dà luogo alla curva del costo totale (Ct). 17) Risposta esatta: C (punti 2) Il costo medio è pari alla somma del costo medio variabile (rapporto tra costo variabile complessivo e quantità prodotta) e del costo fisso medio (rapporto tra costo fisso totale e quantità prodotta). 18) Risposta esatta: A (punti 2) Infatti, il costo marginale è l incremento subìto dal costo totale quando la produzione aumenta di un unità. In simboli il costo marginale può essere espresso come C = Ct ma X dove Ct è il costo totale e X il numero di unità prodotte. La risposta C è relativa al costo medio. 19) Risposta esatta: B (punti 3) Dal momento che i costi fissi non variano al variare della produzione, il costo marginale relativo al costo totale fisso è sempre uguale a zero. Pertanto, i costi marginali sono necessariamente costi marginali variabili. Ct Cv Q Cf
11 20) Risposta esatta: D (punti 3) Risposte commentate al questionario n Fino a un certo quantitativo di prodotto, sia il costo medio (CM) che il costo marginale (Cma) «decrescono» con l aumentare del volume di produzione. Il costo medio decresce, però, più lentamente del costo marginale: deve ricordarsi che il costo medio comprende anche i costi fiss i quali rallentano la sua discesa. Infatti, per le prime quantità di prodotto ottenute, ogni unità sopporta sia il costo della parte di impianto sfruttata, che il costo della parte non ancora utilizzata. Al contrario, il costo marginale, del quale fanno parte solamente i costi variabili, non subisce l influenza dei costi fissi non sfruttati e decresce «più velocemente». Mentre il costo medio continua a diminuire, al crescere della quantità prodotta, il costo marginale inizia ad aumentare per la decrescenza della produttività marginale: è inevitabile che a un certo punto i costi unitari si trovino allo stesso livello. L incontro tra il Cma e il CM si avrà nel punto di minimo del costo medio (punto di fuga P). CM, Cma Costi 21) Risposta esatta: C (punti 2) A 0 P Q 1 Cma Quantità prodotta È marginale quell impresa che opera a costi unitari più alti di tutte le altre. Questa impresa, poiché consegue il più basso profitto, è teoricamente la prima destinata a scomparire in caso di riduzione della domanda complessiva e, quindi, dei prezzi di mercato. 22) Risposta esatta: B (punti 3) Al prezzo P 1 l impresa C sarebbe costretta a uscire dal mercato, in quanto i suoi costi di produzione superano il prezzo del prodotto. In questa ipotesi l impresa marginale è quella che ha un costo di produzione pari al prezzo del prodotto (impresa B). Nel caso in cui il prezzo dovesse subire una diminuzione fino al livello P 2, l unica impresa che avrebbe convenienza a produrre sarebbe l impresa A. Viceversa, nel caso in cui il prezzo dovesse salire fino al livello P 3, anche l impresa C avrebbe convenienza a produrre. CM Q
12 58 Sezione Seconda - Domande a risposta multipla 23) Risposta esatta: C (punti 2) Le grandi imprese, mentre possono giovarsi di una migliore divisione del lavoro, di un più adeguato sfruttamento delle risorse tecniche, dell utilizzo dei sottoprodotti, nonché di condizioni privilegiate di funzionamento e di sconti per ingenti acquisti di materie prime (vantaggi sintetizzati nell espressione economie di scala), incontrano notevoli difficoltà di dialogo con i prestatori di lavoro. 24) Risposta esatta: C (punti 1) L osservazione empirica consente di rilevare che quasi sempre l offerta di una merce aumenta tutte le volte che il suo prezzo tende a crescere, mentre diminuisce se il suo prezzo tende al ribasso. Dalla osservazione della realtà si trae, dunque, una «legge» secondo la quale «la quantità offerta varia in relazione diretta al cambiamento del prezzo: aumentando il prezzo, aumenta l offerta e viceversa». 25) Risposta esatta: B (punti 3) Le trasposizioni della curva di offerta sono dovute principalmente a: innovazioni delle tecniche produttive, che permettono di economizzare i costi; fenomeni di tassazione o sgravi fiscali, che incidono sui costi di produzione; mutamenti dei prezzi dei fattori di produzione; innovazioni nella distribuzione commerciale. In genere una riduzione dei costi di produzione comporta un aumento dell offerta e viceversa. Se l offerta aumenta (come nel caso in esame) la curva sarà spostata verso destra. Il contrario, ovviamente, accade nel caso in cui l offerta diminuisce. 26) Risposta esatta: D (punti 2) L elasticità dell offerta rispetto al prezzo (data dal rapporto fra variazione percentuale della quantità offerta e variazione percentuale del prezzo) indica il grado di sensibilità dell offerta alle variazioni del prezzo. A differenza della domanda, però, in questo caso gioca un ruolo determinante il fattore tempo: nel brevissimo periodo, infatti, la produzione non può adeguarsi alle variazioni del prezzo (offerta rigida). Più tempo i produttori hanno per adeguarsi alle nuove condizioni del mercato, maggiore sarà la variazione nell offerta. SCHEMA DI VALUTAZIONE Oltre 45 punti: ottimo Tra 38 e 45 punti: buono Tra 30 e 37 punti: discreto Tra 21 e 29 punti: sufficiente Meno di 21 punti: insufficiente
Si definisce costo di produzione l insieme di tutte le spese che l impresa deve sopportare per ottenere una certa quantità di prodotto.
Capitolo 11 I CSTI E I RICAVI DI RDUZINE 1 Nozione Si definisce costo di produzione l insieme di tutte le spese che l impresa deve sopportare per ottenere una certa quantità di prodotto. 2 Tipi di costo
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 7 Teoria dell impresa Lezione 7: Teoria dell impresa Slide 1 Il concetto di funzione di produzione Il processo di produzione Combinazione di fattori produttivi (input)
DettagliProva di verifica Teoria della produzione ed equilibrio dell impresa
Nome e Cognome... Classe data Prova di verifica Teoria della produzione ed equilibrio dell impresa autore: Mario Valentini materia: Economia politica destinazione: Terzo anno ITC 1. SCELTA MULTIPLA - Scegli
DettagliI Costi di Produzione
I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due
DettagliLA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione
LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.
DettagliEsercitazione: il costo di produzione e la produzione ottima
Data la seguente funzione dei costi totali di breve periodo di un impresa manifatturiera 122 2 +23+7 si determinino le seguenti espressioni dei costi: a) Costo medio totale; b) Costo marginale; c) Costo
DettagliI Costi di Produzione
I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due
DettagliLezione 12 Argomenti
Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi
DettagliIl costo di produzione
Capitolo 7 Il di produzione A.A. 2005-2006 Microeconomia - Cap. 7 1 Questo file (con nome cap_07.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file Provvisoriamente anche da web.econ.unito.it/terna/micro/
DettagliCAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO
CAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO EAI 2017-2018 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 190 FUNZIONE DI PRODUZIONE Il processo produttivo
DettagliUniversità degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 TECNOLOGIA.
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 TECNOLOGIA Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi
DettagliIl costo di produzione
Capitolo 7 Il costo di produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 7-1 Argomenti del capitolo Misurare i costi: quali costi sono importanti? Il costo di produzione nel breve periodo Il costo di produzione
DettagliELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI
16.42 1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI 16.42 2 La funzione di produzione riveste un ruolo importante per il produttore perché: da un lato indica la quantità di prodotto che può ottenere utilizzando
DettagliLavoro Quantità. si determinino prodotto marginale e medio del fattore lavoro.
Microeconomia, Esercitazione 3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 Produzione/1 Data una certa tecnologia di produzione definita solo nell input lavoro (o, in alternativa,
DettagliI costi di produzione
Lo scopo dell impresa I costi di produzione L obiettivo di un impresa è massimizzare il profitto! Profitto: Il ricavo totale dell impresa meno il costo totale Il profitto d impresa: Ricavi meno costi Ricavi:
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3 I costi di produzione Mankiw, Capitolo 13 Premessa Nell analisi della legge dell offerta, vista fino a questo momento, abbiamo sinteticamente descritto le
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliI costi di produzione
I costi di produzione Lo scopo dell impresa L obiettivo di un impresa è massimizzare il profitto! Profitto: Il ricavo totale dell impresa meno il costo totale 1 Il profitto d impresa: Ricavi meno costi
DettagliCapitolo 7 I Costi di Produzione
Capitolo 7 I Costi di Produzione Costi fissi e variabili La produzione totale è una funzione di fattori variabili e fattori fissi. Pertanto il costo totale di produzione è uguale al costo fisso (il costo
DettagliMICROECONOMIA. Produzione e costi. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza
MICROECONOMIA Produzione e costi Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 LE SCELTE DELL IMPRESA ALTERNATIVE DISPONIBILI VINCOLO MERCATO (FORME DI MERCATO) VINCOLO TECNOL. (COME PRODURRE) RICAVI
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 8 I Costi Lezione 8: I costi Slide 1 Introduzione La tecnologia di produzione dell impresa definisce e misura la relazione tra input e output Data la tecnologia di produzione
DettagliIn che quantità verrà acquistato un bene?
In che quantità verrà acquistato un bene? LEGGE DELLA DOMANDA Se il prezzo aumenta, la quantità domandata diminuisce Se il prezzo diminuisce, la quantità domandata aumenta L entità di tale aumento o diminuzione
DettagliProduzione. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Produzione Le imprese e le loro decisioni di produzione Produzione con un unico fattore variabile: il lavoro Produzione con due fattori variabili Rendimenti di scala 1 Teoria dell impresa Teoria che spiega
DettagliInnovazione tecnologica e analisi costi-volumi-profitti
Anno Accademico 2008-2009 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Laurea in Informatica Corso di Economia e Organizzazione Aziendale Innovazione
DettagliCapitolo 9 La produzione
Capitolo 9 La produzione LA PRODUZIONE Le risorse che le imprese usano per produrre beni e servizi sono dette fattori produttivi o input I beni e i servizi realizzati dalle imprese sono definiti semplicemente
DettagliCapitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1
Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I
Dettagli4. La teoria della produzione Le decisioni dell impresa sulla produzione
4. La teoria della produzione Le decisioni dell impresa sulla produzione Edi Defrancesco Dip. Territorio e sistemi agroforestali Università di Padova e-mail edi.defrancesco@unipd.it 1 La massimizzazione
Dettagli18/04/2018. Curve di costo nel BREVE BERIODO
Curve di costo nel BREVE BERIODO FIGURA 7.1 CURVE DI COSTO PER UN IMPRESA In (a) il costo totale CT è la somma verticale del costo fisso CF e del costo variabile CV. In (b) il costo medio totale (CMT)
DettagliElenco dei simboli più comunemente usati in economia politica
Elenco dei simboli più comunemente usati in economia politica Simboli matematici m Coefficiente angolare di una retta generica Misura la pendenza della retta; se ha segno positivo la retta è crescente,
DettagliOfferta in concorrenza perfetta: Cap.6
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione
DettagliMercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14)
Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Si è visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi le scelte dell
DettagliIl comportamento del produttore
Sommario Il comportamento del produttore Mappa grafica dei contenuti proposti dalla scheda Abstract Obiettivi d apprendimento specifici alla scheda 1. I fattori produttivi 2. I vincoli tecnoligici 3. Prodotto
DettagliLa Produzione: strumenti e modelli
La Produzione: strumenti e modelli Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice ) può essere scaricato dalla mia web page: siti e file www.demq.unict.it/luigi.bonaventura/
Dettagli2. Il progresso tecnico. 3. La divisione del lavoro. 4. La produttività 58 Z
58 Z 2. Il progresso tecnico Parte seconda - La produzione - Prezzi e mercati La curva prima disegnata è di tipo statico: descrive le possibilità tecnologiche aperte all impresa in un certo momento. Ma
DettagliPerché si studia il comportamento delle imprese? Produzione. Breve e Lungo Periodo. Funzione produzione. La teoria dell impresa. Funzione produzione
Produzione Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore comprensione delle decisioni fatte dai produttori e come queste contribuiscano a determinare la curva di offerta La
DettagliEsercizi di microeconomia
Esercizi di microeconomia La produzione e i costi della produzione Esercizio 1 Dei fattori della produzione dell impresa IronFactory il capitale (K) e il lavoro (L) solo il secondo può variare nel breve
DettagliELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE
1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE TEORIA DELLA PRODUZIONE 2 Gli agenti economici che operano dal lato dell offerta del mercato sono i produttori/venditori dei beni e servizi scambiati sul
DettagliProduzione. Perché si studia il comportamento delle imprese?
Produzione Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore comprensione delle decisioni fatte dai produttori e come queste contribuiscano a determinare la curva di offerta 1
DettagliEsercizio 2 Nel breve periodo i costi di un impresa presentano la seguente funzione: CT = 122 q q Si determinino le seguenti espressioni
Esercitazione 4 Esercizio 1 Le funzioni seguenti sono caratterizzate da rendimenti di scala crescenti, costanti o decrescenti? Che cosa accade al prodotto marginale di ciascun fattore quando la quantità
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta La decisione dell impresa circa il quanto produrre dipende sia dai costi di produzione sia dai ricavi che si possono ottenere dalla vendita dei prodotti Costi di produzione Ricavi
DettagliLWG Cap. 2: Produzione, costi, massimizzazione del profitto
LWG Cap. 2: Produzione, costi, massimizzazione del profitto A.Baldini 1 M.Causi 2 1 SOSE, Dipartimento di studi aziendali Roma Tre 2 Dipartimento di economia Roma Tre March 7, 2017 Una panoramica Un nucleo
DettagliConcorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)
Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico
DettagliI costi di produzione
I costi di produzione Sommario Profitti economici e contabili I costi di breve periodo Scelta dei fattori produttivi I costi di lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Stima
DettagliCapitolo 13. I costi di produzione
Capitolo 13 I costi di produzione I costi di produzione La legge dell offerta: Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità crescenti di un bene al crescere del suo prezzo, dunque la curva di
DettagliECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME. Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012
ECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012 Domanda 1 a) Movimento lungo la curva perché l IPC è come il deflatore del PIL ovvero una misura del livello generale dei prezzi b)
DettagliLezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3
Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par. 6.1.5 - Solo da leggere 6.3 Le imprese Le funzioni dell impresa: organizzare la produzione in serie reperire le risorse gestire il processo produttivo
DettagliPERCORSO SUI PRINCIPALI CONCETTI ECONOMICI ANALISI DEI COSTI DELL IMPRESA
PERCORSO SUI PRINCIPALI CONCETTI ECONOMICI ANALISI DEI COSTI DELL IMPRESA I diversi fattori produttivi offrono diversi gradi di flessibilità: alcuni possono essere variati istantaneamente (per esempio
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliDomanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4)
Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4) GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO: CURVE PREZZO CONSUMO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti
DettagliProduzione. Sommario. Perché si studia il comportamento delle imprese?
Produzione Sommario Funzione di produzione con un solo fattore produttivo Produzione con due fattori produttivi Rendimenti di scala Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore
DettagliCOSTI, PRODUZIONE, MERCATI CONCORRENZIALI
COSTI, PRODUZIONE, MERCATI CONCORRENZIALI RICAVO TOTALE, COSTI TOTALI, PROFITTO DELL IMPRESA Secondo la teoria economica, gli agenti economici compiono le loro scelte al fine di ottenere il massimo obiettivo
DettagliMICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda
Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale A.A. 2016-2017 MICROECONOMIA Prof.ssa Carla Massidda Argomenti
DettagliLe decisioni delle imprese. Forme di mercato. produzione (cosa, quanto, e come produrre) entrata nel mercato uscita dal mercato
Le decisioni delle imprese produzione (cosa, quanto, e come produrre) entrata nel mercato uscita dal mercato Forme di mercato concorrenza perfetta monopolio oligopolio concorrenza monopolistica 1 I costi
DettagliCOSTI, PRODUZIONE, MERCATI
COSTI, PRODUZIONE, MERCATI RICAVO TOTALE, COSTI TOTALI, PROFITTO DELL IMPRESA Secondo la teoria economica, gli agenti economici compiono le loro scelte al fine di ottenere il massimo obiettivo raggiungibile
DettagliSommario. Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese? La teoria dell impresa
Sommario Produzione Funzione di produzione con un solo fattore produttivo Produzione con due fattori produttivi Rendimenti di scala Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore
DettagliProgramma delle Lezioni
UniversitàdegliStudidi Bologna Scuola di Scienze Politiche Corso di aureain Scienze Politiche, Socialie Internazionali Microeconomia (A-E) Matteo Alvisi Parte 3 A TEORIA DE IMPRESA (b) CURVE DI COSTO DI
DettagliCapitolo 11 La concorrenza perfetta
Capitolo 11 La concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile
DettagliNOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA
NOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA «[ ] lo scopo dell analisi infinitesimale è quello di fare acquisire strumenti di calcolo atti alla ricerca ottimale di funzioni vincolate, soprattutto di natura
DettagliESERCITAZIONE 6 COSTRUZIONE DELLA CURVA DI ENGEL ISOQUANTO FUNZIONE DI COSTO TOTALE ISOCOSTO
ESERCITAZIONE 6 COSTRUZIONE DELLA CURVA DI ENGEL ISOQUANTO FUNZIONE DI COSTO TOTALE ISOCOSTO 1 ESERCIZIO TIPO 6 COSTRUZIONE DELLA CURVA DI ENGEL 1.1 Argomenti teorici da conoscere 1. Curva reddito-consumo:
DettagliIl comportamento delle imprese
Il comportamento delle imprese Fino a ora il comportamento delle imprese è entrato nella nostra analisi in modo del tutto marginale, attraverso la curva di offerta e la legge dell offerta secondo cui al
DettagliI costi Concetti chiave Costo totale Costo medio Costo marginale Relazione tra produzione e costi Il breve e il lungo periodo Isoquanti e isocosti
I costi Concetti chiave Costo totale Costo medio Costo marginale Relazione tra produzione e costi Il breve e il lungo periodo Isoquanti e isocosti 1 Perché è importante studiare i costi? Perché l impresa
DettagliCapitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliTeoria dell impresa. La funzione di produzione di lungo periodo
Teoria dell impresa La funzione di produzione di lungo periodo Il lungo periodo Tutti i fattori della produzione possono essere liberamente modificati Entrambi i nostri fattori considerati sono da ritenersi
DettagliCosti e scelta ottima
Corso di MICROECONOMIA (A.A.2014-2015) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda A. Definizioni VI ESERCITAZIONE 22 Aprile 2015 Costi e scelta ottima Si definiscano sinteticamente i seguenti
Dettagli1. Un consumatore, spendendo tutto il suo reddito, può acquistare 5 unità di x 1 e 18 unità di x 2, oppure 18 unità di x 1 e 5 unità di x 2.
1. Un consumatore, spendendo tutto il suo reddito, può acquistare 5 unità di x 1 e 18 unità di x 2, oppure 18 unità di x 1 e 5 unità di x 2. Se spendesse tutto il suo reddito per acquistare il bene x 1,
DettagliLa teoria della produzione
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di studi CLEA Anno accademico 2012/13 La teoria della produzione Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it Sommario 1. La funzione di produzione in presenza
DettagliMicroeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 2010/2011 Prof. C. Perugini
Microeconomia (C.. Economia e egislazione di Impresa); A.A. 00/0 Prof. C. Perugini Esercitazione n.5 a funzione di produzione; la scelta della combinazione ottima dei fattori (equilibrio dell impresa)
DettagliRICHIAMI DI MICROECONOMIA CAP
RICHIAMI DI MICROECONOMIA CAP. 2-3-4 1 Richiami di microeconomia La curva di domanda o La curva di domanda individuale e di mercato o Elasticità della domanda o Surplus del consumatore Tecnologia e funzione
DettagliMassimizzazione del profitto e offerta concorrenziale
Massimizzazione del profitto e offerta concorrenziale Quale quantità produrre? In che modo l impresa sceglie il livello di produzione che massimizza il profitto. Come le scelte di produzione delle singole
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - La produzione ed i costi di produzione (1 ) Un impresa utilizza una tecnologia descritta dalla seguente funzione di produzione: I prezzi dei fattori lavoro e capitale sono, rispettivamente,
DettagliCorso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a.
Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a. 2017-2018 TERZA LEZIONE 14 marzo 2018 I COSTI E I RICAVI DELL
Dettaglipercorso 4 Estensione on line lezione 2 I fattori della produzione e le forme di mercato La produttività La produzione
Estensione on line percorso 4 I fattori della produzione e le forme di mercato lezione 2 a produzione a produttività Una volta reperiti i fattori produttivi necessari l imprenditore dovrà decidere come
DettagliLa produzione. (R. Frank, Capitolo 9)
La produzione (R. Frank, Capitolo 9) LA PRODUZIONE Le imprese utilizzano i fattori produttivi (input) per produrre beni e servizi (output) La produzione trasforma un insieme di input in un insieme di output
DettagliLA FUNZIONE DI PRODUZIONE
LE FUNZIONI E I COSTI DI PRODUZIONE PROF. ENNIO FORTE Indice 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE ---------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LE VARIABILI CHE INFLUENZANO
DettagliMicroeconomia Lez. 5
Microeconomia Lez. 5 Corso di Economia e Organizzazione aziendale prof. Barbara Scozzi bscozzi@poliba.it Teoria della produzione Descrive le leggi della produzione = modi per aumentare i livelli di produzione
DettagliCapitolo 6 La produzione
Capitolo 6 La produzione La tecnologia Il Processo di Produzione Combinazione di fattori della produzione (input) per ottenere un prodotto (output) Fattori della produzione Lavoro Materie prime Capitale
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliFunzione di Produzione e Misura della Produttività
Funzione di Produzione e Misura della Produttività Quesito Nell ambito delle proprietà di una funzione di produzione, illustrare differenze e collegamenti fra produttività marginale dei fattori e rendimenti
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliDefinizione di impresa PERCHE ESISTONO LE IMPRESE? CHE RUOLO HANNO NEL SISEMA ECONOMICO? COME SI COMPORTANO LE IMPRESE?
Barbara Martini Definizione di impresa PERCHE ESISTONO LE IMPRESE? CHE RUOLO HANNO NEL SISEMA ECONOMICO? COME SI COMPORTANO LE IMPRESE? LE IMPRESE NEL CONTESTO ECONOMICO: LE FORME DI MERCATO CONCORRENZA
DettagliElementi di Economia Elasticità
Elementi di Economia Elasticità D o t t. s s a M i c h e l a M a r t i n o i a m i c h e l a. m a r t i n o i a @ u n i m i b. i t C o r s o d i l a u r e a i n S c i e n z e d e l T u r i s m o e C o
DettagliLa funzione di produzione
a funzione di produzione a funzione di produzione è la relazione che intercorre, in un dato periodo di tempo, tra le quantità dei vari fattori impegnati e la massima quantità del bene che da essi è possibile
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliLezione 12 Il problema dell impresa: La ricerca del massimo profitto e l offerta
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 12 Il problema dell impresa: La ricerca del massimo profitto e l offerta Facoltà di Scienze della Comunicazione Università
DettagliI Costi di Produzione
I costi di produzione capitolo 13 I Costi di Produzione La legge dell offerta Le imprese sono disposte a produrre e a vendere una quantità maggiore di un bene quando il suo prezzo è alto. Il risultato
DettagliCapitolo 6. Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto
Capitolo 6 Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto Per raggiungere l'obiettivo del massimo profitto, le imprese devono risolvere una serie di problemi. Dove produrre? Quanti
DettagliPotere di mercato: il Monopolio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Potere di mercato: il Monopolio 1 Monopolio Mercato con un solo venditore. Monopsonio Mercato con un solo acquirente. Potere di mercato prezzo di un bene. Capacità del venditore o dell acquirente di influire
DettagliDomanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La
DettagliCAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO
CAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 184 FUNZIONE DI PRODUZIONE Il processo produttivo
DettagliCapitolo 9 La produzione
Capitolo 9 La produzione LA PRODUZIONE Le imprese utilizzano i fattori produttivi (input) per produrre beni e servizi (output) La produzione trasforma un insieme di input in un insieme di output Tra gli
DettagliLezione 8 1. Introduzione
Lezione 8 1 Introduzione La lezione di oggi si concentra sull analisi dei costi per spiegare il comportamento delle imprese. Vedremo come i produttori massimizzino i profitti nel breve e nel lungo periodo,
DettagliI costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
DettagliScienza delle Finanze. Appendice Micro
Scienza delle Finanze Appendice Micro Prof. Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2017-18 Prof Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Appendice Micro a.a 2017-18 1 / 11 Funzione Produzione
DettagliRICHIAMI DI MICROECONOMIA
RICHIAMI DI MICROECONOMIA 1 La produttività marginale dei fattori La produttività marginale di un fattore indica l incremento di prodotto che si ottiene in seguito ad un incremento unitario del fattore
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliTeoria della produzione
Teoria della produzione Presupposto Produrre in modo efficiente, ossia al costo minimo, ossia ottenere il livello massimo di produzione per una data quantità di fattori impiegati La funzione della produzione
Dettagli