Bilancio Sociale 2003
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- Giuseppe Falcone
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2 Società per Azioni Sede Sociale e Direzione Generale in Orvieto Capitale Sociale ,40 int. vers. Riserve ,88 Registro delle Imprese, Codice fiscale e Partita IVA: Albo delle Banche n Gruppo Banca C.R. Firenze Iscritto all Albo dei Gruppi Bancari n Bilancio Sociale 2003 Orvieto: Palazzo Ottaviani - Sede della Banca Il Filo a Piombo opera dell artista orvietano Livio Orazio Valentini - Anno 1965 GRUPPO BANCA CR FIRENZE 3
3 INDICE: Prefazione Pag. 8 Il bilancio sociale: processo e contenuti Pag. 10 La banca in cifre Pag. 11 L IDENTITÀ AZIENDALE La storia Pag. 15 La visione strategica Pag. 17 L assetto istituzionale ed organizzativo Pag. 18 IL GRUPPO BANCA C.R. FIRENZE La composizione del Gruppo Pag. 25 La strategia del Gruppo Pag. 28 Aree di integrazione del Gruppo Pag. 29 Network territoriale del Gruppo Pag. 29 I prodotti Pag. 31 Il processo di corporate identity Pag. 31 LA RELAZIONE SOCIALE I clienti Pag. 34 Composizione della clientela Pag. 34 La raccolta Pag. 34 Gli impieghi Pag. 35 I prodotti e i servizi per le imprese Pag. 37 I prodotti e i servizi della Banca Pag. 45 Iniziative particolari Pag. 53 Reclami e contenziosi Pag. 55 La collettività Pag. 57 Gli interventi a favore dello sport Pag. 58 Gli interventi a favore della promozione del territorio Pag. 58 Gli interventi a favore di arte e cultura Pag. 59 L attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto Pag. 60 Sostenibilità ambientale Pag. 77 Gli azionisti Pag. 78 La composizione del capitale sociale Pag. 79 La remunerazione degli azionisti e destinazione dell utile Pag. 81 Le risorse umane Pag. 82 La composizione del personale Pag. 83 Pari opportunità Pag. 87 Tempo di lavoro e assenze Pag. 88 La comunicazione interna Pag. 91 La formazione Pag. 93 La remunerazione Pag. 94 Le condizioni di lavoro e di sicurezza Pag. 96 Le relazioni sindacali Pag. 97 Il contenzioso Pag. 97 Il circolo aziendale Pag. 97 Lo Stato e gli Enti Locali Pag. 99 Servizi per la Pubblica Amministrazione Pag. 99 Imposte, tributi e tasse Pag. 99 I fornitori Pag. 100 Analisi dei fornitori Pag. 100 Criteri di selezione e condizioni negoziali Pag. 101 DATI GESTIONALI E VALORE AGGIUNTO Dati significativi di gestione Pag. 105 Il valore aggiunto e il suo significato Pag. 109 La formazione del valore aggiunto Pag. 109 La distribuzione del valore aggiunto Pag. 113 Considerazioni Pag. 119 Stampa: Tipolito Marsili - Orvieto Fotografie: Massimo Roncella Le foto delle pagg. 4, 14, 16, 39, 101 e 102 sono state gentilmente concesse dall Opera del Duomo Orvieto, Duomo, particolare del Giudizio Universale 5
4 ORGANI SOCIALI E DIREZIONE GENERALE Consiglio di Amministrazione Presidente Vice Presidente Consiglieri Giovanni Guariglia Giuseppe Rogantini Picco Corrado Bottai Alberto Calvelli Franco Gambi Giuseppe Leonardi Marcello Morotti Marco Ravanelli Remo Romoli Comitato Esecutivo Presidente Vice Presidente Membri Giovanni Guariglia Giuseppe Rogantini Picco Franco Gambi Giuseppe Leonardi Marcello Morotti Collegio Sindacale Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti Vieri Fiori Luca Bravetti Luciano Sarnari Libero Mario Mari Marco Sacconi Direzione Generale Direttore Generale Bruno Pecchi Orvieto, facciata del Duomo 7
5 PREFAZIONE Nel concluderne la presentazione, lo scorso anno, espressi l auspicio che il bilancio sociale avesse stimolato un più ampio confronto prodigo di spunti e contributi per il nostro miglioramento. L apprezzamento mostrato dai nostri interlocutori per l iniziativa ci ha convinti della sua bontà e della utilità di offrire una immagine dell operato della banca meno asettica e più vicina alla realtà di quella che traspare dal bilancio di esercizio, limitato alla sola enunciazione dei numeri del nostro successo. Anche quest anno, pertanto, continueremo a raccontarci illustrando, non solo i risultati contabili della gestione d impresa, ma anche e sopratutto gli effetti che ne sono scaturiti, in termini di ricadute, su tutto il territorio in cui la Cassa di Risparmio di Orvieto opera. Crediamo, infatti, che sia questo il modo migliore di riaffermarne la innata vocazione di banca locale. IL PRESIDENTE Giovanni Guariglia Orvieto, particolare di Palazzo Ottaviani - Sede della Banca 8
6 IL BILANCIO SOCIALE: PROCESSO E CONTENUTI LA BANCA IN CIFRE Importi in migliaia di euro 31/12/03 31/12/02 Variaz.% Il bilancio sociale 2003 della Cassa di Risparmio di Orvieto SpA è stato elaborato secondo i principi del Modello di redazione del Bilancio Sociale per il settore del credito proposto dall Associazione Bancaria Italiana. Il processo di rendicontazione è stato gestito da un gruppo operativo interno, facente riferimento alla Funzione Contabilità e Bilancio della Banca. Tale struttura ha coinvolto le diverse funzioni dell azienda attraverso riunioni specificamente dedicate, il reperimento e l analisi di dati e notizie, e una riunione conclusiva che ha valutato la bozza finale del documento. Il documento viene stampato e viene inoltre reso disponibile sul sito internet della Banca ( e sull Intranet aziendale. Il documento, conformemente ai principi di riferimento suddetti, si articola in tre distinte sezioni: l Identità aziendale, in cui viene presentata sinteticamente storia, visione strategica, assetto e rete distributiva della Banca; la Relazione Sociale, in cui si rende conto dell operato della Banca nei confronti dei suoi principali stakeholder: azionisti, clienti, risorse umane, Stato ed enti locali, fornitori, collettività e tutti coloro che hanno un interesse rilevante nella conduzione dell impresa. Dati Gestionali e di Valore Aggiunto, che secondo le metodologie proprie del bilancio sociale riporta il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati, le principali grandezze economico-finanziarie, alcuni indici gestionali nonché il calcolo del valore aggiunto creato dalla Banca e l analisi della sua distribuzione. In conclusione viene allegato un questionario, per facilitare l espressione di osservazioni e commenti da parte dei lettori. Tale feedback costituirà un importante elemento per migliorare le future edizioni del bilancio sociale. Dati economici Margine di interesse ,30% Margine di intermediazione ,13% Commissioni nette ed altri proventi di gestione netti ,79% Spese amministrative ,13% Accanton. e rettifiche nette su crediti ,31% Utile delle attività ordinarie ,38% Utile netto ,60% Dati patrimoniali Totale attività ,43% Crediti netti v/clientela (esclusi crediti netti in sofferenza) ,63% Titoli ,84% Partecipazioni ,00% Debiti v/ clientela, debiti rappr. da titoli e fondi di terzi ,53% Passività subordinate - - Patrimonio netto (incluso l utile del periodo) ,66% Attività finanziarie della clientela Attività finanziarie totali ,95% Raccolta diretta ,53% Raccolta indiretta ,84% - Risparmio amministrato ,64% Gestioni patrimoniali (GPM-GPS-GPF) ,06% Fondi ,39% Assicurazioni (riserve tecniche) ,30% - Risparmio gestito ,02% Indici di redditività (in %) ROE 1) 7,96 3,10 Cost / Income ratio 2) 74,10 76,92 Indici di rischiosità del credito (in %) Crediti netti in sofferenza / Crediti netti verso clientela 2,04 2,53 Crediti dubbi netti (escluso sofferenze) / Crediti netti v/ clientela 3,79 4,35 Struttura operativa Dipendenti della banca Filiali bancarie )Utile netto/patrimonio netto medio escluso l utile del periodo 2)Spese amministrative ed ammortamenti al netto dei recuperi di spesa/margine di intermediazione 10 11
7 Particolare della tomba Golini I (350 a.c. ca) rinvenuta in loc. Settecamini (Porano) Orvieto, Museo Archeologico Nazionale L IDENTITÀ AZIENDALE
8 LA STORIA 1852 Su iniziativa di quaranta privati cittadini orvietani, la Cassa di Risparmio di Orvieto (Ente pubblico economico) nasce il 17 novembre 1852, come da Rescritto Pontificio, emanato dal Papa Pio IX; il suo scopo è quello di raccogliere il risparmio, al quale viene attribuita una rendita sicura, e quello di impiegarlo convenientemente presso operatori economici locali La Cassa apre la sua prima filiale nel comune di Bolsena La Banca si insedia con dieci filiali nei comuni del comprensorio Orvietano La Cassa si espande con altre cinque filiali intorno allo stesso territorio Agli inizi dell anno, particolare significato assume, nella vita della Banca, l ingresso della Cassa di Risparmio di Roma (oggi Banca di Roma) nella compagine sociale della Cassa di Risparmio di Orvieto con una partecipazione pari al 40% del Fondo Istituzionale della Cassa 1991 La Banca, alla fine dell anno, ha provveduto alla costituzione della società per azioni Cassa di Risparmio di Orvieto SpA quale risultato del conferimento dell azienda bancaria da parte dell Ente pubblico economico Cassa di Risparmio di Orvieto, ai sensi della normativa di riforma del sistema bancario (c.d. legge Amato n. 218/1990); detta legge prevedeva la creazione di due soggetti giuridici separati la società bancaria da un lato e l Ente Conferente dall altro ed anche alla distinzione dei loro ruoli: quello creditizio della banca e quello non profit della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto; quest ultima risultava così, dopo la suddetta trasformazione, detentrice del 71,43% del pacchetto azionario della Cassa di Risparmio di Orvieto SpA, mentre la quota del 28,57% veniva assegnata alla Banca di Roma 1998 Nell anno, la Banca di Roma provvedeva a cedere la suddetta partecipazione di minoranza alla Cassa di risparmio di Firenze SpA La Cassa di risparmio di Firenze SpA acquisiva con il trasferimento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto alla Cassa di Risparmio di Firenze SpA la quota di maggioranza azionaria della Cassa di Risparmio di Orvieto SpA, mediante un accordo di compravendita, siglato fra le parti, nel quale la Cassa di Risparmio di Firenze SpA ha raggiunto nel 2001, il 73,57% del capitale della Banca. La Cassa di Risparmio di Orvieto SpA entrava così a far parte del Gruppo Banca C.R. Firenze 2003 È proseguita negli anni dal 1990 a 2003 l espansione territoriale che ha visto la Banca aprire altre diciannove filiali nei comuni delle province di Terni, Viterbo e Perugia. 14 Emblema delle Arti Orvietane - Pergamena del 1602 Orvieto, Museo dell Opera del Duomo 15
9 LA VISIONE STRATEGICA C.R. Orvieto è ben consapevole dei legami storici che la legano al territorio, peraltro ribaditi all art. 4, 3 comma, del proprio statuto, ed è fermamente intenzionata a preservarli pur in presenza di strategie di espansione che la portano ad aprire nuove filiali in Umbria e nel vicino alto Lazio. In questa ottica viene prestata molta attenzione alle esigenze degli operatori economici, rivolgendo particolare cura nell assistenza alle categorie degli artigiani, dei piccoli commercianti, dei produttori agricoli e dei soggetti impegnati nel settore turistico che ne rappresentano la componente caratteristica e più numerosa. La difesa e lo sviluppo dell economia locale passano attraverso queste figure la cui soddisfazione, in termini di redditività, bene si coniuga con l analoga esigenza della banca di generare valore. Di qui l impegno dell azienda a recepire prontamente le esigenze delle diverse tipologie di operatori al fine di predisporre prodotti idonei a fornire loro la migliore assistenza possibile in termini quantitativi e qualitativi. Ma C. R. Orvieto affianca a questo primario obiettivo l attenzione verso altri soggetti portatori di interessi diversi quali possono essere, accanto agli azionisti ed ai dipendenti, la generalità dei clienti, i fornitori ed i cittadini tutti. In particolare, con il fermo intendimento di migliorare il rapporto con il cliente, la banca si è fortemente impegnata nelle seguenti linee strategiche: ristrutturazione e riorganizzazione della rete degli sportelli con il fine di migliorarne l efficienza operativa; inserimento nella rete di nuove figure professionali in grado di assicurare una migliore qualità complessiva nel rapporto banca-cliente; segmentazione della clientela per poter fornire nuovi e più specifici servizi alle nuove reti Corporate, Retail e Private ; sviluppo dei nuovi canali di banca virtuale affinché risultasse ulteriormente facilitato l accesso, da parte della clientela, ai diversi servizi bancari attraverso internet, telefono e GSM; accentramento di lavorazioni a livello di gruppo ed esternalizzazione di attività non facenti parte del core business della banca. valorizzazione delle risorse umane mediante ricorso ad una intensa attività di formazione e ad una più attenta comunicazione interna finalizzata a creare unità di intenti e di scopo nel personale tutto. La volontà di comunicare il collegamento con la tradizione e la storia locale si sono espresse anche con l adozione, nei primi mesi del 2004, del nuovo marchio aziendale di cui si dirà più ampiamente nel bilancio relativo al prossimo esercizio. 16 Orvieto, Simboli araldici riportati nello stemma del Comune di Orvieto 17
10 L ASSETTO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO L assetto istituzionale di C.R. Orvieto Spa viene trattato nella parte relativa agli azionisti. DISTRIBUZIONE TERRITORIALE La Banca opera tramite 36 sportelli dislocati in due regioni (Umbria e Lazio) e tre province (Terni, Viterbo e Perugia) Per quanto attiene, invece, alla struttura organizzativa è doveroso rappresentare che nel corso del 2003 si è dato inizio ad una complessa fase di riorganizzazione che ha interessato sia la rete delle filiali sia la Direzione Generale e che si è conclusa con l approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di un nuovo Organigramma/Funzionigramma entrato in vigore il 1 febbraio Il progetto, sottostante la riorganizzazione cui ci si riferisce, ha coinvolto la banca sin dall inizio del decorso anno ed è stato molto incisivo in quanto ha portato a dare attuazione ad un nuovo modello organizzativo di rete che ne ha interessato la parte caratterizzata da filiali di piccole dimensioni, precisamente quelle situate in aree territoriali ove non erano e non sono attesi significativi sviluppi economici e/o demografici. FIRENZE ANCONA A seguito di ciò 17 filiali di piccole dimensioni sono state aggregate a 10 filiali maggiori e allo stesso tempo sono state rese operative nuove figure professionali di dipendenti, riqualificati in addetto clienti, gestore family e Gestori di portafoglio. Inoltre, a livello di Direzione Generale, è stata rivista l articolazione dell Area Commerciale con l assegnazione della clientela, opportunamente segmentata, ai settori Corporate, Retail e Private. Castiglione del Lago Città di Castello Umbertide Gubbio Gualdo Tadino PERUGIA Assisi L attuale organigramma è in appresso riportato: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE GENERALE MONTEGABBIONE Foligno FABRO MARSCIANO PARRANO SAN VENANZO CASTEL VISCARDO TODI ORVIETO SPOLETO CASTEL GIORGIO BASCHI PORANO MONTECCHIO GROTTE DI CASTRO BOLSENA CASTIGLIONE IN TEVERINA LUBRIANO GUARDEA ALVIANO AMELIA TERNI CAPODIMONTE ATTIGLIANO NARNI GROTTE S. STEFANO PENNA IN TEVERINA VITERBO SORIANO NEL CIMINO Tuscania VIGNANELLO Montalto di Castro FABRICA DI ROMA SERVIZI DI STAFF AUDITING In Capogruppo Tarquinia CIVITA CASTELLANA ROMA AREA CREDITI AREA COMMERCIALE AREA AMMINISTRATIVA 18 19
11 I comuni serviti dalla rete di vendita della Banca sono evidenziati nel seguente prospetto: PROVINCIA DI TERNI (23) Orvieto: Filiale di Ciconia Filiale di Città Filiale di Orvieto Scalo Filiale di Sede Filiale di Sferracavallo Sportello ASL Alviano Amelia Attigliano Baschi Castel Giorgio Castel Viscardo Fabro Guardea Montecchio Montegabbione Parrano Penna in Teverina Porano Narni San Venanzo Terni: Filiale di Terni Filiale di Terni 1 PROVINCIA DI VITERBO (10) Bolsena Capodimonte Castiglione in Teverinna Civita Castellana Fabrica di Roma Grotte di Castro Grotte S. Stefano (VT) Lubriano Soriano nel Cimino Vignanello PROVINCIA DI PERUGIA (3) Marsciano Spoleto Todi Le apparecchiature Bancomat sono presenti presso tutti gli sportelli, nonché all interno di Enti o luoghi pubblici per un totale di 39 unità di cui due, uno presso la Sede Centrale di Orvieto ed uno presso la filiale di Terni, attrezzate per l utilizzo da parte di ipovedenti. Orvieto, Maiolica prima metà del XV secolo, dal cui dipinto si è preso lo spunto per la realizzazione del nuovo logo della Banca 20 21
12 Firenze, particolare della porta vetrata d ingresso della Sede Centrale di Banca CR Firenze, realizzata da Galileo e Tito Chini, 1926 Il Gruppo BANCA CR FIRENZE
13 Il Gruppo Banca CR Firenze nasce nel 1998 per iniziativa di Banca CR Firenze, che assume così il ruolo di Capogruppo, sviluppandosi sul territorio del Centro-Nord Italia grazie alla progressiva assimilazione delle Casse di Risparmio di Civitavecchia, Mirandola, Orvieto, Pistoia e La Spezia e di altre società di prodotto e servizi. La politica del Gruppo è caratterizzata da una progressiva integrazione di attività e processi nel rispetto dell autonomia delle singole banche, in modo tale da combinare i vantaggi di un profondo radicamento territoriale e di una rete commerciale capillarmente diffusa con quelli di una rete finanziaria di dimensione globale, in grado di garantire elevata qualità, approccio dinamico ed internazionalità di offerta e servizi. I numeri consolidati del Gruppo Banca CR Firenze 2 (in milioni di euro) Posizionamento tra i Gruppi bancari italiani (fonte Prometeia) Quota di mercato in Toscana (% sul totale degli sportelli) 14,8% 15,0% 15,0% Numero di sportelli LA COMPOSIZIONE DEL GRUPPO Il Gruppo è articolato in: 5* casse di risparmio (banche retail) e 1 banca specializzata nel mercato del credito al consumo controllata al 50%; 8 società finanziarie e di prodotto, che rendono disponibile per il Gruppo un ampia gamma di prodotti e servizi diretti alla clientela in settori specifici come leasing, factoring e assicurazioni; 5 società strumentali, in grado di offrire servizi di supporto alle altre entità del Gruppo garantendo economie di scala, integrazione di prodotti e di servizi con le altre società del Gruppo e operando in alcuni casi anche sul mercato; 7 società che svolgono attività di servizio. All interno del Gruppo, Banca CR Firenze svolge il ruolo sia di capogruppo che di banca operativa, promuovendo l integrazione tra le società del Gruppo. * dal 26 aprile 2004, con l acquisizione di CR della Spezia, le casse di risparmio sono 6 Numero di dipendenti Spazi finanziari Promotori Raccolta diretta Raccolta indiretta Impieghi Utile netto 95,5 82,6 92,3 2) I dati presentati in tabella sono stati sottoposti a revisione rispetto allo scorso anno, alla luce degli aggiornamenti apportati dalle fonti (voce posizionamento tra i Gruppi bancari, fonte Prometeia Analisi dei Bilanci Bancari - giugno 2003), intervenuti nei conteggi (voce quote di mercato in Toscana ) o per la definizione del numero dei dipendenti in base alla quota di partecipazione del Gruppo in società consolidate proporzionalmente (voce Numero di dipendenti ). 3) Posizionamento dei Gruppi bancari facendo riferimento al Totale Attivo Lordo
14 Società controllate e collegate (partecipate sopra il 20%) dal Gruppo Banca CR Firenze distinte secondo la natura di attività Società controllate e collegate (partecipate oltre il 20%) dal Gruppo Banca CR Firenze distinte secondo i settori di attività BANCHE SOCIETA FINANZIARIE E DI PRODOTTO Banca CR Firenze S.p.A.(capogruppo) Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A. Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A. Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A. Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A* Findomestic Banca S.p.A. (credito al consumo) CR Firenze Gestion Internationale S.A. CentroVita Assicurazioni S.p.A. Centro Factoring S.p.A. Cerit S.p.A. S.r.t. S.p.A.** Centro Leasing S.p.A. Arval Service Lease Italia S.p.A. C.F.T. Finanziaria S.p.A. Perseo Finance S.r.l. BANCARIO Banca CR Firenze S.p.A. (Capogruppo) CR Civitavecchia S.p.A. 51,0% CR Pistoia e Pescia S.p.A. 51,0% CR Orvieto S.p.A. 73,6% CR Mirandola S.p.A. 99,9% CR La Spezia S.p.A. 68,09% * Findomestic Banca S.p.A. 50,0% PARABANCARIO CR Firenze Gestion Int. S.A. 80,0% Centro Leasing S.p.A.34,7% Centro Factoring S.p.A. 46,6% Cerit S.p.A. 100,0% S.r.t. S.p.A.** 100,0% CFT Finanziaria S.p.A. 47,0% GRUPPO BANCA CR FIRENZE SOCIETA STRUMENTALI ALTRE SOCIETA DEL GRUPPO Infogroup S.p.A. Info2B S.p.A. Mirafin S.p.A. Data Centro S.p.A. Tebe Tours S.p.A. Sviluppo Industriale S.p.A. Citylife S.p.A. Beta S.r.l. Ce.spe.Vi. S.p.A. Et Group S.p.A. Centro di Telemarketing S.p.A. Il Nocciolo S.r.l. INFORMATICA Infogroup S.p.A. 100,0 % Info2B S.p.A. 100,0% Data Centro S.p.A. 100,0% ASSICURAZIONI SERVIZI Ce.Spe.Vi S.p.A. 20,0% Citylife S.p.A. 98,5% Arval Service Lease Italia S.p.A. 30,0% Centro Telemarketing S.p.A. 100,0% Et Group S.p.A. 42,7% Mirafin S.p.A. 100,0% Perseo Finance S.r.l. 60,0% Sviluppo Industriale S.p.A. 29,9 % Tebe Tours S.p.A.90,0% IMMOBILIARI Centrovita S.p.A. 51,0% Beta S.r.l. 49,0% Il Nocciolo S.r.l. 100,0% * acquisizione avvenuta da Banca CR Firenze nel gennaio 2004, dopo la sottoscrizione dell acquisto datata luglio Ottenuta l autorizzazione della Banca d Italia, la banca fa parte del Gruppo dal 26 aprile ** dal 26 aprile 2004 * acquisizione avvenuta da Banca CR Firenze nel gennaio 2004, dopo la sottoscrizione dell acquisto datata luglio Ottenuta l autorizzazione della Banca d Italia, la banca fa parte del Gruppo dal 26 aprile ** dal 26 aprile
15 LA STRATEGIA DI GRUPPO AREE DI INTEGRAZIONE DEL GRUPPO Il Gruppo Banca CR Firenze agisce in un contesto di alleanze e di complementarietà tra le aziende che ne fanno parte, operando secondo le seguenti linee strategiche: alleanza federativa: all interno del Gruppo ciascuna Banca mantiene una propria autonomia d azione e decisionale, soprattutto nel campo delle attività attinenti al proprio territorio di riferimento; al tempo stesso condivide le linee di indirizzo a livello di Gruppo, mirando a rafforzare sempre più la presenza e la penetrazione del Gruppo nelle regioni del Centro-Nord Italia; espansione territoriale: l aggregazione delle banche all interno del Gruppo avviene secondo una logica di vicinanza territoriale, in grado di saldare le rispettive reti commerciali e relazionali presenti sul territorio di riferimento. Ne sono conferma il recente ingresso nel Gruppo della Cassa di Risparmio della Spezia e l espansione verso l Emilia Romagna; completezza funzionale: il Gruppo Banca CR Firenze annovera al proprio interno importanti società di prodotto e strumentali, che rivolgono la propria offerta di servizi sia verso la clientela esterna, sia verso le altre aziende del Gruppo. In questo modo vengono garantite economie di scala e capacità di sviluppo e ricerca dell innovazione; differenziazione dell offerta: grazie alla presenza di società specializzate e di importanti alleanze con partner di livello internazionale, come San Paolo IMI S.p.A. e BNP Paribas S.A., il Gruppo è in grado di fornire risposte adeguate alle varie esigenze di prodotti e servizi, favorendo un approccio fortemente personalizzato verso il cliente; identità di Gruppo: ogni Banca del Gruppo ha partecipato al lungo processo di revisione della corporate identity, finalizzato al rafforzamento di un marchio comune e di un immagine di gruppo distintiva. Tale impegno comune assume riflessi su tutte le attività del Gruppo, dalla comunicazione alle relazioni istituzionali, e ha portato il Gruppo verso il progressivo rafforzamento della riconoscibilità e del senso di appartenenza. NETWORK TERRITORIALE DEL GRUPPO Il Gruppo Banca CR Firenze dispone di 438 filiali (12 in più rispetto al 2002), presenti in Toscana, Emilia Romagna, dell Umbria, del Lazio, Lombardia e Veneto. Nel 2003, con l acquisizione della Cassa di Risparmio della Spezia, il Gruppo è entrato anche in Liguria. Le Filiali del Gruppo Banca CR Firenze Banca CR Firenze CR Civitavecchia CR Mirandola CR Orvieto CR Pistoia e Pescia Totale ) Con l ingresso nel Gruppo di CR La Spezia, la rete distributiva aumenterà di 62 filiali, di cui 51 ubicate in provincia di La Spezia, 8 in provincia di Massa Carrara, 1 nelle province di Parma, Lucca e Pistoia
16 Spazi Finanziari del Gruppo Banca CR Firenze Città Roma Bologna Modena Pesaro Ancona Porto S. Elpidio Fabriano Ferrara Forlì Pescara Ravenna Rimini Totale CENTRI PRIVATE BANKING DI BANCA CR FIRENZE Toscana Empoli Viareggio Siena Firenze Ovest Firenze Est Arezzo Firenze Centro Figline Valdarno Prato Totale 9 Centri Private CENTRI IMPRESE DI BANCA CR FIRENZE Toscana Empoli Santa Croce sull'arno Viareggio Siena Firenze Ovest Firenze Est Arezzo Livorno Prato Capalle Montevarchi Umbria Perugia I PRODOTTI La gamma dei prodotti e dei servizi forniti è ampia e differenziata, volta a soddisfare le molteplici richieste del mercato: i depositi a risparmio ed i conti correnti, i prestiti obbligazionari, il credito ordinario, agrario e speciale a breve ed a medio termine inclusi il leasing e il factoring, il credito al consumo, i mutui ipotecari, i servizi di incasso e pagamento, il risparmio gestito, la bancassicurazione, l intermediazione mobiliare, la finanza d impresa, il project financing, il servizio di riscossione tributi. IL PROCESSO DI CORPORATE IDENTITY A partire dal 2001 Banca CR Firenze, capogruppo, ha attivato un processo di revisione dell identità del Gruppo con l obiettivo di raccogliere sotto un unico nome e marchio tutte le banche appartenenti al gruppo stesso. La presenza di più banche, ciascuna portatrice della propria storia e identità, necessitava infatti di una sintesi formale che accomunasse tali diverse identità in un unica realtà quella di Gruppo capace di rendersi distintiva in un ambito fortemente concorrenziale. Tale processo ha innanzitutto puntato a definire la forma grafica del nuovo marchio, decisa nel corso del 2002, e il successivo processo di applicazione di tale marchio per tutte le banche del Gruppo. GRUPPO BANCA CR FIRENZE L adozione del marchio di Gruppo, in abbinamento a quello di ogni banca, ha comportato l adeguamento delle forme di comunicazione di tutte le Banche secondo linee-guida condivise, tali da rendere omogenea la comunicazione e, soprattutto, dar forza al marchio e all identità del Gruppo Banca CR Firenze. Sono quindi state adottate impostazioni grafiche comuni per tutto il Gruppo, sia su prodotti di comunicazione istituzionale sai nella comunicazione commerciale, contribuendo in questo modo al consolidamento di un immagine di Gruppo più forte, univoca e moderna, coerente con il suo posizionamento strategico e in grado di dare razionalità alla sua comunicazione. Emilia Romagna Bologna Totale 13 Centri Imprese 30 31
17 Orvieto, Panorama LA RELAZIONE SOCIALE
18 I CLIENTI CR Orvieto, coerentemente con le caratteristiche e le esigenze del tessuto economico-produttivo del territorio di riferimento, ha fatto la scelta strategica di focalizzarsi sulla Clientela Privati (Famiglie) e sulle Piccole e Medie Imprese. Prossimità al cliente, attraverso una forte capillarità territoriale, adozione di politiche commerciali per servire meglio i segmenti di clientela e soddisfarne le specifiche esigenze, utilizzo integrato di più canali distributivi, costituiscono le linee strategiche fondamentali seguite dalla Banca nei suoi processi di sviluppo. Sulla base di tale approccio, nel 2003 CR Orvieto ha progettato un nuovo modello distributivo, con implementazione nel corso del 2004, che prevede l adozione di modelli di servizio specifici per ciascun segmento. In particolare la raccolta indiretta, valorizzata a prezzi di mercato, a fine 2003 è attestata a 239,71 milioni di euro, con un calo dello 0,84% rispetto al 2002, connesso alla situazione avversa dei mercati mobiliari e alla pressante azione della concorrenza nell area Orvietana. La raccolta diretta è invece aumentata del 3,52%. I principali strumenti di raccolta diretta sono quelli tipici della raccolta a vista (i conti correnti passivi ed i depositi a risparmio costituiscono il 65,94%); seguono le obbligazioni ordinarie (22,18%) ed i certificati di deposito (7,55%). Molto consistente è stato l incremento delle obbligazioni CR Orvieto, passate da 58,65 a 98 milioni di euro (+67,1%); la ottima tenuta dei certificati di deposito (33,36 milioni di euro pari al 7,55% della raccolta diretta), quasi scomparsi nei dati delle altre banche anche a causa della fiscalità che li penalizza rispetto alle obbligazioni, testimonia il forte gradimento della clientela per questo tradizionale strumento di raccolta. Oltre l 83% della raccolta diretta proviene dai privati, l 82% circa proviene da residenti in Umbria, il 15,2% da residenti in provincia di Viterbo. COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA CR Orvieto annovera oltre clienti. Composizione clientela (al 31 dicembre 2003) N. % Privati ,14% Imprese con fatturato inferiore a 2,5 milioni di euro ,57% Imprese con fatturato superiore a 2,5 milioni di euro 236 0,62% Enti privati 206 0,53% Enti pubblici 52 0,13% Altro 9 0,01% Totale ,0% Fonte: Controllo di Gestione-Marketing GLI IMPIEGHI Nel 2003 gli impieghi netti a clientela ordinaria sono cresciuti del 21,00% rispetto all anno precedente. Tale aumento, è decisamente superiore a quello espresso dai mercati di riferimento. Ciò ha determinato un buon recupero di quote di mercato, avvenuto in sintonia con il miglioramento della qualità complessiva del credito e utilizzando forme tecniche più appropriate, meno rischiose per la banca e più efficienti per i clienti. Oltre il 90% dei crediti vengono concessi a privati ed imprese residenti in Umbria ed in provincia di Viterbo, storiche zone d insediamento della banca. LA RACCOLTA La raccolta totale a fine 2003 ha raggiunto 681,41 milioni di euro, con un aumento dell 1,94% rispetto all anno precedente. La raccolta negli ultimi 3 anni (milioni di euro) Raccolta diretta 401,71 426,66 441,70 Raccolta indiretta 243,41 241,73 239,71 Raccolta totale 645,12 668,39 681,
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