Gli interventi dell Agenzia del lavoro a sostegno dell'occupazione femminile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gli interventi dell Agenzia del lavoro a sostegno dell'occupazione femminile"

Transcript

1 Gli interventi dell Agenzia del lavoro a sostegno dell'occupazione femminile 12 maggio 2016

2 Gli interventi dell agenzia del lavoro a sostegno dell occupazione femminile Indicatori del mercato del lavoro

3 Il mercato del lavoro femminile Anno 2015 Le donne che lavorano in provincia di Milano sono circa Se il loro tasso di occupazione fosse uguale a quello dei maschi ne lavorerebbero circa , vale a dire quasi occupate in più.

4 Il mercato del lavoro femminile Il peso della conciliazione Il 40,4 % delle occupate lavora a tempo parziale. Spesso il part-time non è voluto: il 40% delle occupate part-time lavorano a tempo parziale perché non hanno trovato un occupazione a tempo pieno. ogni anno in Trentino circa l 8% delle lavoratrici dipendenti si dimette dal lavoro nel periodo di maternità o puerperio.

5 Gli interventi dell agenzia del lavoro a sostegno dell occupazione femminile Le politiche del lavoro in provincia di Trento

6 Documento degli interventi di politica del lavoro Gli interventi nelle fasi della vita lavorativa ACCESSO PERMANENZA ACCESSO RUOLI APICALI Interventi per giovani disoccupate Interventi per madri disoccupate Interventi per ridurre il gap digitale di genere un lavoro subito alle donne vittime di violenza Rientro al lavoro dopo il congedo parentale Interventi di conciliazione per autonome con figli Più valore:certificazione alle imprese che valorizzano le competenze delle donne

7 interventi per l ingresso delle donne nel mercato del lavoro Giodis Progetti di inserimento occupazionale per giovani disoccupate Dai figli al lavoro - Iniziative per favorire l occupazione delle disoccupate madri Favorire l occupazione delle giovani donne disoccupate da più di sei mesi e delle madri disoccupate. In questi casi bisogna iniziare da un percorso motivazionale: laboratori di orientamento e motivazionali tirocini orientativi e formativi corsi di formazione, anche individuali, per la riqualificazione e l aggiornamento professionale delle competenze

8 interventi per l ingresso delle donne nel mercato del lavoro... Interventi per favorire l occupazione di giovani donne disoccupate e di madri Obiettivi del laboratorio di orientamento: valorizzare la professionalità tramite un analisi delle competenze conciliare aspetti personali e professionali della propria vita assumersi la responsabilità del proprio sviluppo professionale recuperare l autostima necessaria per essere occupabile

9 interventi per favorire la permanenza delle donne nel mercato del lavoro IN TANDEM Progetti di conciliazione per imprenditrici, lavoratrici autonome e libere professioniste Contributi fino a per sostenere l attuazione del progetto di sostituzione pro tempore Destinatarie: imprenditrici, lavoratrici autonome e libere professioniste che devono assentarsi o ridurre l orario di lavoro per esigenze legate alla gravidanza, maternità e attività di crescita dei figli La sostituzione deve avvenire con una persona iscritta al Registro Provinciale Comanager o ad un Ordine professionale o a un Collegio professionale o deve essere in possesso di un titolo che abiliti all esercizio dell attività autonoma

10 interventi per favorire l ingresso delle donne dentro il mercato del lavoro Inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza Da un indagine è emerso che in Trentino il 70% delle donne vittime di violenza non lavora. Il lavoro è il primo passo per riacquistare dignità ed autostima. Agenzia del Lavoro sostiene l occupazione delle donne vittime di violenza presso cooperative sociali sulla base di progetti di reinserimento con un contributo che copre : fino al 70% del costo lavoro per il primo anno e fino al 50% del costo lavoro per il secondo e terzo anno

11 interventi per favorire la permanenza delle donne nel mercato del lavoro DAL LAVORO A PAPÀ Interventi per favorire il coinvolgimento dei papà nelle attività di cura Il padre che utilizza il congedo parentale al posto della madre beneficia di: sostegno economico pari al 30% della retribuzione entro il massimale di 900 per un massimo di quattro mesi; il sostegno economico è aumentato al 40% nel caso di richiesta del congedo parentale a partire dal 7 mese In questo modo: si favorisce la condivisione delle responsabilità genitoriali si garantisce anche al padre l effettivo diritto al congedo parentale si incrina la cultura imprenditoriale che identifica la responsabilità genitoriale in quella materna

12 interventi per favorire la permanenza delle donne nel mercato del lavoro DAL LAVORO A PAPÀ Interventi per favorire il coinvolgimento dei papà nelle attività di cura Nel caso di concessione del part time ai padri per motivi di cura dei figli, il datore di lavoro riceve un contributo maggiorato rispetto al caso di concessione del medesimo part time alle madri ( anziché 3.000) In questo modo: si supera il pregiudizio a carico degli uomini che assumono responsabilità di cura si incrina la cultura imprenditoriale che identifica la responsabilità genitoriale in quella materna

13 interventi per favorire l ingresso delle donne nel mercato del lavoro attraverso il potenziamento delle competenze digitali Donne digitali Ridurre il gap di conoscenze digitali, scientifiche e tecnologiche delle donne laureate in materie NON STEM, che limitano la loro occupabilità e il loro sviluppo di carriera. Sensibilizzare le donne sulle opportunità che forniscono le tecnologie per valorizzare le proprie competenze Sensibilizzare le imprese non ICT sull importanza di utilizzare le competenze specifiche (anche) per la comunicazione ed il marketing

14 interventi per favorire l ingresso delle donne nel mercato del lavoro attraverso il potenziamento delle competenze digitali Donne digitali Percorso: formazione di 80 ore sull uso delle tecnologie digitali e i social media marketing incontri informativi per presentare esperienze aziendali significative nell utilizzo delle tecnologie digitali e delle tecniche di social media marketing tirocini volti ad acquisire consapevolezza delle potenzialità date dalla conoscenza e dall utilizzo delle tecnologie digitali e portare a termine un piccolo progetto di consulenza sotto la guida di un mentor. Il progetto è pensato per essere realizzato in un impresa non ICT che viene a sua volta sensibilizzata sull importanza delle tecnologie digitali per la comunicazione e il marketing

15 Alexandra David Neel: Una parigina a Lhasa GRAZIE PER L ATTENZIONE

L'OCCUPAZIONE FEMMINILE. Isabella Speziali

L'OCCUPAZIONE FEMMINILE. Isabella Speziali L'OCCUPAZIONE FEMMINILE Isabella Speziali 1 INTERVENTI PER L'OCCUPAZIONE FEMMINILE Finalità Favorire l ingresso delle donne nel mercato del lavoro Intervento 5 per motivi di cura; Intervento 13; Intervento

Dettagli

LE POLITICHE PUBBLICHE PER L'OCCUPAZIONE FEMMINILE IN TRENTINO

LE POLITICHE PUBBLICHE PER L'OCCUPAZIONE FEMMINILE IN TRENTINO Provincia Autonoma di Trento LE POLITICHE PUBBLICHE PER L'OCCUPAZIONE FEMMINILE IN TRENTINO Antonella Chiusole Dirigente generale Agenzia del lavoro Provincia Autonoma di Trento 3.596.755 Se il TO femminile

Dettagli

Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità

Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità Comunità delle Giudicarie Tione di Trento, 2 ottobre 2012 Provincia Autonoma di Trento CONSIGLIERA DI PARITÀ 1 Il mercato del lavoro in Trentino: alcuni dati

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN TRENTINO. Trento 15 aprile 2012 dott. ssa Antonella Chiusole

IL MERCATO DEL LAVORO IN TRENTINO. Trento 15 aprile 2012 dott. ssa Antonella Chiusole IL MERCATO DEL LAVORO IN TRENTINO Trento 15 aprile 2012 dott. ssa Antonella Chiusole Indicatori del mercato del lavoro per aree territoriali nel 2011 Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione

Dettagli

Progetto Co-manager Intervento 17 Agenzia del lavoro. 15 aprile 2015 Dott.ssa Antonella Chiusole

Progetto Co-manager Intervento 17 Agenzia del lavoro. 15 aprile 2015 Dott.ssa Antonella Chiusole Progetto Co-manager Intervento 17 Agenzia del lavoro 15 aprile 2015 Dott.ssa Antonella Chiusole 1 Il mercato del lavoro femminile Indicatori del Mercato del Lavoro (valori percentuali) Tasso di attività

Dettagli

Fare impresa al femminile

Fare impresa al femminile Fare impresa al femminile Sala Calepini 9 aprile 2014 dott.ssa Antonella Chiusole Fare impresa al femminile La presenza femminile nel mercato del lavoro Fare impresa al femminile Donne e uomini sono posizionati

Dettagli

Comitato di Sorveglianza

Comitato di Sorveglianza Comitato di Sorveglianza Azioni per la parità di genere, le pari opportunità e la non discriminazione Viareggio, 4 giugno 2019 Michela Toni Autorità di gestione POR FSE Tu, al centro dei nostri obiettivi

Dettagli

etica, economia e lavoro

etica, economia e lavoro etica, economia e lavoro Marina Brollo Prof. ordinario di diritto del lavoro Dipartimento di Scienze Giuridiche A.A. 2007-2008 ambiti di azione Valorizzazione del capitale umano Gestione delle risorse

Dettagli

ECONOMIA E LAVORO DELLE GIUDICARIE

ECONOMIA E LAVORO DELLE GIUDICARIE TAVOLO TECNICO ECONOMIA E LAVORO DELLE GIUDICARIE dott.ssa Antonella Chiusole Dirigente Generale Agenzia del lavoro LA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE FORZA LAVORO = TASSO DI ATTIVITA misura la partecipazione

Dettagli

CITTA DI NOVATE MILANESE

CITTA DI NOVATE MILANESE PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI NOVATE MILANESE PER IL TRIENNIO 2012/2014 ENTE PROMOTORE DOVE Comune di Novate Milanese Comune di Novate Milanese QUANDO Triennio 2012-2014 DESTINATARI RISORSE FINANZIARIE

Dettagli

Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME

Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME PIANO DI LAVORO TERRITORIALE PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO NELLA PROVINCIA DI NAPOLI POR CAMPANIA FSE 2007-2013 Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE

Dettagli

Avviso Welfare aziendale e conciliazione

Avviso Welfare aziendale e conciliazione Avviso Welfare aziendale e conciliazione Consultazione pubblica e firma Protocollo d intesa CONSULTAZIONE Pubblicazione informativa preliminare LAVORO FEMMINILE e INNOVAZIONE AZIENDALE Sostenere il lavoro

Dettagli

Antonella Chiusole Dirigente Generale Agenzia del Lavoro

Antonella Chiusole Dirigente Generale Agenzia del Lavoro Antonella Chiusole Dirigente Generale Agenzia del Lavoro Obiettivo generale del Progetto Talia Ø Potenziare l occupabilità delle giovani laureate (non STEM*) e favorire il loro sviluppo di carriera Ø Ridurre

Dettagli

GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE Vanda Conci

GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE Vanda Conci GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE 16.03.2017 Vanda Conci 1 Intervento 5 da pag. 46 a pag. 52 Finalità: favorire l'inserimento lavorativo di persone in difficoltà occupazionale e la diffusione di contratti a

Dettagli

Coordinamento Donne Cisl. «La Conciliazione tra lavoro e vita privata» Monfalcone, 03/07/2014. Intervento di Chiara Cristini

Coordinamento Donne Cisl. «La Conciliazione tra lavoro e vita privata» Monfalcone, 03/07/2014. Intervento di Chiara Cristini Coordinamento Donne Cisl «La Conciliazione tra lavoro e vita privata» Monfalcone, 03/07/2014 Intervento di Chiara Cristini Qualche dato per contestualizzare la domanda di conciliazione in FVG Dopo anni

Dettagli

Fondo Sociale Europeo POR Regione Piemonte Obiettivo 3 Asse E Misura E.1 Linea 3.1

Fondo Sociale Europeo POR Regione Piemonte Obiettivo 3 Asse E Misura E.1 Linea 3.1 Fondo Sociale Europeo POR Regione Piemonte 2000-2006 Obiettivo 3 Asse E Misura E.1 Linea 3.1 STRUMENTI NORMATIVI DI PARITÀ E PARI OPPORTUNITÀ TRA DONNE E UOMINI - Pari opportunità tra donne e uomini -

Dettagli

LA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI ED OCCUPATI

LA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI ED OCCUPATI LA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI ED OCCUPATI 10.03.2017 Direttore dott. Mauro Ghirotti 1 LA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI E OCCUPATI Intervento 3 FORMAZIONE PER DISOCCUPATI, LAVORATORI A RISCHIO DISOCCUPAZIONE

Dettagli

COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 )

COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 ) COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 ) È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le

Dettagli

Piano Azioni Positive Triennio

Piano Azioni Positive Triennio Piano Azioni Positive Triennio 2010-2012 Comune di Modena PG 112901/2010 Assessorato Pari Opportunità del 21/09/2010 Comitato Pari Opportunità Fonti normative: - Legge n. 125 del 10 aprile 1991 Azioni

Dettagli

+DONNA. Una dolce e radicale

+DONNA. Una dolce e radicale MILANO SEMPRE +DONNA. Una dolce e radicale rivoluzione Da qualche decennio le donne sono protagoniste di una lenta, dolce e radicale rivoluzione. Se infatti per le nostre nonne era co]nsuetudine che le

Dettagli

I SERVIZI EROGATI. 1. Accoglienza, informazione e auto consultazione:

I SERVIZI EROGATI. 1. Accoglienza, informazione e auto consultazione: I SERVIZI EROGATI 1. Accoglienza, informazione e auto consultazione: Consente all utente l accesso alla rete dei servizi erogati, informandolo circa le opportunità disponibili secondo le sue esigenze e

Dettagli

Antonella Chiusole Dirigente Generale Agenzia del Lavoro

Antonella Chiusole Dirigente Generale Agenzia del Lavoro Antonella Chiusole Dirigente Generale Agenzia del Lavoro TALIA Tecnologie Abilitanti per Laureate Indirizzo A-Tecnico TALIA = Thalìa (Θάλεια) una delle grandi muse della mitologia greca protettrice della

Dettagli

Bilancio di Genere. Assessore al Bilancio e Finanze Assessore al Lavoro e Welfare

Bilancio di Genere. Assessore al Bilancio e Finanze Assessore al Lavoro e Welfare Bilancio di Genere Assessore al Bilancio e Finanze Assessore al Lavoro e Welfare Vesna Tomsic Ilaria Cecot a cura di: Servizio Statistica, Servizio Welfare e Pari Opportunità, Servizio Politiche attive

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI

MINISTERO DEL LAVORO DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI MINISTERO DEL LAVORO DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Programma-obiettivo per la promozione dell occupazione femminile, per il superamento delle disparità salariali e nei percorsi di carriera, per

Dettagli

Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA POPOLARE

Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA POPOLARE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 550 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA POPOLARE Misure a sostegno della maternità e della

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA

RAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA UFFICIO DELLE CONSIGLIERE PROVINCIALI DI PARITA P I A C E N Z A RAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA (AI SENSI DELL ART.3 - COMMA 5 - DEL DECRETO LEGISLATIVO 23.05.2000, N.196)

Dettagli

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017

Dettagli

PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017

PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017 COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017 (ai sensi dell art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma della Legge

Dettagli

PIANI DI PARITÀ PER IL PERSONALE DELL AMMINSTRAZIONE PROVINCIALE RISULTATI, OBIETTIVI E AREE DI INTERVENTO

PIANI DI PARITÀ PER IL PERSONALE DELL AMMINSTRAZIONE PROVINCIALE RISULTATI, OBIETTIVI E AREE DI INTERVENTO 2015-2020 PIANI DI PARITÀ PER IL PERSONALE DELL AMMINSTRAZIONE PROVINCIALE RISULTATI, OBIETTIVI E AREE DI INTERVENTO 1 Lo studio è stato creato dall ufficio Organizzazione Settore Controlling, con l intesa

Dettagli

Il valore economico e famigliare delle politiche di conciliazione Consigliera regionale di parità del Veneto Sandra Miotto

Il valore economico e famigliare delle politiche di conciliazione Consigliera regionale di parità del Veneto Sandra Miotto Il valore economico e famigliare delle politiche di conciliazione Consigliera regionale di parità del Veneto Sandra Miotto Sabato 18 gennaio 2014 Auditorium Biblioteca Volpago del Montello (TV) 1 Conciliare

Dettagli

sostegno alla genitorialità, bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro

sostegno alla genitorialità, bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro sostegno alla genitorialità, bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro sostegno all'infanzia finalità del progetto: favorire politiche di bilanciamento tra lavoro e famiglia (worklife balance) realizzare

Dettagli

La conciliazione Legge 53/2000 ex art. 9. Biella, 03 Aprile 2008

La conciliazione Legge 53/2000 ex art. 9. Biella, 03 Aprile 2008 La conciliazione Legge 53/2000 ex art. 9 Biella, 03 Aprile 2008 La conciliazione dà impulso allo sviluppo La legge nasce dall esigenza di creare un incontro, per dare un impulso reciproco, fra le esigenze

Dettagli

27 marzo 2019 Dott.ssa Monica Paparelli Consigliera di Parità- Regione Umbria

27 marzo 2019 Dott.ssa Monica Paparelli Consigliera di Parità- Regione Umbria I grandi cambiamenti di questi ultimi anni stanno ridisegnando i confini delle identità di genere: la crescita del livello di istruzione, l aumento dell occupazione, la ridotta fecondità e una sempre maggiore

Dettagli

Questionario. a cura della Consigliera di Parità Avv. Maria Francesca Siclari

Questionario. a cura della Consigliera di Parità Avv. Maria Francesca Siclari Questionario a cura della Consigliera di Parità Avv. Maria Francesca Siclari INDICE Il questionario Sezione anagrafica...3 Sezione Stato delle Pari Opportunità nel Comune...5 Sezione Gestione del personale

Dettagli

Portonovo (AN) 17 giugno Fondazione Giacomo Brodolini Istituto per la Ricerca Sociale

Portonovo (AN) 17 giugno Fondazione Giacomo Brodolini Istituto per la Ricerca Sociale Portonovo (AN) 17 giugno 2014 Fondazione Giacomo Brodolini Istituto per la Ricerca Sociale Destinatari effettivi e rendicontabili degli interventi rivolti all occupabilità conclusi nel 2012 cofinanziati

Dettagli

GenerAzioni al lavoro. Prospettive di benessere e conciliazione per la donna che è madre e figlia

GenerAzioni al lavoro. Prospettive di benessere e conciliazione per la donna che è madre e figlia GenerAzioni al lavoro. Prospettive di benessere e conciliazione per la donna che è madre e figlia Il progetto, che la Fondazione Franco Demarchi ha gestito con il contributo dell Agenzia per la famiglia,

Dettagli

Piano di Azioni Positive Adriana Angelotti, Presidente Comitato Unico di Garanzia

Piano di Azioni Positive Adriana Angelotti, Presidente Comitato Unico di Garanzia Piano di Azioni Positive 2013-15 Adriana Angelotti, Presidente Comitato Unico di Garanzia I Piani di Azioni Positive 2 I PAP nascono come strumento per promuovere la parità di genere sul luogo di lavoro

Dettagli

Politiche di sostegno al costo dei figli

Politiche di sostegno al costo dei figli Politiche di sostegno al costo dei figli I figli: costi economici e non economici Costi economici = figli come consumatori di risorse Sostegni monetari diretti (assegni nucleo familiare, indennità congedi)

Dettagli

L applicazione del D. Lgs. 15/06/2015, n. 80 attuativo della Legge delega 10/12/2014, n Dott. Manuel Sartori D.T.L. Piacenza 30/09/2015

L applicazione del D. Lgs. 15/06/2015, n. 80 attuativo della Legge delega 10/12/2014, n Dott. Manuel Sartori D.T.L. Piacenza 30/09/2015 L applicazione del D. Lgs. 15/06/2015, n. 80 attuativo della Legge delega 10/12/2014, n. 183 Dott. Manuel Sartori D.T.L. Piacenza 30/09/2015 Il D. Lgs. 15/06/2015, n. 80 La Legge delega 10/12/2014, n.

Dettagli

Conciliazione e flessibilità d'orario. Soluzioni per i genitori e per le imprese: l'art. 9 della l.53/00

Conciliazione e flessibilità d'orario. Soluzioni per i genitori e per le imprese: l'art. 9 della l.53/00 con il cofinanziamento della in collaborazione con Il Comune di Pordenone - Assessorato alle Pari Opportunità Lara La Rete Rosa Delle Pari Opportunita Consigliera di Parità Provincia di Pordenone Conciliazione

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Triennio (Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 59 in data )

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Triennio (Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 59 in data ) COMUNE DI SANGIANO Provincia di Varese PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Triennio 2013 2015 (Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 59 in data 31.08.2013) 1. PREMESSA Nell ambito delle iniziative

Dettagli

PROGETTO D+ L.A.N. srl LE DIMISSIONI DELLE MADRI E DEI PADRI IN VENETO

PROGETTO D+ L.A.N. srl LE DIMISSIONI DELLE MADRI E DEI PADRI IN VENETO PROGETTO D+ L.A.N. srl LE DIMISSIONI DELLE MADRI E DEI PADRI IN VENETO LA CRISI COLPISCE MENO LE DONNE Serie storica occupati dai 15 anni nel Veneto (2007-2012) per genere Le donne sembrano essere colpite

Dettagli

VADEMECUM SULLE AZIONI POSITIVE

VADEMECUM SULLE AZIONI POSITIVE VADEMECUM SULLE AZIONI POSITIVE Cosa sono e quali scopi hanno Le azioni positive (art. 42 del Codice delle pari opportunità) sono uno strumento operativo della politica europea sorto da più di venti anni

Dettagli

Progetto Gener-azioni Senonoraquando-Torino I focus group. 19 febbraio 2016

Progetto Gener-azioni Senonoraquando-Torino I focus group. 19 febbraio 2016 Progetto Gener-azioni Senonoraquando-Torino I focus group Alessandra Gallo Stefania Graziani 19 febbraio 2016 Metodologia qualitativa, conversazione naturale condotta in maniera avalutativa. Obiettivo:

Dettagli

PIANO DI AZIONI POSITIVE 2017/2019 (ART. 48, DEL d.lgs n. 198)

PIANO DI AZIONI POSITIVE 2017/2019 (ART. 48, DEL d.lgs n. 198) PIANO DI AZIONI POSITIVE 2017/2019 (ART. 48, DEL d.lgs. 11.04.2006 n. 198) Premessa L art. 48 del D.Lgs. 11.04.2006 n. 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell art. 6 della legge

Dettagli

Un Fiocco in Azienda per una cultura positiva della maternità nelle imprese

Un Fiocco in Azienda per una cultura positiva della maternità nelle imprese Un Fiocco in Azienda per una cultura positiva della maternità nelle imprese Firenze, 10 ottobre 2013 Palazzo Medici Riccardi Manageritalia chi siamo Manageritalia Firenze è l associazione professionale

Dettagli

CONCILIAZIONE E PRODUTTIVITA : ESEMPI DI BUONE PRATICHE. Relatrice: SABINA GUANCIA

CONCILIAZIONE E PRODUTTIVITA : ESEMPI DI BUONE PRATICHE. Relatrice: SABINA GUANCIA Conciliazione In Pratica (C.I.P.) - La piccola impresa si innova Azione realizzata nell ambito della DGR n. X/1081/2013 Valorizzazione delle politiche territoriali di conciliazione, dei tempi lavorativi

Dettagli

SPERIMENTAZIONE DEL BILANCIO DI GENERE RILEVAZIONE DELLE AZIONI REALIZZATE PER INCIDERE SUI DIVARI DI GENERE RENDICONTO 2016

SPERIMENTAZIONE DEL BILANCIO DI GENERE RILEVAZIONE DELLE AZIONI REALIZZATE PER INCIDERE SUI DIVARI DI GENERE RENDICONTO 2016 SPERIMENTAZIONE DEL BILANCIO DI GENERE RILEVAZIONE DELLE AZIONI REALIZZATE PER INCIDERE SUI DIVARI DI GENERE RENDICONTO 2016 SEZIONE I POLITICHE DEL PERSONALE DELL AMMINISTRAZIONE Da compilare a cura del

Dettagli

Fondi di sostegno ai genitori

Fondi di sostegno ai genitori Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2017/2019

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2017/2019 PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2017/2019 Premessa Nell ambito delle finalità espresse dalla L. 125/1991 e successive modificazioni ed integrazioni (D.Lgs n. 196/2000, 165/2001 e 198/2006), ossia

Dettagli

Date (da a) Maggio Settembre 2010 e Dicembre 2011 Aprile 2016 Nome e indirizzo del

Date (da a) Maggio Settembre 2010 e Dicembre 2011 Aprile 2016 Nome e indirizzo del FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono E-mail Nazionalità Data di nascita Jessica Toniolli ESPERIENZA LAVORATIVA Giugno 2014 tuttora Soste srl Piazza Petrini,

Dettagli

COMUNE DI SOLAROLO COMITATO UNICO DI GARANZIA PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015

COMUNE DI SOLAROLO COMITATO UNICO DI GARANZIA PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015 COMUNE DI SOLAROLO COMITATO UNICO DI GARANZIA PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 23/25 PREMESSA Nell'ambito delle finalità espresse dalla L. 25/99 e successive modificazioni ed integrazioni

Dettagli

Quale genere di organizzazione del lavoro?

Quale genere di organizzazione del lavoro? Quale genere di organizzazione del lavoro? Annalisa Murgia annalisa.murgia@unitn.it Università di Trento / Université de Louvain Roma, 14 dicembre 2012 Perché occuparsi di genere & lavoro? Consistente

Dettagli

Palazzo Pirelli Milano 7 febbraio 2013

Palazzo Pirelli Milano 7 febbraio 2013 Regione Lombardia incontra le imprese della sperimentazione modelli organizzativi flessibili a supporto della conciliazione dei tempi di vita e lavoro Palazzo Pirelli Milano 7 febbraio 2013 Il bando Il

Dettagli

Il Comitato Unico di Garanzia

Il Comitato Unico di Garanzia Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni Sensibilizzazione e prevenzione per il benessere lavorativo: IL PIANO TRIENNALE

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Allegato alla Deliberazione la G.C. n. 43 24/4/2019 PIANO DELLE AZIONI POSITIVE 2019-2021 PREMESSA Il presente Piano le Azioni Positive si inserisce nell'ambito le iniziative promosse dal Comune di Volvera

Dettagli

Regione Campania Presidente della Giunta regionale Decisione 2 aprile 2010, n. 90 Bollettino Ufficiale Regionale 12 aprile 2010, n.

Regione Campania Presidente della Giunta regionale Decisione 2 aprile 2010, n. 90 Bollettino Ufficiale Regionale 12 aprile 2010, n. Regione Campania Presidente della Giunta regionale Decisione 2 aprile 2010, n. 90 Bollettino Ufficiale Regionale 12 aprile 2010, n. 28 Regolamento di attuazione di cui alla L.R. n. 14 del 18 novembre 2009,

Dettagli

COMUNE DI CUVIO Provincia di Varese

COMUNE DI CUVIO Provincia di Varese COMUNE DI CUVIO Provincia di Varese PIANO delle Azioni Positive Triennio 2015/2017 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 43 del 26.06.2015 1 1. PREMESSA Nell ambito delle iniziative promosse

Dettagli

Piano delle attività Family Audit medie/grandi organizzazioni (oltre 15 dipendenti)

Piano delle attività Family Audit medie/grandi organizzazioni (oltre 15 dipendenti) Piano delle attività Family Audit medie/grandi organizzazioni (oltre 15 dipendenti) Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento - Trentino CAF Imprese S.r.l. SAPI S.r.l. Anno compilazione:

Dettagli

D.G.R. del Veneto n 1311 del 10/09/2018 EWEA EMPOWERING WOMAN EQUALITY ACTION Cod

D.G.R. del Veneto n 1311 del 10/09/2018 EWEA EMPOWERING WOMAN EQUALITY ACTION Cod D.G.R. del Veneto n 1311 del 10/09/2018 EWEA EMPOWERING WOMAN EQUALITY ACTION Cod. 4280-0004-1311-2018 AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER L AMMISSIONE AI CORSI 1. INFOMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO DI RIFERIMENTO

Dettagli

Approfondimenti sulle politiche di genere: l esperienza italiana

Approfondimenti sulle politiche di genere: l esperienza italiana Pari opportunità e non discriminazione C.so d Italia, 33 00198 Roma Approfondimenti sulle politiche di genere: l esperienza italiana Roma, Isfol 30 gennaio 2014 Elena Murtas e Valeria Viale Normativa nazionale:

Dettagli

COMUNE DI BOFFALORA SOPRA TICINO

COMUNE DI BOFFALORA SOPRA TICINO COMUNE DI BOFFALORA SOPRA TICINO Città Metropolitana di Milano PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE 2018 / 2020 PREMESSA Il Piano della Azioni Positive del Comune di Boffalora Sopra Ticino, è uno strumento

Dettagli

C O M U N E D I M U R A V E R A (Provincia di Cagliari)

C O M U N E D I M U R A V E R A (Provincia di Cagliari) C O M U N E D I M U R A V E R A (Provincia di Cagliari) PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2 0 1 6 / 2 0 1 8 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. del 1 INDICE Premesse Art. 1 - Analisi

Dettagli

POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014 Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Le politiche di conciliazione in azienda: il contesto e il ruolo

Dettagli

MANIFESTO. il per l occupazione femminile

MANIFESTO. il per l occupazione femminile MANIFESTO il per l occupazione femminile ilmanifesto per l occupazione femminile Come nasce l idea del manifesto Valore D è la prima associazione italiana di imprese che promuove la diversità, il talento

Dettagli

del Fondo Sociale Europeo

del Fondo Sociale Europeo Fondo Sociale Europeo PO FSE BASILICATA 2014 2020 Il Quadro Attuativo Il FSE investe nel capitale umano e pone al centro del suo intervento le persone Chiara Diana Ufficio Autorità di Gestione FSE Matera,

Dettagli

PIANO DI AZIONI POSITIVE 2012/2014 (ART. 48, DEL d.lgs n. 198)

PIANO DI AZIONI POSITIVE 2012/2014 (ART. 48, DEL d.lgs n. 198) PIANO DI AZIONI POSITIVE 2012/2014 (ART. 48, DEL d.lgs. 11.04.2006 n. 198) Premessa L art. 48 del D.Lgs. 11.04.2006 n. 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell art. 6 della legge

Dettagli

CONCILIAZIONE E PRODUTTIVITA : ESEMPI DI BUONE PRATICHE SABINA GUANCIA

CONCILIAZIONE E PRODUTTIVITA : ESEMPI DI BUONE PRATICHE SABINA GUANCIA «COMPLESSI EQUILIBRI» La Conciliazione famiglie e lavoro in tutte le sue declinazioni Alleanza territoriale Sud-Est Asl Milano 2 CONCILIAZIONE E PRODUTTIVITA : ESEMPI DI BUONE PRATICHE SABINA GUANCIA La

Dettagli

Piano triennale di Azioni Positive 2009 / 2011

Piano triennale di Azioni Positive 2009 / 2011 PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2009 / 2011 0 Premessa La legge n. 125/1991 Azioni positive per la realizzazione della parità uomo donna nel lavoro e i decreti legislativi 196/2000 e 165/2001 nonchè

Dettagli

Protocollo d intesa per il Registro Provinciale Co-Manager

Protocollo d intesa per il Registro Provinciale Co-Manager Allegato parte integrante Protocollo Protocollo d intesa per il Registro Provinciale Co-Manager Provincia autonoma di Trento Comitato per la promozione dell imprenditorialità femminile Comitato Unitario

Dettagli

Carta dei Servizi al lavoro di Ascom Servizi Padova spa

Carta dei Servizi al lavoro di Ascom Servizi Padova spa Carta dei Servizi al lavoro di Ascom Servizi Padova spa (Ente accreditato in regione del veneto con decreto del Dirigente del Lavoro n. 1375 del 29 giugno 2009) Breve presentazione di Ascom Servizi Padova

Dettagli

Un opportunità per: promuovere le donne nel lavoro, combattere le discriminazioni, tutelare i diritti, diffondere la cultura di parità

Un opportunità per: promuovere le donne nel lavoro, combattere le discriminazioni, tutelare i diritti, diffondere la cultura di parità Un opportunità per: promuovere le donne nel lavoro, combattere le discriminazioni, tutelare i diritti, diffondere la cultura di parità La Consigliera di Parità La Consigliera di Parità è una figura istituzionale

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Norme sugli incentivi alla partecipazione al lavoro delle donne

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Norme sugli incentivi alla partecipazione al lavoro delle donne Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3207 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice BIANCHI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 16 MARZO 2012 Norme sugli incentivi alla partecipazione al lavoro delle

Dettagli

MANIFESTO. il per l occupazione femminile

MANIFESTO. il per l occupazione femminile MANIFESTO il per l occupazione femminile ilmanifesto per l occupazione femminile Come nasce l idea del manifesto Valore D è la prima associazione italiana di imprese che promuove la diversità, il talento

Dettagli

RAGGIUNGERE LA PARITÀ RETRIBUTIVA TRA DONNE E UOMINI IN LOMBARDIA

RAGGIUNGERE LA PARITÀ RETRIBUTIVA TRA DONNE E UOMINI IN LOMBARDIA RAGGIUNGERE LA PARITÀ RETRIBUTIVA TRA DONNE E UOMINI IN LOMBARDIA Analisi e proposte: un progetto di legge del Gruppo regionale PD Milano, 3 maggio 2019 COS È IL DIVARIO RETRIBUTIVO DI GENERE L UNIONE

Dettagli

Piano triennale di Azioni Positive 2016/2018 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018

Piano triennale di Azioni Positive 2016/2018 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018 Approvato con delibera G.C. n. 37 del 7.04.2016 PREMESSA Il Comune di Correzzana, nel rispetto della normativa vigente, intende garantire parità e pari opportunità

Dettagli

Competitività e occupazione: leve di sviluppo in Friuli Venezia Giulia

Competitività e occupazione: leve di sviluppo in Friuli Venezia Giulia Competitività e occupazione: leve di sviluppo in Friuli Venezia Giulia Strumenti regionali a sostegno delle imprese Tavagnacco, 7 dicembre 2017 La struttura organizzativa L Agenzia sul territorio regionale

Dettagli

FINANZIARIA Famiglia.

FINANZIARIA Famiglia. FINANZIARIA 2007 Famiglia www.governo.it 1 La famiglia al centro della società Fondo delle politiche per la famiglia Piano per gli asilo nido Fondo per le non autosufficienze Diritti per le lavoratrici

Dettagli

PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2013 / 2015

PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2013 / 2015 PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2013 / 2015 1 Piano triennale di Azioni Positive 2013 / 2015 Premessa Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza

Dettagli

Patti Sociali di Genere PROGETTO MAFALDA. Il principio di Pari Opportunità e Non Discriminazione nell attuazione del P.O.

Patti Sociali di Genere PROGETTO MAFALDA. Il principio di Pari Opportunità e Non Discriminazione nell attuazione del P.O. Patti Sociali di Genere PROGETTO MAFALDA Il principio di Pari Opportunità e Non Discriminazione nell attuazione del P.O. FESR 2007-2013 Partners: Agenzia per l inclusione sociale; Centri per l Impiego

Dettagli

Rapporto Annuale di Esecuzione 2011

Rapporto Annuale di Esecuzione 2011 Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività regionale e Occupazione Regione Emilia-Romagna Rapporto Annuale di Esecuzione 2011 Bologna, 21 giugno

Dettagli

CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI CURA, DI VITA, DI LAVORO (SCHEMA DI DLGS 157/2015)

CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI CURA, DI VITA, DI LAVORO (SCHEMA DI DLGS 157/2015) CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI CURA, DI VITA, DI LAVORO (SCHEMA DI DLGS 157/2015) Barbara Maiani Coordinatore CesLaR Convegno di Aggiornamento JOBS ACT: I II III ATTO 15 maggio 2015 (14.30-18.30) Sala Convegni

Dettagli

Allegato parte integrante TABELLA TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI

Allegato parte integrante TABELLA TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI Allegato parte integrante TABELLA TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI Pag. 1 di 12 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-AG01-0142 N. OGGETTO NORMATIVA INIZIATIVA TERMINE FINALE (giorni) DECORRENZA Motivazione

Dettagli

family friendly per un azienda

family friendly per un azienda per un azienda family friendly uno sportello dedicato alle aziende che intendono promuovere e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e famigliare Varese, 5 maggio 2009 1 CONTRIBUTI Legge 8 marzo

Dettagli

PERCHÈ QUESTA BROCHURE

PERCHÈ QUESTA BROCHURE PERCHÈ QUESTA BROCHURE OBIETTIVI DELLA PUBBLICAZIONE: Informare Informare; Formare; Diffondere. Per fornire le informazioni corrette su un fenomeno, che non è solo questione di genere, ma è soprattutto

Dettagli

Allegato A) alla deliberazione di Giunta n del PROVINCIA DI COSENZA

Allegato A) alla deliberazione di Giunta n del PROVINCIA DI COSENZA Allegato A) alla deliberazione di Giunta n del PROVINCIA DI COSENZA Piano triennale 2012-2014 di azioni positive per la realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra donne e uomini INTRODUZIONE

Dettagli

PRODUTTIVITA. Anna M. Ponzellini Apotema NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI, CONCILIAZIONE E CISL LOMBARDIA. 3 Marzo 2014

PRODUTTIVITA. Anna M. Ponzellini Apotema NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI, CONCILIAZIONE E CISL LOMBARDIA. 3 Marzo 2014 CISL LOMBARDIA CONTRATTARE LA CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO 3 Marzo 2014 NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI, CONCILIAZIONE E PRODUTTIVITA Anna M. Ponzellini Apotema La conciliazione non è solo una questione di

Dettagli

Il Piano di Azioni Positive della Provincia di Milano

Il Piano di Azioni Positive della Provincia di Milano Atti n. 235137/4.9/2012/15 Allegato pag. 1 Il Piano di Azioni Positive 2012-2013 della Provincia di Milano Premessa Il Codice delle pari Opportunità, ovvero il D.lgs. 198/06, all art. 48 c. 1, nonché il

Dettagli

Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano

Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano Questa area comprende gli interlocutori sociali (finali): Donne Donne lavoratrici Lavoratori Lavoratori dipendenti della P.A. Disoccupati Immigrati

Dettagli

Piano Triennale delle Azioni Positive

Piano Triennale delle Azioni Positive CITTA DI GHEDI Provincia di Brescia ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA Piano Triennale delle Azioni Positive 2016 2018 ALLEGATO ALLA DELIBERA n. 57 DEL 5 aprile 2016 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE

Dettagli

CENTRO API SERVIZI srl

CENTRO API SERVIZI srl SERVIZI AL LAVORO CARTA DEI SERVIZI CENTRO API SERVIZI srl Galleria Crispi, 45-36100 Vicenza Tel. 0444.23.22.66 - Fax 0444.96.08.35 www.centroapiservizi.it servizilavoro@centroapiservizi.it 1 SOMMARIO

Dettagli

MANIFESTO. il per l occupazione femminile

MANIFESTO. il per l occupazione femminile MANIFESTO il per l occupazione femminile COME NASCE L IDEA DEL MANIFESTO Valore D è la prima associazione italiana di imprese che promuove la diversità, il talento e la leadership femminile. Ad oggi l

Dettagli

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO 2011 2013 II PARTE INTERVENTI IV) PROGETTI PER L OCCUPAZIONE 68 A) INTERVENTI A FAVORE DELLA NUOVA IMPRENDITORIALITÀ 68 8. AUTOIMPIEGO 69 9. SOSTEGNO ALLO

Dettagli

Il mercato del lavoro nel Comune di Roma

Il mercato del lavoro nel Comune di Roma Il mercato del lavoro nel Comune di Roma Le dinamiche della città 2004/2005 Dalle elaborazioni sui nuovi dati relativi all'indagine sulle forze di lavoro dell'istat per l'anno 2005 emerge, innanzitutto,

Dettagli

Piano delle Azioni Positive Esperienze del territorio: Il Comune di Cremona

Piano delle Azioni Positive Esperienze del territorio: Il Comune di Cremona Piano delle Azioni Positive Esperienze del territorio: Il Comune di Cremona Assessora alle Pari Opportunità Dott.ssa Rosita Viola CUG Le ultime novità e redazione Piani Azioni Positive Approfondimenti

Dettagli

REGIONE PIEMONTE L:R.

REGIONE PIEMONTE L:R. REGIONE PIEMONTE L:R. 29 ottobre 1992, n.43 Informazione, promozione, divulgazione di azioni positive per la realizzazione di pari opportunità tra uomo e donna B.U. Regione Piemonte 4 novembre 1992, n.45

Dettagli

PUNTO A CAPO. Open day Fondo Sociale Europeo PROGETTI REALIZZATI E NUOVE RISORSE PER L'ABRUZZO. UNIONE EUROPEA Fondo sociale europeo

PUNTO A CAPO. Open day Fondo Sociale Europeo PROGETTI REALIZZATI E NUOVE RISORSE PER L'ABRUZZO. UNIONE EUROPEA Fondo sociale europeo PUNTO A CAPO Open day Fondo Sociale Europeo PROGETTI REALIZZATI E NUOVE RISORSE PER L'ABRUZZO UNIONE EUROPEA Fondo sociale europeo LA REGIONE HA LE RISORSE tu mettici l'idea Ogni anno milioni di europei

Dettagli

VIOLENZA DI GENERE: STRUMENTI E PRATICHE PER GLI OPERATORI

VIOLENZA DI GENERE: STRUMENTI E PRATICHE PER GLI OPERATORI Programma Specifico 37/15 Formazione congiunta e permanente degli operatori per il contrasto all esclusione sociale delle persone maggiormente vulnerabili VIOLENZA DI GENERE: STRUMENTI E PRATICHE PER GLI

Dettagli

I PARTNER DI RETE E OPERATIVI

I PARTNER DI RETE E OPERATIVI OPPORTUNITA PER MIGRANTI. ESSERE NEL BENESSERE Fondo Sociale Europeo POR 2007-2013 Obiettivo Competitività regionale e occupazione Direzione Regionale Lavoro Asse II OCCUPABILITÀ Categorie di intervento

Dettagli

I NUMERI DEL MERCATO DEL LAVORO NELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA

I NUMERI DEL MERCATO DEL LAVORO NELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA I NUMERI DEL MERCATO DEL LAVORO NELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1 SEMESTRE 2015 DATI DI SINTESI 1 DISOCCUPATI IMMEDIATAMENTE DISPONIBILI AL LAVORO AI SENSI DEL DECRETO N. 297 AL 30 GIUGNO 2015 (dati

Dettagli