Verso una rete ospedaliera più moderna e più efficiente

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1 2014 MOTORE SANITA' Il nuovo patto stato-regioni: tra tagli ed efficienza 1 Marzo 2014 Verso una rete ospedaliera più moderna e più efficiente Domenico Mantoan Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto

2 Investimento pubblico in salute in PPP (USA UE-15, 2011) Le parità di potere d'acquisto (PPA; in inglese Purchasing Power Parity, PPP) sono prezzi relativi che esprimono il rapporto tra i prezzi nelle valute nazionali degli stessi beni o servizi in paesi diversi. Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati OECD Health, 2013

3 Andamento della spesa sanitaria pubblica nei Paesi UE-Big5 (indice anno 2000=100) e spesa pubblica pro capite ( PPP), Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati OECD Health, 2013

4 Spesa sanitaria sul PIL (%) Confronto tra i principali paesi europei, ,0 L Italia spende MENO di Germania e Francia 12,0 11,0 10,0 9,0 8,0 FRANCIA GERMANIA UK ITALIA 2,3 punti PIL 7,0 6,0 1 Punto di PIL nominale 2010 dell Italia = milioni di euro 5, Fonte: OECD Health Data,

5 Posti letto ospedalieri (valore assoluto e per abitanti) nei principali paesi europei Francia (6,4 x abitanti) Oecd 2011 Spagna (3,2 x abitanti) Oecd 2011 Germania (8,3 x abitanti) Oecd 2011 Fonte: OECD Health Data Ministero Salute A un maggior numero di posti letto corrisponde una maggior spesa sanitaria Italia (3,88 x abitanti) Ministero Salute

6 Tassi di ospedalizzazione grezzo (per abitanti) per acuti nei principali paesi europei Francia 168,5 (2010) Germania 239,8 (2010) Spagna 102,4 (2010) Italia 120,2 (2010) Fonte: OECD Health Data 2012 Ministero Salute

7 136,0 120,2 103,8 102,5 Tasso STD per ,6 Euro PPP 239,8 Tasso di ospedalizzazione 2010 per acuti e Spesa Sanitaria Pubblica 2011 nei paesi dell UE e in Veneto ( PPP) 300,0 250,0 200, , , , ,0 Germania Francia Regno Unito Italia Veneto Spagna 0 Tasso ospedalizzazione SS pub. pro-capite Fonte: rielaborazione SER su dati OECD Health Data 2012, Health for All Italia Dicembre 2013 e Ministero Salute

8 Direttiva UE 14/2014 Sanità Transfrontaliera e reti Europee Art. 12: Reti di riferimento europee Gli stati membri sono incoraggiati a facilitare lo sviluppo delle reti di riferimento: Collegando prestatori di assistenza e centri di riferimento del proprio territorio Promuovendo la partecipazione alle reti europee La Commissione : Adotta un elenco di criteri e condizioni che le reti devono soddisfare e i criteri di ammissione Elabora e pubblica criteri per la valutazione delle reti Agevola lo scambio di informazioni 9

9 Popolazione per fasce di età in Italia, stima 2050 Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Previsioni nazionali demografiche Istat,

10 Trend della spesa sanitaria e del PIL

11 Miliardi di euro Finanziamento del SSN a carico dello Stato: trend ( /miliardi) 115,0 110,0 105,0 101,4 104,5 105,6 106,9 108,0 107,0 100,0 97,6 95,0 93,2 93,2 90,0 85,0 80,6 82,4 80,0 75,7 75,0 70,0 71, Anno Fonte: Conferenza delle Regioni 11

12 Valle d'aosta Molise Trentino-Alto Adige Liguria Friuli-Venezia Giulia Lazio Sardegna Piemonte Toscana Basilicata Emilia-Romagna Umbria Lombardia Marche Abruzzo Puglia Calabria Sicilia Campania Veneto Spesa sanitaria pubblica pro capite corrente per regione ( PPP) 2011 Italia Fonte: rielaborazione SER su dati Health for All Italia, Dicembre

13 Posti letto (valori assoluti) Posti letto ospedalieri per acuti e post-acuti in Italia per regione, in ITALIA = p.l. complessivi Fonte: Ministero della Salute ACUTI POST ACUTI 13

14 Posti letto (per mille abitanti) Posti letto (per abitanti) in Italia per regione, ,00 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 ACUTI POST ACUTI 3,7 PER MILLE Fonte: Ministero della Salute 14

15 Tasso di ospedalizzazione Tasso di ospedalizzazione per acuti standardizzato per età e genere Anno TO ricovero ordinario TO ricovero diurno 160 per mille abitanti 120 per mille abitanti Fonte: Ministero della Salute 15

16 Posti letto per 1000 abitanti Tasso di ospedalizzazione Confronto dotazione posti letto e tasso di ospedalizzazione (solo acuti) - Anno ,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 200,00 180,00 160,00 140,00 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 - Posti letto acuti per 1000 abitanti Tasso ospedalizzazione acuti per 1000 abitanti 16

17 Il tasso di ospedalizzazione e la dotazione di posti letto, anche alla luce del recepimento della Direttiva Europea 2011/24/UE sull assistenza sanitaria transfrontaliera, (con decreto legislativo di recepimento in scadenza il 4 marzo), che consente la libertà di ricevere assistenza sanitaria in tutta l'unione europea e che promuove la creazione di reti di riferimento europee NON COSTITUISCONO PIÙ UNA MISURA ATTENDIBILE dell offerta di prestazioni e del fabbisogno di cure della popolazione italiana Verso ospedali senza posti letto? 17

18 Spending review e rete ospedaliera Legge 7 agosto 2012, n. 135 le regioni e le province autonome, nel rispetto della riorganizzazione dei servizi distrettuali e delle cure primarie, finalizzate all'assistenza 24 ore su 24 sul territorio, adottano provvedimenti per: Adeguare la dotazione ospedaliera ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per riabilitazione e lungodegenza post-acuzie, con coerente adeguamento delle dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici (la riduzione dei posti letto è a carico dei presidi ospedalieri pubblici per una quota non inferiore al 50 per cento del totale dei posti letto da ridurre ed è conseguita esclusivamente attraverso la soppressione di unità operative complesse) 18

19 Spending review e rete ospedaliera Legge 7 agosto 2012, n. 135 Assumere, come riferimento, un tasso di ospedalizzazione pari a 160 per mille abitanti (di cui il 25% riferito a ricoveri diurni) Sperimentare nuovi modelli di assistenza che realizzino effettive finalità di contenimento della spesa sanitaria, anche attraverso specifiche sinergie tra strutture pubbliche e private, ospedaliere ed extraospedaliere Promuovere l appropriatezza incentivando il passaggio dal ricovero ordinario al ricovero diurno e dal ricovero diurno all'assistenza in regime ambulatoriale, favorendo l'assistenza residenziale e domiciliare 19

20 Spending review e rete ospedaliera Legge 7 agosto 2012, n. 135 Il Ministero della Salute si avvale dell'agenas per lo svolgimento delle funzioni di valutazione degli esiti delle prestazioni assistenziali e delle procedure medicochirurgiche nell'ambito del Servizio sanitario nazionale 20

21 Regolamento Intesa Stato Regioni GERARCHIA BACINI VOLUMI ESITI - Agenas RETI per patologia DIPARTIMENTI APPROPRIATEZZA (soglie attività min- max,standard qualità) 21

22 La gerarchizzazione delle strutture (Regolamento Intesa Stato Regioni) Presidi ospedalieri di base ( ab.) dotati di Pronto Soccorso con presenza di un numero limitato di specialità ad ampia diffusione territoriale Presidi Ospedalieri di primo livello ( ab.) Strutture DEA di I livello con Med. Interna, Chir. Generale, Anestesia, Ortopedia, Ostetricia, Pediatria, Cardiologia, Neurologia, Psichiatria, Oculistica, ORL, Urologia oltre a servizi attivi sulle 24 ore Presidi Ospedalieri di II livello ( ab.) DEA di II livello con tutte le strutture del I livello nonché discipline più complesse (NCH, CCH, Ch. Plastica, Ch. Vascolare, ecc.) 22

23 Bacini di utenza (Regolamento Intesa Stato Regioni) Disciplina Bacino d'utenza (milioni di abitanti) Max Min Cardiochirurgia 0,6 1,2 Cardiologia 0,15 0,3 Chirurgia Generale 0,1 0,2 Chirurgia maxillo facciale 1 2 Chirurgia pediatrica 1,5 2,5 Chirurgia plastica 1 2 Chirurgia toracica 0,8 1,5 Chirurgia Vascolare 0,4 0,8 23

24 Bacini di utenza (Regolamento Intesa Stato Regioni) Gli standard previsti dalla Legge 135/2012, relativamente ai posti letto (3.7/1000 ab.) ed al tasso di ospedalizzazione (160/1000 ab.), sono conseguibili, intervenendo su: indice di occupazione del posto/letto 90% durata media di degenza ordinaria < 7 gg. 24

25 Volumi (Regolamento Intesa Stato Regioni) Interventi chirurgici per Ca mammella Colecistectomia laparoscopica Infarto miocardico acuto By pass aorto-coronarico Angioplastica coronarica percutanea Maternità 100 primi interventi annui su casi di tumore della mammella incidenti per struttura complessa 100 interventi annui per struttura complessa 100 casi annui di infarti miocardici in fase acuta di primo ricovero per ospedale 200 interventi/anno di by pass aorto-coronarico isolato per struttura complessa 250 procedure/anno > 1000 parti / anno 25

26 Esiti (Regolamento Intesa Stato Regioni) Proporzione di colecistectomia laparoscopica con degenza post-operatoria entro quattro giorni Proporzione di interventi chirurgici entro 48h su persone con frattura di femore di età >= 65 anni Proporzione di tagli cesarei primari in maternità di I livello o comunque con < 1000 parti Proporzione di tagli cesarei primari in maternità di II livello o comunque con > 1000 parti Proporzione di angioplastica percutanea entro 90 min dall'accesso in pazienti con infarto miocardico STEMI in fase acuta Intervento di by pass aorto-coronarico isolato, mortalità aggiustata per gravità a 30 giorni Intervento di valvuloplastica o sostituzione di valvola isolata, mortalità aggiustata per gravità a 30 giorni minimo 60% minimo 60% massimo 15% massimo 25% minimo 60% massimo 4% massimo 4% 26

27 Esiti (Regolamento Intesa Stato Regioni) 27

28 Esiti (Regolamento Intesa Stato Regioni) 28

29 Reti per patologia (Regolamento Intesa Stato Regioni) Rete infarto; Rete ictus; Rete traumatologica; Rete neonatologica e punti nascita; Rete medicine specialistiche; Rete oncologica; Rete pediatrica; Rete trapiantologica Rete terapia del dolore Rete malattie rare 29

30 Il modello veneto 30

31 Maggiore intensità di cura Il modello veneto ACUTI POSTI LETTO Centri regionali Hub Spoke, Nodo di rete PL ACUTI 3,5 CURE INTERMEDIE POSTI LETTO CURE RESIDENZIALI POSTI LETTO (con impegnativa) 75% minima intensità 25% media intensità DOMICILIO impegnative di cura domiciliari Urt, Hospice H di comunità Strutture per non autosufficienti PL INTERMEDI 0,6 PL RESIDENZIALI 5,4 9,5 31

32 Piano Socio Sanitario Regionale (LR 23/2012) La rete assistenziale Dotazione di posti letto ospedalieri (3,0 acuti + 0,5 riabilitazione) Gerarchizzazione per PDTA secondo il modello Hub & Spoke Implementazione delle reti cliniche interospedaliere Erogazione secondo criteri di appropriatezza Sviluppo di modelli organizzativi innovativi ridefinizione delle competenze mediche e delle professioni sanitarie Potenziamento dell assistenza territoriale 1,2 pl nelle strutture di ricovero intermedie territoriali 32

33 Piano Socio Sanitario Regionale (LR 23/2012) La rete assistenziale Ospedali di riferimento provinciale (Hub) n. 5 provinciali, 2 regionali e 1 centro oncologico di riferimento dotazione di alte specialità per un area più estesa Presidi ospedalieri di rete (Spoke) n. 20 bacino di circa abitanti con attività di emergenza e urgenza e specialistica di bassa e media complessità con servizi di diagnosi e cura assicurati anche in rete Ospedali nodi della rete (n. 17) e strutture integrative (n. 23) strutture per acuti integrative della rete, anche a indirizzo monospecialistico, con un prevalente indirizzo medico-riabilitativo o dedicati ad attività chirurgica in regime di day surgery o weeksurgery Rete dell Emergenza Urgenza Prevede afferenze obbligatorie a centri di riferimento territorialmente competenti per patologia. 33

34 HUB Piano Socio Sanitario Regionale (LR 23/2012) La rete assistenziale 5 HUB A VALENZA PROVINCIALE 2 HUB A VALENZA REGIONALE 1 CENTRO REGIONALE ONCOLOGICO SPOKE 17 PRESIDI OSPEDALIERI DI RETE 3 PRESIDI OSPEDALIERI PRIVATI ACCREDITATI NODO DI RETE 17 OSPEDALI NODI DI RETE 23 STRUTTURE INTEGRATIVE PRIVATE ACCREDITATE 68 strutture 42 pubbliche ( pl. 84%) Posti letto per pazienti extraregione 26 private accreditate (2.872 pl. 16%) + 467Posti letto per pazienti extraregione 34

35 Dotazione di posti letto ospedalieri (trend ) % ,7 3,5 900 pl ANNO PL Posti letto per pazienti extraregione 35

36 Composizione del Personale SSR N Dirigenti Medici / Posti Letto = 0,56 N Infermieri / Posti Letto = 1,70 N OSS / Posti Letto = 0,50 N Medici N Infermieri N OSS Posti letto pubblici Regione Veneto Dati Conto Annuale 2012, Tabella 1 36

37 Valori di Riferimento per il Personale Infermieristico DGR Regione Veneto Area Omogenea Valore di Riferimento Regionale Espresso in TEMA % OSS MEDICINA INTERNA MEDICINA SPECIALISTICA CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA SPECIALISTICA OSTETRICIA E GINECOLOGIA CRITICA PEDIATRICA ASSISTENZA NEONATALE RIABILITAZIONE E LUNGODEGENZA MALATTIE INFETTIVE

38 Parametri fissati Comitato LEA per strutture complesse e semplici del SSN ex art.12, comma 1, lett. B), Patto per la salute Posti letto per Struttura complessa ospedaliera Strutture Semplici per Struttura Complessa Standard 17,5 1,31 Regione Veneto (2012) 23, Incarichi di Struttura complessa 1, Incarichi di Struttura semplice (medici con incarichi professionali di base) Medici dipendenti 38

39 Nuovi sviluppi di carriera per la dirigenza medica Avvio percorso diretto a ridefinire e differenziare i percorsi di natura gestionale e di natura professionale. Valorizzazione di professionisti dipendenti del Servizio Sanitario Regionale Nuovi modelli organizzativi aziendali e interaziendali. 39

40 Corso di laurea a ciclo unico in medicina e chirurgia, dato nazionale Posti per facoltà medicina Laureati Posti per specializzandi Dati Nazionali A.A. 2012/13 40

41 Corso di laurea a ciclo unico in medicina e chirurgia, dato regionale INGRESSI LAUREATI Contratti di formazione specialistica finanziati dallo Stato Ingressi e laureati Dati relativi ad A.A. 2012/13 Ateneo di Padova e Ateneo di Verona Contratti di formazione specialistica finanziati dallo Stato per A.A. 2012/13 41

42 Sviluppo delle competenze e responsabilità professionali Lo sviluppo delle competenze e delle responsabilità, basato sulla formazione, sulla ricerca e sull esperienza professionale acquisita in ambito lavorativo, avrà come riferimento le norme deontologiche, le disposizioni normative ed amministrative relative ai contenuti dei profili professionali e gli ordinamenti formativi universitari, nonché le scelte di programmazione nazionale e regionale. Nuovi Modelli Organizzativi Sviluppo e modifica delle competenze e delle responsabilità professionali Medici Infermieri, Tecnici ecc. 42

43 Ridefinizione dei profili professionali del personale medico e sanitario 43

44 Conclusioni Nuove competenze medico infermieristiche Riorganizzazione dell assistenza territoriale con potenziamento delle cure primarie Informatizzazione Nuovi modelli organizzativi Modifica del Titolo V Costituzione: Ritorno al centro? 44

45 GRAZIE DELL ATTENZIONE 45

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