Vangelo di Marco. 1 Facile da leggere, il Vangelo di Marco descrive la vita di Gesù fino alla morte in croce e alla scoperta del sepolcro
|
|
- Saverio Pucci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Vangelo di Marco L autore è Giovanni Marco, cugino di Barnaba, convertito da Pietro, che poi accompagnò nei suoi viaggi missionari. Testimone dei suoi insegnamenti, non poté evitare l influsso di Paolo, di cui fu compagno nel primo viaggio nell Asia minore. Marco non è uno dei dodici, ma assistette di persona al processo di Gesù (Mc 14, 51s). Di sicuro scrisse il suo Vangelo a Roma, tra gli anni Quello di Marco è il secondo nella lista classica dei Vangeli, ma è il primo a essere conosciuto, da tanti catechisti, e anche dai ragazzi nei testi di Religione. Perché? Le regione sembrano queste: È il più breve dei vangeli: 16 capitoli; Ha una struttura narrativa più evidente e uno stile più immediato; Soprattutto ha al suo centro un dibattito sulla figura di Gesù e sua quella del discepolo. Considerato dai più il racconto evangelico più antico, si rivolge ai cristiani di origine pagana. Il testo è attraversato da due domande: Chi è Gesù? Chi è il discepolo? Ad esse risponde fin dall inizio con un affermazione perentoria: Gesù è il Cristo (Messia) atteso dagli ebrei e il Figlio di Dio (cf. Mc 1,1). Chi si lascia guidare da Marco scopre la vera identità di Gesù e, insieme, la propria identità di discepolo. Marco, più degli altri, è il Vangelo del primo annunzio e insieme dell itinerario del credente per arrivare alla fede piena in Gesù e alla condivisione della sua vita. Marco è il Vangelo della sequela, del cammino del discepolo dietro e con il Maestro. L evento decisivo è la pasqua di morte e risurrezione: in Mc che occupa un quinto del vangelo. Contrariamente a Matteo e a Luca, che ricordano la nascita di Gesù e certi fatti della sua infanzia, Marco apre il suo Vangelo con la predicazione di Giovanni, seguita immediatamente dall entrata in scena di Gesù adulto, al memento del suo battesimo nel fiume Giordano (1, 1-13), poi Gesù predica in Galilea (1, 14-9,50), sale a Gerusalemme (c. 10) dove viene crocifisso (11, 1-16,8). Dopo la morte in croce, il primo giorno della settimana, le donne che vanno a imbalsamare la salma di Gesù trovano un giovane che annuncia loro la risurrezione (16,7). 1 1 Facile da leggere, il Vangelo di Marco descrive la vita di Gesù fino alla morte in croce e alla scoperta del sepolcro vuoto. Ma è una biografia? In realtà, Marco non dà alcuna indicazione sull aspetto fisico di Gesù, così come non dà alcuna informazione di natura meramente storica e alcuna precisazione sulla psicologia del suo personaggio. Il suo vangelo pone piuttosto l accento su una presentazione di Gesù come compimento della promessa divina. Mostra come la sua vita, la sua passione, la sua morte in croce e la sua risurrezione al terzo giorno corrispondano alla realizzazione della buona novella e allo stabilimento del regno di Dio. Essendo relativamente breve e incentrato sugli avvenimenti che ruotano attorno alla passione alla risurrezione di Gesù, alcuni autori pensano che il Vangelo di Marco sia stato redatto per essere letto durante la celebrazione pasquale. Altri autori affermano che il vangelo di Marco aveva uno scopo esenziale catechetico e pastorale: una sorta di manuale per la formazione dei catecumeni provenienti dal paganesimo, con il preciso obiettivo di aiutare i cristiani a passare da fuori a dentro, non in senso puramente spaziale, ma relazionale. Infatti, il discepolo non è solo chi si trova in una comunità, in un tempio o in una chiesa, ma chi è in relazione con Gesù. Grazie a questa amicizia, egli potrà pervenire alla conoscenza delle realtà del regno e a non vedere più le cose dal di fuori, ma a viverle e a sentire dal di dentro.
2 Gesù, per Marco, è soprattutto il Figlio di Dio. Questo titolo è esclusivo di Marco, però egli lo usa nei moneti importanti e narra quando è stato proclamato tale da Dio e dagli uomini (Mc 1,11; 9,7, 15,39). In Marco, la vita di Gesù appare come una lotta senza quartiere contro il male, iniziando dalle tentazioni, continuando con la cacciata dei demoni e nei dibattiti con i nemici o con i discepoli che lo tentano e che terminano sempre con la sua vittoria. I discepoli di Gesù, sembra voglia dire Marco, devono fare la propria parte in queste lotte. Le vittorie su satana, negli indemonianti o in qualsiasi altro luogo dove egli sia presente, sono liberazioni ottenute sul momento quasi per dare senso e fiducia alle lotte dei discepoli. La storia umana in generale acquista senso alla luce della storia di Gesù. Una lettura geografica di Marco Nel vangelo di Marco, i primi episodi collocano Gesù vicino al Giordano dove viene battezzato, e nel deserto, dove è tentato da Satana. Poi Marco mostra Gesù in Galilea, dove vive e passa gran parte della sua vita pubblica, annunciando la venuta del regno e guarendo i malati. Pur essendo popolata per lo più da ebrei, la Galilea, aperta sul mondo pagano circostante, subisce le influenze del paganesimo. Lasciando la Galilea, Gesù attraversa il lago Tiberiade (4, 35-41) per recarsi con i suoi discepoli dalla sponda occidentale, costellata di villaggi ebraici, alla sponda orientale abitata dai pagani. Lì, scaccia uno spirito immondo, denominato legione (5 1-20). Liberato dal male che gli impediva di vivere e lo costringeva a vagare fra i sepolcri, il guarito vorrebbe restare con Gesù, ma il Nazareno gli chiede di andare dai suoi a testimoniare la misericordia del Signore. Mentre Gesù risale in barca per ritornare verso sa sponda ebraica, l ex indemoniato proclama le opere di Dio in terra pagana. Uscendo nuovamente dalla Galilea, Gesù va verso i pagani, a Tiro e a Sidone (7, 24-31), dove guarisce la figlia di una donna siro-fenicia. Poi continua il suo ministero in Galilea, passando per la Decapoli (regione delle dieci città ellenizzate), dove guarisce un sordomuto (7, 31-37) e sfama una folla di quattromila persone (8, 1-10). Poi sale a Gerusalemme, dove viene condannato e crocifisso. La finale del Vangelo ricorda ancora la Galilea. Infatti, il giovane che annuncia la risurrezione, seduto accanto alla tomba aperta, invita i discepoli a incontrare il Risorto in Galilea. È là che essi lo vedranno. Questa rapida scorsa del vangelo di Marco mostra che la Galilea vi occupa un posto centrale. È li che Gesù vive a predica il vangelo. E quando se ne allontana, vi ritorna subito per continuare la sua missione fino alla partenza per la Giudea e alla salita a Gerusalemme, dove muore crocifisso. Il vangelo di Marco sembra quindi contrapporre queste due regioni: mentre la Giudea è rivolta verso la città santa, la Galilea è aperta sul mondo pagano; mentre la Galilea accoglie la predicazione di Gesù, Gerusalemme lo rifiuta e lo condanna a morte. È da Gerusalemme che partono le prime accuse contro di lui, proprio all inizio del suo ministero pubblico: Gli scribi che erano discesi da Gerusalemme dicevano: Costui è posseduto da Beelzebul e scaccia i demoni per mezzo del principe dei demoni (3,23).
3 Varie strutture possibili Sono possibili diverse suddivisione del Vangelo di Marco. Suddivisione del Vangelo in base alle indicazioni geografiche Sulle sponde del Giordano e nel deserto Mc 1, , 14-7,23 7,24-9,29 9,30-10,52 11,2-16,9 In Galilea Viaggi all estero Dalla Galilea verso Gerusalemme A Gerusalemme Suddivisione del Vangelo in funzione delle relazioni fra le persone Gesù e Giovanni Battista Mc 1,1-13 1,14-3,6 3,7-6,6a 6,6b-8,26 8,27-10,52 11,1-13,37 14,1-16,8 A. Gesù e i suoi discepoli, la folla, gli avversari Prima tappa, disposizione del triangolo dei personaggi Seconda tappa, rottura con gli avversari e i parenti di Gesù B. Incomprensione fra i discepoli e Gesù Terza tappa, Gesù e l incomprensione dei discepoli sulla missione Quarta tappa, Gesù e l incomprensione dei discepoli sulla strada da seguire C. Gesù e i suoi discepoli affrontano gli avversari a Gerusalemme Quinta tappa, scontro di Gesù a Gerusalemme Sesta tappa, la passione di Gesù, l abbandono dei discepoli e l opposizione degli avversari, poi l annuncio della risurrezione. In entrambe le suddivisioni, la struttura proposta mette in risalto certi elementi importanti del vangelo: La prima presenta il Vangelo come un percorso di Gesù, il quale parte dal luogo in cui si trova Giovanni Battista, il precursore, ma ben presto se ne allontana per andare ad annunciare il vangelo in vari luoghi della Galilea e dei paesi limitrofi, per salire infine a Gerusalemme, dove sa che lo attende la croce; La seconda mette in risalto le relazioni stabilite da Gesù con le persone e le difficoltà che incontra. Un gruppo di discepoli si distacca dalla folla e dagli avversari, ma anch esso abbandonerà Gesù. Suddivisione a partire dal dramma che percorre questo Vangelo
4 Prestando attenzione all evoluzione del dramma che si svolge in questo vangelo, si può proporre un altra suddivisione. Incentrato sulla questione dell identità di Gesù, il Vangelo di Marco è costituito da due grandi parti, riunite attorno a un perno centrale. - Prologo: 1, Prima parte: 1,14-8,26. Rivelazione progressiva del mistero dell identità di Gesù come Messia. Prima sezione: 1,14-3,6. Attività di Gesù e risposta dei farisei e degli erodiani. Seconda sezione: 3,7-6,6a. Attività di Gesù e risposta del popolo. Ogni sezione di questa prima parte inizia con un sommario, cioè un riassunto dell attività di Gesù e continua con un episodio nel quale intervengono dei discepoli. Segue uno sviluppo costituito da scene varie. Le tre sezioni terminano con una reazione di incomprensione o di rifiuto: 3,6 (rifiuto da parte dei farisei e degli erodiani); 6,1-6 (incredulità della gente della sua patria); 8,14-21 (incomprensione dei discepoli). 8,27-30: confessione di fede di Pietro. È il punto di arrivo della prima e il punto di partenza della seconda. - Seconda parte: 8,31-16,8. Mistero dell uomo e andata verso Gerusalemme dove Gesù si rivela Messia. - Prima sezione: 8,31-10,52. Cammino del Figlio dell uomo. - Seconda sezione: cc Attività di Gesù a Gerusalemme prima della passione. - Terza sezione:14,1-16, 8. Compimento della missione di Gesù e rivelazione del mistero del Figlio dell uomo. La prima sezione contiene tre annunci della passione, nonché molte incomprensioni e istruzioni; in essa il termine cammino, come pure i verbi di movimento, rivestono una particolare importanza. Nella seconda, l attività di Gesù si svolge in un unità di tempo di tre giorni e nel quadro della città santa o delle sue vicinanza. - La terza sezione corrisponde alla Pasqua di Gesù, durante la quale egli muore in croce e viene intronizzato Re-Messia. - Appendice: 16,9-20. Apparizioni di Cristo e missione degli apostoli. Considerando questa struttura nel suo complesso, si constata che la prima parte contiene un vocabolario tipico: vedere, ascoltare, avere un cuore cieco o duro, nascondere e rivelare, comprendere il regno. Si pongono delle domande sull identità di Gesù e si abbozzano delle risposte. Ma nessuna è soddisfacente, fino a quella di Pietro, che riconosce in Gesù il Cristo. Ma la buona novella non si ferma a questo rinascimento. Bisogna andare oltre. È l oggetto della seconda parte, nella quale l accento cade sull importanza del regno e sul primato del vangelo, per il quale si può scarificare ogni cosa chi perde la sua vita la salverà e lasciare casa, fratelli e parenti per il vangelo. Ai dodici viene dispensato un insegnamento particolare per
5 comprendere il vero significato del titolo Cristo applicato a Gesù. Dai tre annunci della passione essi apprendono che il regno viene attraverso la croce. Un vangelo che termina con una cattiva notizia Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro perché erano piene di timore e di spavento. E non dissero niente a nessuno, perché avevano paura (16,8). Apparentemente così termina il vangelo di Marco. Perciò, non è forse il racconto di un fallimento e quindi una cattiva notizia? Senza alcuna apparizione di Gesù vivo, si può credere alla risurrezione? In realtà, se colui che è morto non si trova più nel sepolcro, o è stato portato via o è vivo. Ma come sapere se è vivo? Secondo Marco, lo si può sapere a partire non da una visione, ma da una parola, quella ricevuta dalle donne, che constatano la mancanza del corpo: ( ) il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove lo avevano deposto (16,6). Perché questa insistenza? Perché l autore di questo vangelo vuole aiutare la sua comunità a scoprire il senso reale della risurrezione. Egli invita il suo lettore a scoprire, come su una pellicola fotografica, nel negativo dell assenza, il positivo di una vita che è vita piena e sfugge quindi a ogni confisca. Se è morto, sarebbe lì. Le donne potrebbero toccarlo, imbalsamarlo, conservarlo, fossilizzandolo, ma, in ogni caso, si degraderebbe. Ma è vivo e non si può toccare. Non si può neppure vedere. Perciò, in Marco, la fede nella risurrezione non si basa sulle apparizioni, ma su una parola, quella di un giovane, che rinvia a un altra parola, quella di Gesù: Come vi ho detto (16,7). L incontro con il risorto viene rinviato a più tardi, in Galilea, ma non viene raccontato. Così Marco vuole certamente mostrare che la fede non è questione di visione, ma di ascolto. Qui il secondo vangelo concorda con quello di Giovanni, dove Gesù dice a Tommaso: Beati quelli che pur non avendo visto crederanno (20,29) e con la rivelazione biblica, nella quale la preghiera quotidiana di ogni israelita è: Ascolta (Dt 6,4). Resta questa espressione enigmatica: Esse (le donne) non dissero niente a nessuno (16,8). Il semplice fatto che questa affermazione intervenga alla fine del vangelo appena letto indica che qualcosa è stato detto e trasmesso. Ma non viene esplicato. Così il vangelo resta aperto come la tomba vuota e lascia il posto al lettore. Spetta a lui interpretare, ascoltare e quindi ricominciare la lettura del vangelo per scoprire la presenza del Messia risorto. In compagnia dell evangelista Marco 1. La preparazione del mistero di Gesù (1, 1-20) 2. La giornata di Cafarnao (1, 21-39) 3. Il libretto delle dispute (2, 1-3,6) 4. Il libretto delle parabole (4,1-34) e dei miracoli (4,35-5,43) 5. La sezione dei pani (6,30-8,26) * Prima moltiplicazione dei pani (6,30-44)
6 * Seconda moltiplicazione dei pani (8,1-9) 6. La grande via per scoprire chi è Gesù ( 8,27-10,52) 7. La crisi (11-13) 8. Passione, mote e risurrezione (14-16).
Piccola lectio divina su Marco
PARROCCHIA S. LUCIA AUGUSTA @mail: santalucia.augusta@alice.it Piccola lectio divina su Marco 1) Ritirati in un angolo della tua casa Unisciti alla tua famiglia Incontra qualcuno degli amici o vicini 2)
DettagliSALESIANI SCANDICCI PARROCCHIA SANTA MARIA MADRE DELLA CHIESA A TORREGALLI ORATORIO CENTRO GIOVANILE "DON BOSCO"
Il vangelo di Luca SALESIANI SCANDICCI PARROCCHIA SANTA MARIA MADRE DELLA CHIESA A TORREGALLI ORATORIO CENTRO GIOVANILE "DON BOSCO" Prof. don Marco Rossetti Università Pontificia Salesiana, Torino Lc è
Dettagliimportanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.
CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per
DettagliIndice. Prefazione ai Commentari 7. Prefazione 9. Introduzione 11
Indice Prefazione ai Commentari 7 Prefazione 9 Introduzione 11 Prospettiva: Luca come predicatore 12 Scopo: Luca fra Vangeli e Atti 19 Format: Suggerimenti per l uso di questo libro 22 1. Prefazione di
DettagliRELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA - RICONOSCERE CHE PER I CRISTIANI E TANTI CREDENTI IL MONDO E LA VITA SONO DONI DI DIO. - OSSERVARE CON STUPORE E MERAVIGLIA IL MONDO. - SCOPRIRE
DettagliR E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^
R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli
Dettagli3.11. Religione Scuola Primaria
3.11. Religione. 3.11.1 Scuola Primaria NUCLEO FONDANTE: Dio e l uomo al termine della classe terza al termine della classe quinta L alunno: riconosce Dio come Padre, riflette su Dio Creatore e si approccia
DettagliRELIGIONE IRC Monoennio. Competenza 1. - DIO E L UOMO Scoprire che per la religione Dio è Creatore e Padre.
RELIGIONE IRC Monoennio Scoprire che per la religione Dio è Creatore e Padre. -IL LINGUAGGIO i segni cristiani nell ambiente, nelle celebrazioni e nella tradizione popolare. - Comprendere che il creato,
DettagliNome Cognome Data VERIFICA FINALE CLASSE QUARTA RELIGIONE CATTOLICA
Nome Cognome Data VERIFICA FINALE CLASSE QUARTA RELIGIONE CATTOLICA ESERCIZIO N. 1 Segna con un X la risposta esatta La parola Vangelo significa: Notizia Evento Buona Notizia ESERCIZIO N. 2 Collega con
DettagliTrentatreesimo incontro Tutto quello che Gesù fece ed insegnò (cfr At 1,1) lo troviamo in un libro che si chiama Vangelo. Vangelo è una parola che deriva dalla lingua greca e significa lieto annunzio.
DettagliRELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE
ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO VERTICALE DI IRC a.s 2014-2015 RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA L'alunno riflette su Dio Creatore e Padre,sui dati fondamentali della vita
DettagliCompetenze disciplinari
classe 1 Primaria I segni della presenza dell esperienza cristiana nell ambiente e il loro significato Osservazione della realtà circostante: le cose costruite dagli uomini e quelle create da Dio La comunità
DettagliIL VANGELO DI MATTEO E' IL VANGELO DEL CATECHISTA
IL VANGELO DI MATTEO E' IL VANGELO DEL CATECHISTA La Comunità Cristiana, dove è stato scritto il Vangelo di Matteo, probabilmente, si è posta questa domanda: come rafforzare la fede dei discepoli che hanno
DettagliIndice. Sommario dell opera 5 Prefazione ai Commentari 7 Nota bibliografica all edizione italiana 9 Introduzione 13
Indice Sommario dell opera 5 Prefazione ai Commentari 7 Nota bibliografica all edizione italiana 9 Introduzione 13 Genere letterario: il vangelo come storia 13 Messaggio teologico: l evangelo come buona
DettagliSCUOLA DELLA PAROLA OPERA GIOVANNEA
SCUOLA DELLA PAROLA OPERA GIOVANNEA IL VANGELO DI GIOVANNI Un vangelo particolare / non sinottico Una narrazione con lunghi dialoghi/discorsi Trama episodica del racconto, ma ben strutturata PRINCIPALI
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Religione Cattolica - Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Profilo
DettagliDagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I
CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano
Dettagliè squarciata dallo splendore della Risurrezione, che il canto festoso
CRISTO HA VINTO LA MORTE. Nella Celebrazione della Veglia pasquale, con tutti i suoi riti e gesti: la liturgia della luce con l accensione del Cero pasquale, simbolo di Cristo-Luce, la Parola di Dio che
DettagliIL VANGELO SECONDO MATTEO. Introduzione e Vangeli dell infanzia
IL VANGELO SECONDO MATTEO Introduzione e Vangeli dell infanzia L evangelista e il vangelo Matteo (Cafarnao, 4-2 a.c., Etiopia, 24 Gennaio 70 d.c.) detto anche Levi, ex pubblicano, chiamato da Gesù e uno
DettagliComposizione del vangelo di Luca
Composizione del vangelo di Luca R. Meynet, Il vangelo secondo Luca, ReBib 7, EDB, Bologna 2003., L Évangile de Luc, RhSem 1, Lethielleux, Paris 2005. Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D 4 x 2 8 8
DettagliVA DAI MIEI FRATELLI
VA DAI MIEI FRATELLI SOLTANTO ABBI FEDE - 80 - GUIDA PASTORALE 2012/13 Maria invece stava all esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche
DettagliI.C. don Milani- Vimercate
MATERIA RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZA/E TRATTA/E DAL PROFILO DEL MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere
DettagliAttività di potenziamento e recupero
Attività di potenziamento e recupero 4. Gesù Cristo Gesù Cristo (attività e verifiche) 1 ATTIVITA DI POTENZIAMENTO Su un cartellone, con un lavoro di gruppo, attraverso la tecnica del fumetto, riproduci
DettagliRELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE ANNUALE
CLASSE I * Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini. * Gesù di Nazareth, l Emmanuele Dio con noi. I) Riconoscere la diversità come valore per accettarsi gli uni con gli altri. II) Riconoscere i simboli
DettagliCURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V
ISTITUTO COMPRENSIVO 4 - CORPORENO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V Anno scolastico 2015 2016 CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 1^ Anno
DettagliLa parola VANGELO significa LIETO ANNUNCIO, BUONA NOVELLA. Il lieto annuncio è:
La parola VANGELO significa LIETO ANNUNCIO, BUONA NOVELLA. Il lieto annuncio è: Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico figlio perché chiunque crede in lui abbia la vita. Il lieto annuncio è Gesù
DettagliCOMPETENZE IN RELIGIONE
COMPETENZE IN RELIGIONE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA DI RIFERIMENTO: CAMPI DI ESPERIENZA CONCORRENTI: SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Al termine della scuola dell
Dettagli2 Domenica del Tempo di Pasqua - Anno C Gv 20,19-31
2 Domenica del Tempo di Pasqua - Anno C Gv 20,19-31 L'annuncio cristiano della salvezza divina offerta all'umanità nasce dall'evento della Resurrezione di Gesù che determina la fede nella nostra resurrezione.
DettagliCURRICOLO DI RELIGIONE
CLASSE 1^ L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive; Scoprire
DettagliI Vangeli o gli Evangeli
Conoscere la Bibbia I Vangeli o gli Evangeli Il termine vangelo deriva da una parola ebraica che significa notizie, buone notizie. Nel Nuovo Testamento c'è la buona notizia per eccellenza: l'evangelo
DettagliSanta Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C) Lc 2,41-52
Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C) Lc 2,41-52 I Vangeli non hanno lo scopo di scrivere una biografia completa su Gesù e per questo non soddisfano tutte le curiosità umane sulla vita di Gesù.
DettagliRELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CONOSCENZE (I SAPERI) ABILITA' (SAPER FARE) DIO E L'UOMO DI COMPETENZA
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Rflette su Dio Creatore e Padre. Conosce Gesù di Nazaret, L'Emmanuele "Dio con noi". Coglie l'importanza della propria crescita e del vivere insieme nell'accoglienza e
DettagliCOMPETENZE SPECIFICHE Livello essenziale Livello standard Livello essenziale Livello standard
CLASSE 1 a Riflettere su Dio Creatore e Padre Riflettere sui dati fondamentali della vita di Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Intuire che Dio è Creatore della vita. Cogliere
DettagliCURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE PRIMA Comprendere che la vita, la natura, sono dono di Dio. Conoscere l ambiente in cui è vissuto Gesù. Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio. Ascoltare alcune pagine bibliche dell Antico testamento
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE RELIGIONE CATTOLICA (di tutte le classi) Anno scolastico 2017/2018
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E M I R A N O 2 Scuola dell infanzia Primaria Secondaria 1 grado Via Cesare Battisti n. 107-30035 MIRANO (VE) - TEL. 041 430085 - FAX 0414355745 Codice
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo
DettagliRELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUARTA A.S. 2016/2017. Insegnanti: Avallone Assunta Rossi Antonella Schirripa Francesca.
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUARTA A.S. 2016/2017 Insegnanti: Avallone Assunta Rossi Antonella Schirripa Francesca. 1^ Unità di apprendimento: La Palestina di 2000 anni fa. 1a l alunno riflette sugli elementi
DettagliRELIGIONE SCUOLA INFANZIA
SCUOLA INFANZIA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE NUCLEO FONDANTE ANNI TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE DIO E L UOMO LA BIBBIA E LE
DettagliDISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA - classe prima
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA - classe prima. L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni
DettagliClasse Prima. Competenze. Apprezza e tratta le persone e le cose attorno a sé con cura e attenzione.
Classe Prima A scuola incontriamo nuovi amici: è bello stare insieme. Gesti che esprimono la gioia di esistere e stare insieme. La vita come dono di Dio. Significato del Natale cristiano. La mia infanzia
DettagliINDICE. Prospettiva cavaliera dell insieme del vangelo di Marco PRIMA PARTE L inizio in Galilea La sezione A (1,14 7,30)...
INDICE Introduzione... 7 Sigle e abbreviazioni... 25 Glossario dei termini tecnici... 27 Prospettiva cavaliera dell insieme del vangelo di Marco... 31 1. Titolo (1,1)... 33 2. Prologo (1,2-13)... 37 1.
DettagliVANGELO deriva DALLA PAROLA GRECA EUANGHELION che significa BUONA NOTIZIA è l'annuncio del Regno di Dio proclamato da Gesù ai discepoli è l'annuncio
I VANGELI FANNO PARTE DEL NUOVO TESTAMENTO LA SECONDA PARTE DELLA BIBBIA FORMATA DA 27 LIBRI RACCOLTI IN: VANGELI ATTI DEGLI APOSTOLI LETTERE APOSTOLICHE APOCALISSE VANGELO deriva DALLA PAROLA GRECA EUANGHELION
DettagliCOMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE SPECIFICHE
Sapere riflettere su Dio Creatore e Padre e collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle cui si vive. Riconoscere il significato cristiano del Natale e della Pasqua. Riconoscere che la Bibbia
DettagliI.C. CIRIE' 1 - SCUOLA PRIMARIA - CURRICOLI IRC
CLASSE PRIMA 1. Scoprire l'ambiente, in particolare quello scolastico, come luogo ed opportunità di crescita. 2. Scoprire che per i Cristiani il mondo e la vita sono doni di Dio, Creatore e Padre di tutti
DettagliVIA LUCIS. dal sussidio CEI "Chi ha sete venga a me e beva", A. D. 2002
VIA LUCIS dal sussidio CEI "Chi ha sete venga a me e beva", A. D. 2002 RITI INTRODUTTIVI C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T. C. L'amore del Padre, la grazia del figlio Gesù e la
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CARDARELLI MASSAUA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Anno scolastico CLASSI PRIME
ISTITUTO COMPRENSIVO CARDARELLI MASSAUA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Anno scolastico 2010-2011 CLASSI PRIME Scoprire il mondo come realtà meravigliosa. Riconoscere nell ambiente che ci circonda
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI VIA MONGINEVRO ARCORE
CURRICOLO RELIGIONE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai Cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio creatore e Padre Scopre le tracce di Dio nella bellezza
DettagliScuola Santa Dorotea. Domande e risposte per la Verifica di religione del 18 Gennaio 2017
Scuola Santa Dorotea Domande e risposte per la Verifica di religione del 18 Gennaio 2017 1) Come inizia il Vangelo di Luca Solo gli evangelisti Matteo e Luca ci hanno trasmesso alcuni racconti dell'infanzia
DettagliIII CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO
III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO 2016/17 CLASSI PRIME Percepire la dimensione del sé, dell altro e della condivisione nello stare insieme Scoprire
DettagliANNO SCOLASTICO 2013/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 RELIGIONE CLASSE2^ RELIGIONE CLASSE1^ RELIGIONE CLASSE 1^ SCUOLA PRIMARIA A.1 - Riconoscere che Dio è Creatore dell uomo e dell Universo. A.2 - Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele
DettagliCURRICOLO DI RELIGIONE
CURRICOLO DI RELIGIONE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L'allieva/allievo: Riconosce le manifestazioni del linguaggio religioso come modi per comprendere la vita
DettagliLe domande alle quali l evangelista vuol rispondere sono essenzialmente due: 1. Chi è Gesù 2. Chi è il discepolo Sono due facce del medesimo mistero:
Collaboratore e discepolo di Paolo, al quale resta accanto nella prigionia (Col. 4,10; Fm. 1,24). Anche discepolo di Pietro (1 Pt. 5,13). Cugino di Barnaba ed è chiamato negli Atti anche Giovanni Marco.
DettagliPARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI «ESCI, SPIRITO IMMONDO, DA QUEST UOMO»
PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI «ESCI, SPIRITO IMMONDO, DA QUEST UOMO» (Marco 5,1-20) Anno Pastorale 2014-2015 Strumenti per capire Questo è il secondo miracolo (segno) dei quattro
DettagliAmbrogio Spreafico MARCO IL PRIMO VANGELO. seconda edizione URBANIANA UNIVERSITY PRESS
Ambrogio Spreafico MARCO IL PRIMO VANGELO seconda edizione URBANIANA UNIVERSITY PRESS Ambrogio Spreafico Marco. Il primo Vangelo Spiritualita n. 7 Seconda edizione ISBN 978-88-401-9004-4 2010 Urbaniana
DettagliCURRICOLO D ISTITUTO
N G U G O CLASSE PRIMA collegare, i contenuti principali del suo fondamentale della nostra cultura Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire
DettagliPARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI. «Che vuoi che io ti faccia» (10,46--52)
PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI «Che vuoi che io ti faccia» (10,46--52) Anno Pastorale 2015-2016 Questo miracolo, ultimo dei 17 riferiti da Marco, conclude la sezione centrale del
DettagliDISCIPLINA: Religione Cattolica
CLASSE PRIMA DISCIPLINA: Religione Cattolica SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE INDICAZIONI SINTETICA DI TEMI (CONTENUTI) O ARGOMENTI TRATTATI 1. Individuare ed esplicitare le domande di senso comuni agli uomini.
DettagliScuola Primaria Longhena Bologna
Scuola Primaria Longhena Bologna PROGRAMMAZIONE ANNUALE IRC A.S.2013/2014 1 CLASSE PRIMA Unità di Apprendimento Obiettivi Formativi Obiettivi Specifici Di Apprendimento Indicatori di Competenza LA CREAZIONE
DettagliVangeli sinottici. Il vangelo quadriforme
Vangeli sinottici Il vangelo quadriforme Marco 2,13-17 Matteo 9,9-13 Luca 5,27-32 E uscì di nuovo lungo il mare; e tutta la folla veniva a lui ed (egli) li ammaestrava. E dopo queste cose, uscì E passando
Dettagli... verso il.
... in compagnia di... La figura affascinante e misteriosa del discepolo che Gesù amava è presente unicamente nel Vangelo secondo Giovanni, dove compare in sei scene. Egli appare la prima volta nel capitolo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO FOSSACESIA
ISTITUTO COMPRENSIVO FOSSACESIA Curricolo a.s. 2018-2019 Competenze Chiave per l apprendimento permanente Comunicazione nella madrelingua; Imparare a imparare; Competenze sociali e civiche; Consapevolezza
DettagliRELIGIONE CATTOLICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI DI COMPETENZE DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno: a. Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti
DettagliIndice. Premessa 9 Abbreviazioni 11 Bibliografia generale 13 Introduzione al quarto vangelo 27
Indice Premessa 9 Abbreviazioni 11 Bibliografia generale 13 Introduzione al quarto vangelo 27 Presentazione dello scritto 28 a) L originalità del quarto vangelo 28 b) La struttura del quarto vangelo 30
DettagliRELIGIONE CATTOLICA classe prima seconda e terza
RELIGIONE CATTOLICA classe prima seconda e terza Competenza europea Consapevolezza ed espressione culturale Nuclei tematici OTTIMO autonomo, e sicuro DISTINTO autonomo e sicuro BUONO complessivamente appropriato
DettagliAbilità L alunno sa: Riconosce gli elementi che caratterizzano l ambiente scolastico, luogo di incontro e di amicizia.
CLASSI PRIME Scuola e classe come luogo d incontro. La materia Religione. Riconosce gli elementi che caratterizzano l ambiente scolastico, luogo di incontro e di amicizia. Collega la Religione a Gesù di
Dettaglinuclei fondanti indicatori descrittori valutazione riconoscimento -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio
RELIGIONE CATTOLICA nuclei fondanti indicatori descrittori valutazione classe 1^ -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio sa riflettere -su Dio Creatore -su Dio Padre sa osservare
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2016/2017 Classe Prima INDICATORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE.
EUROPEE CULTURALE Classe Prima 1. DIO E L UOMO Esprimere stupore per le meraviglie del creato. Scoprire che il creato è dono di Dio da amare e rispettare. 2. LA BIBBIA E LE Identifica le caratteristiche
DettagliLa prima parte del Vangelo risponde alla domanda: CHI
2 Domenica di Avvento - Anno B - In questa seconda Domenica di Avvento viene proposto alla comunità cristiana la prima pagina del Vangelo di Marco. Il primo versetto viene considerato il titolo di questa
DettagliRELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE:
RELIGIONE CATTOLICA CHIAVE: comunicazione nella madrelingua, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale Traguardi delle competenze L alunno: Comprende che il mondo è opera di
DettagliQUALI TESTIMONIANZE. I Vangeli Fonti pagane Fonti ebraiche Fonti cristiane
INIZIAMO DA GESÙ QUALI TESTIMONIANZE I Vangeli Fonti pagane Fonti ebraiche Fonti cristiane QUALI CONTENUTI Storia di Gesù Parabole Miracoli Mistero Pasquale STORIA DI GESÙ Quando è nato Gesù Cronologia
DettagliDio e l uomo OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI IRELIGIONE CATTOLICA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ANNUALI CLASSE PRIME CLASSI SECONDE CLASSE TERZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI IRELIGIONE CATTOLICA PRIMARIA Dio e l uomo CLASSE PRIME CLASSI SECONDE CLASSE TERZA Dio e l uomo Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle
DettagliCURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA IC MOZZECANE I.R.C. ABILITA Scoprire nell ambiente i segni della presenza di Dio creatore.
Riflettere su Dio Creatore e Padre collegare i contenuti principali dell insegnamento di Gesù alle tradizioni di vita dell ambiente in cui vive. Scoprire nell ambiente i segni della presenza di Dio creatore.
DettagliCONTENUTI. (Conoscenze)
- Comprendere che il mondo, la natura e la vita sono doni di Dio: prendere coscienza di sé nella relazione con gli altri e con l'ambiente che lo circonda; scoprire le tracce di Dio nella bellezza della
DettagliPROGRAMMAZIONE RELIGIONE CATTOLICA
DIO E L UOMO Classe prima Classe seconda Classe terza Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza Suscitare nei bambini l attitudine all attenzione, alla curiosità e un atteggiamento di scoperta
DettagliIo sono con voi anno catechistico
Io sono con voi 7a unità Pag. 9-10 * Ti chiamo per nome Pag. 111-112 * Dio Padre ci chiama ad essere suoi figli Pag. 11-12 * Il Signore Dio è Padre di tutti Pag. 113-114 * Ci accoglie una grande famiglia:
DettagliIndice. Introduzione «Nella notte in cui fu tradito» «Voi uccideste il santo e il giusto» 27
Indice Sommario dell opera 5 Prefazione di Paolo Spanu 7 A chi legge 11 Due parole sulla struttura di questo libro 11 Parte prima «Mi sarete testimoni» 15 Introduzione 17 1. «Nella notte in cui fu tradito»
DettagliAttività di potenziamento e recupero. 1. Chi sono gli uomini che Gesù chiama attorno a sé all inizio della sua predicazione?
Attività di potenziamento e recupero 5. La Chiesa La Chiesa (attività e verifiche) 1 ATTIVITA DI POTENZIAMENTO Disegna su un cartellone la cartina del tuo paese o della tua città indicando le chiese più
DettagliSCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DI RELIGIONE CLASSE PRIMA
SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DI RELIGIONE CLASSE PRIMA NUCLEI TEMATICI COMPETENZE OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO DESCRITTORI VOTO DIO E L UOMO LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI L allievo scopre che per
DettagliCURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2012) L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO
ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA elaborato dai docenti di scuola primaria Coordinatore Ins. Laura Montecchiani Classe I creatore e Padre Scoprire che per la religione
DettagliOmelia della 21 Domenica del Tempo Ordinario Anno A
Omelia della 21 Domenica del Tempo Ordinario Anno A Sono molto interessanti le parole di Benedetto XVI che ci aiutano a comprendere alcuni elementi importanti del ministero petrino UDIENZA DI SUA SANTITÀ
DettagliCURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI
CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI per i bambini dell ultimo anno COMPETENZE al termine della SCUOLA DELL INFANZIA OSSERVARE IL
DettagliCompetenza chiave europea
Curricolo verticale di religione (primaria) Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù
DettagliCURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO. Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità. Fare non è creare.
CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO Traguardi di competenze Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Riflette su Dio Creatore e Padre Riconoscere che per la religione cristiana Dio è creatore e
DettagliCLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
LAB. SCUOLA PRIMARIA GRUPPO 2: Marina Nazionale Antonia Di Giacinto Maddalena Recchiuti Donatella De Carolis A.Luisa Di Stefano Derna Gramenzi Rosella Polci Lucia Paoletti Teresina Orsatti. RELAZIONE Non
DettagliOMELIA DI PASQUA Quindi Maria e i discepoli non si aspettavano la resurrezione di Gesù. Essi vivono la
OMELIA DI PASQUA Abbiamo ascoltato nel Vangelo che Maria di Màgdala và al sepolcro per piangere ed esprimere il proprio dolore e affetto a Gesù. Tutti i quattro evangelisti parlano delle donne che vanno
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9
Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2016/2017 Programmazione delle attività educativo didattiche Scuola PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA - Riflette sul significato dell amicizia -
DettagliLA NARRAZIONE TRA MEDICINA E
LA NARRAZIONE TRA MEDICINA E BIBBIA: UNA PROSPETTIVA DI SENSO. 1 Sr Carla Corbella s.a. 10 giugno 2013 La prospettiva narrativa come una prospettiva di senso rileggere i fatti dell esistenza nell ordine
DettagliRELIGIONE Curricolo verticale Scuola primaria o Istituto Comprensivo Statale di Mestrino (PD)
RELIGIONE Curricolo verticale Scuola primaria o Istituto Comprensivo Statale di Mestrino (PD) TRAGUARDI per lo sviluppo delle COMPETENZE Al termine della classe PRIMA l alunno: CLASSE PRIMA ABILITA OBIETTIVI
DettagliParrocchia di S. Maria di Lourdes Milano 26/27 aprile 2008 sesta di pasqua h Casorezzo - h domenica
Parrocchia di S. Maria di Lourdes Milano 26/27 aprile 2008 sesta di pasqua h. 11.00 Casorezzo - h. 18.00 domenica S. Messa nella sesta domenica di Pasqua Prima che inizi la santa Messa Il Signore, che
DettagliIndice generale TOMO PRIMO capitoli 1 10
TOMO PRIMO capitoli 1 10 Prefazione........................................... 7 Prefazione alla 2 a edizione............................... 10 Introduzione......................................... 13
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9
Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2017/2018 Programmazione delle attività educativo didattiche Scuola PRIMARIA RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: Riflette sul significato dell amicizia Riflette
DettagliRELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA, COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE, CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA, COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE, CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Traguardi delle competenze L alunno: Riconosce che la Bibbia
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA competenze al termine della classe I Coglie i segni religiosi nel mondo e nell esperienza della festa e del vivere insieme come comunità cristiana. Riflette sugli elementi fondamentali della
DettagliIl Signore Gesù conferma e accompagna la comunità dei suoi discepoli
Il Signore Gesù conferma e accompagna la comunità dei suoi discepoli (Mc 16,1-20) Un giovane manda le tre donne AD ANNUNZIARE LA RISURREZIONE AI DISCEPOLI 16,1-8 I discepoli non credono all ANNUNZIO DEI
DettagliOMELIA DEL VENERDI' SANTO
OMELIA DEL VENERDI' SANTO Iniziamo questa celebrazione domandandoci come viverla? La liturgia cattolica «rinnova» l evento di salvezza cioè lo ri-presenta, rendendolo nuovamente presente e operante. Oggi
DettagliINDICE. Premessa 7 Introduzione
INDICE Premessa 7 Introduzione Struttura cenni globali 2. chi stato redatto Matteo? 14 3. fonti di Matteo 16 4. Chi ha redatto Matteo? 17 5. Quando stato redatto Matteo? 19 6. La questione culturale di
DettagliRELIGIONE CATTOLICA. Conoscenze Abilità Competenze. Cogliere nelle domande fondamentali dell uomo tracce di una ricerca religiosa
Competenza specifica: DIO E L UOMO La ricerca religiosa dell uomo La definizione di religione soprannaturale e di monoteismo Le categorie bibliche di rivelazione, promessa, alleanza, storia della salvezza
DettagliCOMPETENZE DISCIPLINARI Religione
COMPETENZE DISCIPLINARI Religione AL TERMINE DEL PRIMO BIENNIO RELIGIONE COMPETENZA ABILITA L alunno è in grado di CONOSCENZE L alunno conosce Esperienze di vita - Universalità/molteplicità del fatto religioso
Dettagli