Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals"

Transcript

1 BestPractice Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Fonti dell informazione Questo foglio informativo di Best Practice è stato tratto da una revisione sistematica della ricerca intitolata Efficacia delle strategie per gestire il sonno nei residenti dei servizi di assistenza per anziani 1. I riferimenti primari sui quali è basato questo foglio informativo sono disponibili in questo report della revisione sistematica reso disponibile dal The Joanna Briggs Institute e nel sito Web Background Questo foglio è focalizzato esclusivamente sull efficacia delle strategie nel valutare i disturbi del sonno e gestire il sonno nei residenti dei servizi di assistenza per anziani. Una ricerca indica che ci sono cambiamenti sostanziali riguardo ai cicli di sonno di un individuo man mano che invecchia. E stato descritto da alcuni ricercatori un calo relativo all età dei livelli di melatonina, un ormone implicato nel controllo dei cicli di sonno-veglia del corpo. In aggiunta, ci sono diversi disordini del sonno relativi all età, come ad esempio la sindrome da apnea nel sonno ed il movimento periodico dell arto, di cui si può divenire affetti. Per le persone più anziane che vivono nei servizi residenziali di assistenza per anziani, il rischio dei disturbi del sonno può essere esacerbato a causa di diverse ragioni. Elementi ambientali, come ad esempio l aumenta luce, il rumore ed l interruzione del sonno da parte del personale o di altri residenti, possono sostanzialmente avere un impatto sulla qualità e sulla quantità del sonno dell ospite. Le routine tipiche dei servizi di assistenza per anziani che portano i residenti a spendere molto tempo a letto durante il giorno, hanno dimostrato interferire con i ritmi circadiani. In aggiunta sono spesso somministrati farmaci ipnotici a breve azione o benzodiazepine a lunga azione per gestire le difficoltà del sonno, nonostante che l indicazione della ricerca dica che queste medicine possono essere contro-produttive. Volume 8, Numero 3, pagina 1, 2004 Volume 8, Issue 3, 2004 ISSN Traduzione a cura di: Infermiera AGNESE STARACE Centro studi EBN - Direzione Servizio Infermieristico e Tecnico Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi Via Massarenti, Bologna, Italia ebn@aosp.bo.it Strategie per gestire il sonno nei residenti dei servizi di assistenza per anziani Questo foglio informativo comprende i seguenti argomenti: Strumenti per la valutazione diagnostica e la misurazione dei disturbi del sonno Interventi di promozione del sonno (comportamentali/cognit ivi, farmacologici, biochimici, terapie alternative, ambiente) Grado delle raccomandazioni Questi Gradi di Raccomandazione si basano sui Gradi di Efficacia sviluppati dal JBI: Grado A: efficacia stabilita a un livello tale che merita l applicazione Grado B: efficacia stabilita a un livello che ne suggerisce l applicazione Grado C: efficacia stabilita a un livello che richiede considerazioni per applicare i risultati Grado D: efficacia stabilita a un livello limitato Grado E: Obiettivi efficacia non stabilita L obiettivo di questo foglio d informazione di Best Practice è presentare la miglior prova disponibile relativa all efficacia delle strategie per valutare e gestire il sonno nei residenti dei servizi di assistenza per anziani. Diversi strumenti sono stati usati per l accertamento dei disturbi del sonno ed una gamma di interventi è stata suggerita per la gestione del sonno nella popolazione d interesse. Di seguito, vi è una breve descrizione della diversità di queste applicazioni, seguita da un sunto dei risultati della revisione sistematica.

2 Strumenti per la valutazione e la diagnosi dei disturbo del sonno Un certo numero di strumenti per la valutazione e la diagnosi dei disturbo del sonno sono stati identificati nella revisione. Polisonnografia La polisonnografia (PSG) è una tecnica obiettiva per valutare il sonno in cui i pazienti sono collegati con elettrodi ad un elettroencefalogramma (EEG) ad un elettrooculogramma (EOG) e ad un elettromiogramma (EMG). Le letture dell attività del cervello e muscolare che sono registrati dagli elettrodi sono interpretate da tecnici preparati, per formulare una registrazione dell attività di sonno-veglia del paziente. Nonostante venga descritta da qualcuno come il tradizionale gold standard per la valutazione del sonno, la PSG appare limitata nel suo uso per le persone più anziane e per individui con demenza. Le ragioni di questa limitazione includono la difficoltà di lettura dell EEG per interpretare lo studio degli individui con demenza, dovuta alla lentezza diffusa dell attività del loro cervello e la poca tolleranza da parte di qualcuno dei residenti della casa di cura di trovarsi in un laboratorio del sonno, l ambiente dove sono tipicamente condotte le PSG. Actigrafia del polso Nella valutazione dell actigrafia del polso, uno strumento per il monitoraggio contenente un accelerometro che misura l intensità e la frequenza del movimento corporeo, è posizionato sul polso non dominante del soggetto. L attività è misurata ad intervalli di 1-5 secondi e i dati sono analizzati per determinare i cicli sonno-veglia. Alcuni strumenti per l actigrafia del polso hanno il vantaggio aggiunto di registrare i livelli di rumore e di luce, consentendo così di valutare obiettivamente sia gli schemi del sonno sia l ambiente dove si dorme. L actigrafia del polso è stata scoperta offrire lo strumento più accurato di valutazione obiettiva del sonno quando utilizzata con i residenti dei servizi di assistenza per anziani. L actigrafia del polso offre dei vantaggi rispetto all EEG, nel fatto che può essere usata nei normali ambienti dove dorme il residente (in confronto ad un laboratorio del sonno), non è invasiva, ha un miglior rapporto costo-efficacia ed i dati non sono influenzati dai cambiamenti delle onde cerebrali associati alla demenza. Il problema principale sembra essere la compliance ed è altamente raccomandato un controllo regolare da parte del personale qualificato per assicurarsi che l ospite stia ancora indossando lo strumento al polso. Osservazione comportamentale Sebbene comunemente usata per valutare il sonno, la validità dell osservazione comportamentale è stata messa in discussione. Uno dei principali ostacoli alla validità è la frequenza con la quale le osservazioni vengono fatte. E stato visto che le osservazioni comportamentali non sono probabilmente accurate quando vengono fatte ogni 1-2 ore, comunque possono essere efficaci come metodo di valutazione del sonno quando condotte più frequentemente. Strumenti di valutazione soggettiva La validità degli strumenti di valutazione soggettiva del sonno, particolarmente quando usate su persone anziane cognitivamente danneggiate, è stata messa in discussione. Sono stati identificati due strumenti di valutazione soggettiva del sonno: lo Strumento di Valutazione Soggettiva del Sonno (SVSS) e l Indice di Qualità del Sonno di Pittsburgh (IQSP). Comunque nessuno strumento è stato validato nella popolazione di interesse. Interventi per promuovere il sonno Sono stati trovati studi che valutavano in modo specifico gli interventi per la promozione del sonno attraverso la modificazione dell ambiente della casa di cura, riducendo l assistenza infermieristica Volume 8, Numero 3, pagina 2, 2004 notturna, promovendo l esercizio e l attività diurna, con la terapia della luce, con l uso di aromaterapia, con l uso di valeriana, con l uso di terapia leggera, melatonina, gestione farmacologica o approcci multidisciplinari. Ambiente della casa di cura Interventi di minimizzazione della luce e abbattimento dei rumori Diversi elementi nell ambiente della casa di cura possono avere un impatto negativo sul sonno dell ospite. Questi includono la luce, il rumore e disturbo da parte dei compagni di stanza. Un certo numero di studi ha osservato l efficacia di interventi per la promozione del sonno attraverso una minimizzazione della luce ed un abbattimento del rumore. Uno studio ha scoperto che la riduzione dell illuminazione notturna può aiutare nel mantenimento dei ritmi circadiani del residente e stimola il personale a mantenere un ambiente calmo di notte. I ricercatori hanno raccomandato protocolli che prescrivano delle cuffie per guardare la televisione di notte al fine di ridurre il disturbo agli altri residenti, diminuire durante la notte il livello di rumore di allarmi e telefoni e limitare l uso, durante la notte, di macchinari per la pulizia. Continenza notturna e cura delle zone di pressione L assistenza infermieristica di notte può, in modo negativo, avere un impatto sul sonno dell ospite nei servizi d assistenza per anziani. Due studi hanno indagato l efficacia di programmi individualizzati di assistenza notturna al fine di ridurre il numero di risvegli del residente causati da interventi assistenziali. I programmi assistenziali individualizzati, basati su un accertamento della mobilità del residente nel letto e del rischio di piaga cutanea, o sulla conduzione di controlli orari e provvedendo all assistenza soltanto quando un residente è sveglio, hanno dimostrato in entrambi, in studi separati, di incrementare significativamente la quantità di sonno del residente.

3 Esercizio Il vantaggio dell esercizio è stato dimostrato essere efficace nella promozione del sonno nei soggetti più giovani. Per la popolazione di interesse in questa revisione, comunque, le evidenze ottenute da due studi reperiti, erano contraddittorie. E stato condotto un RCT con 65 residenti tutti di 65 anni e oltre in sette case di riposo, i quali avevano o un incontinenza urinaria o erano regolarmente contenuti fisicamente. Dopo due notti di registrazione di base, i residenti vennero randomizzati o al gruppo d intervento (n=33) o al gruppo di controllo (n=32). I residenti nel gruppo di intervento intrapresero uno dei due programmi di attività fisica- Educazione Secondaria Funzionale (ESF) o Camminata con Moto Rotatorio in Riga (CMRR), mentre il gruppo di controllo riceveva un assistenza normale. Nonostante la forte adesione ai programmi di attività fisica, l analisi dei dati non ha mostrato cambiamenti significativi nelle caratteristiche del sonno come un risultato della partecipazione a entrambi i programmi. Il secondo studio era più piccolo, un trial controllato non randomizzato con 22 anziani facenti parte di un assistenza di alto livello, tutti con una diagnosi di demenza. I residenti nel programma di intervento (n=11) hanno partecipato in un programma di esercizio di 40 minuti, per 7 giorni alla settimana, per un periodo di 4 settimane. Il gruppo di controllo partecipò durante lo stesso periodo ad attività sociali. Sono stati trovati miglioramenti significativi nel sonno dei residenti nel gruppo d intervento, ma non per i residenti nel gruppo di controllo. A causa del pochi studi e dei risultati contradditori conseguiti, non possono essere fatte raccomandazioni riguardo l efficacia dell esercizio fisico nella promozione del sonno nei residenti di servizi residenziali d assistenza per anziani. Routine giornaliera e attività È stato suggerito che fare un pisolino di giorno può contribuire ai disturbi del sonno di notte. Quindi il mantenimento di un attività fisica durante il giorno può avere l effetto di diminuire la durata del sonnellino diurno, sperando di favorire così il sonno notturno. Uno studio non controllato quasi sperimentale ha indagato l effetto di interventi individualizzati d attività. I programmi hanno incluso attività finalizzate agli interessi specifici ed alle capacità fisiche dei residenti, come ad esempio giochi da tavolo, giochi con la palla, musica e abilità semplici. Tutti i residenti hanno avuto un miglioramento del sonno notturno, con un incremento medio del 6,7% (54,2% confrontato al 47,5%) del tempo speso a dormire di notte (P<0,01). Il 6% dei residenti ha anche diminuito il sonnellino diurno (79,7 minuti confrontati a 105,9). Nonostante i risultati siano incoraggianti, il fatto che l effetto dell interazione sociale con il personale non era controllato, il campione molto piccolo, il bias rispetto al sesso (tutti i partecipanti erano maschi) e il disegno dello studio non controllato e non randomizzato, diminuisce la confidenza rispetto a quanto trovato. Altri studi identificati hanno riportato un miglioramento nel sonno quando gli interventi di attività fisica erano associati ad altre strategie di promozione del sonno, come la riduzione del rumore ambientale e l individualizzazione dell assistenza notturna routinaria. E stato suggerito che la routine sperimentata dai residenti dei servizi d assistenza per anziani, può anche avere un impatto sul sonno notturno. Uno studio ha indagato l effetto sul sonno nei residenti a cui era stato concesso di scegliere loro stessi le routine diurne rispetto al risveglio e al ritorno a letto, quando lavarsi e rispetto alle attività e agli orari dei pasti. Comunque non sono stati visti cambiamenti significativi rispetto alla durata del sonno notturno. Le limitazioni di questo studio erano la piccola dimensione del campione, il metodo non validato di raccolta dati, la breve durata del periodo di studio e le difficoltà di cooperazione del personale. Aromaterapia Sono stati usati oli essenziali per le loro vantate proprietà sedative e di rilassamento. Comunque, sono stati identificati solo tre studi che hanno indagato sull uso dell aromaterapia nei residenti dei servizi d assistenza per anziani. Uno studio di coorte ha valutato l efficacia degli oli aromatici nella promozione del sonno e nella diminuzione dell uso di sedativi. Sono stati riportati dai Volume 8, Numero 3, pagina 3, 2004 ricercatori, notevoli miglioramenti nel sonno notturno ed una contemporanea riduzione dell uso di sedativi. Un altro piccolo studio di coorte ha riportato un piccolo miglioramento (2%) nel sonno durante tutta la notte, usando oli essenziali di lavanda somministrati da un vaporizzatore. Anche uno studio di un caso ha supportato l uso dell aromaterapia (in maniera specifica lavanda e camomilla) come promozione del sonno. Nonostante i risultati degli studi siano promettenti, la prova ottenuta da essi è limitata a causa della debolezza dei disegni di ricerca utilizzati. La poca confidenza nei risultati significa che nessuna raccomandazione può essere fatta rispetto all uso di aromaterapia nella promozione del sonno della popolazione d interesse, anche se l area sembra essere degna di ulteriore ricerca. Valeriana L estratto di Valeriana nasce dalla Radice della pianta officinale L. di Valeriana ed è stabilito che abbia effetti sedativi. E stato identificato soltanto uno studio, un RCT, che ha indagato sull uso di valeriana nella promozione del sonno dei residenti dei servizi d assistenza per anziani. Otto residenti anziani vennero randomizzati al gruppo d intervento e ricevevano una preparazione d estratto di valeriana di 405mg tre volte al giorno. Il gruppo di controllo (n=6) riceveva un placebo. Diversi cambiamenti nelle caratteristiche del sonno del gruppo d intervento vennero osservati dai ricercatori. Questi includevano un aumento nel tempo medio del sonno notturno totale ed un complessivo aumento delle onde lente nel sonno. C era una corrispondente diminuzione nello stadio 1 del sonno. Nel gruppo di controllo non vennero osservati cambiamenti nelle onde lente del sonno o nel tempo di sonno totale. E interessante notare comunque che il gruppo sperimentale ha avuto sì un aumento del tempo di sonno totale ma non ha riferito un simultaneo aumento nella soddisfazione del sonno. Terapia con la luce L esposizione ad una luce vivace è stata dimostrata essere causa di alterazione dei tempi e della solidità dei ritmi circadiani in

4 studi su giovani adulti e adulti più anziani che vivevano in comunità. Per le persone anziane con demenza che vivono nei servizi residenziali di assistenza per anziani comunque, un effetto simile non è stato dimostrato in maniera consistente. Vengono identificati quattro RCTs e tre studi di livello più basso che indagavano sugli effetti dei vari regimi di terapia con la luce sui cicli di sonnoveglia dei residenti con demenza. Non vennero identificati studi che erano condotti con residenti con normale funzione cognitiva. Lo studio più ampio identificato, un RCT condotto su 77 residenti, ha trovato qualche efficacia terapeutica della luce brillante sui ritmi circadiani; comunque non c era un simultaneo miglioramento del sonno. I risultati di altri RCTs furono misti; uno riportò un miglioramento nelle variabili di sonno notturno nei residenti con demenza di tipo vascolare, ma non in quelli con malattia di Alzheimer ed un altro RCT scoprì un miglioramento significativo solamente nello studio di quattro settimane. Studi di singoli casi hanno anche riportato un miglioramento del sonno quando la terapia con la luce era stata utilizzata per periodi di un mese o più lunghi. La somministrazione della terapia con la luce alla popolazione di interesse può essere problematica, poiché i residenti possono girovagare, dimostrare un aumentata agitazione o addormentarsi durante la terapia. Per questa ragione è necessaria una costante supervisione. Altri variabili che possono avere un impatto sull efficacia della terapia con la luce sono il tipo di terapia con la luce e la durata delle sessioni, i livelli di illuminazione usata, il tempo di somministrazione della luce, la durata della terapia e il tipo ed il livello di demenza che ha il residente. Melatonina I disturbi del sonno e l interruzione dei cicli di sonno-veglia possono essere causati da alterazioni nei livelli di melatonina negli adulti anziani. Tuttavia vengono identificati soltanto due studi che hanno ricercato questo aspetto nei residenti dei servizi di assistenza per anziani, nessuno dei quali ha fornito evidenze significative per supportare l uso di terapia con melatonina orale. Gestione farmacologica Sono largamente usati sedativi ed ipnotici per gestire i disturbi del sonno subiti dai residenti nei servizi di assistenza per anziani. Tuttavia sono stati pubblicati pochi studi che hanno indagato sull efficacia di queste medicine in questa popolazione. In più, gli studi identificati in questa revisione non erano generalmente sostenitori di queste medicine come promozione del sonno. Due studi di coorte hanno studiato l efficacia di benzodiazepine, neurolettici ed antidepressivi nella promozione del sonno. Uno studio di coorte (n=176) era condotto con residenti incontinenti con alti livelli di assistenza per determinare la relazione tra l uso di un farmaco psicotropico e la quantità sia del sonno sia della mobilità nel letto di notte. Misure obiettive del sonno vennero confrontate tra quei residenti che assumevano queste classi di farmaci e quelli che non le assumevano. Non vennero trovate differenze significative nelle caratteristiche del sonno diurno o notturno tra quei residenti che assumevano farmaci psicotropici (n=62) e quelli che non li assumevano (n=114). Un secondo studio di coorte, condotto con residenti di 65 anni e oltre, trovò che i residenti che diminuivano il farmaco, non riportavano un aumento dei disturbi del sonno in confronto ai residenti che non avevano modificato il farmaco (P=0.13). Inoltre un aumento nell uso di medicine psicoattive non era associato ad una diminuzione nei disturbi del sonno (P=0.24). C era qualche evidenza a sostegno di una specifica preparazione non-benzodiazepinica (zolpidem titrate) per la promozione del sonno, comunque questa era soltanto una prova aneddotica derivata da due studi su singoli casi. Volume 8, Numero 3, pagina 4, 2004 Strategie multidisciplinari L uso di interventi multipli, per promuovere il sonno nei residenti dei servizi di assistenza per anziani, era l obiettivo di due Trial. Uno era un RCT che studiava l efficacia della combinazione tra l esercizio fisico, caratteristiche ambientali notturne e modificazioni dell assistenza nella promozione del sonno. I residenti erano tutti incontinenti, e 15 ospiti randomizzati al gruppo d intervento vennero sottoposti sia all esercizio fisico sia alle modificazioni dell ambiente notturno. Al gruppo di controllo (n=14) vennero solo modificate le caratteristiche ambientali notturne. Vennero usati monitor al lato del letto per registrare l actigrafia del polso, il rumore e la luce ad intervalli di 2 minuti per raccogliere i dati di notte, e venne condotta un osservazione comportamentale di 15 minuti per misurare le caratteristiche del sonno diurno. Gli interventi di modifica ambientale furono mirati a diminuire in modo significativo il forte rumore e l esposizione ai cambiamenti di luce. Nonostante ciò, i ricercatori non riuscirono a dimostrare un corrispondente miglioramento del sonno dei residenti nel gruppo di controllo, mentre il gruppo di intervento sperimentò un aumento significativo del tempo speso di notte a dormire. C era anche nel gruppo di intervento una tendenza non significativa verso la diminuzione del sonnellino diurno. I risultati suggeriscono che le modificazioni dell ambiente da sole non sono efficaci nella promozione del sonno, mentre interventi multipli lo possono essere. Un Trial controllato non randomizzato ha indagato sull efficacia di una combinazione di un programma di esercizio a bassa intensità, una terapia serale con luce brillante, l abbattimento del rumore di notte ed una routine di assistenza notturna non disturbante, e ha suggerito che l attuazione di un programma multidisciplinare ha l effetto di diminuire il sonno diurno. La confidenza in questi risultati è limitata poiché lo studio era riportato solo brevemente, comunque l opinione informata supporta l uso di una gamma di strategie in modo simultaneo per promuovere il sonno.

5 Raccomandazioni Deve essere evidenziato che le raccomandazioni sono basate su un piccolo numero di studi, molti dei quali avevano delle limitazioni dovute alla piccola dimensione del campione, al disegno di studio debole e/o alla mancanza di tecniche validate di raccolta dati. Non sono stati trovati studi sulla diagnosi dei disordini specifici del sonno nei residenti dei servizi di assistenza per anziani. Ulteriore ricerca è necessaria per valutare complessivamente strategie per accertare e gestire il sonno nei residenti dei servizi di assistenza per anziani. Grado delle raccomandazioni L actigrafia del polso rappresenta al momento il più accurato strumento di accertamento oggettivo del sonno da utilizzare nella popolazione di interesse. È altamente raccomandata una regolare supervisione dei residenti che indossano lo strumento per l actigrafia al polso,. (Grado B) Le osservazioni comportamentali possono essere efficaci quando condotte su una base frequente (più frequentemente di una all ora). (Grado B) È poco probabile che programmi di attività fisica diurna e ricreazionale possano avere un impatto significativo sul sonno quando usati da soli, comunque il loro uso come parte integrante di un piano multidisciplinare di promozione del sonno, può contribuire a miglioramenti nel sonno notturno. (Grado B) Le Benzodiazepine, i neurolettici e gli antidepressivi sembrano non avere un sostanziale effetto nel miglioramento nel sonno dei residenti in un assistenza di alto livello. (Grado B) Non possono essere fatte raccomandazioni riguardo rispetto a: Esercizio fisico valeriana strumenti di accertamento soggettivo del sonno melatonina terapia con la luce References 1. Haesler, EJ Effectiveness of strategies to manage sleep in residents of aged care facilities. JBI Reports, Blackwell Publishing Asia 2, Margaret Graham Building, Royal Adelaide Hospital, North Terrace, Adelaide, South Australia ph: (+61 8) fax: (+61 8) Published by Blackwell Publishing Asia The series Best Practice is disseminated collaboratively by: THE JOANNA BRIGGS INSTITUTE The procedures described in Best Practice must only be used by people who have appropriate expertise in the field to which the procedure relates. The applicability of any information must be established before relying on it. While care has been taken to ensure that this edition of Best Practice summarises available research and expert consensus, any loss, damage, cost, expense or liability suffered or incurred as a result of reliance on these procedures (whether arising in contract, negligence or otherwise), is, to the extent permitted by law, excluded. Acknowledgments The information sheet was developed by the Australian Centre for Evidence Based Aged Care (ACEBAC), a collaborating centre of the Joanna Briggs Institute, with a review panel of experts led by Dr Susan Koch. The contribution and support of the following people in the production of the systematic review is acknowledged: Professor Rhonda Nay, Director, Australian Centre for Evidence Based Aged Care, Dr Susan Koch, Review Coordinator, Ms Adriana Tiziani, second reviewer, and Ms Samantha Nugent, Administration. This systematic review was conducted under the guidance of a panel of experts who acted as consultants during the review process. The review panel members were: Dr Ken Greenwood, Psychological Science, La Trobe University Ms Meigan Lefebure, CEO, Aged Care Association Ms Natalie Nugent, Music Therapist Dr Marlene Reimer, Canadian Sleep Institute, Calgary, Canada Associate Professor Sally Garratt Ms Judy Jacka, Natural Therapist Dr Darren Mansfield, Epworth Sleep Centre Dr Jenny Schwartz, Melbourne Extended Care Centre In addition this Best Practice Information Sheet has been peer reviewed by experts nominated by JBI collaborating centres. Volume 8, Numero 3, pagina 5, 2004

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Questo foglio informativo riguarda i seguenti concetti: Pratica

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Questo foglio informativo riguarda i seguenti concetti: Pratica Volume 5, Issue 4, 2001 ISSN 1329-1874 Traduzione a cura di: Infermiera MOSCI DANIELA, Centri studi EBN -Direzione Servizio Infermieristico e Tecnico, Azienda Ospedaliera dibologna Policlinico S.Orsola-Malpighi,

Dettagli

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Volume 4, Issue 6, 2000 ISSN 1329-1874 Traduzione a cura di: Infermiere FERRARELLO GIACOMO Centro Studi EBN Direzione Servizio Infermieristico e Tecnico Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola

Dettagli

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Questo foglio informativo di Best Practice riguarda i seguenti concetti:

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Questo foglio informativo di Best Practice riguarda i seguenti concetti: BestPractice Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Ringraziamenti Questo foglio informativo di Best Practice si basa principalmente sul consenso da parte di un gruppo di revisori

Dettagli

Joanna Briggs Institute Banca dati per la pratica clinica basata sull evidenza [PCBE]

Joanna Briggs Institute Banca dati per la pratica clinica basata sull evidenza [PCBE] Joanna Briggs Institute Banca dati per la pratica clinica basata sull evidenza [PCBE] Sessione di Formazione Gli Obiettivi del Corso Che cosa è l'organizzazione JBI Metodologia per la raccolta dell EBPM

Dettagli

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Questo foglio informativo comprende i seguenti concetti: La pratica corrente

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Questo foglio informativo comprende i seguenti concetti: La pratica corrente BestPractice Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Introduzione La fisica delle persone durante il ricovero nei reparti per acuti e residenziali è una pratica comune da molti

Dettagli

PROGETTO VITA VALUTAZIONE E CONSULENZA PSICOLOGICA PER UN INVECCHIAMENTO SANO SERVIZIO PER LA VIGILANZA E LA QUALITA DEL SONNO

PROGETTO VITA VALUTAZIONE E CONSULENZA PSICOLOGICA PER UN INVECCHIAMENTO SANO SERVIZIO PER LA VIGILANZA E LA QUALITA DEL SONNO PROGETTO VITA VALUTAZIONE E CONSULENZA PSICOLOGICA PER UN INVECCHIAMENTO SANO SERVIZIO PER LA VIGILANZA E LA QUALITA DEL SONNO COS E IL SONNO? Il sonno è un comportamento caratterizzato da diverse fasi

Dettagli

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Questo foglio informativo riguarda i seguenti concetti:

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Questo foglio informativo riguarda i seguenti concetti: Volume 6, Issue 4, 2002 ISSN 1329-1874 Traduzione a cura di:infermiera SABRINA FONTANA, Centri studi EBN -Direzione ServizioInfermieristico e Tecnico, Azienda Ospedaliera dibologna PoliclinicoS.Orsola-

Dettagli

Relazione tra bisogno primario di sonno e attività lavorativa

Relazione tra bisogno primario di sonno e attività lavorativa Relazione tra bisogno primario di sonno e attività lavorativa Maria Cristina Spaggiari Commissione AIMS Sonno e medicina lavoro ASSOCIAZIONE ITALIANA DI MEDICINA DEL SONNO (AIMS) Sito Web: www.sonnomed.it

Dettagli

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Soluzioni, Techniche e Pressione per la Detersione della Ferita.

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Soluzioni, Techniche e Pressione per la Detersione della Ferita. Volume 7, Issue 1, 2003 ISSN 1329-1874 Traduzione a cura di: infermiera MIRELLA FONTANACentro studi EBN - Direzione Servizio Infermieristico e Tecnico Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S.Orsola

Dettagli

Cos è l OSAS? Attualmente solo lo 0,25% della popolazione è in terapia.

Cos è l OSAS? Attualmente solo lo 0,25% della popolazione è in terapia. 1 Cos è l OSAS? L OSAS o Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno è uno dei disturbi respiratori più comuni, e si manifesta attraverso interruzioni respiratorie del sonno complete o parziali per un tempo

Dettagli

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. La prevenzione e la gestione del dolore alla spalla nel paziente emiplegico

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. La prevenzione e la gestione del dolore alla spalla nel paziente emiplegico BestPractice Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Fonte dell informazione Questo foglio d'informazione di Best Practice ha preso vita da una revisione sistematica della ricerca

Dettagli

Schema dello studio clinico di Fase 2b

Schema dello studio clinico di Fase 2b Sommario dei risultati dello studio clinico di Fase 2b di Ataluren presentato in occasione dell American Academy of Neurology Meeting il 16 Aprile 2010 Toronto, 16 Aprile 2010 - Un nuovo farmaco sperimentale

Dettagli

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Strategie per diminuire gli errori di terapia riferite alla popolazione anziana

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Strategie per diminuire gli errori di terapia riferite alla popolazione anziana BestPractice Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Fonte informativa Questo foglio informativo di Best Practice, si basa su una revisione sistematica della ricerca pubblicata

Dettagli

Meccanismi, diagnosi e trattamento dell epilessia farmaco-resistente

Meccanismi, diagnosi e trattamento dell epilessia farmaco-resistente Meccanismi, diagnosi e trattamento dell epilessia farmaco-resistente Paolo Nichelli 1.identificare quali caratteristiche cliniche di malattia si associano allo sviluppo di EFR e gli outcome cognitivi;

Dettagli

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Terapia di Gruppo e Individuale nel Trattamento della Depressione

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Terapia di Gruppo e Individuale nel Trattamento della Depressione Volume 3, Issue 2, 1999 ISSN 1329-1874 Traduzione a cura di: caposala Cristiana Forni Sezione di Chemioterapia Istituto Ortopedico Rizzoli Collaboratrice Centro studi EBN - Direzione Servizio Infermieristico

Dettagli

Evidence Based Medicine e Linee Guida. Silvia Deandrea (ringrazio il Centro Cochrane Italia per alcune slide)

Evidence Based Medicine e Linee Guida. Silvia Deandrea (ringrazio il Centro Cochrane Italia per alcune slide) Evidence Based Medicine e Linee Guida Silvia Deandrea (ringrazio il Centro Cochrane Italia per alcune slide) Induzione dovrebbe funzionare analisi propria esperienza clinica, meccanismi fisiopatologici

Dettagli

ASSISTENZA ALLA PERSONA CON DOLORE IN MEDICINA INTERNA: DA UN CASE REPORT A UNO STUDIO

ASSISTENZA ALLA PERSONA CON DOLORE IN MEDICINA INTERNA: DA UN CASE REPORT A UNO STUDIO ASSISTENZA ALLA PERSONA CON DOLORE IN MEDICINA INTERNA: DA UN CASE REPORT A UNO STUDIO Rosa Maria Arcangeli Coordinatore Infermieristico Alessio Marzaduri Infermiere Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico

Dettagli

Epidemiologia e disegni di studio

Epidemiologia e disegni di studio Epidemiologia e disegni di studio L epidemiologia valuta le associazioni tra fattori di esposizione ed esiti di salute all interno di predefinite cornici logico-formali Esposizione X Malattia Y Tali cornici

Dettagli

12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica

12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica 12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 marzo 2017 Rivalutare le terapie farmacologiche negli anziani fragili: quale impatto su appropriatezza ed esiti?

Dettagli

IL TRATTAMENTO DELLE DISGLICEMIE

IL TRATTAMENTO DELLE DISGLICEMIE VI Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Roma 5-6 marzo 2012 II SESSIONE La prevenzione del Diabete e delle sue complicanze: le raccomandazioni IGEA IL TRATTAMENTO

Dettagli

PREMIO NAZIONALE SULLA RICERCA INFERMIERISTICA

PREMIO NAZIONALE SULLA RICERCA INFERMIERISTICA PREMIO NAZIONALE SULLA RICERCA INFERMIERISTICA INFERMIERA GEMMA CASTORINA Grosseto - 14 Maggio 2014 PROGETTO: L efficacia di un programma infermieristico di reminder sulla fiducia negli infermieri, l aderenza

Dettagli

FisiOnLine, Estratto della tesi presentata in novembre 1999 presso il D.U. per Fisioterapisti dellâ Università "La Sapienza" di Roma

FisiOnLine, Estratto della tesi presentata in novembre 1999 presso il D.U. per Fisioterapisti dellâ Università La Sapienza di Roma Il ruolo della riabilitazione nella malattia di Parkinson Ilio Iannone Fisioterapista - Libero Professionista ilio.iannone@fisionline.zzn.com FisiOnLine, 2-2000 Estratto della tesi presentata in novembre

Dettagli

I DATI DELLA SURVEY FIMMG-METIS.

I DATI DELLA SURVEY FIMMG-METIS. I DATI DELLA SURVEY FIMMG-METIS. Come abbiamo visto, i disturbi della tiroide sono estremamente frequenti nella popolazione generale, si associano a numerosi, diversi e spesso aspecifici sintomi e costituiscono

Dettagli

Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale

Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale (vomito ricorrente, probabile o improbabile reflusso gastroesofageo, dolore addominale ricorrente, sindrome dell intestino irritabile) Dalla letteratura:

Dettagli

INTERVENTI DI PREVENZIONE NEI DIVERSI SETTING

INTERVENTI DI PREVENZIONE NEI DIVERSI SETTING IL DELIRIUM NEL PAZIENTE ANZIANO: DALLA VALUTAZIONE ALL ASSISTENZA INTERVENTI DI PREVENZIONE NEI DIVERSI SETTING PAOLA GOBBI SIGG Sezione Nursing Asl Monza Brianza Collegio Ipasvi di Milano Lodi MB Torino,

Dettagli

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Sito Di Prelievo Per Innesto Cutaneo a Spessore Variabile: Gestione Post-Prelievo

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Sito Di Prelievo Per Innesto Cutaneo a Spessore Variabile: Gestione Post-Prelievo BestPractice Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Introduzione Questo foglio informativo di Best Practice è stato tratto da una revisione sistematica condotta sotto la supervisione

Dettagli

GIMBE. Introduzione. Nino Cartabellotta. Workshop Evidence-based Medicine Le opportunità di un linguaggio comune 3 a ed. Como, 1-2 aprile 2006

GIMBE. Introduzione. Nino Cartabellotta. Workshop Evidence-based Medicine Le opportunità di un linguaggio comune 3 a ed. Como, 1-2 aprile 2006 GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze Evidence-Based Medicine Italian Group Workshop Evidence-based Medicine Le opportunità di un linguaggio comune 3 a ed. Como, 1-2 aprile 2006 Sezione

Dettagli

I sintomi dell insonnia includono:

I sintomi dell insonnia includono: Se le notti insonni sono il tuo più grande problema, non sei da solo. Una ricerca americana ha trovato che l insonnia causa almeno 60 miliardi di dollari di perdite in produttività su base annuale, a causa

Dettagli

Studi di efficacia di interventi psicosociali

Studi di efficacia di interventi psicosociali Studi di efficacia di interventi psicosociali Pierluigi Morosini, Angelo Picardi Istituto Superiore di Sanità, Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica, Reparto Valutazione dei Servizi Introduzione

Dettagli

DYNAMED. Database Evidence Based Medicine

DYNAMED. Database Evidence Based Medicine DYNAMED Database Evidence Based Medicine Sintesi clinicamente organizzate relative a circa 3.200 topics Processo editoriale fondato su un esplicito e rigoroso protocollo EBM; include una valutazione dell

Dettagli

I CONVEGNO PER INFERMIERI IN ONCOLOGIA Ospedale di S. Polo Monfalcone 20 Novembre La ricerca: Come, dove, quando?

I CONVEGNO PER INFERMIERI IN ONCOLOGIA Ospedale di S. Polo Monfalcone 20 Novembre La ricerca: Come, dove, quando? I CONVEGNO PER INFERMIERI IN ONCOLOGIA Ospedale di S. Polo Monfalcone 20 Novembre 2004 La ricerca: Come, dove, quando? Daniela Grosso, UO di Oncologia Medica, Azienda Ospedaliera di Padova L ASSISTENZA

Dettagli

Dott.sa Federica Taddia Vila Serena Bologna

Dott.sa Federica Taddia Vila Serena Bologna Dott.sa Federica Taddia Vila Serena Bologna Stimolazione olfattiva Stimolazione visiva Stimolazione uditiva Stimolazione tattile Percorsi olfattivi (lavanda, agrumi, spezie) Percorsi visivi (colori primari)

Dettagli

Evidence-based medicine: che cos è?

Evidence-based medicine: che cos è? What do I want from health research and researchers when I am a patient? As a patient, I want decisions about my health care to be informed by reliable evidence (Iain Chalmers, BMJ 1995) Evidence-based

Dettagli

Evidenze cliniche: punto d incontro fra ricercatore e clinico. 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1

Evidenze cliniche: punto d incontro fra ricercatore e clinico. 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1 Evidenze cliniche: punto d incontro fra 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1 Obiettivi del ricercatore Valutare: 1.La storia naturale della malattia e la gravità della

Dettagli

GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze

GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze Evidence-Based Medicine Italian Group Decisioni Cliniche e Prove di Efficacia La pratica clinica è dissociata dalle evidenze? Rimini, 25-26 marzo

Dettagli

Workshop Clinici Interattivi

Workshop Clinici Interattivi Associazione Medici Endocrinologi AME 2003-3 Congresso Nazionale Palermo, 7-9 novembre 2003 Workshop Clinici Interattivi Evidenze scientifiche e pratica clinica Interventi efficaci Zona grigia Interventi

Dettagli

TRATTARE IL DOLORE: IL DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO

TRATTARE IL DOLORE: IL DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO TRATTARE IL DOLORE: IL DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO L IMPEGNO DELL INFERMIERE NELLA VALUTAZIONE DEL DOLORE NELLA CHIRURGIA DI ALTA / ALTISSIMA COMPLESSITA : LE SCALE LA SORVEGLIANZA DEGLI EVENTI AVVERSI

Dettagli

ALLEGATO III EMENDAMENTI AI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

ALLEGATO III EMENDAMENTI AI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO ALLEGATO III EMENDAMENTI AI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO Nota: Gli emendamenti al Riassunto delle caratteristiche del prodotto e ai fogli

Dettagli

Allegato IV. Conclusioni scientifiche

Allegato IV. Conclusioni scientifiche Allegato IV Conclusioni scientifiche 1 Conclusioni scientifiche Il 7 giugno 2017, la Commissione europea (CE) è stata informata di un caso mortale di insufficienza epatica fulminante in un paziente trattato

Dettagli

Conformità agli standard internazionali di metodologia della ricerca ed iter di registrazione dello studio clinico

Conformità agli standard internazionali di metodologia della ricerca ed iter di registrazione dello studio clinico Conformità agli standard internazionali di metodologia della ricerca ed iter di registrazione dello studio clinico Una volta formulato il quesito di ricerca e scelto il disegno di studio più appropriato,

Dettagli

XII Congresso Scientifico Regionale AIFI Liguria. Dalle Linee Guida alla Best Practice in fisioterapia.

XII Congresso Scientifico Regionale AIFI Liguria. Dalle Linee Guida alla Best Practice in fisioterapia. XII Congresso Scientifico Regionale AIFI Liguria Dalle Linee Guida alla Best Practice in fisioterapia. Rapallo, 19 maggio 2018 Dalle Linee Guida alla Best Practice in fisioterapia La critical appraisal

Dettagli

Sonno e sogni. Principali caratteristiche del sonno. Sospensione dello stato cosciente (dal punto di vista comportamentale)

Sonno e sogni. Principali caratteristiche del sonno. Sospensione dello stato cosciente (dal punto di vista comportamentale) Sonno e sogni Principali caratteristiche del sonno Sospensione dello stato cosciente (dal punto di vista comportamentale) Comparsa di specifiche onde cerebrali (dal punto di vista elettrofisiologico) Le

Dettagli

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana.

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana. Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana Assunta De Luca IL CONTESTO L aumento dell aspettativa di vita nei paesi industrializzati

Dettagli

Migliora la tolleranza allo sforzo e la qualità della vita

Migliora la tolleranza allo sforzo e la qualità della vita Come mai l allenamento muscolare inspiratorio riduce la dispnea? La dispnea è una caratteristica comune di molti disturbi. La sua causa può essere respiratoria, cardiovascolare, neuromuscolare o anche

Dettagli

Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi

Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi G. Ciccone Epidemiologia clinica e valutativa AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte Indice Health Technology Assessment

Dettagli

Aspetti critici nella gestione dei pazienti con demenza: i dati della medicina generale. Domenico Italiano

Aspetti critici nella gestione dei pazienti con demenza: i dati della medicina generale. Domenico Italiano Aspetti critici nella gestione dei pazienti con demenza: i dati della medicina generale. Domenico Italiano Le demenze: una crisi sanitaria e sociale 47 milioni di affetti nel 2015 66 milioni entro il 2030

Dettagli

CAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA

CAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA CAPITOLO 5 LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA Che cos è la cardiologia riabilitativa? Un tempo la cura dell infarto miocardico comprendeva periodi prolungati di riposo a letto e di ricovero in ospedale. Il recupero

Dettagli

La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato

La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico 27100 PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la

Dettagli

DIAGNOSI, PRESA IN CARICO, APPROPRIATEZZA E OSPEDALIZZAZIONI Alberto Rocca, Direttore Unità Operativa di Pneumologia, Ospedale Bellaria di Bologna

DIAGNOSI, PRESA IN CARICO, APPROPRIATEZZA E OSPEDALIZZAZIONI Alberto Rocca, Direttore Unità Operativa di Pneumologia, Ospedale Bellaria di Bologna DIAGNOSI, PRESA IN CARICO, APPROPRIATEZZA E OSPEDALIZZAZIONI Alberto Rocca, Direttore Unità Operativa di Pneumologia, Ospedale Bellaria di Bologna E una sindrome respiratoria caratterizzata da un ostruzione

Dettagli

CENTRI DI REVISIONI SISTEMATICHE

CENTRI DI REVISIONI SISTEMATICHE CENTRI DI REVISIONI SISTEMATICHE MARIA CRISTINA ROBB CENTRO STUDI EBN S.ORSOLA-MALPIGHI http://joannabriggs.org/index.html Il nome deriva dalla prima capo infermiera del Royal Hospital di Adelaide. Nasce

Dettagli

RATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL

RATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE FRAGILE CON FIBRILLAZIONE ATRIALE RATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL Dr.ssa P. Capasso - incremento di MORTALITA - incremento degli STROKE - incremento delle OSPEDALIZZAZIONI - peggioramento

Dettagli

Vantaggi qualitativi di un sistema informativo clinico in terapia intensiva

Vantaggi qualitativi di un sistema informativo clinico in terapia intensiva Vantaggi qualitativi di un sistema informativo clinico in terapia intensiva David J. Fraenkel, Melleesa Cowie, Peter Daley Pubblicato su Critical Care Medicine 2003; Vol. 31, No. 1 * Gennaio 2003 * 1 Introduzione

Dettagli

PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano - 6 giugno La cura per le persone con malattie croniche. Il Progetto IGEA

PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano - 6 giugno La cura per le persone con malattie croniche. Il Progetto IGEA PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano - 6 giugno 2011 La cura per le persone con malattie croniche Il Progetto IGEA Marina Responsabile Progetto IGEA Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza

Dettagli

L educazione personalizzata

L educazione personalizzata L educazione personalizzata Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 17 maggio 2014 Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio 2013 Sindrome comportamentale globale causata da un disordine dello sviluppo

Dettagli

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R ASPETTI METODOLOGICI DELLA CONFERENZA NAZIONALE DI CONSENSO BUONA PRATICA CLINICA NELLA RIABILITAZIONE OSPEDALIERA DELLE PERSONE CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi

Dettagli

Definire le priorità della ricerca coinvolgendo cittadini e pazienti

Definire le priorità della ricerca coinvolgendo cittadini e pazienti Definire le priorità della ricerca coinvolgendo cittadini e pazienti Paola Mosconi Laboratorio di ricerca sul coinvolgimento dei cittadini in sanità Dipartimento di Salute Pubblica IRCCS-Istituto Mario

Dettagli

PROTOCOLLO DI STUDIO

PROTOCOLLO DI STUDIO Studio Dolaren 2014 PROTOCOLLO DI STUDIO Studio clinico randomizzato e controllato, in aperto, per comparare l efficacia analgesica di percorsi terapeutici effettuati con Ozoile (ozono topico stabilizzato

Dettagli

Difficoltà nell'addormentamento. Cause e suggerimenti

Difficoltà nell'addormentamento. Cause e suggerimenti Difficoltà nell'addormentamento Cause e suggerimenti Stabilire i cicli sonno-veglia è uno dei primi compiti dell'infanzia. Problemi possono insorgere a seguito di spostamenti,malattie, stress,transizioni

Dettagli

Parole chiave. Appropriatezza: condizione adatta, adeguata, che abbia carattere di efficacia ed efficienza

Parole chiave. Appropriatezza: condizione adatta, adeguata, che abbia carattere di efficacia ed efficienza Strumenti operativi Si tratta di strumenti la cui finalità è quella di migliorare l organizzazione dell assistenza e, di conseguenza, favorire l erogazione di un servizio mirato alle reali necessità e

Dettagli

Evidence-Based Practice

Evidence-Based Practice RES Evidence-Based Practice Formulare quesiti clinico-assistenziali, ricercare, valutare e applicare le migliori evidenze scientifiche al paziente individuale, rivalutare le proprie performance Destinatari

Dettagli

Strategie per diminuire gli errori di terapia riferite alla popolazione anziana

Strategie per diminuire gli errori di terapia riferite alla popolazione anziana Fonte informativa Questo foglio informativo di Best Practice, si basa su una revisione sistematica della ricerca pubblicata da Blackwell Publishing Asia e condotta da Australian Centre for Evidence Based

Dettagli

Endpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri

Endpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri Endpoint di efficacia in oncologia Valter Torri Istituto Mario Negri Il ciclo di vita di un famaco In clinica classificazione in fasi con obiettivi differenti I: sicurezza II: attività III: efficacia di

Dettagli

Valutazione psicosociale della malattia diabetica: stato dell arte, criticità e prospettive Dr. Stefano Bartoli Azienda Ospedaliera Universitaria

Valutazione psicosociale della malattia diabetica: stato dell arte, criticità e prospettive Dr. Stefano Bartoli Azienda Ospedaliera Universitaria Valutazione psicosociale della malattia diabetica: stato dell arte, criticità e prospettive Dr. Stefano Bartoli Azienda Ospedaliera Universitaria "S.Maria" di Terni 2016 GIUGNO SETTEMBRE DICEMBRE Secondo

Dettagli

SUPPORO COGNITIVO E COMPORTAMENTALE A PERSONE AFFETTE DA ALZHEIMER O DA ALTRE FORME DI DEMENZA

SUPPORO COGNITIVO E COMPORTAMENTALE A PERSONE AFFETTE DA ALZHEIMER O DA ALTRE FORME DI DEMENZA SUPPORO COGNITIVO E COMPORTAMENTALE A PERSONE AFFETTE DA ALZHEIMER O DA ALTRE FORME DI DEMENZA Chi Siamo Il Centro Diurno Insieme per persone affette da Alzheimer o da altre forme di demenza, gestito

Dettagli

Linea guida fondata sulle prove Gravidanza fisiologica

Linea guida fondata sulle prove Gravidanza fisiologica Assistenza ostetrica nella gravidanza fisiologica Roma, 17.12.10 Linea guida fondata sulle prove Gravidanza fisiologica Vittorio Basevi 1 Contenuto della presentazione 1. linee guida in ostetricia e linee

Dettagli

L.G.: 3 attributi fondamentali

L.G.: 3 attributi fondamentali L.G.: 3 attributi fondamentali 1. Composizione multidisciplinare del gruppo di lavoro 2. Ricerca sistematica delle evidenze 3. Forza delle raccomandazioni ( grading ) Perché preoccuparsi della graduazione

Dettagli

Consumo di alcol. Quante persone consumano alcol?

Consumo di alcol. Quante persone consumano alcol? Consumo di alcol L alcol contribuisce a determinare molteplici problemi sanitari e sociali (dalla sindrome feto-alcolica nei neonati agli incidenti stradali - prima causa di morte in età giovanile - dai

Dettagli

A.S.L. NO Azienda Sanitaria Locale di Novara

A.S.L. NO Azienda Sanitaria Locale di Novara Consumo di alcol L alcol contribuisce a determinare molteplici problemi sanitari e sociali (dalla sindrome feto-alcolica nei neonati agli incidenti stradali - prima causa di morte in età giovanile - dai

Dettagli

RELATORE: dr. Marco Crocco

RELATORE: dr. Marco Crocco RELATORE: dr. Marco Crocco IRCCS G. Gaslini Genova Centro di riferimento Regionale per la Celiachia Responsabile: dr.ssa Angela Calvi CASO CLINICO Disturbo del comportamento alimentare in adolescente con

Dettagli

Modifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali

Modifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali Allegato II Modifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e il foglio

Dettagli

LA MULTIMORBIDITA. Dr. Gianluigi Mansi

LA MULTIMORBIDITA. Dr. Gianluigi Mansi LA MULTIMORBIDITA Dr. Gianluigi Mansi Medico Psichiatra Responsabile U.O. Psichiatria Istituti Zucchi Gruppo San Donato Ambulatorio Disabilità Intellettive IRCCS E. Medea Bosisio Parini (Lc) mansi@tin.it

Dettagli

AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA

AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA IL GOVERNO CLINICO DEI PROCESSI ASSISTENZIALI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA IPASVI Brescia, 08 ottobre 2011 AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA Dott.a Patrizia Bevilacqua SITR P.O. Montichiari A.O. Spedali

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Workshop IMPACT proactive "in action" 2015 Finanziare la Ricerca sul dolore Giovanni Leonardi Direttore Generale della Ricerca e dell Innovazione in Sanità Il Dolore e la Legge 38/2010 La ricerca in terapia

Dettagli

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Dipartimento Psichiatria. Rimini, Novembre 2017

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Dipartimento Psichiatria. Rimini, Novembre 2017 Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Dipartimento Psichiatria Rimini, 17-19 Novembre 2017 Sintesi dei Lavori Scientifici della Commissione Tecnica Nazionale Corte di Giustizia Popolare

Dettagli

DELIRIUM DAY 2016: STUDIO DI PREVALENZA DEL DELIRIUM NELLE RESIDENZE PER ANZIANI IN ITALIA. Dott. Massimiliano Fedecostante IRCCS-INRCA Ancona

DELIRIUM DAY 2016: STUDIO DI PREVALENZA DEL DELIRIUM NELLE RESIDENZE PER ANZIANI IN ITALIA. Dott. Massimiliano Fedecostante IRCCS-INRCA Ancona DELIRIUM DAY 2016: STUDIO DI PREVALENZA DEL DELIRIUM NELLE RESIDENZE PER ANZIANI IN ITALIA Dott. Massimiliano Fedecostante IRCCS-INRCA Ancona La letteratura ha ampiamente dimostrato che il delirium si

Dettagli

Counseling infermieristico ed esempio di organizzazione ambulatoriale

Counseling infermieristico ed esempio di organizzazione ambulatoriale Counseling infermieristico ed esempio di organizzazione ambulatoriale Vacca Silvia Oncologia Medica - Policlinico Universitario - AOU Cagliari sivacca@aoucagliari.it TARGETED THERAPY Sorafenib inibitori

Dettagli

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna.

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna clara curcetti Reggio Emilia, 25 settembre 2009 XIII CONFERENZA NAZIONALE HPH IL CONTESTO Patologia cardiovascolare

Dettagli

CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare

CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare Quali sono gli obiettivi dell assistenza domiciliare? Mantenere la persona assistita presso

Dettagli

Nuovi investimenti per un nuovo scenario. Supporto ex-ante ed ex-post nel processo di investimento

Nuovi investimenti per un nuovo scenario. Supporto ex-ante ed ex-post nel processo di investimento www.pwc.com Nuovi investimenti per un nuovo scenario Supporto ex-ante ed ex-post nel processo di investimento Torino, Marco Vicinanza, Senior Advisor Un caso pratico Rendimento stimato vs rendimento effettivo

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna Stampa. Roma 21 febbraio 2019

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna Stampa. Roma 21 febbraio 2019 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA Ufficio Stampa Rassegna Stampa Roma 21 febbraio 2019 Argomento Testata Titolo Pag. Università Foro Italico la Repubblica.it Fitness, l ora in cui ti alleni cambia il tuo

Dettagli

Int Arch Occup Environ Health Elena Farina Journal Club 13 settembre 2011

Int Arch Occup Environ Health Elena Farina Journal Club 13 settembre 2011 An effectiveness evaluation of a multifaceted preventive intervention on occupational injuries in foundries: a 13-year follow-up study with interrupted time series analysis Int Arch Occup Environ Health

Dettagli

Dr.ssa Silvia Adami Area Sanità e Sociale Settore Farmaceutico-Protesica -Dispositivi medici Rio Novo Dorsoduro, Venezia

Dr.ssa Silvia Adami Area Sanità e Sociale Settore Farmaceutico-Protesica -Dispositivi medici Rio Novo Dorsoduro, Venezia Il metodo grade Dr.ssa Silvia Adami Area Sanità e Sociale Settore Farmaceutico-Protesica -Dispositivi medici Rio Novo Dorsoduro, 3493 30123 -Venezia 1 Il metodo GRADE Il metodo GRADE (Grading of Recommendations

Dettagli

Gli esiti delle patologie cerebrovascolari sull arto superiore affliggono il 77% dei pazienti 73-88% pazienti acuti 55-75% pazienti cronici

Gli esiti delle patologie cerebrovascolari sull arto superiore affliggono il 77% dei pazienti 73-88% pazienti acuti 55-75% pazienti cronici DEFINIZIONE DEL PROBLEMA E DEL FABBISOGNO DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA Il Problema: Le patologie cerebrovascolari sono la più frequente causa di disabilità tra i soggetti sani adulti nel mondo occidentale

Dettagli

GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA

GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Dopo ablazionepost.jpg Lamenta Dolore

Dettagli

Data evidence report 04/01/2016

Data evidence report 04/01/2016 IL TRATTAMENTO RIABILITATIVO DEL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE POLMONARE Autori: Annalisa Ghetti - annalisa.ghetti@aosp.bo.it Antonietta Ropa - antonietta.ropa@aosp.bo.it Roberta Soverini - roberta.soverini@aosp.bo.it

Dettagli

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Questo foglio informativo contiene i seguenti concetti:

Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals. Questo foglio informativo contiene i seguenti concetti: BestPractice Evidence Based Practice Information Sheets for Health Professionals Introduzione Questo foglio informativo di Best Practice è stato tratto da una revisione commissionata e intrapresa dal Joanna

Dettagli

Le grandi aziende del farmaco iniziano ad abbandonare la ricerca sull Alzheimer: e adesso? Prof Carlo Caltagirone Direttore Scientifico

Le grandi aziende del farmaco iniziano ad abbandonare la ricerca sull Alzheimer: e adesso? Prof Carlo Caltagirone Direttore Scientifico Le grandi aziende del farmaco iniziano ad abbandonare la ricerca sull Alzheimer: e adesso? Prof Carlo Caltagirone Direttore Scientifico L impatto della demenza Trattamenti falliti 105 molecole di cui 25

Dettagli

ASPETTI SANITARI DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI. Paolo Vecchia Istituto Superiore di Sanità, Roma

ASPETTI SANITARI DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI. Paolo Vecchia Istituto Superiore di Sanità, Roma ASPETTI SANITARI DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI Paolo Vecchia Istituto Superiore di Sanità, Roma INDICAZIONI SCIENTIFICHE DI EFFETTI SULLA SALUTE Per quanto riguarda i campi elettromagnetici

Dettagli

Umanizzazione delle cure: percepito degli operatori sugli effetti di una politica di visita aperta in Medicina d Urgenza.

Umanizzazione delle cure: percepito degli operatori sugli effetti di una politica di visita aperta in Medicina d Urgenza. Corso di Laurea in Infermieristica - Sede TO2 Tesi di Laurea Umanizzazione delle cure: percepito degli operatori sugli effetti di una politica di visita aperta in Medicina d Urgenza. Relatore Dott.ssa

Dettagli

RILEVAMENTO DELLE MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA

RILEVAMENTO DELLE MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA RILEVAMENTO DELLE MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA RETROSCENA Rilevamento delle misure restrittive della libertà vengono adottate raramente in psichiatria e soltanto in situazioni ben motivate, specialmente

Dettagli

Medicinale non più autorizzato. Allegato I

Medicinale non più autorizzato. Allegato I Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi per la sospensione dell autorizzazione all immissione in commercio presentati dall Agenzia europea per i medicinali 1 Conclusioni scientifiche Riassunto generale

Dettagli

Valutazioni AAA 2016/2017. Considerazioni conclusive dell animatore

Valutazioni AAA 2016/2017. Considerazioni conclusive dell animatore Valutazioni AAA 2016/2017 Considerazioni conclusive dell animatore - Alta compliance dei partecipanti all attività - Rare/occasionali attivazioni di disturbi del comportamento durante le sessioni - Attivazioni

Dettagli

Dr.ssa SUSANNA MONDINI. CENTRO di MEDICINA DEL SONNO U.O. NEUROLOGIA POLICLINICO S.ORSOLA-MALPIGHI

Dr.ssa SUSANNA MONDINI. CENTRO di MEDICINA DEL SONNO U.O. NEUROLOGIA POLICLINICO S.ORSOLA-MALPIGHI Dr.ssa SUSANNA MONDINI CENTRO di MEDICINA DEL SONNO U.O. NEUROLOGIA POLICLINICO S.ORSOLA-MALPIGHI CHE COSA E E LA SONNOLENZA La sonnolenza è espressione di un bisogno primario del nostro organismo come

Dettagli

Dr.ssa Federica Gazzillo Università Degli Studi di Napoli Federico II U.O.C. di Geriatria e Fibrosi Cistica dell Adulto

Dr.ssa Federica Gazzillo Università Degli Studi di Napoli Federico II U.O.C. di Geriatria e Fibrosi Cistica dell Adulto Dr.ssa Federica Gazzillo Università Degli Studi di Napoli Federico II U.O.C. di Geriatria e Fibrosi Cistica dell Adulto Negli ultimi decenni il mutamento demografico della popolazione ha conosciuto un

Dettagli

Centri diurni e Moduli Alzheimer: Offerta e case mix in Toscana

Centri diurni e Moduli Alzheimer: Offerta e case mix in Toscana Arezzo, 3 febbraio 2014 Centri diurni e Moduli Alzheimer: Offerta e case mix in Toscana matilde.razzanelli@ars.toscana.it Centri Diurni Alzheimer Cosa sono secondo la normativa regionale Le indicazioni

Dettagli

RIASSUNTO. I bambini affetti da patologie oncoematologiche, vengono. sottoposti a ripetuti ricoveri, anche di lunga durata, necessari allo

RIASSUNTO. I bambini affetti da patologie oncoematologiche, vengono. sottoposti a ripetuti ricoveri, anche di lunga durata, necessari allo RIASSUNTO I bambini affetti da patologie oncoematologiche, vengono sottoposti a ripetuti ricoveri, anche di lunga durata, necessari allo svolgimento del percorso diagnostico-terapeutico che la patologia

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO DA FATICA OPERATIVA [ A C U R A D E L C O M. T E P R O F. A N T O N I O I E M M O L O ]

GESTIONE DEL RISCHIO DA FATICA OPERATIVA [ A C U R A D E L C O M. T E P R O F. A N T O N I O I E M M O L O ] GESTIONE DEL RISCHIO DA FATICA OPERATIVA [ A C U R A D E L C O M. T E P R O F. A N T O N I O I E M M O L O ] Obiettivo Illustrare le azioni da attivare per ridurre il rischio di errore da fatica operativa.

Dettagli

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari

Dettagli

Introduzione. Ferrara. gennaio Michela Bozzolan Ci presentiamo. ..uguali e diversi. M.Bozzolan 2

Introduzione. Ferrara. gennaio Michela Bozzolan Ci presentiamo. ..uguali e diversi. M.Bozzolan 2 Introduzione Michela Bozzolan michela.bozzolan@unife.it Ferrara gennaio 2017 Ci presentiamo almeno un po..uguali e diversi. M.Bozzolan 2 1 Cosa vi aspettate da questo corso? a voi la parola M.Bozzolan

Dettagli

Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013

Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia

Dettagli