Collegio di Roma, 12 novembre 2010, n.1307

Transcript

1 Collegio di Roma, 12 novembre 2010, n.1307 Categoria Massima: Mutuo / Rate e interessi Parole chiave: Anno commerciale, Calcolo dei dietimi, Mutuo, Piano di rimborso Laddove in base alla documentazione contrattuale il piano di rimborso del mutuo è sviluppato sulla base dell anno commerciale, convenzionalmente pari a 360 giorni, e quindi è calcolato sulla base di una quota media di giorni mensili pari a 30, ne consegue che, anche se l ultima rata è scaduta il , può ritenersi corretto, al fine di determinare i giorni utili per il calcolo dei dietimi fino alla data di estinzione, tener conto del suddetto numero di giorni medi mensili (30), senza quindi considerare che il mese di febbraio è composto di 28 giorni, pervenendosi così a 21 giorni utili per la determinazione dei dietimi stessi. Testo sentenza: IL COLLEGIO DI ROMA composto dai signori: - Dott. Giuseppe Marziale (Presidente) - Avv. Bruno De Carolis (Membro designato dalla Banca d Italia) - Prof. Avv. Giuliana Scognamiglio (Membro designato dalla Banca d Italia) - Avv. Dario Casa (Membro designato dal Conciliatore Bancario e Finanziario - per le controversie in cui sia parte un consumatore - Estensore) - Dott.ssa Daniela Primicerio (Membro designato dal C.N.C.U.) nella seduta del 15 ottobre 2010 dopo aver esaminato - il ricorso e la documentazione allegata; - le controdeduzioni dell intermediario e la relativa documentazione; - la relazione istruttoria della Segreteria tecnica Pagina 1 di 5

2 FATTO Con lettera in data la ricorrente, in relazione alla surroga di un mutuo concessole dalla Banca resistente il , ha ad essa contestato che: -in sede di stipula della surroga, avvenuta il , è emerso un debito residuo di euro ,48; -nell estratto conto relativo alla posizione del mutuo al , il debito residuo a tale data, come confermato nella comunicazione dell intermediario del , risulta pari a euro ,32; -dal al ha pagato due ulteriori rate in quota capitale oltre 18 giorni di marzo, che hanno ulteriormente ridotto il debito residuo rispetto a quello del ; -in base al decreto Bersani non sono applicabili spese di estinzione anticipata in caso di surroga. Ciò premesso, la ricorrente ha chiesto il riaccredito della somma di euro 364,54 ingiustamente addebitatale. Con ricorso pervenuto il la ricorrente, nel richiamare il suddetto reclamo, ha chiesto delucidazioni sulla lamentata discrepanza tra i citati importi del debito residuo e, in caso di errore dell intermediario, la restituzione della predetta somma. La resistente ha replicato con controdeduzioni pervenute il rilevando preliminarmente che con lettera del ha dato riscontro al suddetto reclamo chiarendo che, in ottemperanza alla L. 40/2007, non è stata applicata alcuna commissione e/o spesa in sede di estinzione del mutuo, avvenuta con data valuta per l importo di euro ,48, composto dalla quota capitale (euro ,68) a tale data, dalla quota interessi (euro 334,13) comprensiva dei dietimi giornalieri maturati per la rata n. 30 a fronte dell estinzione effettuata con la suddetta data valuta, dalla spesa di incasso rata (euro 3,00) e dalle spese di assicurazione (euro 7,67) sulla rata di riferimento alla data di estinzione. Nel merito l intermediario ha fatto presente che: -il aveva erogato alla ricorrente un mutuo fondiario dell importo di euro ,00 Pagina 2 di 5

3 da rimborsarsi in 420 rate mensili, con scadenza il 27 di ogni mese, e che per effetto di una rinegoziazione avvenuta nel novembre 2008 è stato modificato il tipo di tasso applicato (da variabile a fisso) ed è stato rideterminato l importo delle rate nella misura di euro 511,90, oltre a euro 3,00 per spese di incasso rata ed euro 7,67 per spese di assicurazione incendio e scoppio abbinata al mutuo; -il è pervenuta la richiesta, da parte della banca subentrante, dell importo del debito residuo riferito al mutuo in questione; -il ha comunicato l importo necessario per l estinzione quantificato in euro ,48; -il piano di ammortamento del mutuo presentava al regolarmente ammortate n. 29 rate calcolate con il metodo alla francese e i conteggi forniti il tenevano conto della suddetta quota capitale (euro ,68) da rimborsarsi alla scadenza della rata n. 30, gli interessi maturati alla data in cui sono stati forniti i conteggi, fermo restando che per ogni ulteriore giorno intercorrente da tale ultima data a quella di effettiva estinzione avrebbero dovuto essere riconosciuti i dietimi giornalieri pari ad euro 15,90 per giorno, le spese di incasso rata (euro 3,00) e il rateo delle spese di assicurazione riferite alla suddetta rata n. 30; -nel periodo in cui si è perfezionata l operazione di estinzione del mutuo si è altresì prodotto l addebito di euro 15,00 per spese di invio della documentazione annuale prevista dalla vigente normativa in materia di trasparenza delle operazioni e dei sevizi bancari; -essendo l estinzione del mutuo avvenuta il , si sono nel frattempo generati interessi per i 15 giorni intercorsi dalla data di rilascio dei conteggi estintivi. L intermediario ha quindi concluso per il rigetto del ricorso. DIRITTO La controversia sottoposta all esame di questo Collegio attiene alla contestazione del conteggio di estinzione, richiesto ai fini del perfezionamento di un operazione di surrogazione, del debito residuo relativo al mutuo fondiario concesso alla ricorrente dall intermediario. Dall esame della documentazione in atti risulta incontestato tra le parti che il debito residuo estinto dalla ricorrente ammonta a euro ,48. In base al conteggio dell intermediario tale Pagina 3 di 5

4 importo comprende il capitale residuo alla data di estinzione del mutuo ( ), pari ad euro ,68, come risultante dopo il pagamento della rata n. 29 scaduta il , i dietimi fino alla suddetta data di estinzione pari ad euro 334,13, le spese di incasso rata ( euro 3,00) e il rateo delle spese di assicurazione (euro 7,67) riferite alla rata n. 30. Per quanto concerne l addebito del suindicato importo a titolo di dietimi, si osserva che in base alla documentazione contrattuale trasmessa dall intermediario su richiesta della Segreteria Tecnica, il piano di rimborso del mutuo in esame è sviluppato sulla base dell anno commerciale, convenzionalmente pari a 360 giorni, e quindi è calcolato sulla base di una quota media di giorni mensili pari a 30. Pertanto, anche se l ultima rata (n. 29) è scaduta il , può ritenersi corretto, al fine di determinare i giorni utili per il calcolo dei dietimi fino alla data di estinzione, tener conto del suddetto numero di giorni medi mensili (30), senza quindi considerare che il mese di febbraio è composto di 28 giorni, pervenendosi così a 21 giorni utili per la determinazione dei dietimi stessi. Risultando correttamente calcolato l importo del debito residuo alla data di estinzione, pari in effetti a euro ,68 e tenendo altresì conto del tasso convenuto, ne discende l esattezza della quantificazione dei dietimi nella misura di euro 334,13 computati in sede di estinzione. Per quanto concerne, poi, gli ulteriori importi addebitati in tale sede e relativi alle spese di incasso rata (euro 3,00) e al rateo delle spese di assicurazione riferite alla rata n. 30 (euro 7,67), il Collegio prende atto che l intermediario, come risulta dalla mail inviata il alla Segreteria Tecnica, ha dichiarato che provvederà a rifondere gli importi stessi alla ricorrente. In base alle esposte considerazioni il Collegio ritiene che il ricorso non può essere accolto. Peraltro, al fine di favorire le relazioni tra intermediari e clienti, in attuazione di quanto previsto dal par. 4, comma 1, della Sez. VI delle Disposizioni della Banca d Italia del sui sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari, il Collegio ritiene opportuno invitare l intermediario a redigere i prospetti estintivi dei mutui in modo più trasparente, elencando le singole voci in maniera agevolmente comprensibile da parte del cliente, e, al tempo stesso, a dare seguito al pagamento in favore della ricorrente di quanto si è impegnato a corrisponderle nella suddetta mail del P.Q.M. Pagina 4 di 5

5 Il Collegio respinge il ricorso. IL PRESIDENTE Giuseppe Marziale Pagina 5 di 5