IL COLLEGIO DI ROMA. Fatto

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1 IL COLLEGIO DI ROMA composto dai signori: Prof. Avv. Giuliana Scognamiglio... Dott. Claudia Rossi Membro designato dalla Banca d Italia, che svolge le funzioni di Presidente ai sensi dell art. 4 del Regolamento per il funzionamento del Collegio Membro designato dalla Banca d'italia Dott. Comm. Girolamo Fabio Porta Membro designato dalla Banca d'italia Prof. Avv. Gustavo Olivieri.. Membro designato dal Conciliatore Bancario Finanziario per le controversie in cui sia parte un cliente professionista/imprenditore [Estensore] Prof. Avv. Claudio Colombo. Membro designato da Confindustria, di concerto con Confcommercio, Confagricoltura e Confartigianato per le controversie in cui sia parte un cliente professionista/imprenditore nella seduta del 16/06/2011, dopo aver esaminato il ricorso e la documentazione allegata; le controdeduzioni dell'intermediario e la relativa documentazione; la relazione istruttoria della Segreteria tecnica, Fatto La società ricorrente risulta titolare di un conto corrente assistito da due linee di affidamento: - una linea di credito di concessa per lo smobilizzo di portafoglio commerciale; - un fido per apertura di credito in conto corrente di Per tali affidamenti era previsto un corrispettivo su accordato, pari allo 0,050% trimestrali (0,2% annuo), introdotto dalla banca il mediante una comunicazione di modifica unilaterale del contratto ai sensi dell art. 118 t.u.b. Pag. 2/6

2 Con nota del la banca comunicava al cliente l aumento di tale corrispettivo, che a partire dal sarebbe stato pari allo 0,20% a trimestre. In data la società con un primo reclamo contestava l applicazione del corrispettivo su accordato all importo dell affidamento concesso per lo smobilizzo di portafoglio commerciale ( ), in quanto riteneva che l addebito non fosse applicabile a tale forma tecnica di credito. In relazione al mancato riscontro della suddetta nota, la società interessava nuovamente la banca con lettere del e del In particolare nelle suddette note la contestazione della società verteva sull illegittimo aumento della commissione con la specifica richiesta di rimborso della differenza fra le nuove e le vecchie condizioni, come si evince dal riferimento all importo del corrispettivo nell estratto conto di giugno per 423,31 e di settembre 720. La società faceva altresì presente che: - la comunicazione dell aumento dell aliquota del corrispettivo non indicava il giustificato motivo in base al quale veniva richiesto tale aggravio, che per la società ricorrente si traduceva in un maggior costo annuale di 2.160; - aveva chiesto (con nota del ) la revoca immediata dell intera linea di credito per l anticipo su fatture e una riduzione del fido ad A tali reclami la banca forniva riscontro in data , comunicando che la richiesta di rimborso non poteva essere accolta. Secondo l intermediario, infatti, le variazioni contrattuali comunicate alla società con note del e del erano state introdotte dalla banca a seguito del D.L , n. 185, nel pieno rispetto della vigente disciplina concernente la proposta di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali di cui all art. 118 TUB, espressamente richiamato dal citato art. 2 bis del D.l. n. 185/2008. Pag. 3/6

3 La società peraltro, non avendo esercitato il diritto di recesso nei 60 gg. successivi alla comunicazione, aveva accettato di fatto le modifiche contrattuali deliberate dalla banca. In data la società presentava ricorso all ABF, contestando l aumento illegittimo del corrispettivo su accordato e chiedendo il rimborso di quanto non dovuto. Nelle proprie controdeduzioni la banca ha preliminarmente specificato che il nuovo contesto normativo (art. 2 bis del D.l. n. 185/2008) ha portato all individuazione di una nuova struttura commissionale che prevede l eliminazione della CMS e l introduzione del c.d. corrispettivo su accordato e che tale variazione è stata resa nota al cliente con una comunicazione di modifica unilaterale del contratto in data Tale commissione di affidamento è calcolata sul complessivo ammontare degli affidamenti concessi al cliente ed è dovuta a prescindere dal loro parziale o totale utilizzo. L intermediario allega la lettera di trasmissione della modifica unilaterale del contratto del e la successiva modifica del con la quale ha incrementato detto corrispettivo, adducendo quale giustificazione:..a seguito della modifica del quadro andamentale del rapporto creditizio. La società ricorrente non contesta la ricezione delle modifiche contrattuali. La banca osserva altresì : - di aver più volte negoziato con il cliente il tasso del corrispettivo, tanto che la società ha consapevolmente beneficiato delle riduzioni del tasso standard dall 0,3 all 0,05 trimestrale fino al ; - di aver prontamente accolto la domanda di riduzione della linea di fido come richiesto nel reclamo del , comunicandolo al cliente con nota del Pag. 4/6

4 Ciò posto, la banca, ritenendo di aver operato nel rispetto della normativa vigente chiede al Collegio di respingere il ricorso. Diritto Il ricorso verte sull asserita violazione dell art. 118 t.u.b. da parte della banca, la quale avrebbe incrementato la commissione sugli affidamenti concessi al cliente, portandola dallo 0,05% allo 0,2% a trimestre, in assenza di un giustificato motivo. Determinante per la decisione del caso di specie risulta, dunque, la verifica della sussistenza in concreto di un giustificato motivo alla base dell esercizio del c.d. ius variandi da parte dell intermediario. A questo proposito va rammentato che l art. 118 t.u.b. richiede espressamente l indicazione di un giustificato motivo a supporto della proposta di modifica da parte della banca. In precedenti decisioni l ABF in linea con le indicazioni fornite dalla Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 21/2/ ha definito il giustificato motivo come un evento di comprovabile effetto sul rapporto bancario, sopravvenuto alla conclusione del contratto (cfr. provvedimenti dell ABF Collegio di Milano n /10 del 4/3/2010 e Collegio di Napoli n /10 del 15/3/2010). Si è anche stabilito che il cliente deve essere informato circa il motivo posto alla base della proposta di modifica in maniera sufficientemente precisa, sì da consentirgli di valutare la congruità della variazione proposta rispetto alla motivazione che la sorregge. Nel caso di specie, la proposta di aumento della commissione sull accordato, pur essendo contenuta nei limiti di legge, ha determinato, a distanza di pochi mesi dalla sua introduzione nel rapporto contrattuale, un incremento del costo del credito pari al 400 % (dallo 0,2% allo 0,8% su base annua). Pag. 5/6

5 La motivazione indicata dalla banca per giustificare un simile incremento è la seguente:..a seguito della modifica del quadro andamentale del rapporto creditizio. Si tratta di una motivazione eccessivamente generica e anodina, del tutto priva di quei requisiti di determinatezza e verificabilità impliciti nella previsione normativa che richiede, come si è detto, l esistenza di un giustificato motivo ai fini dell efficacia nei confronti della clientela della variazione unilaterale del contratto di cui all art. 118 t.u.b. Il che è tanto più rilevante ove si consideri l entità della modifica introdotta, la quale ha comportato un sensibile incremento del costo del credito accordato al ricorrente. Ne consegue che, non avendo indicato un motivo idoneo a giustificare un così sensibile incremento dei costi del credito accordato alla ricorrente, la variazione proposta dalla banca dovrà considerarsi inefficace ai sensi dell art. 118, comma 3, t.u.b. e la banca dovrà restituire alla società ricorrente le maggiori somme percepite a tale titolo per effetto dell aumento del corrispettivo sull accordato dallo 0,05% allo 0,2% a trimestre con decorrenza P.Q.M. Il Collegio accoglie il ricorso nei sensi di cui in motivazione. Dispone, inoltre, ai sensi della vigente normativa, che l intermediario corrisponda alla Banca d Italia la somma di Euro 200,00 (duecento/00) quale contributo alle spese della procedura e al ricorrente quella di Euro 20,00 (venti/00) quale rimborso della somma versata alla presentazione del ricorso. IL PRESIDENTE firma 1 Pag. 6/6