Decisione N del 05 dicembre 2014

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1 COLLEGIO DI ROMA composto dai signori: (RM) DE CAROLIS (RM) SIRENA (RM) ROSSI Presidente Membro designato dalla Banca d'italia Membro designato dalla Banca d'italia (RM) NERVI Membro designato da Associazione rappresentativa degli intermediari (RM) ROSSI CARLEO Membro designato da Associazione rappresentativa dei clienti Relatore ROSSI CLAUDIA Nella seduta del 24/10/2014 dopo aver esaminato: - il ricorso e la documentazione allegata - le controdeduzioni dell intermediario e la relativa documentazione - la relazione della Segreteria tecnica FATTO La controversia attiene al conteggio estintivo di un contratto di finanziamento contro cessione del quinto della pensione, stipulato il con decorrenza con la banca A per il tramite della mandataria società finanziaria X al tasso nominale del 3,95% (TAEG 12,09%). Tenuto conto degli interessi (1.677,36), della commissione bancaria ( 233,04), della commissione alla mandataria ( 982,80) degli oneri erariali ( 33,60), delle spese fisse (210,00) e del premio assicurativo ( 1.120,31) addebitati alla ricorrente in via anticipata, il netto ricavo del prestito veniva convenuto in ,49 euro contro un valore facciale di euro. Il contratto in questione prevedeva esplicitamente per il caso di estinzione anticipata il solo rimborso degli interessi sulle rate a scadere. Pag. 2/6

2 Nel corso del 2008 la banca A cedeva alla banca B il comparto di attività relativo alla cessione del quinto per effetto di un atto di scissione parziale. Il finanziamento all attenzione di questo Collegio, rimborsabile mediante 72 rate mensili di 210 euro ciascuna, è stato estinto anticipatamente il in concomitanza con la scadenza della 16 a rata, sulla base del conteggio elaborato dalla mandataria società X. In tale occasione è stata riconosciuta al ricorrente la sola quota parte degli interessi non maturati. Il la ricorrente, assistita da un commercialista, contestava alla banca A (originaria finanziatrice del prestito) il conteggio di estinzione e rivendicava il rimborso delle commissioni e del premio assicurativo corrisposti in via anticipata, da calcolarsi in funzione delle rate non maturate alla data di estinzione del prestito (vale a dire 56 rate residue sulle 72 originarie). La somma rivendicata dalla ricorrente si ragguagliava a 1.816,97 euro con l aggiunta degli interessi legali. Il rispondeva la banca B nel frattempo subentrata nel rapporto in questione dichiarando di aver messo a disposizione della ricorrente la somma di 1.161,45, di cui 181,25 a fronte delle commissioni bancarie anticipate dalla cliente, 871,35 a fronte dei costi assicurativi e 108,85 per interessi legali. Nessun rimborso veniva preso in considerazione a fronte dei costi di intermediazione consumati nella fase istruttoria della pratica. Il la parte ricorrente ha instaurato il presente procedimento convenendo sia la banca A sia la banca B ritenute responsabili in solido nei confronti della ricorrente ai sensi degli artt bis e 2506-quater C.C.. Sono rivendicati, tra l altro, : a) il rimborso di: 181,22 euro a valere sulle commissioni bancarie; di 764,40 euro sulle commissioni alla mandataria e di 871,35 euro per il premio assicurativo; b) gli interessi legali sulle predette somme a partire dalla data di estinzione del prestito; c) Il rimborso del costo sopportato per l assistenza tecnica, nella misura di 400 euro oltre ai connessi oneri fiscali e previdenziali. La ricorrente chiede inoltre all ABF di - censurare l inosservanza da parte della banca a della disciplina in materia di reclami; - inviare gli atti di censura all Organo di vigilanza; Nelle proprie controdeduzioni del la banca A eccepisce il difetto di legittimazione passiva opponendo che la controversia debba essere promossa esclusivamente nei confronti della banca B. Quest ultima ha fatto pervenire le proprie controdeduzioni l ribadendo la posizione già precedentemente espressa. Viene infatti confermata la disponibilità a rimborsare alla ricorrente la quota parte delle commissioni bancarie e dei costi assicurativi, con l aggiunta degli interessi legali. Viene viceversa respinta la richiesta di rimborso delle cd. commissioni di intermediazione classificate dalla banca convenuta come costi upfront, in ordine alle quali la banca sostiene la congruità dell importo caricato ( 982,80) rispetto alle attività prestate (concorso nell attività istruttoria, definizione dei rapporti contabili; delega alla ricezione dell assegno corrispondente alla somma che verrà erogata). Viene altresì respinta la richiesta di compenso professionale per l intervento del professionista, ritenuto, dalla banca, non necessario. Pag. 3/6

3 DIRITTO Il ricorso è fondato. La questione dei rimborsi spettanti al debitore in occasione dell estinzione anticipata dei finanziamenti concessi contro cessione del quinto o delegazione di pagamento è stata più volte portata all attenzione dei tre Collegi dell ABF. Gli approfondimenti, effettuati da ultimo anche da parte del Collegio di coordinamento riunitosi lo scorso 9 settembre 2014 (Dec del ), hanno consentito di affermare i principi di seguito indicati, che portano a riconoscere: 1. il diritto del cliente ad ottenere il rimborso di parte degli oneri cd. recurring ad esso addebitati in sede di stipulazione del contratto; 2. che, in mancanza di una chiara e congrua indicazione pattizia, le voci di costo elencate nel contratto debbono considerarsi recurring e quindi rimborsabili pro quota in caso di estinzione anticipata, in osservanza del diritto del finanziato alla trasparenza contrattuale; 3. che ai costi recurring si deve applicare il principio di competenza economica; 4. che non appare conforme a ragionevolezza la metodologia seguita da taluni intermediari di calcolare l ammontare dei rimborsi in funzione dell incidenza degli interessi nominali per il periodo di ammortamento non goduto rispetto agli interessi totali del finanziamento ; 5. che, pertanto, l importo da rimborsare deve essere equitativamente stabilito secondo un criterio proporzionale; 6. il diritto del cliente al rimborso della parte di premio pagato anticipatamente all assicuratore; 7. che in assenza di chiarimenti ex ante in ordine al criterio di calcolo, l ammontare del rimborso del premio assicurativo deve avvenire secondo il criterio pro rata temporis vale a dire in proporzione semplice al numero delle rate residue rispetto alle rate originariamente previste per l ammortamento del prestito; 8. che anche nell ipotesi di parziale restituzione del premio assicurativo non goduto, effettuata direttamente dall assicuratore, rimane la responsabilità dell intermediario per la parte residua e che l eventuale controversia sul punto tra il cliente e l intermediario finanziario è sicuramente ricompresa tra quelle che l ABF può conoscere; 9. il diritto alla refusione -entro limiti coerenti con il grado di complessità della controversia insorta tra le parti- delle spese di assistenza tecnico-legale effettivamente sopportate dal ricorrente; 10.l infondatezza delle eccezioni di carenza di legittimazione passiva eventualmente sollevate dal finanziatore (banca o intermediario finanziario) mandante e/o dalla società mandataria del prestito, che ha curato con il cliente direttamente la stipula del rapporto contrattuale sottoscritto in nome e per conto del soggetto finanziatore. Per un approfondita analisi delle argomentazioni svolte, questo Collegio fa espresso rinvio alle decisioni n del , n del , e n del cit.. Ciò premesso, nella fattispecie è di tutta evidenza che: Pag. 4/6

4 - in sede di estinzione del prestito la resistente non ha riconosciuto al cliente alcun rimborso sulle spese anticipate dalla cliente, con la sola esclusione degli interessi non ancora maturati; - in sede di controdeduzioni la banca ha considerato rimborsabili solo una parte (1.353,35 euro) delle commissioni pagate (2.336,15 euro), ed ha considerato non rimborsabili le spese di cd. intermediazione (982,80); - l intervento della mandataria società X non sembra configurabile come un intervento di mediazione ma piuttosto come quella di una società strutturalmente integrata nella organizzazione dell intermediario mutuante. Ne consegue che il Collegio, accoglie la domanda di rimborso inerente alle commissioni bancarie e al premio assicurativo pagato dalla ricorrente nella misura indicata nella tabella qui di seguito riportata con l aggiunta degli interessi legali. n. rate pagate: 16 n. rate a scadere 56 Numero rate del (72) finanziamento Commissione bancaria (al netto delle spese di istruttoria stabilite nella misura fissa di 300) Commissione intermediario finanziario B Oneri pagati in via anticipat a Oneri assicurativi 1.120,3 1 Totale 2.336,1 5 Rimborsi spettanti Metodo pro quota 56/120 Rimbors i effettuat i Oneri da rimborsar e 233,04 181, ,25 982,80 764, ,40 871, , , ,00 Quanto alla richiesta di refusione delle spese per l assistenza tecnica, questo Collegio, tenuto conto dell andamento della controversia instaurata tra le parti, ne riconosce l ammissibilità nella misura di 250,00 euro. Le ulteriori richieste non rientrano nella competenza di questo Collegio. P.Q.M. Il Collegio, preso atto della scissione intervenuta tra gli intermediari, dispone che l intermediario B corrisponda alla ricorrente la somma di euro 1.816,97 oltre interessi legali dalla data del reclamo al saldo. Dispone altresì che l intermediario corrisponda alla ricorrente la somma di euro 250,00 a titolo di ristoro delle spese di assistenza professionale. Dispone, inoltre, ai sensi della vigente normativa, che l intermediario corrisponda alla Banca d Italia la somma di Euro 200,00 (duecento/00) quale contributo alle spese della procedura e al ricorrente quella di Euro 20,00 (venti/00) quale rimborso della somma versata alla presentazione del ricorso. Pag. 5/6

5 IL PRESIDENTE firma 1 Pag. 6/6