Report sull'utenza dei Servizi per le dipendenze

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Report sull'utenza dei Servizi per le dipendenze"

Transcript

1 ASL MILANO 1 Dipartimento Dipendenze Report sull'utenza dei Servizi per le dipendenze Dati anni Report a cura di Dipartimento Dipendenze e Ufficio Epidemiologico dell ASL MI1

2 SOMMARIO INTRODUZIONE/INDICAZIONI DI LETTURA... 2 OBIETTIVI E METODOLOGIA... 2 CONTENUTI E STRUTTURA DEL REPORT L UTENZA AFFERITA AI SERVIZI PER LE DIPENDENZE DELL ASL MI L UTENZA COMPLESSIVA... 4 NUOVA UTENZA... 6 GENERE E FASCIA D ETA... 7 PREVALENZA L UTENZA TOSSICODIPENDENTE IN CARICO AI SERVZI DELLA ASL MI L UTENZA ALCOLDIPENDENTE IN CARICO AI SERVIZI DELLA ASL MI L UTENZA CON PROBLEMATICHE DI GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO IN CARICO AI SERVIZI DELLA ASL MI L UTENZA INVIATA DALLA PREFETTURA IN CARICO AI SERVIZI DELLA ASL MI DISTRIBUZUIONE TERRITORIALE DELL UTENZA ANALISI DELLA CASISTICA CON ACCESSO AI SERVIZI PER LE DIPENDENZE E AI SERVIZI DI PSICHIATRIA TERRITORIALE

3 INTRODUZIONE/INDICAZIONI DI LETTURA OBIETTIVI E METODOLOGIA In continuità con gli anni precedenti, questo report ha l obiettivo di offrire un quadro rappresentativo dell utenza afferita ai Servizi per le Dipendenze della ASL MI1 negli anni 213 e 214. Nello stesso tempo, per la stesura del report, è stata adottata una nuova metodologia di estrazione ed elaborazione dei dati definita e condivisa a livello regionale nell ambito del Tavolo Tecnico Regionale degli Osservatori (TTRO). Infatti, con l obiettivo di pervenire a una raccolta dati complessiva riguardante le caratteristiche di tutte persone che si rivolgono ai Servizi per le Dipendenze del territorio lombardo, il Tavolo Tecnico Regionale degli Osservatori (TTRO) ha messo a punto un sistema di estrazione dati che fosse: condiviso e sufficientemente omogeneo tra i diversi servizi trasversale rispetto a diverse tipologie d utenza implementabile sulle diverse piattaforme software in uso nei servizi. Rilevato che le informazioni da raccogliere potevano essere riconducibili a quelle presenti nel flusso SIND e che tale estrazione è operativa nei Servizi per le tossicodipendenze già dal 212 (su dati 211), si è ritenuto opportuno utilizzare il tracciato SIND come base di partenza, estendendolo a tutte le altre tipologie d utenza dei Servizi per le Dipendenze, seppur con minimi adattamenti, in modo da evitare una totale riprogettazione del sistema di estrazione. Nello specifico, in tale sede è stato quindi definito un tracciato sperimentale di estrazione dei dati: "SIND Allargato, esteso a tutte le tipologie di utenza che afferiscono ai servizi nonché una modalità condivisa tra tutte le ASL Lombarde di elaborazione dei dati stessi. L aspetto più pregnante di questa innovazione riguarda, a livello di estrazione, i criteri di inclusione/esclusione delle prese in carico ai fini del conteggio dell utenza; prima fra tutti la condizione che sia presente almeno 1 prestazione rientrante nei gruppi omogenei già definiti dal SIND, affinché venga valorizzato (conteggiato) il record utente. Poiché in passato i singoli Osservatori per l estrazione dei dati utili alla stesura dei propri report utilizzavano più frequentemente il criterio della cartella aperta/chiusa su base annuale, con le nuove estrazioni si è prodotto uno scarto tra il 5 e il 1 rispetto al dato "cronologico", dovuto a una maggior selettività nel sistema di conteggio. Risulta importante quindi considerare questo aspetto nella lettura dei dati su serie storiche. Tuttavia l adozione di un metodo unico e condiviso su tutte le tipologie d'utenza e per tutto il territorio Lombardo permette una comparazione del dato e una lettura del fenomeno sicuramente più affidabile nonché significativa. Anche per l elaborazione dei dati è stata definita nell ambito del TTRO una modalità omogenea a tutte le ASL, raggiunta attraverso l'importazione dei dati di ogni singolo Dipartimento in un database (Access) con un set di query predefinito per l'estrazione dei dati in forma aggregata, i quali vengono successivamente assemblati in tabelle riassuntive. Su queste basi in sede regionale è stato elaborato nel corso del 214 il primo report sperimentale sull'utenza dei servizi pubblici in Regione Lombardia - Dati e la stessa metodologia è stata adottata per la stesura di questo report per le annualità

4 CONTENUTI E STRUTTURA DEL REPORT Nella prima parte del report viene descritta dal punto di vista qualitativo e quantitativo, con la diversificazione della tipologia di domanda, l utenza complessivamente afferita negli anni 213 e 214 ai Servizi per Dipendenze della ASL Mi1 e che ha ricevuto a diverso titolo prestazioni di valutazione, diagnosi, trattamento, consulenza. Nella seconda parte vengono invece descritte le caratteristiche proprie dei singoli e principali target d'utenza Un approfondimento dell Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati riguarda invece i soggetti che nel biennio di osservazione hanno avuto contestualmente accesso ai servizi per le dipendenze (NOA/Ser.T.) e ai servizi di psichiatria territoriale, pubblici e privati accreditati. Per questa quota di soggetti sono state studiate le caratteristiche socio-anagrafiche e la tipologia di diagnosi specifica prevalente. Per l analisi specifica sui dati di psichiatria, è stato utilizzato il flusso amministrativo 46/san. 3

5 1. L UTENZA AFFERITA AI SERVIZI PER LE DIPENDENZE DELL ASL MI1 L UTENZA COMPLESSIVA Nell anno soggetti hanno ricevuto una o più prestazioni per disturbi da uso di sostanze o per altri comportamenti di addiction da parte dei Servizi per le Dipendenze SerT e NOA dell ASLMI1. Nel 213 i soggetti erano 3.8. L utenza suddetta si riferisce a diverse tipologie di domanda, cioè tossicodipendenti, alcoldipendenti, giocatori d azzardo patologici, tabagisti, soggetti segnalati dalla Prefettura per violazione art. 75 DPR 39/9 s.m.i., soggetti segnalati dalla Commissione Medica Legale Patenti a seguito di violazione degli articoli 186 e 187 C.d.S., lavoratori con mansioni a rischio inviati dal medico competente per accertamenti di 2 livello, soggetti inviati dal Tribunale per i Minori per certificazione di non tossico o alcoldipendenza ai fini dell adozione internazionale, soggetti a rischio, e anche familiari o altre tipologie di soggetti diverse dall utente diretto. Possiamo quindi osservare che dal 213 al 214 l utenza è ulteriormente aumentata, a fronte di una tendenziale diminuzione delle risorse di personale ed economiche dei servizi in ragione delle note esigenze di contenimento della spesa sanitaria. E importante, inoltre, precisare che un soggetto può aver ricevuto nell anno prestazioni per diverse tipologie di domanda (es. GAP e Patenti). Nello specifico una percentuale di soggetti pari al 1,7 nel 213 e al 2,4 nel 214 ha avuto prese in carico per tipologie di domanda diversa. Ciò risponde alla necessità di mettere a disposizione dell utenza un offerta il più possibile specializzata in relazione al problema emergente in quel momento. Diversamente dal passato infatti pervengono ai servizi sempre più di frequente soggetti che consumano diverse tipologie di sostanza, oppure soggetti che, oltre a necessitare di una cura, devono essere sottoposti ad accertamenti medico legali per violazione di alcune norme di legge. Nel tempo i servizi si sono quindi organizzati in modo tale da garantire una risposta adeguata alle diverse esigenze, senza per questo perdere di vista l unitarietà della persona all interno della presa in carico complessiva. Anche quando un paziente infatti viene seguito da equipes differenti, gli operatori collaborano fra loro per garantire il massimo livello di integrazione, grazie anche alla dotazione di un unica cartella informatizzata, che raccoglie tutti i dati della persona. Di seguito sono riportati i pazienti in carico nei due anni, in base alle diverse tipologie d utenza. Tab. 1.1 Distribuzione dell utenza complessivamente afferita ai Servizi per le Dipendenze dell ASL Mi1 Anni valori assoluti TIPOLOGIA D'UTENZA TOSSICODIPENDENTI ALCOL PATENTI GAP APPOGGIATI FAMILIARI ACCERTAMENTI * 88 PREFETTURA 6 41 LAVORATORI 25 3 DIPENDENZE DIVERSE 6 6 FARMACODIPENDENTI 5 3 TABAGISTI 1 TOTALE * nel 213 i soggetti in carico per accertamenti erano ricompresi nelle categorie alcol o tossicodipendenza 4

6 Prendendo in considerazione l anno 214, si può verificare nel grafico seguente che circa il 45 degli utenti afferisce alla categoria dei tossicodipendenti, seguita dagli alcolisti (26,8), mentre i giocatori d azzardo costituiscono il 6 circa del totale. Graf. 1.1 Distribuzione dell utenza complessivamente afferita ai Servizi per le Dipendenze dell ASL Mi1 Anno 214 valori percentuali 8,6 6,4 2,8 5, 3,3 1,3,2,9,1 44,6 TOSSICODIPENDENTI ALCOL PATENTI GAP APPOGGIATI 26,8 FAMILIARI ACCERTAMENTI PREFETTURA LAVORATORI DIPENDENZE DIVERSE FARMACODIPENDENTI Significativo è il numero delle persone che accedono ai servizi per prestazioni medico legali perché trovate alla guida in stato di ebbrezza / sotto effetto di sostanze oppure perché trovate positive ai test antidroga effettuati dai datori di lavoro o infine per una verifica circa l assenza di uso di sostanze in caso di adozione, su richiesta del Tribunale dei Minori ecc. Negli ultimi anni questa tipologia di soggetti è andata aumentando, perché numerosi sono stati i provvedimenti di legge a tutela dei cittadini, di fronte alla enorme diffusione delle droghe e di altre forme di addiction in tutte le fasce di età e tutte le categorie della popolazione. Queste attività di accertamento, come altre, si sono aggiunte alle numerose competenze già presenti, comportando un ulteriore impegno e carico di lavoro per i servizi, ma sicuramente hanno contribuito ad aumentare la sicurezza dei cittadini in ambiti importanti quali la circolazione stradale, le professioni a più alto rischio. Ma non bisogna dimenticare che di per sé qualsiasi percorso di cura rivolto a una persona con problemi di dipendenza ha una ricaduta positiva non solo sulla persona stessa, ma sui propri familiari e sulla collettività in generale, poiché ogni forma di addiction determina notevoli conseguenze negative per la società, in termini di: sofferenza o disagio per familiari - conoscenti - vicini di casa, costi economici, reati, incidenti sulla strada e in altri ambiti di vita e di lavoro, ecc. Un punto di particolare attenzione è dovuto alla famiglia della persona con problemi di dipendenza. A tale proposito è bene precisare che il numero reale dei familiari che vengono coinvolti nel percorso di cura dei pazienti in carico è molto più alto di quello indicato nella tabella precedente. Qui sono infatti conteggiati solo quei familiari ai quali è stato aperto un fascicolo separato perché hanno usufruito di prestazioni di gruppo, oppure consulenze, prima ancora che la persona con problemi di dipendenza fosse presa in carico, oppure ancora familiari per i quali è stato organizzato un percorso parallelo di supporto. In realtà gli interventi di supporto ai famigliari vengo effettuati su un grande numero di prese in carico, con la registrazione delle prestazioni direttamente sulla cartella del paziente senza aprire un fascicolo specifico per i familiari. Ad esempio per l anno 213 i familiari che hanno ricevuto prestazioni registrate nella cartella del paziente sono ben 44 rispetto ai 79 a cui è stata aperto un fascicolo dedicato. Si tratta di un numero notevole, se si considera che molte famiglie non ricevono prestazioni in quanto non vogliono o non possono essere coinvolte (come nel 5

7 caso in cui una persona con problematica di dipendenza preferisce tenere all oscuro i congiunti rispetto alle sue difficoltà.) Il rapporto con le famiglie delle persone in trattamento è dunque un aspetto assai importante, che viene attentamente considerato all interno dei nostri servizi. Infatti le evidenze scientifiche dimostrano come il coinvolgimento della rete primaria nel percorso di cura diminuisce il rischio che un paziente abbandoni il programma e aumenta le probabilità di esito favorevole del programma stesso. Inoltre è fondamentale offrire ai familiari quello spazio di ascolto e di supporto per aiutarli a fronteggiare il loro inevitabile carico di sofferenza, in modo tale da ridurre l impatto negativo che l addiction ha per i congiunti, specie se minori o adolescenti. NUOVA UTENZA Passando ora a considerare l arrivo dell utenza incidente (nuova utenza nell anno), si osserva che rappresenta mediamente il 3 circa dell intera utenza. essa Considerando le due annualità si è registrata una leggera flessione, pari al 2 dei casi incidenti nel 214. Il numero di persone che per la prima volta si sono rivolte al servizio non è quindi cresciuto dal 213 al 214 in proporzione al numero di casi seguiti. Se si considera l aumento di utenza in numero assoluto tra le due annualità, si deduce da ciò una maggior ritenzione in trattamento degli utenti già in carico e/o un ritorno al servizio di casi già noti. Tab. 1. Distribuzione utenza nuova e già nota Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1 Anni valori assoluti ANNO NUOVI UTENTI UTENTI GIA' NOTI TOTALE Graf. 1.2 Distribuzione utenza nuova e già nota Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1 Anni valori percentuali Nei grafico successivo, dove la distribuzione del totale dei nuovi utenti è dettagliata sulle diverse categorie d utenza nelle due annualità, si rileva nel 214, un aumento della percentuale di casi incidenti sul totale, degli alcoldipendenti, giocatori d azzardo familiari e dei soggetti inviati per accertamenti. 6

8 Graf. 1.3 Distribuzione utenza nuova per categoria di domanda Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1 Anni valori percentuali 35, 3 25, 29,2 27,5 23,6 24,7 2 15, 1 9,5 1,6 19, 13,2 7,5 7,9 7, , 3,9 2,3 5,1 2, 2,2 4,2,1,1 Di seguito invece il dettaglio per ciascuna categoria, della distribuzione in percentuale di utenza nuova e già nota, in cui si conferma nel 214 un aumento delle nuove prese in carico dei giocatori d azzardo, familiari, soggetti inviati per accertamenti e in lieve misura anche degli alcolisti. Graf Distribuzione percentuale utenza nuova e già nota per ciascuna categoria di addiction Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1 Anni valori percentuali ,5 78,5 29, 71, 51,9 48,1 66,7 33,3 64,7 35,3 61,1 38,9 65,8 34,2 8 2 NUOVA UTENZA UTENZA GIA' NOTA ,6 8,4 29,4 7,6 52,9 47,1 56,1 43,9 48,9 51,1 49,7 5,3 71, 29, 73,3 26,7 48,9 51,1 NUOVA UTENZA UTENZA GIA' NOTA 1 1 GENERE E FASCIA D ETA La distribuzione per genere dell utenza complessiva mostra una significativa maggioranza maschile in ambedue le annualità confermando quanto emerso anche nelle rilevazioni degli anni precedenti sul totale dell utenza, afferita ai servizi per le dipendenze dell asl mi1 nell anno 214, 561 sono femmine (17,5) e maschi (82,5). La tabella e il grafico seguente riportano la distribuzione per genere negli anni dove, nel valore percentuale, si evidenzia una sovrapposizione dei dati. 7

9 Tab. 1.2 Distribuzione dell utenza per genere Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1 Anno valori assoluti e percentuali GENERE Grafico 1.7 Distribuzione complessiva per genere dell utenza complessivamente afferita ai Servizi per le Dipendenze dell ASL Mi1 Anni valori percentuali ,4 82, ,6 17, Considerando le diverse tipologie d utenza si può osservare una diversità nella distribuzione per genere, dove le femmine sono maggiormente presenti in ambedue le annualità tra gli alcolisti e i giocatori d azzardo rispetto ai tossicodipendenti. Grafico Distribuzione per genere e tipologia di addiction dell utenza afferita ai Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1 Anno valori percentuali ,7 86,3 24,5 75,5 21,4 78,6 2,7 97,3 5, 95, ,3 87,7 23,7 76,3 17,2 82,8 2,9 97,1 9,8 9,2 1 I grafici seguenti riportano la distribuzione per fasce d età e genere, dell utenza complessiva, in valori assoluti nelle due annualità. 8

10 Grafico Distribuzione per fasce d età e genere dell utenza afferita ai Servizi per le Dipendenze (SerT e NOA dell ASL MI1 Anno valori assoluti TOTALE TOTALE N N < > 263 NR > NR <15 Nel confronto della distribuzione percentuale delle classi di età nel genere si rileva in uno spostamento delle femmine verso classi di età medio alte rispetto ai maschi, che si concentrano invece nelle fasce media dai 35 ai 5 anni, senza differenze significative tra le due annualità Grafico Distribuzione per fasce d età e genere dell utenza afferita ai Servizi Servizi per le Dipendenze (SerT e NOA dell ASL MI1 Anni valori percentuali Femmine Maschi ,1,5,6,9 5,2 3,8 7,7 5,8 8,9 8, 12,6 12,5 16,8 16,2 14,7 13,9 14,5 14,1 8,3 8,2 6,1 5,1 7,7 6, ,7 1, <15 1,6 1,8 5,2 5, ,5 8, 11,1 12,4 15,3 14,5 16,9 17, > NR 16,6 16, 1,6 1,1 6,6 5,8 3,3 3,2 3,4 3,5,2, < > NR La distribuzione per fascia d età e per tipologia di domanda rappresentata nel grafico seguente evidenzia ulteriormente le diversità e peculiarità dei soggetti. Come si può verificare nel grafico n. 1.14, i soggetti segnalati dalla Prefettura sono giovani, con una forte concentrazione tra i 2 ed i 24 anni nonché aumento dal 213 al 214; il valore modale è decisamente più elevato nelle altre tipologie, 4-44 anni tra i tossicodipendenti, giocatori d azzardo patologici e inviati della commissione medica locale, anni tra gli alcolisti. Grafico 1.14 Distribuzione per fasce d età e gruppo di domanda dell utenza afferita ai Servizi Servizi per le Dipendenze (SerT e NOA dell ASL MI1 Anni valori percentuali 9

11 1

12 PREVALENZA Complessivamente la prevalenza dei soggetti in carico è pari a 3,2, nel 213, e 3,4 nel 214 ossia vi sono circa 3 soggetti in carico al Ser.T ogni 1. cittadini residenti nel territorio della ASL MI1, tasso che aumenta a 4,9 nel 213 e a 5,2 nel 214 e se si considera come fascia di popolazione quella tra anni. leggermente più basse dei valori regionali, dove nel 213 la prevalenza era del 6,15 per la popolazione dei anni. Questa differenza rispetto al dato regionale va letta tenendo in considerazione che nelle altre ASL una buona parte degli utenti di SerT/NOA è costituita da persone detenute nel carcere ubicato su quel territorio. Non essendoci un carcere in questa ASL, l utenza dei nostri SerT e NOA non comprende questa tipologia di soggetti. Analizzando tale dato in riferimento alle due tipologie di utenza tipiche dei servizi, tossicodipendenti e alcoldipendenti, si evidenziano tassi di prevalenza e incidenza superiori per i tossicodipendenti rispetto agli alcol dipendenti, senza differenze nelle due annualità. Tab Prevalenza e Incidenza dei soggetti in carico ai SerT regionali per problematiche di alcol o tossicodipendenza su 1 residenti Anno Colonna1 Prevalenza per 1. residenti Incidenza per 1. residenti Tossicodipendenti (*) 2,3,4 Alcoldipendenti (*) 1,4,4 Alcoldipendenti (**) 1,2,3 (*) analisi su popolazione anni (**) analisi su popolazione anni (riferimento tipico per le alcoldipendenze) 11

13 2. L UTENZA TOSSICODIPENDENTE IN CARICO AI SERVIZI DELLA ASL MI1 Questo capitolo è dedicato agli interventi di trattamento rivolti a persone con uso problematico di sostanze stupefacenti illegali (cocaina, eroina, cannabis, anfetamine ecc). Si tratta dell utenza più storica dei servizi per le dipendenze, utenza che tuttavia ha conosciuto, come vedremo, una serie di modificazioni. Complessivamente nel corso del 214 sono stati seguiti dai Servizi per le Dipendenze della ASL MI soggetti tossicodipendenti, di cui n. 175, pari al 12,2, femmine e n , pari al 87,8, maschi. Questa utenza risulta in aumento rispetto a quella del 213, quando i soggetti tossicodipendenti erano 1389 di cui il 13,7 femmine e l 86,3 maschi Graf. 2.1 Distribuzione per genere dei soggetti tossicodipendenti in trattamento presso i Servizi per le tossicodipendenze Anno 214 valori percentuali 12,2 87,8 Nel 214 la distribuzione per classi di età evidenzia che la classe di massima frequenza è quella dei 4-44 anni con 253 soggetti, pari al 17,7. Nel 213 la classe d età più rappresentata era quella dai 45-5 con 239 soggetti, pari al 17,2. Questa presenza massiccia dell utenza adulta si è anche tradotta in un aumento di soggetti in carico coniugati e con figli, aspetto che nel corso dell ultimo decennio ha trovato un attenzione crescente in una serie di progetti e di attività nell ambito della genitorialità. E uno degli ambiti in cui l intervento di cura deve necessariamente intrecciarsi con altre dimensioni che riguardano altri soggetti, in questo caso i minori che eventualmente vivono con il soggetto tossicodipendenze. 12

14 Graf Distribuzione per classi d'età dei soggetti tossicodipendenti in trattamento presso i Servizi per le tossicodipendenze Anno valori assoluti N. 15 N < > NR < > NR Analizzando i dati in relazione alla classe d'età e al genere sulle due annualità si rileva uno spostamento della classe più rappresentata dei maschi, dai anni nel 213 con il 18,3 al 4-44 con il 17,9. Le femmine si distribuiscono maggiormente sulle classi d'età inferiori, con la moda che si colloca in ambedue gli anni nella fascia d età anni, rispettivamente con il 18,4 nel 213 e con il 16,6 nel 214. I grafici precedenti confermano sostanzialmente la tendenza sia regionale che nazionale, che vede fra i tossicodipendenti in carico una predominanza delle fasce di età centrali (dai 3 ai 5 anni), rispetto a quelle di età giovanile o anziana. Tale caratteristica è legata a vari fattori concomitanti: da un lato la permanenza prolungata in trattamento dei soggetti in cura, con conseguente invecchiamento dell utenza e dall altro l accesso tardivo delle persone con problematica di dipendenza. Essa risente sicuramente della modalità con cui questi soggetti tendono a utilizzare il servizio per le dipendenze, cioè quando si trovano sostanzialmente in condizioni tali da non poter più gestire la propria situazione senza un aiuto specialistico o quando ricevono pressioni esterne in tal senso. Ma risente anche dell offerta del servizio stesso e dell immagine connotante del servizio per le dipendenze. Su tutti questi elementi ci si è operati negli anni in direzione di un innovazione degli interventi che fosse in grado di favorire un aggancio precoce delle situazioni a rischio. Graf Distribuzione per genere e classi d'età dei soggetti tossicodipendenti in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze ASL MI1 Anno valori percentuali FEMMINE MASCHI < > < >

15 Il confronto della distribuzione per classi d'età con l'altra tipologia d'utenza maggiormente significativa, gli alcoldipendenti, evidenzia nel 214 uno spostamento sulle classi d'età inferiori rispetto alla popolazione alcoldipendente in particolare dai 4-44 anni in giù come risulta dal seguente grafico. Graf Distribuzione per fasce d'età dei soggetti tossicodipendenti in trattamento presso i SerT e confronto con distribuzione per fasce d'età negli alcoldipendenti Anno Valori percentuali 2 18, 16, 14, 12, 1 8, 6, 4, 2, TOX ALCOL < > NR La distribuzione per stato civile riporta il 56,3 di celibi/nubili con differenze scarsamente significative tra maschi e femmine. Graf. 2.7 Distribuzione per stato civile e genere dei soggetti tossicodipendenti in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze. - Anno 214- valori percentuali 6 5 5,9 57, ,2 17,9 12,1 13,3 14,9 1 4,6 3,1 6,8 2,9,4 La distribuzione per titolo di studio individua nella licenza media il livello di scolarità più diffusamente raggiunto con il 59,5, allo stesso tempo si evidenzia una maggior scolarità nelle femmine con +16,6 per quanto riguarda il titolo di scuola secondaria superiore. Come si può vedere dal grafico, la parte di utenza che ha ricevuto un istruzione superiore è di gran lunga minoritaria. Ciò si accompagna a percentuali molto elevate di abbandono scolastico nei primi anni delle scuole superiori, in concomitanza spesso all inizio dell uso di sostanze. 14

16 Si tratta di un dato epidemiologico che va anche letto come un fattore di rischio importante, se si considera che il fallimento scolastico è in grado di influire, oltre che sulle competenze del soggetto, sulla sua autostima e sulle sue prospettive occupazionali. Graf. 2.8 Distribuzione per titolo di studio e genere dei soggetti tossicodipendenti in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze. - Anno214- valori percentuali ,4 6,7 28, ,7 6, 11,7 9,8 9,6 2,9 1,1,6 5,8 1,3 Per quanto riguarda l'occupazione la popolazione occupata stabilmente si attesta al 3 nelle femmine e il 41 nei maschi (a cui sia aggiungono rispettivamente il 14 e 1 di occupati saltuariamente). Anche considerando la condizione di occupazione saltuaria, questo dato colloca l'utenza tossicodipendente al di sotto del tasso di occupazione registrato in Lombardia sulla popolazione anni nel 214 che era del 57,7 per le femmine e del 71,4 per i maschi. Risulta superfluo segnalare come la crisi economica abbia influito pesantemente anche su questi soggetti, resi ancor più fragili dalla loro problematica, ma anche dalla collocazione di molti di loro nelle aree della forza lavoro e nei settori più colpiti dalla crisi (operai dell industria e dell edilizia). Graf.2.9 Distribuzione per occupazione e genere dei soggetti tossicodipendenti in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze - Anno214 - valori percentuali 45, 41, 41,4 4 35, 3 25, 2 15, 1 5, 34,5 14,5 1,2 29,5 1,7 2, 3,5 1,4 2,9 4, 4,5 2,9 6, 15

17 Dei soggetti tossicodipendenti presi in carico nel corso del 214, il 19,6, pari a 28 persone, sono risultati essere utenti che per la prima volta si sono rivolti ai servizi; in leggera diminuzione rispetto all anno precedente dove la percentuale dei nuovi soggetti tossicodipendenti si attestava al 21,5. Gli utenti già noti, ovvero ancora in carico da anni precedenti o riammessi, sono stati 191 (78,5) nel corso del 213 e nel 214 ( 8,4), indice di maggior ritenzione al trattamento. Graf.2.1 Distribuzione nuovi utenti e utenti già noti Tossicodipendenti- Anno valori percentuali ,5 8, ,5 19,6 1 NUOVI UTENTI UTENTI GIA' NOTI Analizzando la distribuzione per fascia d età della nuova utenza si osserva una significativa differenza tra le due 2 annualità che evidenzia nel 214 un aumento dell accesso ai servizi di soggetti più giovani rispetto all anno precedente. Si tratta di un segnale importante, anche se ancora insufficiente, di come una maggiore attenzione all offerta di interventi rivolti agli adolescenti possa realmente incidere sulla propensione di questi soggetti e delle loro famiglie a rivolgersi al servizio specialistico. Graf Distribuzione nuovi utenti e utenti già noti per classi d'età Anni valori percentuali NUOVI UTENTI UTENTI GIA' NOTI 15 1 NUOVI UTENTI UTENTI GIA' NOTI 5 5 < > NR < > NR Differenze si riscontrano anche nella distribuzione per sostanza primaria; nel 214 la cocaina che comunque già rappresenta la sostanza primaria più diffusa sul totale dell'utenza tossicodipendente con il 43, la si riscontra nel 4,4 nell'utenza già in carico o riammessa e nel 53,7 nella nuova utenza, mentre gli oppiacei che interessano il 43,5 dell'utenza già nota sono solo il 13,9 nella nuova utenza. Situazione molto diversa da quella regionale dove, nel 213, la sostanza primaria più diffusa permane l eroina con il 56, a cui segue la cocaina con il 32. Tra la nuova utenza, anche a livello regionale la cocaina risulta la sostanza primaria più utilizzata con il 47,4. Significativo anche il dato della cannabis tra i nuovi utenti che raggiunge il 27,2 tra i nuovi utenti, quota significativamente superiore a quella dei i soggetti che nel 214 si sono rivolti al servizio per problemi di eroina. 16

18 Graf.2.13 Distribuzione nuovi utenti e utenti già noti per sostanza primaria - Anno214 - valori percentuali Per quanto riguarda i trattamenti farmacologici, tipicamente rivolti a persone con dipendenza da oppiacei, hanno interessato nel corso del 214 n. 64 soggetti pari al 42,3 dell'utenza totale; è utile comunque ricordate che frequentemente anche i trattamenti farmacologici sono integrati da un insieme di altri interventi. Rispetto agli esiti, al 31/12/214 risultavano ancora in carico 986 utenti pari al 69,1 dell'utenza totale, seguono i trattamenti completati con 8,8, gli abbandoni con 12,7, i trattamenti interrotti e persi di vista con il 6,4, i trasferimenti con il 2,2, e i decessi con lo,7. Anche in questo caso si rileva una differenza tra utenti già noti e nuovi con una percentuale di trattamenti ancora aperti al 31/12 che passa dal 71,9 nei vecchi utenti al 57,5 nei nuovi e gli abbandoni che salgono dal 9,1 nei vecchi utenti al 27,5 nei nuovi come riportato nel seguente grafico. Questi risultati indicano indubbiamente una buona ritenzione in trattamento dei soggetti già in carico. Graf.2.14 Distribuzione nuovi utenti e utenti già noti per esito al 31/12 - Anno214 - valori percentuali 17

19 3. L UTENZA ALCOLDIPENDENTE IN CARICO AI SERVIZI DELLA ASL MI1 Nel 214 sono stati trattati dai Servizi per le Dipendenze della ASL MI1 856 soggetti, di cui 64 già in carico negli anni precedenti e 252 nuovi, ossia soggetti che si sono rivolti per la prima volta ai Servizi nel corso dell ultimo anno. Il 76,3 dell utenza alcoldipendente, pari a n. 653, è di genere maschile mentre il 23,7, pari a n. 23, è di genere femminile. Nel 213 i soggetti alcoldipendenti erano 831, di cui il 24,5 femmine e il 75,5 maschi. Graf. 3.1 Distribuzione per genere dei soggetti alcoldipendenti in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1 Anno 214 valori percentuali A differenza di altri territori regionali, nella nostra ASL la quota di utenza alcoldipendente sul totale degli utenti è ben rappresentata. Nel corso degli anni le strutture della nostra ASL che sono specificamente dedicate alla cura in campo alcologico si sono adeguate continuamente ai cambiamenti sia delle caratteristiche dell utenza che dei nuovi mandati istituzionali relativi agli accertamenti previsti dal codice della strada. L aumento continuo dei polidipendenti ad esempio ha comportato un cambiamento di approccio, che ha reso più fluidi i confini della competenza tra SerT e NOA. Soprattutto in due NOA, per compensare la mancanza in quel territorio di un Ser.T è stato necessario allargare l offerta anche a soggetti tossicodipendenti. La distribuzione per fasce d età evidenzia la classe di massima frequenza a anni in ambedue le annualità, con uno spostamento sulle classi d'età più avanzate rispetto alla popolazione tossicodipendente, come già evidenziato nei paragrafi precedenti. Graf. 3.2 Distribuzione per fasce d'età dei soggetti alcoldipendenti in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze e confronto con distribuzione per fasce d'età nei tossicodipendenti Anno Valori percentuali 2 18, 16, 14, 12, 1 8, 6, 4, 2, TOX ALCOL < > NR 18

20 Graf. 3.3 Distribuzione per fasce d'età e genere dei soggetti alcoldipendenti in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1 Anno 214 valori assoluti > > La distribuzione percentuale per classi d'età e genere rileva per i maschi la moda nella classe d'età sia per i maschi che per le femmine in ambedue le annualità. Graf. 3.4 Distribuzione per genere e classi d'età dei soggetti alcoldipendenti in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze ASL MI1 Anno 214- valori percentuali FEMMINE MASCHI > > La distribuzione per stato civile riporta che il 39 degli alcoldipendenti in carico è coniugato, il 3,62 celibe o nubile, il 14,8 separato/divorziato; l'analisi della distribuzione per genere evidenzia una minor presenza di femmine nubili (-13,4 rispetto i maschi) e una loro maggior presenza nelle categorie delle separate/divorziate (+3,7) e delle vedove (+4,4). 19

21 Graf.3.5 Distribuzione per genere e stato civile dei soggetti alcoldipendenti in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze ASL MI1 Anno 214- valori percentuali 5 45, 43,6 4 35, 3 35,7 37,6 25, 22,3 2 15, 1 5, 5, 4,1 13,4 9,7 5,9 1,5 9,9 11,3 Riguardo al titolo di studio il 43,9 dell utenza ha un diploma di scuola media inferiore, il 29,9 di scuola professionale o diploma superiore. L 8,4 ha la licenza elementare. Dall'analisi della distribuzione stratificata per genere si rileva una maggior scolarizzazione nelle femmine con +1,9 per il titolo di studio di scuola secondaria superiore e +8 per laurea. Graf. 3.6 Distribuzione per scolarità e genere dei soggetti alcoldipendenti in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze ASL MI1 Anno 214- valori percentuali , ,2 27, ,4 8,1 16,9 11,9 1 11,4 3,4 9,9 12,6,5,6 Riguardo all occupazione il 44,4 dell'utenza alcoldipendente è occupata stabilmente, cui si aggiunge un 6,8 occupato saltuariamente. Viceversa il 23,8 riferisce una condizione di disoccupazione. E' presente una marcata differenza di genere fra gli occupati stabilmente con i maschi al 47,7 e le femmine al 33,7; questa differenza è riassorbita dalle casalinghe che rappresentano il 13,9 della popolazione femminile. 2

22 Graf.3.7 Distribuzione per genere e occupazione dei soggetti alcoldipendenti in trattamento presso Servizi per le Dipendenze ASL MI1 Anno 214- valori percentuali , ,7 2,8 24,7 7,4 6,6 8,4 5,5 13,9 5, 4,1 1,4 1,7 OCCUPATO/A STABILMENTE DISOCCUPATO /A OCCUPATO/A SALTUARIAME NTE PENSIONATO,I NVALIDO, ECC, STUDENTE CASALINGO/A ALTRO,5,6 NN/NR Degli 856 soggetti alcoldipendenti seguiti dai Servizi nel corso del 214 il 29,4, pari a 252, sono risultati essere utenti che per la prima volta si sono rivolti ai servizi, di fatto sovrapponibile all anno precedente (29,). Gli utenti già noti, ovvero ancora in carico da anni precedenti o riammessi sono stati 59 (71,) nel corso del 213 e 64 nel 214 (7,6). Graf. 3.8 Distribuzione nuovi utenti e utenti già noti alcoldipendenti Anno valori percentuali , 7, , 29,4 2 1 NUOVI UTENTI UTENTI GIA' NOTI Nel 214 l età media è pari a 48,9 anni per l utenza già in carico; identica a quella del 213. Rispetto alla nuova utenza si registra invece un abbassamento dell età media che passa dai 48 anni nel 213 ai 45,6 nel 214 e 45,6 per la nuova utenza. La tendenza all abbassamento dell età per i nuovi soggetti si rileva anche dalla distribuzione per fascia d età rappresentata nei grafici successivi. 21

23 Graf. 3.9 Distribuzione nuovi utenti e utenti già noti per classi d'età Anni valori percentuali , 24, 2 16, 12, NUOVI UTENTI UTENTI GIA' NOTI 2 16, 12, NUOVI UTENTI UTENTI GIA' NOTI 8, 8, 4, 4, > > Rispetto agli esiti, al 31/12/214 risultavano ancora in carico 549 utenti pari al 64,1 dell'utenza totale, seguono i trattamenti completati con il 13,9, gli abbandoni con il 14,7, i trattamenti interrotti e chiusi d ufficio con il 5,6, i trasferimenti con lo,7, e i decessi con lo,9. Così come per l utenza tossicodipendente, anche in questo caso si rileva una differenza tra utenti già noti e nuovi con una percentuale di trattamenti ancora aperti al 31/12 che passa dal 65,9 nei vecchi utenti al 59,9 nei nuovi e gli abbandoni che salgono dal 11,1 nei vecchi utenti al 23,4 nei nuovi come riportato nel seguente grafico. Graf. 3.1 Distribuzione nuovi utenti e utenti già noti per esito al 31/12 - Anno214 - valori percentuali ,4 59,9 65,9 64,1 NUOVI UTENTI UTENTI GIA' NOTI TOTALE ,1 14,7 3,6 3,3 3,4 8,7 16,1 13,9 1,2,8,9 2,8 2, 2,2,4,8,7 22

24 4. L UTENZA CON PROBLEMATICHE DI GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO IN CARICO AI SERVIZI DELLA ASL MI1 Nel corso degli anni 213 e 214 sono stati trattati dai Servizi per le dipendenze della ASL MI1 rispettivamente 187 e 24 soggetti per Gioco d Azzardo Patologico (GAP). In ambedue le annualità l utenza nuova si è attestata oltre il 5 del totale di questa tipologia d utenza( 51,9 nel 213 e 52,9 nel 214). Tab Distribuzione utenza nuova e già nota GAP Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1 Anni valori assoluti Colonna1 NUOVI UTENTI UTENTI GIA' NOTI TOTALE Graf. 4.1 Distribuzione nuovi utenti e utenti già noti gap - Anno valori percentuali. 54, 52,9 53, 52, 51,9 51, 5 49, 48, , 47, , 46, 45, 44, NUOVI UTENTI UTENTI GIA' NOTI Dall analisi dei dati per genere si evidenzia come i maschi rappresentino sostanzialmente più dei tre quarti dell utenza in tutte e due le annualità: sono infatti 146, pari al 78,6, nel 213 e n.169 pari all 81,3 nel 214. Graf. 4.2 Distribuzione per genere dei soggetti GAP in trattamento presso i Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1 Anno valori percentuali 9 81,3 78, ,4 2 18,

25 Nell anno 214, tra i maschi la maggior numerosità di soggetti è compresa nella fascia di età tra i 4 e i 44 anni, mentre per le femmine la fascia d età più rappresentata è quella di oltre 65 anni. Non vi sono soggetti minorenni in trattamento e nella fascia dei anni solo 2 soggetti su 24 risultano in carico. Questo dato merita attenzione se si considera che ricerche nazionali hanno evidenziato l'inizio precoce di condotte di gioco con i relativi rischi connessi. Tab Distribuzione percentuale per genere e classe d'età dei soggetti GAP in trattamento presso i SerT Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1- Anno 214 GAP Classe_eta TOTALE < > TOTALE Graf. 4.3 Distribuzione percentuale per genere e classe d'età dei soggetti GAP in trattamento presso i SerT Servizi per le Dipendenze dell ASL MI1- Anno TOTALE > NB: nonostante la frequenza elevata di "dato non rilevato" riduca la significatività dell'analisi delle variabili sociali rispetto a questa popolazione, si riportano comunque a seguire i dati principali relativi a stato civile, scolarità e occupazione. 24

26 Rispetto allo stato civile la maggior parte dei soggetti seguiti per gioco d azzardo risulta essere coniugato 33,8), seguiti da celibi/nubili (27,5); seguono nell ordine i separati, i divorziati e vedovo; per le donne la condizione di vedova supera quella delle nubili. Per il 7,8 dei soggetti il dato non è stato rilevato. Graf. 4.4 Distribuzione per genere e stato civile dei soggetti GAP in trattamento presso i SerT Anno valori percentuali 4 37, ,1 27,5 33,1 33,8 18,1 25,7 2,1 TOTALE 15 14,3 1 8,6 8,3 8,6 7,8 5 3,6 4,4 5,7 1,8 2,5 Per quanto riguarda la scolarità, la maggior parte dei soggetti seguiti per gioco d azzardo ha come titolo di studio il diploma di media inferiore (4,2), seguito dal diploma di media superiore (22,5). Graf. 4.5 Distribuzione per genere e scolarità dei soggetti GAP in trattamento presso i SerT Anno valori percentuali ,4 37,9 4,2 TOTALE ,9 22,5 25,7 2,7 21,6 1 11,4 3, 4,4 12,4 1,3 11,4 1,2 1, 25

27 Rispetto all occupazione la maggior parte dei soggetti seguiti per gioco d azzardo risulta avere un occupazione stabile (47,5), seguiti dai disoccupati (15,7), pensionati (11,8), risultano solo 2 studenti. Per 2 soggetti (9,8) il dato non è stato rilevato. L'analisi della distribuzione percentuale stratificata per genere evidenzia una marcata differenza di genere per gli occupati stabilmente con i maschi al 52,1 e le femmine al 25,7; questa differenza è riassorbita in larga parte dalle casalinghe che rappresentano il 11,4 della popolazione femminile. Graf. 4.6 Distribuzione per genere e occupazione dei soggetti GAP in trattamento presso i SerT Anno valori percentuali ,1 47, ,7 TOTALE 2 1 8,6 5,3 5,9 17,1 15,4 15,7 14,3 11,2 11,8 11,4 8,6 5,9 6,4 14,3 8,9 9,8 2, 1,2 1, 26

28 5. L UTENZA INVIATA DALLA PREFETTURA IN CARICO AI SERVIZI DELLA ASL MI1 Nel 214 sono stati trattati dai Servizi per le Dipendenze della ASL MI1 41 soggetti inviati dalla Prefettura per violazione art. 75 DPR 39/9 s.m.i. di cui il 9,8 femmine (n. 4) e il 9,2 maschi (n37). Nel 213 i soggetti erano 6 con un distribuzione per genere ancora più spostata sulla componente maschile: n. 57 (95 ) maschi e n. 5 (5) femmine. Graf. 5.1 Distribuzione per genere - utenti inviati da Prefettura - Anno valori assoluti , , 41, TOTALE Come previsto dalla legge, questi soggetti, fermati per possesso di sostanza stupefacente, vengono convocati presso la Prefettura (o presso l ASL se minori di 26 anni e rientranti nella sperimentazione in collaborazione con la Prefettura) e successivamente inviati ai Servizi per le dipendenze laddove sia ritenuto opportuno dall Assistente Sociale che effettua il colloquio. L analisi per fasce di età nelle due annualità evidenzia un aumento percentuale nel 214 delle classi più giovani. La classe maggiormente rappresentata è infatti costituita dai 2-24 anni (48,8) che con il 9,8 delle classi e 18-19, costruiscono la maggioranza dei soggetti con il Graf. 5.2 Distribuzione per classi di età - utenti inviati da Prefettura - Anno valori percentuale ,8 4 4 anno ,7 anno ,9 3,3 4,9 1 7,3 6,7 5, 1,7 1,7 2, ,

29 In entrambi gli anni della rilevazione era ancora attivo nella nostra ASL il progetto Prefettura, in base al quale le persone sotto i 26 anni effettuavano presso l ASL il colloquio art. 75 per possesso di sostanze stupefacenti illegali. Ciò ha consentito dall anno 25 in poi di inviare presso i nostri servizi un numero considerevole di adolescenti, attivando programmi ad hoc e finalizzati all aggancio precoce. Tale intervento ha permesso in molti casi di poter intervenire nelle fasi iniziali del consumo o abuso di sostanze. Dal confronto con la distribuzione per classi d'età della popolazione tossicodipendente seguita dai Servizi emerge infatti una marcata collocazione dei segnalati da parte della Prefettura sulle classi d'età più giovani. Ciò dimostra che l accesso spontaneo ai servizi presenta un ritardo di diversi anni rispetto all aggancio che è possibile creare a seguito del fermo per possesso di sostanze. Graf. 5.3 Distribuzione per classi di età - confronto utenti in inviati dalla Prefettura con la popolazione tossicodipendente in carico - Anno valori percentuali Prefettura Tossicodipen denti < >65 Verosimilmente anche in rapporto alla prevalente appartenenza alle classi d'età più basse, lo stato civile per la maggior parte dei soggetti seguiti inviati dalla prefettura risulta essere celibe (84,6), e nubile (5,1), non vi sono coniugati. Per il 5,1 dei soggetti il dato non è stato rilevato. Graf. 5.4 Distribuzione per stato civile - utenti in inviati dalla Prefettura - Anno valori percentuali 1,3 5,1 CELIBE NUBILE NN/NR 84,6 28

30 Rispetto al titolo di studio, se la maggioranza (53,8) ha un diploma di scuola media inferiore, il 2,25 ha conseguito il diploma superiore come anche scuole ad indirizzo professionale. Si osserva in questo caso uno spostamento verso un grado di istruzione più elevato rispetto all utenza tossicodipendente generale dove il titolo di studio di scuola media superiore si ferma al 13,8 (-6,7) e il diploma di scuole ad indirizzo professionale al 9,6 (-9,1). Rimane alto tuttavia il livello di abbandono della scuola superiore, di cui si è già detto in altra sezione di questo report. Graf. 5.5 Distribuzione per livello d istruzione - utenti in inviati dalla Prefettura - Anno valori percentuali 6 53, ,5 2,5 1 MEDIA INFERIORE PROFESSIONALI MEDIA SUPERIORE UNIV.LAUREA 2,6 2,6 NN/NR Per quanto riguarda la situazione occupazionale, si rileva che Il 53,8 è occupato stabilmente a cui si aggiunge un 17,9 di occupato saltuariamente. La condizione di studente (1,3) è minore dei disoccupati (15,4). Graf. 5.6 Distribuzione per occupazione - utenti in inviati dalla Prefettura - Anno 214- valori percentuali 6 53, OCCUPATO/A STABILMENTE 17,9 OCCUPATO/A SALTUARIAMENTE 15,4 1,3 2,6 DISOCCUPATO/A STUDENTE NN/NR 29

31 Tra le persone complessivamente assistite nel 214 dai Servizi delle Dipendenze della ASL MI1 su invio della Prefettura il 58,5 ha riferito cannabinoidi quale sostanza d uso prevalente, seguita da cocaina con il 31,7 e da eroina con il 7,3. Graf. 5.7 Distribuzione per sostanze stupefacenti assunte dagli utenti in carico inviati dalla Prefettura - Anno valori percentuali 7,3 2,4 31,7 Oppiacei Cocaina Cannabinoidi NO SOSTANZA 58,5 3

32 6. DISTRIBUZUIONE TERRITORIALE DELL UTENZA In questo capitolo viene presentata la distribuzione dell utenza rispetto alla residenza nell anno 214. Sul totale dei soggetti presi in carico l 88 pari a 2972 soggetti risiedono nel territorio dell ASL MI1, l 8 risiede in comuni della Regione Lombardia mentre il restante 4 in territorio extraregione. Graf Distribuzione residenza dell utenza complessivamente afferita ai Servizi per le Dipendenze dell ASL Mi1 Anno 214 valori percentuali 8 4 in ASL altre asl regione fuori regione 88 I 2972 soggetti residenti nell ASLMI1 sono distribuiti nei distretti di appartenenza come da tabella sottostante e nel grafico sottostanti Tab Distribuzione distrettuale dell utenza residente nell ASLMI1 afferita ai Servizi per le Dipendenze Anno 214 valori assoluti DISTRETTO N. SOGGETTI RESIDENTI N.1 Garbagnate 375 N.2 Rho 54 N.3 Corsico 391 N.4 Legnano 685 N.5 Castano 159 N.6 Magenta 412 N.7 Abbiategrasso 266 TOTALE

33 Graf Distribuzione distrettuale percentuali dell utenza residente nell ASLMI1 afferita ai Servizi per le Dipendenze Anno 214 valori 3 25, 24,5 2 18,1 Distr. 1 Distr. 2 15, 13,4 14, 14,8 Distr. 3 Distr , 5,7 9,5 Distr. 5 Distr. 6 Distr. 7 1 Una ulteriore distribuzione riguarda la tipologia di domanda di presa in carico Tab Distribuzione distrettuale dell utenza residente nell ASLMI1 afferita ai Servizi per le Dipendenze per tipologia di domanda Anno 214 valori assoluti Colonna1 N.1 Garbagnate N.2 Rho N.3 Corsico N.4 Legnano N.5 Castano N.6 Magenta N.7 Abbiategrasso TOTALE TOSSICODIPENDENTI ALCOL GAP PREFETTURA PATENTI ACCERTAMENTI DIPENDENZE DIVERSE FAMILIARI LAVORATORI DIPENDENZE DIVERSE TABAGISTI 1 1 TOTALE

34 Nel grafico sottostante è visualizzata per ciascuna categoria d utenza la numerosità riferita ai singoli distretti Graf Distribuzione per tipologia di domanda nei singoli distretti dell utenza residente nell ASLMI1 afferita ai Servizi per le Dipendenze Anno 214 valori assoluti N.1 Garbagnate N.2 Rho N.3 Corsico N.4 Legnano N.5 Castano N.6 Magenta N.7 Abbiategrasso Nei grafici seguenti invece i dati sono riferiti alla distribuzione in ciascun distretto delle diverse categorie d utenza sia in valori assoluti che percentuali. Graf Distribuzione a livello distrettuale della tipologia di domanda dell utenza residente nell ASLMI1 afferita ai Servizi per le Dipendenze Anno 214 valori assoluti TOSSICODIPENDENTI ALCOL GAP PREFETTURA PATENTI ACCERTAMENTI DIPENDENZE DIVERSE FAMILIARI LAVORATORI DIPENDENZE DIVERSE TABAGISTI N.1 Garbagnate N.2 Rho N.3 Corsico N.4 Legnano N.5 Castano N.6 Magenta N.7 Abbiategrasso 33

35 Graf Distribuzione a livello distrettuale della tipologia di domanda dell utenza residente nell ASLMI1 afferita ai Servizi per le Dipendenze Anno 214 valori percentuali 34

36 7. ANALISI DELLA CASISTICA CON ACCESSO AI SERVIZI PER LE DIPENDENZE E AI SERVIZI DI PSICHIATRIA TERRITORIALE Per la presente analisi, sono stati considerati i soggetti in carico presso i Servizi per le Dipendenze (Ser.T / NOA) afferenti all ASL Milano 1, riferiti al biennio Scopo principale dell analisi è l individuazione e la descrizione di quella quota di utenti che, nel corso dell anno di riferimento, ha accesso anche ai servizi pubblici e privati accreditati di psichiatria territoriale, confrontando in particolare due categorie di utenza di particolare rilievo: alcol e tossicodipendenti da sostanze stupefacenti. Ai fini della presente analisi, sono stati esclusi i soggetti temporaneamente in carico ai servizi per le dipendenze o in corso di valutazione per adozioni/accertamenti. Ogni soggetto è stato individuato tramite codice univoco; complessivamente sono stati registrati soggetti per l anno 213 e per l anno 214 (+2,3). Per ogni soggetto, è possibile rilevare una o più occorrenze nel corso dell anno in quanto in una quota assai ridotta di casi (< 3), la persona può essere presa in carico per più problematiche di dipendenza (es. Tossicodipendenza da sostanze stupefacenti e Alcolismo ). L analisi relativa alle variabili sociali (genere, età, livello di istruzione, stato civile, stato occupazionale) si riferisce ai singoli individui; nell analisi per categorie di utenza, il medesimo soggetto può essere conteggiato più volte. Rispetto alla completezza del dato, nel 214 si rilevano ancora lacune intorno al 15 in relazione alle variabili stato civile e istruzione, e di circa l 11 per la variabile occupazione. Si osserva in ogni caso un trend di miglioramento rispetto alla rilevazione del 213. La quota di soggetti in carico ai servizi per le dipendenze e che annualmente accede anche ai servizi di psichiatria territoriale si mantiene stabile intorno al 1 circa, con significative differenze di genere: rispettivamente 16,7 nel 213 e 13,8 nel 214 per le donne, 9,4-9,5 per gli uomini. A fronte di un andamento costante nella distribuzione dell età, la percentuale dei soggetti che accede anche ai servi psichiatrici registra una diminuzione tra il 213 e il 214 tra i più giovani e tra i più anziani; nelle fasce intermedie, l andamento degli accessi per età si mantiene costante nel biennio. Rispetto allo stato civile la categoria celibi/nubili, che rappresenta il gruppo più numeroso, accede ai servizi psichiatrici nell dei casi; la proporzione di coniugati scende nel corso del biennio da 9,8 a 7,9; per separati / divorziati, la proporzione di accessi alla psichiatria resta costante (1-11). Nel caso del livello di istruzione, la proporzione di accessi alla psichiatria rimane pressoché inalterata tra il 213 e il 214; i valori percentuali più alti in termini di accesso sono registrati per i soggetti con titolo di studio medioalto (13-14 per scuola media superiore e per laurea). In generale, i soggetti con occupazione, che rappresentano la quota maggioritaria della popolazione osservata, registrano percentuali di accesso ai servizi psichiatrici sensibilmente inferiori rispetto a disoccupati e pensionati (rispettivamente 8-9 vs 15 circa), e in linea con gli studenti (8-1). Rispetto al trattamento, nel corso del 213 non si rilevano differenze di accesso alla psichiatria tra i pazienti già in carico ai servizi per le dipendenze e nuovi accessi; nel corso del 214 invece la proporzione dei soggetti al primo accesso presso i servizi per le dipendenze risulta inferiore rispetto al valore registrato tra i soggetti già in carico (rispettivamente 8,4 e 11,9). La proporzione di accessi alla psichiatria dei pazienti in carico ai NOA risulta superiore rispetto a quella dei pazienti in carico ai Ser.T (12-13 rispetto al 9). La percentuale di accessi alla rete dei servizi psichiatrici varia in relazione alla tipologia di utenza: in linea con il punto precedente, si osserva una maggior proporzione di accessi da parte dell utenza con problemi di alcol dipendenza (14-15) rispetto ai soggetti con problemi di abuso di sostanze stupefacenti (1 circa). L utenza con problemi di Gioco d Azzardo Patologico (GAP) accede alla psichiatria per l Nella categoria Altro rientrano i soggetti che sono entrati in contatto con i servizi per le dipendenze a seguito di segnalazioni dalla Prefettura o per guida in stato di alterazione; in questo caso la proporzione di accessi alla psichiatria si attesta intorno al 3-4. Rispetto all esito del trattamento, i soggetti che completano il percorso registrano percentuali di accesso ai servizi psichiatrici in genere più basse (6-7) rispetto a quanti lo interrompono (21-22), hanno un trattamento in corso (11) o lo hanno abbandonato il (9-1). La proporzione di accessi da parte di coloro ai quali il trattamento è stato chiuso d ufficio scende dal 1 del 213 al 7,5 del

INDICE. PREMESSA Pag. 2. Il percorso di elaborazione e di stesura del report: tempi, metodi, strumenti, criticità. Contenuti e struttura del report

INDICE. PREMESSA Pag. 2. Il percorso di elaborazione e di stesura del report: tempi, metodi, strumenti, criticità. Contenuti e struttura del report Report Dipendenze 2014 caratteristiche dell utenza dei servizi (dati 2013) A cura del Tavolo Tecnico Regionale degli Osservatori - TTRO INDICE PREMESSA Pag. 2 Indicazioni utili alla lettura Il percorso

Dettagli

OSSERVATORIO TERRITORIALE RELAZIONE SULL USO/ABUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE ANNO 2012

OSSERVATORIO TERRITORIALE RELAZIONE SULL USO/ABUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE ANNO 2012 OSSERVATORIO TERRITORIALE DEL DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE RELAZIONE SULL USO/ABUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE ANNO 2012-1 - Dipendenza da sostanze illegali: monitoraggio epidemiologico 2002-2012 pag. 3 Dipendenza

Dettagli

L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. ANNO Anche quest anno ho il piacere di presentare il Rapporto Annuale sulle dipendenze.

L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. ANNO Anche quest anno ho il piacere di presentare il Rapporto Annuale sulle dipendenze. L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. ANNO 2016 Rapporto Annuale Anno 2016 Anche quest anno ho il piacere di presentare il Rapporto Annuale sulle dipendenze. Ringrazio tutti gli operatori che, con la loro preziosa

Dettagli

ASL VALLECAMONICA SEBINO DIPARTIMENTO DIPENDENZE

ASL VALLECAMONICA SEBINO DIPARTIMENTO DIPENDENZE ASL VALLECAONICA SEBINO DIPARTIENTO DIPENDENZE REPORT SULL'UTENZA DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE ANNO DIPARTIENTO DIPENDENZE ASL VALLECAONICA SEBINO SERVIZIO DIPENDENZE SERVIZIO ULTIDISCIPILARE INTEGRATO

Dettagli

Direzione Sociosanitaria Dipartimento della Programmazione per l Integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali (PIPSS)

Direzione Sociosanitaria Dipartimento della Programmazione per l Integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali (PIPSS) Direzione Sociosanitaria Dipartimento della Programmazione per l Integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali (PIPSS) ATS DELLA MONTAGNA REPORT SULL'UTENZA DEI SERVIZI AMBULATORIALI

Dettagli

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA SOSTENZE ILLEGALI

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA SOSTENZE ILLEGALI OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA SOSTENZE ILLEGALI - monitoraggio epidemiologico 2002-2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico Territoriale delle Dipendenze, ASL di Brescia

Dettagli

ATS DELLA MONTAGNA REPORT SULL'UTENZA DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE

ATS DELLA MONTAGNA REPORT SULL'UTENZA DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE Direzione Sociosanitaria Dipartimento della Programmazione per l Integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali (PIPSS) ATS DELLA MONTAGNA REPORT SULL'UTENZA DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE

Dettagli

DIPENDENZA DA SOSTANZE ILLEGALI: MONITORAGGIO EPIDEMIOLOGICO

DIPENDENZA DA SOSTANZE ILLEGALI: MONITORAGGIO EPIDEMIOLOGICO DIPENDENZA DA SOSTANZE ILLEGALI: MONITORAGGIO EPIDEMIOLOGICO 23-213 Nell'anno 213, 339 persone, l' 84,7 % delle quali di sesso maschile, hanno ricevuto prestazioni per problemi correlati all'uso personale

Dettagli

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni Aggiornamento dei dati - Anno 2010 Luglio 2011 Si ringraziano per i dati forniti e la cortese

Dettagli

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni Aggiornamento dei dati statistici - Anno 2006 (Elaborazione dati e grafica a cura dell

Dettagli

Roma al Censimento della popolazione 2001

Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).

Dettagli

1. Il Dipartimento Dipendenze: organizzazione e rete dei servizi Sert. 3. Inquadramento del fenomeno dipendenze: il trend

1. Il Dipartimento Dipendenze: organizzazione e rete dei servizi Sert. 3. Inquadramento del fenomeno dipendenze: il trend 1. Il Dipartimento Dipendenze: organizzazione e rete dei servizi Sert p. 3-4 2. Osservatorio Dipendenze p. 6 3. Inquadramento del fenomeno dipendenze: il trend 29-211 p. 8-13 3. Inquadramento generale

Dettagli

ATS DELLA MONTAGNA ANNO 2015

ATS DELLA MONTAGNA ANNO 2015 ATS DELLA MONTAGNA REPORT SULL'UTENZA DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE ANNO 2015 DIREZIONE SOCIOSANITARIA OSSERVATORIO DIPENDENZE 1 INDICE Premessa Pag. 3 Rappresentazione dei dati su base geografica tra

Dettagli

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni Aggiornamento dei dati - Anno 2008 Si ringraziano per i dati forniti e la cortese collaborazione:

Dettagli

MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE.

MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE. MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE. Piacenz@economia pubblica i dati ufficiali sul mercato del lavoro recentemente diffusi

Dettagli

Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012

Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012 Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012 Dati ISTAT elaborati a cura della CGIL Marche e dell 4 marzo 2013 1 INDICE 1_Le Forze di Lavoro nelle Marche 2_Le Forze di Lavoro in provincia di Ancona 3_Le

Dettagli

SALUTE E SICUREZZA IN OTTICA DI GENERE ANALISI NELLA PROVINCIA DI VARESE

SALUTE E SICUREZZA IN OTTICA DI GENERE ANALISI NELLA PROVINCIA DI VARESE ANALISI NELLA PROVINCIA DI VARESE 21 MARZO 2018 dell art. 11, c. 5 del Varese, 7/03/2018 Sommario: Sezione 1 - INFORTUNI.3 Sezione 2 MALATTIE PROFESSIONALI.15 Fonti: Banca dati INAIL Camera di commercio

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

Dipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data LE CARATTERISTICHE DELL OCCUPAZIONE A ROMA

Dipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data LE CARATTERISTICHE DELL OCCUPAZIONE A ROMA LE CARATTERISTICHE DELL OCCUPAZIONE A ROMA Anno 2017 Indice Le caratteristiche dell a Roma... 4 La base occupazionale secondo il sesso e l età... 4 Il livello di istruzione degli occupati... 8 Pubblicato

Dettagli

Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale di Seriate. Anno 2013

Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale di Seriate. Anno 2013 DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento delle Dipendenze nell Ambito territoriale di Seriate Anno 2013 Anno 2014 1 Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento

Dettagli

Osservatorio Regionale sulle Dipendenze RAPPORTO REGIONALE GLI UTENTI DEI SER.T. IN BASILICATA NEL 2012

Osservatorio Regionale sulle Dipendenze RAPPORTO REGIONALE GLI UTENTI DEI SER.T. IN BASILICATA NEL 2012 RAPPORTO REGIONALE GLI UTENTI DEI SER.T. IN BASILICATA NEL 2012 Gruppo di lavoro ristretto per la stesura del Rapporto Regione Basilicata Rocco Libutti Ufficio Pianificazione e Verifica degli Obiettivi

Dettagli

Segnalazioni alle prefetture

Segnalazioni alle prefetture Segnalazioni alle prefetture Segnalazioni alle prefetture SEGNALAZIONI ALLE PREFETTURE Le segnalazioni alle Prefetture (ai sensi degli art. 75 e 121 del DPR 309/90), per utilizzo o possesso di sostanze

Dettagli

LA TOSSICODIPENDENZA E L ALCOLISMO NEL DISTRETTO SANITARIO DI GELA NEL 2018 DAI DATI DEL SER.T. DI GELA

LA TOSSICODIPENDENZA E L ALCOLISMO NEL DISTRETTO SANITARIO DI GELA NEL 2018 DAI DATI DEL SER.T. DI GELA 1 LA TOSSICODIPENDENZA E L ALCOLISMO NEL DISTRETTO SANITARIO DI GELA NEL 18 DAI DATI DEL SER.T. DI GELA. PREMESSA È consuetudine del SERT di Gela fare il punto della situazione alla fine di ogni anno.

Dettagli

ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Area tematica Malattie Infettive e strutture sanitarie

ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Area tematica Malattie Infettive e strutture sanitarie ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Area tematica Malattie Infettive e strutture sanitarie Morbillo: situazione nel territorio dell Asl Milano 1 al 30 giugno

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT Se nel 2015, come è stato già sottolineato nella precedente nota pubblicata su

Dettagli

I SERVIZI PER LE DIPENDENZE IN LOMBARDIA

I SERVIZI PER LE DIPENDENZE IN LOMBARDIA I SERVIZI PER LE DIPENDENZE IN LOMBARDIA Dott.ssa Paola Sacchi - Dott. Marco Tosi - Dott. Franco Milani Struttura «Salute mentale e penitenziaria e interventi socio sanitari" U.O. Programmazione rete territoriale

Dettagli

SINTESI DELLA RELAZIONE SULL USO/ABUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE NELLA POPOLAZIONE BRESCIANA - ANNO 2008

SINTESI DELLA RELAZIONE SULL USO/ABUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE NELLA POPOLAZIONE BRESCIANA - ANNO 2008 DIREZIONE GENERALE SERVIZIO COMUNICAZIONE Viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Tel. 030.3838448 Fax 030.3838280 E-mail servizio.comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA STAMPA DEL 27/07/2010 SINTESI DELLA

Dettagli

ATS INSUBRIA SINTESI REPORT OSSERVATORIO DIPENDENZE. Anno 2015

ATS INSUBRIA SINTESI REPORT OSSERVATORIO DIPENDENZE. Anno 2015 ATS INSUBRIA SINTESI REPORT OSSERVATORIO DIPENDENZE Anno 2015 Il report dell Osservatorio Dipendenze del 2016 propone un analisi dei pazienti in carico ai SerT del territorio afferente all ATS Insubria,

Dettagli

TOSSICODIPENDENZA E USO PROBLEMATICO DELL ALCOL

TOSSICODIPENDENZA E USO PROBLEMATICO DELL ALCOL PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni TOSSICODIPENDENZA E USO PROBLEMATICO DELL ALCOL Aggiornamento dei dati - Anno 2009 Maggio

Dettagli

TOSSICODIPENDENZA, ALCOLDIPENDENZA, L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. DATI 2013 TABAGISMO E GIOCO D AZZARDO NEL TERRITORIO DELL ASL DI LODI.

TOSSICODIPENDENZA, ALCOLDIPENDENZA, L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. DATI 2013 TABAGISMO E GIOCO D AZZARDO NEL TERRITORIO DELL ASL DI LODI. TOSSICODIPENDENZA, ALCOLDIPENDENZA, TABAGISMO E GIOCO D AZZARDO NEL TERRITORIO DELL ASL DI LODI L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. DATI 2013 L utenza dei servizi Ser.T. dati 2013 Prefazione Anche per l anno 2013

Dettagli

La partecipazione femminile nel mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia

La partecipazione femminile nel mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia La partecipazione femminile nel mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia Chiara Cristini Esperta del Servizio Osservatorio mercato del lavoro Differenze di genere nel mercato del lavoro regionale Diverso

Dettagli

TOSSICODIPENDENZA, ALCOLDIPENDENZA, L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. DATI 2011 TABAGISMO E GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO NEL TERRITORIO DELL ASL DI LODI

TOSSICODIPENDENZA, ALCOLDIPENDENZA, L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. DATI 2011 TABAGISMO E GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO NEL TERRITORIO DELL ASL DI LODI TOSSICODIPENDENZA, ALCOLDIPENDENZA, TABAGISMO E GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO NEL TERRITORIO DELL ASL DI LODI L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. DATI 211 L utenza dei servizi Ser.T. dati 211 Presentazione Questo

Dettagli

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto 1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel

Dettagli

UOS Osservatorio Epidemiologico Metropolitano Dipendenze Patologiche.

UOS Osservatorio Epidemiologico Metropolitano Dipendenze Patologiche. Azienda USL Città di Bologna Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze UOS Osservatorio Epidemiologico Metropolitano Dipendenze Patologiche Rapporto 2016 sulle dipendenze nell area metropolitana di Bologna

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2018 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Il mercato del lavoro in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2013

Il mercato del lavoro in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2013 Statistiche Report N 3 / 19 maggio 2014 Il mercato del lavoro in e nella macroregione del Nord - Anno 2013 Sintesi Nel 2013 gli occupati in sono poco più di 4,3 milioni, in aumento rispetto al 2012 (+0,7%).

Dettagli

RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010

RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010 RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010 Nel mese di novembre 2010 il Centro Documentazione ha realizzato un indagine per rilevare l interesse dei contenuti informativi proposti dal Servizio

Dettagli

Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale della Valle Brembana. Anno 2013

Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale della Valle Brembana. Anno 2013 DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento delle Dipendenze nell Ambito territoriale della Valle Brembana Anno 2013 Anno 2014 Alcuni dati sull attività svolta dal

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE

Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE dati ISTAT (medie regionali) Sono 625mila gli occupati nelle Marche nel 2014 (351mila uomini e 274mila donne): oltre 14mila in agricoltura, 225mila nell industria (in

Dettagli

L interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna:

L interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna: L interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna: Una breve analisi del periodo 27-215 Ottobre 216 a cura del Distretto di Bologna Quadro generale e indicatori di abortività Prosegue il

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2017 Anno 2018)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2017 Anno 2018) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2017 Anno 2018) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2019 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Analisi delle caratteristiche dell utenza nei servizi per le tossicodipendenze

Analisi delle caratteristiche dell utenza nei servizi per le tossicodipendenze Analisi delle caratteristiche dell utenza nei servizi per le tossicodipendenze Analisi delle caratteristiche dell utenza nei servizi per le tossicodipendenze ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DELL UTENZA

Dettagli

FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017.

FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017. Piacenza, 19 marzo 2018 FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017. SINTESI Riprendiamo i dati ufficiali sul mercato del lavoro nelle province nel 2017 diffusi nei giorni scorsi

Dettagli

31 Marzo 2011 n 5 STATISTICA - COMUNE DI FERRARA. L occupazione a Ferrara nel 2010

31 Marzo 2011 n 5 STATISTICA - COMUNE DI FERRARA. L occupazione a Ferrara nel 2010 31 Marzo 2011 n 5 STATISTICA - COMUNE DI FERRARA L occupazione a Ferrara nel 2010 L andamento positivo dell economia italiana nel 2010, tornata a crescere dopo la crisi iniziata nella seconda metà del

Dettagli

Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse SILOE. Servizi Integrati Lavoro Orientamento Educazione

Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse SILOE. Servizi Integrati Lavoro Orientamento Educazione Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse SILOE Servizi Integrati Lavoro Orientamento Educazione DATI 2016 Il SILOE è un servizio diocesano promosso da Caritas Ambrosiana e dall'ufficio per

Dettagli

Lavoro News # 18 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 18 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione in liquidazione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 18 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2016 ISTAT Indagine Continua sulle

Dettagli

Lavoro News # 10 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 10 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 10 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2014 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro

Dettagli

La presa in carico dell utenza dei Servizi Ambulatoriali per le Dipendenze della provincia di Bergamo Anno 2015

La presa in carico dell utenza dei Servizi Ambulatoriali per le Dipendenze della provincia di Bergamo Anno 2015 La presa in carico dell utenza dei Servizi Ambulatoriali per le Dipendenze della provincia di Bergamo Anno 2015 N. 06/2016 Servizio Multidisciplinare Integrato Indice Premessa 1 L utenza afferita ai Servizi

Dettagli

IMER- Indagine sulle Malformazioni congenite in Emilia Romagna

IMER- Indagine sulle Malformazioni congenite in Emilia Romagna IMER- Indagine sulle Malformazioni congenite in Emilia Romagna Collaborazione con il Servizio Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna: confronto del registro IMER con

Dettagli

Profilo socio-demografico

Profilo socio-demografico PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO PROFILO SOCIO-DEMOGRAFICO 2012 In Piemonte, la popolazione in studio è costituita da circa 3 milioni di residenti di 18-69 anni di età iscritti al 31/12/2011 nelle liste delle

Dettagli

Decessi droga correlati

Decessi droga correlati DECESSI DROGA-CORRELATI I seguenti dati sui decessi droga correlati, che rappresentano uno dei cinque indicatori chiave rilevati dall Osservatorio Europeo di Lisbona, si riferiscono alle informazioni rilevate

Dettagli

Le dipendenze nella provincia di Parma: sostanze, consumi, utenti e attività dei servizi dell Azienda USL

Le dipendenze nella provincia di Parma: sostanze, consumi, utenti e attività dei servizi dell Azienda USL Conferenza Stampa Le dipendenze nella provincia di Parma: sostanze, consumi, utenti e attività dei servizi dell Azienda USL Presentazione del Rapporto annuale 2008 Osservatorio sulle dipendenze Parma,

Dettagli

Le medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego

Le medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego SERVIZIO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, OSSERVATORIO SOCIALE, POLITICHE SOCIALI E PER LA GIOVENTÙ, POLITICHE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO La Disoccupazione

Dettagli

L UTENZA DEI SERVIZI AMBULATORIALI PER LE DIPENDENZE Dati per Ambito Territoriale Anno 2015

L UTENZA DEI SERVIZI AMBULATORIALI PER LE DIPENDENZE Dati per Ambito Territoriale Anno 2015 L UTENZA DEI SERVIZI AMBULATORIALI PER LE DIPENDENZE Dati per Ambito Territoriale Anno 2015 N. 05/2016 Servizio Multidisciplinare Integrato Indice Premessa 3 PARTE 1 - ANALISI DELL UTENZA COMPLESSIVA

Dettagli

Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale. di Romano di Lombardia. Anno 2013

Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale. di Romano di Lombardia. Anno 2013 DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento delle Dipendenze nell Ambito territoriale di Romano di Lombardia Anno 2013 Anno 2014 Alcuni dati sull attività svolta dal

Dettagli

[SINTESI RAPPORTO SULLE POVERTÀ] Caritas Benevento Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse

[SINTESI RAPPORTO SULLE POVERTÀ] Caritas Benevento Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse 2017 [SINTESI RAPPORTO SULLE POVERTÀ] Caritas Benevento Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse Caritas Benevento Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse Dati Centro Ascolto diocesano

Dettagli

Forze di lavoro in provincia di Brescia

Forze di lavoro in provincia di Brescia Forze di lavoro in provincia di Brescia 2005-2015 Rapporto elaborato a cura dell Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia su dati Istat. Brescia, aprile 2016 INDICE 1. Forze lavoro

Dettagli

ANDAMENTO INFORTUNISTICO E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI AL FEMMINILE IN PROVINCIA DI BERGAMO

ANDAMENTO INFORTUNISTICO E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI AL FEMMINILE IN PROVINCIA DI BERGAMO ANDAMENTO INFORTUNISTICO E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI AL FEMMINILE IN PROVINCIA DI BERGAMO Sommario Marzo 2017 Sezione 1 INFORTUNI... 3 Sezione 2 MALATTIE PROFESSIONALI... 12 Fonti: Istat Banca dati

Dettagli

UN MODELLO DI SERVIZIO ALCOLOGICO-RIABILITATIVO

UN MODELLO DI SERVIZIO ALCOLOGICO-RIABILITATIVO UN MODELLO DI SERVIZIO ALCOLOGICO-RIABILITATIVO Relatore: Dr.ssa Maria Angela Abrami Psicologa, Psicoterapeuta Servizio Alcologia - Responsabile U.O.NOA 4 - Leno Convegno: Alcologia Moderna. Attuali trend

Dettagli

Bambini e ragazzi fuori famiglia. Come si colloca la Lombardia?

Bambini e ragazzi fuori famiglia. Come si colloca la Lombardia? Bambini e ragazzi fuori famiglia. Come si colloca la Lombardia? Dati dal rapporto Affidamenti familiari e collocamenti in comunità 2014 realizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con

Dettagli

Conferenza Stampa. Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche: presentazione

Conferenza Stampa. Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche: presentazione Conferenza Stampa Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche: presentazione Report attività 2014 e Rassegna La salute della Salute Mentale 2015 Mercoledì 16 settembre 2015

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE POLITICA IN EMILIA-ROMAGNA

LA PARTECIPAZIONE POLITICA IN EMILIA-ROMAGNA LA PARTECIPAZIONE POLITICA IN EMILIA-ROMAGNA Parte prima: chi si informa di politica e come 1. La frequenza con cui ci si informa di politica in Emilia-Romagna Una parte delle informazioni raccolte dall

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009 on lliine REGIONE SICILIANA Servizio Statistica ed Analisi Economica Notiziario di Statistiche Regionali a cura del Servizio Statistica della Regione na in collaborazione con ISTAT Anno 2 n. 2/1 IL MERCATO

Dettagli

I numeri di Roma Capitale

I numeri di Roma Capitale I numeri di Roma Capitale Anno 2018 Occupati totali Tasso di variazione sull'anno precedente Occupati totali e tasso di variazione sul 2017 Anno 2018 25.000.000 23.214.949 0,9 Nell area romana al 2018

Dettagli

Le dipendenze nella provincia di Parma: sostanze, consumi, utenti e attività dei servizi dell Azienda USL

Le dipendenze nella provincia di Parma: sostanze, consumi, utenti e attività dei servizi dell Azienda USL Conferenza Stampa Le dipendenze nella provincia di Parma: sostanze, consumi, utenti e attività dei servizi dell Azienda USL Presentazione del Rapporto 2010-2011 Osservatorio sulle dipendenze Parma, 01/08/2012

Dettagli

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione

Dettagli

FOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE

FOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE accordo con quanto avvenuto in Italia e nelle altre ripartizioni territoriali. L incremento del +2,6% di occupazione femminile in Puglia, rispetto al 2011, pari a 11.000 unità, contribuisce a portare a

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE L UTENZA DEI SERT DELLA PROVINCIA DI BERGAMO. Anno 2013

DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE L UTENZA DEI SERT DELLA PROVINCIA DI BERGAMO. Anno 2013 DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE L UTENZA DEI SERT DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Anno 2013 N. 04/2014 1 Indice 1 L utenza afferita ai SerT della provincia di Bergamo 4 2 L utenza tossicodipendente 18 3 L utenza

Dettagli

2 - La popolazione residente dal 2001 al 2008

2 - La popolazione residente dal 2001 al 2008 5 2 - La popolazione residente dal 2001 al 2008 2.1 - La dinamica: numero di residenti, flussi migratori e flussi naturali La popolazione residente nella provincia di Rovigo, al 31 dicembre 2008, ammonta

Dettagli

10 IL MERCATO DEL LAVORO

10 IL MERCATO DEL LAVORO IL MERCATO DEL LAVORO 10.1 Il quadro nazionale L andamento del mercato del lavoro nel contesto nazionale può essere un utile strumento per meglio inquadrare le dinamiche occupazionali conosciute a livello

Dettagli

Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL QUARTO TRIMESTRE 2013 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro Napoli

Dettagli

Lavoro News # 11 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 11 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 11 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL TERZO TRIMESTRE 2014 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro Napoli

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 1 trimestre 2018

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 1 trimestre 2018 IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 1 trimestre 218 Il 218 si apre con una battuta d arresto per l occupazione in Lombardia: nel primo trimestre i lavoratori sono 4 milioni e 382 mila, con una variazione

Dettagli

Caritas Benevento Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse

Caritas Benevento Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse [SINTESI RAPPORTO SULLE POVERTÀ] Caritas Benevento Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse Caritas Benevento Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse Dati Centro Ascolto diocesano

Dettagli

Profilo socio-demografico

Profilo socio-demografico PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO PROFILO SOCIO-DEMOGRAFICO In Piemonte, la popolazione in studio è costituita da circa 3 milioni di residenti di 18-69 anni di età iscritti al 31/12/2013 nelle liste delle anagrafi

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno 2015- Anno 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO La nuova indagine sulle forze di lavoro condotta dall Istat presenta profonde innovazioni rispetto a quella precedente, al punto che la nuova modalità di rilevazione ha creato

Dettagli

I dati INAIL anno 2014

I dati INAIL anno 2014 I dati INAIL anno 2014 Al 31/10/2015, l INAIL dichiara di aver riconosciuto e indennizzato 366.116 infortuni avvenuti sul lavoro nel corso del 2014 su tutto il territorio nazionale. Di questi, il 91,4%

Dettagli

INCIDENTI DOMESTICI OVER 65. Anni 2010 e 2011

INCIDENTI DOMESTICI OVER 65. Anni 2010 e 2011 INCIDENTI DOMESTICI OVER 65 Anni 2010 e 2011 Dall'analisi delle SDO relative agli anni 2010 e 2011 è emerso che nell ASL di Brescia sono stati effettuati rispettivamente 2.004 e 2.255 ricoveri ordinari

Dettagli

Forze di lavoro in provincia di Brescia 2018

Forze di lavoro in provincia di Brescia 2018 Forze di lavoro in provincia di 2018 Rapporto elaborato a cura del Servizio Studi della Camera di Commercio di su dati Istat., aprile 2019 INDICE 1. Forze lavoro pag. 2 2. Tasso di attività pag. 4 3. Occupati

Dettagli

LE VACANZE DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL 2012

LE VACANZE DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL 2012 LE VACANZE DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL 2012 Tra le numerose informazioni raccolte con l indagine Multiscopo sulle famiglie relativa agli aspetti della vita quotidiana, che è condotta dall Istat annualmente,

Dettagli

Lavoro News # 14 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 14 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 14 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2015 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro

Dettagli

PROCEDURE DI MOBILITA' ATTIVATE NEL 2007

PROCEDURE DI MOBILITA' ATTIVATE NEL 2007 PROCEDURE DI MOBILITA' ATTIVATE NEL 2007 Per completare il quadro della situazione occupazionale provinciale si riportano i dati relativi ai lavoratori che nel corso del 2007 sono stati espulsi in seguito

Dettagli

Le lancette dell economia bolognese. Il lavoro

Le lancette dell economia bolognese. Il lavoro Le lancette dell economia bolognese Il lavoro Marzo 2014 2 L occupazione in Emilia-Romagna e in provincia di Bologna dal 2008 al 2013 600 Occupati in provincia di Bologna 2.500 Occupati in Emilia-Romagna

Dettagli

Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale di Treviglio. Anno 2013

Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale di Treviglio. Anno 2013 DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento delle Dipendenze nell Ambito territoriale di Treviglio Anno 2013 Anno 2014 Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento

Dettagli

IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO

IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO 2 maggio #lavoro IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO 2008-2018 È diminuita l occupazione ma ancora di più la popolazione Il numero di occupati in Friuli Venezia Giulia, nonostante il recupero degli ultimi

Dettagli

LA FREQUENTAZIONE DEGLI AMICI NEL TEMPO LIBERO IN EMILIA-ROMAGNA

LA FREQUENTAZIONE DEGLI AMICI NEL TEMPO LIBERO IN EMILIA-ROMAGNA LA FREQUENTAZIONE DEGLI AMICI NEL TEMPO LIBERO IN EMILIA-ROMAGNA 1. La frequentazione degli amici in Emilia-Romagna Un informazione raccolta dall indagine Multiscopo sulle famiglie relativa agli aspetti

Dettagli

I dati INAIL anno 2015

I dati INAIL anno 2015 I dati INAIL anno 2015 Al 30/04/2016, l INAIL dichiara di aver riconosciuto e indennizzato 343.606 infortuni avvenuti sul lavoro nel corso del 2015 su tutto il territorio nazionale. Di questi, il 93% (pari

Dettagli

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SU DROGA E ALCOL IN VENETO

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SU DROGA E ALCOL IN VENETO Assessorato alle Politiche Sociali Segreteria Regionale Sanità e Sociale Direzione Servizi Sociali Servizio Prevenzione delle Devianze Ufficio Dipendenze 2009 RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SU DROGA E ALCOL IN

Dettagli

Lavoro News # 6 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 6 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 6 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2013 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro Napoli

Dettagli

Vaccinazioni e malattie infettive

Vaccinazioni e malattie infettive 2.5 La salute della popolazione La lettura dei principali indicatori e delle indagini epidemiologiche confermano che la salute della popolazione non desta particolari preoccupazioni. N.B. I dati relativi

Dettagli

LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA. Serie storica anni

LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA. Serie storica anni LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA anno 2011 Nel corso dell anno 2011 in Lombardia ci sono stati in media 4 milioni e 273mila occupati, numero che conferma quello dell anno precedente. Si è così arrestato

Dettagli

TENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA

TENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA TENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA +0.1 +2.03 +0.04 +0.1 +2.03 +0.1 +2.03 +0.04-25.301 023-00.22 006.65 0.887983 +1.922523006.62-0.657987 +1.987523006.82-006.65 +0.1 0.887987 +1.987523006.60

Dettagli

Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Variazioni

Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Variazioni La media 2018 L occupazione Secondo i dati di media annuale diffusi dall ISTAT relativamente all anno 2018, in Italia l occupazione cresce per il quinto anno consecutivo, con un incremento di 192mila unità

Dettagli

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa Per una valutazione qualitativa del mercato del lavoro, l analisi delle forme di inquadramento contrattuale dei lavoratori, presenti nella

Dettagli

La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna

La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica La popolazione straniera e italiana all 1.1.215 in Emilia-Romagna Bologna,

Dettagli

AGGIORNAMENTO SULLA CONDIZIONE GIOVANILE NEL MERCATO DEL LAVORO A cura dell ORML Regione Piemonte Gennaio 2014

AGGIORNAMENTO SULLA CONDIZIONE GIOVANILE NEL MERCATO DEL LAVORO A cura dell ORML Regione Piemonte Gennaio 2014 AGGIORNAMENTO SULLA CONDIZIONE GIOVANILE NEL MERCATO DEL LAVORO A cura dell ORML Regione Gennaio 2014 Come noto, la condizione giovanile sul mercato del lavoro è andata progressivamente deteriorandosi

Dettagli

Le Forze di Lavoro nelle Marche nel 2011

Le Forze di Lavoro nelle Marche nel 2011 Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2011 Dati ISTAT elaborati a cura della CGIL Marche e dell IRES Marche 13 Aprile 2012 1 Le Forze di Lavoro nel 2011 nelle MARCHE dati ISTAT medie provinciali INDICE

Dettagli