PREPARAZIONI OFTALMICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PREPARAZIONI OFTALMICHE"

Transcript

1 PREPARAZIONI OFTALMICHE Definizione (F.U.XII) Le preparazioni oftalmiche sono preparazioni liquide, semisolide o solide da applicare sul bulbo oculare e/o sulla congiuntiva o da introdurre nel sacco congiuntivale. Si possono distinguere varie categorie di preparazioni oftalmiche: - colliri, - bagni oculari, - polveri per colliri e per bagni oculari, - preparazioni oftalmiche semisolide, - inserti oftalmici.

2 Anatomia dell occhio

3 Il bulbo oculare Camera posteriore Il bulbo oculare è un organo sferoidale situato nella cavità orbitaria contenente tre camere La camera anteriore è uno spazio delimitato verso l'esterno dalla cornea e posteriormente dal cristallino e dalle estroflessioni del corpo ciliare La camera posteriore, compresa tra l'iride e le formazioni che vincolano il cristallino al corpo ciliare, è più piccola e funge da bacino di raccolta iniziale dell umore acqueo prodotto dai processi ciliari La camera del vitreo, più ampia di tutte, contiene una sostanza gelatinosa, nota come corpo vitreo

4 Aspetti biofarmaceutici relativi alla somministrazione di farmaci a livello oculare La somministrazione orale o parenterale permette solo ad alcuni farmaci di raggiungere i tessuti oculari (barriera ematooftalmica o BEO) Fattori che regolano la penetrazione intraoculare di farmaci somministrati a livello sistemico: peso molecolare (piccoli ioni possono penetrare la BEO); coefficiente di ripartizione (farmaci liposolubili penetrano per diffusione passiva); struttura chimica della molecola (meccanismi di trasporto attivo - es. Ac. Ascorbico).

5 Somministrazione parenterale di farmaci diretti all occhio Penicillina (coeff. di rip. = 0,0004) Penetrazione oculare trascurabile Cloramfenicolo (coeff. di rip. = 4,25) Concentrazione nell occhio uguale alla metà di quella plasmatica Acidi e basi deboli (es. alcaloidi, adrenalina o molti antibiotici) idrosolubili in forma dissociata e liposolubili in forma indissociata? La loro capacità di attraversare la BEO dipende dal loro pk e dal ph dell ambiente

6 La maggior parte dei farmaci, ad eccezione di farmaci molto lipofili, somministrata per via parenterale od orale, raggiunge i tessuti oculari in concentrazioni inferiori ai livelli minimi attivi, anche in presenza di concentrazioni ematiche elevate. Applicazioni topiche di farmaci per il trattamento di malattie che interessano sia il segmento anteriore che le zone più profonde dell occhio.

7 Somministrazione per via oculare Farmaci somministrati nell area precorneale La farmacocinetica di tali farmaci dipende dai quei fattori che influiscono sulla permanenza e distribuzione del farmaco nell area precorneale

8 Volume lacrimale Il volume lacrimale è di circa 7 µl, mentre il volume che puo essere trattenuto nel sacco congiuntivale è circa di 25 µl. 1 goccia di collirio circa 50 µl 25 µl vengono espulsi dall occhio La quantità espulsa aumenta con il battito delle palpebre e diminuisce a palpebre chiuse

9 Lacrimazione La lacrimazione inizia subito come riflesso alla presenza, nella rima palpebrale, di un volume di liquido superiore al normale. La lacrimazione è inoltre maggiore quando il liquido provoca reazioni particolari. Il liquido lacrimale diluisce la soluzione di farmaco (in 1 minuto la conc. è già diluita della metà).

10 Assorbimento nella congiuntiva palpebrale e bulbare Puo provocare il passaggio del farmaco nella circolazione periferica, provocando comparsa di effetti collaterali. Assorbimento transcorneale La cornea è formata da tre strati: epitelio (lipidico), stroma (fortemente imbibito d acqua) ed endotelio (lipidico). Per attraversare l intera struttura un farmaco deve avere un certa solubilità sia nell olio che nell acqua. Tempo di permanenza della FF sulla cornea Per una soluzione acquosa l eliminazione completa avviene in genere in min. (pomate per aumentare il tempo di permanenza).

11 Requisiti delle preparazioni oftalmiche Requisiti biologici sterilità Requisiti chimico-fisici Viscosità isoidria isoosmia e isotonia abrasività

12 Sterilità La sterilità è giustificata dai pericoli che una preparazione inquinata puo presentare quando somministrata nel sacco congiuntivale o sulla cornea. I pericoli sono particolarmente gravi quando ci sono lesioni dell epitelio corneale; in tal caso possono verificarsi gravi infezioni con perdita anche della vista. I preparati destinati ad essere instillati su occhi lesi o che devono subire un intervento chirurgico devono essere dispensati in dose singola. Metodi di sterilizzazione utilizzati sterilizzazione in autoclave (sostanze termostabili) filtrazione sterilizzante su membrana (sostanze termolabili) seguita da fase di confezionamento asettica.

13 Preparazione dei colliri in farmacia: filtrazione mediante filtri a membrana con diametro dei pori di 0,22 µm; lavorazione sotto cappa a flusso laminare. Preparati multidose necessario l utilizzo di un conservante; contenuto limitato a 10 ml. Requisiti dei conservanti rapida e sicura efficacia verso organismi e virus; assenza di azione irritante; compatibilità con i farmaci; buona stabilità. L uso di conservanti è vietato per preparati destinati alla somministrazione sugli occhi lesi. L uso di un collirio é limitato a 15 giorni dopo la prima apertura

14 PRINCIPALI AGENTI CONSERVANTI IMPIEGATI NELLE FORMULAZIONI OFTALMICHE Conservante Concentrazione d uso (%) ph ottimale Alcol feniletilico 0, Clorexidina acetato 0, Clorexidina gluconato 0, Clorobutanolo 0,5 4-5 Cloruro di benzalconio 0,01-0, Fenilmercurio nitrato 0, Fenilmercurio acetato 0, Tiomersale 0,002-0, Paraben (metile/propile p- OH-benzoato) 0,1 5-7 Alcuni agenti conservanti, come benzalconio, clorexidina e clorobutanolo, possono esercitare alle comuni concentrazioni d impiego un azione modificatrice sull epitelio corneale, riducendone la funzione barriera (i.e., promozione d assorbimento)

15 Isotonia La tonicità del liquido lacrimale é uguale a quella del sangue (0,9% NaCl e T= 0,52). La instillazione di 1 o 2 gocce di una soluzione ipertonica risulta ben tollerata perchè interviene la diluizione da parte del liquido lacrimale. Gli occhi tollerano piccoli volumi di soluzioni di concentrazione compresa tra 0,6 e 2%. Farmaci ad alto peso molecolare possono essere aggiunti a soluzioni fisiologiche di NaCl (0,9%) in concentrazioni fino al 3%, senza dar vita a sensazioni dolorose. Per grandi volumi di liquido è necessario utilizzare concentrazioni più vicine possibili all isotonia. Isotonia nelle preparazioni utilizzate in chirurgia oftalmica.

16 ph ph del liquido lacrimale 7,4 (a tale ph i colliri risultano ben tollerati) Altri fattori relativi al farmaco che condizionano la scelta del ph: Solubilità molti F sono basi od acidi deboli e vengono somministrati in forma salificata le cui soluzioni danno un ph acido o alcalino (es. Atropina solfato, procaina cloridrato, ecc.) Assorbimento avviene generalmente attraverso la forma indissociata. Uso dei tamponi da evitare per impedire competizione con il potere tamponante del liquido lacrimale Stabilità Es. Esteri ed ammidi sono più stabili a ph leggermente acido. Anche la temperatura condiziona la stabilità per cui se per le suddette molecole si utilizza una soluzione di ph superiore a 5 si preferisce non sterilizzarla a caldo

17 Un ph basico è generalmente meglio tollerato rispetto ad un ph acido. I bagni oculari aventi un ph lontano da quello fisiologico possono arrecare notevole danno. I bagni oculari possono poi avere un ph diverso da 7,4 quando destinati al lavaggio dell occhio colpito da sostanze acide o basiche. Es. Soluzioni di HCO 3 - e di H 3 BO 3 per lavaggio di acqua colpita rispettivamente da soluzioni acide ed alcaline. Due tamponi molto utilizzati sono tampone borato tampone fosfato Possibile incompatibilità tra tamponi e principi attivi.

18 Viscosità Liquido lacrimale composto da 0,78% NaCl, 0,2 % NaHCO 3, 0,15-0,7% di proteine. Un liquido con viscosità simile a quella del liquido lacrimale risulta meglio tollerato. Soluzioni più viscose hanno permettono di ottenere tempi di permanenza più lunghi tra farmaco ed occhio. La viscosità del liquido lacrimale è di 25 centipoise; la viscosità della soluzione non deve essere superiore a centipoise per evitare l occlusione del canale lacrimale.

19 Agenti viscosizzanti (addensanti) Prodotti di origine naturale: acido ialuronico; prodotti semisintetici: metil-, idrossietil- idrossipropilidrossipropilmetilcellulosa; Concentrazione d uso 1-2% Lacrime artificiali prodotti semisintetici alcol polivinilico, polivinilpirrolidone. Lacrime artificiali: soluzioni prive di principi attivi e contenenti soluzioni viscosanti opportunamente isoosmoticizzate; utilizzate per ovviare a problemi di lubrificazione e secchezza dell occhio.

20 Si possono distinguere varie categorie di preparazioni oftalmiche: colliri, bagni oculari, preparazioni oftalmiche semisolide, inserti oftalmici.

21 Colliri I colliri sono soluzioni acquose od oleose oppure sospensioni sterili, di uno o più principi attivi, da instillare nell'occhio. Quando la stabilità della preparazione finale lo richiede, le sostanze medicamentose possono essere presentate in forma secca e sterile da disciogliere o sospendere in un liquido sterile appropriato, immediatamente prima dell'uso. I colliri possono contenere eccipienti, per esempio per regolare la tonicità o la viscosità della preparazione, per aggiustare o stabilizzare il ph, per aumentare la solubilità del principio attivo o per stabilizzare la preparazione. Queste sostanze non devono influire negativamente sull'azione farmacologica desiderata o, alla concentrazione usata, dar luogo a irritazione locale.

22 Le preparazioni acquose fornite in contenitori multidose contengono, in opportuna concentrazione, un adatto antimicrobico a meno che la preparazione stessa abbia sufficienti proprietà antimicrobiche. Gli antimicrobici scelti sono compatibili con altri componenti della preparazione e mantengono la loro efficacia per tutto il periodo di tempo durante il quale i colliri vengono usati. Se i colliri sono formulati senza antimicrobico, vengono forniti, quando è possibile, in contenitori a dose unica. I colliri destinati all'uso in interventi chirurgici non contengono antimicrobici e vengono forniti in contenitori a dose unica. I colliri costituiti da una soluzione, esaminati in adatte condizioni di visibilità, sono praticamente limpidi e privi di particelle. Le sospensioni possono mostrare un sedimento, facilmente disperso per agitazione per dare una sospensione sufficientemente stabile per consentire l'applicazione della corretta dose. Le preparazioni multidose sono fornite in contenitori che consentono di somministrare in successione gocce della preparazione. Se non diversamente giustificato e autorizzato, i contenitori contengono al massimo 10 ml della preparazione.

23 Preparazioni oftalmiche semisolide Definizione Le preparazioni oftalmiche semisolide sono unguenti, creme o geli sterili destinati all'applicazione sulla congiuntiva. Contengono uno o più principi attivi disciolti o dispersi in una base adatta; hanno un aspetto omogeneo. Le preparazioni oftalmiche semisolide soddisfano alle specifiche della monografia Preparazioni semisolide per uso topico. La base non è irritante per la congiuntiva. Confezionamento Le preparazioni oftalmiche semisolide sono confezionate in piccoli tubi flessibili, sterili, dotati di una cannula e con un contenuto della preparazione non superiore a 5 g. I tubi devono essere ben chiusi per evitare la contaminazione microbica. Le preparazioni oftalmiche semisolide possono essere confezionate anche in adatti contenitori a dose unica. Saggi: Dimensione delle particelle (vedi colliri)

24 Inserti oftalmici Definizione Gli inserti oftalmici sono preparazioni sterili, solide o semisolide, di forma e dimensione adatta, destinate ad essere inserite nel sacco congiuntivale per ottenere un effetto sull'occhio. Generalmente sono costituiti da un serbatoio di principio attivo inserito in una matrice o circondato da una membrana che controlla la velocità di cessione. Il principio attivo, che è più o meno solubile nei fluidi fisiologici, viene rilasciato in un determinato periodo di tempo. Gli inserti oftalmici sono confezionati singolarmente in contenitori sterili. Saggi Uniformità di contenuto. Gli inserti oftalmici soddisfano, se del caso, al saggio A per l'uniformità di contenuto.

25 Sistemi oculari per il rilascio controllato I farmaci utilizzati per via oculare sono in genere farmaci anti-glaucoma, lacrime artificiali o antitumorali. Inserti polimerici a base di idrossipropilcellulosa Rilascio prolungato di lacrime artificiali Ocurset -Pilo Sistema semplice costituito da un reservoir contenente il farmaco (Pilocarpina), circondato da due membrane che controllano la velocità di rilascio. Viene inserito nel sacco congiuntivale sotto la cornea; il sistema rimane nell occhio ed il farmaco diffonde attraverso la membrana. Controllo della velocità e della quantità di farmaco rilasciato nel tempo. Provvede al rilascio settimanale di pilocarpina con una cinetica di ordine zero (colliri tradizionali di pilocarpina 4 somm/die)

26 OCUSERT pilocarpina é un dispositivo di forma ellittica destinato al rilascio controllato di pilocarpina dopo inserzione nel cul-de-sac dell occhio. In commercio due diverse forme disponibili: Pilo-20e 40, che differiscono per la velocità di rilascio CORE: miscela di acido alginico e pilocarpina MEMBRANA CHE CONTROLLA LA DIFFUSIONE CORE MEMBRANE: son costituite da un copolimero di etilene/acetato di vinile (EVA)

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma

Dettagli

Farmacocinetica. Lo studio di questi quattro processi viene definito come FARMACOCINETICA del farmaco

Farmacocinetica. Lo studio di questi quattro processi viene definito come FARMACOCINETICA del farmaco Farmacocinetica Affinché un farmaco possa raggiungere il sito d azione ad una concentrazione sufficiente per esercitare il proprio effetto terapeutico specifico deve generalmente essere: assorbito dal

Dettagli

TECNOLOGIA BLOW-FILL FILL-SEAL

TECNOLOGIA BLOW-FILL FILL-SEAL TECNOLOGIA BLOW-FILL FILL-SEAL CORSO DI IMPIANTI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA ANNO ACCADEMICO 2006-2007 2007 GENERALITA Un tipo di contenitore che sta incontrando un crescente successo in molti settori

Dettagli

Tamponi biologici per il controllo del ph

Tamponi biologici per il controllo del ph Tamponi biologici per il controllo del ph 1 Si definisce una soluzione tampone una soluzione che si oppone alla variazione del ph per aggiunte moderate di acidi o basi Si tratta generalmente di soluzioni

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica Fondamenti di Chimica Farmaceutica Farmacocinetica Farmacocinetica Il farmaco somministrato arriva al sito di azione (farmacocinetica) quindi interagisce con il bersaglio e determina l azione farmacologica

Dettagli

ESTRAZIONE CON SOLVENTE

ESTRAZIONE CON SOLVENTE ESTRAZIONE CON SOLVENTE TECNICA DI SEPARAZIONE BASATA SUL TRASFERIMENTO SELETTIVO DI UNO O PIÙ COMPONENTI DI UNA MISCELA SOLIDA, LIQUIDA O GASSOSA DA UN SOLVENTE AD UN ALTRO SOLVENTE IMMISCIBILE CON IL

Dettagli

Sostituti lacrimali: corretto impiego ed ambito di utilizzo. Tipologie di sostituti lacrimali e loro composizione. Manola Stefanelli Silvano Abati

Sostituti lacrimali: corretto impiego ed ambito di utilizzo. Tipologie di sostituti lacrimali e loro composizione. Manola Stefanelli Silvano Abati Sostituti lacrimali: corretto impiego ed ambito di utilizzo Tipologie di sostituti lacrimali e loro composizione Manola Stefanelli Silvano Abati 1 Definizione di occhio secco 2005: Stefanelli. in definitiva.qualsiasi

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 13 Le proprietà delle soluzioni 1. Perchè le sostanze si sciolgono? 2. La solubilità 3. La concentrazione

Dettagli

PREPARAZIONI PARENTERALI

PREPARAZIONI PARENTERALI PREPARAZIONI PARENTERALI Definizione (FU XI) Le preparazioni parenterali sono preparazioni sterili destinate alla somministrazione per iniezione, infusione o impianto nel corpo umano o animale. Il termine

Dettagli

SOLUZIONI E CONCENTRAZIONE

SOLUZIONI E CONCENTRAZIONE SOLUZIONI E CONCENTRAZIONE Miscela omogenea di due o più sostanze: solvente (presente in maggiore quantità) + soluto In genere il solvente è liquido (es.acqua) mentre il soluto può essere solido, liquido,

Dettagli

BENZILPENICILLINA BENZATINICA PREPARAZIONE INIETTABILI. Benzilpenicillina Benzatinica polvere sterile per preparazioni iniettabili

BENZILPENICILLINA BENZATINICA PREPARAZIONE INIETTABILI. Benzilpenicillina Benzatinica polvere sterile per preparazioni iniettabili 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 1 0 1 1 01/FU Maggio 00 Commenti entro il 0 Settembre 00 NOTA: Corretta in seguito ai commenti della Dott.ssa Mozzetti La monografia è stata revisionata per armonizzarla con le altre

Dettagli

Principi di farmacocinetica Filippo Caraci

Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Farmacocinetica La farmacocinetica serve a predire la concentrazione

Dettagli

SOLUZIONI TAMPONE SOLUZIONI TAMPONE

SOLUZIONI TAMPONE SOLUZIONI TAMPONE SOLUZIONI TAMPONE Le soluzioni tampone (o tamponi) sono costituite da: un acido debole e un suo sale (tampone acido) oppure una base debole e un suo sale (tampone basico) Una soluzione di un acido debole

Dettagli

Proprietà delle Soluzioni

Proprietà delle Soluzioni Proprietà delle Soluzioni Dissociazione Elettrolitica 2 In soluzione acquosa i composti ionici (sali, idrossidi) ed alcune sostanze polari (acidi) si dissociano in ioni Esempi: NaCl Na + + Cl HNO 3 H +

Dettagli

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione.

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. Possono essere escreti: il farmaco immodificato i suoi metaboliti Le principali vie di escrezione

Dettagli

20/03/2014 ANALISI VOLUMETRICA ACIDO-BASE PRECIPITAZIONE COMPLESSOMETRICA OSSIDO-RIDUZIONE REQUISITI PER UNA TITOLAZIONE

20/03/2014 ANALISI VOLUMETRICA ACIDO-BASE PRECIPITAZIONE COMPLESSOMETRICA OSSIDO-RIDUZIONE REQUISITI PER UNA TITOLAZIONE ANALISI VOLUMETRICA ACIDO-BASE PRECIPITAZIONE COMPLESSOMETRICA OSSIDO-RIDUZIONE In una titolazione l analita reagisce con un reagente addizionato sotto forma di una soluzione di concentrazione nota (soluzione

Dettagli

DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE:

DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE: DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE: E il processo che implica il passaggio del farmaco dal compartimento plasmatico a quelli extraplasmatici (interstiziale e intracellulare) I Farmaci sono in genere molecole di

Dettagli

ph e indicatori acido-base

ph e indicatori acido-base ph e indicatori acido-base La dissociazione ionica dell acqua H 2 O + H 2 O OH - + H 3 O + acido base base acido coniugata coniugato 2 H 2 O (l) OH - (aq) + H 3 O + (aq) Il numero di molecole di acqua

Dettagli

Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore)

Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore) 1 Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore) dal punto di vista qualitativo e quantitativo ma con

Dettagli

U.O. FARMACIA. SCHEDE INFORMATIVE SULL IMPIEGO DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Linee Guida

U.O. FARMACIA. SCHEDE INFORMATIVE SULL IMPIEGO DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Linee Guida U.O. FARMACIA SCHEDE INFORMATIVE SULL IMPIEGO DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Linee Guida LFA.P27 Rev.2 del 14.05.2015 La nutrizione parenterale (NP) consiste nell introduzione direttamente nel torrente

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 17 Le proprietà delle soluzioni 3 Sommario (I) 1. Perché le sostanze si sciolgono? 2. Soluzioni acquose ed elettroliti 3. La

Dettagli

Informazioni sulla somministrazione di medicamenti oftalmici

Informazioni sulla somministrazione di medicamenti oftalmici Informazioni sulla somministrazione di medicamenti oftalmici Prima del trattamento lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone e asciugarle con un asciugamano pulito. Al fine di evitare lesioni e

Dettagli

Assorbimento Cinetiche di assorbimento Biodisponibilità Volume di distribuzione Emivita L. 3

Assorbimento Cinetiche di assorbimento Biodisponibilità Volume di distribuzione Emivita L. 3 Assorbimento Cinetiche di assorbimento Biodisponibilità Volume di distribuzione Emivita L. 3 Prof. Aldo Pinto ASSORBIMENTO Insieme di processi attivi e passivi che consente il passaggio di un farmaco dal

Dettagli

Cenni di Farmacocinetica, Biofarmaceutica, Biodisponibilità

Cenni di Farmacocinetica, Biofarmaceutica, Biodisponibilità Cenni di Farmacocinetica, Biofarmaceutica, Biodisponibilità Rappresentazione schematica di assorbimento, distribuzione ed eliminazione del principio attivo Aulton M. E., Taylor K. M.G., Tecnologie Farmaceutiche.

Dettagli

1. Controllo dell equilibrio acido-base. Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie- Università di Verona

1. Controllo dell equilibrio acido-base. Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie- Università di Verona 1. Controllo dell equilibrio acido-base Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie- Università di Verona Misura dell acidità di una soluzione Definizione di acido: qualsiasi sostanza chimica che

Dettagli

ANESTETICI LOCALI, CANALI IONICI E BLOCCO DELLA CONDUZIONE NERVOSA

ANESTETICI LOCALI, CANALI IONICI E BLOCCO DELLA CONDUZIONE NERVOSA ANESTETICI LOCALI, CANALI IONICI E BLOCCO DELLA CONDUZIONE NERVOSA ANESTETICI LOCALI IL DOLORE: UN ESPERIENZA INTOLLERABILE EVOLUZIONE DEGLI ANESTETICI LOCALI 1884 1905 Novocaina 1948 Xylocaina 1957 1976

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Farmacia

Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Universita degli Studi di Milano Corso di Laurea Magistrale in Farmacia INTRODUZIONE al CORSO Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche I 9 CFU Prof. Andrea Gazzaniga Raramente si somministrano principi

Dettagli

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based

Dettagli

AMPICILLINA SODICA PREPARAZIONE INIETTABILE. Ampicillina sodica polvere sterile per preparazioni iniettabili

AMPICILLINA SODICA PREPARAZIONE INIETTABILE. Ampicillina sodica polvere sterile per preparazioni iniettabili 1 0 1 0 1 0 1 0 1 001/FU Aprile 00 Commenti entro il Settembre 00 NOTA: Armonizzata con la versione revisionata della B.P. La monografia è stata completamente revisionata per armonizzarla con le corrispondenti

Dettagli

CORSO DI CHIMICA PER L AMBIENTE. Lezione del 5 Maggio 2016

CORSO DI CHIMICA PER L AMBIENTE. Lezione del 5 Maggio 2016 CORSO DI CHIMICA PER L AMBIENTE Lezione del 5 Maggio 2016 Sali Acidi o Basici La neutralità acido-base dell acqua può essere alterata anche dal discioglimento di alcuni sali. Prendiamo ad esempio NH 4

Dettagli

Escrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio

Escrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio Il rene Escrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio acido-base Regolazione Pressione Arteriosa Secrezione

Dettagli

ORGANOGEL A BASE DI OLIO DI OLIVA E POLICOSANOLO COME SISTEMI PER IL RILASCIO CONTROLLATO DI MOLECOLE NUTRACEUTICHE TRAMITE SOMMINISTRAZIONE ORALE

ORGANOGEL A BASE DI OLIO DI OLIVA E POLICOSANOLO COME SISTEMI PER IL RILASCIO CONTROLLATO DI MOLECOLE NUTRACEUTICHE TRAMITE SOMMINISTRAZIONE ORALE UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA Dipartimento di Farmacia e SSN ORGANOGEL A BASE DI OLIO DI OLIVA E POLICOSANOLO COME SISTEMI PER IL RILASCIO CONTROLLATO DI MOLECOLE NUTRACEUTICHE TRAMITE SOMMINISTRAZIONE ORALE

Dettagli

PRODOTTI AD AZIONE DISINFETTANTE AA.SS.LL. 1 E 2 CAMP. CND NOME COMMERCIALE COD DITTA CONF.

PRODOTTI AD AZIONE DISINFETTANTE AA.SS.LL. 1 E 2 CAMP. CND NOME COMMERCIALE COD DITTA CONF. 31427 CLOREXIDINA GLUCONATO 1.5% + CETRIMIDE 15% SOLUZIONE IDROALCOLICA FLACONE DA LITRI 1 100 1 CONF 8715 CLOREXIDINA GLUCONATO 0,015% + CETRIMIDE 0,15% IN SOLUZIONE ACQUOSA PRONTA BUSTA STERILE MONODOSE

Dettagli

PAIDOMICINA 0,3% collirio, soluzione TOBRAMICINA Medicinale equivalente

PAIDOMICINA 0,3% collirio, soluzione TOBRAMICINA Medicinale equivalente PAIDOMICINA 0,3% collirio, soluzione TOBRAMICINA Medicinale equivalente CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Antibiotico della famiglia degli aminoglicosidi INDICAZIONI Flacone contagocce da 5 ml PAIDOMICINA 0,3%

Dettagli

Sostanze inorganiche: determinazioni qualitative

Sostanze inorganiche: determinazioni qualitative Carbonati e Bicarbonati Indicare il tipo di sostanza basandosi sulle caratteristiche alla calcinazione e le prove di solubilità e il ph. Sodio carbonato anidro Na 2 CO 3 (F.U. X Edizione, European Pharmacopeia

Dettagli

SOLUZIONI e DILUIZIONI

SOLUZIONI e DILUIZIONI SOLUZIONI e DILUIZIONI Introduzione In chimica viene definita soluzione un sistema in cui due o più sostanze formano un miscuglio omogeneo. Nella maggior parte dei casi una soluzione è costituita da due

Dettagli

VISUMIDRIATIC 0,5% Collirio, soluzione VISUMIDRIATIC 1,0% Collirio, soluzione Tropicamide

VISUMIDRIATIC 0,5% Collirio, soluzione VISUMIDRIATIC 1,0% Collirio, soluzione Tropicamide VISUMIDRIATIC 0,5% Collirio, soluzione VISUMIDRIATIC 1,0% Collirio, soluzione Tropicamide Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

Dettagli

Foglio illustrativo: informazioni per il paziente. TOBRAL 0,3% collirio, soluzione tobramicina

Foglio illustrativo: informazioni per il paziente. TOBRAL 0,3% collirio, soluzione tobramicina Foglio illustrativo: informazioni per il paziente TOBRAL 0,3% collirio, soluzione tobramicina Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perchè contiene importanti informazioni per

Dettagli

Le proprietà colligative delle soluzioni

Le proprietà colligative delle soluzioni 1 Approfondimento 1.3 Le proprietà colligative delle soluzioni In un solvente puro, cioè senza soluti disciolti in esso, le molecole sono libere di interagire tra loro, attraendosi. L aggiunta di un soluto

Dettagli

TOBRAL 0,3% collirio, soluzione Pagina 1 di 5. Foglio illustrativo: informazioni per il paziente. TOBRAL* 0,3% collirio, soluzione tobramicina

TOBRAL 0,3% collirio, soluzione Pagina 1 di 5. Foglio illustrativo: informazioni per il paziente. TOBRAL* 0,3% collirio, soluzione tobramicina TOBRAL 0,3% collirio, soluzione Pagina 1 di 5 Foglio illustrativo: informazioni per il paziente TOBRAL* 0,3% collirio, soluzione tobramicina Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale

Dettagli

air protection technology

air protection technology ASS Assorbimento Chimico/Fisico Campo di applicazione L assorbimento chimico fisico delle S.O.V. (Sostanze Organiche Volatili) e delle S.I.V. (Sostanze Inorganiche Volatili) è utilizzato principalmente

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI. associazione di tensioattivi anionici e anfoteri in soluzione acquosa.

SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI. associazione di tensioattivi anionici e anfoteri in soluzione acquosa. SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI INFORMAZIONI GENERALI Nome commerciale: Descrizione prodotto: Azienda: TECHNIQUE SILVER SHAMPOO ANTIGIALLO associazione di

Dettagli

EQUILIBRI DI SOLUBILITA

EQUILIBRI DI SOLUBILITA EQUILIBRI DI SOLUBILITA Solubilità In generale solo una quantità finita di un solido si scioglie in un dato volume di solvente dando luogo ad una soluzione satura, cioè una soluzione in equilibrio con

Dettagli

Lezione 11 Soluzioni. Diffusione ed osmosi.

Lezione 11 Soluzioni. Diffusione ed osmosi. Lezione 11 Soluzioni. Diffusione ed osmosi. Soluzioni Una soluzione è formata da un insieme di molecole di uno o più soluti (eventualmente dissociati in ioni), disciolti in un solvente (nei sistemi biologici

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANATOMIA, IGIENE, FISIOPATOLOGIA OCULARE E LABORATORIO MISURE OFTALMICHE OBIETTIVI MODULI TEMATICI STRUMENTI E METODI VERIFICHE

PROGRAMMAZIONE ANATOMIA, IGIENE, FISIOPATOLOGIA OCULARE E LABORATORIO MISURE OFTALMICHE OBIETTIVI MODULI TEMATICI STRUMENTI E METODI VERIFICHE ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE EDMONDO DE AMICIS PROGRAMMAZIONE ANATOMIA, IGIENE, FISIOPATOLOGIA OCULARE E LABORATORIO MISURE OFTALMICHE CLASSE V - SEZIONE OTTICA - DOCENTI: Prof.ssa MARIA RITA FASULO

Dettagli

Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari

Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari Corso di laurea magistrale in BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Preparazione

Dettagli

il sistema respiratorio

il sistema respiratorio il sistema respiratorio respirazione cellulare (o interna) e respirazione esterna scambio dei gas regolato dalle leggi della diffusione in alcuni organismi la respirazione avviene attraverso la superficie

Dettagli

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

INDICAZIONI TERAPEUTICHE Luxazone 2 mg/ml collirio, sospensione Luxazone 2 mg/g unguento oftalmico Desametasone CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Corticosteroidi, non associati FOGLIO ILLUSTRATIVO INDICAZIONI TERAPEUTICHE Nel trattamento

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera USTIONI USTIONE LESIONE DELLA PELLE ED EVENTUALEMTE DEGLI STRATI SOTTOSTANTI, PRODOTTA DA AGENTI FISICI (calore, radiazioni, elettricità) O CHIMICI TERMICHE RADIAZIONI ELETTRICHE CHIMICHE (acidi

Dettagli

Lezione del 24 Ottobre 2014

Lezione del 24 Ottobre 2014 MECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE Lezione del 24 Ottobre 2014 EZIOLOGIA Studia le cause che inducono un turbamento persistente dell omeostasi

Dettagli

FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L UTILIZZATORE. LOTEMAX 0,5% Collirio, Sospensione Loteprednololo Etabonato

FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L UTILIZZATORE. LOTEMAX 0,5% Collirio, Sospensione Loteprednololo Etabonato FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L UTILIZZATORE LOTEMAX 0,5% Collirio, Sospensione Loteprednololo Etabonato Legga attentamente questo foglio prima di iniziare ad usare il medicinale Conservi questo

Dettagli

Gestione infermieristica dei nuovi farmaci biologici nelle pazienti con carcinoma mammario: modalità di somministrazione

Gestione infermieristica dei nuovi farmaci biologici nelle pazienti con carcinoma mammario: modalità di somministrazione Gestione infermieristica dei nuovi farmaci biologici nelle pazienti con carcinoma mammario: modalità di somministrazione Beniamino Micheloni U.O.C. Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Farmacia

Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Universita degli Studi di Milano Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche I 9 CFU slides Dott. Maria Dorly Del Curto Prof. Andrea Gazzaniga STABILITA STABILITA mantenimento

Dettagli

24. PRECIPITAZIONE Prodotto di solubilità (K s )

24. PRECIPITAZIONE Prodotto di solubilità (K s ) 24. PRECIPITAZIONE D. In un racconto di Primo Levi, a proposito di un analisi chimica di campioni di roccia, si incontrano queste parole apparentemente prive di senso: «... giù il ferro con ammoniaca,

Dettagli

Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza

Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza Corso di formazione ai sensi della DGR 465/2007 Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza Rimini, Via Coriano, 38 Sala Smeraldo - piano terra, scala G 15, 22 Febbraio 2010-1 Marzo 2010 Aspetti

Dettagli

VIA ORALE MODULO DI TECNICHE E FORME FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE ANNO ACCADEMICO 2004-2005

VIA ORALE MODULO DI TECNICHE E FORME FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE ANNO ACCADEMICO 2004-2005 VIA ORALE MODULO DI TECNICHE E FORME FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE ANNO ACCADEMICO 2004-2005 2005 VANTAGGI DELLA VIA ORALE! Le forme farmaceutiche orali sono facili e convenienti da usare

Dettagli

pressione esercitata dalle molecole di gas in equilibrio con Si consideri una soluzione di B in A. Per una soluzione ideale

pressione esercitata dalle molecole di gas in equilibrio con Si consideri una soluzione di B in A. Per una soluzione ideale PROPRIETA COLLIGATIVE Proprietà che dipendono solo dal numero di particelle presenti in soluzione 1. TENSIONE DI VAPORE 2. INNALZAMENTO EBULLIOSCOPICO 3. ABBASSAMENTO CRIOSCOPICO 4. PRESSIONE OSMOTICA

Dettagli

La fertilità chimica

La fertilità chimica La fertilità chimica La fertilità chimica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di fornire gli elementi della nutrizione minerale delle piante in forma disponibile ed in quantità bilanciate Indicatori

Dettagli

POTENZA METABOLICA. Fisica Applicata, Area Infermieristica, M. Ruspa

POTENZA METABOLICA. Fisica Applicata, Area Infermieristica, M. Ruspa POTENZA METABOLICA La potenza metabolica (MR) e l energia prodotta all interno del corpo umano nell unita di tempo. Se con U indichiamo l energia interna del nostro organismo L energia minima per unita

Dettagli

Tecniche di sterilizzazione

Tecniche di sterilizzazione Tecniche di sterilizzazione La sterilizzazione è un processo il cui scopo è quello di stabilire condizioni asettiche, mediante rimozione di tutti i microrganismi. La sterilizzazione è molto importante

Dettagli

Trasporto dei gas respiratori nel sangue

Trasporto dei gas respiratori nel sangue Trasporto dei gas respiratori nel sangue La soluzione dei gas nei liquidi C Legge di Henry acq P gas S gas C acq = quantità di gas disciolta nella fase acquosa P gas = pressione parziale del gas nella

Dettagli

Topiche (locali) Sistemiche

Topiche (locali) Sistemiche Assorbimento 1. I farmaci sono in genere molecole piccole e diffondono attraverso le membrane in stato non carico; 2. Molti Farmaci sono acidi o basi deboli oppure anfoteri, quindi il ph del liquido o

Dettagli

LA STERILIZZAZIONE. Università G. d Annunzio - CHIETI - Facoltà di Medicina Dipartimento di Scienze Biomediche Sezione di Microbiologia Clinica

LA STERILIZZAZIONE. Università G. d Annunzio - CHIETI - Facoltà di Medicina Dipartimento di Scienze Biomediche Sezione di Microbiologia Clinica Università G. d Annunzio - CHIETI - Facoltà di Medicina Dipartimento di Scienze Biomediche Sezione di Microbiologia Clinica Dott. Giovanni Catamo CONCETTI GENERALI PER STERILIZZAZIONE SI INTENDE LA UCCISIONE

Dettagli

Per la profilassi e la riduzione delle infiammazioni conseguenti alla chirurgia della cataratta. ACULAR è indicato nei pazienti adulti.

Per la profilassi e la riduzione delle infiammazioni conseguenti alla chirurgia della cataratta. ACULAR è indicato nei pazienti adulti. 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE ACULAR 0,5% p/v collirio, soluzione 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ketorolac trometamolo 5 mg/ml Eccipienti: benzalconio cloruro 0,1 mg/ml Per l elenco completo

Dettagli

DISSOLUZIONE. Velocità di dissoluzione di un farmaco è un importante parametro preformulativo

DISSOLUZIONE. Velocità di dissoluzione di un farmaco è un importante parametro preformulativo DISSOLUZIONE Velocità di dissoluzione di un farmaco è un importante parametro preformulativo Se C< 0,15C s dm dt = ka(c s -C) condizioni sink dm dt o =kac s Figura 2.6 Profili di concentrazione relativi

Dettagli

Caratteristiche applicative delle varie materie ingrassanti

Caratteristiche applicative delle varie materie ingrassanti III Convegno Associativo del Distretto Conciario della Toscana Caratteristiche applicative delle varie materie ingrassanti Maurizio Salvadori L ingrasso dei pellami Scopi ed obbiettivi Lubrificare la superficie

Dettagli

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo INTERAZIONI

Dettagli

Tritón X 100 QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Tritón X 100 QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Tritón X 100 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

SAFE - Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali. School of Agriculture, forest, Food and Environmental sciences

SAFE - Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali. School of Agriculture, forest, Food and Environmental sciences Protocollo SAFE Determinazione dell attività antiossidante Valutazione della resistenza allo stress ossidativo in presenza di perossido d idrogeno Soluzione di perossido d idrogeno 1,6 M. Esporre i campioni

Dettagli

ELEMENTI DI FARMACOLOGIA FARMACOLOGIA DI BASE CORSO OSS DISCIPLINA: ELEMENTI DI FARMACOLOGIA MASSIMO FRANZIN

ELEMENTI DI FARMACOLOGIA FARMACOLOGIA DI BASE CORSO OSS DISCIPLINA: ELEMENTI DI FARMACOLOGIA MASSIMO FRANZIN ELEMENTI DI FARMACOLOGIA FARMACOLOGIA DI BASE FARMACOLOGIA LA FARMACOLOGIA E LA SCIENZA CHE STUDIA NATURA, COMPOSIZIONE ED AZIONE DEI FARMACI SULL ORGANISMO. IL FARMACO E UNA QUALSIASI SOSTANZA NATURALE

Dettagli

FILLERINA BIOREVITALIZING

FILLERINA BIOREVITALIZING FILLERINA BIOREVITALIZING In Fillerina Biorevitalizing sono stati inseriti, a fianco degli acidi ialuronici ad effetto filler, tutti i componenti necessari per la vitalità delle cellule della pelle che

Dettagli

La via di somministrazione Orale

La via di somministrazione Orale La via di somministrazione Orale Francesco Lai Tecnologia Farmaceutica Applicata Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Università degli Studi di Cagliari Fasi Principali vie di somministrazione

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: CHIMICA CLASSI: SECONDE I II QUADRIMESTRE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze* Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Individuare e spiegare

Dettagli

Dispositivo medico. Cosmetico. Farmaco

Dispositivo medico. Cosmetico. Farmaco IMPRTANZA DELLA STRATEGIA AZIENDALE PER LA CLASSIFICAZINE - Difficoltà e strumenti per la corretta classificazione- I prodotti borderline sono quei prodotti che per loro natura non appartengono con chiarezza

Dettagli

Mantenere un giusto grado di alcalinità (ph 7,30 7,60).

Mantenere un giusto grado di alcalinità (ph 7,30 7,60). Funzioni Umettare e lubrificare le superfici cartilaginee a contatto Fra loro si interpone una pellicola ad alta viscosità che elimina ogni fenomeno di attrito, specie all inizio del movimento e rende

Dettagli

La corrosione «esterna» delle reti idriche

La corrosione «esterna» delle reti idriche La corrosione «esterna» delle reti idriche Marco Ormellese Laboratorio di Corrosione dei Materiali P. Pedeferri Dip. Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica G. Natta Definizione di corrosione Interazione

Dettagli

Prodotto di solubilità (Kps)

Prodotto di solubilità (Kps) Prodotto di solubilità (Kps) SOLUBILITA Concentrazione massima che si può raggiungere per un soluto in un dato solvente ad una certa temperatura. (Es: g soluto/100g di solvente) Solubiltà di NaCl in acqua

Dettagli

TobraDex 0,3% + 0,1% collirio, sospensione TobraDex 0,3% + 0,1% unguento oftalmico tobramicina e desametasone

TobraDex 0,3% + 0,1% collirio, sospensione TobraDex 0,3% + 0,1% unguento oftalmico tobramicina e desametasone TobraDex 0,3% + 0,1% collirio, sospensione TobraDex 0,3% + 0,1% unguento oftalmico tobramicina e desametasone Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perchè contiene importanti

Dettagli

Titolare della autorizzazione all immissione in commercio

Titolare della autorizzazione all immissione in commercio LEGGETE CON ATTENZIONE TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL FOGLIO ILLUSTRATIVO Questo e un medicinale di AUTOMEDICAZIONE che potete usare per curare disturbi lievi e transitori facilmente riconoscibili

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO. Per l elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafi 6.1

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO. Per l elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafi 6.1 RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA' MEDICINALE Fluaton 0.1% collirio, sospensione 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 100 ml di Fluaton collirio contengono

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE H 6

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE H 6 251333 Fucsina Basica Fenicata soluzione secondo Ziehl DC 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Fucsina Basica

Dettagli

Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE

Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE Molti sali reagiscono con l acqua alterando il suo rapporto molare tra [H] e [OH] -

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ammonio Idrogeno Carbonato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Sostanze organiche: determinazioni qualitative

Sostanze organiche: determinazioni qualitative Acido acetilsalicilico (European Pharmacopoeia IV th, F.U. X edizione) Determinare il punto di fusione (143 C) Aggiungere 4 ml di NaOH soluzione dil. a 0,2 gr della sostanza in esame e bollire per 3 minuti.

Dettagli

5. Trasporto di membrana

5. Trasporto di membrana 5. Trasporto di membrana contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; 1 non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale Le membrane biologiche hanno una permeabilità

Dettagli

FILTRAZIONE. Pagina 1 CANDELE FILTRANTI CANDELE FILTRANTI AD IMMERSIONE CANDELE FILTRANTI MICRO. Porosità ø ø filtro tubo

FILTRAZIONE. Pagina 1 CANDELE FILTRANTI CANDELE FILTRANTI AD IMMERSIONE CANDELE FILTRANTI MICRO. Porosità ø ø filtro tubo CANDELE FILTRANTI Porosità ø ø filtro tubo mm mm 05.0335.00 1 30 14 05.0337.00 2 30 14 05.0338.00 3 30 14 05.0339.00 4 30 14 05.0336.00 1 60 16 05.0341.00 2 60 16 05.0343.00 3 60 16 05.0345.00 4 60 16

Dettagli

ARTROSI ED ACIDO IALURONICO. A cura di Dr Marco Collarile. Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia

ARTROSI ED ACIDO IALURONICO. A cura di Dr Marco Collarile. Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia ARTROSI ED ACIDO IALURONICO A cura di Dr Marco Collarile Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia 1. INTRODUZIONE L osteartrosi e di gran lunga l artropatia più diffusa nella popolazione

Dettagli

CH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq) + H 2 O (l)

CH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq) + H 2 O (l) 2. Titolazione di un acido debole con una base forte : CH 3 COOH (aq) + NaOH (aq) (a cura di Giuliano Moretti) La titolazione è descritta dalla seguente reazione CH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq)

Dettagli

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO CHIMICO E DEL FABBRICANTE

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO CHIMICO E DEL FABBRICANTE 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO CHIMICO E DEL FABBRICANTE PRODOTTO: NEW PROSEPT SPRAY FABBRICANTE: DEI ITALIA S.r.l. Via Torino 765 21020 Mercallo ( Varese ) Tel. 0331 / 969270 Fax 0331 / 969271 e.mail:

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE VOLTAREN OFTABAK 1 mg/ml collirio, soluzione 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E

Dettagli

Le Quattro Funzioni principali di eliminazione nel rene: I -Ultrafiltrazione (capsula di Bowman) II -Diffusione (riassorbimento) III -Secrezione per:

Le Quattro Funzioni principali di eliminazione nel rene: I -Ultrafiltrazione (capsula di Bowman) II -Diffusione (riassorbimento) III -Secrezione per: Escrezione I Farmaci previa o meno biotrasformazione (metabolismo) possono essere escreti dal rene (urine), dal fegato e intestino (bile e feci), dal polmone (aria espirata), ma anche col latte materno,

Dettagli

L EQUILIBRIO ACIDO-BASE NEL SANGUE

L EQUILIBRIO ACIDO-BASE NEL SANGUE L EQUILIBRIO ACIDO-BASE NEL SANGUE ph fisiologico: 7.35-7.45 ph < 7.35 acidosi ph > 7.45 alcalosi Lezione 24 1 L equazione di Henderson-Hasselbalch HA H + + A - La costante di equilibrio (K) (o costante

Dettagli

Concetti generali PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA. In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE

Concetti generali PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA. In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE Concetti generali In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE Batteriemia: presenza di batteri nel sangue Fungemia: presenza di funghi nel sangue PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA L emocoltura è definita

Dettagli

VIE DI SOMMINISTRAZIONE PARENTERALE

VIE DI SOMMINISTRAZIONE PARENTERALE VIE DI SOMMINISTRAZIONE PARENTERALE CORSO DI TECNICHE E FORME FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA IN BIOTECNOLOGIE ANNO ACCADEMICO 2004-2005 SOMMINISTRAZIONE PARENTERALE IL TERMINE PARENTERALE SI

Dettagli

Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta.

Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta. Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta. Reattivi: acido acetico; acetato di sodio; idrossido di ammonio e cloruro di ammonio; acqua distillata.

Dettagli

Soluzioni unità 3, modulo D del libro

Soluzioni unità 3, modulo D del libro Soluzioni unità 3, modulo D del libro SOLUZIONE: miscela omogenea di 2 o più sostanze Particelle dei componenti di dimensioni molecolari Componenti distribuiti in maniera caotica Se manca uno di questi

Dettagli

TIPI di CROMATOGRAFIA

TIPI di CROMATOGRAFIA Metodo di separazione che si basa sulla distribuzione degli analiti tra una fase mobile e una fase stazionaria. TIPI di CROMATOGRAFIA Eluizione degli analiti può avvenire: Capillarità Gravità Pressione

Dettagli

La mobilità degli elementi chimici

La mobilità degli elementi chimici La mobilità degli elementi chimici Gli ioni contenuti nella parte sinistra del diagramma sono quelli che in soluzione si presentano sotto forma di cationi semplici. Gli ioni nella parte centrale del diagramma

Dettagli

L EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO

L EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO L EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO Lezione 23 1 Concentrazione di O 2 nel plasma Il contenuto totale di O2 nel sangue è pari alla quantità disciolta più quella legata all emoglobina: L O 2 totale

Dettagli

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Reazioni in soluzione acquosa

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Reazioni in soluzione acquosa Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Reazioni in soluzione acquosa Alcune immagini sono state prese e modificate da Chimica di Kotz, Treichel & Weaver, Edises 2007, III edizione 1 Ioni in soluzione

Dettagli