Modulo: Raccolta dati sull anguilla (campionamento biologico e pesca ricreativa) (EEL)

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1 Modulo: Raccolta dati sull anguilla (campionamento biologico e pesca ricreativa) (EEL) 1. Esecuzione dell attività: risultati e scostamenti rispetto a quanto previsto dal PN Le attività relative al Programma Nazionale Italiano per la raccolta e l uso dei dati nel settore della pesca per il periodo annualità Regolamento CE 199/ per l Unità Operativa UNITOV, relativamente ai moduli di propria competenza relativi all anguilla (Modulo III.D Pesca ricreativa dell anguilla e Modulo III.E Pesca commerciale dell anguilla e campionamenti biologici), sono state pianificate sulla base dell articolo 3 del Regolamento CE n. 199/08, che richiede che vengano monitorate non solo le attività della pesca commerciale, ma anche la pesca ricreativa di anguilla (Anguilla anguilla L.) inclusa la pesca praticata nelle acque interne. Le attività hanno avuto inizio con il Programma Nazionale , biennio nel quale l attività è stata configurata come attività pilota, in quanto per questa specie esistono alcune peculiarità specifiche che hanno imposto un importante lavoro di messa a punto preliminare. A partire dall anno 2011, la metodologia è stata acquisita e quindi le attività sono state svolte a regime anche se bisogna sempre tenere in considerazione le altre azioni in corso per la specie Anguilla anguilla (implementazione dei Piani di gestione Nazionale e Regionali ai sensi del Regolamento 1100/2007, coordinamento del DCF con gli altri Stati), tuttora in fase di svolgimento. Nel corso del 2015 le attività previste sono state condotte come previsto nell ambito del Programma Nazionale Italiano per la Raccolta Dati della Pesca Non ci sono stati scostamenti di rilievo rispetto a quanto previsto dal PN, eccetto che per alcuni campionamenti biologici. Di seguito sono riportati i risultati per ciascuno dei sotto-moduli. 1.1 Pesca ricreativa dell anguilla Per la pesca ricreativa che ha come obiettivo la specie anguilla, l'attività in Italia è svolta esclusivamente nelle acque interne (fiumi, lagune, laghi), senza utilizzo di imbarcazioni, seguendo per quanto possibile il comportamento della specie. La peculiarità della specie si traduce nello stesso tempo in una difficoltà oggettiva nel monitorare le attività ad essa associate. D altro canto, la valutazione della consistenza della pesca ricreativa per numerose specie è da considerarsi una priorità in relazione all importanza che questa attività sta riscuotendo per il costante aumento dei tesserati e il conseguente potenziale impatto sui popolamenti ittici in generale, e sull anguilla in particolare. Nel 2009, nella prima fase di messa a punto del metodo, era stata verificata la diffusione dell anguilla sul territorio nazionale, e ciò aveva permesso di ottenere una mappa della distribuzione della specie in Italia, ed era stato realizzato un censimento con il fine di valutare il numero dei pescatori ricreativi operanti sul territorio nazionale attivi, che è stato stimato nel 2009 in unità. Nell anno 2010, è stato riorganizzato e svolto un programma di interviste mediante somministrazione di questionari specifici (anche questi predisposti e testati nel corso del 2009) finalizzato ad acquisire le informazioni relative alle catture di anguille. La vastità dell universo di riferimento, composto da oltre potenziali utenti, e l impossibilità di disporre di un riferimento per strutturare le interviste, ha reso necessario l individuazione di un campione che fosse rappresentativo di un numero congruo di pescatori sportivi, affidabile per la qualità dei dati raccolti e distribuito su gran parte del territorio nazionale. Si è quindi individuata la Federazione Italiana della Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS) per la raccolta dei dati inerenti la modalità e la consistenza delle catture, in quanto si tratta di un organismo che rappresenta, con i suoi iscritti, e la sua distribuzione in quasi tutte le 110 province italiane, una frazione più che rappresentativa nella realtà della pesca ricreativa italiana. Come effettuato nelle annualità precedenti, nel 2015, alle sezioni periferiche dell associazione sono state inviate ca schede per la raccolta dati e una serie di immagini per meglio identificare i diversi stadi dell anguilla, al fine di evitare errate interpretazioni da parte dei pescatori. 1

2 1.2 Pesca commerciale dell anguilla Nel corso del lavoro di Raccolta Dati relativo al monitoraggio della pesca professionale, si è proceduto alla rilevazione dei dati solo per le 9 Unità di Gestione (Regioni) nelle quali la pesca dell anguilla continua ad essere esercitata, sulla base del fatto che sono stati presentati Piani Regionali di Gestione Anguilla (Regolamento 100/2007). L indagine, anche per il 2015, è stata condotta con l obiettivo di ottenere una stima statisticamente significativa delle catture per unita di sforzo (CPUE) definite come peso (kg) per pescatore (Castelnaud and Beaulaton, 2008). L indagine in esame ha preso in considerazione tutti i pescatori professionali operanti sul territorio nazionale basandosi su un esame della composizione delle catture complessive per unità di pesca. Alle tre tipologie di strato identificate (fiume, lago, laguna), era a suo tempo stata aggiunta una quarta tipologia (laguna gestita) che si differenzia dalla tipologia laguna in quanto essa fa riferimento ad ambienti in cui la pesca viene esercitata attraverso l uso di strutture di cattura fisse (i lavorieri) posizionate nei canali di collegamento tra la laguna e il mare. Nella tipologia laguna invece sono compresi quei corpi idrici lagunari in cui la gestione è ridotta o assente, e in cui viene esercitata esclusivamente una pesca vagantiva di tipo artigianale. Per il 2015 si è proceduto ad estrapolare un campione casuale e rappresentativo dei pescatori di Anguilla operanti nelle Regioni per ciascuno strato e sottoponendo loro dei questionari. L universo campionario fa riferimento al censimento effettuato nel 2011 che è andato ad aggiornare l indagine MIPAAF effettuata nel Il dato relativo all insieme dei pescatori operanti sul territorio italiano è stato comunque aggiornato, almeno per alcune regioni. Nella Tabella 1 è riportata la dimensione del campione di pescatori intervistato per ciascuno strato nel Area geografica Ambiente n. unità (N h) Friuli Venezia Giulia fiume Friuli Venezia Giulia laguna Lombardia lago Veneto fiume Veneto laguna Emilia Romagna fiume 5 5 Emilia Romagna laguna Emilia Romagna lagune gestite 1 1* Toscana fiume 0 0 Toscana lago 0 0 Toscana lagune gestite Umbria lago 8 28 Lazio fiume 3 5 Lazio lago 4 25 Lazio laguna 2 11 Puglia laguna Sardegna fiume Sardegna laguna Sardegna lagune gestite Totale Universo Campionario (U h) 2

3 Tabella 1: Censimento dei pescatori commerciali di anguilla nelle 9 EMU, per tipologia di ambiente. Dato aggiornato al * Nello strato laguna gestita in Emilia Romagna i dati di pesca e sforzo sono stati forniti da una cooperativa di pesca e non dai singoli pescatori poiché le catture avvengono esclusivamente tramite lavoriero. Le interviste sono stata realizzate da rilevatori mediante questionari preparati ad hoc. I questionari sono stati somministrati su base annuale, ma nel questionario il dato relativo a catture e sforzo di pesca (tempo e strumenti), viene richiesto su base mensile e separatamente per ciascuno stadio (ceca, gialla, argentina), come richiesto dal Regolamento 199. Per la raccolta dei dati di pesca delle ceche, si rammenta che questa pesca è regolamentata da normativa apposita. Il Piano di Gestione Nazionale Italiano ha previsto l emanazione di una normativa per la pesca delle ceche, sulla base del fatto che questa pesca si svolge in un area (aree estuarine e basso corso fluviale) giuridicamente divisa, e visto che nelle normative nazionali in vigore (D.M. 22 marzo 1991; D.M 7 agosto 1996) non vi erano indicazioni specifiche per la specie Anguilla anguilla. La nuova normativa (D.M. 12/01/2011, G.U. 26/01/2011, n.20 ( Disciplina della pesca e della commercializzazione del novellame di anguilla della specie Anguilla anguilla - ceca ) regolamenta la pesca delle ceche (anguille < 12 cm) nelle acque marine e salmastre del territorio italiano (si tratta dell unica attività di pesca dell anguilla esercitata in acque marine), e le EMU regioni con PRG - hanno provveduto a disciplinare in modo conforme la pesca delle ceche nelle acque di loro competenza. La pesca delle ceche è contemplata nelle acque interne delle seguenti EMU: Toscana (TOS) e Lazio (LAZ, D.G.R. n. 76 del 2/3/2012). La Toscana ha provveduto, attraverso il Documento Regionale di Attuazione del Piano Nazionale Anguilla, approvato dalla Giunta Regionale il 25/6/2012, a predisporre lo strumento per attuare le misure previste dal Piano Regionale Anguilla, finanziate con le leggi regionali che regolano il settore della pesca (L.R. 66/2005 e L.R. 7/2005). Il Lazio ha provveduto ad emanare una disciplina specifica della pesca del novellame di anguilla, che prevede tra l altro che il novellame di anguilla catturato nelle acque interne della regione Lazio sia destinato esclusivamente agli allevamenti o ai ripopolamenti delle stesse acque interne regionali, con quantitativi riservati esclusivamente ai ripopolamenti progressivamente crescenti, fino ad 60 % della quota autorizzata nel 2013 e anni successivi. La pesca delle ceche è esplicitamente vietata nelle acque interne del Veneto (D.G.R. n. 91 del 18/05/2012), dell Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia, mentre le restanti EMU non sono interessate da questa pesca o svolgono una pesca sperimentale finalizzata al ripopolamento della specie. Nelle 11 Regioni che non hanno presentato PRG, la pesca delle ceche è vietata così come qualsiasi altra attività di pesca commerciale e ricreativa di anguilla. Il nuovo quadro normativo, in vigore dal 2011 e poi implementato a livello regionale nel corso del 2012, disciplina quindi la pesca e la commercializzazione delle ceche, prevedendo il monitoraggio della pesca e il controllo della destinazione d uso, privilegiando le finalità di ripopolamento. Il D.M. 12/01/2011, G.U. 26/01/2011, n.20 ( Disciplina della pesca e della commercializzazione del novellame di anguilla della specie Anguilla anguilla (ceca) ) prevede anche che le Ditte fornite di autorizzazione alla pesca e alla vendita di ceche restituiscano alle Amministrazioni schede riguardo alle vendite e degli acquisti, corredate dei documenti relativi (fatture, bolle di accompagnamento etc.), e questo dovrebbe permettere in futuro di documentare i movimenti dei lotti di ceche pescati sul territorio nazionale, o acquistati all estero. Per questo motivo, ad oggi, è stata inoltrata al MIPAAF - Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Dipartimento delle Politiche Competitive, della Qualità Agroalimentare, Ippiche e della Pesca - Direzione Generale della pesca marittima e dell'acquacoltura richiesta dei dati relativi alla pesca delle ceche in Italia per l annualità 2015, e dunque relativa alla intera stagione di pesca delle ceche , autorizzata nel 2015, per tutti i compartimenti di competenza del MIPAAF - Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Dipartimento delle Politiche Competitive, della Qualità Agroalimentare, Ippiche e della Pesca -Direzione Generale della pesca marittima e dell'acquacoltura e anche per quanto riguarda i dati di pesca a livello delle singole Unità di Gestione dove tale pesca è ancora consentita. Al momento si rimane in attesa dei dati. 3

4 I risultati delle interviste sono archiviati in un database informatico. Vengono poi calcolati tutti i parametri previsti per la caratterizzazione dell attività di pesca commerciale dell anguilla. Si procede ai calcoli facendo riferimento alle diverse tipologie di habitat (strati). I risultati vengono inseriti in archivi informatici interni all UO, e si procede poi alle estrapolazioni necessarie per caratterizzare l attività di pesca nelle varie Unità di Gestione. Infine i dati vengono archiviati nelle Tabelle predisposte nell ambito del modulo Banca Dati 199, e caricati sul sito dcf-italia.cnr.it attraverso la procedura di upload predisposta. 1.3 Campionamento biologico dell anguilla Nell ambito del monitoraggio della pesca commerciale di anguilla, sono previsti campionamenti biologici da effettuarsi a livello delle UG e separatamente per i vari stadi (anguilla gialla, anguilla argentina). I requisiti previsti per la Raccolta Dati dal Regolamento 1543/2000 e successivi sono di 100 individui per ogni 20 t di prodotto sbarcato. Tuttavia nell ambito di un workshop dedicato alla definizione delle metodologie per la Raccolta Dati Pesca Anguilla (Dekker, 2005) è stato evidenziato come tale indicazione sia poco adeguata a rappresentare la situazione degli stock locali di anguilla. Nel caso dell Italia si è scelto un piano di campionamento che prevedesse un sito di campionamento per ogni determinato strato, scegliendo il più significativo per ogni Unità di Gestione. Riguardo la quantità delle catture per le analisi biologiche si è scelto di campionare, dove possibile, 50 individui per fase di crescita dell anguilla (gialla e argentina). Per l annualità 2015, sono previsti solo rilevamenti della taglia. Sono stati completati i campionamenti biologici per tutte le UG dove è stato possibile. Come richiesto dal regolamento, i campioni sono stati effettuati nell ambito delle catture commerciali. Purtroppo nel corso delle attività di campionamento si sono verificati una serie di problemi che hanno ostacolato l attività di pesca, determinando l impossibilità a procedere ai campionamenti. Tra l altro, il continuo decremento delle catture in tutti i siti di pesca e l incertezza normativa che riguarda la specie Anguilla anguilla hanno fatto sì che i pescatori siano divenuti ancora più diffidenti, e nella gran parte dei siti si sono rifiutati di collaborare per l acquisizione dei campioni. In alcuni casi a ciò è stato possibile ovviare ottenendo la loro autorizzazione ad effettuare fotografie digitali, rilevare peso, lunghezza e stadio di sviluppo degli animali, restituendo poi le catture ai pescatori stessi. In Friuli Venezia Giulia non si è potuto provvedere al reperimento dei campioni in quanto in molti casi la pesca è stata sospesa o interrotta. Si ritiene comunque che nell insieme si sia ottenuto un campionamento biologico rappresentativo della situazione della pesca dell anguilla nelle Unità di Gestione interessate. Quando applicabili, sono disponibili i dettagli sulle numerosità campionarie e le strategie di campionamento nelle tabelle Excel: III.C.3; III.C.4; III.C.6; III.E.3. Regione Strato Gialle Argentine Lombardia Lago Friuli V.G. Laguna - - Veneto Laguna Emilia R. Laguna Toscana Laguna Umbria Lago Puglia Laguna Sardegna Laguna Lazio Lago Tab. 2: Numero di individui (anguille gialle e anguille argentine), e strato prescelto, per ogni Unità di Gestione (Regione). 4

5 Gli esami effettuati su ogni esemplare dei campioni 2015 (in totale 712) sono stati: la rilevazione della lunghezza totale e del peso, la caratterizzazione precisa dello stadio (anguilla gialla/anguilla argentina), in base all osservazione del colore della livrea, e dell indice oculare (Pankhurst, 1982). 2. Qualità dei dati raccolti: risultati e scostamenti rispetto a quanto previsto dal PN Nel corso del 2015, la raccolta dei dati di pesca della specie Anguilla anguilla è proceduta con notevole efficienza, sia per quanto riguarda il monitoraggio della pesca commerciale che per la valutazione della pesca ricreativa. I valori degli indicatori di accuratezza sono riportati nelle tabelle III.C.6 e III.E.3. Si ritiene che la qualità dei dati raccolti concernenti il monitoraggio delle catture sia soddisfacente. Nel caso dei campionamenti biologici, si sono incontrati alcuni ostacoli ai quali non è stato possibile ovviare e questo ha determinato che in alcuni casi ci sia un campionamento incompleto, seppur in modo poco rilevante, avendo riguardato al massimo il 15 % dello stadio di anguilla gialla e al massimo il 15 % dello stadio di argentina. Si ritiene quindi che nell insieme si sia ottenuto un campionamento biologico rappresentativo della situazione della pesca dell anguilla nelle Unità di Gestione interessate, eccezion fatta per l UG Friuli Venezia Giulia. Infine, va detto che anche in sede ICES è stata evidenziata l opportunità di ridurre, rispetto a quanto stabilito dai regolamenti, le dimensioni dei campioni, che risultano sovrabbondanti (ICES, 2010). 3. Azioni intraprese per correggere eventuali problemi incontrati nell implementazione del programma di raccolta dati Come accennato sopra, vi sono una serie di criticità (Modulo III.D Pesca ricreativa dell anguilla e Modulo III.E Pesca commerciale dell anguilla e campionamenti biologici), nell ambito del Programma Nazionale Italiano per la Raccolta Dati della Pesca, relativamente ai moduli relativi all anguilla. Le peculiarità concernenti la Raccolta Dati Pesca Anguilla sono da imputare sia alla particolarità del ciclo biologico della specie, alla sua distribuzione frammentata e alle tipologie di sfruttamento estremamente eterogenee, sia alle azioni attualmente in corso a livello europeo, che derivano dall applicazione del Regolamento 1100/2007 e che impongono sia al livello europeo che ai livelli nazionali una serie di azioni specifiche per questa specie. Questo insieme di aspetti fa sì che il censimento delle attività di pesca professionale nelle acque interne e lagunari, presupposto per pianificare opportunamente i campionamenti biologici, e la valutazione della pesca ricreativa, anch essa eterogenea e estremamente dispersa sul territorio, risultino molto dispendiosi, per il momento, in termini di tempo e di investimenti, e che vi siano notevoli incompatibilità nel coordinamento delle attività condotte nell ambito del presente modulo con le attività condotte dalle altre Unità Operative nell ambito del Programma Nazionale Italiano per la Raccolta Dati della Pesca. Per le altre UO, la metodologia del DCF è ormai consolidata da tempo, e vi sono comunque aspetti che accomunano le varie UO, che non sono invece le stesse per la specie anguilla, che vede coinvolti distretti geografici, tempi e modi completamente differenti. Probabilmente è necessario che le criticità e le problematiche, e le soluzioni propositive per risolverle, possano essere portate dal coordinamento centrale al MIPAAF e alla Commissione, Gruppi STECF etc. e discusse in tali sedi. Si ritiene infine che una parte del lavoro, ovvero la raccolta dei dati di pesca commerciale nelle singole Unità di Gestione relativamente ai singoli strati, debba essere condotta in modo concertato con le Amministrazioni a livello locale, che debbono acquisire consapevolezza del loro ruolo istituzionale riguardo alla pesca e alla gestione degli stock di Anguilla anguilla. Tale specie infatti è interessata da un Piano per il ripristino dello stock ai sensi del regolamento 1100/2007, e quindi per essa è necessario che sia contemplato un quadro normativo specifico, sebbene coordinato. 4. Utilizzo dei dati e partecipazione a meeting internazionali Nel corso del 2015 l utilizzo dei dati raccolti nell ambito dei moduli di propria competenza relativi all anguilla (Modulo III.D Pesca ricreativa dell anguilla e Modulo III.E Pesca commerciale dell anguilla e campionamenti biologici) per Programma Nazionale Italiano per la Raccolta Dati della Pesca è rimasto limitato alle attività interne al coordinamento DCF. 5

6 Sono stati preparati archivi specifici dell UO, è stato adeguato l archivio rispetto alle necessità del modulo Banca Dati 199. I dati e i risultati relativi al 2015, nella loro forma definitiva saranno utilizzati per la preparazione del Country Report Italy richiesto dal Joint ICES/GFCM/EIFAAC Working group on Eels che si svolgerà a Cordoba (Spagna) dal 15 al 22 Settembre

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