Esame di Fisica. Candidato : Maria Antonietta Lodato. Concorso a cattedra 2012/2013
|
|
- Gioacchino Baldi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Esame di Fisica Candidato : Maria Antonietta Lodato Concorso a cattedra 2012/2013
2 Lo spin delle par1celle Materia : Fisica Periodo di riferimento: 2 quadrimestre Liceo Scientifico Classe quinta
3 Presentazione della classe La classe è costituita da 21 alunni, 10 ragazze e 11 ragazzi, di cui uno con DSA
4 PREREQUISITI CONTENUTI TEMPI DI ATTUAZIONE METODI UNITA DIDATTICA Lo Spin delle par1celle STRUMENTI VALUTAZIONE VERIFICHE ANNOTAZIONI PER PERCORSI INDIVIDUALI
5 PREREQUISITI Conoscere l evoluzione storica dei modelli atomici Conoscere le leggi di quantizzazione dell energia atomica secondo il modello di Bohr Conoscere il principio di indeterminazione di Heisemberg e le sue applicazioni Conoscere i numeri quantici: principale, orbitale e magnetico Conoscere le particelle elementari e le antiparticelle.
6 CONTENUTI UA Fase 1: Introduzione: Spin e particelle Fase 2 Esperimento di Stern e Gerlach Fase 3 distinzione delle particelle in base alllo spin Fase 4 Applicazioni pratiche
7 TEMPI DI ATTUAZIONE 3 ora di lezione frontale 2 ora di esercitazione e/o recupero 2 ore di verifiche
8 METODI Brainstorming; Lezione partecipata con il sussidio della LIM; Lavori di approfondimento di gruppo;
9 STRUMENTI Libro di testo ado>ato dalla classe; Schede riassun1ve Materiale di riferimento e appun1; Presentazioni mul1mediali con ausilio della LIM; Sitografia;
10 Annotazioni per percorsi individuali Studen' con difficoltà di apprendimento Ø Corsi di recupero ar1cola1 secondo l unità didaeca programmata Ø Uso di strumen1 e mediatori didaeci sia nelle prove scri>e che orali (mappe conce>uali, mappe cogni1ve); Ø Programmare tempi più lunghi per l esecuzione delle prove. Studen' avanza' Ø Compi1 più impegna1vi Ø Proposte libere Ø Partecipazione ai percorsi di indirizzo universitario
11 VERIFICHE Verifiche orali; Verifiche scri>e mediante prove: Ø stru>urate; Ø semistru>urate; Ø Test a scelta mul1pla Ø Vero/falso Verifiche di lavori realizza1 in gruppo;
12 VALUTAZIONI Valutazione forma1va durante le varie fasi e valutazione somma1va al termine del percorso. TuE gli elabora1 prodoe singolarmente o in gruppo cos1tuiranno un fascicolo. Lo studente dovrà dare una valutazione (autovalutazione) sui contenu1 acquisi1 nell ambito delle diverse 1pologie di valutazione. Nella valutazione si terrà conto : Ø Del grado di conoscenza dell argomento in termini di conoscenza del procedimento sua corre>a applicazione uso del linguaggio appropriato Ø Capacità di rielaborazione personale
13 U A Lo spin delle par1celle
14 Spin e par'celle Cos'è lo spin? Ø Insieme a grandezze quali la carica elettrica o la massa, lo spin è una delle poche grandezze fondamentali che formano la carta d'identità delle particelle elementari. Ø Al contrario delle prime, l'ultima è una grandezza puramente quantistica difficilmente rapportabile all'esperienza quotidiana ed indica che i mattoni fondamentali della materia hanno un momento angolare intrinseco.
15 Spin e Par'celle In meccanica classica un corpo rigido ammette due tipi di momento angolare : il momento angolare orbitale (L=rxp), associato al moto del centro di massa e il momento angolare di spin (S=Iω) associato al moto intorno al centro di massa. La Terra, per esempio, ha un momento angolare orbitale dovuto alla sua rivoluzione intorno al Sole ed un momento angolare di spin dovuto alla rotazione intorno al proprio asse.
16 Spin e Par'celle Estendendo tale concetto dal macroscopico al microscopico, se si vuole avere una interpretazione naive del momento angolare di spin, si può pensare che equivale ad una rotazione..., è come se tutte le particelle fossero delle mini trottole. Tutta la materia che conosciamo formata da oggetti in rotazione. Il protone e tutti i suoi componenti schematizzati come tante piccole trottole. Le particelle elementari ruotano su se stesse.
17 Spin e Par'celle Conviene però non spingersi troppo oltre con questa analogia, poiché in fisica atomica lo spin è una forma di momento angolare, che non ha nulla a che vedere con il moto nello spazio ( e che non è quindi descri>o da alcuna funzione delle variabili di posizione) ma che è in qualche modo analogo allo spin classico, per cui si usa lo stesso nome. È sufficiente dire che le par1celle elementari hanno un momento angolare intrinseco S (cioè non legato ad alcun effeevo moto della par1cella) in aggiunta al loro momento angolare estrinseco L. Il momento angolare totale è dato allora dalla somma, calcolata secondo le regole della meccanica quan1s1ca, dei due momen1 angolari.
18 L esperienza di Stern e Gerlach L esperienza di Stern e Gerlach fu compiuta nel 1922 per riuscire a misurare il momento magne1co di un atomo. Momento magne'co di un atomo Un atomo possiede un momento magne1co: infae se consideriamo il modello di Bohr dell atomo d idrogeno, l ele>rone descrive un orbita circolare, ed ha un momento angolare L. Una singola carica che si muove equivale ad una corrente, e quindi l ele>rone che si muove su un orbita chiusa genera una corrente in una spira. Una corrente I che circola in una spira circolare di area A ha un momento magne1co di dipolo pari a: µ Con n normale al piano della spira r v
19 L esperienza di Stern e Gerlach La corrente I è dovuta all ele>rone che si muove con velocità v su un orbita circolare di raggio r e quindi vale in modulo I=ev/(2πr). L area della spira vale A=πr 2 allora avremo un momento magne1co di modulo: dato che la direzione in cui ruota l ele>rone è opposta al verso della corrente avremo che Le regole della quan1zzazione di Bohr suggeriscono che è l unità naturale del momento angolare e possiamo scrivere: Dove µ B =e /2m ha le dimensioni di un momento magne1co ed è conosciuto come magnetone di Bohr (µ B = JT erg/gauss).
20 L esperienza di Stern e Gerlach Interazione con un campo magne'co. Se un atomo con un momento magne1co m è posto in un campo magne1co B, l energia di interazione sarà: Il sistema subirà una coppia torcente Ed una forza ne>a F=- W le cui componen1 sono: Quindi la forza è zero se il campo magne'co è costante. Viceversa se il campo magne1co è non omogeneo risen'rà di una forza proporzionale al suo momento magne'co.
21 L esperienza di Stern e Gerlach Stern e Gerlach proposero un esperimento per poter misurare il momento magne1co di un atomo misurando la deflessione dovuta ad un campo B non omogeneo.l esperimento originale fu compiuto su atomi di argento. Un fascio di atomi d argento è prodo>o dal riscaldamento del metallo posto in un forno in vuoto. Il fascio esce da una piccola fessura e viene collimato da una serie di fessure. Il fascio quindi passa fra i poli di un magnete di forma tale da produrre un campo B non omogeneo. Il fascio viene rilevato facendolo incidere su uno schermo freddo.
22 L esperienza di Stern e Gerlach Prendendo il magnete con la giusta forma si riesce a confinare il fascio in un piano XZ e si riesce ad o>enere che la forza sul fascio agisca solo lungo la direzione Z: Ora nel fascio incidente la direzione del momento magnetico degli atomi è completamente casuale e uno si aspetterebbe che nella direzione Z potremmo ottenere ogni valore di µ z compreso tra µ ed µ. In conseguenza di ciò ci si potrebbe aspettare che il deposito sullo schermo freddo si estenda in una regione simmetrica (in Z) rispetto al punto di deflessione nulla.
23 L esperienza di Stern e Gerlach Sorprendentemente Stern e Gerlach videro che si formavano due linee distinte e separate in posizioni simmetriche rispetto al punto di deflessione nulla
24 L esperienza di Stern e Gerlach
25 L esperienza di Stern e Gerlach
26 L esperienza di Stern e Gerlach
27 L esperienza di Stern e Gerlach Particella con spin ½ ( 107 Ag o 1 H) Β z 0 Particella con spin 1 ( 2 H) Β z 0 Particella con spin 3/2 ( 7 Li) Β z 0 Nell esperimento di Stern- Gerlach con atomi di Ag non compaiono (2 l + 1) fasci
28 L ipotesi dello Spin L'esistenza dello spin fu proposta nel 1925 dai fisici statunitensi di origine olandese Samuel Abraham Goudsmit e George Eugene Uhlenbeck.
29 L ipotesi dello Spin
30 L ipotesi dello Spin Già nel 1924, Wolfgang Pauli (probabilmente il più influente fisico nella teoria dello spin) introdusse ciò che chiamò un "grado di libertà quantico a due valori" associato con gli elettroni del guscio esterno. Questo permise di formulare il principio di esclusione di Pauli, che stabiliva che due elettroni non possono condividere gli stessi valori quantici. Pauli formalizzò la teoria dello spin nel 1927, usando la moderna teoria della meccanica quantistica, proposta da Erwin Schrödinger e Werner Karl Heisenberg. Presto il concetto di spin venne esteso a tutte le particelle subatomiche, tra cui i protoni, i neutroni e le relative antiparticelle. Lo spin di entità più complesse, costituite da gruppi di particelle, come ad esempio un nucleo atomico, è uguale alla somma degli spin delle singole particelle che le compongono.
31 Valori di spin permessi La meccanica quantistica ci insegna che lo spin può assumere solo determinati valori: interi (0, 1, 2,...) o semi-interi (1/2, 3/2,...). Questo non è un dato da poco perché determina il comportamento di una particella e quindi dell'intero Universo. Nel 1940, Pauli provò il teorema spin-statistica, che enuncia che i fermioni hanno spin semi-intero e i bosoni spin intero. Le particelle come i quark, quelle composte dai quark o gli elettroni hanno spin semi-intero e sono considerate i mattoni dell'universo. Le particelle come i fotoni o i gluoni hanno spin intero e sono i mediatori delle forze fondamentali. Di conseguenza, al contrario della massa o della carica elettrica, lo spin è la grandezza fisica che specializza il comportamento delle particelle.
32 Valori di spin permessi Accade quindi che ogni particella elementare ha un determinato e immutato valore di s, detto spin di quella particolare specie. Ø Leptoni, interagenti attraverso la forza nucleare debole e comprendenti l elettrone, il muone, il tau, i tre tipi di neutrini e le corrispondenti antiparticelle, hanno spin pari a ½ Ø Adroni, interagenti attraverso l interazione nucleare forte e suddivisi nel sottogruppo dei: Ø Mesoni, aventi spin zero o intero Ø Barioni, con spin semintero: protone e neutrone spin 1/2 barioni Σ, Ξ e Λ spin ½ barioni Ω spin 3/2 Ø Bosoni vettori dell interazione elettromagnetica e debole (fotoni) aventi spin pari a 1 gravitoni aventi spin 2
33 EffeO dello spin In contrasto, il numero quantico l del momento angolare orbitale (dell elettrone di un atomo di idrogeno, ad esempio) può assumere qualunque valore (intero) e cambierà da uno all altro quando il sistema è perturbato. Viceversa, per ogni data particella s è fissato. L interazione tra il momento orbitale e lo spin dell elettrone permette anche di spiegare la cosiddetta struttura fine che si osserva nelle righe spettrali usando strumenti ad altissima risoluzione.
34 Applicazioni dello spin Gli effetti dello spin sono legati a molti fenomeni quali: Ø L effetto Stark, nel quale la dipendenza dallo spin è legata alla modifica dei livelli energetici degli atomi per opera di un campo elettrico uniforme. Ø Un altra possibile applicazione è quella di portatore di informazione binaria in uno spin transistor. L elettronica basata sullo spin transistor si chiama spintronica. Ø Anche l informatica quantistica, in alcune sue versioni, potrebbe basarsi sullo spin per realizzare un qbit
35 Problem Quarks carry spin 1/2. Three quarks bind together to make a baryon (such as the proton or neutron); two quarks (or more precisely a quark and an antiquark) bind together to make a meson (such as the Pion or the Kaon). Assume the quarks are in the ground state (so the orbital angular momentum is zero) a) what spin are possible for baryons? b) what spin are possible for mesons? The possible spin values for baryons are: one half, three half, while the possible spin values for a mesons are zero and one. We obtain these values because we add the moments of each particle that make them
36 Grazie
L atomo di Bohr. Argomenti. Al tempo di Bohr. Spettri atomici 19/03/2010
Argomenti Spettri atomici Modelli atomici Effetto Zeeman Equazione di Schrödinger L atomo di Bohr Numeri quantici Atomi con più elettroni Al tempo di Bohr Lo spettroscopio è uno strumento utilizzato per
DettagliVITA, MORTE E MIRACOLI DEL MODELLO STANDARD
VITA, MORTE E MIRACOLI DEL MODELLO STANDARD Una stella media delle dimensioni del Sole ha una massa di circa 10^33 g, ma per indagare la natura di questi giganti la scienza sta studiando particelle con
DettagliLe Caratteristiche della Luce
7. L Atomo Le Caratteristiche della Luce Quanti e Fotoni Spettri Atomici e Livelli Energetici L Atomo di Bohr I Modelli dell Atomo - Orbitali atomici - I numeri quantici e gli orbitali atomici - Lo spin
DettagliModello Standard e oltre. D. Babusci MasterClass 2007
Modello Standard e oltre D. Babusci MasterClass 2007 Fisica delle Particelle Elementari (FdP) Si interessa del comportamento fisico dei costituenti fondamentali del mondo, i.e. di oggetti al contempo molto
DettagliBosone. Particella a spin intero, che obbedisce alla statistica di Bose-Einstein, che è opposta a quella di Fermi-Dirac.
Particelle ed Interazioni fondamentali Fermione. Particella a spin semintero, che obbedisce alla statistica di Fermi-Dirac, cioè due fermioni con gli stessi numeri quantici non possono coesistere in uno
DettagliATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton
Democrito IV secolo A.C. ATOMO Lavoisier Proust Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton (808) Teoria atomica Gay-Lussac volumi di gas reagiscono secondo rapporti interi
DettagliMisura del rapporto carica massa dell elettrone
Relazione di: Pietro Ghiglio, Tommaso Lorenzon Laboratorio di fisica del Liceo Scientifico L. da Vinci - Gallarate Misura del rapporto carica massa dell elettrone Lezioni di maggio 2015 Lo scopo dell esperienza
DettagliParticelle Subatomiche
GLI ATOMI Particelle Subatomiche ELEMENTI I diversi atomi sono caratterizzati da un diverso numero di protoni e neutroni; il numero di elettroni è sempre uguale al numero dei protoni (negli atomi neutri)
DettagliGLI ORBITALI ATOMICI
GLI ORBITALI ATOMICI I numeri quantici Le funzioni d onda Ψ n, soluzioni dell equazione d onda, sono caratterizzate da certe combinazioni di numeri quantici: n, l, m l, m s n = numero quantico principale,
DettagliIl Modello Standard delle particelle
Il Modello Standard delle particelle Vittorio Del Duca INFN LNF Stages Estivi 12 giugno 2012 Elementi La materia è fatta di elementi con definite proprietà chimiche Atomi Ciascun elemento ha come mattone
DettagliTeoria Atomica di Dalton
Teoria Atomica di Dalton Il concetto moderno della materia si origina nel 1806 con la teoria atomica di John Dalton: Ogni elementoè composto di atomi. Gli atomi di un dato elemento sono uguali. Gli atomi
DettagliCorso di CHIMICA LEZIONE 2
Corso di CHIMICA LEZIONE 2 MODELLO ATOMICO DI THOMSON 1904 L atomo è formato da una sfera carica positivamente in cui gli elettroni con carica negativa, distribuiti uniformemente all interno, neutralizzano
DettagliCapitolo 8 La struttura dell atomo
Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. La «luce» degli atomi 3. L atomo di Bohr 4. La doppia natura dell elettrone 5. L elettrone e la meccanica quantistica 6. L equazione
DettagliIntroduzione alle particelle elementari
Introduzione alle particelle elementari Christian Ferrari Liceo di Locarno Sommario 1 Introduzione Quadro generale e dimensioni del mondo microscopico Atomi, nuclei e nuove particelle Le particelle elementari
DettagliConsideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica,
Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica, spin, ). Esempi: due elettroni, due protoni, due neutroni,
DettagliLezioni di Meccanica Quantistica
Luigi E. Picasso Lezioni di Meccanica Quantistica seconda edizione Edizioni ETS www.edizioniets.com Copyright 2015 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa info@edizioniets.com www.edizioniets.com
DettagliMisura del momento magnetico dell elettrone
FACOLTÀ Università degli Studi di Roma Tre DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea in Fisica Misura del momento magnetico dell elettrone Candidato: Andrea Sciandra Matricola 4480 Relatore:
DettagliGLI ORBITALI ATOMICI
GLI ORBITALI ATOMICI Orbitali atomici e loro rappresentazione Le funzioni d onda Ψ n che derivano dalla risoluzione dell equazione d onda e descrivono il moto degli elettroni nell atomo si dicono orbitali
DettagliL atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo
L atomo 3. Le particelle fondamentali dell atomo Gli atomi sono formati da tre particelle fondamentali: l elettrone con carica negativa; il protone con carica positiva; il neutrone privo di carica. Il
DettagliEffetto Zeeman anomalo
Effetto Zeeman anomalo Direzione del campo B esempio: : j=3/2 Direzione del campo B j=1+1/2 = 3/2 s m j =+3/2 m j =+1/2 l m j =-1/2 m j =-3/2 La separazione tra i livelli é diversa l e µ l antiparalleli
DettagliDalla struttura fine delle transizioni atomiche allo spin dell elettrone
Dalla struttura fine delle transizioni atomiche allo spin dell elettrone Evidenze sperimentali Struttura fine delle transizioni atomiche (doppietto( del sodio) Esperimento di Stern-Gerlach Effetto Zeeman
DettagliEnrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l altro, l inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell autore
Particelle della presente identiche. opera. Principio di Pauli. 1 Particelle identiche: sommario Finora: proprietà di particella singola. Volendo ottenere il comportamento di più particelle, è necessario
DettagliGeneralità delle onde elettromagnetiche
Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico
LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2015-2016 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Classe: 5ESC Indirizzo:
DettagliESERCIZI W X Y Z. Numero di massa Neutroni nel nucleo Soluzione
ESERCIZI 1) La massa di un elettrone, rispetto a quella di un protone, è: a. uguale b. 1850 volte più piccola c. 100 volte più piccola d. 18,5 volte più piccola 2) I raggi catodici sono: a. radiazioni
DettagliLa teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO
La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO La luce La LUCE è una forma di energia detta radiazione elettromagnetica che si propaga nello spazio
DettagliLo spin dell elettrone
Lo spin dell elettrone Abbiamo visto che un elettrone che ruota intorno al nucleo possiede un momento angolare orbitale, con il quale è associato anche un momento magnetico. Ci sono evidenze sperimentali
DettagliQuarta unità didattica. Disposizione degli elettroni nell atomo
Quarta unità didattica Disposizione degli elettroni nell atomo Modello atomico di Bohr 1913 L' atomo di Borh consiste in un nucleo di carica positiva al quale ruotano intorno gli elettroni di carica negativa
DettagliLE ONDE E I FONDAMENTI DELLA TEORIA QUANTISTICA
LE ONDE E I FONDAMENTI DELLA TEORIA QUANTISTICA I PROBLEMI DEL MODELLO PLANETARIO F Secondo Rutherford l elettrone si muoverebbe sulla sua orbita in equilibrio tra la forza elettrica di attrazione del
DettagliIl campo magnetico. n I poli magnetici di nome contrario non possono essere separati: non esiste il monopolo magnetico
Il campo magnetico n Le prime osservazioni dei fenomeni magnetici risalgono all antichità n Agli antichi greci era nota la proprietà della magnetite di attirare la limatura di ferro n Un ago magnetico
DettagliUniversità Primo Levi
Università Primo Levi Primo Levi 2013 Le forze fondamentali e la fisica dei quanta INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi
DettagliMeccanica quantistica (5)
Meccanica quantistica (5) 0/7/14 1-MQ-5.doc 0 Oscillatore armonico Se una massa è sottoposta ad una forza di richiamo proporzionale allo spostamento da un posizione di equilibrio F = kx il potenziale (
DettagliStruttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica
Prof. A. Martinelli Struttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica Dipartimento di Farmacia 1 Il comportamento ondulatorio della materia 2 1 Il comportamento ondulatorio della materia La diffrazione
DettagliPROGETTO AMICI DI SCIASCIA. Fisica delle particelle
PROGETTO AMICI DI SCIASCIA Fisica delle particelle TEMI TRATTATI NELLA PRESENTAZIONE 1. STORIA DELLA FISICA DELLE PARTICELLE 2. COME E FATTO L ATOMO? IPOTESI SULLA STRUTTURA DELL ATOMO 3. LA FISICA DELLE
Dettagliintroduzione alla fisica subnucleare
introduzione alla isica subnucleare AA 2006/07 Giovanni Busetto 1 la isica subnucleare oggi gli elementi del Modello Standard AA 2006/07 Giovanni Busetto 2 la isica subnucleare oggi 3 interazioni ondamentali
DettagliCORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA
CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA Anno Accademico 007-008 CORSO di FISCA ED APPLICAZIONE DEI LASERS Questionario del Primo appello della Sessione Estiva NOME: COGNOME: MATRICOLA: VOTO: /30 COSTANTI
DettagliIl bosone di Higgs: che cosa è? Come funziona? E a che cosa serve? Stefano Sandrelli INAF Osservatorio Astronomico di Brera
Il bosone di Higgs: che cosa è? Come funziona? E a che cosa serve? Stefano Sandrelli INAF Osservatorio Astronomico di Brera Riassunto: che cosa è la luce? Onda o par5cella? Il fotone. Natura ondulatoria
DettagliAtomo: Particelle sub atomiche (appunti prof. Paolo Marchesi)
Atomo: Particelle sub atomiche (appunti prof. Paolo Marchesi) Il presente documento schematizza le principali particelle sub atomiche. Lo scopo di questa dispensa è fornire una schematizzazione sintetica
DettagliLezione n. 13. Radiazione elettromagnetica Il modello di Bohr Lo spettro dell atomo. di idrogeno. Antonino Polimeno 1
Chimica Fisica Biotecnologie sanitarie Lezione n. 13 Radiazione elettromagnetica Il modello di Bohr Lo spettro dell atomo di idrogeno Antonino Polimeno 1 Radiazione elettromagnetica (1) - Rappresentazione
DettagliRisonanza magnetica nucleare
Risonanza magnetica nucleare Università di Firenze Corso di Tecnologie Biomediche Lezione del 31 ottobre 2003 Leonardo Bocchi Principi fisici Premessa Modello classico Visualizzazione semplificata Equazione
DettagliL ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)
L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA POSTULATO DI DE BROGLIÈ Se alla luce, che è un fenomeno ondulatorio, sono associate anche le caratteristiche corpuscolari della materia
DettagliIl modello atomico a orbitali
Il modello atomico a orbitali Il modello atomico di Bohr ha rappresentato un notevole passo avanti nel tentativo di dare spiegaione ai fatti sperimentali. In effetti l idea di utiliare i concetti della
DettagliModello atomico. di Bohr
Modello atomico di Bohr Bohr e lo spettro a righe dell Idrogeno Visto il successo ottenuto nella risoluzione del problema del corpo nero e dell'effetto fotoelettrico, attraverso l'introduzione nel formalismo
Dettagli1. La forza di Lorentz. Se un fascio catodico è in un campo magnetico:
Il campo magnetico 1. La forza di Lorentz Se un fascio catodico è in un campo magnetico: La forza di Lorentz Gli elettroni risentono di una forza magnetica anche se non sono in un filo metallico; l'importante
DettagliLa struttura elettronica degli atomi
1 In unità atomiche: a 0 me 0,59A unità di lunghezza e H 7, ev a H=Hartree unità di energia L energia dell atomo di idrogeno nello stato fondamentale espresso in unità atomiche è: 4 0 me 1 e 1 E H 13,
DettagliModelli atomici. Teoria atomica Dalton (1803) La materia non è continua, ma costituita da particelle.
Modelli atomici Teoria atomica Dalton (1803) La materia non è continua, ma costituita da particelle. Presupposti 1. Legge di Lavoisier della conservazione della massa: in una reazione chimica nulla si
DettagliLezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1
Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 19 L equazione di Schrodinger L atomo di idrogeno Orbitali atomici 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Dai modelli primitivi alla meccanica quantistica
DettagliDai primi modelli alla teoria moderna
MODELLI ATOMICI Dai primi modelli alla teoria moderna I modelli atomici nacquero, dall'intuizione di alcuni scienziati di fronte all'impossibilità di interpretare in modo semplice i fenomeni complessi.
DettagliIntroduzione alla fisica delle particelle ed al Modello Standard. Giorgio Chiarelli Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Pisa
Introduzione alla fisica delle particelle ed al Modello Standard Giorgio Chiarelli Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Pisa La fisica delle particelle affronta domande sui componenti base
DettagliQuadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici
Quadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici Il presente documento individua le conoscenze, abilità e competenze che lo studente dovrà aver acquisito al termine
Dettagli3. Struttura dell atomo
Di cosa parleremo L organizzazione interna delle particelle che costituiscono gli atomi è stata oggetto di studio per lungo tempo e le ipotesi sulla struttura atomica si sono evolute nel tempo in base
DettagliLa teoria del corpo nero
La teoria del corpo nero Max Planck Primo Levi 2014 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi
DettagliParticelle elementari ed interazioni fondamentali
Particelle elementari ed interazioni fondamentali Napoli,26 febbraio 2009 Esistono sicuramente domande che, da sempre, ci coinvolgono... Come è fatto il mondo (la realtà) che ci circonda? Possiamo comprenderla?
DettagliBohr e la struttura dell atomo. Lezioni 11-12
Bohr e la struttura dell atomo Lezioni 11-12 Onde elettromagnetiche Radiazione Elettromagnetica raggi X e raggi > 10 3 Hz
DettagliFISICA APPLICATA 2 DIPOLI ELETTRICI E MAGNETICI
FISICA APPLICATA 2 DIPOLI ELETTRICI E MAGNETICI DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (ele2.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/tsrm/ 26/11/2012 DIPOLO ELETTRICO La configurazione costituita
DettagliInterazione luce- atomo
Interazione luce- atomo Descrizione semiclassica L interazione predominante è quella tra il campo elettrico e le cariche ASSORBIMENTO: Elettrone e protone formano un dipolo che viene messo in oscillazione
DettagliFisica adronica e funzioni di struttrura. Luciano Pappalardo
Fisica adronica e funzioni di struttrura Luciano Pappalardo Incontro studenti - Ferrara 14-16 Ottobre 009 Di cosa è fatta la materia? Il Modello Standard delle particelle e delle interazioni elementari
DettagliCONFIGURAZIONE ELETTRONICA. In generale la configurazione elettronica indica come sono posizionati gli elettroni intorno al nucleo di un atomo.
CONFIGURAZIONE ELETTRONICA In generale la configurazione elettronica indica come sono posizionati gli elettroni intorno al nucleo di un atomo. ORBITA : Zona intorno al nucleo di diversa energia dove ruotano
DettagliRIASSUNTI DI CHIMICA
Tecla Spelgatti RIASSUNTI DI CHIMICA per il liceo scientifico 1 - LA STRUTTURA DELLA MATERIA Questo testo è distribuito con licenza Common Creative: http://creativecommons.org/licenses/ CC BY-NC-ND Attribuzione
DettagliProgramma svolto nell a.s
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE VIA SILVESTRI, 301 ROMA Sez. associata: I.T.C.G. "Alberto Ceccherelli" - Via di Bravetta, 383 Materia: Scienze Integrate - CHIMICA Docente: De Rosa Giovanna Classe: I Sez.:
DettagliMAGNETISMO. Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio).
MAGNETISMO Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio). Le proprietà magnetiche si manifestano alle estremità del magnete, chiamate
DettagliIL CAMPO MAGNETICO. V Classico Prof.ssa Delfino M. G.
IL CAMPO MAGNETICO V Classico Prof.ssa Delfino M. G. UNITÀ - IL CAMPO MAGNETICO 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz LEZIONE
DettagliCHIMICA E SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ELETTRICI
CHIMICA E SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ELETTRICI Elettrici I anno - III Quadr. a.acc. 2006/07 Laboratorio: Laboratorio Materiali piano S-1 26/04/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali
DettagliINDICE 1. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA
INDICE 1. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA 1.1 Modelli atomici... 1 1.2 Il problema delle dimensioni atomiche e del collasso per irraggiamento 4 1.3 Difficoltà connesse con i calori specifici... 7 1.4 L
DettagliSi arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton)
Atomi 16 Si arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton) 17 Teoria atomica di Dalton Si basa sui seguenti postulati: 1. La materia è formata
DettagliCONFIGURAZIONE ELETTRONICA DEGLI ELEMENTI
CONFIGURAZIONE ELETTRONICA DEGLI ELEMENTI SOSTANZE: ELEMENTI E COMPOSTI Si definisce sostanza la materia che ha sempre la stessa composizione. Ogni campione di una sostanza ha le stesse propietà chimiche
DettagliStruttura del sistema periodico Stato fondamentale degli elementi
Struttura del sistema periodico Stato fondamentale degli elementi Singolo elettrone: 1)Numero quantico principale n 2)Numero quantico del momento angolare orbitale l = 0, 1,, n-1 3)Numero quantico magnetico
DettagliINDIRIZZO Scientifico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe I Sezione A A.S / Data di presentazione 30/11/2015
Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO
DettagliUnità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia
Unità didattica 10 Radioattività... 2 L atomo... 3 Emissione di raggi x... 4 Decadimenti nucleari. 6 Il decadimento alfa.... 7 Il decadimento beta... 8 Il decadimento gamma...... 9 Interazione dei fotoni
DettagliLa Fisica Quasi Moderna La Meccanica Quantistica Classica. Particelle a velocità Molto inferiore alla luce
La Fisica Quasi Moderna La Meccanica Quantistica Classica Particelle a velocità Molto inferiore alla luce Sommario Il Macinino di Newton Ma perché esiste il Mondo? Una deviazione: fisica e matematica La
DettagliAbbiamo scoperto il bosone di Higgs. Scienza Estate giugno 2013
Abbiamo scoperto il bosone di Higgs Scienza Estate 10-11 giugno 2013 La materia è fatta di atomi Elettroni, in orbite ben definite N. Bohr, Premio Nobel 1922 Un nucleo, formato da protoni e neutroni Dall
DettagliIntroduzione MODELLO STANDARD
Introduzione MODELLO STANDARD Il Modello Standard riassume le conoscenze attuali sulle particelle fondamentali e sulle forze che interagiscono tra esse. Il Modello Standard descrive in quale modo la materia
DettagliFisica atomica. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico
Fisica atomica Nel 1905 Einstein sostiene che la luce viaggia in pacchetti di energia, chiamati fotoni Ogni fotone ha energia proporzionale alla propria frequenza E = hν: h = 6.626 10 34 J s è chiamata
DettagliATOMI E MOLECOLE. Tutte le varie forme di materia esistenti sono costituite da sostanze semplici (elementi) e da sostanze composte (composti).
1 ATOMI E MOLECOLE Tutte le varie forme di materia esistenti sono costituite da sostanze semplici (elementi) e da sostanze composte (composti). Un elemento (es. il mercurio) è una sostanza che non può
DettagliDispense CHIMICA GENERALE E ORGANICA (STAL) 2012/13 Prof. P. Carloni GLI ATOMI
GLI ATOMI L'atomo e le particelle che lo compongono, il nucleo e gli elettroni, numero atomico e numero di massa, isotopi, la struttura dell'atomo, gli orbitali s, p e d, la configurazione fondamentale
DettagliComplementi di Fisica 1: Riassunto delle puntate precedenti
Complementi di Fisica 1: Riassunto delle puntate precedenti Principi di Meccanica Quantistica L equazione di Schroedinger applicata allo studio dell Atomo di H Complementi di Fisica 1: LA LEZIONE DI OGGI
DettagliFermione. Particella a spin semintero, che obbedisce alla statistica di Fermi-Dirac.
Particelle ed Interazioni fondamentali Fermione. Particella a spin semintero, che obbedisce alla statistica di Fermi-Dirac. Bosone. Particella a spin intero, che obbedisce alla statistica di Bose-Einstein.
DettagliPrincipio di inerzia
Dinamica abbiamo visto come si descrive il moto dei corpi (cinematica) ma oltre a capire come si muovono i corpi è anche necessario capire perchè essi si muovono Partiamo da una domanda fondamentale: qual
DettagliMa se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà.
Ma se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà. Nell atomo l energia associata ad un elettrone (trascurando
DettagliLa struttura della materia
La struttura della materia IL CORPO NERO In fisica, i corpi solidi o liquidi emettono radiazioni elettromagnetiche, a qualsiasi temperatura. Il corpo nero, invece, è un oggetto ideale che assorbe tutta
DettagliRadioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata
Radioattività 1. Massa dei nuclei 2. Decadimenti nucleari 3. Legge del decadimento XVI - 0 Nucleoni Protoni e neutroni sono chiamati, indifferentemente, nucleoni. Il numero di protoni (e quindi di elettroni
DettagliLezione 1: Introduzione alle grandezze magnetiche
Lezione 1: Introduzione alle grandezze magnetiche 1 Campi Magnetici Il campo magnetico è un campo vettoriale: associa, cioè, ad ogni punto nello spazio un vettore. Un campo magnetico si puo misurare per
Dettagli1. La struttura atomica Le particelle subatomiche L atomo, per molti secoli ritenuto indivisibile, è formato da particelle più piccole.
1. La struttura atomica Le particelle subatomiche L atomo, per molti secoli ritenuto indivisibile, è formato da particelle più piccole. Le particelle fondamentali che costituiscono l atomo sono: Il protone,
DettagliI NUMERI QUANTICI NUMERO QUANTICO PRINCIPALE Q P O N M L K
I NUMERI QUANTICI NUMERO QUANTICO PRINCIPALE Il numero quantico principale n indica il livello energetico e la dimensione degli orbitali. Il numero quantico principale può assumere soltanto i valori interi
DettagliSTRUTTURA ATOMICA E CONFIGURAZIONE ELETTRONICA
pg 1 STRUTTURA ATOMICA E CONFIGURAZIONE ELETTRONICA Per capire il comportamento degli atomi dobbiamo studiare il comportamento dei suoi elettroni L'atomo e le sue particelle NON sono direttamente visibili
DettagliLE PARTICELLE ELEMENTARI
LE PARTICELLE ELEMENTARI (UN RAPIDO EXCURSUS) Gianpaolo Bellini Is-tuto Nazionale di Fisica Nucleare Dipar-mento di Fisica dell Università Milano E. RUTHERFORD BOHR Ν. Βοhr Forze ele)romagne.che 2 CONCETTO
Dettaglivalori di alcune costanti calcolate teoricamente
valori di alcune costanti calcolate teoricamente pag. 33 raggio dell universo osservabile attuale R ua 4,475 0 9 al 33 età dell universo attuale T ua 3,88 0 9 a 33 valore massimo della velocità di espansione
DettagliINDICAZIONI ED ESERCIZI PER LA PREPARAZIONE ALLA PROVA DI VERIFICA DI SETTEMBRE SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) CLASSI SECONDE INDIRIZZO SERVIZI SOCIALI
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CHINO CHINI Via Pietro Caiani 68-50032 Borgo San Lorenzo (Fi) Tel. 055.8459.268 - Fax 055.8495.131 Sito Web: www.chinochini.it - E-mail: chinochini@tin.it - PEC FIIS02300N@PEC.ISTRUZIONE.IT
DettagliLA STRUTTURA DELLE MOLECOLE. Orbitali molecolari e legame chimico
LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE Orbitali molecolari e legame chimico GLI ORBITALI MOLECOLARI Quando degli atomi collidono tra di loro i loro nuclei ed elettroni vengono a trovarsi in prossimità influenzandosi
DettagliCHIMICAMENTE. Lezioni del prof. Puletti Classe II B
CHIMICAMENTE Lezioni del prof. Puletti Classe II B Scuola Media PIO X Artigianelli A.S. 2011-2012 PERCORSO - cos è la materia e da cosa è costituita - le particelle atomiche fondamentali: protoni, neutroni
DettagliClasse4:chimicaStrutturaAtomica1. Controlla se sai definire i seguenti termini: teoria atomica di Dalton (atomo di Dalton),
Classe4:chimicaStrutturaAtomica1. Controlla se sai definire i seguenti termini: teoria atomica di Dalton (atomo di Dalton), particelle subatomiche, protone, neutrone, elettronie, nucleo. 2. Decidi se tra
DettagliLo Spettro Elettromagnetico
Spettroscopia 1 Lo Spettro Elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico è costituito da un insieme continuo di radiazioni (campi elettrici e magnetici che variano nel tempo, autogenerandosi) che va dai
DettagliIntroduzione al corso di Fisica dei Semiconduttori
Introduzione al corso di Fisica dei Semiconduttori Mara Bruzzi 8 settembre 016 1 a lezione : dualismo onda-corpuscolo a.l ipotesi di Planck e il corpo nero b.effetto Fotoelettrico c. Primi modelli atomici
DettagliSviluppi recenti della fisica sub-nucleare
Sviluppi recenti della fisica sub-nucleare Si intende fornire una breve quadro storico, ma aggiornato agli ultimi eventi, della ricerca dei costituenti subnucleari della materia. Carlo Maria Becchi, INFN
Dettaglip e c = ev Å
Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Soluzioni Esercizi: Giugno 006 * Quale la lunghezza d onda di de Broglie di un elettrone che ha energia cinetica E 1 = KeV e massa a riposo m 0 = 9.11
DettagliPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA Strategie didattiche: Le lezioni frontali saranno associate a delle esperienze di laboratorio per accompagnare la
DettagliCHIMICA: studio della struttura e delle trasformazioni della materia
CHIMICA: studio della struttura e delle trasformazioni della materia 1 Materia (materali) Sostanze (omogenee) Processo fisico Miscele Elementi (atomi) Reazioni chimiche Composti (molecole) Miscele omogenee
DettagliCorso di Studi in Scienze Naturali Corso di Chimica Generale e Inorganica Dott.ssa Maria Cristina Paganini Prof. Elio Giamello
Corso di Studi in Scienze Naturali Corso di Chimica Generale e Inorganica Dott.ssa Maria Cristina Paganini Prof. Elio Giamello Avvertenza: Le immagini seguenti, proiettate durante le lezioni sono tratte
DettagliIstituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Introduzione
Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza Introduzione Presentazione Prof. Attilio Andreazza Contatti: uff.: IV piano edificio LITA: sono sempre disponibile a parlare degli argomenti
Dettagli