Soldi Sette euro. Tante novità. Euro in recupero. Informazione finanziaria indipendente di. 28 Febbraio 2012 N o 970

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1 Atene propone ai grandi creditori privati un pesante taglio ai rimborsi. L'accordo potrebbe non bastare a salvareatene,elastradaappareancorainsalita. p. 12 Le ultime emissioni di Enel sono finalmente sbarcate sul mercato: sono interessanti da acquistare? Secondo noiorailprezzoètroppoelevato. p. 15 La brasiliana Sabesp attiva nell'approvvigionamento diacquanellostatodisanpaolohacorsoinborsaeora è correttamente valutata. La potete mantenere. p Febbraio 2012 N o 970 Soldi Sette Informazione finanziaria indipendente di Soldi Sette settimanale Anno XXII 4,96 abbonamento anno 203,40 Altroconsumo Edizioni Finanziarie s.r.l. via Valassina, Milano Poste Italiane s.p.a. Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Milano euro Ecco quanto prende l'anno il presidente della Consob, là dove gli altri componenti della commissione guadagnano euro. Meno di quanto prende il capo della polizia (circa euro), e di quanto guadagnano i presidenti di Antitrust e autorità per l'energia che viaggiano intorno ai euro. È tanto? È poco? Dipende dalla qualità del lavoro svolto. Alla Consob di oggi va il merito di essersi accorta delle stranezze di Premafin: lì per anni la famiglia controllante ha dichiarato una quota di possesso pari al 50%, ma ora è saltato fuori che un ulteriore 20% attribuito a società off shore andava sommato a quel 50% (vedi Detto tra noi). C'è da chiedersi come mai non fosse venuto fuori prima, che i predecessori di Vegas, arrivato nel 2011, guadagnassero di meno? Mah! Fatto sta, che non basta far luce su una sola società per guadagnarsi il megastipendio. In Borsa di aziende quotate ce ne sono molte e non si finisce con Premafin. Pensiamo ad esempio ad Acea (vedi Detto tra noi)che,primafacapire dai comunicati per il terzo trimestre 2011 che ha guadagnato 50 milioni, poi nel bilancio parla di 10 milioni di perdite. Da noi contattata ha risposto - mesi fa - che era un errore, poi mai corretto. La Consob? Non se n'è accorta? Così come non sta dicendo nulla sulla ristrutturazione del debito greco per i piccoli obbligazionisti. Quando c'è da far soldi l'assenza di un prospetto manda all'aria qualunque opportunità, ora che c'è da certificare delle perdite, invece, tutto fila liscio? Su, Consob, al lavoro, perché, come vaticina Celentano: chi non lavora PROCTER & GAMBLE: UNA CRESCITA CONTINUA L'americana Procter & Gamble (in grassetto, base 100) è presente in Borsa da 120 anni e negli ultimi 30 ha battuto Wall Street (linea sottile). Acquistatela (vedi Detto tra noi). BORSE E MERCATI Tante novità Questa settimana entra un nuovo titolo in selezione, Procter & Gamble, e cambia il consiglio su Gas Natural, Iberdrola, Mediaset España e Sabesp. Ecco che fare. Chi non conosce il detersivo Dash o le lamette Gillette? Sono prodotti della Procter & Gamble: la società è finanziariamente solida, è generosa con gli azionisti ed è ben attrezzata per fronteggiare il difficile contesto economico. Vi consigliamo di acquistarla:il titolo entra in selezione e sarà, quindi, costantemente seguito. La brasiliana Sabespdalprimoconsigliod'acquistohaguadagnatoinBorsapiù dell'80%: tenendo conto di ciò e delle nostre nuove stime sugli utili, crediamo che il titolo sia ora correttamente valutato. Il consiglio passa da acquistare a mantenere. Stesso cambio di consiglio, da acquistare a mantenere, perdueutility spagnole: Gas Natural e Iberdrola. Per entrambe le società le possibili modifiche normative in Spagna rischiano di pesare sui risultati futuri. Per effetto della minore raccolta pubblicitaria Mediaset España è costretta a ridurre il dividendo: il consiglio passa da mantenere a vendere. pp. 4-6 TASSI E VALUTE Euro in recupero La Grecia non impedisce all'euro di beneficiare di un moderato ritorno di ottimismo nei mercati. La bufera sulla Grecia, alle prese con il difficile obiettivo di ottenere un'elevata adesione al piano di scambio, non ha impedito al resto dell'europa di registrare un ritorno, seppur moderato, all'ottimismo. Oltre che sui rendimenti delle aste di titoli di Stato, gli effetti si fanno sentire anche sull'euro. Il dollaro Usa, ad esempio, scivola da 1,32 a 1,35 per un euro, trascinando con sé il dollaro canadese che passa da 1,31 a 1,34 per un euro, non sufficientemente supportato dai dati sul commercio. Sulla stessa lunghezza d'onda il dollaro australiano, che arretra da 1,23 a 1,26 per un euro. La sterlina passa da 0,83 a 0,85 per un euro nonostante il Pil in linea con le attese: i verbali della Bank of England, che hanno messo in luce la richiestadialcunipartecipantidiaumentareancoradipiùl'iniezione di liquidità, alimentano i timori di un'economia ancora troppo debole per reggere da sola. Unica eccezione è la corona svedese, che si rivaluta da 8,84 a 8,82 per un euro. pp. 2-3

2 Soldi Sette Economia e mercati BORSE E MERCATI New York supera il crack Lehman Lo storico indice Dow Jones della Borsa Usa si è riportato su quota , valore che non si vedeva dall'aprile del La settimana è stata meno brillante per i listini azionari di Milano e Madrid. La settimana appena terminatasieraapertabene per i listini azionari:lasperanza di un accordo sullo sblocco del nuovo piano d'aiuti alla Grecia aveva sostenuto le Borse europee per tutta la seduta di lunedì (New York era chiusa per festività). Poi l'accordo è stato effettivamente trovato, ma le Borse nella giornata di martedì non hanno festeggiato. Comemai?Da un lato le Borse avevano già scontato il fatto: come vuole la tradizione, dopo essere salite sulla base delle attese, sono scese una volta che le notizie sono state confermate (gli anglosassoni dicono buy on rumors, sell on news). Dall'altro la prospettiva che la Grecia possa co- munque aver bisogno di un ulteriore piano d'aiuti (vedi Detto tra noi) haun po' smorzato gli entusiasmi. Tutto il resto della settimana è stato poi caratterizzato da alti e bassi. Una volta le Borse si sono depresse per i deludenti risultati di un gigante mondiale dell'informatica come Hewlett-Packard (-10%). Un'altra volta, si sono, invece, entusiasmate per i dati sull'aumento della fiducia in Europa e negli Usa (vedi in basso) e per i buoni dati di vendita di Caterpillar (+1,8%), società i cui conti sono considerati un termometro della salute dell'economia mondiale. Alla fine l'indice S&P 500, quello che meglio rappresenta l'andamento del listino Usa, ha chiuso la settimana con un guadagno dello 0,3%. In ordine sparso le Borse in Europa: segno più per Parigi (+0,8%) e Londra (+0,8%), segno meno per Madrid (-1,5%) e Piazza Affari (-0,4%). Tra i settori, si distingue quello energetico (+2,3%), galvanizzato dall'ulteriore rialzo del prezzodelpetrolio(+4%il petrolio Brent). Su trovate già approfondimenti su Aegon, Ageas, Avanquest Software, Axa, BASF, Dexia, France Télécom, Peugeot, Telefonica Brasil e sul nostro indice Ac mipo retail index (+1,1%). Il sito per voi è gratis! Chi non usa internet ci chiami dal lunedì al venerdì allo 02/ dalle 9 alle 12. Cosa fare questa settimana? Se il vostro motto è chi non risica non rosica, investite in azioni. Questa settimana vi consigliamo Us Ecology (pagina 6) sulla scia di prospettive positive che ci fanno alzare le stime sugli utili. A pagina 4 vi parliamo di un titolo con un livello di rischio pari a 4: Telecom Italia che ha presentato risultati preliminari in linea con le attese. In Detto tra noi vi consigliamo una azione americana, Procter & Gamble che entra in selezione questa settimana. Si tratta di uno dei maggiori produttori mondiali di beni di consumo con un portafoglio di marchi sconfinato che va da Dash a Ariel, da Duracell a Pantene,daOral B a Gillette,aIams Il titolo è conveniente e lo potete acquistare. Sempre in tema di azioni vi segnaliamo anche una serie di cambi di consiglio. Gas Natural (pagina 5) passa da acquistare a mantenere dopo che le nuove proposte del governo iberico per il settore elettrico invitano alla prudenza. Stesso cambiamento da acquistare a mantenere per la brasiliana Sabesp (in Detto tra noi) dopo che ha corso molto guadagnando quasi l'80% dal nostro primo consiglio. Passa da acquistare a mantenere IN EUROPA Sale la fiducia Malgrado la debole crescita economica e i problemi della Grecia, in Europa aumenta l'ottimismo. Sostenuti dal +2,3% mensile della Germania e dal brillante +8% dell'italia, a dicembre gli ordini all'industria nell'eurozona salgono dell'1,9% rispetto al mese precedente. Un dato soddisfacente, tanto più che il mercato sperava solo in un +0,6% mensile, ma non basta a far dimenticare che, rispetto a un anno fa, gli ordini restano in calo (-1,7%). E così, la fiducia dei consumatori dell'eurozona migliora, ma senza entusiasmi: l'indice che la riassume risale da -20,7 a -20,2, i pronostici puntavano almeno a un -20,1. Più fiduciosi, invece, gli industriali tedeschi: l'indice Ifo, cheneriassumeleopinioni, risale da 108,3 a 109,6 (il massimo degli ultimi 7 mesi) sorprendendo il mercato che puntava solo a un 108,8. Anche i consumatori italiani sono sempre più ottimisti: l'indice calcolato dall'istat passa da 91,8 a 94,2, il mercato pronosticava invece un peggioramento a quota 90. L'iniezione di fiducia non è tuttavia bastata a convincere i consumatori aspenderedipiù:le vendite al dettaglio di dicembre calano dell'1,1% mensile, nettamente peggio del -0,2% delle aspettative. Nessuna brutta sorpresa, invece, sul fronte dei prezzi: l'inflazione italiana di gennaio conferma un rincaro dello 0,3% mensile e 3,2% annuo, inlineaconleattese. Come da copione anche il Pil della Gran Bretagna: nel quarto trimestre la ricchezza prodotta è calata dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Il settore dei servizi ha retto bene, ma il settore produttivo ha segnato un -1,4%. Nei prossimi giorni arriveranno novità su inflazione e disoccupazione. Un'analisi su 2 Soldi Sette 28 Febbraio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

3 Soldi Sette Economia e mercati TASSI E VALUTE Grecia: via allo swap La Grecia dà il via al default pilotato. La strada resta in salita, ma i timori non contagiano altri Paesi. Dopo l'accordo con le autorità europee per il prestito da 130 miliardi di euro, la Grecia ha dato il via allo scambio volontario dei vecchititolidetenutidagli investitori privati (vedi pagina 12). Uno scambio che, se tutto andrà bene, eviterà ad Atene il fallimento, ma le incognite restano numerose. Prima di tutto c'è il rischio, più che concreto, che la proposta di scambio non ottenga il livello di adesioni sperato. Aostacolareil cammino della Grecia verso la salvezza ci sono poi altri importanti appuntamenti attesi per questi giorni: il piano di aiuti europeo, ad esempio, deve ancora essere approvato dal parlamento tedesco, che deve autorizzare il governo a partecipare al salvataggio. Stessa cosa, nei giorni successivi, per la Finlandia; infine, il prossimo 1 marzo, l'intero eurogruppo tornerà a discutere del caso greco. Una situazione, insomma, ancora preoccupante, ma sull'incontro del 1 marzo c'è un certo ottimismo. I mercati sperano che in quella occasione si arrivi a un accordo, nonostante l'opposizione tedesca, sull'ampliamento della dotazione del nuovo fondo europeo salva-stati che nei prossimi mesi entrerà in vigore al posto di quello attuale: finora la dotazione eraprevistaa500miliardi, ma potrebbe essere elevata a 750 miliardi. Grazie anche a queste aspettative, il mercato delle obbligazioni in euro nel suo complesso ha retto bene, conrendimenti quasi invariati rispetto a sette giorni fa, e diversi Stati tra quelli considerati più "a rischio" ne hanno approfittato per collocare nuovi titoli a rendimenti più bassi rispetto alle aste precedenti. La Spagna, adesempio, ha piazzato titoli a 3 e 6 mesi con rendimenti in calo di quasi un punto: dall'1,3% allo 0,4% per i bond a 3 mesi, dall'1,8% allo 0,8% per quelli a 6 mesi. Sulla stessa lunghezza d'onda, anche le aste di BoT e CTz si sono chiuse conrendimentiinfortecalo (i dettagli su Altrosegnalediuncertoritorno di fiducia, il fatto che la Germania abbia dovuto pagare un po' di più per collocare i suoi bund, considerati "beni rifugio" in tempi di crisi: il tasso, per quanto ancora risicato, sale dallo 0,17% allo 0,25% per il bund a 2 anni, con una domanda pari a solo 1,8 volte l'offerta (era di 2,2 volte nell'asta precedente). anche Iberdrola (pagina 4), visto che l'attesa riforma delle tariffe elettriche in Spagna molto probabilmente finirà per pesare sui suoi conti. Vendete, infine (prima il consiglio era mantenere), Mediaset España (pagina 4) che ha tagliato la quota di utili che distribuisce come dividendi. Se, invece, preferite non correre rischi e cercate un parcheggio di breve periodo per i vostri soldi potete scegliere (pagina 11) Conto Fico di Banca Etruria che ai nuovi clienti dà il 4% lordo (3,2% netto) fino al 30 giugno 2012: è il miglior prodotto per queste esigenze in una classifica stilata per investimenti di euro fatti per tre mesi. Purtroppo dai euro in su si pagano i bolli, per cui vi ricordiamo che il secondo in classifica è Deposito sicuro di Banca delle Marche che dà il 3,6% lordo annuo (2,88% netto). Per investimenti a qualche anno potete investire in bond in euro a 5-7 anni (ad esempio Royal Bank of Scotland 2,5% 30/9/17), oppure in corone svedesi (Bei 2,625% 15/3/17), o in dollari Usa (Kfw Bankengruppe 3,125% 24/4/18). Per quanto riguarda i BTp potete acquistare, quelli con scadenza tra il 2022 e il 2026 come il BTp 5% 1/3/22, oilbtp 4,5% 1/3/26. NEL MONDO Usa:bilanciopositivo Negli Usa il mercato del lavoro regge ancora bene. Migliora, nel complesso, il mercato immobiliare. Dopo il record di settimana scorsa, quando le richieste di sussidio hanno toccato i minimi da 4 anni, il mercato si aspettava un ripiegamento del mercato del lavoro Usa. E invece, le richieste di sussidio sono rimaste sui livelli di sette giorni fa, smentendo chi le vedeva in aumento da a Buone notizie anche dal settore immobiliare: levenditediabitazioniesistenti, la parte maggioritaria delle transazioni, sono aumentate del 4,3% a gennaio favorite dal calo del costo dei mutui (mai così basso da 40 anni). Hanno così raggiunto quota 4,57 milioni, ma il mercato si aspettava di meglio: 4,67 milioni. Arretrano le vendite di case nuove, -0,9% a , ma le attese erano ancora più basse ( ). Grazie anche a questi progressi, la fiducia dei consumatori migliora: l'indice elaborato dall'università del Michigan sale a 75,3, oltre i pronostici fermi a 72,5. In Canada, i dati sul commercio forniscono informazioni contrastanti. Le vendite al dettaglio sono calate dello 0,2% mensile, inlineacon le attese, ma rispetto a un anno fa sono salite del 3,4%. Escludendo il settore auto le vendite sono al palo: il mercato sperava in un +0,2% mensile. Molto più brillanti le vendite all'ingrosso, con un +0,9% mensile (+0,5% le attese) e un +6,8% annuo. In Giappone, leimportazioni sono aumentate del 9,8% annuo a gennaio, le esportazioni sono invece crollate del 9,3%; il saldo import-export (-1,475 miliardi di yen) non è mai stato così negativo negli ultimi 30 anni. Negli Usa, nei prossimi giorni ci saranno novità su ordini di beni durevoli, Pil e sussidi. Un'analisi su Lo trovate all'indirizzo > Mercati Soldi Sette 28 Febbraio

4 In breve Soldi Sette Azioni IBERDROLA (4,51 EURO, -3,2%) L'utile 2011 scende del 2,3% e l'utile per azione del 6% (a 0,476 euro) in seguito agli aumenti di capitale effettuati lo scorso anno (maggior numero di azioni in circolazione). Questi risultati superano leggermente le nostre previsioni, ma solo a causa delle minori imposte. Il 2011 è stato un anno difficile per il settore elettrico spagnolo e l'attesa riforma delle tariffe elettriche in Spagna, che molto probabilmente finirà per pesare sui conti di Iberdrola, invita alla cautela anche per le prospettive future. Il consiglio su questo titolo passa da acquistare a mantenere. MEDIASET ESP. (4,45 EURO, +2,5%) Nel 2011 l'utile per azione si è attestato a 0,28 euro per azione: un risultato inferiore alle attese a causa del crollo dei ricavi pubblicitari (-9,5% il mercato, -13,9% il calo registrato dal gruppo). Dopo questi risultati, il gruppo ha tagliato dall'88% al 50% la quota degli utili che distribuisce come dividendi. In questo scenario l'azione è cara: trovate un'analisi più dettagliata su Vendere. SEAT P. GIALLE (0,04 EURO, +9,8%) Il management ha esteso fino al prossimo 2 marzo i termini per l'accettazione della proposta di ristrutturazione del debito. Il rinvio conferma i timori che, al momento, il gruppo non sia ancora in grado di raggiungere un'intesa che stabilizzi la sua precaria situazione finanziaria. Il nostro consiglio rimane pertanto vendere. TELECOM IT. (0,87 EURO, +4,6%) Secondo i dati preliminari, nel 2011 i ricavi sono saliti dell'8,7% e l'utile industriale del 7,3%. I debiti calano da 31,5 a 30,4 miliardi di euro. I risultati sono in linea con le nostre stime, così come le indicazioni sugli obiettivi 2012 (ricavi e utili industriali stabili rispetto al 2011, indebitamento in ulteriore calo a 27,5 miliardi). Il gruppo ha confermato la riduzione del dividendo rispetto agli 0,07 euro dello scorso anno, ma l'indicazione di un monte-dividendi di 900 milioni di euro supera le nostre attese: aumentiamo da 0,03 a 0,04 euro le nostre stime sul dividendo. Confermiamo il nostro giudizio positivo: acquistare. Titolo Variazioni nei consigli Prima Consiglio Ora Gas Natural acquistare mantenere Iberdrola acquistare mantenere Mediaset España mantenere vendere Sabesp acquistare mantenere BASICNET Bene le vendite, ma utili in flessione Beni di consumo Borsa di Milano 2,01 EUR Rischio: Nel 2011 il gruppo registra ottimi risultati nelle vendite complessive, effettuate per lo più su licenza. Questi progressi non sono tuttavia in grado di sostenere i conti della società, che mostra utili in lieve calo. Vendere BasicNet ha comunicato i dati preliminari relativi all'esercizio Le venditedeimarchidelgrupposonosalitedi ben il 14,8%, ma con risultati molto diversi a seconda dei mercati: Asia e Oceania +78%, Medio Oriente e Africa +22%, Europa +3,4%, America +2,5%. Buona parte delle vendite dei marchi del gruppo viene fatta da altri su licenza; di conseguenza, questa buona intonazione commerciale ha portato a una netta crescita delle royalty. Queste ultime si sono attestate a 0,65 euro per azione, +17,2% rispetto al Non è, però, tutto oro quel che luccica: il fatturato diretto della società è calato del 7,6% a causa della contrazione dei consumi in Italia. Il gruppo ha comunque proseguito nella sua espansione, aprendo 78 nuovi negozi. Questo sviluppo ha comportato un aumento dei costi, che ha ridotto l'utile industriale del 13%. L'utile per azione della società si dovrebbe così attestare a 0,14 euro, in calo rispetto al 2010 (0,145 euro). Per il 2012 confermiamo la stima di un utile per azione pari a 0,14 euro, così come confermiamo di attenderci un utile per azione di 0,16 euro nel Il gruppo è solido, ma il mercato continua a far pagare le azioni a un prezzo eccessivo Nel 2011 BasicNet (grassetto, base 100; la linea sottile è la Borsa di Milano) ha perso molto terreno, complice la difficile situazione economica del nostro Paese che si è ripercossa sui consumi degli italiani. Ciò nonostante, il titolo resta caro. D'AMICO Conti 2011 senza troppe sorprese Industrie e servizi vari Borsa di Milano 0,60 EUR Rischio: D'Amico chiude in perdita il 2011, ma il risultato è sostanzialmente allineato alle nostre previsioni. Considerata la prevista chiusura di alcune raffinerie, riduciamo, però, le nostre stime sui conti futuri. Mantenere Anche il quarto trimestre del 2011 non è stato semplice per D'Amico. Complice il calo della domanda di prodotti petroliferi, il gruppo chiude con un calo dei ricavi di circa l'8% rispetto al quarto trimestre del Complessivamente, sull'intero anno, la flessione del fatturato si attesta al 6%. Grazie a minori costi e all'introito straordinario per la cessione di una nave, l'utile industriale del 2011 riesce a essere in linea con quello dell'anno precedente. In valori assoluti, però, si tratta di numeri piccoli: scontando la quota parte degli oneri pluriennali, il risultato industriale va in rosso. D'Amico ha così chiuso il 2011 con un perdita netta di 0,14 dollari per azione (0,11 euro), allineata a quella del Vista la crisi del settore della raffinazione, temiamo che la debolezza possa continuare anche nel breve periodo. Abbiamo abbassato le nostre stime: per il 2012 ci attendiamo una perdita pari a 0,09 euro per azione (rispetto ai 4 centesimi di perdita precedentemente stimati), mentre per il 2013 ci aspettiamo una perdita di 0,03 euro per azione, rispetto al pareggio delle precedenti stime. Il mercato sta, però, valorizzando la società poco più di un terzo del suo patrimonio: mantenere La crisi pesa sui risultati di D'Amico (grassetto; base 100) e il titolo scivola più del complesso della Borsa di Milano (linea sottile). Il mercato al momento sta valutando la società meno del 40% del suo patrimonio: il consiglio è mantenere. Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

5 Soldi Sette Azioni FIAT Guarda a un'alleanza con Opel? Settore automobilistico Borsa di Milano 4,56 EUR Rischio: Si torna a parlare di alleanze per Fiat: con Opel, ma anche con le due giapponesi Suzuki e Mazda, che aprirebbero al gruppo le porte del mercato asiatico. Ai prezzi attuali il titolo è correttamente valutato. Mantenere Sfumata la possibilità di un'alleanza con Peugeot, Fiat guarderebbe a Opel. L'azienda, parte del gruppo General Motors, naviga da tempo in cattive acque e la casa automobilistica statunitense, a un passo dall'alleanza con Peugeot, potrebbe scegliere di cedere Opel a un concorrente. L'alleanza Fiat-Opel non risolverebbe la necessità di trovare un alleato per il mercato asiatico, ma porterebbe solo a una crescita delle vendite di auto in Europa: continente in cui nel 2012 si prevede un ulteriore calo delle vendite, già non proprio brillanti negli ultimi anni. Il continente asiatico rimane una priorità per Fiat, dato l'elevato tasso di crescita delle vendite. I nomi delle possibili controparti sono in questo caso due, entrambe giapponesi: si tratta di Suzuki e Mazda, con le quali i contatti sono avviati da tempo. Nel frattempo Fiat ha approvato il bilancio 2011, in lineaconisuoiobiettivi,mainferiorealle attese di mercato, tanto che il titolo ha perso terreno dopo la diffusione dei dati. Il buon esito delle trattative sulle alleanze è ancora molto lontano: rivediamo al ribasso le nostre stime sull'utile per azione, portando quello per il 2012 da 2,32 a 2,17 euro e quello per il 2013 da 2,43 a 2,38 euro Lo scorporo del comparto auto a inizio 2011 non sembra aver giovato molto all'andamento del titolo Fiat (grassetto; base 100) dato che da allora si è comportato peggio di Piazza Affari (linea sottile). Il titolo resta correttamente valutato. GAS NATURAL Incognite normative in Spagna Energia e servizi alla collettività Borsa di Madrid 12,64 EUR Rischio: Le nuove proposte del governo iberico per il settore elettrico invitano alla prudenza. Gas Natural rischia, infatti, di esserne penalizzata. Abbassiamo le nostre stime: l'azione è ormai correttamente valutata. Mantenere Gas Natural (GAS.MC) ha chiuso il 2011 con un utile in crescita del 10,3%. Tenendo conto del maggior numero di azioni determinato dall'aumento di capitale, il risultato è di 1,34 euro per azione,inrialzodisoloil2,5%rispettoal 2010, ma comunque superiore alle nostre attese. Il 2011 è stato segnato dalle cessioni di attività (vendita delle centrali in Messico, di clienti in Guatemala e Spagna ), dal calo della domanda di gas e elettricità in Spagna e dall'aumento dei costi per i combustibili. In ogni caso, le vendite del gruppo sono salite del 7,4% e il debito si è ridotto del 9,5%. L'attività internazionale (soprattutto in America Latina) pesa già per il 40% degli utili complessivi. Gas Natural è un gruppo ben gestito e continuerà a ridurre i debiti. Tuttavia, l'intenzione del governo spagnolo di rivedere il "deficit tariffario" (debito accumulato dallo Stato con le compagnie elettriche affinché queste contengano i prezzi) potrebbe comportare misure per il settore elettrico (ritocchi alle tariffe, nuove tasse per la produzione di energia idroelettrica e nucleare ) che rischiano di pesare in futuro sui conti del gruppo. Abbassiamo le stime sull'utile per azione a 1,4 euro per il 2012 e a 1,45 euro per il Le misure per eliminare il "deficit tariffario" potrebbero pesare sui conti di Gas Natural (in euro) nei prossimi mesi. Dopo la revisione prudenziale delle stime, il titolo è ormai correttamente valutato. Il consiglio passa a mantenere. LOTTOMATICA Accordo commerciale con Alitalia Media e tempo libero Borsa di Milano 12,61 EUR Rischio: La società farà ricorso contro una multa da 100 milioni di euro per danni causati allo Stato. I dati preliminari mostrano un 2011 in crescita sul Ai prezzi attuali il titolo è correttamente valutato. Mantenere Lottomatica ha deciso che farà appello contro la sentenza della Corte dei conti che ha condannato lei e altri 9 concessionari di slot-machine a una multa di 2,5 miliardi euro. La multa a Lottomatica VideoLot Rete, controllata del gruppo, è di 100 milioni di euro, cifra non irrisoria sui conti della società: la multa peserebbe per 0,58 euro per azione su un utile 2011 che stimiamo di 0,95 euro. Tutti e dieci gli operatori sono stati condannati per il mancato allacciamento tra il 2004 e il 2006 di alcune macchine al circuito dello Stato, che ha la funzione di verificare l'ammontare delle giocate e, quindi, il prelievo erariale. Il mancato collegamento avrebbe dunque comportato un danno per lo Stato. Nel frattempo, la società ha comunicato i dati preliminari sui risultati 2011, mostrando un fatturato in crescita del 28,4% e un utile industriale in miglioramento del 19,5%. Inoltre, Lottomatica ha anche sottoscritto un accordo con Alitalia per vendere i biglietti della compagnia aerea nelle sue ricevitorie. Per il 2012 prevediamounutiledi1,1europerazione, mentre per il 2013 ci aspettiamo un utile di 1,2 euro per azione. Ai prezzi attuali l'azione resta a nostro avviso correttamente valutata Il titolo Lottomatica (grassetto; base 100) dall'inizio del 2011 ha iniziato una risalita che l'ha portato a eliminare il ritardo accumulato nei confronti di Piazza Affari (linea sottile). Il titolo, secondo noi, resta correttamente valutato. Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni Soldi Sette 28 Febbraio

6 Soldi Sette Azioni MEDIOBANCA Le svalutazioni pesano sul semestre Settore finanziario Borsa di Milano 4,97 EUR Rischio: Nonostante un aumento dei ricavi da interesse, il gruppo chiude il primo semestre 2011/2012 con un utile in netto calo a causa della svalutazione dei titoli in portafoglio. I risultati sono inferiori alle nostre stime. Vendere Nei primi sei mesi dell'esercizio 2011/2012 (la società chiude i conti il 30 giugno) Mediobanca ha realizzato un discreto aumento dei ricavi da interesse (+4%), a cui fa però da contraltare un andamento negativo delle altre fonti di ricavo. Le commissioni, ad esempio, sono calate del 12% in seguito alla minor attività delle imprese: queste ultime rappresentano ancora una parte importante della clientela del gruppo, nonostante il buon ritmo di sviluppo della banca al dettaglio (+7% i depositi di CheBanca!). Il volume d'affari complessivo è sceso del 6%, vanificando così gli sforzi del gruppo nel contenimento dei costi (-5% le spese per il personale). A pesare sui conti, poi, sono le svalutazioni di titoli in portafoglio per 269 milioni di euro (0,31 euro per azione), di cui 114 milioni relativi a titoli di Stato greci. L'utile del semestre si attesta così a soli 0,08 euro per azione, contro gli 0,31 euro per azione del primo semestre 2010/2011. Alla luce di questi risultati, che nel complesso giudichiamo deludenti, abbassiamo le stime sull'utile per azione a 0,34 euro per il 2011/2012, 0,57 euro per il 2012/2013 e 0,59 euro per il 2013/2014. Ai prezzi attuali, il titolo resta secondo noi caro Dopo un 2011 difficile, il titolo Mediobanca (grassetto; base 100) ancora fatica a riprendersi e non si scosta dalla media del settore bancario europeo (linea sottile). Ai prezzi attuali, considerati anche i conti deludenti, è secondo noi caro. PIAGGIO Bene il 2011, sale il dividendo Settore automobilistico Borsa di Milano 2,05 EUR Rischio: Piaggio chiude il 2011 con fatturato e utili in crescita sul Si conferma il forte sviluppo sui mercati asiatici e un rafforzamento sul mercato americano. Cresce il dividendo (0,082 euro), ma l'azione resta cara. Vendere Il fatturato registrato dal gruppo Piaggio nel 2011 è aumentato del 2,1% rispetto al 2010, ma l'utile industriale è in calo del 5% rispetto al 2010 perché i costi sono aumentati a un ritmo più elevato dei ricavi. Di contro, è migliorata la gestione finanziaria: gli oneri per interessi si sono ridotti e di ciò ha beneficiato l'utile netto (0,13 euro per azione) che segna un incremento del 9,8% rispetto al La società ha inoltre deciso di distribuire un dividendo pari a 0,082 euro per azione (era di 0,07 euro l'anno scorso). Nell'area europea il 2011 è stato caratterizzato da una contrazione delle vendite pari al 9,5%, ma Piaggio è riuscita a contenere la flessione a solo il 3,5% e ha così aumentato la propria quota di mercato. In America il mercato degli scooter ha evidenziato segnali di ripresa: la quota di mercato del gruppo è passata dal 27% al 30%, i volumi di vendita sono saliti del 63% e il fatturato è cresciuto del 53%. Ma il risultato migliore è stato quello del mercato asiatico: nel 2011 le unità vendute sono aumentate di oltre il 75% sul Per il futuro il gruppo punta a incrementare la produttività. Stimiamo un utile per azione di 0,13 euro sia nel 2012, sia nel Nonostante la tenuta dei conti, il titolo Piaggio (grassetto; base 100) paga lo scotto di una congiuntura economica difficile. L'azione è comunque riuscita fare meglio dell'indice della Borsa italiana (linea sottile) e ai prezzi attuali è cara. US ECOLOGY Brillanti i risultati del 2011 Industrie e servizi vari Nasdaq 19,74 USD Rischio: Non solo conti soddisfacenti per Us Ecology, ma anche prospettive positive. Alziamo le nostre stime sugli utili: anche se il titolo si è ben comportato negli scorsi mesi, ai prezzi attuali rimane conveniente. Acquistare Dopo due anni consecutivi di utili in calo, US Ecology (ECOL.O) torna a crescere. Nel 2011 ha messo a segno un utile per azione di 1,01 dollari, che ha superato le nostre attese di 0,93 dollari e ha fugato i dubbi sulla sua capacità di sviluppare l'attività. Grazie all'espansione geografica e allo sviluppo di nuovi servizi, Us Ecology è riuscita a riprendersi dalla perdita, nel 2009, del grosso contratto con Honeywell (40% delle vendite nel 2007, 2008 e 2009). Approfittando di un bilancio sano (pochi debiti e discreta liquidità in cassa) e delle difficoltà dei concorrenti in tempi di crisi, il gruppo ha messo a segno acquisizioni a prezzi stracciati (ad esempio il centro di trattamento dei rifiuti nel sud della California ad agosto 2010, o l'acquisizione della canadese Stablex, attiva anche nel Nord degli Usa, a settembre 2010) e ha sviluppato nuovi servizi, come la decontaminazione dei rifiuti contenenti idrocarburi (oggi il 10% dell'attività). Le prospettive sono positive: il gruppo dovrebbe beneficiare dell'attesa ripresa della produzione industriale e degli abbondanti ordinativi nel campo dei progetti di pulizia in grandi siti. Stimiamo un utile per azione di 1,13 dollari nel 2012 e di 1,26 dollari nel Dopo aver perso nel 2009 il grosso contratto con Honeywell, US Ecology è riuscita a rilanciare sia l'attività, sia il titolo (in dollari). Nonostante l'ascesa registrata nel corso degli ultimi mesi, l'azione ha ancora un buon potenziale di crescita. 6 Soldi Sette 28 Febbraio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

7 Soldi Sette Azioni Nome Prezzo (1) Borsa (2) S7 Rischio Commento Consiglio (5) al 24/02/2012 (3) (4) Settore finanziario Aegon (6 ) 3.93 EUR Amsterdam 961 titolo conveniente ma rischioso acquistare Ageas (6 ) 1.63 EUR Bruxelles 912 forte perdita 2011, ma dividendo mantenuto mantenere Allianz (6 ) EUR Francoforte 820 la ristrutturazione avanza mantenere Aviva p. Londra 935 in corso cessioni di attività mantenere Axa (6 ) EUR Parigi difficile, ma conferma obiettivi 2015 acquistare B. Pop. Milano 0.49 EUR Milano 969 convertendo Bpm, indagati gli ex vertici mantenere Banco Popolare 1.43 EUR Milano 968 perfezionato riacquisto titoli tier 1, tier 2 mantenere Bank of America 7.88 USD New York 940 di scarsa qualità i risultati del 4 trim. mantenere Barclays Bank p. Londra 969 rivede al ribasso le sue ambizioni mantenere BBVA (6 ) 6.77 EUR Madrid 906 aumento di capitale di circa il 20% mantenere BCP 0.16 EUR Lisbona 955 in rosso i risultati 2011 mantenere BNP Paribas (6 ) EUR Parigi 947 riduce la sua esposizione alla Grecia mantenere Deutsche Bank (6 ) EUR Francoforte trimestre molto debole vendere Dexia 0.28 EUR Bruxelles 964 ha subito una perdita colossale nel 2011 vendere Fondiaria - Sai 1.52 EUR Milano 969 Sator-Palladio presentano piano alternativo vendere Generali EUR Milano : calano premi vita, aumentano nel danni acquistare ING (6 ) 6.63 EUR Amsterdam 916 debole la fine del 2011 mantenere Intesa Sanpaolo 1.49 EUR Milano 969 emissione bond quinquennale da 1 miliardo acquistare Mediobanca 4.97 EUR Milano 954 svalutazioni su titoli pesano sull'utile sem. vendere Mediolanum 3.32 EUR Milano 946 saldo positivo per la raccolta di dicembre mantenere Monte Paschi 0.39 EUR Milano 969 fondazione vicina a vendere l'8% del capitale mantenere Nordea SEK Stoccolma 943 in calo dividendo 2011 mantenere Prudential p. Londra 875 continua a puntare sull'asia mantenere Santander (6 ) 6.28 EUR Madrid 967 migliora la solvibilità mantenere Société Génér. (6 ) EUR Parigi 947 fine d'anno deludente mantenere UBI Banca 3.59 EUR Milano 968 dal 24/02 al 12/03 Opa su bond tier 1 mantenere UBS CHF Zurigo 936 la ripresa si annuncia faticosa mantenere Unicredit 3.89 EUR Milano 969 vince causa negli Usa su caso Madoff acquistare Unipol 0.28 EUR Milano 968 presenta quesito a Consob per Fon-Sai mantenere Zurich Fin. Sv CHF Zurigo trim. difficile, ma buone prospettive acquistare Beni di consumo Ad. Domínguez 4.60 EUR Madrid 945 raddoppia le perdite nel 2 trimestre vendere Adidas Group EUR Francoforte 848 la crescita resterà sostenuta nel 3 trim. vendere BasicNet 2.01 EUR Milano 954 fatturato 2011: -7,6% vendere Benetton 4.67 EUR Milano 967 Edizione lancerà Opa a 4,6 euro mantenere De'Longhi 8.78 EUR Milano 951 rileva da Nokia impianto in Romania vendere Geox 2.70 EUR Milano 964 lancerà collezione Geox-Red Bull Racing mantenere Indesit Company 4.25 EUR Milano 954 bilancio 2011 inferiore alle attese mantenere Inditex EUR Madrid 853 banca inglese declassa settore abbigliamento vendere Kimberly-Clark USD New York 966 utile per azione in crescita dell'8% nel 2011 acquistare L'Oréal (6 ) EUR Parigi 893 fatturato in crescita del 5,1% nel 2011 vendere LVMH (6 ) EUR Parigi 896 forte crescita dell'attività nel 2011 vendere Natuzzi 3.79 USD New York 686 ambizioso obiettivo di vendite per il 2010 mantenere Oriflame SEK Stoccolma 905 avvertimento sui risultati mantenere Procter&Gamble USD New York entra nella nostra selezione acquistare Salv. Ferragamo EUR Milano apre nuova boutique a Praga vendere Sioen 5.39 EUR Bruxelles 949 vende attività teloni per camion acquistare Stefanel 0.34 EUR Milano 961 arriva nuova collezione cashmere vendere Tod's EUR Milano 966 vendite 2011: +13,5% vendere Van de Velde EUR Bruxelles 797 la redditività scende vendere Zignago Vetro 5.00 EUR Milano 962 utile nei primi 9 mesi: +8,8% acquistare (1) Prezzo in valuta locale (EUR=euro; AUD=dollaro australiano; CHF=franco svizzero; DKK=corona danese; JPY=yen giapponese; p.=pence; SEK=corona svedese; USD=dollaro americano), 1 AUD = EUR; 1 CAD = EUR; 1 CHF = EUR; 1 DKK = EUR; 1 JPY = EUR; 100 p. = EUR; 1 SEK = EUR; 1 USD = EUR. (2) Principale Borsa di quotazione. (3) Ultimo numero di Soldi Sette in cui si è parlato di quest'azione. (4) Indicatore di rischio (da a ): maggiore è il numero, più elevato è il rischio legato all'azione. Quest'indicatore tiene conto delle fluttuazioni del prezzo dell'azione in Borsa (volatilità), della situazione finanziaria e del settore di attività dell'impresa, nonché del rispetto delle regole di corporate governance. (5) Attuale consiglio per un investitore di lungo periodo. (6) Quotata anche alla Borsa di Milano. Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni Soldi Sette 28 Febbraio

8 Soldi Sette Azioni Nome Prezzo (1) Borsa (2) S7 Rischio Commento Consiglio (5) al 24/02/2012 (3) (4) Alimentari e bevande AB InBev EUR Bruxelles 951 deboli le vendite americane nel 3 trim. vendere Autogrill 7.68 EUR Milano 964 traffico aereo Usa stabile a dicembre mantenere Campari 5.61 EUR Milano 965 investirà in un impianto negli Usa vendere Coca - Cola USD New York trimestre nella sfascia alta delle attese mantenere Danone (6 ) EUR Parigi : deboli vendite nei derivati del latte vendere Diageo p. Londra 946 crescita interna del 7% nel 3 trimestre mantenere Heineken EUR Amsterdam 868 nuovo piano di riduzione dei costi vendere Kraft Foods USD New York 944 risultati 2011 in linea con le nostre attese mantenere Nestlé CHF Zurigo ,5% la crescita del fatturato nel 2011 mantenere Parmalat 1.71 EUR Milano 967 il mercato spera in superdividendo mantenere Pernod Ricard EUR Parigi 833 robusta crescita nel 1 semestre 2011/2012 vendere Unilever (6 ) EUR Amsterdam tr.: deludente crescita dei volumi venduti vendere Distribuzione Ahold (6 ) EUR Amsterdam 965 acquista distributore olandese non-food mantenere Carrefour (6 ) EUR Parigi 965 cambiamenti al vertice vendere Delhaize EUR Bruxelles 854 chiusura di magazzini e tagli al personale mantenere Metro EUR Francoforte 913 rinviata la vendita di magazzini mantenere Sainsbury p. Londra 957 vendite record a fine anno acquistare Yoox EUR Milano 969 ricavi 2011: +35,9% vendere Salute e farmacia Abbott Labs USD New York 965 torna ad acquistare azioni proprie nel 2012 acquistare Amplifon 3.58 EUR Milano 965 la società è ottimista per il 2012 vendere AstraZeneca p. Londra 940 nuovo piano di ristrutturazione mantenere Diasorin EUR Milano utile industriale 2011 sopra i 200 milioni vendere Eli Lilly USD New York 942 le perdite di brevetti pesano su 4 trimestre mantenere GlaxoSmithKline p. Londra 965 versa un dividendo speciale per il 2011 acquistare Luxottica EUR Milano 966 fatturato 4 trimestre: +11% vendere Merck USD New York trim. e previsioni in linea con attese mantenere Novartis CHF Zurigo 964 deludenti le prospettive per il 2012 mantenere Pfizer USD New York 967 buon 4 trim., ma previsioni 2012 abbassate mantenere Recordati 5.86 EUR Milano 968 saldo dividendo 2011 il 26 aprile vendere Roche GS CHF Zurigo 951 offerta ostile su Illumina mantenere Sanofi (6 ) EUR Parigi 936 il 2012 sarà più difficile del previsto mantenere Sorin 1.46 EUR Milano 969 utile a nove mesi +60% vendere UCB EUR Bruxelles 923 mantiene le previsioni (deludenti) vendere Energia e servizi alle collettività A2A 0.76 EUR Milano 964 continua programma di cessioni di attività mantenere ACEA 5.23 EUR Milano 960 nuovo piano industriale molto meno ambizioso mantenere Atlantia EUR Milano 964 acquista 100% attività cilene già controllate acquistare Autostr. TO-MI 7.23 EUR Milano 964 comprerà quota Impregilo dalla controllante? acquistare BP p. Londra 968 Golfo del Messico: ripresa della produzione acquistare Chevron USD New York 916 risultati trimestrali superiori alle attese acquistare E.ON (6 ) EUR Francoforte 966 pesanti deprezzamenti mantenere Edison 0.86 EUR Milano 961 Consob valuta aumento Opa, ma Edf non cede mantenere EDP 2.18 EUR Lisbona % la capacità installata nel 2011 acquistare EDP Renováveis 4.03 EUR Lisbona % la produzione di energia nel 2011 mantenere Enel 3.05 EUR Milano 967 potrebbe ceder Endesa Ireland a ContourGlobal acquistare ENI EUR Milano 969 preme per valorizzare al massimo quota Snam mantenere Exelon USD New York 966 risult nella fascia bassa delle attese acquistare Exxon Mobil USD New York trim. 2011: +41% annuo gli utili mantenere Gas Natural EUR Madrid % l'utile totale nel 2011 mantenere GDF Suez EUR Parigi 896 fine 2011 penalizzato dai rincari del gas acquistare Iberdrola 4.51 EUR Madrid 966-6% l'utile per azione nel 2011 mantenere ION Geophysical 7.55 USD New York 919 risultati semestrali sotto le attese mantenere Iren (ex Iride) 0.73 EUR Milano 966 Edipower sigla contratti fornitura con Edison acquistare JinkoSolar 7.81 USD New York 957 riviste al ribasso le previsioni di utili mantenere National Grid p. Londra 934 margini sotto pressione nel 1 sem. 2011/12 acquistare R.Dutch Shell A EUR Amsterdam 967 l'azione è correttamente valutata mantenere Repsol YPF EUR Madrid 961 acquista il 10% delle sue azioni da Sacyr acquistare Saipem EUR Milano 965 si aggiudica contratto in Malesia vendere Snam 3.61 EUR Milano 965 con Fluxys acquista partecipazioni da Eni mantenere Tenaris EUR Milano 958 ricavi in salita nel 2011: aumenta dividendo vendere Terna 2.79 EUR Milano 967 risultati preliminari in linea con le attese mantenere Total (6 ) EUR Parigi 949 risultati annuali superiori alle attese acquistare Vestas Wind DKK Copenhaghen 920 il direttore finanziario lascia il posto vendere 8 Soldi Sette 28 Febbraio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

9 Soldi Sette Azioni Nome Prezzo (1) Borsa (2) S7 Rischio Commento Consiglio (5) al 24/02/2012 (3) (4) Chimica BASF (6 ) EUR Francoforte 944 management ottimista per il 2012 mantenere Bayer (6 ) EUR Francoforte 961 dividendo in crescita del 10% mantenere DuPont USD New York 916 la salita dei prezzi "dopa" il 4 trimestre mantenere Solvay EUR Bruxelles 969 risultati 4 trim. molto inferiori a attese vendere Settore automobilistico BMW (6 ) EUR Francoforte trim.: auto di lusso sostengono gli utili vendere Brembo 8.90 EUR Milano 957 compie 50 anni vendere Daimler (6 ) EUR Francoforte 944 dividendo 2011: +19% a 2,20 euro per azione mantenere Fiat 4.56 EUR Milano 969 entro il 2013 lancerà nuovi bond mantenere Fiat Industrial 7.99 EUR Milano 967 approvato bilancio 2011 vendere Michelin EUR Parigi 901 dividendo 2011 rialzato a 2,1 euro vendere Peugeot EUR Parigi 969 verso un'alleanza con General Motors? acquistare Piaggio 2.05 EUR Milano : cresce il fatturato e sale il dividendo vendere Pininfarina 3.14 EUR Milano 951 propone moratoria interessi o convertendo vendere Renault (6 ) EUR Parigi 920 buone performance commerciali nel 2011 mantenere Valeo EUR Parigi 901 utile 2011 leggermente sopra le nostre attese vendere Volkswagen EUR Francoforte 878 eccellenti risultati trimestrali vendere Siderurgia, minerali non ferrosi, miniere ArcelorMittal EUR Amsterdam 968 il prezzo del titolo è salito molto mantenere KME Group 0.34 EUR Milano 960 utile in calo nei primi nove mesi mantenere Rio Tinto p. Londra 966 produzione record nel 2011 mantenere Schnitzer Steel USD Nasdaq trim. 2011/12: redditività sotto pressione mantenere Costruzioni e immobili Acciona EUR Madrid 878 l'utile cresce del 20% nel 2011 mantenere Beni Stabili 0.40 EUR Milano 961 vende porzione immobiliare Securfondo vendere Buzzi Unicem 8.42 EUR Milano 968 preliminari di bilancio in linea con attese vendere Cimpor 5.04 EUR Lisbona 965 l'azione è diventata correttamente valutata mantenere Headwaters 3.11 USD New York 933 delicata situazione finanziaria mantenere Impregilo 2.52 EUR Milano 966 Ecorodovias prepara offerte per 3 aereoporti vendere Italcementi 5.86 EUR Milano 960 Moody's taglia il rating a Ba1 mantenere Lafarge EUR Parigi : forte calo degli utuli e del dividendo vendere MDC Holdings USD New York 850 i risultati restano in rosso mantenere Prelios 0.15 EUR Milano 956 approvati rendiconti Tecla e Olinda vendere Sacyr-Valleher EUR Madrid 927 vende una parte delle sue azioni di Repsol vendere Saint - Gobain EUR Parigi : utili e dividendo in netta crescita mantenere Industrie e servizi vari Adecco CHF Zurigo 800 la crescita segna il passo vendere Agfa - Gevaert 1.46 EUR Bruxelles 946 sottovalutata rispetto al valore contabile acquistare Ansaldo 7.54 EUR Milano 966 nuovi contratti in Turchia ed Emirati arabi vendere Beghelli 0.53 EUR Milano 945 calo dell'utile per i primi 9 mesi vendere BME EUR Madrid 954 azione interessante per carattere difensivo acquistare Bouygues EUR Parigi 945 alza leggermente obiettivo su fatturato 2011 acquistare CIR 1.25 EUR Milano 954 fatturato e redditività operativa in aumento mantenere Compass Group p. Londra 909 risultati annuali in netto progresso mantenere D'Amico 0.60 EUR Milano 957 risultati 2011 in linea con le attese mantenere Deutsche Post EUR Francoforte 956 alza obiettivo su utili industriali 2011 acquistare Exor (ex Ifil) EUR Milano 957 proporrà distribuzione dividendo per 2011 vendere Finmeccanica 4.15 EUR Milano 969 indiscrezioni su cessioni e indagini giudiz. mantenere General Electr USD New York 966 ordinativi a livelli record acquistare IAG 1.89 EUR Madrid 918 nata da fusione tra Iberia e British Airways vendere Interpump 6.30 EUR Milano 968 acquisisce brasiliana Takarada vendere Mabuchi Motor JPY Tokio 940 il calo del titolo ci sembra esagerato acquistare Nasdaq OMX USD Nasdaq 967 verso un dividendo per il 2012 mantenere Pirelli & C EUR Milano 946 alzati obiettivi al 2015 vendere Prysmian EUR Milano 957 penalizzata da accantonamenti e oneri finanz. vendere Republ. Airways 5.07 USD Nasdaq 958 sopra le attese i risultati del 4 trimestre mantenere Siemens (6 ) EUR Francoforte 907 pessimista per l'avvenire vendere US Ecology USD Nasdaq 924 ha ancora delle belle prospettive acquistare Vivendi (6 ) EUR Parigi 928 rafforza l'attività musicale con EMI acquistare Waste Connect USD New York 951 buone prospettive di crescita mantenere Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni Soldi Sette 28 Febbraio

10 Soldi Sette Azioni Nome Prezzo (1) Borsa (2) S7 Rischio Commento Consiglio (5) al 24/02/2012 (3) (4) Media e tempo libero Ladbrokes p. Londra 889 risultati 2011 sotto le attese acquistare L'Espresso 1.07 EUR Milano 952 utile primi 9 mesi +16,8% mantenere Lottomatica EUR Milano 960 in forte rialzo l'utile netto mantenere Mediaset 2.35 EUR Milano 966 perde il controllo di Endemol acquistare Mediaset España 4.45 EUR Madrid 957 prospettive più fosche e dividendo in calo vendere Mondadori 1.46 EUR Milano 962 Grazia sbarca in Sud Africa acquistare Pearson p. Londra 960 attesi buoni risultati nel 2012 acquistare RCS MediaGroup 0.70 EUR Milano 956 primi nove mesi in perdita vendere Seat PG 0.04 EUR Milano 966 proposta su ristrutturazione: scade il 28/02 vendere TF EUR Parigi 688 l'attività si è stabilizzata nel 2011 vendere Time Warner USD New York 919 valida strategia premiata da risultati 2011 mantenere Walt Disney USD New York 895 ha aumentato del 50% il dividendo (0,6 USD) mantenere Wolters Kluwer EUR Amsterdam 845 non riesce a rilanciare le vendite vendere Telecomunicazioni AT & T USD New York 961 stima utile/az in salita di almeno 5% acquistare Belgacom EUR Bruxelles 932 utile per azione stabile nel 3 trimestre mantenere BT Group p. Londra 824 mantiene gli obiettivi 2011/12 mantenere Deutsche Telek. (6 ) 8.81 EUR Francoforte 960 quarto trimestre 2011 inferiore alle attese vendere France Télécom (6 ) EUR Parigi 961 prevede di ridurre il dividendo quest'anno acquistare KPN 8.11 EUR Amsterdam 966 si aspetta risultati in forte calo nel 2012 mantenere Mobistar EUR Bruxelles 893 prospettive fosche per il 2012 vendere Portugal Telec EUR Lisbona 946 utili 3 trim. leggermente sotto le attese acquistare Telecom Italia 0.87 EUR Milano 966 dividendo 2011 in calo ma meno del previsto acquistare Telefónica (6 ) EUR Madrid 957 inferiore alle nostre attese 4 trim acquistare Telenet EUR Bruxelles 944 dividendo e riduzione di capitale nel 2012 vendere Vodafone Group p. Londra 961 conferma gli obiettivi per il 2011/12 acquistare Alta tecnologia ARM Holdings p. Londra 903 risultati trimestrali in linea con le attese vendere ASML Holding EUR Amsterdam 929 attese vendite in calo del 20% nel 1 sem. vendere Avanquest Soft EUR Parigi 908 deludenti i risultati del 1 semestre 2011/12 mantenere Capgemini EUR Parigi 946 management ottimista per il 2012 mantenere Cisco Systems USD Nasdaq 948 risultati trimestrali in linea con le attese mantenere CSC USD New York 932 rassicuranti i risultati 3 trim. 2011/12 acquistare IBM USD New York 943 atteso utile/az. in salita dell'8% nel 2012 mantenere Intel USD Nasdaq 965 si mostra ottimista per il 2012 acquistare IRIS EUR Bruxelles attività soluzioni potrebbe segnare il passo mantenere Logica p. Londra 954 nuove misure di ristrutturazione acquistare Melexis EUR Bruxelles 920 stima fatturato 2012 in crescita tra 5 e 10% acquistare Nokia (6 ) 4.33 EUR Helsinki trimestre un po' sopra le attese vendere Option 0.57 EUR Bruxelles 863 voci su una collaborazione con Microsoft vendere Philips (6 ) EUR Amsterdam 967 risultati trimestrali deludenti vendere Psion p. Londra 941 ritorna in utile nel 2 semestre mantenere Sage Group p. Londra 958 aumenta del 25% il dividendo annuale acquistare SAP (6 ) EUR Francoforte 806 conta su un nuovo utile record nel 2012 vendere Singulus Techn EUR Francoforte 937 risultati 2011 conformi alle attese vendere Softimat 3.96 EUR Bruxelles 826 lascerà presto l'euronext mantenere STMicroelectr. (6 ) 5.45 EUR Parigi 953 annuncia prospettive mediocri per il 1 trim. mantenere Texas Instrum USD Nasdaq 947 netto calo degli ordini nel 4 trimestre 2011 mantenere Tiscali 0.04 EUR Milano 954 perdita sui nove primi mesi dell'anno vendere Zetes EUR Bruxelles 800 si aspetta un fatturato stabile nel 2011 vendere I nostri consigli di investimento sono basati su analisi interne e su fonti esterne bene informate. Nessuno può fare previsioni sicure o garantire il successo totale. Speriamo tuttavia, grazie a queste informazioni, di aumentare le vostre possibilità di fare buoni investimenti. 10 Soldi Sette 28 Febbraio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

11 Soldi Sette Reddito Fisso INVESTIMENTI PER QUALCHE MESE Prodotto Rendimento Consiglio Commento Conto fico di Banca Etruria (per nuovi clienti) Deposito sicuro di Banca delle Marche (per nuovi clienti) Conto forte del Mediocredito del Friuli Rendimax di Banca Ifis (per vecchi e nuovi clienti) Barclays Più (per nuovi clienti) Conto extra di Sparkasse (per nuovi clienti) Conto extra di Sparkasse (riservato ai lettori di S7 e FC già clienti Sparkasse) Conto Santander di Santander consumer bank Conto arancio di Ingdirect (riservato ai lettori di S7 e FC) 4% lordo (3,2% netto) 3,6% lordo (2,88% netto) 3% lordo (2,4% netto) 2,5% lordo (2% netto) 4% lordo (3,2% netto) 2,45% lordo (1,96% netto) 2,3% lordo (1,84% netto) 2,25% lordo (1,8% netto) 1,7% lordo (1,36% netto) Acquistare Interessante Interessante Interessante Interessante Interessante Interessante Interessante Interessante Tasso promozionale fino al 30/06. Da euro in su si pagano i bolli. Al termine della promozione darà il 2,5% lordo annuo. Per informazioni: Tasso promozionale per i primi 6 mesi e da euro in su, senza bolli, né spese. Al termine della promozione darà l'1% lordo annuo. Per informazioni: oppure n verde: 800/ Non ci sono spese di apertura. Il bollo di legge è a carico della banca. Il tasso può essere variato. Per informazioni: oppure n verde: 800/ Non ci sono bolli o spese di apertura. Il tasso, però, può essere variato. Per informazioni consultare il sito internet o chiamare il numero 800/ Tasso promozionale fino al 31/12/2012 per tutti coloro che apriranno il conto entro il 30 aprile Il conto corrente prevede il pagamento di un canone mensile pari a 5 euro. Per maggiori informazioni oppure n verde: 800/ Per i primi 2 mesi e fino a euro. A fine promozione darà l'1,95%% annuo lordo. Non si pagano bolli. Per info: o 800/ Per tutti coloro che hanno già usufruito della promozione di Conto extra in passato. Lo 0,3% annuo lordo in più sul tasso base è offerto per 4 mesi a partire dallo scorso 1 novembre. Il tasso potrà essere variato. Per informazioni: o 800/ Limitate l'investimento a un massimo di euro. Si pagano i bolli, pari a 34,2 euro l'anno. Il tasso può essere variato. Per informazioni: o 848/ da telefono fisso, 011/ da cellulare. Per coloro che non possono sfruttare le altre promozioni; il tasso base è l'1,5% lordo fino al 31 marzo, dopo scenderà all'1,2% lordo. I lettori potranno approfittare dello 0,2% lordo annuo in più sul tasso base fino al prossimo 30 aprile In seguito i lettori avranno il tasso pari a quello base lordo annuo. Per info: o 848/ Le offerte sono in ordine decrescente di interesse (rendimento, liquidabilità ). La classifica è stilata considerando un investimento di euro per 3 mesi. INVESTIMENTI PER QUALCHE ANNO Val. Emittente Affidabilità Isin Scadenza Cedola (%) Godimento Prezzo Rendimento (%) euro Royal Bank of Scotland * Discreta NL /09/16 4,3 29/ , euro Ge cap. european fund (1) * Ottima XS /10/16 4,125 27/10 108,3 1, euro Rabobank (1) * Eccellente XS /04/17 3,375 21/04 104,18 1, euro Ubs (1) * Ottima DE000UB2F5S4 31/07/ /07 103,49 2, euro Royal bank of Scotland * Discreta NL /09/17 2,5 30/09 93,3 3, euro Bei (1) Eccellente XS /10/17 4,75 15/10 114,4 1, euro Rabobank (1) * Eccellente XS /01/18 4,75 15/01 110,41 1, euro Gaz de France (1) * Ottima FR /02/18 5,125 19/02 116,81 1, euro Enel (1) * Discreta XS /06/18 4,75 12/06 103,33 3, euro Dexia municipal agency * Eccellente FR /02/19 4,25 7/02 104,85 2, euro BTp Discreta IT /03/22 5 1/03 97,01 4, euro BTp Discreta IT /08/23 4,75 1/08 93,61 4, euro BTp Discreta IT /03/25 5 1/08 94,25 4, euro BTp Discreta IT /03/26 4,5 1/09 89,05 5, sek Bei (1) Eccellente XS /03/17 2,625 15/03 100,64 1, sek World Bank (1) Eccellente XS /12/17 3,25 15/12 106,71 1, usd Kfw Bankengruppe (1) * Eccellente XS /04/18 3,125 20/04 108,7 0, Valuta: sek = corona svedese; usd = dollaro statunitense; Isin: codice identificativo del titolo utile per l'acquisto. Cedola: interessi lordi staccati annualmente. Godimento: data in cui il titolo paga gli interessi. Prezzo: prezzo massimo cui acquistare, comprensivo delle commissioni di acquisto quantificate nello 0,5% del valore nominale. Rendimento: su base annua e netto da imposte e spese di acquisto, calcolato usando il prezzo di lunedì mattina alle ore 9. Importo minimo: somma in euro necessaria per acquistare il taglio minimo del titolo tenuto conto di prezzo, spese di acquisto, interessi già maturati e, se in valuta, tasso di cambio nei confronti dell'euro. Il cambio usato è quello di chiusura di venerdì. * Il rendimento di tutte le obbligazioni in tabella è tassato al 20%, come stabilito dell'articolo 2 del DL 138/2011. Fanno eccezione i titoli di Stato e quelli emessi da organismi sovranazionali il cui rendimento continuerà ad essere tassato al 12,5%. (1) Obbligazione che, per via dell'emittente o del settore in cui opera, in questo momento di tensioni sul settore finanziario e sui debiti pubblici della zona euro, è caratterizzata da un rischio più contenuto. Minimo (euro) Lo trovate all'indirizzo > Investire > Eurobbligazioni Soldi Sette 28 Febbraio

12 Soldi Sette Detto tra noi AGENDA Le cedole di marzo Ecco cedole e titoli rimborsati il prossimo mese. In genere l'accredito è alla data di pagamento o il giorno lavorativo successivo e senza spese, almeno per i titoli in euro. LE CEDOLE DI MARZO Titolo Isin Data pag. Cedola lorda % Incasso netto (1) BTp 3% 1/3/12 IT , (2) 4,75% 15/9/16 IT ,375 20,8 4,5% 1/3/19 IT ,25 19,7 4,25% 1/9/19 IT ,125 18,6 4% 1/3/20 IT ,5 4%1/9/20 IT ,5 3,75% 1/3/21 IT ,875 16,4 4,75% 1/9/21 IT ,375 20,8 5% 1/3/22 IT ,5 21,875 5% 1/3/25 IT ,5 21,875 4,5% 1/3/26 IT ,25 19,7 5% 1/9/40 IT ,5 21,875 CcT 1/3/2012 IT , ,5 (2) 1/3/2014 IT ,22 10,68 15/9/2015 IT ,22 10,68 1/3/2017 IT ,22 10,68 Eurobbligazioni In euro Enel IT ,625 36,4 Bei XS ,125 31,4 In corone svedesi Bei XS ,625 26,3 King. of Sweden SE ,25 45,2 (1) L'incasso netto è calcolato su un importo nominale di e depurando la cedola dell'imposta del 12,5% per i titoli di Stato e per le obbligazioni emesse da enti sovranazionali. Per tutti gli altri titoli l'imposta sale al 20% per la quota di cedola maturata dal 1 gennaio 2012 alla data di stacco della stessa e rimane al 12,5% per la quota maturata fino a fine (2) L'importo indicato è comprensivo della cedola corrisposta e del rimborso del capitale investito, ipotizzato pari a e depurato dalle imposte pagate sull'eventuale disaggio di emissione. SPECIALE CRISI GRECA Accordo in Grecia sul taglio ai debiti: ma la strada è ancora in salita Atene propone ai grandi creditori privati un pesante taglio ai rimborsi. L'accordo potrebbe tuttavia non bastare a salvare Atene, e non sono quindi escluse conseguenze per gli altri obbligazionisti. I ministri finanziari dell'eurozona hanno raggiunto un accordo per sbloccare i 130 miliardi di aiuto alla Grecia. L'accordo sblocca anche le trattative con i grandi creditori privati (banche, assicurazioni, fondi di investimento) che detengono 200 dei 350 miliardi di debito pubblico ellenico. La proposta di Atene ai creditori privati prevede un taglio del 53,5% nel valore del rimborso delle obbligazioni. Il 46,5% residuo non sarà però pagato in contanti: il 15% sarà rimborsato con un bond biennale emesso dal "fondo salva-stati", e il 31,5% con un bond greco trentennale con cedole del 2% fino al 2015, del 3% dal 2016 fino al 2020, del 3,65% nel 2021 e del 4,3% dal 2022 fino al Anche supponendo che il bond del fondo salva-stati (di cui ancora non è noto l'ammontare della cedola) valga il 100% del suo valore nominale, il basso importo delle cedole del bond greco fa sì che l'entità del taglio non sia in realtà del 53,5%, ma superiore. Quanto esattamente? Dipende dalla credibilità che Atene avrà sul mercato dopo questa operazione, e di conseguenza quali tassi di interesse dovrà pagare sul debito residuo. In media, le obbligazioni trentennali in euro offrono un rendimento del 4,9% lordo. Se Atene pagasse questo tasso di interesse, il prezzo di mercato del suo bond non sarebbe 31,5 ma poco più di 17, e l'ammontare totale del rimborso ottenuto (compreso il bond del fondo salva-stati) sarebbe pari a poco più di 32, quindi il 32% di quanto inizialmente investito. Ma stiamo ancora parlando di un'ipotesi più che ottimistica: se solo Atene pagasse quanto l'italia per i suoi BTp trentennali (circa il 6% lordo), il valore del suo bond trentennale scenderebbe a 15. E ancora non è finita: il mercato, "scottato" dal taglio dei rimborsi, non si fiderà di Atene se non in cambio di interessi ancora più elevati: tanto per fare un esempio, l'islanda (che pure non è andata in default, ma ha dovuto pesantemente intervenire a soccorso delle sue banche) paga ancora il 14% lordo su un bond relativamente breve (scadenza 2016), tra l'altro in sterline. Nella tabella trovate quanto vale la proposta di scambio di Atene in base al tasso di interesse di mercato dei titoli greci. Daquestecifresipuòcapirechel'offertadiAteneètutt'altro che generosa, anzi pone la Grecia al livello dei peggiori default come quello argentino. La massiccia adesione dei creditori privati, quindi, non è affatto scontata. È vero che i grandi investitori, negli ultimi tempi, hanno già svalutato i titoli greci in portafoglio, e potrebbero aderire all'offerta per evitare danni peggiori, ma il quorum richiesto da Atene è elevato, il 90% del valore dei titoli in circolazione. Non è quindi scontato che si arrivi a questo livello di adesioni, tanto più che ci sono da contare anche gli investitori retail, che detengono circa 16 miliardi di titoli greci (il 7,7% dei titoli in mano a privati) e che poco probabilmente decideranno di aderire. Insomma, tutto resta incerto e dipende dall'esito dello scambio volontario. Fino all'8 marzo Atene raccoglierà le adesioni volontarie. Se il quorum del 90% verrà raggiunto, il 12 marzo gli aderenti all'offerta riceveranno i nuovi titoli. Chi invece non ha aderito, manterrebbe i vecchi titoli e avrebbe buone probabilità di vederseli rimborsare integralmente, sempre che Atene non debba, nei prossimi anni, ricorrere a nuove manovre (anche dopo questa operazione i suoi conti restano infatti a rischio, vedi pagina 13). Tasso di interesse di mercato per i titoli greci Prezzo del bond trentennale greco (valore nominale 31,5) Prezzo del bond del fondo salva-stati (1) Valore complessivo del rimborso 4,9% 17, ,3 6% % 13, ,3 8% 11, ,9 9% 10, ,7 10% 9, ,6 11% 8, ,7 12% % 7, ,3 14% 6, ,7 15% 6, ,2 (1) Non essendo per ora note le caratteristiche del bond, supponiamo un valore di mercato pari al suo valore nominale. 12 Soldi Sette 28 Febbraio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Approfondimenti

13 Soldi Sette Detto tra noi Riteniamo tuttavia più probabile che il quorum del 90% non venga raggiunto: in questo caso, quasi sicuramente Atene imporrà "forzosamente" il cambio a tutti gli investitori prima del 20 marzo (giorno in cui scade il primo titolo di Stato greco). Continuate perciò a restare alla larga dai bond greci, compreso quello con scadenza 20 marzo. Chi li ha, a questo punto mantenga. Ai prezzi attuali, infatti, val la pena di puntare sul fatto che il quorum sia raggiunto senza la vostra adesione; se vincete la scommessa, otterrete il rimborso integrale dei vostri bond. Se perdete la scommessa, dovrete sottostare anche voi alla proposta di scambio forzosa; tuttavia, visti i prezzi attuali, questa prospettiva non è molto diversa dalla vendita in Borsa. Atene non reggerà Il taglio dei rimborsi concordato con i creditori privati non basterà alla Grecia per sostenere il suo debito pubblico, comunque elevato. Supponiamo che l'adesione all'accordo con i creditori privati sia totalitaria: nei prossimi anni Atene dovrà pagare interessi su circa 250 miliardi di euro. Per i 107 miliardi di euro dei nuovi bond concessi ai creditori privati, gli interessi aumenteranno di anno in anno dal 3% fino al 4,3%; per i 150 miliardi di "vecchi" debiti, il costo medio è di circa il 4,8% annuo. Nella tabella qui sotto, trovate le nostre stime sul costo per interessi che Atene dovrà pagare da qui al 2016: il saldo primario (ladifferenzatraentrateeuscitepubbliche, esclusi gli interessi sul debito) lo copre a malapena, e anzi in alcuni anni è insufficiente. Basta quindi che peggiori qualche elemento dello scenario economico, per riportare Atene vicina al default. E di cose che possono andare storte, ce ne sono diverse. Ecco due esempi. Primo: la crescita. Se il Pil non riesce a centrare le stime di crescita, il governo ellenico raccoglierà meno tasse e dovrà probabilmente aumentare le spese "sociali". Di conseguenza, il saldo primario sarà più basso e sarà necessario fare ulteriori debiti per ripagare gli interessi. Considerato il pesante -7% registrato dal Pil nel quarto trimestre 2011, si tratta di uno scenario che non si può affatto escludere. Secondo: le privatizzazioni. Il percorso che dovrebbe portare Atene a un rapporto tra debito e Pil al 120,5% nel 2020 (livello ritenuto "sostenibile" nel lungo periodo) si basa sull'ipotesi di portare a termine importanti privatizzazioni, per46miliardidieuro.mafinora,questecessionisonostate portate a termine solo in minima parte. Morale, la Grecia non è ancora fuori pericolo, anzi continua a viaggiare pericolosamente vicina al default. Continuate a stare alla larga dai suoi titoli di Stato. I CONTI DELLA GRECIA IN UN COLPO D'OCCHIO Pil (in miliardi di euro) (1) 217, ,8 234,5 243,7 Pil (crescita annua) (1) -2% +1,5% +2,3% +3% +3,3% Saldo primario (in miliardi di euro) (1) 1,7 7,2 12,8 11,9 10,8 Interessi sui debito pubblico (in miliardi di euro) (2) 10,4 10,4 10,4 10,8 11,2 Saldo primario (in % sul Pil) (1) 0,8% 3,3% 5,7% 5,1% 4,4% Interessi sui debito pubblico (in % sul Pil) (2) 4,8% 4,7% 4,6% 4,6% 4,6% (1) Fonte: Fondo monetario internazionale (2) Fonte: nostre elaborazioni su dati della Banca centrale greca. L'EUROPA SI FIDA MA NON TROPPO Pur avendo concesso gli aiuti, le stesse autorità europee continuano a essere scettiche su Atene: non a caso, gli aiuti da Bce, Unione europea e Fondo monetario internazionale sono stati concessi solo a condizione di accettare un controllo più rigoroso e continuo sulle politiche di bilancio. Inoltre, gli aiuti saranno bloccati su un conto, sempre monitorato dalle autorità europee, destinato a ripagare i debiti, impedendo di fatto a Atene di usare i fondi per altri scopi. NOVITÀ IN SELEZIONE Procter & Gamble entra in selezione L'americana Procter & Gamble, forte di un portafoglio impressionante di prodotti "per la vita quotidiana", si difende bene anche in questi tempi di crisi e offre dividendi generosi. Nonostante tutti questi meriti l'azione viene "snobbata" in Borsa e resta conveniente. Approfittatene per acquistarla. Procter & Gamble (PG.N; 66,71 dollari), nata nel 1837 negli Usa per produrre candele e saponi, dagli anni '80 ha moltiplicato le acquisizioni ed è oggi presente in più di 180 Paesi. Forte di circa 300 marchi, produce: prodotti per la casa e la biancheria (30% del fatturato) come detersivi, prodotti per le pulizie, per rinfrescare l'aria e batterie (Dash, Ariel, Ambi pur, Duracell ) prodotti per la cura della persona (24% delle vendite) come cosmetici, shampoo, deodoranti e bagno schiuma (Pantene, Head&Shoulder, Wella ); prodotti per l'igiene della famiglia e del bambino (19% del giro d'affari) come carta igienica, fazzoletti e pannoloni (Bounty, Pampers ); prodotti per la salute (14% del fatturato), cioè prodotti per l'igiene femminile, per l'incontinenza e per il cavo orale (Always, Oral B, Vicks ); prodotti per la rasatura (9% delle vendite), cioè rasoi e creme da barba (Braun, Gillette ); snack e alimenti per cani e gatti (4% delle vendite) con marchi come Pringles e Iams. Negli ultimi cinque anni il suo fatturato è cresciuto in media del 5% annuo e l'utile per azione dell'8% con una redditività a livello industriale stabilmente a circa il 20% delle vendite. Il gruppo, sin dallo sbarco a Wall Street nel 1890, si è sempre potuto permettere il lusso di offrire dividendi, che, in più, negli ultimi cinquant'anni sono sempre aumentati a un tasso medio di ben il 9,5% annuo. Quanto all'indebitamento è su livelli ragionevoli (45% del patrimonio) tant'è che da cinque anni gli oneri finanziari rappresentano solo tra il 5 al 10% degli utili industriali. Intende avere utili in crescita di oltre l'8% annuo Nei prossimi anni il gruppo si prefigge di mettere a segno una crescita delle vendite superiore dell'1-2% rispetto alla media del settore e di assicurarsi una crescita media dell'utile per azione compresa tra l'8% e il 12%. Lo trovate all'indirizzo > Approfondimenti Soldi Sette 28 Febbraio

14 Soldi Sette Detto tra noi 2010/ / /13 Dividendo 1,9704 Usd 2,14 Usd 2,30 Usd Utile corrente per azione 4,12 Usd 4,10 Usd 4,50 Usd Utile totale per azione 4,12 Usd 3,40 Usd 4,80 Usd Per centrare gli obiettivi il management vuole aumentare il numero di clienti, puntando sia sull'ampliamento e il rinnovo del portafoglio di prodotti, sia sul rafforzamento nei Paesi emergenti (oggi solo il 35% delle vendite). In un momento come quello attuale l'obiettivo di P&G di crescere più del mercato rappresenta una grossa sfida, anche perché si tratta di un settore dove la concorrenza è agguerrita e dove i costi elevati delle materie prime mettono sotto pressione i margini. Tenendo conto di tutto ciò, noi prevediamo che nell'esercizio in corso (terminerà il 30 giugno 2012) il suo utile si stabilizzi intorno ai livelli dell'esercizio 2010/11 a 4,1 dollari per azione, tanto più che il gruppo sta rafforzando i suoi sforzi di contenimento dei costi e ha previsto di ridurre del 4% il personale da qui al Da notare, inoltre, che quest'estate verrà perfezionata la vendita a Kellogg degli snack Pringles,con un guadagno straordinario di circa 0,5 dollari per azione. Procter & Gamble avrà così più mezzi per rafforzarsi nei prodotti per la salute in vendita libera, un settore che beneficia dell'invecchiamento della popolazione e della crescente attenzione della gente al proprio benessere. Il contesto economico attuale è sicuramente difficile, ma questo colosso internazionale, finanziariamente solido e dotato di innegabili punti di forza dovrebbe cavarsela bene a medio e lungo termine. Altro elemento da non trascurare è la sua generosità nei confronti degli azionisti: negli ultimi cinque anni il dividendo è cresciuto in media di ben l'11,4% annuo, e sono stati lanciati periodici piani di acquisto di azioni proprie. Nel 2010/11, in particolare, il gruppo ha acquistato azioni pari a ben il 4% della sua capitalizzazione. Ai prezzi attuali il titolo è conveniente:lo potete acquistare. ANALISI Acea: dareste i soldi a una società così? Anche se ai prezzi attuali è conveniente, non ce la sentiamo di consigliare l'acquisto di azioni Acea. Perché? Pur avendo presentato il nuovo piano industriale, la società non ha ancora fatto luce su come ha davvero chiuso il terzo trimestre del 2011: sui comunicati stampa c'è un dato, sulla relazione di bilancio un altro la Consob perché non interviene? Inoltre, tra i sospetti di "parentopoli" e i disservizi registrati in questi giorni dai consumatori anche il giudizio sulla corporate governance è insufficiente. La revisione di un piano troppo ambizioso Tra le deboli prospettive di crescita economica per il nostro Paese e l'incertezza che ruota attorno alle nuove regole per il settore idrico a seguito dell'esito del referendum della scorsa primavera, Acea (5,23 euro) si è vista costretta a tagliare nettamente gli obiettivi di crescita. Si aspetta ora di raggiungere per il 2016 un utile industriale di 874 milioni di euro. Pensate che solo poco più di un anno fa si aspettava di raggiungere all'incirca lo stesso risultato (865 milioni di euro) nel 2013, con ben tre anni d'anticipo. Che la situazione fosse difficile, però, lo si sapeva da tempo: più volte vi abbiamo detto che ritenevamo il precedente piano troppo ambizioso. Le nuove notizie non ci portano, quindi, a rettificare le nostre stime che restano ancora più prudenti rispetto a quelle della società (utile industriale al 2014 stimato da noi a 750 milioni di euro contro i 777 milioni previsti nel nuovo piano da Acea). Ancora discrepanze nei documenti contabili Secondo noi la prudenza nei confronti di questa società è, infatti, necessaria. Nonostante la presentazione del nuovo piano, il gruppo non ha ancora chiarito come ha davvero chiuso il bilancio del terzo trimestre del Sui comunicati stampa e sul rendiconto intermedio di gestione,a pagina 75,il gruppo comunica un utile netto di gruppo alla fine dei nove mesi pari a 63,381 milioni di euro, in netto rialzo dai 13,177 milioni di euro del primo semestre. La differenza sono 50,204 milioni di euro: un ottimo risultato per il 3 trimestre. Peccato, però, che sempre nello stesso rendiconto intermedio di gestione, a pagina 77, venga riportata per il 3 trimestre addirittura una perdita di 9,950 milioni di euro (sul nostro sito trovate tutte le immagini che documentano queste discrepanze)! Già a novembre avevamo contattato la società per capire quale fosse il risultato corretto: ci avevano spiegato che nel documento c'era stato un errore nell'indicazione degli ammortamenti e che i calcoli relativi ai 9 mesi erano corretti. Ora, sarà stata anche una svista, ma situazioni di questo tipo non dovrebbero accadere per una società quotata! E come mai laconsob, che proprio di questo tipo di controlli si deve occupare, non si è accorta di questo errore? E come mai ancora non è intervenuta? Corporate governance insufficiente Al momento in cui scriviamo il resoconto intermedio di gestione al 30/09/2011 è ancora lì, non corretto, sul sito ( bilanci_e_relazioni?lang=it). Ma forse non è una sorpresa visto che Acea ha un sistema di corporate governance le regole adottate per controllare e dirigere l'attività che riteniamo insufficiente. I sospetti di pratiche scorrette nelle procedure di assunzione che circolano da fine 2010 e, seppur sempre smentiti dalla società, riemersi recentemente in merito all'assunzione del nuovo responsabile delle relazioni esterne nonché le lamentele dei cittadini che, da diversi giorni, continuano a segnalare l'emissione di fatture sbagliate il consumo fatturato da Acea in bolletta è più elevato di quello effettivo che risulta dal contatore installato nell'abitazione non fanno che confermare la nostra valutazione. Titolo conveniente, ma da non acquistare Nonostante le stime prudenti, ai prezzi attuali il titolo è conveniente: per quanto detto, però, non ce la sentiamo di consigliare l'acquisto al buon padre di famiglia. Chi dovesse già avere azioni in mano può, però, mantenerle. 14 Soldi Sette 28 Febbraio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Approfondimenti

15 Soldi Sette Detto tra noi LA SCARSA FIDUCIA IN ACEA Dall'inizio del 2007 il mercato ha dimostrato scarsa fiducia in Acea (grassetto; base 100): il titolo ha perso più di quanto non abbia perso il settore delle utility europee (linea sottile). Sebbene l'azione ai prezzi attuali sia conveniente, non consigliamo l'acquisto al buon padre di famiglia. Secondo indiscrezioni il Comune di Roma potrebbe vendere a breve parte del pacchetto di azioni Acea che ha in mano (scenderebbe dal 51% al 31% del capitale). Non è la prima volta che circolano voci di questo tipo: già a inizio 2010 si ventilava una vendita e il titolo ne aveva beneficiato la speculazione su Acea suggerita a tal proposito su Soldi Sette n 870 e 879 era andata a buon fine, facendovi guadagnare tra il 5% e il 9% in un periodo in cui la Borsa aveva perso tra il 9% e il 14% (vedi Soldi Sette n 892). Questa volta, però, i rialzi rischiano di essere ancora più contenuti: l'operazione di vendita potrebbe essere chiusa nel giro di una notte con un collocamento privato a investitori istituzionali a maggio scade il mandato dell'attuale amministrazione comunale e l'obiettivo è fare cassa al più presto possibile. Le probabilità di una battaglia tra gli attuali soci privati per il controllo di quella fetta della società sembrano, quindi, basse: non consigliamo allo speculatore di puntare su Acea. Premafin: la vicenda si complica La "saga" Premafin si arricchisce di nuove puntate: mentre Palladio e Sator presentano ufficialmente un'offerta, la Consob interviene per far chiarezza nell'azionariato. Ma intanto, il gruppo continua a macinare perdite. La "cordata" formata dai fondi di investimento Sator e Palladio ha ufficialmente presentato un'offerta su Premafin che si contrappone a quella di Unipol (vedi Soldi Sette n 967). L'intervento di Sator-Palladio prevede un'offerta vincolante per sottoscrivere un aumento di capitale di Premafin da 400 milioni di euro, più altri 50 milioni che sarebbero sottoscritti dagli attuali azionisti di Premafin. La notizia ha galvanizzato il titolo Premafin (0,38 euro alla chiusura di ieri), ma non quelli delle sue controllate Fondiaria-Sai (1,52 euro) e Milano Assicurazioni (0,32 euro), che sono anzi in calo. Il problema di base, infatti, rimane lo stesso che avevamo già messo in luce con l'offerta di Unipol: l'inefficienza della gestione della società. Le forti perdite registrate negli ultimi tempi non potranno svanire solo con un "semplice" cambio nell'azionariato: occorre una completa revisione delle modalità operative della società, che né Unipol né Sator-Palladio sembrano voler avviare. L'ultima prova di queste falle nella gestione è arrivata proprio in questi giorni dalla controllata Milano Assicurazioni. Il management della controllata ha dichiarato di aspettarsi perdite 2011 per 490 milioni di euro a causa di componenti "straordinarie": adeguamenti delle riserve, svalutazione del portafoglio azionario e obbligazionario, svalutazioni di immobili. Nonostante questa "pulizia di bilancio", partecipazioni e immobili restano ancora a rischio di ulteriori ridimensionamenti; quanto poi all'adeguamento delle riserve, i 310 milioni di euro che Milano Assicurazioni ha dovuto accantonare per i sinistri degli anni precedenti dimostra che il sistema di calcolo delle riserve (quanto ha accantonato per far fronte agli impegni verso i clienti) non funziona adeguatamente. A tutto questo, si aggiunge l'opacità che contraddistingue gli assettiproprietaridelgruppo,tantocheinquestigiornila Consob (l'autorità di controllo del mercato) è dovuta intervenire per far chiarezza sul 20% di Premafin detenuto da fondi con sede in paradisi fiscali: ma come mai finora non era mai intervenuta? Dai riscontri della Consob è emerso che questo 20% fa capo alla famiglia Ligresti (che ha anche un altro 50% circa), ma non è mai stato dichiarato. Una mancata ottemperanza agli obblighi di comunicazione che, ci auguriamo, la Consob sanzionerà come dovuto: anche noi faremo pressione in questo senso. Voi, nel frattempo, state alla larga dai titoli della galassia Premafin: con Unipol o con Palladio-Sator, i problemi "veri" del gruppo sono lontani dall'essere risolti. LE VOSTRE DOMANDE Enel bond: conviene anche in Borsa? Non sono riuscito a sottoscrivere in emissione i bond Enel. Mi conviene ancora l'acquisto sul mercato? A causa dell'elevata domanda, le sottoscrizioni dei nuovi bond Enel sono state chiuse anticipatamente. Molti risparmiatori non hanno potuto quindi presentare la richiesta e per averli comunque l'unica soluzione oggi percorribile è quella di comprare i titoli sul mercato. Questa ipotesi non è conveniente, però, né per i titoli a tasso fisso né per quelli a tasso variabile. L'algoritmo di calcolo della cedola di Enel tv 2012/2018 aggiungerà al tasso un sovrarendimento del 3,2% lordo annuo, il più elevato, oggi, offerto da titoli con durata e affidabilità simile, emessi di recente. Così come è capitato a Eni tv 2017, che è stata emessa a 100 lo scorso ottobre e nei giorni successivi alla quotazione ha visto salire il prezzo a 101, e ha toccato, dopo poche settimane, 103, anche il bond Enel tv 2012/2018 si è comportato nello stesso modo. Il prezzo attuale di Enel tv 2012/2018 si attesta intorno a 101,2 e non vale secondo noi la pena di comprare l'obbligazione Enel sul mercato. Questo vale anche per il bond a tasso fisso. Chi ha potuto approfittare dell'emissione ha comprato i titoli Enel tf 2012/2018, come vi abbiamo consigliato in Soldi Sette n 968, a un prezzo di 99,5 e, inoltre, non ha pagato commissioni di acquisto. Il rendimento del bond Enel TF 2012/2018 per chi l'ha comprato in emissione sarà del 3,98% circa, al netto del 20% di tasse. Lo trovate all'indirizzo > Approfondimenti Soldi Sette 28 Febbraio

16 Soldi Sette Detto tra noi Consulenza fiscale Quando investi sei tassato il giusto? Vuoi sapere come sarà tassato un investimento, o come indicare nella dichiarazione dei redditi i tuoi guadagni? Gli esperti di Soldi Sette sono a tua disposizione per ogni chiarimento. Ti daranno delle risposte precise e personalizzate, affinché tu possa investire tenendo conto di tutti gli impatti fiscali. Non esitare a chiamarli per qualunque domanda legata al fisco! Consulenza fiscale: 02/ dal lunedì al venerdì dalle alle Chi lo acquista oggi sul mercato al prezzo di 102,13, otterrà invece un rendimento pari al 3,57% annuo, al netto di tasse e commissioni d'acquisto dello 0,5%, meno del BTp 4,5% 1/2/2018, titolo che ha durata simile e la stessa affidabilità, che ai prezzi attuali renderà il 3,88% al netto di tasse e commissioni d'acquisto dello 0,5%. Preferite altri titoli, scegliendo tra quelli che trovate sul nostro sito ( o a pagina 11 di questa rivista. Il Brasile naviga in buone acque Sabesp ha messo su l'80%: io, seguendo il vostro consiglio, l'avevo acquistata. Cosa faccio ora? In Soldi Sette n 895 avevamo consigliato il titolo Sabesp (SBS.N, 74,84 Usd), utility brasiliana attiva nell'approvvigionamento di acqua nello Stato di San Paolo. Dal nostro primo consiglio il titolo ha corso molto, mettendo su l'89% in dollari (in euro è l'80%). Il potenziale della società rimane immutato, dato che Sabesp continua a rafforzare la propria rete per il trattamento delle acque e sembra nettamente in anticipo sui suoi obiettivi fissati per il Gli eventi in programma in Brasile tra il 2013 e il 2016 (Mondiali di calcio e Olimpiadi) e il crescente bisogno di infrastrutture che li accompagna dovrebbero, infatti, rappresentare il motore della crescita per il gruppo. Quanto ai conti, i risultati del terzo trimestre sono stati fortemente penalizzati dagli oneri finanziari: Sabesp ha, infatti, rimborsato anticipatamente i prestiti più onerosi pagando però delle penali (una manovra che gli consentirà comunque di contabilizzare meno oneri finanziari in futuro). Inoltre ha subito perdite per l'apprezzamento del dollaro Usa sul real brasiliano (+18% nel terzo trimestre). Sono riservati tutti i diritti di riproduzione, adattamento e traduzione. Ogni utilizzazione a fini commerciali è proibita. Grafici: Thomson Datastream - Abbonamento annuale a Soldi Sette: 203,40. Abbonamento annuale a Soldi Sette + Fondi Comuni: 267,24. Per abbonarsi è sufficiente inviare una lettera a: Altroconsumo Edizioni Finanziarie s.r.l. - Gestione abbonamenti - C.P Milano. Non esce il mese di agosto. Non diamo consigli personali sugli investimenti. Tel. uff. abbonamenti: 02/ da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 17,00. Analisti mercato italiano e rispettive aree di competenza: Alessandra Bigoni: tecnologico, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito; Alberto Cascione: media, tecnologico, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito, mercati obbligazionari, valute; Pietro Cazzaniga: lusso, tessile, alimentare, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito; Danilo Magno: energia, gas, aziende industriali, strumenti di liquidità, strumenti di risparmio gestito; Pia Miglio: costruzioni, alimentari, aziende industriali, distribuzione, strumenti di liquidità, strumenti di risparmio gestito, mercati obbligazionari, valute; Michela Sirtori: bancario, assicurazioni, telecom, mercati obbligazionari, valute. Per le analisi dei mercati esteri Soldi Sette collabora con un gruppo di organizzazioni di consumatori europee con cui ha standardizzato le metodologie di analisi a cui cede, e di cui riprende, alcuni contenuti. La rete è così composta: FLASH DAL SITO SOLDI.IT ALTROCONSUMO EDIZIONI FINANZIARIE S.R.L. Su trovi un profilo sui candidati repubblicani alle primarie Usa, sulla loro politica economica e i possibili effetti sull'economia Usa in caso di vittoria alle presidenziali di uno di essi. Tutto questo ha portato l'utile per azione a calare dell'84%. Per tutto il 2011 ci aspettiamo quindi un utile per azione a 0,71 euro (in calo dagli 0,81 del 2010), ma, per i motivi su visti, un ritorno alla crescita a 0,74 dollari nel 2012 e 0,755 nel Il titolo, dopo la lunga corsa in Borsa, è ora correttamente valutato: chi ha azioni in portafoglio di questa società le mantenga, chi non le ha, non le acquisti. POST@ Le minusvalenze sui fondi comuni si possono compensare solo con le plusvalenze su azioni e obbligazioni,non con le plusvalenze sui fondi (vedi Fondi Comuni n 180). Acquistate i BTp con scadenza tra i 10 e i 15 anni, mantenete quelli apiù lungascadenza(vedi S7 n 969). Il destino di Fondiaria Sai (1,52 euro, vendere) resta incerto come non mai: il piano di salvataggio di Unipol è stato messo in forse da due nuovi soci (vedi S7 n 969). Il Conto fico di Banca Etruria è assicurato dal Fondo interbancario di tutela dei depositi. Chi intende investire in fondi può effettuare le negoziazioni tramite gli intermediari online Fundstore e Onlinesim: li abbiamo analizzati su Fondi Comuni n 179. Hai bisogno di chiarimenti? Nessun problema, chiamaci dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, allo 02/ ATTENTI AL LUPO Autorità di Vigilanza Società The pinnacle group Autorità di controllo inglese Harvard alliance Goldman and Lyle consulting group Autorità di controllo belga Universal liberty express bank Autorità di controllo messicana Celton holdings group aka Caledonian international consulting Autorità di controllo norvegese Paramount financial group Autorità di controllo austriaca London City broker international inc. Grand financial management Autorità di controllo di Hong Kong Campbell alexander financial services group Tutti i dettagli di queste segnalazioni e di quelle passate sono sul nostro sito "approfondimenti", sezione "avvisi ai risparmiatori". Euroconsumers S.A. avenue Guillaume 13b, L-1651 Luxembourg. Test-Achats S.C. rue de Hollande 13, 1060 Bruxelles. Deco Proteste, Editores, Lda. Av. Eng.º Arantes e Oliveira, n.º 13, 1.º B, Lisboa. Ocu Ediciones S.A., C/Albarracín, Madrid. Le analisi pubblicate da SoldiSette sono sempre redatte in autonomia secondo metodologie liberamente consultabili all'indirizzo Le analisinon vengono maipreventivamente inviate all'emittente glistrumentifinanziarioggetto di valutazione e, pertanto, non vengono mai modificate su richiesta di quest'ultimo. La retribuzione del personale coinvolto nella produzione dell'informazione finanziaria non è in alcun modo collegata all'andamento dello strumento oggetto di analisi. Tutti i consigli, azionari e obbligazionari, se non diversamente specificato, vengono riconsiderati e, se necessario aggiornati, settimanalmente sulla rivista. I prezzi delle azioni sono quelli di chiusura in Borsa, modalità "last" dell'ultimo giorno di quotazione della settimana commentata, così come riportati da Datastream. I prezzi delle obbligazioni sono quelli "denaro" riportati dal circuito Reuters il lunedì alle ore 9, mentre i cambi sono quelli di chiusura del venerdì. Stampa : Sumisura S.r.l. via Como, Olgiate Molgora (LC). Reg. Trib. Milano n 631 del Direttore responsabile: Vincenzo Somma. 16 Soldi Sette 28 Febbraio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Approfondimenti

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