Dl 223/2006 Novità fiscali per i professionisti

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1 Direzione Regionale della Lombardia Dl 223/2006 Novità fiscali per i professionisti A cura di Giampaolo Di Filippo

2 Direzione Regionale della Lombardia I professionisti sono tra i soggetti più interessati dalle novità introdotte dal recente Dl 223/2006, convertito con modifiche dalla legge 248/2006. Gli interventi muovono principalmente su due binari:. 1 - convergenza di alcune delle regole di determinazione del reddito di lavoro autonomo in direzione di quelle che disciplinano la determinazione del reddito d impresa; d 2 - inasprimento delle regole contabili finalizzato a combattere l evasione. l

3 Rassegna delle novità fiscali per i professionisti introdotte dal testo definitivo 1. contribuenti minimi in franchigia (dal 2007) art.37 commi 15-17; 2. regime fiscale delle perdite art.36 c ; 3. plusvalenze e minusvalenze rilevanti art.36 c. 29 l.a) n.1; 4. cessione della clientela art.36 c. 29 l.b); 5. rimborsi spese sostenute dal committente art.36 c.29 l.a) n.2; 6. obbligo degli elenchi clienti e fornitori art.37 c.8 l.a) e b); 7. obbligo del modello F24 telematico art.37 c.49; 8. movimenti tracciati art.35 c.12 e 12bis; 9. accertamento con studi di settore art.37 c.2.

4 1. Contribuenti minimi in franchigia Debutta un nuovo regime di esonero Iva a partire dall anno anno 2007 denominato della franchigia (nuovo art bis DPR 633/72). Si tratta di un regime naturale (non necessita opzione) che prevede l esclusione l dall Iva per i contribuenti persone fisiche residenti che realizzano un volume d affari d non superiore a Art 32bis Dpr 633/72

5 1. Contribuenti minimi in franchigia - continua Sono ammesse le persone fisiche purchè non effettuino: esportazioni; operazioni in via esclusiva o prevalente di cessione: a. di fabbricati o loro porzioni e di terreni edificabili ex art.10, n.8 DPR 633/72; b. di mezzi di trasporto nuovi at. 53, comma 1, Dl 331/93; e non si avvalgano di regimi speciali di determinazione dell imposta (editoria, etc.).

6 1. Contribuenti minimi in franchigia - continua Esonero dalla: liquidazione e versamento dell Iva periodica e annuale; registrazione di fatture emesse, corrispettivi, acquisti; dichiarazione e comunicazione annuale Iva; compilazione ed invio degli elenchi clienti e fornitori; tenuta e conservazione dei registri e documenti, tranne fatture di acquisto e bollette doganali di importazione.

7 2. Regime fiscale delle perdite Stop alla compensazione orizzontale perdite; delle A partire dal 2006 la perdita derivante dall attivit attività professionale non potrà mai incidere su redditi di natura diversa che eventualmente concorrono a formare il reddito complessivo (fabbricati, lavoro dipendente, d impresa, d eccetera) Art.8 Tuir

8 2. Regime fiscale delle perdite - continua Conseguenze: Riporto in avanti delle perdite. In caso di incapienza,, facoltà di utilizzo nei periodi successivi, non oltre il quinto; Maggiori opportunità di utilizzo per i professionisti che non possiedono altri redditi; Riporto illimitato delle perdite formate nei primi tre anni di attività; Sostanziale equiparazione alle attività commerciali esercitate in modo ordinario.

9 3. Plusvalenze e minusvalenze rilevanti Concorrono a formare il reddito di lavoro autonomo anche le plus e minus rivenienti da operazioni (estromissioni) afferenti i beni strumentali. Sono esclusi gli immobili e gli oggetti d arte, di antiquariato o da collezione. L eventuale plusvalenza realizzata sarà tassata secondo il principio di cassa. Art.54, comma 1-bis e 1-ter, Tuir

10 Plusvalenze e minusvalenze rilevanti - continua A condizione che: 1. siano realizzate a titolo oneroso; 2. siano realizzate mediante il risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento di beni; 3. i beni vengano destinati al consumo personale o familiare del professionista o a finalità estranee alla professione.

11 4. Cessione della clientela o di elementi immateriali Concorrono a formare il reddito del professionista i corrispettivi conseguiti dalla cessione della clientela (avviamento intellettuale) o di elementi immateriali riferibili all attivit attività professionale (ad es. il marchio). E prevista la tassazione separata condizionata alla percezione dei corrispettivi in un unica unica soluzione (Art.54, comma 1-quater, Tuir)

12 5. Rimborsi spese sostenute dal committente Per le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande in pubblici esercizi la deducibilità è ammessa per un importo non superiore al 2% dell ammontare dei compensi percepiti nel periodo d imposta. d Nel caso in cui il committente provvede al sostenimento di queste spese in favore del professionista, le stesse (che rappresentano costi del prof. e devono essere esposte in parcella) sono deducibili e sfuggono alla limitazione prevista per le spese di vitto e alloggio (di cui sopra). (Art.54, comma 1-quater, Tuir)

13 6. Obbligo degli elenchi clienti e fornitori Reintrodotto a distanza di oltre 10 anni e rivisitato in chiave informatica l obbligo di presentazione degli elenchi clienti e fornitori. Il termine di presentazione è annuale e deve essere assolto entro 60 gg. dalla presentazione della Comunicazione dei dati Iva (Cdi) e quindi entro il 29 aprile di ogni anno. E previsto un intervento del direttore dell Agenzia delle entrate per individuare gli elementi informativi da indicare. Art.8-bis, Dpr 322/1998

14 7. Obbligo del modello F24 telematico I soggetti titolari di partita Iva, dal 1 ottobre 2006, potranno effettuare i versamenti con modello F24 esclusivamente in via telematica, in proprio oppure tramite intermediari abilitati Dlgs 241/1997. Ai sensi del dpcm del 4 ottobre 2006 il termine è stato prorogato al 1 gennaio 2007 per i soggetti diversi da quelli definiti dal Tuir all art.73, comma1, lettera a) (soggetti Ires)

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16 2. Movimenti tracciati - continua Limiti per l incasso l monitorato: per il periodo 4 luglio 06-3 agosto per il periodo 4 agosto giugno per il periodo 1 1 luglio giugno dal 1 1 luglio 08 Il limite si riferisce al valore della prestazione

17 9. Accertamento da studi di settore L accertamento sulla base degli studi di settore viene sempre esperito per singola annualità. E indifferente dalla tipologia di reddito prodotto e dal tipo di contabilità adottato. E previsto l obbligo del contraddittorio anche per i contribuenti in contabilità semplificata. Le disposizioni si applicano, per i professionisti, a partire dall anno d imposta Art.10 legge 146/98

18 9. Accertamento da studi di settore - continua Adeguamento alle risultanze degli s.dis s. L art. 37, comma 3, del D.L. n. 223/06 ha previsto la possibilità di effettuare, solo per il periodo d imposta d 2005, il versamento delle maggiori imposte per IIDD e IVA ai fini dell adeguamento alle risultanze degli studi di settore entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, senza applicazione di sanzioni ed interessi,, con le medesime modalità previste all art. art. 2 del D.P.R. n. 195 del 1999.

19 Studi monitorati dei professionisti approvati lo scorso anno - proroga Gli studi dei professionisti, approvati lo scorso anno con decreto del 24 marzo 2005 (avvocati, notai, commercialisti, geometri, ecc.), erano stati approvati in applicazione monitorata solo per il IL DECRETO 05 APRILE 2006 HA CONCESSO LA PROROGA DI UN ALTRO ANNO DELLA FASE DI MONITORAGGIO

20 Approfondimento Accertamento da studi di settore ulteriore approfondimento in merito all asseverazione asseverazione e attestazione cause di non congruità e/o non coerenza

21 ASSEVERAZIONE DEI DATI PRESI A BASE PER L APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE La disciplina dell asseverazione ha subito modifiche ad opera del D.L. 30 settembre 2005, n. 203, convertito dalla legge 2 dicembre 2005, n E stato abrogato il comma 2 dell art. 3 del regolamento di cui al D.M. 31 maggio 1999, n. 164 in base al quale era previsto che con l'asseverazione veniva attestata, altresì, la congruità dell'ammontare dei ricavi o dei compensi dichiarati a quelli determinati sulla base degli studi di settore, ove applicabili, ovvero le cause che giustificavano la non congruità dei predetti ricavi o compensi. Potevano essere attestate, inoltre, le cause che giustificavano un'incoerenza rispetto agli indici economici individuati dai predetti studi.

22 ATTESTAZIONE DI NON CONGRUITA E NON COERENZA Tale possibilità di attestazione è stata trasfusa nel comma 3-3 ter dell art. 10 della legge n. 146 del 1998,, ad opera dell art. 7-sexies del citato D.L. n. 203 del 2005, in vigore a decorrere dal 3 dicembre L attestazione in oggetto è rilasciata, su richiesta dei contribuenti: dai soggetti abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni; dai responsabili dei CAF imprese; dai dipendenti e funzionari delle associazioni di categoria abilitati all'assistenza tecnica di cui all'articolo 12, comma 2, del d.lgs 31 dicembre 1992, n. 546.

23 ATTESTAZIONE DI NON CONGRUITA E NON COERENZA E stato previsto un apposito campo:

24 ATTENZIONE: indicazione in GERICO delle cause di non congruità o non coerenza Nell apposito campo Note aggiuntive - Informazioni aggiuntive dell applicazione GE.RI.CO.. devono essere indicate le cause che hanno determinato l attestazione l della non congruità dei ricavi o compensi dichiarati rispetto a quelli derivanti dall applicazione applicazione degli studi di settore e/o le cause che giustificano un incoerenza rispetto agli indici economici individuati dai predetti studi.

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