Disegno di Legge Regionale Riforma organica delle politiche abitative e riordino delle ATER.

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1 Al servizio di gente unica 29 ottobre 2015 Disegno di Legge Regionale Riforma organica delle politiche abitative e riordino delle ATER. lavori pubblici, edilizia

2 Regione Commissione regionale politiche abitative Programma regionale delle politiche abitative

3 Edilizia sovvenzionata Edilizia convenzionata convenzioni (pubblicoprivato) Sostegno acquisto alla prima casa Riscatto o patto di futura vendita Programma regionale delle politiche abitative Triennale, predisposto dalla Giunta Piano annuale di attuazione Azioni da porre in essere e ripartizione delle risorse Grazie all istituzione del FONDO UNICO PER L EDILIZIA si sosterranno gli interventi proposti con possibilità di agire in modo flessibile Sostegno alla locazione Social housing Contrasto alla morosità incolpevole Migliore accessibilità e fruibilità (edifici pubblici e privati) Garanzie a sostegno del sistema risposta casa Autorecupero Co-housing

4 Commissione regionale politiche abitative Chi c è? Cosa fa? a) Ass.re + DC competenti in materia di edilizia b) Ass.re + DC competenti in materia di salute e politiche sociali c) Direttori Generali ATER d) Sindaci dei Comuni dove hanno sede ATER e) n. 5 rappresentanti delle UTI (indicati da CAL) per rappresentanza del territorio di ciascuna ATER Collabora nella predisposizione del Programma triennale regionale delle politiche abitative formulando proposte di intervento in materia di politiche socio-abitative alla Giunta, sulla scorta delle determinazioni assunte dai TAVOLI TERRITORIALI e sulla base delle analisi dei dati e delle informazioni elaborate dall OSSERVATORIO REGIONALE sulla condizione abitativa.

5 Collabora nella predisposizione del Programma triennale regionale delle politiche abitative formulando proposte di intervento in materia di politiche socio-abitative alla Giunta, sulla scorta delle determinazioni assunte dai TAVOLI TERRITORIALI e sulla base delle analisi dei dati e delle informazioni elaborate dall OSSERVATORIO REGIONALE sulla condizione abitativa. 18 TAVOLI TERRITORIALI (UNO PER UTI) Organismi operativi di supporto all attività della Commissione. Funzioni consultive di area vasta: rappresentano in sede di Commissione le esigenze dei territori. Istituiti con atto del Presidente dell UTI. Componenti: Un rappresentante per ogni comune aderente all UTI Un rappresentante per ogni Ambito socio-assistenziale ricadente nel territorio dell UTI Il Direttore Generale per ogni Ater di riferimento Un rappresentante per ogni organizzazione sindacale tra quelle più rappresentative che operano nel settore abitativo (Eventualmente integrabili)

6 Collabora nella predisposizione del Programma triennale regionale delle politiche abitative formulando proposte di intervento in materia di politiche socio-abitative alla Giunta, sulla scorta delle determinazioni assunte dai TAVOLI TERRITORIALI e sulla base delle analisi dei dati e delle informazioni elaborate dall OSSERVATORIO REGIONALE sulla condizione abitativa. OSSERVATORIO Compito: raccogliere ed elaborare gli elementi conoscitivi utili ad orientare la politica di settore. Sede: Direzione centrale competente in materia edilizia. Banca dati alimentata della condizione abitativa alimentata dai dati acquisiti dallo SPORTELLO RISPOSTA CASA e svolge le proprie funzioni in coordinamento con altre iniziative della stessa natura efinalitàpromossedallaregionequalel Osservatorio delle politiche di protezione sociale di cui all articolo 26 della L.R. 6/2006.

7 SPORTELLO RISPOSTA CASA COMUNE Il Comune svolge un importante ruolo di raccordo col territorio comunale e fa poi confluire i dati presso il presidio/i presidi Sportello presso l UTI, realizzando il matching tra domanda e offerta.

8 Disponibilità alloggi privati (per vendita) Disponibilità alloggi dalle associazioni di volontariato Disponibilità alloggi privati (per locazione) Disponibilità alloggi delle ATER Alloggi demaniali Invenduto imprese Sportello risposta casa È la funzione (territorialmente articolata in corrispondenza delle singole UTI) di raccordo tra la domanda e l offerta abitativa per ambito territoriale di competenza al fine di alimentare la banca dati dell Osservatorio e fornire supporto al Tavolo. La funzione di erogazione del servizio sarà svolta in raccordo con le modalità stabilite in apposite convenzioni sottoscritte dalle UTI Comuni con i privati che agiranno quali enti di prossimità come articolazione dello Sportello (anche avvalendosi del personale ATER).

9 Sistema unico regionale delle ATER Prosegue il percorso di razionalizzazione della spesa iniziato con la L.R. 20/2013 con l abolizione della figura degli Amministratori Unici e l introduzione di un Direttore Generale per ogni ATER sul modello delle Aziende Sanitarie. Cosa cambia? Gestione unitaria ed univoca delle seguenti funzioni: Programmazione economica e finanziaria Gestione contabile e di bilancio Gestione del personale Uffici legali Servizi informatici Trattamento degli utenti (in essere e potenziali) Processo di uniformità per le procedure di gara e i contratti Cosa rimane? Cinque sedi ATER: Alto Friuli Udine Gorizia Pordenone Trieste con gli attuali sportelli nonché la partecipazione allo Sportello Risposta Casa

10 Nominato con DPReg (previa deliberazione della Giunta su proposta dell Ass.re competente) Organo di vertice dell Azienda. Provvede ad attuare indirizzi ed obiettivi della Regione (come da Programma regionale e da Piano annuale di attuazione) Direttore Generale di ciascuna Azienda Come saranno le ATER? Collegio Unico dei Revisori dei Conti Tre componenti effettivi (e due supplenti) nominati con DPReg (previa deliberazione della Giunta su proposta dell Ass.re competente). Un effettivo e un supplente indicati dalla minoranza del Consiglio regionale.

11 REGIONE Commissione regionale politiche abitative Tavoli territoriali ATER Sportelli

12 Particolari misure di sostegno soggetti morosi incolpevoli per sopravvenuta temporanea precarietà economica a causa della perdita o della consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare persone vittime di violenza basata sul genere anziani famiglie in stato di bisogno o monoreddito o numerose o con anziani o con disabili a carico giovani, giovani coppie con o senza prole e soggetti singoli con minori a carico disabili soggetti destinatari di provvedimenti esecutivi di sfratto, di provvedimenti di rilascio emessi dalle autorità pubbliche o da organizzazioni assistenziali, nonché proprietari di immobili oggetto di procedure esecutive qualora l esecuzione immobiliare derivi dalla precarietà della situazione economica ovvero di immobili assegnati in sede di separazione personale o divorzio al coniuge o convivente