Alberto Voltolini. Dipartimento di Filosofia e Sc. Educazione, Torino Una tavola rotonda emozionante LLC , CLE Torino

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1 Immagini ed emozioni Alberto Voltolini Dipartimento di Filosofia e Sc. Educazione, Torino Una tavola rotonda emozionante LLC , CLE Torino Emozioni in immagine Nell esperienza pittorica, in particolar modo (ma non esclusivamente) quella cinematografica, catturiamo le emozioni dei protagonisti della scena presentata dall immagine che esperiamo Chiaramente, l immagine cinematografica è da questo punto di vista più coinvolgente, perché è un immagine in movimento e le tecniche cinematografiche ci consentono di cogliere sempre più vividamente il movimento nella scena presentata, come se fossimo immersi in quella stessa scena (Gallese Guerra 2015) Ma la stessa apprensione si può avere anche con un immagine statica 1

2 Catturare le emozioni dei protagonisti Nel cinema Nei quadri L esperienza di immagine Secondo la teoria più accreditata dell esperienza pittorica, tale esperienza è un esperienza sui generis, in quanto è l esperienza percettiva duplice di vedere in (Wollheim 1980, 1987, 1998) Tale esperienza è costituita di due momenti non indipendenti, il momento configurativo, in cui percepiamo il veicolo dell immagine, e il momento ricognitivo, in cui afferriamo ciò che l immagine presenta, il suo soggetto Il secondo momento dipende (certamente quanto all esistenza, probabilmente anche quanto alla motivazione) dal primo 2

3 L esperienza di emozioni in immagine In quanto parte della scena presentata, le emozioni dei protagonisti di quella scena dovrebbero essere catturate nel momento ricognitivo dell esperienza di immagine Wollheim era preparato a ciò: «when it comes to an explanation of what it is to see something in a surface, [ ] we can explain an experience [ ] also in terms of features of the environment to which the experience is sensitive, even though the person might have no awareness of them as such.» (2003:14) L implementazione del vedere in In quanto esperienza sui generis, la cui fenomenologia è diversa da quella di ogni altra esperienza percettiva ad essa vicina (p.es., la percezione del veicolo dell immagine in isolamento, la percezione del soggetto dell immagine in isolamento), dovrà avere un implementazione neurale sui generis, anche se sempre di tipo percettivo 3

4 L ipotesi Matthen (2005) Nanay (2011, 2016) Ogni percezione mobilita sempre tanto la via ventrale, per l identificazione i dell oggetto, quanto la via dorsale, per l interazione i motoria con esso La percezione cosciente, o almeno attenzionale, di immagine è sui generis in quanto la via dorsale viene mobilitata solo per l apprensione del veicolo dell immagine, mentre la via ventrale è mobilitata per l identificazione tanto del veicolo quanto del soggetto dell immagine La percezione incosciente, o almeno non attenzionale, mobilita solo la via dorsale per l apprensione del veicolo, solo la via ventrale per l apprensione del soggetto Emozioni ed empatia (Gallese Guerra 2015) Riconosciamo le emozioni dei protagonisti della scena di un immagine cinematografica mediante il meccanismo di risonanza dei neuroni specchio che si attivano non solo quando un emozione è provata, ma anche quando un emozione viene percepita attraverso la sua espressione (iconica, in questo caso) Anche se questa tesi non fosse generalizzabile a tutte le percezioni di immagine potrebbero darsi casi in cui percepiamo emozioni del soggetto presentato da un immagine senza provare noi stessi emozioni essa solleva un problema per la teoria Matthen Nanay dell implementazione del vedere in 4

5 Problema: una triade apparentemente incompatibile 1) Riconoscere le emozioni in un immagine, in particolare se queste attivano meccanismi iempatici, i mobilita aree cerebrali tra le altre, il settore orbito frontale t della corteccia prefrontale che si connettono non solo alla via ventrale, ma anche alla via dorsale (come vale per altri aspetti di alto livello nella percezione di immagine, l apprendimento di pattern geometrici oggettuali) (Ferretti, in corso di pubblicazione) 2) Per Matthen Nanay l apprensione del soggetto di un immagine, che implementa in particolare il momento ricognitivo dell esperienza esperienza pittorica, non mobilita tale via 3) Apprendiamo le emozioni del soggetto di un immagine solo nel momento ricognitivo dell esperienza pittorica Quale di queste tesi è scorretta? Proposta: rivedere 3) Le emozioni non sono apprese soltanto nel momento ricognitivo del vederein, ma anche in quello configurativo se questo è debitamente ricompreso e arricchito; questo vale infatti anche per altri aspetti di alto livello nella percezione di immagine, l apprendimento di pattern geometrici oggettuali Le emozioni concettualizzate, quelle non primarie, vengono apprese nel momento ricognitivo; le emozioni non concettualizzate, quelle primarie, nel momento configurativo debitamente ricompreso e arricchito Dunque, può benissimo essere che l afferramento, specie se empatico, di emozioni sia dovuto anche alla via dorsale che implementa il momento configurativo, così arricchito, del vedere in 5

6 Il momento configurativo arricchito Nel momento configurativo non si afferrano soltanto le forme e i colori del veicolo, ma anche le sue proprietà di raggruppamento, le proprietà per gli elementi di quel veicolo di essere ordinati secondo una certa direzione entro una certa dimensione dello spazio tridimensionale Raggruppamenti del genere hanno luogo tanto nel caso di esperienze pittoriche quanto in quelle di esperienze ordinarie non dotate di valore pittorico, come i seguenti esempi di Gestalt switches chiaramente mostrano Nel caso delle esperienze pittoriche, saranno determinanti i raggruppamenti nella terza dimensione Avolte l esperienza di una figura ha un doppio valore, non pittorico e pittorico, a seconda che i raggruppamenti includano anche la terza dimensione, siano quando sono presenti Gestalt switches sia quando non sono presenti Gestalt switches bidimensionali e GS tridimensionali La figura di Mach Il vaso di Rubin 6

7 Operazioni gestaltiche ora bi ora tri dimensionali Ladoppia croce Il triangolo di Kanisza I raggruppamenti gestaltici afferrano pattern emotivi Tra i raggruppamenti gestaltici che vengono catturati dal momento configurativo dell esperienza pittorica, e quindi la loro apprensione è implementata dorsalmente, alcuni almeno hanno un valore emotivo Certe configurazioni costituiscono infatti forme non concettualizzate di emozioni, a differenza delle emozioni che sono catturate nel momento ricognitivo dell esperienza pittorica e quindi la loro apprensione è implementata ventralmente Quelle configurazioni sono infatti catturabili anche con immagini stilizzate, tra cui gli emoticon 7

8 Immagini stilizzate e corrispondenti emoticon Facciadi paura Emoticondi paura Continua Facciadi disgusto Emoticondi disgusto 8

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