PERCEZIONE 1 a cura di Barbara Brugola

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1 PERCEZIONE 1 a cura di Barbara Brugola

2 SENSAZIONE Impressione soggettiva, immediata e semplice che corrisponde a una risposta immediata ad uno stimolo fisico di una data intensità. Le sensazioni possono essere comunicate e comprese tramite un confronto. Siamo in grado di rispondere solo a quei stimoli fisici di cui abbiamo gli apparati riceventi.

3 PERCEZIONE Organizzazione immediata, dinamica e significativa delle informazioni sensoriali di determinate forme della realtà ambientale nello spazio e nel tempo. Corrispondenza tra realtà fisica e percettiva, essa è il risultato di un processo di elaborazione e catalogazione delle informazioni provenienti dall esterno.

4 Video ergo est? Lo Vedo, quindi esiste?

5 Realismo Ingenuo Sostiene che la realtà fenomenica coincida con la realtà fisica. La Realtà fenomenica è la realtà percettiva così come appare al soggetto in termini immediati e diretti

6 Figure nascoste Uno stimolo può essere, ad esempio, presente a livello fisico ma non percettivo creando figure nascoste o mascherate. I caso che sconfessa il realismo ingenuo.

7 Figure anomale. Uno stimolo può essere, ad esempio, presente a livello percettivo ma non fisico smantellando la teoria del realismo ingenuo creando figure anomale. (triangolo di Kaniza) II caso che sconfessa il realismo ingenuo.

8 Illusioni Ottiche-Geometriche Illusione Ottico Geometrico: in cui non vi è nessuna corrispondenza tra ciò che si vede e ciò che si percepisce. III caso che sconfessa realismo ingenuo..

9 Principio RISPETTO/SOSPETTO Bisogna perciò tener conto del Principio del Rispetto/Sospetto, evitando l errore dello stimolo e l errore dell esperienza. Percezione Ciò che vediamo non è la semplice traslazione dellʼimmagine creata sulla retina

10 Approccio Psicologia scientifica Percepire non è la copia esatta dellʼambiente, intervengono dei processi di elaborazione a partire dai dati presenti.

11 Le TEORIE sullapercezione Teoria EMPIRISTICA: della II a metà dell 1800 teorizzata da Helmoltz Essa si basa sul meccanismo delle associazioni Noi percepiamo quello che abbiamo già imparato a percepire (tre angoli = triangolo) Noi compiamo un associazione seguita dal significato (esperienza passata) Interpretazione inconscia delle informazioni parziali provenienti da sensori perfettamente funzionanti (Helmholtz ) Apprendimento

12 SCUOLA della GESTALT: inizio 1900 studiosi di psicologia vedere non dipende dall esperienza la percezione non è aiutata da una esperienza precedente ma da un processo immediato e primario:ciò che percepiamo è paragonabile ad un campo di forza in cui gli elementi si attraggono portando alla segmentazione del campo visivo nei singoli elementi. L effetto sui componenti di una serie di stimoli, non equivale alla somma dei singoli effetti. Campo percettivo: il tutto èdiverso dalla somma delle sue parti.

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14 The NEW LOOK Dopo guerra/ Anni Cinquanta Per questo movimento la percezione è influenzata dalle aspettative e le emozioni (desideri e paure) di chi guarda, (esperimento della moneta e del cerchio di cartone).

15 Teoria ECOLOGICA di GIBSON Anni Settanta Le percezioni non dipendono da qualcosa di emotivo né su qualcosa fondato sull esperienza, ma possiamo comprenderla attraverso indizi esterni, che possiedono già un ordine a proprio che noi dobbiamo solo afferrare, cioè nella capacità di cogliere le informazioni già contenute nello stimolo medesimo. Tutto è già nella realtà e ci fornisce gli elementi per capirla. In un ambiente vengono colti di preferenza stimoli che si prestano al raggiungimento di un fine, cioè proprietà strumentali di un oggetto, come "commestibilità", "percorribilità", ecc. (=affordances, cioè disponibilità, reperibilità).

16 Teoria COMPUTAZIONALE o Teoria di MARR (3D) Anni Ottanta Per Marr l attività percettiva è distinta in fasi successive. Riceviamo dati in continuazione, che vengono elaborati dapprima in maniera più veloce ed approssimativa e via via sempre più in maniera precisa. Il processo è suddiviso in tre passaggi: Schema Grezzo (linee, punti, ecc.), Schema a 2D punto di vista concentrato sul soggetto) e Schema in 3D (punto di vista concentrato sull oggetto).

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