LA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE NELLE CARRIERE MAGISTRATUALI

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1 MARIO MARIO VITO SALVATORE FANTACCHIOTTI FRESA TENORE VITELLO con il coordinamento di Vito TENORE LA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE NELLE CARRIERE MAGISTRATUALI Magistrati ordinari, amministrativi, contabili, militari, onorari, Avvocati dello Stato Presentazione di Vincenzo Carbone Primo Presidente della Corte di Cassazione 1A5I GIUFFRÈ EDITORE

2 INDICE Presentazione di Vincenzo Carbone, Primo Presidente della Corte di Cassazione. Premessa xni xvn CAPITOLO PRIMO IL FONDAMENTO, LE FINALITÀ E I PRINCIPI PORTANTI DELLA POTESTÀ DISCIPLINARE IN GENERALE E NELLA MAGISTRATURA IN PARTICOLARE 1. Fondamento e finalità del potere disciplinare in generale (nell'impiego pubblico, nell'impiego privato, nelle libere professioni) e nei confronti dei magistrati in particolare 1 2. La diversa natura giuridica (amministrativa, giurisdizionale, contrattuale) dei molteplici procedimenti disciplinari presenti nell'ordinamento e i suoi riflessi applicativi Il cattivo funzionamento della macchina disciplinare nella pubblica amministrazione in generale e nella magistratura in particolare: cause e possibili soluzioni I principi portanti del procedimento disciplinare: a) obbligatorietà dell'azione disciplinare e della segnalazione disciplinare; b) proporzionalità sanzionatoria e divieto di automatismi punitivi; e) parità di trattamento; d) tempestività I principi portanti del procedimento disciplinare: e) tassatività delle sanzioni e (tendenziale) tipicità degli illeciti; f) gradualità sanzionatoria; g) contraddittorio procedimentale; h) trasparenza del procedimento; i) terzietà dell'organo titolare della potestà disciplinare; k) potestà disciplinare verso ex appartenenti alla p.a. ed alla magistratura in particolare; /) la corrispondenza tra contestazione degli addebiti e fatti sanzionati nel provvedimento punitivo finale Autonomia dell'illecito disciplinare da altri illeciti 55 CAPITOLO SECONDO LA VIGILANZA SUI MAGISTRATI: LE ISPEZIONI E LE INCHIESTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, I CONSIGLI GIUDIZIARI, IL C.S.M., I DIRIGENTI DEGLI UFFICI 1. L'azione disciplinare in genere La funzione ispettiva in genere 67

3 vili Responsabilità disciplinare nelle carriere magistratuali 3. Il potere di alta sorveglianza del Ministro della Giustizia L'inchiesta amministrativa Rapporto tra segreto investigativo e potere di sorveglianza del Ministro I poteri del Consiglio Superiore della Magistratura. Rapporto con il segreto investigativo L'accesso agli atti dell'ispezione e dell'inchiesta La vigilanza esercitata dai dirigenti degli uffici La vigilanza esercitata dai Consigli Giudiziali e le interrelazioni con le funzioni del C.S.M 102 CAPITOLO TERZO PROFILI SOSTANZIALI: LE INFRAZIONI DISCIPLINARI E LE RELATIVE SANZIONI. IL CODICE DI DEONTOLOGIA GIUDIZIARIA. LE MISURE NON DISCIPLINARI (TRASFERIMENTO PER INCOMPATIBILITÀ AMBIENTALE) 1. I doveri del magistrato Gli illeciti disciplinari nell'esercizio delle funzioni Il dovere di imparzialità Gli illeciti conseguenti alla violazione del dovere di imparzialità I doveri di correttezza Gli illeciti conseguenti alla violazione del dovere di correttezza I doveri di diligenza e laboriosità Gli illeciti conseguenti alla violazione dei doveri di diligenza e laboriosità Il dovere di riserbo (o di riservatezza) Gli illeciti conseguenti alla violazione del dovere di riserbo I doveri dimenticati: il dovere di indipendenza Il dovere di fedeltà Gli illeciti conseguenti alla violazione del dovere di fedeltà L'obbligo del segreto L'incensurabilità della valutazione del fatto e delle prove e della interpretazione delle norme giuridiche Gli illeciti disciplinari commessi fuori dall'esercizio delle funzioni (cc.dd. illeciti extrafunzionali) L'uso della qualità di magistrato al fine di conseguire vantaggi ingiusti per sé o per altri Le frequentazioni ed i rapporti vietati Le attività incompatibili Gli incarichi extragiudiziari Accettazione di favori, prestiti ed agevolazioni La partecipazione ad associazioni segrete o con vincoli incompatibili Iscrizione e partecipazione ai partiti politici ed ai centri di potere Uso strumentale dei poteri per condizionare funzioni costituzionalmente previste Gli illeciti disciplinari conseguenti a reato La condotta disciplinarmente irrilevante Le sanzioni L'ammonimento 306

4 Indice ix La censura La perdita di anzianità L'incapacità temporanea ad esercitare un incarico direttivo o semidirettivo La sospensione dalle funzioni La rimozione Il concorso di più illeciti disciplinari La sanzione accessoria del trasferimento d'ufficio Il trasferimento di ufficio non disciplinare Il trasferimento per le incompatibilità previste dagli artt. 18 e 19 dell'ordinamento giudiziario Trasferimento per riduzione di organico e soppressione di ufficio Trasferimento per scadenza del termine di durata di permanenza nel medesimo incarico Trasferimento di ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale Destinazione al Ministero del magistrato dispensato dal servizio per infermità sopravvenuta o inettitudine Il codice di deontologia giudiziaria 340 CAPITOLO QUARTO PROFILI PROCEDURALI: IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE INNANZI AL C.S.M.: INIZIATIVA, ISTRUTTORIA, CONCLUSIONE 1. Premessa. Le regole del procedimento disciplinare La titolarità dell'azione disciplinare ed i termini di esercizio I titolari dell'azione: il Ministro della Giustizia ed il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione L'obbligo di comunicazione dei fatti di rilevanza disciplinare Il termine annuale di decadenza dall'azione disciplinare La prescrizione La fase delle indagini L'inizio del procedimento La difesa dell'incolpato La nullità degli atti processuali La titolarità delle indagini e l'audizione dell'incolpato L'applicabilità delle norme del codice di procedura penale L'acquisizione di atti coperti dal segreto investigativo Il potere di archiviazione del Procuratore Generale e la chiusura delle indagini Il potere di archiviazione del Procuratore Generale La chiusura delle indagini: la richiesta di non luogo a procedere e la richiesta di farsi luogo all'udienza di discussione Il dibattimento e la sentenza L'organo giudicante. Le incompatibilità. Astensione e ricusazione Gli atti introduttivi ed il dibattimento La sentenza Il giudizio di rinvio 412

5 x Responsabilità disciplinare nelle carriere magistratuali 6. La sospensione dei termini e del procedimento Considerazioni generali. La natura dei termini dell'azione disciplinare Le singole ipotesi di sospensione del procedimento: la pregiudizialità penale Il segreto investigativo e la sospensione nel corso delle indagini preliminari La sospensione facoltativa in sede dibattimentale e la pregiudizialità civile e amministrativa Le questioni incidentali e le altre cause di sospensione La disciplina transitoria 423 CAPITOLO QUINTO RAPPORTI TRA ILLECITO DISCIPLINARE, ILLECITO PENALE, ILLECITO CIVILE ED ILLECITO AMMENISTRAUVO-CONTABILE DEL MAGISTRATO 1. La responsabilità penale del Magistrato: profili generali Rapporti tra illecito penale ed illecito disciplinare La responsabilità civile del Magistrato in generale e i suoi presupposti Profili processuali dell'azione di responsabilità civile ed il successivo giudizio di rivalsa Altre ipotesi di responsabilità civile dello Stato connesse ad attività giudiziarie: a) risarcimento danni per riparazione a favore delle vittime di errori giudiziari. b) Equa riparazione per ingiusta detenzione. e) Danni per irragionevole durata del processo: la Convenzione Europea dei diritti dell'uomo e la ed. legge Pinto n. 89 del d) Danni da mancata applicazione di norme comunitarie da parte del giudice La responsabilità amministrativo-contabile del Magistrato: ambito di giurisdizione della Corte dei Conti Elementi strutturali dell'illecito amministrativo-contabile del magistrato 482 CAPITOLO SESTO LE MISURE CAUTELARI 1. Considerazioni generali Le sospensioni cautelari La sospensione obbligatoria dalle funzioni e dallo stipendio La sospensione facoltativa dalle funzioni e dallo stipendio La corresponsione dell'assegno alimentare Il trasferimento cautelare La previsione dell'art. 13, secondo comma, del d.lgs. n. 109 del La previsione dell'art. 22, primo comma, ultimo periodo, del d.lgs. n. 109 del Questioni di disciplina transitoria La cessazione degli effetti delle misure cautelari Le sospensioni cautelari Il trasferimento d'ufficio Il termine di efficacia delle misure cautelari 532

6 Indice xi CAPITOLO SETTIMO LA TUTELA AVVERSO LE SANZIONI DISCIPLINARI E LE MISURE CAUTELARI 1. Inesistenza di tutela pre-contenziosa. La tutela in Cassazione I provvedimenti impugnabili I soggetti legittimati ad impugnare Formalità e termini di presentazione del ricorso La stratificazione normativa ed i problemi conseguenti Le formalità ed i termini del ricorso nel nuovo quadro normativo Il giudizio dinanzi le Sezioni unite civili della Corte di Cassazione La revisione della sentenza La tutela avverso sanzioni infìitte a magistrati speciali e Avvocati dello Stato 571 CAPITOLO OTTAVO IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE PER I MAGISTRATI AMMINISTRATIVI, CONTABILI, MILITARI, ONORARI E PER GLI AVVOCATI DELLO STATO 1. La responsabilità disciplinare dei magistrati amministrativi Il procedimento disciplinare per i magistrati amministrativi La responsabilità disciplinare dei magistrati contabili: profili generali Il procedimento disciplinare per i magistrati contabili La responsabilità disciplinare dei magistrati militari La responsabilità disciplinare dei magistrati onorali: inquadramento del tema ed aspetti generali Le singole figure di illecito per i magistrati onorali Giudici di Pace ed illeciti disciplinari. Il procedimento Giudici onorari di tribunale ed illeciti disciplinari Vice Procuratori Onorari ed illeciti disciplinari La conferma dell'incarico in relazione ad illeciti disciplinari Cenni alla responsabilità civile dei magistrati onorari Giurisdizione nelle controversie relative ai magistrati onorari La potestà punitiva nell'ordinamento dell'avvocatura dello Stato: dal r.d. 30 ottobre 1933 n alla legge 3 aprile 1979 n Il regime disciplinare degli avvocati e procuratori dello Stato: violazioni e sanzioni Segue: il procedimento L'esonero dal servizio per gli avvocati alla terza e quarta classe De iure condendo 684 APPENDICE L Codice Etico dell'avvocatura dello Stato Codice Etico dei Magistrati del Consiglio di Stato 693

7 XII Responsabilità disciplinare nelle carriere magistratuali 3. Codice Etico dei Magistrati ordinali Codice Etico dei Magistrati amministrativi dei tribunali amministrativi regionali Codice etico dei Magistrati della Corte dei conti Codice Etico del giudice di pace Regio dectreto legislativo 31 maggio 1946 n Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n Legge 27 aprile 1982, n Legge 13 aprile 1988, n Legge 13 aprile 1988, n Regolamento di disciplina per i magistrati della Corte dei conti Legge 24 dicembre 2003, n Regolamento interno provv. 6 febbraio 2004 n Decreto Legislativo 16 marzo 2004 n Decreto Legislativo 23 febbraio 2006, n Legge 4 marzo 2009, n Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n Codice di procedura penale 784 Indice analitico 785