ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Sede di Palermo. e degli Esperti Contabili di Palermo. Giornata di Studio

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1 L ASSICURAZIONE CONTRO GLI Sede di Palermo Ordine dei Dottori Commercialisti Lavoro di Palermo Giornata di Studio Agevolazioni Tariffarie INAIL per la Prevenzione 10 novembre 2010 Splendid Hotel La Torre Via Piano Gallo, Palermo Tel

2 Ore 9,00 Registrazione dei partecipanti Apertura dei lavori e saluti Guido Cormaci Direttore Sede di PA Vincenzo Barbaro Presidente Lavoro di PA Santo Russo Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di PA Ore 10,00 INAIL E LA PREVENZIONE Pietro La Spisa Responsabile Funzione Prevenzione D.R. Ore 10,15 OSCILLAZIONE DEL TASSO: PREREQUISITI AMMINISTRATIVI Fortunata Zema Responsabile Processo Prevenzione Sede/PA Ore 10,30 OSCILLAZIONE DEL TASSO: REQUISITI TECNICI E NORMATIVI Clara Resconi Professionista C T Accertamento Rischi e Prevenzione D.R Ore 11,15 COFFEE BREAK Ore 11,30 CLASSIFICAZIONE TARIFFARIA Massimo Montana Professionista C T Accertamento Rischi e Prevenzione DR Ore 12,15 RICORSI AMMINISTRATIVI Nicola Cipolla Responsabile Funzione Aziende D.R. Ore 12,30 DIBATTITO E/O RISPOSTA AI QUESITI anche via Ore 13,30 CONCLUSIONE DEI LAVORI Modera i lavori Vincenzo Barbaro Valido per la formazione continua per Consulenti del Lavoro e Dottori Commercialisti e Esperti Contabili Segreteria Organizzativa : I.N.A.I.L. Sede di Palermo Viale del Fante 58/b Piano 2 - Referente : Zema Fortunata Telefono diretto : 091 _ Fax : 091 _ fo.zema@inail.it

3 Giornata di studio del 10 novembre 2010 NUOVI INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO (art. 11 comma 5 dei decreti 81/2008 e 106/2009) Relatore: Dr.ssa Rachele Scaglione Inail-D.R. Sicilia 1

4 OGGETTO L'INAIL finanzia attività promozionali della sicurezza sul lavoro consistenti in: 1. Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; 2. Progetti di formazione; 3. Progetti di sperimentazione di soluzioni innovative e di strumenti di natura organizzativa ispirati alla responsabilità sociale delle imprese. Le domande possono riguardare una delle tre tipologie suddette. Gli interventi devono essere finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge. 2

5 3 Ordine dei Dottori Commercialisti RISORSE L'entità delle risorse destinate al finanziamento per l'anno 2010 é di 60 milioni di euro. L importo è ripartito in budget regionali. La ripartizione regionale è effettuata in funzione del numero di addetti e del rapporto di gravità degli infortuni. Dopo sei mesi dall avvio della procedura di erogazione, viene riaperta la possibilità di presentare le domande, al fine di utilizzare i fondi rimasti non utilizzati. Tale riapertura non verrà effettuata nella prima edizione annuale del ciclo di finanziamenti, relativa al 2010.

6 4 Ordine dei Dottori Commercialisti Regione Abruzzo Basilicata Bolzano Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V.G Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna BUDGET 2010 Sicilia Toscana Trento Umbria Valled'Aosta Veneto

7 5 Ordine dei Dottori Commercialisti DESTINATARI Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte al Registro delle imprese. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda sul territorio nazionale.

8 6 Ordine dei Dottori Commercialisti ENTITA DEL FINANZIAMENTO Il finanziamento è costituito da un contributo in conto capitale pari al 50% dei costi ammissibili sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. In ogni caso il progetto da finanziare deve essere tale da comportare un contributo compreso tra un minimo di Euro (limite ridotto a per le imprese individuali) ed un massimo di Euro Per i progetti che comportano contributi superiori a , i richiedenti: possono richiedere un anticipazione del 50% dell importo del contributo, che sarà concesso previa costituzione di garanzia fideiussoria a favore dell INAIL; saranno tenute, in sede di domanda di ammissione, a presentare perizia tecnica giurata attestante l intervento da effettuare ed il suo valore economico.

9 DECENTRAMENTO Per l erogazione dei finanziamenti, le Direzioni regionali emettono avvisi pubblici per il territorio di competenza. Gli avvisi, con i relativi allegati, sono redatti sulla base di un format nazionale, rispetto al quale le Direzioni regionali, in accordo con le Organizzazioni locali delle parti sociali, devono scegliere: la percentuale di erogazione in conto capitale, nel range tra il 50% e il 75% dell investimento - Sicilia 50% di incrementare il peso di uno o due settori produttivi particolarmente rischiosi sul territorio di competenza: In Sicilia settore edilizia e manifatturiero 7

10 8 Ordine dei Dottori Commercialisti MODALITA (1/2) La procedura di attuazione è del tipo valutativa a sportello che prevede l'istruttoria delle agevolazioni secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, nonche' la definizione di soglie e condizioni minime. Il richiedente accede via web ad un modulo informativo dove inserisce dati anagrafici dell impresa e specifici relativi al progetto: tali informazioni riguardano diversi parametri, che consentono l attribuzione di punteggi.

11 9 Ordine dei Dottori Commercialisti MODALITA (2/2) Solo con il superamento di un punteggio soglia complessivo, il richiedente può completare la compilazione della domanda on line. Dovrà quindi presentare alla Sede INAIL competente la documentazione attestante i requisiti di ammissione al finanziamento e quelli di attribuzione dei punteggi. Il sistema è predisposto affinché, al ricevimento della domanda on line, sia possibile l attribuzione del numero progressivo in ordine cronologico e la prenotazione della somma richiesta.

12 ISTRUTTORIA E AMMISSIONE L INAIL procederà alla verifica della effettiva sussistenza di tutti gli elementi, amministrativi e tecnici, che hanno determinato la valutazione di ammissibilità e l attribuzione del punteggio. Le verifiche amministrative sono effettuate a cura della Sede competente per territorio; le verifiche tecniche dalle professionalità tecniche (CONTARP e CTE) delle DDRR. La Sede, all esito positivo della verifica, dà comunicazione della concessione del finanziamento. L eventuale anticipazione, se ne ricorrono le condizioni (richiesta e importo superiore a ), è erogata previa presentazione di garanzia fideiussoria. 10

13 REALIZZAZIONE E RENDICONTAZIONE DELL INTERVENTO Dalla data della comunicazione di ammissione al finanziamento decorrono i termini (massimo 12 mesi) per la realizzazione dell intervento e per la presentazione della relativa documentazione per la rendicontazione. La valutazione della documentazione di rendicontazione ha lo scopo di verificare l effettiva realizzazione degli interventi programmati (documentazione tecnica verificata da professionisti CONTARP o CTE) e l effettivo pagamento degli importi previsti nel progetto (documentazione amministrativa verificata dal personale del processo Prevenzione di Sede). L esito positivo delle verifiche tecnica ed amministrativa determina la liquidazione del finanziamento a saldo. 11

14 12 Ordine dei Dottori Commercialisti VERIFICHE L INAIL si riserva, successivamente alla conclusione della procedura, di effettuare, anche con controlli in loco, tutte le verifiche opportune circa le autocertificazioni e le documentazioni prodotte dalle imprese e circa la conformità dell intervento eseguito rispetto al progetto presentato e approvato.

15 13 Ordine dei Dottori Commercialisti TEMPISTICA - 30 novembre 2010: pubblicazione bando - 1 dicembre 2010: avvio campagna informativa -13 gennaio / 10 febbraio 2011: accettazione domande incentivi

16 Giornata di Studio del 10 novembre 2010 Agevolazioni Tariffarie INAIL per la Prevenzione OSCILLAZIONE DEL TASSO PREREQUISITI AMMINISTRATIVI Relatore: presso Sig.ra Fortunata Zema Sede INAIL di Palermo Processo Prevenzione Viale del Fante 58/d Palermo Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.1 di 12

17 AGENDA DELL INTERVENTO 1. Tariffa dei Premi e MAT 2. Soggetti interessati 3. Oscillazione ex art.22 MAT 4. Oscillazione del tasso per interventi migliorativi dei luoghi di lavoro 5. Corrente oscillazione e nuova proposta 6. Dati statistici 2010 (istanze OT 24) 7. Sconto edile 8. Prerequisiti amministrativi Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.2 di 12

18 TARIFFA DEI PREMI D.M. 12/12/2000 Modalità di Applicazione delle Tariffe (M.A.T.) Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.3 di 12

19 SOGGETTI INTERESSATI L oscillazione del tasso riguarda i lavoratori dipendenti, esclusi: lavoratori autonomi, assicurati speciali, ( ) Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.4 di 12

20 OSCILLAZIONE ex ART.22 MAT andamento infortunistico dopo il primo biennio aumento o riduzione Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.5 di 12

21 OSCILLAZIONE DEL TASSO Interventi migliorativi dei luoghi di lavoro nel primo biennio di attività (art.20 M.A.T.) con riduzione del 15% sul premio assicurativo dopo il primo biennio di attività per prevenzione (art.24 M.A.T.) con riduzione del 10%-5% sul premio assicurativo (dimensione aziendale) Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.6 di 12

22 CORRENTE OSCILLAZIONE Dim. aziendale (operai/anno) Oscillazione per andamento infortunistico Oscillazione per prevenzione Art. 24 MAT Possibile riduzione del premio assicurativo Fino a 100 ± 22 % - 10 % - 32 % Da 101 a 200 ± 25 % - 10 % - 35 % Da 201 a 500 ± 28 % - 10 % - 38 % Oltre 500 ± 35 % - 5 % - 40 % Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.7 di 12

23 NUOVA PROPOSTA Delibera del Presidente C.S. 21/04/2010 n.79 Dim. aziendale (operai/anno) Oscillazione per andamento infortunistico NUOVA PROPOSTA Oscillazione per prevenzione Possibile riduzione del premio assicurativo Fino a 10 ± 22 % - 30 % - 52 % Da 11 a 50 ± 22 % - 23% - 45% Da 51 a 100 ± 22 % - 18% - 40% Da 101 a 200 ± 25 % - 15 % - 40 % Da 201 a 500 ± 28 % - 12 % - 40 % Oltre 500 ± 35 % - 7 % - 42 % Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.8 di 12

24 DATI STATISTICI 2010 TERRITORIO Numero PAT Numero Istanze OT24 % di OT24 ITALIA ,81 SICILIA ,56 PALERMO ,41 Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.9 di 12

25 SCONTO EDILE: ULTERIORE AGEVOLAZIONE legge 08/08/1995 n.341 misura (%) secondo D.M. annuale di conferma aziende edili cumulabilità con altri benefici Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.10 di 12

26 PREREQUISITI AMMINISTRATIVI D.M. Lavoro 24/10/2007 applicazione integrale di accordi e contratti inesistenza di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali regolarità contributiva Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.11 di 12

27 FINE OSCILLAZIONE DEL TASSO PREREQUISITI AMMINISTRATIVI Relatore: presso Sig.ra Fortunata Zema Sede INAIL di Palermo Processo Prevenzione Viale del Fante 58/d Palermo Oscillazione del tasso: prerequisiti amministrativi (Fortunata Zema) 10/11/2010 Pag.12 di 12

28 Giornata di Studio del 10 novembre 2010 Agevolazioni Tariffarie INAIL per la Prevenzione OSCILLAZIONE DEL TASSO: REQUISITI TECNICI E NORMATIVI Relatore: presso Dott. Ing. Clara Resconi Direzione Regionale INAIL per la Sicilia CONsulenza Tecnica per l Accertamento dei Rischi e per la Prevenzione Viale del Fante 58/d Palermo Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.1 di 40

29 AGENDA DELL INTERVENTO 1. Oscillazione del tasso nei primi due anni (OT 20): Istruzioni alla compilazione, requisiti minimi, valutazione domanda 2. Oscillazione del tasso dopo i primi due anni (OT 24): Istruzioni alla compilazione, requisiti minimi, valutazione domanda 3. Verifiche tecniche 4. Criticità Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.2 di 40

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31 OSCILLAZIONE DEL TASSO DI TARIFFA Finalità Adeguamento del tasso medio di tariffa alla singola realtà aziendale (tasso specifico aziendale) Stimolo per una efficace azione di prevenzione Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.4 di 40

32 L OSCILLAZIONE DEL TASSO NEL PRIMO BIENNIO DI ATTIVITÀ Nel primo biennio di attività la riduzione del tasso per prevenzione è regolata dagli artt. Da 18 a 21 delle Modalità di applicazione delle Tariffe (M.A.T.) Oscillazione in aumento o in riduzione nella misura fissa del 15%, in relazione all osservanza delle disposizioni in tema di sicurezza e igiene del lavoro. Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.5 di 40

33 ART. 20 MAT RIDUZIONE DEL TASSO MEDIO NEI PRIMI DUE ANNI DI ATTIVITÀ 1. Il datore di lavoro, per ottenere la riduzione di cui all'articolo 19, deve presentare, all'atto della denuncia dei lavori, motivata istanza corredata degli elementi, le notizie e le indicazioni definiti a tal fine dall'inail; l'inail applica la riduzione del tasso medio nella misura fissa del 15% a decorrere dalla data di inizio dei lavori se denunciati nei termini di legge. 2. Il datore di lavoro può, comunque, chiedere in qualsiasi momento, ma non oltre la scadenza del biennio di attività, la riduzione di cui all'articolo 19, con istanza motivata e corredata degli elementi, delle notizie e delle indicazioni di cui al comma 1. In caso di accoglimento, la riduzione ha effetto dal primo giorno del mese successivo a quello in cui sono state adottate le misure di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro. Analoga decorrenza si applica nel caso di tardiva presentazione della denuncia dei lavori. Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.6 di 40

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35 CASO SPECIFICO N.1 - Nel caso di aziende con più Unità Produttive ricadenti nell ambito territoriale della medesima Sede INAIL è facoltà del Datore di lavoro di compilare un unico modulo di domanda, a cui deve essere allegato un elenco (debitamente sottoscritto dal richiedente) contenente tutte le Unità Produttive interessate dalla riduzione con indicate le rispettive P.A.T, nonché il ciclo produttivo di ciascuna di esse. CASO SPECIFICO N.2 - Nel caso di aziende con più Unità Produttive gestite in forma accentrata deve essere compilato un unico modulo di domanda, a cui deve essere allegato un elenco (debitamente sottoscritto dal richiedente) contenente tutte le Unità Produttive interessate dalla riduzione con indicate le rispettive P.A.T, nonché il ciclo produttivo di ciascuna di esse. Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.8 di 40

36 ART AUMENTO DEL TASSO MEDIO NEI PRIMI DUE ANNI DI ATTIVITÀ L'INAIL, qualora risulti da provvedimenti degli Organismi pubblici competenti in materia la mancata osservanza da parte del datore di lavoro delle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro, applica d'ufficio l'aumento del tasso medio di tariffa nella misura fissa del quindici per cento. Il relativo provvedimento motivato è comunicato dall'inail al datore di lavoro con lettera raccomandata con avviso di ricevimento e decorre dalla data di inizio dei lavori. Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.9 di 40

37 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.10 di 40

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39 DOPO IL PRIMO BIENNIO DI ATTIVITÀ (ARTT D.M MAT) Vengono applicate d ufficio due oscillazioni, in aumento o in riduzione, in base all andamento infortunistico aziendale: Oscillazione per andamento infortunistico (art.22 comma 6) Ulteriore oscillazione (art.22 comma 7) in base alla dimensione aziendale ed allo scarto tra tasso medio di tariffa e tasso specifico aziendale Viene applicata su domanda, in riduzione, in base ad interventi migliorativi in ambito di igiene e sicurezza sul lavoro (art. 24) Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.12 di 40

40 MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: domanda da presentarsi utilizzando il modello predisposto dall INAIL (con eventuale documentazione); da presentarsi entro il 31 gennaio dell anno di riferimento; per l anno 2009 entro (nuova proposta entro il 28 febbraio) Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.13 di 40

41 PREREQUISITI PER LA DOMANDA Correttezza contributiva Prerequisiti Regolarità assicurativa Osservanza norme in tema di sicurezza e igiene del lavoro D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni Questionario di autovalutazione Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.14 di 40

42 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.15 di 40

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45 REQUISITI MINIMI PER ACCOGLIAMENTO DOMANDA - ALMENO 1 INTERVENTO TRA QUELLI INDICATI NELLA SEZIONE A oppure - ALMENO 3 INTERVENTI TRA QUELLI INDICATI NELLE SEZIONI DA B AD H, DI CUI ALMENO 1 NELLA SEZIONE E (FORMAZIONE) Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.18 di 40

46 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.19 di 40

47 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.20 di 40

48 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.21 di 40

49 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.22 di 40

50 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.23 di 40

51 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.24 di 40

52 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.25 di 40

53 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.26 di 40

54 Si tratta di un modo di operare dell'impresa attento non solo all'aspetto economico, ma anche agli ambiti che ricadono nella sfera sociale ed ambientale; di fatto il riferimento presente nel D.lgs 81/08 e s.m.i. legittima il collegamento tra la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e una imprenditorialità responsabile Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.27 di 40

55 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.28 di 40

56 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.29 di 40

57 SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA IMPLEMENTABILI E CERTIFICABILI I Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro definiscono e propongono una metodologia organizzativa che consente di gestire e migliorare gli aspetti di salute e sicurezza nell'azienda. Oggi i riferimenti più autorevoli (citati anche dall'art 30 del D.lgs 81/08 e s.m.i.) sono le linee guida SGSL (meglio note come UNI-INAIL) e la norma BS OHSAS 18001:07 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.30 di 40

58 RISPOSTA Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.31 di 40

59 SI NO Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.32 di 40

60 FORNITORI DI PRODOTTI O DI SERVIZI Ogni attività lavorativa, sia essa di produzione o di erogazione di servizi, si con i lavoratori di una data azienda, in altri casi forrnendo semplicemente Dal punto di vista della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro questo fenomeno ha generato una difficoltà sempre maggiore di gestire i rischi Questi aspetti, ben noti al legislatore, sono oggetto di più di un punto del recente D.lgs. 81/08 e s.m.i., sia con riguardo all'obbligo di valutazione dei rischi interferenziali, attraverso l'elaborazione del DUVRI, sia soprattutto con avvale di "fornitori"; questi talvolta agiscono collaborando effettivamente prodotti o servizi. Viene così a costituirsi quella che è definita "filiera produttiva". legati ai processi produttivi ed in definitiva un aumento degli infortuni il previsto meccanismo di "qualificazione delle imprese". Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.33 di 40

61 SI NO La 1 e 2 obbligatorie, almeno una terza tra la 3 e la 7 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.34 di 40

62 La 1 e 2 della Tab. 1 obbligatorie, almeno una terza in tab. 2 Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.35 di 40

63 ACCORDI TRA INAIL, PARTI SOCIALI, ORGANI BILATERALI, ETC. L'INAIL, nell'ambito dell'attività di assistenza al mondo produttivo, stipula accordi con le associazioni datoriali e sindacali di specifici comparti produttivi volti a realizzare interventi di prevenzione di ampio respiro. Si tratta in genere di progetti riguardanti la responsabilità sociale delle imprese o i Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro che nell'ambito dell'accordo vengono opportunamente adattati alle specificità di quel determinato settore produttivo. Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.36 di 40

64 DEFINIZIONE DELLA DOMANDA L accoglimento o il rigetto della domanda riguarderà relative all unità produttiva indicata in domanda. tutte le PAT Nel caso di domanda relativa a più unità produttive, l accoglimento o il rigetto potrà riguardare anche singole unità produttive, escluso il caso di PAT gestite in forma accentrata (anche di fatto), nel quale l accoglimento o la riduzione non potrà produttive interessate. riguardare tutte le unità 120 giorni dalla data di ricezione della domanda Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.37 di 40

65 VERIFICHE TECNICHE - Verifiche di tutte le domande che hanno contrassegnato la sezione A o la sezione I; - Verifiche delle aziende con andamento infortunistico negativo; - Verifiche a campione di alcune aziende; Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.38 di 40

66 CRITICITA - Requisito fondamentale per l accoglimento della domanda: SEZIONE E FORMAZIONE - Mancanza di documentazione a supporto degli interventi segnalati; -Domanda presentata da consulenti e datore di lavoro poco sensibilizzato; - Scarsa informazione e/o pubblicità dei benefici; Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.39 di 40

67 FINE OSCILLAZIONE DEL TASSO: REQUISITI TECNICI E NORMATIVI Relatore: presso Dott. Ing. Clara Resconi Direzione Regionale INAIL per la Sicilia CONsulenza Tecnica per l Accertamento dei Rischi e per la Prevenzione Viale del Fante 58/d Palermo Oscillazione tasso: requisiti tecnici e normativi (Clara Resconi) 10/11/2010 Pag.40 di 40

68 Giornata di Studio del 10 novembre 2010 Agevolazioni Tariffarie INAIL per la Prevenzione CLASSIFICAZIONE TARIFFARIA Relatore: presso Dott. Ing. Massimo Montana Direzione Regionale INAIL per la Sicilia CONsulenza Tecnica per l Accertamento dei Rischi e per la Prevenzione Viale del Fante 58/d Palermo Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.1 di 16

69 AGENDA DELL INTERVENTO 1. Direttrici di INAIL: nomenclatore tariffario 2. Denuncia delle attività: esattezza e completezza 3. Confronto tra attività e lavorazione 4. Ciclo produttivo: lavorazione principale, operazioni complementari e operazioni sussidiarie 5. Accertamento del rischio: sopralluoghi CONTARP 6. Ripartizione delle retribuzioni: cenno ai criteri 7. Criticità Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.2 di 16

70 DIRETTRICI DI INAIL Premi, prevenzione, prestazioni Premio [ ] = Tasso [ / [ / ] x Retribuzioni [ ] Quanto? Quale? Come? dal TASSO MEDIO DI TARIFFA al TASSO SPECIFICO AZIENDALE attraverso (i) classificazione (MAT: art ) e (ii) oscillazione (MAT: art ) NOTA: Modalità per l applicazione delle tariffe e per il pagamento dei premi assicurativi (MAT) approvate con D.M. 12/12/2000 Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.3 di 16

71 NOMENCLATORE TARIFFARIO Inquadramento in gestioni e riferimenti del nomenclatore Gestioni secondo INPS: Industria Artigianato Terziario Altre Attività Riferimenti tariffari: Grande Gruppo (GG) Gruppo (Gr) Sottogruppo (Stg) Voce Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.4 di 16

72 DENUNCIA DELLE ATTIVITÀ Informazioni all iscrizione nel Quadro C Denuncia di di esercizio o di di variazione con con elementi, notizie e indicazioni sul sul ciclo produttivo (MAT: art.10-11) 11) Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.5 di 16

73 DENUNCIA DELLE ATTIVITÀ Esattezza e completezza DENUNCIA ERRATA se: attività dichiarata non è quella svolta contenente termini con significato improprio orientata a voci non idonee DENUNCIA INCOMPLETA se: generica o parziale parziale perché tralascia peculiarità del ciclo produttivo luoghi, attrezzature o sostanze non menzionate Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.6 di 16

74 ATTIVITÀ E LAVORAZIONE Errori classificativi Denuncia errata Denuncia incompleta Attività Aziendale Lavorazione DISALLINEAMENTI (errori) CLASSIFICATIVI causati dall uso dei due termini come sinonimi Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.7 di 16

75 CICLO PRODUTTIVO Lavorazione principale Agli effetti delle tariffe, per lavorazione si intende il ciclo di operazioni necessario perché sia realizzato quanto in esse descritto (MAT: art.4) Concetti di: ciclo produttivo unitàproduttiva didascalia della lavorazione rilevanza delle operazioni complementari rilevanza delle operazioni sussidiarie Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.8 di 16

76 CICLO PRODUTTIVO Operazioni complementari o sussidiarie alla lavorazione Operazione COMPLEMENTARE Operazione SUSSIDIARIA INDISPENSABILE per il ciclo produttivo NON indispensabile per il ciclo produttivo assenza di finalità propria svolgimento da stesso D.L. connessione operativa misura strettamente necessaria Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.9 di 16

77 Gestione: INDUSTRIA Attività: adeguamento Legge 46/90 Lavorazione? 3610 se abitativo 3620 in ambito industriale Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.10 di 16

78 Gestione: TERZIARIO, Attività: trasporto conto terzi, Lavorazione? È commercio all ingrosso? Esiste magazzino? Quali veicoli? Quali merci? Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.11 di 16

79 ATTIVITÀ E LAVORAZIONE Confronto vs. corrispondenza Attività in azienda 1:1 Lavorazioni in tariffa A 1 A 2 A 3 ΣA j Attività Complessa 1:k k:1?? L 1 L 2 L 3 L k A n L m Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.12 di 16

80 ACCERTAMENTO DEL RISCHIO Sopralluoghi CON.T.A.R.P. trasparenza contraddittorio sopralluoghi concordati informazioni tecniche 1. elenco del personale con specificazione delle effettive MANSIONI 2. PLANIMETRIE e destinazioni d uso dei luoghi 3. ATTREZZATURE di lavoro (impianti, macchine, apparecchi, utensili), oltre agli autoveicoli 4. SOSTANZE e materiali (materie prime e semilavorati) Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.13 di 16

81 RIPARTIZIONE DELLE RETRIBUIZIONI Possibili criteri per attività complesse (MAT: art.6) mansionario (compiti effettivi) organizzazione del lavoro (aree, reparti, ecc.) tempi di adibizione quantità dei diversi prodotti (intermedi e finiti) manodopera secondo centri di costo fatturato ( ) Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.14 di 16

82 CRITICITÀ CLASSIFICATIVE da istanze alla Sede e ricorsi al CdA GG3 (tutte le voci, compresi impiantistica al stg.3600) stg.5210 (falegnameria) stg.6210 (tutte le voci) voci 6421/6422 (cantieristica navale) gr.6560 (apparecchi elettrici) stg.7160/7260 (I/II lavorazione marmo) stg.9120 (trasporti su strada) gr.9300 (magazzini con/senza attrezzature) stg.0110/0120 (vendita dettagli/ingrosso) stg.0410/0420 (pulizia/nettezza) stg.0720 (tutte le voci) Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.15 di 16

83 FINE CLASSIFICAZIONE TARIFFARIA Relatore: presso Dott. Ing. Massimo Montana Direzione Regionale INAIL per la Sicilia CONsulenza Tecnica per l Accertamento dei Rischi e per la Prevenzione Viale del Fante 58/d Palermo Classificazione tariffaria (Massimo Montana) 10/11/2010 Pag.16 di 16

84 Giornata di studio del 10 novembre 2010 Agevolazioni tariffarie INAIL per la prevenzione RICORSI AMMINISTRATIVI Relatore: Dr. Nicola Cipolla 1

85 2 Ordine dei Dottori Commercialisti RICORSI AMMINISTRATIVI AVVERSO: Classificazione tariffaria Rigetto istanza oscillazione tasso ex art. 24 M.A.T COMPETENZA Ai sensi dell art. 1 del D.P.R. 314/2001, la competenza è attribuita a: Consiglio di Amministrazione dell INAIL (adesso sostituito dal Presidente dell Istituto, a seguito della Legge 122/2010)

86 3 Ordine dei Dottori Commercialisti INVIO DEL RICORSO Il ricorso, indirizzato al Presidente dell INAIL tramite la Direzione regionale, va inviato alla Direzione regionale competente per territorio (in riferimento alla Posizione Assicurativa Territoriale della Ditta)

87 TERMINI E MODALITA DI PRESENTAZIONE (Art. 4 D.P.R. 314/2001) Entro 30 giorni dalla piena conoscenza degli atti impugnati, mediante: Consegna diretta (data presentazione=data timbro di ricevimento) Raccomandata A/R (data presentazione=data timbro postale) Notifica a mezzo Ufficiale giudiziario (data presentazione= data notifica) Via telematica (data presentazione=data ), per utenti registrati in Punto Cliente, con procedura guidata 4

88 5 Ordine dei Dottori Commercialisti CONTENUTO ED EFFETTI DEL RICORSO (Art. 3 D.P.R. 314/2001) Specificare sul ricorso gli elementi contestati del provvedimento impugnato e i motivi delle contestazioni stesse Il ricorso presentato entro il termine di 30 giorni ha effetto sospensivo del provvedimento impugnato e comporta applicazione dei benefici di cui all art. 45 comma 2 del T.U. Il ricorso presentato oltre il termine di 30 giorni non ha effetto sospensivo del provvedimento ed è escluso dall applicazione dei benefici ex art. 45 T.U.

89 TERMINI PER LA DECISIONE DEL RICORSO (Art. 5 D.P.R. 314/2001) La decisione del ricorso al Presidente va comunicata al datore di lavoro entro il termine di 180 giorni dalla data di presentazione del ricorso, a mezzo Delibera del Presidente La decisione del ricorso ha carattere definitivo. Non è impugnabile in sede gerarchicoamministrativa presso altri organi dell Istituto La mancata comunicazione entro il termine suddetto si intende come silenzio-rigetto Avverso la decisione sfavorevole è proponibile ricorso all Autorità Giudiziaria Ordinaria 6

90 TENTATIVO OBBLIGATORIO DI COMPOSIZIONE IN DIREZIONE REGIONALE In vigore dal mese di settembre 2007 Trattasi dell effettuazione di un incontro tra apposita Commissione regionale e il datore di lavoro (o suo rappresentante delegato) L incontro è volto a verificare se sussistono le condizioni oggettive per una composizione della controversia in sede locale Non trattasi di transazione sui premi assicurativi, ma di un contraddittorio per verificare l eventuale erroneità del provvedimento in contestazione 7

91 8 Ordine dei Dottori Commercialisti ESITO DEL TENTATIVO DI COMPOSIZIONE Composizione positiva: Il ricorso si chiude in Direzione regionale Viene data disposizione alla Sede competente di emettere nuovo provvedimento Composizione negativa: Il ricorso viene trasmesso alla Direzione Centrale Rischi per il prosieguo dell istruttoria Emissione della delibera entro 180 giorni dalla data di presentazione del ricorso

92 9 Ordine dei Dottori Commercialisti ESITO DEL TENTATIVO DI COMPOSIZIONE Il tentativo di composizione in Direzione regionale va effettuato entro 90 giorni dalla data di presentazione del ricorso

93 10 Ordine dei Dottori Commercialisti RICORSI AMMINISTRATIVI AVVERSO: Oscillazione del tasso medio di tariffa nel primo biennio di attività (art. 20 M.A.T.) Oscillazione del tasso medio di tariffa per andamento infortunistico dopo il primo biennio di attività (art. 22 M.A.T.) Oscillazione tasso supplementare silicosi/asbestosi

94 COMPETENZA Ai sensi dell art. 2 del D.P.R. 314/2001, la competenza è attribuita a: Sedi territoriali che hanno emesso i provvedimenti Il ricorso, indirizzato al Direttore della Sede competente, va inviato alla Sede stessa con le modalità e nei termini di cui ai ricorsi al Presidente dell Istituto. Vanno applicati gli stessi effetti previsti per questi ultimi ricorsi 11

95 12 Ordine dei Dottori Commercialisti TERMINI PER LA DECISIONE DEI RICORSI ALLE SEDI TERRITORIALI 120 giorni dalla data di presentazione del ricorso Silenzio-rigetto in caso di mancata comunicazione della decisione entro il termine di 120 giorni Non impugnabilità della decisione in sede gerarchico-amministrativa Avverso la decisione sfavorevole è previsto il ricorso all Autorità Giudiziaria Ordinaria

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