DIRITTO DI STAMPA. Collana diretta da Giuseppe Boncori, Nicola Siciliani de Cumis, Maria Serena Veggetti A11 53

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIRITTO DI STAMPA. Collana diretta da Giuseppe Boncori, Nicola Siciliani de Cumis, Maria Serena Veggetti A11 53"

Transcript

1 DIRITTO DI STAMPA 8 Collana diretta da Giuseppe Boncori, Nicola Siciliani de Cumis, Maria Serena Veggetti A11 53

2

3 Il diritto di stampa era quello che, nell università di un tempo, veniva a meritare l elaborato scritto di uno studente, anzitutto la tesi di laurea, di cui fosse stata dichiarata la dignità di stampa. Le spese di edizione erano, budget permettendo, a carico dell istituzione accademica coinvolta. Conseguenze immediate: a parte la soddisfazione personale dello studente, del relatore e del correlatore, un vantaggio per il curricolo professionale dell autore, eventuali opportunità di carriera accademica e possibili ricadute positive d immagine per tutti gli interessati. Università compresa. La dignità di stampa e, se possibile, il diritto di stampa erano quindi determinati dalla cura formale della trattazione, dalla relativa novità del tema di studio, dall originalità del punto di vista e magari dai risultati scientifici della tesi: e cioè dal vuoto che, in via di ipotesi, si veniva a riempire in un determinato stato dell arte, e dunque dal valore metodologico, anche in termini applicativi, della materia di studio e dei suoi risultati tra didattica e ricerca. Caratteristica del diritto di stampa, in tale logica, la discrezionalità e l eccezionalità. La prospettiva di contribuire, così facendo, alla formazione di élites intellettuali. Sulla scia di questa tradizione, e sul presupposto che anche l università di oggi, per quanto variamente riformata e aperta a un utenza di massa, sia pur sempre un luogo di ricerca, nasce questa collana Diritto di stampa. Sul presupposto, cioè, che la pubblicità dei risultati migliori della didattica universitaria sia essa stessa parte organica e momento procedurale dello studio, dell indagine: e che pertanto, ferme restando la responsabilità della scelta e la garanzia della qualità del prodotto editoriale, il diritto di stampa debba essere esteso piuttosto che ridotto. Esteso, nel segno di un elevamento del potenziale euristico e della capacità critica del maggior numero possibile di studenti. Un diritto di stampa, che però comporta precisi doveri per la stampa: il dovere di una selezione mirata del materiale didattico e scientifico a disposizione; il dovere di una cura redazionale e di un aggiornamento bibliografico ulteriori; il dovere della collegialità e insieme dell individuazione dei limiti e delle possibilità dell indagine: limiti e possibilità di contenuto, di ipotesi, di strumenti, di obiettivi scientifici e didattici, di interdisciplinarità. Un diritto di stampa, che cioè collabori francamente, in qualche modo, a una riflessione sulle peculiarità istituzionali odierne del lavoro accademico e dei suoi esiti. Questa collana, dunque, prova a restituire l immagine in movimento di un laboratorio universitario di studenti e docenti. E l idea che alcuni dei risultati più apprezzabili, come le tesi di laurea prescelte, possano mettersi nuovamente in discussione mediante i giudizi e gli stimoli di studiosi competenti.

4 Università degli Studi La Sapienza di Roma Facoltà di Filosofia Dipartimento di Ricerche storico filosofiche e pedagogiche Corso di laurea in Scienze dell educazione e della formazione Villa Mirafiori / Via C. Fea, Roma Tel Fax Cura redazionale di Germana Recchia e Alessandro Sanzo.

5 Anna Matellicani La Sapienza di Maria Montessori Dagli studi universitari alla docenza Presentazioni di Nicola Siciliani de Cumis, Furio Pesci e Marco Antonio D Arcangeli Postfazione di Giacomo Cives

6 Copyright MMVII ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133 a/b Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: ottobre 2007

7 Alla mia famiglia

8

9 Indice Presentazioni di Nicola Siciliani de Cumis di Furio Pesci di Marco Antonio D Arcangeli Premio M. Jervolino Avvertenza Introduzione Capitolo primo Vita e prima formazione educativa ( ) Premessa L infanzia Contesto storico, culturale e sociale L adolescenza Capitolo secondo Gli anni dell Università Una scelta coraggiosa L iscrizione alla Facoltà di Scienze naturali Maria Montessori alla Facoltà di Medicina e chirurgia Laurea in Medicina e chirurgia e primi riconoscimenti scientifici La Scuola Magistrale Ortofrenica e l Istituto Superiore di Magistero femminile di Roma L iscrizione alla Facoltà di Filosofia Maria Montessori e la libera docenza in Antropologia Esame di libera docenza in Antropologia: 8 giugno L insegnamento all Università «La Sapienza» L istituzione della Scuola Pedagogica e pubblicazione dell Antropologia pedagogia La realizzazione dei progetti educativi: le prime Case dei bambini La diffusione del pensiero e del «Metodo» Montessori fuori dall Italia Capitolo terzo La scoperta del bambino in Maria Montessori L incontro con Giuseppe Ferruccio Montesano La scoperta dell infanzia degenerata La questione dei deficienti nelle scuole e la scoperta del «Metodo» La «Casa dei Bambini» Il Metodo della Pedagogia Scientifica Il «Metodo» Capitolo quarto La conferenziera Premessa Maria Montessori e il suo impegno femminista Berlino

10 8 Indice 4.4 Il Primo Congresso Nazionale Pedagogico, Torino Il Congresso di Londra Il Primo Congresso Nazionale delle Donne, Roma Conclusione Appendice Introduzione Parte prima Maria Montessori all Università «La Sapienza» ( ) I.1 Maria Montessori alla Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali I.1.1 Anno Accademico I.1.2 Anno Accademico I.2 Maria Montessori alla Facoltà di Medicina e Chirurgia I.2.1 Anno Accademico I.2.2 Anno Accademico I.2.3 Anno Accademico I.2.4 Anno Accademico I.3 Corso di Perfezionamento in Polizia Sanitaria I.4 Maria Montessori alla Facoltà di Filosofia I.4.1 Anno Accademico I.4.2 Anno Accademico Parte seconda Nota biografica dei docenti universitari dei quali Maria Montessori ha frequentato i corsi ( ) II.1 Docenti alla Facoltà di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali II.2 Docenti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia II.3 Docenti al Corso di Perfezionamento in Polizia Sanitaria II.4 Docenti alla Facoltà di Filosofia Parte terza Gli studi e gli interessi accademici di Maria Montessori negli scritti giovanili ( ) III.1 Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia, Contributo clinico allo studio delle Allucinazioni a contenuto antagonistico (1896) III.2 Sul significato dei cristalli del Leyden nell asma bronchiale (1896) III.3 Sulle cosiddette allucinazioni antagonistiche (1897) III.4 Ricerche batteriologiche sul liquido cefalo rachidiano dei dementi paralitici (1898) III.5 Il primo Congresso Pedagogico Nazionale di Torino III.6 Miserie sociali e nuovi ritrovati della scienza (1898) III.7 Scuole di redenzione (1899) III.8 Il Congresso Internazionale di Londra (1899) III.9 Riassunto delle lezioni di didattica (1899) III.10 Norme per una classificazione dei deficienti in rapporto ai metodi speciali di educazione (1902) III.11 Antropologia pedagogica (1903)

11 Indice 9 III.12 La teoria Lombrosiana (1903) III.13 Sui caratteri antropometrici in relazione alle gerarchie intellettuali dei fanciulli nelle scuole (1904) III.14 Influenza delle condizioni di famiglia sul livello intellettuale degli scolari (1904) III.15 Caratteri fisici delle giovani donne del Lazio (1905) III.16 L importanza della etnologia regionale nell antropologia pedagogica (1907) Parte quarta Documenti relativi agli esami sostenuti da Maria Montessori all Università ( e ) Premessa IV.1 Attestato di licenza Fisico Matematica (20 settembre 1890) Facoltà di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali IV.2 Modulo d iscrizione alla Facoltà di Scienze Naturali ( ) IV.3 Botanica IV.4 Zoologia IV.5 Fisica sperimentale IV.6 Istologia e Fisiologia generale IV.7 Anatomia comparata IV.8 Chimica generale ed organica Facoltà di Medicina e Chirurgia IV.9 Anatomia umana normale IV.10 Patologia generale IV.11 Fisiologia sperimentale IV.12 Materia medica IV.13 Anatomia chirurgica e corso d operazioni IV.14 Medicina legale IV.15 Patologia speciale medica IV.16 Patologia speciale e clinica propedeutica chirurgica IV.17 Clinica dermosifilopatica IV.18 Cinica psichiatrica IV.19 Clinica oculistica IV.20 Igiene sperimentale e Igiene applicata alla polizia sanitaria IV.21 Anatomia patologica IV.22 Clinica ostetrica IV.23 Clinica medica IV.24 Clinica chirurgica IV.25 Patologia e clinica pediatrica IV.26 Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia (solo frontespizio) IV.27 Certificato di laurea in Medicina e Chirurgia rilasciato il 29 luglio IV.28 Verbale dell esame di laurea in Medicina e Chirurgia (10 luglio 1896) Corso di Perfezionamento in Polizia Sanitaria IV.29 Libretto d iscrizione al Corso di perfezionamento in polizia sanitaria IV.30 Documento riepilogativo della carriera scolastica ( ) Facoltà di Filosofia IV.31 Modulo d iscrizione alla Facoltà di Filosofia ( )

12 10 Indice Parte quinta Documenti relativi all excursus accademico di Maria Montessori all Università ( e ) V.1 Lettera del 29 luglio V.2 Lettera del 16 luglio V.3 Lettera del 14 gennaio V.4 Lettera del 4 giugno V.5 Lettera del 8 giugno V.6 Lettera del 11 gennaio V.7 Lettera del 11 gennaio V.8 Lettera del 21 marzo V.9 Lettera del 4 gennaio Bibliogra a Avvertenza Primo periodo: bibliografia delle opere di Maria Montessori (scritti e compresi tra il 1896 e il 1918 incluso) Secondo periodo: bibliografia delle opere di Maria Montessori dal 1919 in poi Primo gruppo: bibliografia della letteratura generale utilizzata sulle opere della Montessori Secondo gruppo: bibliografia di riferimento generale utilizzata Fonti archivistiche Indice delle tematiche ricorrenti Indice dei nomi Referenze accademiche Correlazione della prof.ssa Paola Trabalzini Autopresentazione della studentessa Anna Matellicani Postfazione di Giacomo Cives

13 Presentazione di Nicola Siciliani de Cumis Rispetto alla quindicina di tesi di laurea d argomento montessoriano (del Vecchio Ordinamento e del Nuovo) di cui, negli anni, mi è accaduto di essere relatore nell Università degli Studi di Roma «La Sapienza» e che in larga parte figurano ora registrate nella Bibliografia Internazionale Montessori 1 (perché spesso vincitrici del Premio Maria Jervolino, istituito dall Opera Nazionale Montessori per i migliori lavori di laurea sul pensiero e sulla didattica di Maria Montessori), il presente, informatissimo contributo di Anna Matellicani viene a segnalarsi come il primo che, da tesi di laurea, sia riuscito a farsi libro. La prima significativa indagine, cioè, che di seguito e parallelamente alle ricerche di un altra mia laureata, Germana Recchia 2, abbia cominciato a porre nei giusti termini il problema dei rapporti Montessori Università di Roma «La Sapienza». Un indagine, tra l altro, intesa a non rifuggire dal tema dei rapporti universitari, cronologicamente circoscritti e tuttavia non trascurabili, tra la frequentante Montessori e il professor Antonio Labriola: e, dunque, ad affrontare il problema di qualche significativa interferenza tra la pedagogia romana dell Otto Novecento, tradizionalmente filosofica (hegeliana, herbartiana, da Labriola a Luigi Credaro) e le metodologie montessoriane, inizialmente terapeutiche, quindi a tutto campo pedagogiche (dalle esperienze con i bambini frenastenici a quelle della Casa dei bambini). Tutto un ambito di attività, che resta da esplorare nella sua ampiezza e profondità. Quali che possano essere state, infatti, le ragioni personali della già dottoressa in Medicina e Chirurgia Montessori ad iscriversi nella Facoltà di Filosofia e Lettere dell Università degli Studi di Roma «La Sapienza», negli anni accademici e , fa riflettere alquanto la circostanza o- 1 Cfr. le schede n (Anna Maria Bianconi), n (Giuliana Di Egidio), n (Daria Egidi), n (Marta Gandiglio), n (Germana Recchia), n (Maria Carmen Silvestri), n (Maria Tampone), in Montessori Bibliografia Internazionale International Bibliography Contiene versione su CD-ROM, a cura di C. Tornar, Istituto Superiore di Ricerca e Formazione dell Opera Nazionale Montessori, Roma, Edizioni Opera Nazionale Montessori, Si tratta però di aggiungere, nell elenco di cui sopra, alcuni lavori di laurea presentati al concorso o premiati successivamente al 2000 (almeno un paio: Giovanna Di Dieco e Francesca Fusiani); e alcuni altri, pur notevoli, fuori concorso o non ancora in concorso (gli elaborati scritti della laurea triennale di Donato Marchesani, Francesco Ventrella, Giada Zattini, ecc.; e la tesi della laurea specialistica di Eva Gugu). 2 Cfr. quindi G. Recchia, Antonio Labriola e Maria Montessori: un incontro possibile e A. Matellicani, Dati e documenti sul rapporto tra Maria Montessori e Antonio Labriola, in Antonio Labriola e la sua Università. Mostra documentaria per i settecento ani della Sapienza ( ). A cento anni dalla morte di Antonio Labriola ( ), a cura di N. Siciliani de Cumis, Roma, Aracne, 2005 (seconda ristampa 2006), pp e

14 12 Presentazione biettiva dell incontro universitario della medichessa con Labriola, allora professore di Filosofia teoretica. Un teoretico, tuttavia, da sempre sensibile alla «psicologia del bisogno», all «etica dello stato sociale», all «infanzia», ai «poveri», all «ospedale», ai «fanciulli, vecchi, inabili ammalati» 3 : tematiche, tutte, che, com è noto, sono al centro degli interessi dell aspirante pedagogista, al tempo dell iscrizione alla Facoltà di Filosofia e lettere e dell incontro con Labriola. Di più, era la stessa caratterizzazione interdisciplinare e scientificoeducativa dell enciclopedia pedagogica labrioliana (tra psicologia, antropologia, psico fisica, etica, sociologia, metodologia, politica, filosofia, giuridica, amministrazione), che non avrebbe potuto non intrigare la scientifica e pratica Montessori. Questo infatti, tra teoremi e corollari, il ragionamento sul «limite dell attività pedagogica» e sul nesso pedagogia scienze dell educazione, che risulta essere alla base dell insegnamento di Labriola, negli appunti delle lezioni, a cura di suoi allievi (ultimi anni dell Ottocento primi del Novecento): Abbiamo sopra parlato di scienze, di cui la pedagogica sarebbe il derivato o l applicazione. Quali sono? Innanzi tutto, la psicologia, intesa nel senso lato della parola. Se l educazione è il tentativo pratico di dare materia ed indirizzo alla naturale evoluzione, è chiaro che la regola di ogni operazione pedagogica dipenderà dalla conoscenza delle leggi psicologiche; non solo perché la conoscenza di tali leggi, che sono tutte leggi dello sviluppo, di genesi, di formazione, ci dà anche il limite dell attività pedagogica, ma altresì perché la formazione, pur avendo possibilità varie di modalità e di accomodazione, ha schemi e confini invalicabili. Come corollario delle cose dette sulla psicologia, si deve indicare l importanza speciale dell antropologia e della psico-fisica, cioè delle discipline che hanno per oggetto il terreno sottostante all attività psichica propriamente detta, o il terreno su cui l attività fisica e psichica si confondono. E prosegue: Se la psicologia, nel senso lato della parola, col corollario dell antropologia e della psico fisica, ci dà la conoscenza del subbietto su cui cade l azione educativa, questa ripete la coscienza della sua finalità dal concetto di perfettibilità umana, ossia dall etica. Perciò restando problema di pura tecnica educativa la scelta, la prova e l esperimento dei mezzi, la pedagogica, nel segnare ed assegnare il fine ultimo delle sue operazioni, deve presupporre una concezione assodata del fine morale della vita. E, perché la vita non è individuale soltanto, ma sociale, e non sociale per accidente o per caso, perché la società è terreno e condizione dello sviluppo individuale, così il rapporto della pedagogica con l etica ci porta a stabilire anche il rapporto fra la pedagogica stessa e la sociologia. Quest ultimo rapporto può poi specificarsi in quello della pedagogica con la politica e con l amministrazione, quando non si tratti più del 3 Cfr. N. Siciliani de Cumis, Sulla prima pedagogia universitaria romana e don Luigi Guanella. Illazioni ed ipotesi, in Antonio Labriola e la sua Università, cit. pp. 438 sgg.

15 Presentazione 13 concetto puramente filosofico della pedagogica, ma si tratti, poniamo, dell ordinamento, pratico della scuola 4. Un incontro pertanto, quello tra la studentessa Montessori e il docente Labriola, di cui Matellicani, nel suo accurato lavoro di ricostruzione delle varie tappe della vicenda universitaria montessoriana, fornisce ora puntualmente la prova, stimolando ulteriori approfondimenti biografici, ma non solo biografici: a partire, per l appunto, da quel certificato di frequenza delle lezioni labrioliane di Filosofia teoretica, in data 10 luglio 1903, che ci riporta senza meno alla concretezza del rapporto Montessori Labriola e alla situazione accademica in cui l incontro è avvenuto. Se e quanto, poi, i due abbiano potuto e voluto realmente comunicare tra loro; in che misura la studentessa Montessori sia riuscita effettivamente a frequentare le lezioni del professore Labriola, e a ritenerle utili per sé in quel particolare momento, indipendentemente dalla decisione, poi, di sostenere o di non sostenere l esame, questo è un altro e ben più arduo argomento. Che rinvia anzitutto, da un lato, ai contenuti e alle modalità dell insegnamento labrioliano, nell ultima fase dell attività del filosofo e pedagogista romano; e, dall altro lato, stimola a riflettere sulle peculiari aspettative montessoriane dalla laurea in filosofia, nel senso di una sorta di palingenesi culturale in senso pedagogico come precisa fin nei «principi». «Noi non abbiamo facoltà, né di scegliervi né di respingervi. Voi ci venite di vostro impulso» 5 diceva Labriola agli studenti riflettendo sui loro rapporti con i professori e sulle connesse scelte universitarie. Quanto all impulso della dottoressa Montessori a ridivenire studentessa e ad avere, tra gli altri, Labriola tra i suoi professori, eccolo, in qualche modo spiegato da lei stessa: volli intraprendere lo studio della pedagogia normale e dei principi sui quali si fonda onde m iscrissi studente di filosofia all Università. Una gran fede m animava: per quanto io non sapessi se avrei potuto mai sperimentare la verità della mia idea, pure lasciai ogni altra occupazione per approfondirla, quasi preparandomi a una sconosciuta missione 6. 4 Cfr. A. Labriola, in L. Dal Pane, Antonio Labriola. La vita e il pensiero, Roma, Ed. Roma, , pp A. Labriola, L Università e la libertà della scienza ( ), in id., Scritti pedagogici, a cura di N. Siciliani de Cumis, Torino, Utet, 1981, p M. Montessori, Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all educazione infantile nelle Case dei Bambini. Edizione critica, Istituto Superiore di Ricerca e Formazione dell Opera Nazionale Montessori, Roma, Edizioni Opera Nazionale Montessori, 2000, p Cito da questa edizione: e ringrazio Paola Trabalzini, massima esperta degli scritti di Maria Montessori, per le numerose e utili indicazioni fornitemi, in funzione della redazione di questo mio intervento.

16 14 Presentazione Quali pensieri, parole e fatti, concernenti in un modo o nell altro Labriola, possano essere stati recepiti come interessanti o respingenti dalla signorina Montessori, questo non è agevole dire. Così come non è facile spiegare la natura del rapporto tra i principi di quella pedagogia normale, che Montessori invoca per sé iscrivendosi a Filosofia, e la dimensione teoretica di quella filosofia morale e pedagogia, che Labriola aveva insegnato per tanti anni e per cui era soprattutto noto tra gli educatori a Roma. Ma ci si chiede se l incontro Montessori Labriola avvenga soltanto per un puro e semplice motivo di routine istituzionale, obbligata. E se l episodio sia allora determinato più dalle circostanze, che non da una consapevole scelta. E tuttavia rimane il problema: incontrandolo, che cosa poteva già conoscere lei, la trentaduenne Montessori, del pensiero e dell attività pedagogica dell assai noto professore Labriola? che cosa, in generale, poteva avere sentito dire o letto di lui? cosa di particolare, allora come studentessa che ottiene la «frequenza» può avere appreso o non avere appreso da lui a lezione, sia in tema di Psicologia delle finzioni operative (era questo l argomento del corso labrioliano di Filosofia teoretica di quel ), sia in tema di Storia, filosofia della storia, sociologia ecc. (tematiche proprie dell insegnamento di Filosofia della storia): tenuto conto del fatto che Labriola, provava variamente a collegare tra di loro le pur distinte trattazioni monografiche dei suoi corsi? Domande possibili, domande plausibili: e a maggiore ragione in quanto, se da un lato non c è chi non veda la differenza di personalità, di temperamento, di cultura, di prospettiva, tra l etico politico pedagogico filosofo della storia Labriola e la utopica, metodologica, scientifica, attivistica dottoressa Montessori; da un altro lato, si può agevolmente supporre che proprio la già laureata in medicina e neo-iscritta in filosofia Montessori, nell ottica del professor Labriola, interpreti perfettamente la parte della studentessa ideale. Studentessa ideale, cioè, di quel Labriola, che era generalmente noto per avere sostenuto e dibattuto pubblicamente, ancora di recente per i laureati di tutte le Facoltà, nell Aula Magna della «Sapienza», la celebre tesi: che la laurea in filosofia si conferisca agli studenti di qualunque Facoltà, compresa la letteraria, i quali, frequentato che abbiano entro il quadriennio di obbligo certi corsi filosofici da determinare, si espongano a sostenere una tesi scritta di argomento generale quanto all obbiettivo ed al metodo, ma fondata sempre sopra una determinata cultura speciale 7. 7 A. Labriola, La laurea di filosofia, in «La Tribuna» del 14 luglio 1887; ora in N. Siciliani de Cumis, Filosofia e università. Da Labriola a Vailati Prefazione di E. Garin, Torino, Utet Libreria, 2005, pp

17 Presentazione 15 Ed erano intendimenti, questi di Labriola sulle lauree in filosofia, che, fatte salve le differenze, poggiavano su domande e risposte, per così dire di senso comune; e che, sia pure polemicamente, chiamavano in causa modi di pensare diffusi e valori condivisi tra i filosofi e gli scienziati del tempo. Propositi di riforma e modalità di pensiero, in altri termini, che per quanto esposti in forma interrogativa, lasciavano poco spazio al dubbio: Ma, facendo così, speriamo noi con fondamento, che la filosofia cessi ormai dall essere una mera scolastica od una opinione letteraria? e dov è il positivismo del quale tanti si dichiarano aderenti? e quando si arriverà all indirizzo reale e razionale, che molti, con espressione a me poco gradita, ma vera nel fondo, chiamano filosofia scientifica? Io credo fermamente, che nel giro degli studi universitarii, la filosofia abbia ad essere, non un complemento obbligatorio della storia e della filologia, ma un complemento, invece, facoltativo di qualunque cultura speciale: storica, giuridica, matematica, fisica, o che altro siasi 8. Quindi anche medica Perché, dunque (e Montessori ne offrirà per l appunto testimonianza): «Alla filosofia ci si deve potere arrivare didatticamente per qualunque via, come per qualunque via ci arrivaron sempre i veri pensatori» 9. Ecco perché non è qui una semplice fantasia il supporre, che lo stesso Labriola rivolgendosi il 14 novembre del 1896, nell Aula Magna della vecchia «Sapienza», ai professori e agli studenti di ogni Facoltà dell Università e della libertà della scienza, possa avere avuto tra il pubblico proprio la ventiseienne Montessori. Ed è altrimenti verosimile che quest ultima, leggendo e rileggendo sui giornali dell assai chiacchierata conferenza labrioliana, nei mesi a cavallo tra il 1896 e il 1897, ne avesse ricevuto motivi di riflessione e stimoli per un mutamento d indirizzo, come si diceva, in senso pedagogico generalistico e filosofico. Il che non significa che la nuova Montessori, iscrivendosi a Filosofia, non avesse le sue brave aspirazioni e predilezioni culturali e pedagogiche. Non vuol dire che le differenze specifiche tra la pedagogia labrioliana e quella montessoriana non siano assai più evidenti di qualche generica analogia. Vuol dire, se mai, provare a guardare anche oltre il saputo e il risaputo di un processo formativo in atto. E, quindi, a far luce tanto sui pronunciamenti dell antropologia montessoriana, tra medicina, pedagogia e filosofia; quanto sulle dimensioni formative universitarie, «teoretiche» e «genetiche», labrioliane, del contesto. Per cui vanno in tal senso apprezzati gli esiti della ricostruzione montessoriana di Matellicani, che ha infatti il pregio di immettere nuova linfa vitale nel nesso costitutivo di «elementi della formazione» e «cosa formata». E, dunque, di prefigurare una sorta di nuovo ordine genetico, tra le «condi- 8 Ibidem. 9 Ibidem.

18 16 Presentazione zioni» filosofico universitarie dell incontro Montessori Labriola, ovvero l estrema pedagogia etico teoretica labrioliana nei suoi risvolti scientifici, empirici, fisiologici, psicologici, antropologici, ecc., e i «condizionati» dell iniziale proposta pedagogica montessoriana. In questo senso, viene proprio da supporre che possa esserci un qualche rapporto tra ciò che il professore Labriola va facendo leggere a lezione e ciò che la studentessa Montessori si trova sincronicamente a dire, a sua volta, come docente. Tra i pensieri, che la studentessa-insegnante di Antropologia pedagogica Montessori dedica, per l appunto, «All Onorevole Luigi Credaro, professore di pedagogia dell Università di Roma», e i pensieri del teoretico e filosofo della storia Labriola, c è forse un filo sottile, magari sottilissimo, che può valere la pena non ignorare. E questo, proprio nella misura in cui la filosofa apprendista e antropologa didatta Montessori si dà pensiero del «posto che l uomo occupa nella natura» e delle «sue relazioni con l insieme delle cose» e con «tutto l insieme sociale»; e viene riflettendo sull «unico fine» dell uomo, di «tutto l uomo» da educare, dell «organismo intero» da far crescere e progredire unitariamente, in forza del «parallelismo tra la stigmate morfologica e quella psichica, tra la forma esterna del corpo e quella del carattere morale» (dell «uomo nuovo») 10. E ne spiega così il motivo etico teoretico pedagogico: È necessario che una sintesi [ ] si operi nella pedagogia scientifica tra il punto di vista naturale, che delinea la personalità umana biologica, e il punto di vista morale, che [ ] esplica e prepara l uomo sociale. [ ] date ai biologi ciò che è dei biologi, e date ai filosofi ciò che è dei filosofi: ma fate che essi riuniscano armonicamente il rispettivo lavoro. Poiché non solo la pedagogia deve attingere a ogni moderna branca di scienza positiva, ma pure abbracciare tutto quanto l esperienza umana seppe accumulare fino dalla più alta antichità 11. Così la morfologica Montessori; mentre il morfologico Labriola si trova a spiegare a lezione della «fisiologia», che è «al tempo stesso un arte, ossia una tecnica dell esperimento ed una scienza nelle conclusioni»; e a spiegare dell importanza teoretica dell «ambiente naturale», della «psicologia», della «filosofia scientifica» e dell «origine storico-psicologica della dottrina», della «convivenza» e della «cooperazione fra gli uomini», dei «fenomeni di correlazione i quali non trovano una diretta spiegazione nelle condizioni bio psichiche immediate di ciascuno degli individui e nascono solo dal fatto che gl individui sono in interdipendenza fra di loro» 12. Il Labriola che, alla sua maniera e nelle drammatiche condizioni di salute in cui si 10 M. Montessori, Antropologia pedagogica, Milano, Vallardi, 1903, pp Ibidem. 12 A. Labriola, Storia, filosofia della storia, sociologia e materialismo storico, in id., Saggi sul materialismo storico, a cura di V. Gerratana e A. Guerra, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 321 sgg.

19 Presentazione 17 trova a insegnare, per il cancro alla laringe di cui morrà a breve spiega alla probabilmente attenta Montessori: Tutti quelli che si occupano di psicologia, rimanendo al puro schema della psicologia individuale, non possono a meno di rimanere nel puramente astratto; per es. chi si mette a studiare le forme della volontà secondo l assunto che io mi proponevo nel mio corso di Filosofia Teoretica, e non so più quanta parte ne potrò svolgere, deve prescindere quasi sempre dal vero e proprio contenuto delle forme volitive, perché questo contenuto è sempre sociale 13. E poco più oltre, un chiarimento ulteriore, tutto da meditare (e da collocare storicamente e teoreticamente, accanto al giudizio labrioliano su Giovanni Gentile, in occasione della solenne bocciatura al concorso a cattedra per Filosofia teoretica, a Palermo, in quello stesso 1903) 14 : Quando la psicologia non era ancora una scienza, quando gli spiritualisti d ogni maniera potevano sbizzarrirsi a fare dell io l attributo extratemporale di uno spirito soprastante ad ogni genesi, quando gli idealisti che ripetevano Fichte potevano far dell io una trascendente autoposizione, o il problema del noi non si affacciava, o si presentava involuto nella immaginazione di un preteso spirito collettivo ed extraindividuale. Ma ora che noi facciamo dell io l esponente variabile della appercezione interna delle nostre variabili condizioni per cui oltre all io empirico che si esprime così: ora sto dettando, non ammettiamo un io puramente possibile o trascendente, non c è meraviglia che tale funzione di appercezione in uno e medesimo ambito di coscienza pigli il doppio esponente di io e di noi; il che non vuol dire che tutte le persone le quali adoperano questi termini non sbaglino, perché l uso corretto di essi si può ottenere soltanto dalla elaborata scienza psicologica 15. Che era, per l appunto, uno dei propositi intrinsecamente innovativi, pedagogici, della stessa Montessori, che le presenti ricerche di Matellicani contribuiscono opportunamente a chiarire. 13 Ivi, p Cfr. A. Labriola, in Antonio Labriola e la sua Università. Mostra documentaria per i settecento ani della Sapienza ( ). A cento anni dalla morte di Antonio Labriola ( ), pp , i due pannelli dal titolo L ultimo concorso e L anti Gentile, ovvero il testamento (hegeliano) dilabriola. 15 A. Labriola, Storia, filosofia della storia, sociologia e materialismo storico, cit., p. 336.

20

Stefano Iuliani Non tutte le vittime sono uguali

Stefano Iuliani Non tutte le vittime sono uguali DIRITTO DI STAMPA 69 DIRITTO DI STAMPA Il diritto di stampa era quello che, nell università di un tempo, veniva a meritare l elaborato scritto di uno studente, anzitutto la tesi di laurea, di cui fosse

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

I giudizi sull esperienza universitaria

I giudizi sull esperienza universitaria . I giudizi sull esperienza universitaria Tra i laureati si rileva una generale soddisfazione per l esperienza universitaria nei suoi diversi aspetti. Sono molto apprezzati il corso di studio inteso come

Dettagli

L AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei

L AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei L AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei Convegno Nazionale RUIAP Riconoscimento degli apprendimenti e certificazione delle competenze: sfide per l Università e per il Paese

Dettagli

Paolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I. Laboratorio

Paolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I. Laboratorio A01 Paolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I Laboratorio Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06)

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione. Le istituzioni

Dettagli

Regolamento dell Istituto di Psicologia

Regolamento dell Istituto di Psicologia Regolamento dell Istituto di Psicologia Approvato dal Consiglio Direttivo il 24 Novembre 2011 e rivisto il 5 Marzo 2013 TITOLO I GOVERNO DELL ISTITUTO Art. 1 Preside L Istituto è retto da un Preside, nominato

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

Nazione e autodeterminazione

Nazione e autodeterminazione Luka Bogdanić Nazione e autodeterminazione Premesse e sviluppi fino a Lenin e Wilson Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133 A/B 00173

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

La Scuola di Volontariato. Il tema: gratuità e felicità. Metodologia didattica

La Scuola di Volontariato. Il tema: gratuità e felicità. Metodologia didattica La Scuola di Volontariato La Scuola di Volontariato è promossa dal Coge Emilia Romagna e dal Coordinamento Centri di Servizio per il Volontariato Emilia Romagna con l intento di stimolare riflessioni sugli

Dettagli

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012)

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012) LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI DI PIETRO PERZIANI (Marzo 2012) Dopo le Circolari della F.P. e del MIUR, sono uscite quelle dell Inps/Inpdap, la n. 35 e la n. 37 del 2012; la prima è diretta

Dettagli

VERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015

VERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015 VERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015 Il giorno 19 maggio 2015, alle ore 14,30, nei locali dell Aula Magna dell Istituto Roncalli, su convocazione scritta, si riunisce il Collegio

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013 Elenco e Programmi dei candidati ISIA Firenze, aprile 2010 ELENCO DEI CANDIDATI PER LA CONSULTA DEGLI STUDENTI TRIENNIO 2010-2013

Dettagli

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O Al centro immatricolazioni è presente lo sportello dell EDISU (ente per il diritto allo studio universitario) per ottenere

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno)

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) 1 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) Passiamo alla trattazione della: ITR/1037/QT, in data 19 novembre 2010, a firma dei Consiglieri Spreafico, Pizzul,

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

Psicologia Educazione Società 1

Psicologia Educazione Società 1 Psicologia Educazione Società 1 copyright 2012 Euno Edizioni via Mercede 25-94013 Leonforte (En) Tel. e Fax 0935 905300 info@eunoedizioni.it Copertina di Emilio Barbera Finito di stampare nel febbraio

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

BA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti

BA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti Bachelor of Arts BA Lingua e Letteratura Italiane 0 crediti 1. Descrizione generale del programma Gli studi d Italiano che conducono al Diploma universitario in Lettere (BA) Dominio III (materia complementare)

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Materiali per l autovalutazione e la rendicontazione sociale Settembre 2011 Il successo degli studenti

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA

IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA A cura del 1 LA MATEMATICA: perché studiarla??? La matematica non è una disciplina fine a se stessa poichè fornisce strumenti importanti e utili in molti settori della

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo

Dettagli

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011 I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

Sistema qualità IC 16 Verona

Sistema qualità IC 16 Verona Sistema qualità IC 16 Verona Formazione 2012-2013 Report dei questionari di gradimento somministrati al Collegio dei Docenti del 21/06/2013 Studio 06 Giugno 2013 Anno Scolastico 2012-2013 Introduzione

Dettagli

TERZA INDAGINE SULLE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI ITALIANI

TERZA INDAGINE SULLE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI ITALIANI TERZA INDAGINE SULLE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI ITALIANI APPROFONDIMENTO LOCALE TRENTINO Gentile Insegnante, grazie per aver accettato di compilare il questionario. Il questionario

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Questionario insegnante

Questionario insegnante Questionario insegnante Anno Scolastico 2014/15 INVALSI Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione Via Borromini, 5 Villa Falconieri 00044 Frascati (Roma)

Dettagli

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del

Dettagli

Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE

Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE GIUGNO 2014 GLI OBIETTIVI Nell ambito del progetto impari A SCUOLA, è stata svolta un indagine negli istituti scolastici secondari di primo

Dettagli

Le studentesse dell Università di Pisa

Le studentesse dell Università di Pisa Storia e Politica 6 Annamaria Galoppini Le studentesse dell Università di Pisa (1875-1940) Edizioni ETS 2011 L istruzione e il lavoro, ecco le sole forze che possono risollevare la donna ed emanciparla

Dettagli

Spinoza e il Male. Saitta Francesco

Spinoza e il Male. Saitta Francesco Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

PREFAZIONE Questo volume sintetizza l esperienza decennale del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant Anna nell ambito della formazione manageriale e, coerentemente con le logiche

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE COMUNITA DI PRATICA E COMUNICAZIONE ON LINE : IL CASO MASTER GESCOM RELATORE Prof.ssa Giuditta ALESSANDRINI Laureanda Chiara LOLLI Matr. n. 203597 CORRELATORE Prof.ssa Isabella

Dettagli

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da

Dettagli

Allegato n. 1 alla relazione riassuntiva compilata il 28 Gennaio 2011

Allegato n. 1 alla relazione riassuntiva compilata il 28 Gennaio 2011 Procedura di valutazione comparativa per n. 1 posto di personale addetto ad attività di ricerca e di didattica integrativa con contratto a tempo determinato, ai sensi dell'art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché

Dettagli

Trascrizione completa della lezione Lezione 002

Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Adam: Salve, il mio nome e Adam Kirin: E io sono Kirin. Adam: e noi siano contenti che vi siete sintonizzati su ChineseLearnOnline.com dove noi speriamo

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 TEOLOGIA ECUMENICA RIFORMA DELLA CHIESA E CONVERSIONE Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 1 ISTITUZIONE L Istituto di Studi

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Le strategie competitive dell azienda nei mercati finanziari

Le strategie competitive dell azienda nei mercati finanziari Michele Galeotti Le strategie competitive dell azienda nei mercati finanziari ARACNE Copyright MMVIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133 A/B

Dettagli

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1 SEZIONE QUATTORDICESIMA FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1 Alla Facoltà di Sociologia afferisce il seguente corso di diploma universitario: a) corso di diploma universitario triennale in Servizio sociale ART.

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015

SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 FINALITÀ: Formare persone responsabili con un profondo senso civico. Sviluppare nell alunnocittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in

Dettagli

Indice dei Quaderni del Centro Sammarinese di Studi Storici, nn. 1-34

Indice dei Quaderni del Centro Sammarinese di Studi Storici, nn. 1-34 Indice dei Quaderni del Centro Sammarinese di Studi Storici, nn. 1-34 Indici-1_34.indd 3 13/02/13 14.10 Collana fondata da Sergio Anselmi e diretta da Ercole Sori Editing Maria Chiara Monaldi Centro Sammarinese

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

NORME PER L AMMISSIONE

NORME PER L AMMISSIONE Facoltà di Psicologia NORME PER L AMMISSIONE Corsi di Laurea Magistrale: Psicologia clinica e promozione della salute: persona, relazioni familiari e di comunità 120 posti Psicologia dello sviluppo e dei

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

Bachelor of Arts per la formazione scientifica nelle materie insegnabili nel grado secondario I. BA_SI Italiano 50 crediti

Bachelor of Arts per la formazione scientifica nelle materie insegnabili nel grado secondario I. BA_SI Italiano 50 crediti Bachelor of Arts per la formazione scientifica nelle materie insegnabili nel grado secondario I 1. Descrizione generale del programma BA_SI Italiano 50 crediti Gli studi d Italiano che conducono al BA_SI

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

ISTITUTO MARCO POLO Legalmente riconosciuto Via Ferrando 1-25127 Brescia Tel. 030-320933 - Fax 030-320340

ISTITUTO MARCO POLO Legalmente riconosciuto Via Ferrando 1-25127 Brescia Tel. 030-320933 - Fax 030-320340 ISTITUTO MARCO POLO Via Ferrando 1 25127 Brescia Tel. 030320933 Fax 030320340 ISTITUTO TECNICO LICEO SCIENTIFICO LICEO COMM.LE I.G.E.A. TRADIZIONALE SPORTIVO Solo con la collaborazione e l impegno di docenti,

Dettagli

MA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti Programma di studi Secondari: seconda materia

MA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti Programma di studi Secondari: seconda materia Master of Arts MA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti Programma di studi Secondari: seconda materia 1. Descrizione generale del programma Il conseguimento del titolo di «Master of Arts in Lingue e

Dettagli

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome.

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome. Prof. Francesco Accarino Raccolta di esercizi modello ER Esercizio 1 Un università vuole raccogliere ed organizzare in un database le informazioni sui propri studenti in relazione ai corsi che essi frequentano

Dettagli

1. Presentazione del programma. 3. Metodologia didattica e contenuti. 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona

1. Presentazione del programma. 3. Metodologia didattica e contenuti. 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona Guida didattica Programma di. Epatente 1. Presentazione del programma 2. Struttura del programma 3. Metodologia didattica e contenuti 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona 5. Raccomandazioni

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA. Self Confidence: il pensiero e l azione nella differenza

FORMAZIONE AVANZATA. Self Confidence: il pensiero e l azione nella differenza FORMAZIONE AVANZATA Self Confidence: il pensiero e l azione nella differenza 1. Scenario di riferimento Le donne presenti all interno delle organizzazioni in Italia si costituiscono come capitale di risorse

Dettagli

Rapporto dal Questionario Insegnanti. Istituto Comprensivo. RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006

Rapporto dal Questionario Insegnanti. Istituto Comprensivo. RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006 Rapporto dal Questionario Insegnanti Istituto Comprensivo RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006 Progetto Valutazione & Miglioramento (V&M) a.s. 2012/13

Dettagli

Indice. Giuseppe Galli Presentazione... 1

Indice. Giuseppe Galli Presentazione... 1 Indice Presentazione... 1 Livelli di realtà... 5 1. Realtà fisica e realtà fenomenica... 5 2. Annullamento dell identità numerica tra oggetto fisico e oggetto fenomenico... 8 3. Individualità degli oggetti

Dettagli

Raffaele Fiorentino Il change management nei processi d integrazione tra aziende

Raffaele Fiorentino Il change management nei processi d integrazione tra aziende A13 Raffaele Fiorentino Il change management nei processi d integrazione tra aziende Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B

Dettagli

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123 7. Le votazioni I fattori che incidono sulla probabilità di ottenere buoni risultati sono gli stessi che agivano nel precedente ordinamento universitario: genere (femminile), elevato grado di istruzione

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata

Dettagli

Anna Frank. C.T.P. Adulti

Anna Frank. C.T.P. Adulti Anna Frank Tito Maccio Plauto San Giorgio C.T.P. Adulti Scuola Secondaria di primo grado Via Anna Frank di Cesena Progetto Macramè MEDIATORI CULTURALI aa.ss. 2008/2009-2009/2010 2009/2011 Scuola Secondaria

Dettagli

RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO. Programma di dettaglio

RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO. Programma di dettaglio Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi CORSO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO Programma di dettaglio

Dettagli