REGOLAMENTO APPLICATIVO DEL LIMITE DELLE ASSENZE

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1 [REGOLAMENTO APPLICATIVO DEL LIMITE DELLE ASSENZE E CRITERI DI CONDUZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI] 1 REGOLAMENTO APPLICATIVO DEL LIMITE DELLE ASSENZE Deliberato dal COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 20 maggio 2014 VISTO il DPR n.122/2009 Regolamento della valutazione RITENUTO necessario stabilire criteri generali per dare trasparenza all operato dei Consigli di Classe nella valutazione degli studenti in sede di scrutini finali, SENTITE le proposte avanzate dai docenti; Dopo ampio dibattito, il Collegio dei Docenti delibera di adottare il seguente REGOLAMENTO APPLICATIVO DEL LIMITE DELLE ASSENZE PER LA VALIDITA DELL ANNO SCOLASTICO ai sensi del DPR n.122/2009 art. 14 c.7 art. 1 - Calcolo della percentuale di assenze Tutte le assenze, incluse le entrate (5 = 1 g. di assenza) e le uscite fuori orario (5 = 1 g. di assenza), sono annotate dal Docente sul Registro di Classe e sul Registro personale e sono sommate a fine anno. Il numero di ore totale di assenza effettuate dallo studente nell a.s. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute ai sensi del succ. art.4, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo. art. 2 - Per gli alunni che, in ospedale o luoghi di cura, seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza, tali periodi rientrano a pieno titolo nel tempo scuola (art. 11 DPR ). art. 3 - assegnazione di Non Classificato allo scrutinio finale a) L assegnazione di NC anche in una sola disciplina allo scrutinio finale implica la esclusione dal medesimo e l automatica non ammissione. b) Ai sensi dell art. 4 comma 5 del regolamento sulla valutazione ( La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell alunno è riferita a ciascun anno scolastico ) prima di assegnare la valutazione di Non Classificato il C.d.C. valuta tutti gli elementi disponibili riferiti all intero anno. art. 4 - Tipologie di assenza ammesse alla deroga La deroga è prevista per assenze debitamente documentate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Le tipologie di assenza ammesse alla deroga riguardano: a) motivi di salute certificati (ricovero ospedaliero o cure domiciliari, in forma continuativa o ricorrente) b) day hospital e visite specialistiche (documentate da relativa attestazione di presenza presso presidio sanitario) c) partecipazione a gare e a concorsi (ess. certamina, olimpiadi di matematica, etc.) o progetti organizzati dall Istituto o a cui lo stesso ha aderito. Il Collegio delega il DS per valutare i casi relativi a:

2 d) motivi personali e/o familiari (provvedimenti dell autorità giudiziaria; attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l assenza; gravi patologie e lutti dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado, rientro nel paese d origine per motivi legali, trasferimento della famiglia); e) motivi religiosi N.B. Tutte le motivazioni devono essere preventivamente o, comunque tempestivamente, documentate. Al di fuori delle suddette deroghe qualsiasi altra assenza (ad es. uscite anticipate, ingressi posticipati non previsti e non predisposti dalla scuola) sarà computata ai fini del calcolo del monte ore di presenza obbligatorio (75%) e avrà anche una ricaduta negativa sulla valutazione della condotta. art.5. Scrutini finali-criteri di valutazione finale degli alunni (sospensione del giudizio; assegnazione crediti scolastici e formativi); Voto unico per le classi I, II, III, IV (C.M. n 89/2012). Dall anno scolastico 2013/2014, gli scrutini intermedi e finali delle classi I, II, III e IV verranno realizzati con voto unico per tutte le discipline, gli scrutini finali delle classi V verranno realizzati con voto unico. CRITERI DI CONDUZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI Deliberato dal COLLEGIO DOCENTI del 20 maggio 2014 Visto il R.D , n. 653, contenente disposizioni sugli alunni, esami e tasse negli istituti medi di istruzione; Visto il R.D , n. 1297, ed in particolare l'art.137; Visto il R.D , n. 2049; Visto il D.L.297 del 16/4/94; Visto il D.L.253 del 28/5/95; Viste l'o.m. n.80 del 9/3/95 integrata dall'o.m. n.117 del 22/3/96; Vista l'o.m. n. 90 del 21/5/01- O.M. 56/02; Vista la L. 1/07; Visto il DM 139/07 e le linee guida del 27/12/07; Visti il DM 42/07 - il DM 80/07 - l OM 92/07; Visti la L. 169/08 la C.M. 100/08 la C.M. 10/09; Visto lo schema di regolamento coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.L. 137/08, convertito con modificazioni dalla L. 169/08; Visto il D.P.R. n 122/09 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni,dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 ; Visto il D.M. 99/10 Criteri per l attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico ;

3 [REGOLAMENTO APPLICATIVO DEL LIMITE DELLE ASSENZE E CRITERI DI CONDUZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI] 3 Vista la CM n. 20 del ; Visto il Regolamento applicativo del limite della assenze approvato dal Collegio dei docenti. Premesso che 1. che la titolarità della valutazione degli apprendimenti è dei CdC; 2. i voti di scrutinio devono essere deliberati e assegnati dal Consiglio sulla base delle proposte motivate dei singoli docenti; 3. ogni docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l anno scolastico sulla base di una valutazione complessiva dell impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell intero percorso formativo; 4. la proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati; 5. la valutazione finale consiste a) nella verifica in positivo della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti nell'acquisizione di conoscenze, capacità, abilità e competenze specifiche; b) esclude la definizione e l'applicazione meccanica di criteri meramente quantitativi; c) è globale, per cui il voto da proporre non deve scaturire solo dalla media aritmetica dei voti riportati dall'alunno; d) la valutazione di sufficienza in una disciplina equivale al possesso delle competenze essenziali di base della disciplina e/o dell asse di riferimento (primo biennio) o dell area disciplinare (secondo biennio e quinto anno), anche alla presenza di carenze pregresse non superate con l accertamento formale della prova al termine del primo e secondo quadrimestre. In considerazione dell'incidenza che hanno le votazioni assegnate per le singole discipline e la valutazione del comportamento sul punteggio da attribuire quale credito scolastico, negli ultimi tre anni di corso, e di conseguenza, sul voto finale, i docenti, ai fini dell'attribuzione dei voti sia in corso d'anno sia nello scrutinio finale, utilizzano l'intera scala decimale di valutazione. I criteri generali sono quelli contenuti nel POF e stabiliti dai dipartimenti disciplinari. In ogni caso il conseguimento degli obiettivi è espresso in termini di conoscenze, competenze e abilità e i livelli raggiunti si traducono in valutazioni numeriche secondo una corrispondenza generale riportata di seguito. GIUDIZIO LIVELLI VOTO DESCRITTORI OTTIMO 10-9 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi BUONO 8 Prestazioni buone, senza errori, con padronanza delle procedure DISCRETO 7 Prestazioni fornite senza incertezze e senza errori SUFFICIENTE 6 Raggiungimento degli obiettivi essenziali o minimi

4 MEDIOCRE 5 Raggiungimento incompleto e parziale degli obiettivi INSUFFICIENTE 4 Mancato raggiungimento degli obiettivi SCARSO 3 Mancato raggiungimento degli obiettivi, ma anche con forti carenze di base NULLO 2 Assenza di conoscenze e di competenze Il Collegio dei docenti approva a maggioranza i seguenti criteri per la conduzione degli scrutini finali che in ogni consiglio di classe farà propri adattandoli alle diverse situazioni, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti: art. 1 ammissione alla classe successiva Verranno ammessi alla classe successiva: a) Gli alunni che siano sufficienti in tutte le discipline compresa la condotta. b) Gli alunni che, pur presentando delle carenze, abbiano raggiunto globalmente le competenze idonee per affrontare la classe successiva in modo proficuo ed abbiano una valutazione sufficiente in condotta. A tal proposito il singolo docente riporta su un apposito modulo, che verrà consegnato alle famiglie, la motivazione e il lavoro estivo che lo studente dovrà svolgere, con studio personale svolto autonomamente, per colmare le lacune e superare le difficoltà riscontrate. c) Verranno ammessi alla classe successiva gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, tenendo conto delle indicazioni contenute nel PDP, che siano in grado di analizzare problemi semplici in un numero limitato di contesti, che sappiano applicare semplici procedure risolutive anche se non sempre adeguatamente. art. 2 passaggio dalla 1^ alla classe 2^ Per gli studenti delle classi 1^ e 2^, in obbligo di istruzione, obiettivo prioritario è la maturazione del giovane in termini di autonomia e responsabilità ai fini dell acquisizione delle competenze chiave per l esercizio della cittadinanza attiva. Pertanto il C.d.C valuterà l opportunità che un giudizio conclusivo sulla maturazione della personalità e sul raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto sia generali che di singole discipline venga dato più compiutamente alla conclusione del biennio, considerando le oggettive difficoltà che l alunno trova nel passaggio dalla scuola media all istruzione superiore, soprattutto nel caso di allievi con BES. art. 3 - classi quinte Ammissione / Non Ammissione a) Sono ammessi all esame di Stato gli studenti dell'ultimo anno che nello scrutinio finale, conseguono una valutazione di sei decimi in tutte le discipline ed un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. L esito della valutazione di ammissione si conclude con l esposizione di tabelloni recanti la dicitura ammesso o non ammesso e il totale dei crediti per ciascun candidato senza l elenco dei voti per disciplina. b) A richiesta il candidato potrà ottenere le singole valutazioni.

5 [REGOLAMENTO APPLICATIVO DEL LIMITE DELLE ASSENZE E CRITERI DI CONDUZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI] 5 c) I CdC delibereranno la non ammissione con riferimento ai seguenti parametri: -mancanza di impegno -frequenza irregolare e mancato rispetto delle scadenze -alcune gravi insufficienze nelle discipline del curricolo -voto di condotta inferiore a sei d) Il C.d.C verbalizzerà in modo circostanziato le motivazioni di non ammissione e quelle di ammissione con un quadro di valutazione da ritenersi sufficiente in relazione al percorso globale dell alunno secondo i seguenti modelli: MODELLI DI MOTIVAZIONE DI AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALL ESAME DI STATO DA METTERE A VERBALE A FINE ANNO SCOLASTICO. Modello A: ammissione con qualche materia non sufficiente Le conoscenze e le competenze acquisite nell ultimo anno di corso sono da considerarsi sufficienti in relazione ai livelli di partenza dell alunno, considerati gli sforzi compiuti, l impegno profuso, la frequenza regolare, i corsi di recupero effettuati, grazie a cui ha raggiunto complessivamente gli obiettivi formativi dell indirizzo di studio delineati in base al Profilo in uscita dello studente previsto dal DPR 89/2010. Pertanto il consiglio di classe delibera all unanimità/a maggioranza di ammettere all esame di Stato l alunno..cognome E NOME Modello B: NON ammissione Vista l inadeguatezza delle conoscenze e delle competenze acquisite nell ultimo anno di corso, e il non raggiungimento degli obiettivi formativi dell indirizzo di studio delineati in base al Profilo in uscita dello studente previsto dal DPR 89/2010, vista la documentazione attestante le insufficienze maturate nelle seguenti discipline.(inserire LE DISCIPLINE, con le rispettive valutazioni negative)...; considerata la frequenza (molto irregolare, poco regolare, ecc.)., con (numerosi, parecchi, frequenti, ecc.) ritardi ed assenze ( non sempre giustificate ecc.); vista la mancanza di un ( vero, serio, adeguato, ecc ) impegno nel recupero delle carenze pregresse secondo quanto richiesto dalla scuola; considerato inoltre che lo studente/la studentessa non ha recuperato le valutazioni insufficienti dell /degli anno/i precedente/i in ( inserire le materie ), il consiglio di classe delibera all unanimità/a maggioranza di non ammettere all esame di Stato COGNOME E NOME art. 4 - Sospensione del Giudizio Nei confronti degli alunni che presentano una o più insufficienze gravi (max. 3) il C. d. C. valuterà se esse sono pregiudizievoli della preparazione complessiva dell alunno e se gli precludono la possibilità di seguire proficuamente le attività degli anni successivi. La valutazione dovrà tenere conto di un complesso di fattori quali: il raggiungimento degli obiettivi formativi, un congruo numero di verifiche scritte, orali e pratiche effettuate nel secondo quadrimestre, dei risultati raggiunti nel primo quadrimestre e nelle valutazioni formative intermedie. Sulla scorta di tali valutazioni, il Consiglio di classe delibererà la sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva quando all alunno sono riconosciute le possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, mediante la frequenza di corsi di recupero estivi e lo studio autonomo;

6 In questo caso sarà data comunicazione alla famiglia e l alunno dovrà frequentare i corsi di recupero estivi (qualora la famiglia si avvalga di tale opportunità) e sottoporsi alle verifiche previste. Modello A - Sospensione di Giudizio Lo studente non ha conseguito gli obiettivi formativi stabiliti dal Consiglio di classe nelle diverse discipline. Le conoscenze e le competenze acquisite nel 1^/2^/3^/4^ anno di corso non sono da considerarsi sufficienti. Permangono difficoltà nelle seguenti materie: es. matematica (valutazione 4).. Il consiglio di classe, pertanto, ritenendo che lo studente possa raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell anno scolastico mediante: studio personale svolto autonomamente; la frequenza di apposite attività di recupero organizzate dalla scuola; delibera all unanimità/ a maggioranza (con voti favorevoli/ contrari) di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva. Modello B - Non Ammissione alla Classe Successiva Il Consiglio di Classe delibera all unanimità/maggioranza (con voti favorevoli/ contrari) la non ammissione alla classe successiva dell allievo per : (scegliere una o più motivazioni) L elevato numero di ore di assenza, nonostante le deroghe previste dal Collegio dei docenti; La valutazione della condotta non sufficiente; Le gravi e diffuse insufficienze nelle discipline (es. italiano - valutazione 3), e/o aree disciplinari, i cui contenuti risultano appresi in modo frammentario e parziale, tale da non consentire l acquisizione delle capacità ed abilità di base necessarie per affrontare la classe successiva in modo proficuo; La presenza accertata di carenze non recuperabili in tempi brevi né in modo autonomo da parte dell'alunno né mediante corsi di recupero; la mancata progressione dell'allievo rispetto alla situazione di partenza in ordine a conoscenze e capacità, confermata dalle carenze anche dopo le attività di recupero programmate dal C.d.C., il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi fissati. Le motivazioni, che hanno determinato la non promozione, vanno verbalizzate in modo circostanziato e completo attraverso un dettagliato giudizio sintetico, che riepiloghi i singoli giudizi di disciplina. La completezza della registrazione delle motivazioni è doverosa, considerando che, per effetto della legge 241/90, ogni alunno interessato può chiedere copia del verbale per la parte che lo riguarda. Vanno altresì verbalizzate le motivazioni dell insufficienza del voto di condotta che determina la non promozione. art. 5- integrazione dello scrutinio In sede di integrazione dello scrutinio finale il consiglio di classe può dichiarare promosso lo studente qualora egli abbia saldato tutti debiti contratti nell anno o abbia mostrato un significativo recupero delle lacune pregresse in termini di conoscenze / abilità /competenze.

7 [REGOLAMENTO APPLICATIVO DEL LIMITE DELLE ASSENZE E CRITERI DI CONDUZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI] 7 L alunno, qualora non recuperi i propri debiti formativi nonostante i programmati interventi didattici di recupero, non é promosso nello scrutinio finale delle classi dalla prima alla quarta in presenza di una preparazione insufficiente in più discipline, previa valutazione collegiale da parte del consiglio di classe della sua preparazione complessiva. art. 6 - credito scolastico L attribuzione del credito al singolo alunno dovrà essere motivata e verbalizzata, in caso di pareri discordi, va dato a maggioranza. Il valore di banda massima sarà assegnato tenendo conto della frequenza, partecipazione alle attività curricolari, impegno partecipazione ad attività complementari integrative, certificazioni attestanti esperienze qualificanti acquisite al di fuori della scuola, attività culturali, artistiche, lavoro, ambiente, sport debitamente documentate. Il valore di banda minima verrà attribuito a coloro i quali saranno dichiarati promossi in sede di integrazione dello scrutinio. art. 7 - Criteri per l assegnazione del credito scolastico/formativo Gli studenti delle Classi Terze, Quarte e Quinte, alla fine dell anno scolastico, in caso di promozione (nello scrutinio di giugno o, per gli allievi delle classi Terze e Quarte, nell integrazione degli Scrutini finali ovvero nel caso in cui essi siano promossi a seguito di sospensione del giudizio in una o più materie) a ciascun studente viene attribuito un credito scolastico utilizzando la Tabella A inclusa nel Decreto Ministeriale n.99/2009, tabella che viene di seguito riportata. Tabella Ministeriale per l assegnazione del credito scolastico (D. M. n 99/2009) Media dei voti Terzo anno Quarto anno Quinto anno M= M = M = M = M = Ai fini dell attribuzione del credito scolastico agli allievi del secondo biennio e quinto anno, oltre alla media aritmetica M dei voti riportata dall allievo in seno agli scrutini finali, si devono considerare i seguenti quattro parametri : 1) Frequenza 2) Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo tenendo anche conto dell interessamento con il quale l allievo ha seguito l insegnamento della religione cattolica o l attività alternativa e al profitto che ne ha tratto. 3) Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall istituzione scolastica

8 4) Crediti formativi TABELLA PER L ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Assiduità della frequenza scolastica. VOCI CRITERI PESO La frequenza si intende assidua quando si verificano le seguenti condizioni: a) Massimo 20 gg. di assenza b) Non più di n 10 entrate posticipate e/o uscite anticipate a)0,2 b)0,2 Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo e didattico (compreso l insegnamento della religione cattolica o la partecipazione ad attività alternative). Per l attribuzione del peso, occorre il consenso di almeno 2/3 dei componenti il Consiglio di classe. Totale 0,4 0,2 Partecipazione assidua ad attività svolte e certificate dalla scuola in ore extracurriculari Attività complementari e integrative a) I corsi con durata minima di 15 ore e assenze non superiori al 20% a) 0,1 b) I corsi con durata >a 30 ore e assenze non superiori al 20% b) 0,2 c) Attività richieste e certificate dalla scuola (stage, progetti, ecc.), riportate in apposito c) 0,2 elenco. Crediti formativi Qualificate esperienze, debitamente documentate, che comportino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l esame di Stato e di durata non 0,2 inferiore a30 ore o due mesi. Totale 1,0

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