RAPPORTO SUI BILANCI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ANCONA BILANCI CONSUNTIVI 2013
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- Serafina Cuomo
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1 RAPPORTO SUI BILANCI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ANCONA BILANCI CONSUNTIVI 2013 Febbraio 2015
2 IL CAMPIONE DI COMUNI Il presente rapporto è stato redatto prendendo a riferimento i bilanci consuntivi per il periodo 2011/2013 di 39 comuni della provincia di Ancona (83% del totale provinciale); in essi risiedono complessivamente oltre trecentomila persone, corrispondente all 89% della popolazione provinciale totale. I dati sono stati confrontati con le medie regionali e per la maggior parte degli indicatori è presente il dettaglio per classe demografica. PROVINCIA DI ANCONA Classi demografiche < / / / / / > Comuni inclusi/comuni totali 1/2 11/15 13/15 6/7 2/4 5/5 1/1 Per entrare nella disponibilità dei bilanci si è ricorso all Osservatorio sui bilanci delle Autonomie Locali SPI CGIL che propone, per tutti i comuni italiani, i dati relativi ai bilanci preventivi e consuntivi oltre a numerosi indicatori relativi alle principali voci di bilancio. Il sito dell Osservatorio è : Si ringrazia Francesco Montemurro per la collaborazione. Novella Lodolini IRES CGIL Marche 2
3 Introduzione I dati dei conti consuntivi 2013 sono fortemente segnati dal rispetto dei vincoli del patto di stabilità. I comuni sottoposti ad indagine presentano un avanzo in crescita rispetto al passato ed una situazione di parte corrente solida con le entrate che riescono a coprire più che adeguatamente le spese. Gli investimenti risultano in calo al pari del debito pro capite, della propensione all indebitamento e, di conseguenza, della spesa per gli interessi passivi. Tali dinamiche, unitamente ad una spesa per il personale che tende a contrarsi, determinano una rigidità di bilancio in diminuzione. Al pari delle entrate correnti, anche le spese correnti si consolidano sebbene le diverse funzioni mostrino dinamiche diverse. In particolare, solo la spesa per la gestione e la tutela dell ambiente mostra un incremento consistente, probabilmente in relazione alla gestione dei rifiuti; per le altre funzioni si osserva un calo di spesa o, al massimo, un lieve consolidamento. Tra le spese che si consolidano si trova la spesa sociale che cresce (di poco) nelle componenti ricoveri per anziani e servizi alla persona e che è composta in massima parte di prestazioni di servizi. L analisi mostra una certa difficoltà dei comuni a coprire le spese per i servizi sociali più importanti con le entrate derivanti dalle relative tariffe e ciò implica un maggiore impegno economico per gli enti stessi soprattutto a fronte di trasferimenti regionali ridotti ed in diminuzione. Il quadro delineato ritrae una situazione che consente una duplice lettura. Da un lato la finanza locale è in buone condizioni se queste sono intese nell ottica del rispetto del Patto di stabilità. Con l entrata in vigore dei nuovi principi di contabilità locale, a partire dal 2016, i comuni dovrebbero avere a disposizione ulteriori strumenti di risanamento delle loro finanze: i criteri di prossima applicazione, infatti, contribuiranno a far coincidere la gestione economica con quella finanziaria al fine di poter leggere in bilancio risorse certe e spese effettivamente sostenute. Assumendo una prospettiva diversa, più vicina al cittadino, la lettura della situazione sopra tratteggiata cambia notevolmente. I comuni non fanno investimenti, non impiegano risorse per migliorare le strutture locali. I tagli ai trasferimenti, soprattutto quelli regionali, inibiscono la spesa sociale, ormai ridotta al minimo indispensabile, se non apertamente insufficiente, e destinata ormai al contrasto delle emergenze. I trasferimenti statali, al contrario, risultano in aumento sul 2012 ma è solo a compensazione delle minori risorse che i Comuni hanno a disposizione per l abolizione dell ICI prima casa e che determina un alleggerimento della pressione tributaria, anche se solo nei comuni più grandi. Si tratta di una tregua : nei bilanci 2014 leggeremo gli effetti prodotti dall applicazione dell IMU e della TASI, il carico sulle famiglie risulterà di certo molto aumentato e sarà interessante vedere come queste nuove risorse in entrata nelle case comunali saranno utilizzate dalle Amministrazioni in città e territori in cui la crisi non ha concesso tregua e continua a creare enormi difficoltà. 3
4 La Corte dei Conti, nel Rapporto 2014 sul coordina mento della finanzia pubblica ha sottolineato che il risultato conseguito dalle amministrazioni locali nel 2013 è stato migliore delle attese in termini di contenimento della spesa. Allo stesso tempo,tuttavia, ha rilevato come tale risultato sia stato il frutto dell operare di semplici meccanismi di riduzione delle risorse più che di un disegno complessivo efficace ed adattabile alle varie esigenze e necessità. In particolare, la Corte evidenzia l assenza di misure volte a contenere l espansione della spesa corrente ed il prevalere di azioni che riducono no la spesa in conto capitale. Nel suo Rapporto, la Corte dei Conti auspicava la creazione di assetti più efficienti per gli enti locali (riorganizzazione, fusione di comuni, gestione degli acquisti più efficiente) in grado di contenere la spesa. Accanto a ciò si ribadisce la necessità di aumentare la responsabilizzazione dei territori per entrate e spese con possibilità di gestire il vincolo di bilancio. Infine, si definisce improrogabile la definizione di livelli standard per le capacità fiscali, i fabbisogni, i costi così da avere un riferimento il più possibile oggettivo ed univoco per tutti gli attori sociali. 4
5 1_ La dimensione dei bilanci comunali Le risorse transitate nei bilanci consuntivi 2013 ammontano a 518 milioni di euro: 435 milioni di euro attraverso la gestione corrente e 83 milioni di euro nel bilancio in conto capitale (tab. 1). Tra 2012 e 2013 sia le risorse correnti, sia le risorse in conto capitale non subiscono variazioni di rilevo mentre, se confrontate con il 2011, vengono in evidenza il consolidamento del bilancio corrente e la contrazione del bilancio investimenti. Tabella 1_ DIMENSIONE DEI BILANCI COMUNALI (valori in milioni di euro) Comuni in provincia di AN bilancio corrente bilancio investimenti Totale bilancio A fine 2013 i comuni hanno realizzato un avanzo di amministrazione che risulta essere molto più consistente rispetto agli anni precedenti dati i vincoli di spesa cui sono sottoposti (tab. 2). Tali dinamiche sono la diretta conseguenza delle regole previste dal Patto di Stabilità: i pagamenti relativi alle spese finanziate con l applicazione dell avanzo devono avere ulteriore copertura con ulteriori riscossioni e ciò frena gli investimenti degli enti locali. Tabella 2_ AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRO CAPITE PER ANNO (valori in euro) Media Provincia di AN 74,00 82,00 119,00 Media MARCHE 62,00 72,00 107,00 5
6 2_Il bilancio in conto capitale Le risorse transitate nei bilanci in conto capitale a fine 2013 sono state pari ad 83 milioni di euro. I comuni hanno mostrato una scarsa propensione all investimento (data dal rapporto tra la spesa in conto capitale e la spesa totale) dato che solo il 10,2% delle risorse complessive di bilancio sono state destinate a tal fine (tab. 3). I settori in cui si è investito di più sono la viabilità (22,7%), la cultura (20,6%), il territorio e l ambiente (17,3%), l amministrazione (17%). Per finanziare tali azioni gli enti hanno acceso pochi mutui e prestiti: le entrate derivanti da tali canali rappresentano appena il 5,8% delle spese in conto capitale complessivamente sostenute (entrate da mutui in rapporto alla spesa in conto capitale). Di conseguenza, gli interessi passivi da corrispondere sono di modesta entità e pesano per il 3,3% sulle entrate correnti totali. Tabella 3_ INDICATORI RELATIVI AGLI INVESTIMENTI BILANCIO CONSUNTIVO INVESTIM. DEBITO PRO PROPENSIONE RICORSO INCIDENZA RIGIDITA 2013 P. CAPITE ( ) CAPITE ( ) AD INVESTIRE AL DEBITO INT. PASSIVI DI BILANCIO Media Provincia di AN 133,00 953,00 10,2% 5,8% 3,3% 32,9% Media MARCHE 136,00 856,00 10,8% 8,8% 3,7% 34% Meno di ab. AN 210,00 835,00 15,7% 35,4% 4,1% 39,9% Meno di ab. Marche 408, ,00 28,1% 5,4% 5,4% 41,4% Tra e ab. AN 95,00 559,00 14,9% / 3,1% 33,1% Tra e ab. Marche 153,00 992,00 15,2% 6,8% 4,9% 36% Tra e ab. AN 148,00 840,00 10,3% 14,1% 3,9% 33,7% Tra e ab. Marche 162,00 900,00 11,4% 4,9% 4,9% 35,9% Tra e ab. AN 244,00 685,00 18,3% 18,8% 2,7% 28,3% Tra e ab. Marche 160,00 746,00 12,4% 16,4% 4% 33,9% Tra e ab. AN 91,00 690,00 9% / 4,1% 37,8% Tra e ab Marche 109,00 758,00 11% 8,4% 4% 33,9% Tra e ab. AN 118,00 991,00 6% 1,6% 3,2% 32,4% Tra e ab. Marche 129,00 966,00 7,9% 17,2% 3,9% 34,1% Oltre ab. AN 123, ,00 12,5% / 3,3% 33,8% Oltre ab. Marche 108,00 750,00 9% / 2,2% 32,1% L andamento degli indicatori relativi agli investimenti evidenzia chiaramente l effetto depressivo che si è esplicato nel tempo sulla propensione ad investire e le conseguenze che ciò ha determinato in termini di investimenti pro capite, interessi passivi e rigidità di bilancio (tab. 4). 6
7 Tabella 4_ INDICATORI RELATIVI AGLI INVESTIMENTI PER ANNO AN 178,00 156,00 133,00 Investimenti pro capite Marche 176,00 162,00 136,00 Debito pro capite Propensione ad investire Ricorso al debito Incidenza interessi passivi Rigidità di bilancio AN 1.087, ,00 955,00 Marche 984,00 938,00 855,00 AN 13,3% 9,2% 10,2% Marche 14,4% 11,% 10,7% AN 10,6% 9,3% 5,8% Marche 18% 15,2% 8,9% AN 4,3% 3,9% 3,3% Marche 4,8% 4,3% 3,7% AN 36,6% 34,8% 32,9% Marche 39,3% 36,6% 34% 7
8 3_Il bilancio di parte corrente Nel 2013 le risorse correnti a disposizione dei comuni ammontano a 435 milioni di euro per un valore pro capite di 1.029,60 euro (tab. 5): a fronte di una spesa corrente pro capite di 955,50 euro, i comuni sono in grado di garantire l equilibrio di parte corrente, ossia di coprire con le entrate le relative spese. Nel tempo, il bilancio di parte corrente ha consolidato la mole di risorse interessate. Tabella 5_ ENTRATE E SPESE CORRENTI PRO CAPITE (valori in euro) AN 993, , ,60 Entrate correnti per abitante Marche 877,50 921,30 955,50 Spese correnti per abitante Equilibrio corrente AN 921,70 935,10 926,20 Marche 830,30 852,10 885,40 AN 100,9% 103,0% 104,2% Marche 99,0% 101,3% 101,6% 3.1_ Le entrate correnti: i trasferimenti correnti Sebbene le entrate correnti siano costituite per la maggio parte da entrate proprie (tributarie ed extra tributarie), rispetto al passato viene in evidenza come i trasferimenti statali acquistino un peso progressivamente crescente interrompendo il trend, ormai consolidato da anni, di risorse trasferite in calo (tab. 6). Ciò non si deve ad un inversione di rotta delle politiche economiche statali ma all attuazione delle disposizioni relative all ICI/IMU: a fronte dell abolizione dell ICI sulla prima casa lo Stato compensa i comuni della perdita di gettito con dei trasferimenti che, di conseguenza, deprimono l autonomia finanziaria dei comuni. Tabella 6_ ENTRATE PROPRIE E TRASFERIMENTI STATALI: INCIDENZA SU ENTRATE CORRENTI Comuni provincia AN MARCHE Autonomia finanziaria 89,3% 90,0% 81,3% Incidenza trasferimenti statali 2,1% 1,9% 10,1% Autonomia finanziaria 88,3% 89,6% 83,9% Incidenza trasferimenti statali 2,5% 2,1% 8,2% I trasferimenti regionali non subiscono variazioni di rilevo (tab. 7). Tabella 7_ TRASFERIMENTI REGIONALI PRO CAPITE (valori in euro) Comuni provincia AN MARCHE Trasferimenti correnti 29,40 29,50 29,20 Trasferimenti per funzioni delegate 24,70 25,20 27,90 Trasferimenti correnti 37,10 39,20 36,10 Trasferimenti per funzioni delegate 15,90 15,90 15,80 8
9 3.2_ Le entrate correnti: le entrate tributarie Il gettito fiscale 2013 è stato di 201 milioni di euro con una pressione tributaria risultante 1 di 448 euro, meno della media regionale che è di 456 euro (tabb. 8 e 9) e dei valori 2011 e Per IMU, TARSU in provincia di Ancona si paga più che nel resto della regione. Anche l addizionale Irpef pagata in provincia di Ancona è superiore a quella pagata in media nella regione ma ciò a causa degli importi relativi al comune di San Paolo di Jesi (meno di mille abitanti) e di Ancona (più di 50mila abitanti); per le altre classi dimensionali, le medie provinciali sono inferiori a quelle regionali. Tabella 8_ PRESSIONE TRIBUTARIA, IMU, TARSU, ADDIZIONALE IRPEF: BILANCIO CONSUNTIVO 2013 PRESS.TRIB. IMU TARSU ADD. IRPEF Pro capite ( ) Pro capite ( ) Velocità risc. Pro capite ( ) Velocità risc. Pro capite ( ) Media prov. AN 448,00 207,10 83,3% 153,40 72,1% 87,80 MARCHE 456,00 198,50 86,4% 129,60 77,8% 81,70 < ab. AN 606,00 208,30 99,8% 119,70 88,8% 72,00 < ab. Marche 661,00 190,90 84,4% 80,10 63,3% 55, AN 442,00 162,10 85,8% 84,50 74,7% 51, Marche 492,00 158,10 80,3% 74,60 52% 59, AN 505,00 237,20 78,9% 106,50 75,1% 65, Marche 486,00 205,10 74,9% 87,60 71,4% 67, AN 383,00 174,10 85,4% 87,60 73,7% 73, Marche 413,00 180,90 82,1% 85,10 64,3% 74, AN 379,00 152,60 88,3% 148,70 75,5% 64, Marche 427,00 210,80 83,8% 107,30 70,3% 70, AN 438,00 214,90 82,2% 169,70 67,6% 88, Marche 435,00 205,60 83,7% 156,00 63,5% 89,80 Oltre AN 483,00 218,70 85,5% 193,00 75,7% 118,50 Oltre Marche 483,00 209,70 86,4% 188,10 77,8% 101,00 1 La pressione tributaria (entrate tributarie / popolazione) è calcolata al netto del gettito TARSU, addizionale ex ECA e TOSAP, compartecipazione IRPEF. 9
10 Tabella 9_ PRESSIONE TRIBUTARIA PER ABITANTE (valori in euro) Media prov. AN 483,00 536,00 448,00 MARCHE 449,00 494,00 456,00 < ab. AN 578,00 614,00 606,00 < ab. Marche 563,00 603,00 661, AN 386,00 449,00 446, Marche 422,00 462,00 492, AN 447,00 501,00 505, Marche 422,00 465,00 486, AN 429,00 462,00 383, Marche 394,00 428,00 413, AN 364,00 427,00 379, Marche 382,00 427,00 427, AN 487,00 535,00 438, Marche 468,00 526,00 435,00 Oltre AN 572,00 634,00 483,00 Oltre Marche 522,00 562,00 483,00 10
11 3.3_La spesa corrente La spesa corrente aumenta tra 2011 e 2012 (+1,4%) per poi contrarsi nel 2013 di appena l 1%, Tabella 10_ SPESA CORRENTE PRO CAPITE (valori in euro) Media prov. AN 921,70 935,10 926,20 MARCHE 830,30 852,10 885,40 < ab. AN 875,90 898,30 951,00 < ab. Marche 1.167, , , AN 845,90 854,70 852, Marche 813,90 834,90 851, AN 806,20 829,90 880, Marche 757,60 773,80 819, AN 790,60 806,20 811, Marche 699,90 728,20 767, AN 739,70 743,50 736, Marche 706,90 739,90 776, AN 924,90 936,50 917, Marche 868,70 897,80 904,10 Oltre AN 1.101, ,50 918,50 Oltre Marche 968,60 974, ,40 Le risorse sono convogliate quasi completamente in tre ambiti (tab. 11): l amministrazione dell ente, la gestione del territorio e dell ambiente ed il sociale. Pur se elevata, l incidenza della spesa per amministrazione tende a contrarsi rispetto al passato: 27,3% nel 2011, 26,9% nel 2012, 26,5% nel 2013); la spesa sociale e la spesa per il territorio e l ambiente consolidano la loro incidenza confermandosi, rispettivamente, al 21% ed al 17% della spesa corrente totale. Tabella 11_ BILANCIO CONSUNTIVO 2013: COMPOSIZIONE SPESA CORRENTE AN 2 MARCHE ITALIA CENTRO Spesa per amministrazione 26,5% 27,0% 27,8% 27,2% Spesa per giustizia 0,80% 0,5% 0,5% 0,4% Spesa per polizia locale 4,10% 4,1% 5,4% 6,2% Spesa per istruzione pubblica 8,60% 9,4% 9,4% 9,4% Spesa per cultura 3,6% 3,4% 2,9% 3,3% Spesa per sport e tempo libero 2,4% 2,1% 1,3% 0,9% Spesa per turismo 0,6% 0,7% 0,5% 0,5% Spesa per viabilità e trasporti 10,1% 9,9% 11,1% 11,7% Spesa per ambiente e territorio 21,4% 21,0% 21,9% 22,5% Spesa sociale 17,5% 16,9% 15,3% 14,0% Spesa per sviluppo economico 1,0% 0,8% 0,8% 0,9% Spesa per servizi produttivi 1,50% 2,00% 0,90% 0,90% Spesa corrente totale 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 2 Per il 2013 la somma della spesa per le singole funzioni non corrisponde, nell Osservatorio, alla spesa corrente totale: sommando tutte le funzioni si ottiene una spesa di 384 milioni di euro a fronte di una spesa corrente totale di 393 milioni di euro. Si ignorano le cause di tale discrepanza. 11
12 Una voce di spesa importante nei bilanci comunali è quella relativa al personale (tab. 12): i comuni in provincia di Ancona nel 2013 hanno speso in media 242,80 euro per abitante al fine di remunerare i propri dipendenti; si tratta di una cifra inferiore a quanto speso nei due anni precedenti e ciò si osserva a prescindere dalla dimensione dell ente. Parallelamente cala il peso della spesa per il personale sul totale delle spese correnti (tab. 13). Tabella 12_ SPESA PER PERSONALE PRO CAPITE (valori in euro) Media prov. AN 258,20 250,20 242,80 MARCHE 247,40 239,80 233,60 < ab. AN 341,30 334,70 298,80 < ab. Marche 422,80 395,00 392, AN 248,20 234,50 226, Marche 244,40 233,30 225, AN 221,70 212,70 205, Marche 220,10 212,40 205, AN 218,80 213,20 205, Marche 205,90 199,20 195, AN 239,20 234,50 229, Marche 216,90 208,80 202, AN 243,70 235,00 229, Marche 235,20 230,40 226,00 Oltre AN 325,60 318,30 307,30 Oltre Marche 311,80 302,70 294,50 Tabella 13_ INCIDENZA SPESA PERSONALE SU SPESA CORRENTE TOTALE Media prov. AN 28,0% 26,8% 26,2% MARCHE 29,8% 28,1% 26,4% < ab. AN 39,0% 37,3% 31,4% < ab. Marche 36,2% 34,1% 32,2% AN 29,3% 27,4% 26,6% Marche 30,0% 27,9% 26,5% AN 27,5% 25,6% 23,4% Marche 29,0% 27,4% 25,1% AN 27,7% 26,4% 25,3% Marche 29,4% 27,3% 25,4% AN 32,3% 31,5% 31,2% Marche 30,7% 28,2% 26,0% AN 26,4% 25,1% 25,0% Marche 27,1% 25,7% 25,0% Oltre AN 29,6% 28,5% 28,3% Oltre Marche 32,2% 31,1% 28,4% Nel 2013 in provincia di Ancona la spesa media pro capite per il personale supera la media regionale, soprattutto nei comuni con più di 5mila abitanti, mentre l incidenza sulla spesa corrente totale è la medesima. 12
13 Una voce di spesa molto consistente è quella relativa ai servizi acquistati presso terzi soggetti: con un importo medio di 474,30 euro, superiore alla media regionale, la spesa in questione rappresenta nel 2013 oltre il 51% della spesa corrente complessiva. L incidenza tende ad aumentare con la dimensione dei comuni. Tabella 14_ SPESA PER SERVIZI DI TERZI (valori in euro) Media prov. AN 466,60 485,40 474,30 MARCHE 388,20 410,70 431,90 < ab. AN 361,10 385,90 415,30 < ab. Marche 460,80 495,70 521, AN 338,70 375,00 378, Marche 331,60 354,90 361, AN 371,80 398,10 394, Marche 349,50 368,80 380, AN 373,70 383,50 379, Marche 296,20 314,20 342, AN 375,50 363,00 354, Marche 326,50 368,20 372, AN 495,90 518,50 485, Marche 432,70 455,40 451,50 Oltre AN 561,60 574,50 591,60 Oltre Marche 473,10 487,00 553,40 Tabella 15_ INCIDENZA SPESA SERVIZI DI TERZI SU SPESA CORRENTE TOTALE Media prov. AN 50,6% 51,9% 51,2% MARCHE 46,8% 48,2% 48,8% < ab. AN 41,2% 43,0% 43,7% < ab. Marche 39,5% 42,8% 42,8% AN 40,0% 43,9% 44,4% Marche 40,7% 42,5% 42,5% AN 46,1% 48,0% 44,8% Marche 46,1% 47,7% 46,4% AN 47,3% 47,6% 46,7% Marche 42,3% 43,1% 44,7% AN 48,3% 48,8% 48,2% Marche 46,2% 49,8% 48,0% AN 53,6% 55,4% 52,5% Marche 49,8% 50,7% 49,9% Oltre AN 51,0% 51,5% 54,4% Oltre Marche 48,8% 50,0% 53,5% Oltre al personale le altre spese fisse che il comune deve sostenere sono quelle relative agli interessi passivi sui mutui contratti ed il rimborso delle quote capitale dei prestiti. 13
14 Queste tre voci di spesa determinano il grado di rigidità del bilancio comunale che nel 2013 si è attestato al 32,9%, due punti percentuali in meno rispetto al 2012 (tab.16). Tale riduzione, comune a tutti gli enti a prescindere dalla dimensione, si deve al progressivo contenimento della spesa per il personale e, soprattutto, alle politiche d indebitamento restrittive che hanno determinato la riduzione delle quote in conto capitale da restituire e gli interessi passivi da pagare. Tabella 16_ RIGIDITA DI BILANCIO Media prov. AN 36,6% 34,8% 32,9% MARCHE 39,3% 36,6% 34,0% < ab. AN 45,0% 43,6% 35,9% < ab. Marche 45,7% 43,3% 41,4% AN 36,4% 34,4% 32,4% Marche 39,5% 37,8% 35,9% AN 37,9% 34,6% 33,7% Marche 39,6% 37,5% 35,8% AN 35,0% 30,0% 28,3% Marche 38,9% 35,9% 33,9% AN 40,9% 39,7% 37,8% Marche 40,1% 36,8% 33,9% AN 35,8% 35,2% 32,4% Marche 38,5% 36,3% 34,1% Oltre AN 37,0% 35,2% 33,8% Oltre Marche 39,3% 35,9% 32,1% 14
15 La spesa per amministrazione_ La spesa media pro capite per amministrazione (tab. 17) si attesta a livelli superiori alla media regionale (rispettivamente, 245,90 euro contro 238,80 euro). I comuni con meno di 1000 abitanti sostengono una spesa amministrativa pro capite molto più elevata rispetto alle altre classi dimensionali. Non si tratta però di una particolarità della provincia dato che in tutti i comuni delle Marche ed italiani con meno di abitanti la spesa amministrativa media pro capite è più elevata rispetto ai comuni maggiori. Anzi, i piccoli comuni in provincia di Ancona risultano sostenere una spesa per amministrazione più contenuta se confrontata con quella dei comuni italiani omogenei per dimensione (386,80 euro per abitante contro 535,40 euro). Tabella 17_ SPESA PER AMMINISTRAZIONE PRO CAPITE (valori in euro) Media prov. AN 251,90 251,20 245,90 MARCHE 239,90 237,10 238,80 < ab. AN 384,90 383,90 386,80 < ab. Marche 476,00 441,20 464, AN 313,80 310,90 295, Marche 290,00 284,90 289, AN 247,10 242,50 256, Marche 245,40 241,80 258, AN 274,20 268,70 276, Marche 217,40 218,40 225, AN 202,90 192,90 207, Marche 197,40 189,00 206, AN 224,60 220,70 214, Marche 215,40 215,10 212,90 Oltre AN 295,30 307,50 284,30 Oltre Marche 272,80 270,60 254,70 Osservando le voci che compongono la spesa per amministrazione emergono alcuni elementi interessanti che trovano conferma anche nel panorama regionale (tabb. 18 e 19). il servizio più rilevante in termini di incidenza sulla spesa amministrativa totale (25,6%) e di spesa pro capite (63,00 euro) è relativo alla segreteria generale, al personale ed all organizzazione. le spese della politica (organi istituzionali, partecipazione e decentramento) mostrano un peso marginale sul totale della spesa amministrativa, pari al 6,8%. sia la spesa della politica che quelle per la segreteria, il personale e l organizzazione hanno un andamento decrescente (per incidenza ed importo pro capite) tra 2011 e mostrano, al contrario, una tendenza a crescere (incidenza ed importo pro capite), le spese per la gestione dei servizi tecnici, ossia uffici tributari, controllo di gestione, programmazione, ecc. E plausibile ipotizzare che il blocco delle assunzioni unito alla necessità di utilizzare più risorse tecniche per risolvere i problemi e adempiere gli obblighi connessi al patto di stabilità abbia prodotto le dinamiche descritte. 15
16 Tabella 18_ Composizione percentuale della spesa per amministrazione Organi istituzionali, partecipazione e decentram. AN 8,0% 7,7% 6,8% Marche 8,2% 7,9% 7,3% Segreteria generale, personale e organizzazione AN 27,6% 26,0% 25,6% Marche 26,9% 26,2% 25,3% Gest.ec., finanz., programm., provv.e contr.di gest. AN 11,8% 13,7% 13,1% Marche 10,2% 11% 11,3% Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali AN 6,6% 6,5% 13,1% Marche 5,8% 6,1% 9,9% Gestione dei beni demaniali e patrimoniali AN 11,2% 12,4% 11,8% Marche 9,6% 10,3% 9,9% Ufficio tecnico AN 10,5% 10,4% 10,4% Marche 12,3% 12,4% 11,9% Anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio stat. AN 6,8% 6,0% 6,0% Marche 6,9% 6,3% 6,1% Tabella 19_ Valore pro capite delle componenti la spesa di amministrazione (valori in euro) Organi istituzionali, partecipazione e decentram. AN 20,10 19,30 16,70 Marche 19,70 18,80 17,40 Segreteria generale, personale e organizzazione AN 69,60 65,40 63,00 Marche 64,50 62,10 60,40 Gest.ec., finanz., programm., provv.e contr.di gest. AN 29,60 34,30 32,20 Marche 24,40 26,00 26,90 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali AN 16,50 16,40 32,30 Marche 14,00 14,60 23,70 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali AN 28,30 31,20 28,90 Marche 23,10 24,30 23,60 Ufficio tecnico AN 26,50 26,20 25,70 Marche 29,60 29,30 28,30 Anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio stat. AN 17,20 15,10 14,70 Marche 16,50 14,80 14,60 16
17 Tabella 20_ Incidenza spesa per organi istituzionali, partecipazione e decentramento su spesa amministrativa Meno di ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Oltre ab. AN 8,1% 7,2% 7,0% Marche 7,2% 7,2% 6,8% AN 5,1% 4,9% 4,8% Marche 6,7% 6,4% 6,8% AN 6,1% 5,6% 5,1% Marche 6,4% 6,3% 6,2% AN 9,7% 10,1% 9,6% Marche 8,4% 8,3% 7,5% AN 8,7% 7,4% 6,0% Marche 7,1% 6,8% 5,5% AN 9,9% 9,5% 7,7% Marche 8,6% 8,3% 6,6% AN 6,0% 5,9% 5,7% Marche 9,7% 9,3% 9,5% Tabella 21_ Incidenza spesa per segreteria generale, personale e organizzazione su spesa amministrativa Meno di ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Oltre ab. AN 32,2% 29,3% 27,0% Marche 40,8% 39% 37,3% AN 35,0% 34,1% 34,7% Marche 37,1% 36,6% 35,0% AN 33,1% 31,5% 28,3% Marche 32,9% 31,5% 28,0% AN 24,7% 23,8% 21,6% Marche 29,8% 28,8% 28,4% AN 22,3% 23,4% 19,3% Marche 28,2% 27,7% 23,3% AN 21,9% 20,4% 21,9% Marche 24,2% 23,8% 24,2% AN 33,7% 30,7% 30,6% Marche 18,8% 18,4% 18,4% 17
18 Tabella 22_ Incidenza spesa gestione economica, programmazione, controllo di gestione su spesa amministrativa Meno di ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Oltre ab. AN 13,9% 13,9% 14,0% Marche 9,4% 9,4% 10,6% AN 17,8% 18,8% 19,6% Marche 11,8% 12% 13,6% AN 11,4% 12,3% 10,9% Marche 11% 12,2% 12,1% AN 12,7% 12,8% 18,8% Marche 11,5% 11,7% 13,6% AN 6,4% 6,5% 6,2% Marche 8,6% 9% 10,1% AN 12,0% 11,4% 12,7% Marche 10,4% 10,2% 10,9% AN 11,2% 17,8% 12,6% Marche 8,9% 11,3% 9,4% Tabella 23_ Incidenza spesa per gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali su spesa amministrativa Meno di ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Tra e ab. Oltre ab. AN 2,6% 3,1% 4,2% Marche 2,3% 2,9% 3,3% AN 4,8% 4,5% 6,8% Marche 3,5% 3,6% 5,2% AN 6,2% 6,1% 12,6% Marche 5,5% 5,4% 10,9% AN 5,1% 5,7% 6,5% Marche 4,5% 5,5% 7,0% AN 4,9% 6,2% 19,3% Marche 6,8% 7,6% 16,4% AN 8,1% 7,7% 19,6% Marche 8,4% 7,9% 14,2% AN 5,9% 6,0% 7,5% Marche 5,3% 5,9% 6,8% 18
19 5_La spesa per il welfare Tra 2011 e 2013 le risorse spese per il welfare in Italia sono diminuite: da 285 a 277 euro per abitante (tab. 24). Nelle regioni del centro la riduzione è stata anche più marcata (da 335 a 323 euro) e le Marche non fanno eccezione sebbene per i comuni della nostra regione il calo sia stato molto contenuto, solo un euro in meno nel 2013 (274 euro per abitante) rispetto al Nei comuni in provincia di Ancona la spesa media pro capite per il welfare tra 2012 e 2013 passa da 294,54 euro a 289,33 euro; il peso dell aggregato sulla spesa corrente totale, invece, si mantiene al 31%. Rispetto alla media regionale, nei comuni in provincia di Ancona la spesa per il welfare pro capite è più elevata ed ha un incidenza sul totale delle spese correnti tendenzialmente più contenuta. In seno all aggregato welfare è la spesa sociale in senso stretto ad avere il peso preponderante, seguita da quella per l istruzione e per la cultura; marginale è l incidenza della spesa per lo sport. In termini di importi pro capite, rispetto alla media dei comuni marchigiani, i comuni della provincia di Ancona spendono meno solo per l istruzione pubblica. Tabella 24_ SPESA WELFARE: VALORE PRO CAPITE TOTALE E DELLE COMPONENTI 3 Spesa per istruzione pubblica Spesa per cultura Spesa per sport e tempo libero Spesa sociale WELFARE Valori pro capite ( ) Incidenza % AN 84,40 84,30 80,10 28,2% 28,6% 27,7% Marche 84,30 85,10 83,20 30,6% 30,9% 30,3% AN 33,20 33,20 32,70 11,1% 11,3% 11,3% Marche 32,10 31,40 29,80 11,7% 11,4% 10,9% AN 23,40 23,90 22,30 7,8% 8,1% 7,7% Marche 18,70 19,10 18,30 6,8% 6,9% 6,7% AN 158,30 153,20 154,20 52,9% 52,0% 53,3% Marche 140,30 139,90 142,90 50,9% 50,8% 52,1% AN 299,27 294,54 289,33 32,5% 31,5% 31,2% Marche 275,40 275,40 274,20 33,2% 32,3% 30,9% 3 Per la spesa per il welfare, l incidenza è calcolata sulla spesa corrente totale. Per le componenti della spesa per il welfare, l incidenza è calcolata su quest ultima 19
20 6_La spesa sociale Nel 2013 i comuni hanno sostenuto una spesa sociale di 154,20 euro per abitante, circa quattro euro in meno rispetto al 2011 e poco più del 2012 (tab. 25). Ad eccezione della spesa per i servizi alla persona, che passa da 78 euro ad 82 euro pro capite, l impegno economico per gli altri servizi sociali diminuisce tra 2012 e Non cambia rispetto al 2012 il peso della spesa sociale in seno alla spesa corrente complessiva mentre si riduce rispetto al Tabella 25_ SPESA SOCIALE: VALORE PRO CAPITE TOTALE E DELLE COMPONENTI E INCIDENZA RELATIVA 4 Spesa per servizi all infanzia Spesa per prevenzione e riabilitazione Spesa per residenze e ricoveri anziani Spesa per servizi diversi alla persona SPESA SOCIALE TOTALE Valori pro capite ( ) Incidenza % AN 46,80 45,30 43,70 29,5% 29,6% 28,3% Marche 32,40 31,60 31,40 23,1% 22,6% 22% AN 15,10 11,40 10,90 9,5% 7,4% 7,1% Marche 11,80 10,90 10,90 8,4% 7,8% 7,6% AN 18,80 18,20 17,90 11,9% 11,8% 11,6% Marche 22,30 22,30 23,20 15,9% 15,9% 16,2% AN 77,60 78,40 81,80 49,0% 51,1% 53,0% Marche 73,70 75,10 77,40 52,5% 53,7% 54,2% AN 158,30 153,20 154,20 17,2% 16,4% 16,6% Marche 140,30 139,90 142,90 16,9% 16,4% 16,1% Per usufruire dei servizi sociali i cittadini pagano delle tariffe che assicurano entrate al comune e che riescono a coprire le spese di gestione ed erogazione dei servizi medesimi in misura diversa (tab. 26): nel caso dei ricoveri per anziani le tariffe coprono oltre il 40% dei costi e per i servizi all infanzia si arriva circa ad un quinto di essi. Per i servizi di prevenzione e riabilitazione e per i servizi diversi alla persona le quote di copertura sono molto inferiori. La differenza tra entrate e spese è coperta sia da risorse a specifica destinazione che vengono trasferiti ai comuni (es. i trasferimenti regionali per i nidi), sia da risorse generali ed indistinte di bilancio. Date le percentuali di copertura attraverso le tariffe pagate dagli utenti, di anno in anno in diminuzione) e considerando il progressivo taglio dei trasferimenti regionali, è facile concludere che il costo dei servizi è finito per gravare in modo sempre più consistente sulle casse comunali. 4 Per la spesa sociale totale l incidenza è calcolata sulla spesa corrente totale di cui al Titolo 1. Per i servizi che compongono la spesa sociale l incidenza è calcolata sulla spesa sociale totale. 20
21 Tabella 26_ GRADO DI COPERTURA DELLE SPESE PER I SERVIZI SOCIALI CON I RELATIVI PROVENTI Spesa per servizi all infanzia AN 18,2% 19,3% 18,6% Marche 20,4% 20,2% 18,9% Spesa per prevenzione e riabilitazione AN 32,2% 12,8% 1,9% Marche 20,3% 12,1% 8,6% Spesa per residenze e ricoveri anziani AN 38,7% 40,5% 41,8% Marche 65,6% 61,4% 60,1% Spesa per servizi diversi alla persona AN 1,9% 1,9% 2,0% Marche 1,4% 2,0% 1,4% Tabella 27_ ASILI NIDO: COPERTURA DEI COSTI CON PROVENTI E TRASFERIMENTI SPECIFICI AN 35,6% 45,7% 36,5% Spesa per asili nido Marche 35,0% 44,3% 36,5% 21
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