La salute a Taranto. Epidemiologia & Prevenzione 2012

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1 La salute a Taranto Epidemiologia & Prevenzione 2012

2 Perizie per la procura Perizia epidemiologica (A. Biggeri, F. Forastiere e M. Triassi) Perizia chimica (M. Sanna, R. Monguzzi, N. Santili, R. Felici) Provvedimento di sequestro (emessa il 27/7/2012 dal Gip di Taranto Patrizia Todisco) Sintesi di MA Vigotti su

3 Perizia epidemiologica (1 quesito) «Quali sono le patologie interessate dagli inquinanti, considerati singolarmente e nel loro complesso e nella loro interazione, presenti nell ambiente a seguito delle emissioni dagli impianti industriali in oggetto?» PM e loro componenti, SO2, CO, NOx, VOC e diossine (vedi perizia dei chimici) gli inquinanti si presentano in concentrazioni più elevate e cioe in prossimità dell impianto e nei territori limitrofi, in particolare nei rioni Tamburi, Borgo, Paolo VI e Statte. Le concentrazioni sono variabili nel tempo e dipendono fortemente dalla direzione del vento. le conseguenze sulla salute dell esposizione a polveri sospese e ad altri inquinanti ambientali sono riconducibili ad effetti acuti e cronici autorevolmente riconosciuti da organismi scientifici accreditati

4 Perizia epidemiologica (1 quesito) malattie di interesse nella situazione di Taranto esiti per i quali esiste una forte e consolidata evidenza scientifica [Mortalità per cause naturali, Patologia cardiovascolare, in particolare patologia coronarica e cerebrovascolare, Patologia respiratoria, in particolare infezioni respiratorie acute, broncopatia cronico ostruttiva (BPCO) e asma bronchiale (molto suscettibili i bambini e gli adolescenti),tumori maligni nella popolazione generale e/o tra i lavoratori: tutti i tumori, tumori in età pediatrica (0-14 anni), tumore della laringe, del polmone, della pleura, della vescica, del connettivo e tessuti molli, tessuto linfoematopietico (linfoma non-hodgkin e leucemie)] esiti per i quali vi è una evidenza scientifica suggestiva ma le prove non sono ancora conclusive [Malattie neurologiche e renali, tumore maligno dello stomaco tra i lavoratori del complesso siderurgico]

5 Perizia epidemiologica (1 quesito) strumenti di conoscenza e di interpretazione con cui si può valutare l effetto di esposizioni inquinanti sulla salute della popolazione "stabilire se l'esposizione umana ad un determinato agente ambientale sia causalmente associata a modificazioni della salute dei soggetti esposti è la conclusione di un processo conoscitivo fondato: sull estrapolazione all uomo dei risultati delle sperimentazioni di merito condotte su sistemi di laboratorio (animali e cellulari); sull osservazione epidemiologica; sulla ponderazione dei limiti di ciascuna delle due fonti di conoscenza nel caso della specifica associazione in studio.

6 Perizia epidemiologica (2 quesito) «Quanti sono i decessi e i ricoveri per tali patologie per anno, per quanto riguarda il fenomeno acuto, attribuibili alle emissioni in oggetto?» studio di serie temporali con approccio case-crossover popolazione residente presente per tutto il Comune di Taranto e nei quartieri di Borgo e Tamburi per la mortalità le concentrazioni degli inquinanti nel giorno del decesso e nel giorno immediatamente precedente per i ricoveri ospedalieri le concentrazione nel giorno del ricovero e nei tre giorni precedenti Gli effetti degli inquinanti sono considerati lineari, senza soglia in base alle conoscenze attuali e per confrontabilità con la letteratura

7 Perizia epidemiologica (2 quesito) Definizione dell esposizione Una serie temporale giornaliera della mediana delle concentrazioni degli inquinanti elaborata dai dati di sette centraline della rete di monitoraggio della qualità dell aria per la città di Taranto, forniti da ARPA Puglia e validate secondo il protocollo MISA e EpiAir le serie di inquinamento non risentono di picchi locali di concentrazione

8 Perizia epidemiologica (2 quesito) Risultati Nella città di Taranto l analisi ha mostrato un associazione con la mortalità per cause naturali coerente con quanto registrato in letteratura, cioe una variazione percentuale (vp) di 0,8% per incrementi di 10 µg/m3 dipm10; sui ricoveri si osserva un associazione con le malattie respiratorie con una vp di 5,8%. L analisi sui residenti nei quartieri Tamburi e Borgo mostra un associazione con la mortalità per tutte le cause (vp 3,3%), le cause cardiovascolari (vp 2,6%) e respiratorie (vp 8,3%) e nei ricoveri con quelli per malattie cardiache (vp 5,0%; p=0,051) e respiratorie (vp 9,3%; p=0,002)..

9 Perizia epidemiologica (2 quesito) Eventi attribuibili numero di decessi e ricoveri attribuibili ai superamenti del limite OMS di 20 µg/m3 per la concentrazione annuale media di PM10 derivanti dagli impianti industriali Attributable Community Rate (ACR) per , ossia il rapporto tra gli eventi attribuibili e le persone a rischio di tali eventi, cioe i residenti Per mantenere un ottica ancor piu conservativa i periti hanno fatto un calcolo che tenesse conto della maggiore fragilità della popolazione dei due quartieri per le condizioni socio-economiche e lavorative e del contributo di inquinanti da altre sorgenti estranee all area industriale

10 Perizia epidemiologica (2 quesito) Tamburi e Borgo Tamburi e Borgo controllato Taranto decessi attribuibili 91 (IC 80% ) 40 % sulle morti naturali 2,8% 1,2% ACR x ,46 9 5,8 ricoveri attribuibili x m. cardiache 160 (IC80% ) 70 % sui ricoveri non programmati 4,3% ACR x , ,65 ricoveri attribuibili x m. respiratorie 219 (IC80% ) 50 % sui ricoveri non programmati 7,8% ACR x , ,18

11 Perizia epidemiologica (3 quesito) «Qual è l impatto in termini di decessi e di ricoveri ospedalieri per quanto riguarda le patologie croniche, che sono attribuibili alle emissioni in oggetto» studio di coorte di popolazione ricostruendo la storia anagrafica di tutti gli individui residenti nei comuni limitrofi di Statte, Massafra e Taranto, a partire dal 1998 (per un totale di oltre 320mila individui), il loro follow-up fino al 2010 verificando mortalità, ricoveri, incidenza dei tumori. all indirizzo di residenza alla data di arruolamento hanno attribuito il livello di esposizione a PM10 di origine industriale, un indicatore di stato socioeconomico e l impiego negli anni presso l industria siderurgica di Taranto e presso i principali impianti di costruzioni meccaniche e navali. Circa l 85% degli abitanti era presente al 1998 e il 39% abitava da oltre 20 anni alla stessa residenza.

12 Perizia epidemiologica (3 quesito) Risultati I livelli complessivi di mortalità e di ricorso al ricovero ospedaliero sono più elevati rispetto agli altri quartieri di Taranto del 27-64% per Paolo VI e del 10% - 46% per Tamburi. Gli eccessi sono dovuti a tumori, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie.

13 Perizia epidemiologica (3 quesito) RR per ogni incremento di PM10 di origine industriale di 10 µg/m3, depurato dell effetto della età, del sesso, della posizione socioeconomica e per gli adulti della esposizione lavorativa nei settori siderurgico, costruzioni meccaniche e navali Gli effetti cardiovascolari e respiratori del PM10, e dei suoi componenti, sulla popolazione generale sono suffragati dalla letteratura scientifica esistente a livello internazionale. Vi è un effetto anche per le malattie neurologiche e renali ed i ricoveri per tumore del polmone

14 Perizia epidemiologica (3 quesito) valore medio annuale degli eventi osservati e attribuibili per gli effetti cronici calcolati per una esposizione media a PM10 di origine industriale di 8.8 µg/m3 della intera coorte come stimato dal modello di dispersione

15 Perizia epidemiologica (3 quesito) Studio di follow-up dei lavoratori grado elevato di plausibilitàmortalità considerando (operai) Tutti i tumori l esposizione ad amianto, +11% Tumore stomaco idrocarburi aromatici +107% Mesotelioma policiclici e alla possibile + 71% ingestione di polveri Tumore prostata + 50% minerali Tumore vescica + 69% Malattie neurologiche + 64% Malattie cardiache + 14%

16 Perizia epidemiologica (3 quesito) Studio di follow-up dei lavoratori potenzialmente attribuibili ad eccessi di ricoveri per esposizione cause a tumorali, cardiovascolari e respiratorie diossine l esame dei dati di incidenza tumorale mostra un aumento, anche se basato su pochi casi, dei tumori del tessuto connettivo sia negli operai (3 casi) che negli operai/impiegati (3 casi) del settore siderurgico ed un coerente incremento di casi di mesotelioma

17 Perizia epidemiologica (3 quesito)

18 Perizia epidemiologica (3 quesito) Sorveglianza della salute dei lavoratori le misure protettive più numerose sono quelle associate al rischio rumore e al rischio muscolo-scheletrico, mentre quelle connesse al rischio chimico sono numericamente contenute ma con un il trend temporale in aumento elevato numero di casi di patologie da asbesto riconosciuti da Inail con un andamento temporale in continua crescita dal 1998 al 2010 una maggiore frequenza di denunce di malattie respiratorie non da asbesto rispetto al nazionale una consistente denuncia di tumori non da asbesto rispetto al nazionale

19 Indagini ulteriormente raccomandate Caratterizzazione della fertilità e della salute riproduttiva specie in relazione ai possibili effetti tossici degli IPA e delle diossine. Migliore caratterizzazione spaziale delle sostanze emesse in diversi periodi temporali. I modelli di dispersione degli inquinanti devono tener conto delle modifiche storiche delle emissioni. Valutazione dettagliata della storia residenziale e costruzione di indici di esposizione cumulativa. Aggiornamento dei dati dei registri tumori. Analisi dettagliata degli effetti sanitari, in particolare i tumori per mansione, comparto, durata e latenza

20 Conclusioni L esposizione continuata agli inquinanti dell atmosfera emessi dall impianto siderurgico ha causato e causa nella popolazione fenomeni degenerativi di apparati diversi dell organismo umano che si traducono in eventi di malattia e di morte. I modelli di analisi messi a punto hanno consentito di stimare quantitativamente il carico annuale di decessi e di malattie che conseguono all esposizione all inquinamento.

21 Perizia chimica: conclusioni l ILVA è stata responsabile della diffusione nell ambiente di sostanze pericolose per la salute dei lavoratori e della popolazione residente, che alcune sostanze rilevate nell ambiente e negli animali abbattuti (diossine e PCB) sono riconducibili alle emissioni di fumi e polveri dello stabilimento siderurgico, che la proprietà di quest ultimo non ha adottato tutte le misure idonee a evitarne la dispersione, che numerose e varie sono le emissioni non convogliate che si originano dai diversi impianti dello stabilimento. La perizia ha inoltre rilevato che, pur risultando i valori delle emissioni nel 2010 conformi ai limiti di legge, l ILVA avrebbe dovuto dotarsi già dal 1999 di sistemi di controllo automatico in continuo di diversi parametri inquinanti e non lo ha fatto. Per decenni, i camini dell impianto siderurgico hanno riversato nell ambiente circostante migliaia di tonnellate di polveri, di biossido di azoto, di anidride solforosa, di acido cloridrico, centinaia di chilogrammi di benzene, di IPA, decine di chili di diossine. A questo si aggiungono le emissioni non convogliate

22 Ancora su Taranto l ILVA è uno dei pochi produttori di acciaio che utilizza ancora il processo d altoforno ed è tra i peggiori impianti industriali inquinanti d Europa rapporto dell E-PRTR (European Pollutant Release and Transfer Register) della Commissione europea del 2008

23 Ancora su Taranto Tavole di Mortalità della popolazione italiana per provincia e regione di residenza, Anni (

24 Ancora su Taranto Tra i residenti nella Provincia di Taranto l attesa di vita dal 2006 ha subito una preoccupante inversione di tendenza con un perdita nel 2009 di circa 2 anni di vita attesa per gli uomini, e di poco più di un anno per le donne. In nessuna altra provincia italiana l attesa di vita ha subito una inversione. Tavole di Mortalità della popolazione italiana per provincia e regione di residenza, Anni (

25 Ancora su Taranto Il costo dell impato sanitario e ambientale dello stabilimento Ilva di Taranto è risultato compreso, a seconda del procedimento di stima usato, tra 283 e 463 milioni di euo all anno EEA tecnical Report. Revealing the costs of air pollution from industrial facilities in Europe. Copenaghen,

26 Lavori pubblicati Mataloni et al. Studio di coorte sulla mortalità e morbosità nell area di Taranto. Epidemiol Prev 2012; 36 (5): Articolo, tabelle aggiuntive, come leggere le tabelle, FAQ Biggeri et al. Effetti a breve termine Intervento al XXXVI convegno AIE Vigotti et al. Taranto: un caso emblematico del rapporto tra rischio nella popolazione esposta in ambito residenziale e l economia dell area Intervento al XXXVI convegno AIE Michelozzi. Disastro ambientale a Taranto: il ruolo dell epidemiologia. Epidemiol Prev 2012; 36 (5): Commentary

27 Rapporto dell ISS Ambiente e salute a Taranto: evidenze disponibili e indicazioni di sanità pubblica presentato a Taranto dal ministro Balduzzi il 22 ottobre _allegato.pdf

28 Early view Comba et al. Ambiente e salute a Taranto: studi epidemiologici e indicazioni di sanità pubblica aggiornamento al 2009 dello studio Sentieri sul Sin di Taranto, un'analisi dei trend di mortalità dal 1980 al 2008, i dati dell'incidenza dei tumori negli anni e un approfondimento sulla mortalità infantile Iavarone et al. Studio esplorativo di biomonitoraggio tra gli allevatori della provincia di Taranto Studio trasversale con misurazione di metalli, diossine, PCB

29 Early view Forastiere & Biggeri. Interventi di sanità pubblica a Taranto: la sorveglianza ambientale ed epidemiologica De Marchi. Per costruire un processo integrato di ricerca e prevenzione a Taranto

30 Seminario satellite Epidemiologia in tribunale Moderatore: Benedetto Terracini Interventi di Rodolfo Saracci, Luca Masera, Giorgio Assennato, Giuseppe Costa, Valerio Gennaro, Rosalba Altopiedi, Paola Michelozzi, Luca Carra, Liliana Cori

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