UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE VARESE Redazione: Emanuela Chiarenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE VARESE 2010. Redazione: Emanuela Chiarenza"

Transcript

1

2 UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE VARESE 2010 Redazione: Emanuela Chiarenza 2

3 Introduzione Emanuela Chiarenza Referente alternanza scuola lavoro UST Varese I percorsi di formazione organizzati dall USP hanno sempre tenuto conto dell apporto culturale dei docenti, recepiti quali professionisti e diretti fruitori di modelli e strumenti didattici che essi stessi hanno studiato, elaborato e sperimentato sul campo, attraverso la metariflessione della propria professionalità che ne viene al tempo stesso influenzata dal processo di formazione. Nel tempo si è venuta a creare una comunità praticante di docenti sensibili alle trasformazioni in atto, pronti a cogliere le sfide in uno spirito collaborativo e di confronto facilitato dalle attività di gruppo che hanno caratterizzato tutte le fasi di formazione. L USP nell adempiere al suo mandato di supporto all autonomia scolastica, ha costantemente diffuso i modelli prodotti e sottoposti a verifica dai docenti, al fine di facilitare la diffusione dell attivazione di percorsi di alternanza scuola lavoro che, come metodologia, risulta più impegnativa dell attivazione dello stage estivo. Quanto viene di seguito riportato sono modelli di UdA elaborati dai referenti dell alternanza in stretta collaborazione con i docenti del Consiglio di classe per la loro natura interdisciplinare. Così procedendo ci si è trovati in linea con quanto è stato codificato dal riordino della scuola secondaria di secondo grado, proprio nei passaggi di maggior innovazione: Alternanza scuola lavoro: prevista già per i licei a partire dal secondo biennio, di svolgere parte del percorso attraverso l alternanza scuola lavoro e stage o in collegamento all alta formazione per giungere nei professionali per confermarne l aspetto caratterizzante della scuola stessa con 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro a valere sulle risorse di cui 3

4 all art. 9, cm 1 dl 77/205 sostituendo la III area professionalizzante. Assume particolare importanza nella progettazione formativa degli istituti professionali la scelta metodologica dell alternanza scuola lavoro, che consente pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il collegamento con il territorio. Attività laboratoriale: Professionali art 5 d) si sviluppano attraverso metodologie basate su: la didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi; l orientamento progressivo, l analisi e la soluzione di problemi relativi al settore produttivo di riferimento; il lavoro cooperativo per progetti; la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l uso delle tecnologie e del pensiero creativo; la gestione di processi in contesti organizzati e l alternanza scuola lavoro. Istituti tecnici art 5 e) si realizzano attraverso metodologie finalizzate a sviluppare, con particolare riferimento alle attività e agli insegnamenti di indirizzo, competenze basate sulla didattica di laboratorio, l analisi e la soluzione di problemi, il lavoro per progetti [ ] Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio. La continuità del lavoro svolto con il riordino dell istruzione secondaria superiore, ha indotto a presentare i modelli quali possibili strumenti di lavoro utili all attuazione dei regolamenti dell istruzione secondaria superiore dai licei ai professionali. 4

5 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NEI LICEI Il profilo culturale, educativo e professionale dei licei (allegato A) I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte le situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al perseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. I licei che hanno aderito alla progettazione dei percorsi in alternanza sono: Liceo artistico Candiani Busto Arsizio Liceo artistico Frattini Varese Liceo classico e linguistico Crespi Busto Arsizio Liceo scientifico Della Chiesa Sesto Calende Liceo scientifico Gallarate Liceo scientifico Valceresio Bisuschio Liceo sociopsicopedagogico Manzoni Varese Liceo dello sport Pantani Busto Arsizio Liceo Linguistico Fermi di Castellanza Sono stati attivati percorsi di orientamento al lavoro al fine di individuare i profili professionali più aderenti ai percorsi curricoli, per 400 studenti e studentesse, ma il dato rilevante è l affluenza di 463 allievi liceali che a vario titolo si sono accostati al mondo del lavoro si sono sporcate le mani o semplicemente hanno visto concretizzarsi le teorie approfondite? Di seguito vanno riportati a livello esemplificativo le UdA pervenute in tempo utile per la validazione scientifica del porf. Nicoli. L UdA dell Istituto Professionale per i Servizi Sociali ISIS E. Stein di Gavirate, viene riportata a conclusione di quelle dei licei, per l affinità culturale che le accomuna rimarcando il maggior numero di ore svolte in azienda dagli studenti dei professionali, proprio per il mandato prioritario dei professionali di stretto rapporto al mondo lavorativo, senza per questo trascurare la funzione formativa del percorso stesso. 5

6 6

7 ISTITUTO PARITARIO FERMI - CASTELLANZA LICEO LINGUISTICO UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito - prodotto Scheda di analisi di un film e di un opera teatrale. Presentazione del film e animazione del dibattito successivo alla visione. Recensione filmica destinata a un blog 1) Realizzare una recensione di un film (eventualmente bilingue: italiano e lingua originale della pellicola) sia cartacea che digitale. La versione cactacea servirà come scheda di lettura per gli utenti del cineforum, quella digitale contribuirà ad animare la discussione in un blog di settore. Presentare il film agli spettatori del cineforum e animare il dibattito successivo. 2) Realizzare una scheda di analisi di un opera teatrale (eventualmente bilingue: italiano e lingue originale della piece) utile agli spettatori presenti a teatro. Realizzare una relazione individuale Competenze mirate assi culturali professionali cittadinanza Conoscenze Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali in lingua straniera - Conoscenza del lessico - Modalità di scrittura di testi Partecipare a un blog di settore Utenti destinatari Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi; Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; Collaborare e partecipare (competenza di cittadinanza) Classe terza Liceo Linguistico Abilità/Capacità Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di recensioni filmiche e teatrali Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle situazioni comunicative proposte. Comprendere i punti principali del messaggio teatrale e cinematografico. Ricercare informazioni all interno di testi di interesse professionale Redigere una traduzione di una recensione filmica e teatrale. Navigazione in Internet, accesso al blog, aggiornamento dello stesso con un linguaggio appropriato. Prerequisiti Utilizzo delle funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, cercare informazioni e comunicare in rete, competenze di comprensione e produzione in lingua straniera 7

8 LICEO LINGUISTICO UNITA DI APPRENDIMENTO Fase di applicazione Tempi Metodologia Risorse umane interne esterne Strumenti Valutazione Nomi docenti T1: Visione della programmazione del teatro e del cineforum implicati nel progetto T2: Organizzazione del lavoro, distribuzione dei compiti, definizione dei tempi, suddivisione in gruppi. T3: Visione del film e lettura dell opera teatrale oggetto di analisi T4: Fase progettuale: raccolta, selezione, confronto ed elaborazione delle informazioni T5: Stesura della scheda d analisi del film e dell opera teatrale in italiano e nella lingua originale T6: Presentazione del film agli utenti del cineforum e gestione del dibattito successivo alla visione del film T7: Stesura della recensione filmica destinata al blog 50 ore da febbraio a maggio Lavoro di gruppo e individuale Incontro con esperti Attività di ricerca docente di italiano (8 ore): tecniche di scrittura, supervisione della redazione dei testi e preparazione per il dibattito docente di lingua inglese (8 ore): comprensione e interpretazione dell opera, traduzione dei materiali docente di lingua tedesca (8 ore): comprensione e interpretazione dell opera, traduzione dei materiali docente di lingua spagnola/francese (8 ore): comprensione e interpretazione dell opera, traduzione dei materiali docente di storia (5 ore): riflessioni diacroniche (confronto tra epoche) e sincronica (differenze culturali e regionali) docente di storia dell arte (5 ore): approccio all estetica cinematografica e teatrale Collaboratore esterno: giornalista esperto nel settore: linguaggio specifico, tecniche di redazione Software di navigazione, manuali, libri e riviste di settore Valutazione del prodotto sulla base di criteri predefiniti: chiarezza, comprensibilità, pertinenza, attendibilità; Valutazione del processo: capacità di superare le difficoltà, trasferibilità; Autovalutazione degli studenti (questionario) La valutazione avverrà alla fine dell UdA, e terrà conto del grado di responsabilità ed autonomia raggiunti sulla base di rubriche di competenza definite dal consiglio di classe. La valutazione darà luogo a voti nelle singole discipline coinvolte e alla certificazione delle competenze intercettate. Barbara Minesso 8

9 LICEO LINGUISTICO PIANO DI LAVORO Fasi Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione 1 2 Organizzazione del lavoro, distribuzione dei compiti, definizione dei tempi, suddivisione in gruppi Raccolta, selezione, confronto ed elaborazione delle informazioni Lezioni in aula, dispense, appunti, audiovisivi Lezioni in aula, dispense, appunti, audiovisivi Preparazione calendario e successivo svolgimento lezioni ed incontri Definizione attività e competenze da realizzare e raggiungere Febbraio Approvazione del consiglio di classe Marzo Relazione sui dati raccolti 3 4 Stesura della scheda d analisi del film e dell opera teatrale in italiano e nella lingua originale Stesura della recensione filmica destinata al blog Lezioni in aula, dispense, modulistica, appunti, laboratori informatici Modulistica, tracce di lavoro. Scheda filmica/opera teatrale Consegna materiali Aprile Maggio Correzione e valutazione Correzione e valutazione DIAGRAMMA DI GANTT TEMPI FASI Febbraio Marzo Aprile Maggio Organizzazione del lavoro, distribuzione dei compiti, definizione dei tempi, suddivisione in gruppi Raccolta, selezione, confronto ed elaborazione delle informazioni Stesura della scheda d analisi del film e dell opera teatrale in italiano e nella lingua originale Stesura della recensione filmica destinata al blog La Griglia di valutazione è uguale per tutte le UdA, per questo si rimanda alla scheda presentata nella prima parte del volume. 9

10 10

11 LICEO ARTISTICO CANDIANI BUSTO ARSIZIO Denominazione Compito - prodotto Competenze mirate assi culturali professionali cittadinanza LICEO ARTISTICO UNITA DI APPRENDIMENTO Conoscenze Ruolo di un museo, in particolare di una galleria d'arte contemporanea. Valore di un evento -happening- culturale. Regole morfosintattiche della lingua italiana Espressioni e terminologia in inglese I fondamenti del linguaggio cinematografico Tecnica di ripresa e di montaggio Utenti destinatari Prerequisiti Fase di applicazione Inaugurazione della nuova sede della galleria Gam di Gallarate Produzione di un reportage fotografico, con didascalie in italiano e in inglese Produzione di video di un evento culturale Relazione individuale Asse culturale della comunicazione e dei linguaggi testuali e visivi produrre testi; utilizzare e manipolare immagini coerenti Asse professionale laboratorio e progettazione audiovideo Progettare e produrre un video Asse della cittadinanza ascoltare, rispettare le consegne, portare a termine i compiti, lavorare in équipe e negoziare con gli adulti nel rispetto dei ruoli Abilità/Capacità Selezionare gli elementi funzionali alla comunicazione. Individuare il messaggio in vari contesti e in particolare in quello visivo. Uso corretto e appropriato del lessico specifico e della sintassi italiana Dare informazioni minime dell'evento in lingua Analizzare e valutare l'efficacia della comunicazione Usare in modo corretto gli strumenti e i programmi di elaborazione e produzione dell'immagine e del suono. Scrivere una sinossi - una sceneggiatura- disegnare uno storyboard organizzare una troupe di ripresa - montare un video. Valutare risorse e tempi Classe quarta del Liceo Artistico Michelangelo Indirizzo immagine fotografica, filmica e televisiva Conoscere il museo, il suo 'contenuto' e 'il contenitore'. Utilizzo di software relativi alle produzione di testi e di immagini e quelli per la ripresa audio-video II periodo dell'anno scolastico da marzo a giugno 11

12 LICEO ARTISTICO UNITA DI APPRENDIMENTO Tempi Esperienze attivate Metodologia Risorse umane interne esterne Strumenti Valutazione AUTORI T1 incontro con tutor Gam e presentazione progetto agli alunni T2 visita alla Galleria e presa diretta della produzione d'arte contemporanea dibattito e discussione alla presenza del tutor scolastico e di quello della Galleria T3 relazione scritta sulla visita e sulla Galleria T4 fase progettuale: esperienza in Galleria: raccolta dati sull'evento e sul suo significato, messa a fuoco degli elementi fondamentali da comunicare e scelta degli strumenti da usare (softwares dedicati) T5 incontro con l'artista e presa visione del progetto da realizzare T7 divisione dei compiti e dei ruoli; organizzazione della troupe e preparazione della ripresa T8 evento e set di ripresa T9 elaborazione del filmato e montaggio T10 presentazione del video T 11 valutazione prodotto Lavoro in Galleria: compiti e ruoli di un museo; come si organizza un evento partecipazione fattiva allo stesso con la presenza dell' artista. Lavoro individuale, di gruppo e in équipe (con ruoli e compiti precisi) Incontro con esperti. Visita alla Galleria d'arte moderna Attività di laboratorio Coordinatore Tutor scolastico docente di laboratorio di ripresa Docenti collaboratori: italiano, inglese, storia dell'arte, laboratorio fotografico, videoripresa Tutor esterno: direttore della Gam e responsabile della didattica, artista che partecipa all'evento Laboratori di ripresa e di fotografia softwares dedicati Valutazione dei prodotti sulla base di criteri già individuati: efficacia comunicativa, chiarezza, pertinenza Valutazione del percorso: esito finale e capacità di superare le difficoltà Auto/etero valutazione degli studenti (questionario) Voti nelle singole discipline coinvolte e contributo alla definizione del voto di condotta Certificazione delle competenze raggiunte Angeleri Elena, Cunocchiella Francesco, D'Angelo Domenico, Castiglioni Alessandro. 12

13 LICEO ARTISTICO UNITA DI APPRENDIMENTO LA CONSEGNA AGLI STUDENTI INAUGURAZIONE NUOVA SEDE GAM DI GALLARATE Cosa si chiede di fare Collaborare all'evento con la partecipazione all'opera di un artista chiamato appositamente per l'inaugurazione (realizzazione di un gonfiabile), invitare il pubblico all'happening; produrre un reportage fotografico e un video sull'evento stesso. In che modo (singoli, gruppi..) a gruppi (un gruppo lavora con l'artista) un gruppo invita il pubblico alla partecipazione, un gruppo fotografa, un équipe riprende. Quali prodotti un reportage fotografico con didascalie, un video e l'opera con l'artista Lo scopo: a cosa serve, per quali apprendimenti, rientrano nello specifico dell'indirizzo Michelangelo: partecipare alla realizzazione di un'opera d'arte contemporanea, nella fattispecie un'istallazione collettiva; gestire un evento (happening), riportare la performance attraverso un linguaggio visivo che è quello specifico della fotografia e della videoripresa. Tempi 1) preparazione degli strumenti e divisione dei compiti (settimana precedente) 2) giornata dell'evento 3) fase di rielaborazione, montaggio e realizzazione prodotto finale nel mese successivo Risorse (strumenti, consulenze, opportunità ) macchinari e attrezzature specifiche, consulenza del docente di laboratorio e dell'esperto del museo, conoscenza dell'artista e della collezione della Galleria Criteri di valutazione efficacia e pertinenza della comunicazione testuale, visiva e filmica. Uso appropriato e creativo degli strumenti. Valore della UdA in termini di valutazione della competenza mirata: asse culturale della comunicazione e asse professionale per la produzione foto-video Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline Completa il quadro della valutazione disciplinare nelle materie coinvolte nel percorso; per l'asse della cittadinanza (partecipazione, correttezza comportamento, collaborazione o ruoli attivati nell'équipe) rientra, nel voto di condotta. La valutazione del tutor aziendale si esprimerà sia su quest'ultimo asse sia su quello professionale come esperto dell'arte contemporanea AUTORI: Angeleri Elena, Cunocchiella Francesco, Alessia Recupero, D'Angelo Domenico, Longo Anna, Fazzini Patrizia. 13

14 La Griglia di valutazione è uguale per tutte le UdA, per questo si rimanda alla scheda presentata nella prima parte del volume. I docenti precisano le funzioni dell équipe che ha condotto l UdA: Progettazione video e laboratorio di fotografia: i docenti di indirizzo e l'esperto musealetutor aziendale, valuteranno l'efficacia del prodotto, considerando quali competenze: la funzionalità, la completezza, la correttezza, il rispetto dei tempi, ma anche la precisione e destrezza nell'utilizzo degli strumenti e delle tecnologie La competenza creatività: va declinata all'interno delle discipline come l'uso di inquadrature particolari funzionali all efficacia comunicativa o il montaggio costruito secondo una precisa scelta emotiva, ecc.). Il tutor aziendale valuta la relazione con le figure adulte: l'artista e gli altri esperti d'arte, il superamento della crisi nella gestione del lavoro precedente l'evento e l'autovalutazione. 14

15 LICEO SOCIOPEDAGOGICO MANZONI - VARESE Denominazione Compito - prodotto Competenze mirate assi culturali professionali cittadinanza Conoscenze Psicologia e pedagogia. Le teorie pedagogiche dell età evolutiva Le fasi di sviluppo dell apprendimento La comunicazione Matematica Elementi di statistica Sociologia e storia La socializzazione La famiglia e la scuola LICEO SOCIOPSICOPEDAGOGICO UNITA DI APPRENDIMENTO Ascolto, gioco e imparo: la progettualità pedagogico- educativa Elaborazione di un percorso didattico secondo i principi della pedagogia narrativa Intervento di animazione pedagogico educativa in una scuola dell infanzia a partire dal racconto di una storia Relazione sul lavoro svolto Presentazione del lavoro ai compagni Allestimento mostra di fine anno Elaborare testi narrativi con registri linguistici della letteratura per l infanzia Elaborare testi di riflessione teorica e di autovalutazione in relazione all attività pratica svolta Realizzare interventi educativi di vario tipo, utilizzando forme comunicative e linguaggi adeguati ai destinatari Utilizzare strumenti adeguati alla relazione con alunni di diverse età Rispettare le diverse individualità riconoscendone l irripetibilità Stringere relazioni improntate al rispetto Gestire la propria emotività dimostrando autocontrollo Abilità/Capacità Elaborare un progetto articolandolo in obiettivi, strumenti, valutazione Ricercare materiali adatti allo scopo Italiano I generi letterari della fiaba e della poesia La struttura della relazione in un contesto professionale Utenti destinatari Elaborare semplici griglie di osservazione e leggere adeguatamente i dati Comunicare adeguatamente anche con bambini in difficoltà Redigere semplici testi nelle forme tipiche della letteratura per l infanzia Redigere relazioni documentate circa l esperienza effettuata Allievi di una classe quarta del liceo socio-pedagogico Prerequisiti Saper leggere con attenzione un testo individuandone i concetti fondamentali Saper confrontare e correlare le informazioni Saper utilizzare strategie di comunicazione adatte allo scopo Saper applicare le tecniche fondamentali del testo fantastico e poetico 15

16 LICEO SOCIOPSICOPEDAGOGICO UNITA DI APPRENDIMENTO Fase di applicazione Tempi Esperienze attivate Metodologia Risorse umane interne esterne Strumenti Valutazione Autori: 1^ fase: rafforzamento dei pre-requisiti: avvio all utilizzo di efficaci tecniche comunicative; individuazione di ambiti in cui effettuare ricerche di materiali per la realizzazione del progetto; selezione dei materiali raccolti in relazione allo scopo 2^ fase: organizzazione dei materiali e individuazione del percorso suddivisione dei ruoli e dei compiti definizione dei gruppi produzione dei materiali (cartelloni, testi, strumenti vari) 3^ fase. realizzazione dell intervento in una scuola dell infanzia valutazione dell intervento 4^ fase: stesura relazione archiviazione materiali prodotti resoconto dell esperienza alla classe 5^ fase: organizzazione di una mostra d Istituto con illustrazione ed esposizione dei lavori svolti e dei materiali raccolti Ottobre- dicembre: preparazione Gennaio- febbraio:applicazione Maggio: mostra di fine anno Interventi educativi e di animazione pedagogica presso una scuola dell infanzia Allestimento di una mostra a tema Lavoro individuale Lavoro di gruppo Ricerche on- line Ricerca documentazioni in biblioteca Incontro con i referenti delle scuole dell infanzia Incontri con esperti Docenti di italiano, storia, matematica, psicologia, sociologia, pedagogia Referenti della scuola dell infanzia Incontro con autori di letteratura per l infanzia Libri per l infanzia Testimonianze di educatori per l infanzia Documenti audio visivi Internet Tabelle di osservazione e valutazione Valutazione conclusiva del prodotto attraverso questionari somministrati a studenti, collaboratori, docenti Prof. Antonella Rudi, Stefania Barile, Luisa Neri 16

17 LICEO SOCIOPSICOPEDAGOGICO CONSEGNA AGLI STUDENTI Titolo : Ascolto, gioco e imparo: la progettualità pedagogico- educativa Cosa si chiede di fare : elaborare un progetto per la realizzazione di un intervento didattico nella scuola dell infanzia, utilizzando le tecniche della pedagogia narrativa Scrivere una storia o una poesia per bambini su cui costruire il progetto Attuare il progetto in una scuola dell infanzia, Redigere relazione conclusiva Relazionare ai compagni lo svolgimento dell esperienza Allestire una mostra di fine anno con esposizione ed illustrazione dei lavori e del materiale raccolto In che modo (singoli, gruppi..): in gruppi di massimo 3 allievi Quali prodotti: Intervento di animazione pedagogico- educativa in una scuola dell infanzia, a partire dal racconto di una storia Relazione conclusiva Raccolta e archiviazione dei materiali Esposizione dei materiali Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti): Saper utilizzare forme comunicative e linguaggi adeguati ai bambini della scuola dell infanzia, Saper elaborare un progetto sulla base delle indicazioni fornite dall insegnante Autovalutarsi e imparare a controllare la propria emotività anche in momenti di crisi Sapersi relazionare correttamente alle figure adulte di riferimento Raccogliere dati, archiviarli e utilizzarli per renderli visibili a genitori, alunni e docenti della scuola Tempi : Preparazione: ottobre- dicembre Attuazione : gennaio- febbraio Mostra: maggio Risorse (strumenti, consulenze, opportunità ) : Docenti interni di italiano,storia, matematica, pedagogia, psicologia, sociologia Insegnanti responsabili di Scuola dell infanzia, Autori di storie per bambini Criteri di valutazione (vedi griglia allegata) : Funzionalità Completezza Correttezza Rispetto dei tempi Precisione e destrezza nell utilizzo di strumenti e tecnologie (Materiali vari, internet ) Ricerca e gestione delle informazioni Relazione con i formatori e le altre figure adulte Superamento delle crisi Capacità comunicative ed espressive 10. Uso del linguaggio tecnico- professionale (lessico pedagogico) 11. Capacità logiche e critiche 12. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisit 17

18 18

19 LICEO CLASSICO CRESPI BUSTO ARSIZIO LINGUISTICO Unità d apprendimento Denominazione Sala giochi reparto pediatria Ospedale di Busto Arsizio Compito prodotto Competenze mirate assi culturali professional i cittadinanza DISCIPLINE COINVOLTE italiano inglese spagnolo storia/filosofia attività ludico-ricreativa presso la sala giochi dell Unità Sanitaria realizzazione di un progetto per il rinforzo emozionale e relazionale dell individuo: redazione e lettura di fiabe relazione individuale (resoconto attività personali, contributi, difficoltà, riflessione sui saperi coinvolti, glossario) ASSE LINGUAGGI Utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l interazione comunicativa verbale nei contesti di attività Produrre testi orali e scritti in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per scopi comunicativi ed operativi ASSE STORICO FILOSOFICO Cogliere valori culturali elaborati in contesti diversi per storia e società Interpretare posizioni di pensiero e motivare scelte determinate da precisi contesti culturali CITTADINANZA Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l informazione Progettare Abilità/Capacità avvicinare il bisogno e la diversità in condizioni di disagio fisico relazionarsi con una utenza variegata per fascia di età e per cultura adattare prestabilite attività ludiche in modo coerente per fasce d età ideare un percorso narrativo focalizzato su determinato target scrivere e leggere brevi testi creativi, in italiano e spagnolo 4 studentesse del quarto anno del liceo linguistico Conoscenze relative agli assi culturali sopra menzionati, a livello di quarto anno linguistico elementi di base della pedagogia elementi di narratologia e scrittura creativa Utenti destinatari Prerequisiti conoscenza dei regolamenti generali dell Azienda ospedaliera e del reparto organigramma e ripartizione compiti del personale obbligo del segreto professionale 19

20 Fase di applicazione primo periodo, una settimana, febbraio secondo periodo, una settimana, giugno Tempi 65 ore di attività presso l Unità di Pediatria, negli orari di apertura della Sala Giochi 15 ore per l elaborazione del progetto, ripartite in momenti di progettazione guidata con la Responsabile Sala Giochi e momenti di produzione individuale, a casa. Esperienze attivate operatività presso la Sala Giochi del Reparto Pediatria dell Ospedale di Busto Arsizio, contatto ed eventuale mediazione linguistica con pazienti e loro famigliari Metodologia Lavoro individuale Risorse umane interne esterne Strumenti Valutazione Autori: Progettazione in gruppo Interne: docenti di Italiano, Storia e Filosofia, Inglese, Spagnolo esterne: Responsabile Sala Giochi Materiale ludico in dotazione della Sala Giochi Personal Computer Dizionari inglese e spagnolo Manuale di narratologia E oggetto di valutazione la produzione narrativa in termini di: qualità della struttura narrativa gradimento dell utenza (attraverso unsemplice questionario) l efficacia della relazione con l utenza attraverso la valutazione del tutor esterno la relazione presentata dallo studente prof.ssa Marcella Colombo 20

21 LINGUISTICO CONSEGNA AGLI STUDENTI Titolo UdA Sala giochi reparto pediatria Ospedale di Busto Arsizio Il Consiglio della 4Q ti propone come opportunità di Alternanza Scuola Lavoro una attività presso l Unità di Pediatria dell Ospedale di Busto Arsizio. Lavorerai nella Sala Giochi del reparto, guidata dalla Responsabile. La Sala Giochi è aperta in orari determinati dal reparto ed ha lo scopo di distrarre i piccoli pazienti, di facilitare la socializzazione, di far vivere bene il periodo del ricovero sdrammatizzando l ansia e la preoccupazione anche dei famigliari. Il target di riferimento copre diverse fasce d età ed è compreso tra zero e sedici anni; molti pazienti sono stranieri, in prevalenza di lingua spagnola o araba. Il tuo compito sarà di supportare la Responsabile nelle attività ludiche e ricreative, usare le tue conoscenze linguistiche (inglese e spagnolo) per mediare la comunicazione tra pazienti e i loro famigliari. Oltre all attività ordinaria in sala giochi, la Responsabile intende promuovere insieme a te e alle tue compagne un rinforzo emozionale e relazionale attraverso l ideazione di brevi fiabe che saranno lette ed animate davanti ai piccoli degenti. La redazione dei testi sarà individuale, l animazione invece collettiva. Questa attività ti permetterà di mettere in movimento le tue conoscenze derivanti dalle lezioni di italiano (tecniche di narratologie); userai la lingua straniera in un contesto reale e per contenuti solitamente lontani dalla prassi scolastica. Inoltre potenzierai le tue competenze di cittadinanza perché sarai chiamata a collaborare ad un progetto, ad agire in maniera autonoma e responsabile, ad avvicinare in modo positivo e costruttivo culture diverse. Le attività si svolgeranno in due periodi: una prima settimana in febbraio, una seconda settimana a giugno. Gli orari di lavoro, al mattino e al pomeriggio, saranno concordati con la Responsabile della Sala Giochi; dovrai poi gestire il tuo tempo a casa per la redazione delle fiabe. Al termine dell esperienza stenderai una relazione in cui descriverai l attività svolta valutando il tuo contributo personale, le difficoltà incontrate, il modo di superarle e riflettendo su quali saperi sono stati coinvolti nell attività; completerà la relazione un breve glossario dei termini significativi della tua esperienza Gli insegnanti di italiano, lingue e storia/filosofia ti supporteranno se avrai necessità. Verrai valutata secondo una griglia che prende in considerazione il prodotto, il processo (come ha svolto quanto richiesto), la relazione finale. Ci saranno valutazioni in pagella per le singole discipline coinvolte e per la condotta. Saranno certificate le competenze raggiunte. L attività da un credito formativo. 21

22 LICEO LINGUISTICO PIANO DI LAVORO UDA Fasi Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione 1 2 Presentazione dell Unità di Pediatria e dei Regolamenti; informativa sull obbligo del segreto professionale. Presentazione delle attività ludiche, inizio della collaborazione Attività ludiche e ricreative. Indicazioni sugli strumenti pedagogici per la conduzione delle relazioni Presso l Unità di Pediatria, con la Caposala e la Responsabile Sala Giochi Presso la Sala giochi, con materiali a disposizione Condivisione degli obiettivi, individuazione del compito Apprendimento di metodi e strategie Prima settimana febbraio giorno 1 ore 5 Prima settimana febbraio giorni 2-6 ore 30 3 Progettazione di una attività per il rinforzo emozionale e relazionale dell individuo: redazione di fiabe e successiva animazione. Presso l Unità di Pediatria, con la Responsabile Sala Giochi, lavoro di gruppo progetto di massima Prima settimana febbraio giorno 5 ore Ideazione di fiabe come da progetto Attività ludiche e ricreative. Animazione delle fiabe 6 Riflessione sull esperienza, autovalutazione a casa, lavoro individuale ricerche con manuali, uso PC, uso dizionari Presso la Sala giochi, con materiali a disposizione a casa lavoro individuale Redazione di una fiaba e traduzione in spagnolo Utilizzo strategie apprese a casa ore 10 marzo-aprile Seconda settimana giugno giorni 1-6 ore 30 Relazione finale ore 2 La Griglia di valutazione è uguale per tutte le UdA, per questo si rimanda alla scheda presentata nella prima parte del volume. Quale stimolo di riflessione rispetto gli strumenti proposti e sperimentati, si riportano le esplicitazioni dei CRITERI, apportate dai docenti che hanno coinvolto il tutor aziendale in tutte le fasi dell attività sotto riportate. Funzionalità: attività in sala giochi Completezza - Correttezza - Rispetto dei tempi - Ricerca e gestione delle informazioni: redazione fiabe, relazione Relazione con i formatori e le altre figure adulte: attività in sala giochi Superamento delle crisi - Capacità comunicative ed espressive - Uso del linguaggio tecnico professionale - Capacità logiche e critiche - Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite: nello svolgimento di tutte le attività Capacità di cogliere i processi culturali, scientifici e tecnologici sottostanti al lavoro svolto: relazione Creatività: attività in sala giochi e redazione fiabe Autovalutazione relazione 22

23 OLGA FIORINI PANTANI - BUSTO ARSIZIO Denominazione Compito - prodotto Competenze mirate assi culturali professionali cittadinanza Conoscenze la relazione tra capacità motorie/età biologica le esigenze motorie specifiche per età la struttura/le fasi di una seduta di allenamento le differenze tra allenamento a breve/medio/lungo termine la struttura/le fasi di una seduta di allenamento e differenze tra allenamento a breve/medio/lungo termine Utenti destinatari LICEO DELLA COMUINICAZIONE - SPORT UNITA DI APPRENDIMENTO Allenamento sportivo Relazione del processo sportivo assi culturali: materie coinvolte - Italiano e Inglese: - Padroneggiare la lingua italiana e la lingua inglese scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro. professionali, materie coinvolte educazione fisica, attività motoria, psicologia, diritto: - educazione fisica: manifestare la consapevolezza dell'importanza che riveste la pratica dell'attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo ed esercitarla in modo efficace; - diritto: operare nel rispetto della normativa vigente in fatto di sicurezza sul lavoro e salvaguardia ambientale. cittadinanza: apprendere svolgendo attività, gestire le relazioni interpersonali, elaborare le informazioni, organizzare le proprie risorse, pianificare e programmare le attività. Abilità/Capacità Pianificare l allenamento delle diverse capacità motorie Utilizzare in modo corretto le capacità motorie in relazione all utenza (bambino/ adolescente/ adulto) Scegliere l abilità motoria da allenare in relazione al cliente Distribuire equamente l allenamento delle capacità motorie in una seduta Pianificare più sedute di allenamento giornaliero Adeguare le sedute di allenamento alle esigenze motorie del cliente Elaborare una scheda di allenamento a medio termine Elaborare una scheda di allenamento a lungo termine Utilizzare il metodo dei feedback per variazioni/correzioni in itinere Alunni di quarta Liceo della Comunicazione, indirizzo sportivo Fase di applicazione Tempi Metodologia Tutto l anno scolastico 127 ore 60 ore alternanza in azienda 20 ore italiano 15 ore inglese 10 ore educazione fisica 10 ore attività motoria 12 ore diritto - Lezione frontale - Esperienze in azienda 23

24 LICEO DELLA COMUINICAZIONE - SPORT UNITA DI APPRENDIMENTO Risorse umane interne esterne Strumenti Valutazione Autori Interne: équipe di progetto (docenti e responsabili) Esterne: Tutor Aziendale Laboratorio d informatica Aula, dispense Materiale cartaceo Azienda A fine progetto il Tutor Aziendale e il Consiglio di Classe valutano le competenze, le abilità e le conoscenze acquisite in azienda tramite la scheda di valutazione. La valutazione ha ricaduta sulle discipline d indirizzo. Prof.sa Uslenghi Marta PIANO DI LAVORO Fasi Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione 1 Lezione frontale 2 Esperienze in azienda Aula, dispense, materiale cartaceo Azienda relazione riguardante il percorso formativo scheda valutazione del tutor aziendale Realizzare una seduta di allenamento mirata allo sviluppo di una capacità motoria Realizzare una seduta di allenamento a breve/medio termine Anno Scolastico 2009/2010 (novembregiugno) Tutor aziendale e Consiglio di Classe Le competenze, le abilità e le conoscenze acquisite in azienda Realizzare un piano/programma di allenamento mensile personalizzato Scheda di valutazione Fine progetto Mappa concettuale, relazione riguardante il percorso formativo e scheda valutazione del tutor aziendale 24

25 DIAGRAMMA DI GANTT TEMPI FASI Novembre Dicembre Febbraio Marzo Aprile Maggio 1 Lezione frontale 6 ore 6 ore 2 Esperienza in Azienda * * * * * Le ore da svolgere in azienda per le classi quarta liceo sono in tutto 65. Non è possibile suddividere il carico delle ore da febbraio a maggio in quanto ogni studente svolge l attività di alternanza secondo un calendario personalizzato. Utenti destinatari: Alunni di quarta Liceo della Comunicazione, indirizzo sportivo A fine progetto il Tutor Aziendale e il Consiglio di Classe valutano le competenze, le abilità e le conoscenze acquisite in azienda rispettivamente tramite la scheda di valutazione compilata dal Tutor Aziendale e la scheda di valutazione del prodotto compilata dal Consiglio di Classe. La media delle due valutazioni ha ricaduta sulle discipline d indirizzo (Educazione fisica, Attività motoria, Psicologia, Diritto). 25

26 Quale stimolo di riflessione rispetto gli strumenti proposti e sperimentati, si riportano gli adeguamenti elaborati dai docenti, che seguono il modello legato alle prestazioni accennato in premessa del testo, quale strumento da far compilare dal tutor aziendale, perché più confacente alla terminologia utilizzata nel mondo del lavoro. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL TUTOR AZIENDALE Competenze Prestazioni Definire i risultati attesi Comprendere l incarico assegnato Ricoprire il ruolo assegnato Pianificare e programmare le attività Individuare le fasi di lavoro relative all incarico assegnato Individuare strumenti e risorse necessari per il raggiungimento dell incarico assegnato Attuare Verificare la disponibilità di strumenti e risorse Eseguire l incarico nel rispetto delle fasi Eseguire l incarico nel rispetto degli strumenti Eseguire l incarico nel rispetto delle risorse disponibili Controllare Verificare la rispondenza del proprio operato con quanto richiesto Controllare la documentazione Gestire le Individuare le informazioni necessarie al informazioni raggiungimento dell obiettivo Rielaborare le informazioni per il raggiungimento dell obiettivo Gestire le risorse Utilizzare strumenti e risorse per il raggiungimento dell incarico assegnato Gestire le Collaborare con i colleghi di reparto relazioni Relazionarsi con tutti i soggetti presenti in azienda Riconoscere i ruoli assegnati in azienda Comunicare Comunicare in modo corretto e pertinente Utilizzare linguaggi specifici richiesti dal proprio ruolo Self Rispettare le regole aziendali management Rispettare orari di lavoro Rispettare le attrezzature TOTALE 26

27 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PRODOTTO Competenze, Abilità e Conoscenze da acquisire nelle classi terze e quarte PUNTEGGI INDICATORI RISULTATO COMPETENZE LINGUISTICHE CONOSCENZE CAPACITA ELABORATIVE E CREATIVE ORIGINALITA DELLA PRESENTAZIONE Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale Correttezza e pertinenza dei contenuti Sviluppo e coerenza delle argomentazioni Organizza l elaborato in modo personale con creatività esteticamente distintiva. Forma scorretta (commette gravi e numerosi errori) e lessico improprio Conoscenze lacunose e/o scorrette Capacità di elaborare un personale punto di vista, ma le argomentazioni risultano non motivate e incoerenti Forma nell insieme corretta nonostante qualche errore; lessico corrente o generico Conoscenze essenziali Capacità di elaborare un personale punto di vista mediante argomentazioni non sempre motivate; qualche passaggio logico resta irrisolto Forma corretta (rispetta le regole) Conoscenze complete ed esaustive Capacità di elaborare un personale punto di vista mediante argomentazioni motivate e coerenti PUNTEGGIO TOTALE /10 VOTO /10 Tipologia di prova prevista: mappa concettuale con allegata una esaustiva relazione riguardo il proprio percorso formativo di alternanza scuola lavoro. Criteri di misurazione: Griglia di valutazione sopra descritta N.B. Il descrittore originalità della presentazione permette di prendere un punto solo agli studenti meritevoli che presentano un elaborato personale e creativo. In questo modo anche i ragazzi con difficoltà cognitive/linguistiche hanno la possibilità di arrivare a un giudizio sufficiente. 27

28 QUESTIONARIO DI GRADIMENTO A cura dello STUDENTE All inizio delle attività ti sono stati illustrati gli obiettivi del progetto Gli argomenti e le tematiche trattati sono risultati coerenti con tali obiettivi Gli argomenti e le tematiche sono stati trattati in maniera chiara e comprensibile I docenti coinvolti nel progetto sono stati capaci di coinvolgerti La sequenza e la durata degli incontri sono risultati adeguati ad un efficace apprendimento Le strumentazioni utilizzate sono risultate adeguate ad un efficace apprendimento Gli argomenti e le tematiche sono risultati utili come integrazione alle conoscenze/competenze acquisite nelle ore curricolari o come orientamento al mondo del lavoro Legenda punteggi: 1= scarso 2= mediocre 3=sufficiente 4=buono 5= ottimo La Griglia di valutazione è uguale per tutte le UdA, per questo si rimanda alla scheda presentata nella prima parte del volume. 28

29 ISIS STEIN GAVIRATE Denominazione Compito - prodotto Competenze mirate Assi culturali Professionali Cittadinanza Conoscenze Enti pubblici e privati Statuto dell Ente I servizi del territorio Sistema immunitario e nervoso Igiene e prevenzione handicap e riabilitazione patologie dell anziano. Sviluppo motorio e cognitivo Il Progetto d intervento Organizzazione e struttura del corpo umano Proposte operative per laboratori espressivo-creativi Utenti destinatari Prerequisiti //////////////////////// Istituto Professionale per i Servizi Sociali UNITA DI APPRENDIMENTO Alternanza Scuola-Lavoro Relazione Individuale dalla quale si evinca l attività progettata e attuata Riconoscere le strutture in cui si opera Gestire le relazioni. Pianificare interventi elementari Attuare attività di sostegno Abilità/Capacità Riconoscere la tipologia della struttura/azienda e le sue finalità Riconoscere ruoli, compiti e competenze delle diverse figure professionali presenti nella struttura/azienda Collaborare con gli operatori presenti nella struttura in modo costruttivo e responsabile mantenendo un livello adeguato di autocontrollo, serietà e disciplina Osservare gli operatori professionali, individuando le procedure e i metodi di lavoro adottati adeguandosi alla realtà dell azienda/struttura Osservare gli utenti, individuando i bisogni e intervenendo in modo efficace secondo le procedure attese Individuare negli utenti osservati corrispondenze con patologie e disturbi oggetto di apprendimento scolastico Eseguire in modo corretto e responsabile le indicazioni operative fornite dal tutor dell azienda/struttura Agire in modo efficace, intervenendo a sostegno del singolo utente durante le attività proposte Utilizzare le attività di animazione e le abilità sviluppate in ambito scolastico Allievi classe III Istituto Professionale per i Servizi Sociali ISIS E. Stein di Gavirate Fase di applicazione Tempi Anno scolastico (novembre maggio) Preparazione in classe 12 ore Attività in azienda 80 ore Conclusione in istituto: 5 ore 29

30 Istituto Professionale per i Servizi Sociali UNITA DI APPRENDIMENTO Esperienze attivate Metodologia Risorse umane interne esterne Strumenti Valutazione Autori T1. Comunicazione progetto a docenti, allievi e genitori. T2. Individuazione aziende e abbinamento allievo/azienda T3. Incontro tutor scolastici e aziendali: definizione progetto formativo T4. Incontri preparatori con gli allievi T5. Consegna e compilazione della documentazione relativa all attività di ASL in azienda T6. Attività di ASL in azienda dell allievo, del tutor aziendale e de tutor scolastico T7. Redazione e correzione relazione finale T8. Verifica delle competenze acquisite T9. Illustrazione esiti attività al Collegio Docenti Lezioni frontale Brainstorming Incontro con esperto sulla sicurezza negli ambienti di lavoro Alternanza Scuola-Lavoro Colloqui tutor scolastico - tutor aziendale Valutazione tutor aziendale Verifica e valutazione dell attività svolta mediante l esame della relazione prodotta dall alunno D.S. D.S.G.A. Personale ATA Referente d Istituto per il progetto di ASL Docenti Tutor Scolastici Tutor Aziendale Consiglio di Classe Esperto Esterno Aule Laboratori (informatica e metodologie operative) Azienda Tutor aziendale: - Scheda valutazione dell allievo - Scheda valutazione del progetto Tutor scolastico - Scheda valutazione progetto - Diario di bordo Alunno - Scheda valutazione del progetto Docenti coinvolti - Valutazione relazioni finali - Prove finali: asse culturale, professionale La valutazione darà luogo a voti nelle singole discipline coinvolte e alla certificazione delle competenze intercettate. Prof. Zago Marco 30

31 PIANO DI LAVORO Fasi Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione Comunicazione Collegio docenti; 1 progetto a docenti, allievi e genitori Individuazione aziende abbinamento allievo/azienda e Incontro tutor scolastici e tutor aziendali definizione progetto formativo Incontri preparatori con gli allievi sugli strumenti di osservazione da utilizzare in azienda e sulle norme di sicurezza Consegna della documentazione relativa all'attività di ASL in azienda 6 Attività di ASL in azienda dell alunno, del tutor scolastico e aziendale 7 Redazione della relazione finale 8 Verifica delle competenze acquisite 9 Illustrazione esiti attività al Collegio Docenti Consiglio di classe; Invio progetto a USP Comunicazione scritta ai genitori; Incontro con alunni; Aule. Caratteristiche aziende e zona residenza e profili allievi;aule, Uffici amministrativi. Esame modulistica scolastica ASL; Aula magna. Lezioni frontali, dispense, modulistica. Incontro con gli allievi; Aule. Strutture aziendali, laboratori. Schema di redazione finale; griglie di osservazione, diario di bordo. Modulistica, schede, griglie di valutazione; Aule. Slides in PP; Aula Magna Approvazione Progetto Preparazione calendario attività in azienda Compilazione schede di abbinamento Allievo/Azienda Individuazione attività da realizzare e competenze da raggiungere Preparazione calendario e successivo svolgimento lezioni Compilazione documenti: progetto formativo, autorizzazione genitori. Realizzazione attività in azienda. Consegna relazioni e relativi allegati Somministrazione prove Relazione qualitativa e quantitativa dell esperienza 45 gg Approvazione Collegio Docenti, Consigli di Classe e USP Grado di soddisfazione 20 gg Approvazione da parte dell allievo e dell azienda 20 gg Approvazione del Consiglio di Classe e del Tutor aziendale 45 gg Test / prova strutturata dopo gli incontri sulla sicurezza negli ambienti di lavoro 10 gg Approvazione uffici amministrativi 15 gg Compilazione schede di valutazione dell allievo 20 gg Correzione e valutazione 10 gg Correzione e valutazione 1 gg Grado di soddisfazione 31

32 DIAGRAMMA DI GANTT TEMPI FASI novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio Comunicazione Individuazione aziende e abbinamento allievi Incontro tutor scolastici e aziendali Incontri preparatori con gli allievi Consegna documentazione agli allievi Attività di ASL in azienda Redazione della relazione finale Verifica delle competenze acquisite Illustrazione esiti attività al Collegio Docenti. 32

33 CONSEGNA AGLI STUDENTI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Cosa si chiede di fare Svolgere attività di lavoro presso residenze sanitario assistenziali per anziani presenti sul territorio In che modo (singoli, gruppi..) a livello di gruppo classe: conoscenza e preparazione della modulistica appropriata; partecipazione a lezione ed incontri specifici; a livello singolo: svolgere l attività aziendale, compilare i documenti previsti (griglie osservazioni e diario di bordo), redigere una relazione finale e sostenere delle prove per la certificazione delle competenze. Quali prodotti svolgimento attività aziendali richieste dal titolare aziendale compilazione schede di osservazione utente, redazione diario di bordo e compilazione documenti specifici redazione relazione finale Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti) Riconoscere il proprio ruolo all interno del mondo del lavoro Aumentare il grado di responsabilità e di autonomia Raggiungere nuove competenze o migliorare quelle già possedute. Tempi Anno scolastico (novembre maggio) Risorse Interne: D.S. D.S.G.A. Personale ATA Referente d Istituto per il progetto di ASL Docenti Tutor Scolastici Consiglio di Classe Esterne: Tutor Aziendale Esperto Esterno Criteri di valutazione Risultati valutazione dell allievo da parte del tutor aziendale Valutazione relazioni finali dell allievo Prove finali: asse culturale, professionale Valore della UdA in termini di valutazione della competenza mirata (da indicare): è una componente oppure un capolavoro? Il compito/prodotto rappresenta un capolavoro Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline Italiano: 30% Diritto Leg. Sociale: 30% Anatomia e igiene: 30% Psicologia: 30% Metodologie Operative: 30% 33

34 34

35 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NEGLI ISTITUTI TECNICI E COMMERCIALI Regolamento recante norme per il riordino degli Istituti Tecnici (art. 2 Identità) L identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea, costruita attraverso lo studio, l approfondimento e l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l accesso all università e all istruzione e formazione tecnica superiore. [ ] Le linee guida comprendono altresì l articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento anche in riferimento al EQF [ ] Le aree di indirizzo hanno l obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. (allegato A) A conclusione dei percorsi degli istituti tecnici, gli studenti attraverso lo studio, le esperienze operative di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia [ ] (allegato A). Gli istituti tecnici e commerciali che hanno aderito alla progettazione dei percorsi in alternanza (alcuni sono ISIS con indirizzi di istruzione professionale) sono: ISIS Città di Luino Luino ISIS Dalla Chiesa Sesto Calende ISIS Daverio Varese ISIS Don Milani Tradate ISIS Facchinetti Castellanza ISIS Gadda/Rosselli Gallarate ISIS Keynes Gazzada ISIS Newton ITIS Varese ISIS Ponti Lega Gallarate ISIS Valceresio Bisuschio ITC Tosi Busto Arsizio ITC Zappa Saronno ITIS G. Riva Saronno ITIS Geymonat Tradate IS Fermi Castellana Sono stati attivati percorsi di orientamento al lavoro per 1490 studenti e studentesse e ben 1309 hanno fatto esperienza diretta in azienda all interno dei percorsi di alternanza oltre alle ore in azienda per stage che vengono regolarmente attivati dalle scuole anche nei periodi estivi. Di seguito vengono riportati a livello esemplificativo le UdA pervenute in tempo utile per la validazione scientifica del porf. Nicoli. 35

Progettista della comunicazione web

Progettista della comunicazione web UDA Progettista della comunicazione web Responsabile grafico della comunicazione on-line Discipline Grafiche e Laboratorio Grafico CLASSE 3a GRAFICA A.S. 2015/16 UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Responsabile

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali. Restituzione dell esperienza di stage

UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali. Restituzione dell esperienza di stage UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Utenti destinatari Restituzione dell esperienza di stage Studenti classi quinte Servizi Commerciali Discipline

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO

UNITA DI APPRENDIMENTO UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Dall impronta al modello Compito - prodotto Compito Realizzare un modello da impronta con metodiche e materiali adeguati e modellare parti di corona dentale Prodotto

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema con un approccio ludico

Dettagli

UDA UNITA DI APPRENDIMENTO

UDA UNITA DI APPRENDIMENTO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTRIA E PER L ARTIGIANATO G. GIORGI specializzazioni: ODONTOTECNICA MECCANICA TERMICA ELETTRICA ELETTRONICA TELECOMUNICAZIONI Via Terraglio, 53 31100 TREVISO Tel.

Dettagli

SCHEDA PROGETTAZIONE UDA

SCHEDA PROGETTAZIONE UDA SCHEDA PROGETTAZIONE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Descrizione sintetica del progetto Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza professionali BISOGNI, BENI, CONSUMI DEGLI ADOLESCENTI Il

Dettagli

Alunni classi quarte Servizi Commerciali

Alunni classi quarte Servizi Commerciali UNITA DI APPRENDIMENTO 1bis Istruzione professionale: Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Gestione informatica dell Azienda, marketing on line e web marketing Utenti destinatari Alunni classi quarte

Dettagli

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Prove meccaniche distruttive e non distruttive

Dettagli

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

PROGETTO CLASSE QUARTE

PROGETTO CLASSE QUARTE PROGETTO CLASSE QUARTE PROFESSIONALE- TURISTICO A.S. 2010/11 ELENCO UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. Titolo Periodo 1 Viaggi e Viaggiatori d Europa Primo Trimestre 2 Viaggiare in Europa con una nuova sensibilità

Dettagli

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze

Dettagli

Unità di Apprendimento

Unità di Apprendimento Unità di Apprendimento Denominazione: Suspense a Sampierdarena. Un percorso tra le vie del nostro misconosciuto quartiere Compito-Prodotto: Elaborati scritti su traccia guidata di un racconto giallo, accomunati

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Secondo le Linee Guida per l elaborazione dei Piani di Studio Provinciali (2012) la TECNOLOGIA, intesa nel suo

Dettagli

FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO COMUNICAZIONE GRAFICA. Comprendente:

FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO COMUNICAZIONE GRAFICA. Comprendente: FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO COMUNICAZIONE GRAFICA Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE GRIGLIA DI VALUTAZIONE Classe III R 2015/16 Comunicazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza

Dettagli

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione Presentazione Nella classe 1^ secondaria di1 grado, durante il primo quadrimestre, si è lavorato sul tipo di testo fiaba ed i ragazzi venendo a conoscenza del progetto SAD portato avanti dagli allievi

Dettagli

PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI

PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI P R O G E T T O D I C I R C O L O NOI A SCUOLA DI RACCONTERIA PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI PREMESSA Com è possibile riuscire a far sì che

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME Denominazione IO E GLI ALTRI UNITA DI APPRENDIMENTO Compito-prodotto Cartellone e/o video e/o manufatti e/o fascicolo Competenze mirate

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Sede: Misano di Gera d Adda Ordine di scuola: Scuola Primaria Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Docente responsabile: Simona Pontoglio Destinatari: tutti gli alunni della scuola Docenti

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO. - Docenti coordinatori del progetto - Docenti di Italiano, Inglese, Disegno e Storia dell Arte, Matematica -Informatica

UNITA DI APPRENDIMENTO. - Docenti coordinatori del progetto - Docenti di Italiano, Inglese, Disegno e Storia dell Arte, Matematica -Informatica UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione IFS in Fiera Compito prodotto - Organizzazione evento (compiti, ruoli, mezzi) - Materiali pubblicitari (sito web, logo dell azienda, video, pieghevole, biglietti da

Dettagli

SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE

SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE UNITÀ DI APPRENDIMENTO I o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione MI GUARDO INTORNO Compito-prodotto Cartelloni, testi scritti Competenze mirate Comuni/cittadinanza

Dettagli

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali

Dettagli

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO Karol Wojtyla Classe: Disciplina: TECNOLOGIA Prof.ssa Mariani Paola PROGRAMMAZIONE

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza

in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1 Componenti dell Asse dei linguaggi Padronanza della lingua italiana come ricezione e produzione, orale e scritta Conoscenza di almeno una lingua straniera

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO : Calcoliamo con il computer COD. U.d.A N 4/4 A PRESENTAZIONE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE Arte e immagine ha la finalità di sviluppare nell alunno le capacità di osservare, esprimersi e comunicare, di leggere e comprendere

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi

Dettagli

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Via dei Carpani 19/B 31033 Castelfranco V. ( TV ) Pag. 1 di 10 Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Disciplina ITALIANO Classe PRIMA DATI IN EVIDENZA IN PREMESSA (richiami al

Dettagli

PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche

PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche ISTITUTO (NOME, COORDINATE, SITO WEB) Via Monte Zovetto, 8 tel. 0171 692906 - fax 0171 435200 Via

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO G.GALILEI Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di primo grado VIA CAPPELLA ARIENZO TEL. 0823/755441 FAX 0823-805491 e-mail ceee08200n@istruzione.it C.M. CEIC848004 Sito web www.scuolarienzo.it

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO ANNO SCOLASTICO INDIRIZZO CLASSE PRIMA SEZIONE DISCIPLINA DOCENTE QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 1. FINALITA DELLA DISCIPLINA L asse

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI PRATICHE RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Manufatti metallici con l utilizzo delle

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO. Brochure per un viaggio di istruzione di un giorno

UNITA DI APPRENDIMENTO. Brochure per un viaggio di istruzione di un giorno UNITA DI APPRENDIMENTO DENOMINAZIONE IL VIAGGIO: UNIRE L UTILE AL DILETTEVOLE COMPITO E PRODOTTO FINALE Il prodotto finale dell UDA è una brochure realizzata al computer per un viaggio di istruzione di

Dettagli

DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE. CLASSE 2^ Indirizzo OTTICO

DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE. CLASSE 2^ Indirizzo OTTICO UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- A.S. 2015/2016 TITOLO: INTERPRETAZIONE DI UNA RICETTA OPTOMETRICA COD. n 2 Destinatari CL 2^ Indirizzo OTTICO

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

Codice e titolo del progetto

Codice e titolo del progetto Codice e titolo del progetto (codice attribuito nel Programma Annuale) Anno Scolastico 2011/2012 (Riservato all amministrazione) Area funzionale di riferimento Area 4 - Rapporti con enti e istituzioni

Dettagli

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE

COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE Riunione Collegio Docenti, 30 Ottobre 2012 A cura della Prof.ssa Valentina Zocco, Figura Strumentale al Riordino e Aggiornamento Per un lessico comune

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

Curricolo verticale di ITALIANO

Curricolo verticale di ITALIANO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIANO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Curricolo verticale di ITALIANO ITALIANO - CLASSI PRIME Leggere e comprendere -Ascolta le informazioni principali di discorsi affrontati

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016. Unità di apprendimento Il mondo in classe

Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016. Unità di apprendimento Il mondo in classe Unità di apprendimento Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016 Gruppo di lavoro: Troiano Rossella, Spinillo Maria Antonietta, Di Maggio Anna Maria, Michelangeli Maria Grazia, Mancini Anna,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI 1 Premessa Le vigenti disposizioni di riforma della scuola secondaria superiore

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIMAXIS -VILLAURBANA DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA ROMA, 2-09088 SIMAXIS (OR) - Tel. 0783 405013/Fax 0783 406452 C.F. 80005050952 - E-Mail

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA 10 CIRCOLO SCUOLA PRIMARIA SALICETO PANARO MODENA

DIREZIONE DIDATTICA 10 CIRCOLO SCUOLA PRIMARIA SALICETO PANARO MODENA DIREZIONE DIDATTICA 10 CIRCOLO SCUOLA PRIMARIA SALICETO PANARO MODENA Mod. g 2 b - Unità di apprendimento CLASSE: 5^ A TITOLO: Appunti di viaggio: ricordi e racconti delle esperienze della classe Quinta

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016. TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE

UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016. TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE UDA N 4 Tecniche di Confezione nell abbigliamento UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016 TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE Destinatari

Dettagli

DISCIPLINE PITTORICHE

DISCIPLINE PITTORICHE Anno Scolastico 2014-15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A DISCIPLINE PITTORICHE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' - Educazione all

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Faes Roberto Disciplina: Musica Classe: 1ª B 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo 5 B- Discreto / Buono 8 C Sufficiente

Dettagli

Circ.237/ ITT CV Cervignano del Friuli 07/05/2016

Circ.237/ ITT CV Cervignano del Friuli 07/05/2016 Circ.237/ ITT CV Cervignano del Friuli 07/05/2016 A tutti i docenti della classe 3ATL 3BTL A tutto il personale ATA ITT A. Malignani Cervignano del Friuli Oggetto: aggiornamento UDA per le classi 3ATL

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico Classe.. Sezione Indirizzo di studio.. Referente o coordinatore di classe 1. DATI

Dettagli

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3 1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4

Dettagli

PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALESSANDRO ANTONELLI TORINO PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014 Tenendo conto dei programmi ministeriali, delle indicazioni metodologiche, degli obiettivi

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sa usare la comunicazione orale e scritta per collaborare e interagire positivamente con gli altri

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola

Dettagli

DIPLOMATO SISTEMA MODA ARTICOLAZIONE CALZATURE E MODA

DIPLOMATO SISTEMA MODA ARTICOLAZIONE CALZATURE E MODA DIPLOMATO SISTEMA MODA ARTICOLAZIONE CALZATURE E MODA PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato nell Indirizzo "Sistema Moda" ha competenze specifiche nell ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali,

Dettagli

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO Materia: ITALIANO Totale Abilità: 15 Competenza: 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti 1. 1.1 Comprendere

Dettagli

Anno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing

Anno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing Anno scolastico 2014-2015 Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing Profilo Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici

Dettagli

Attività di stage in azienda per docenti e alunni

Attività di stage in azienda per docenti e alunni Premessa Attività di stage in azienda per docenti e alunni Progetto di stage Docenti in Azienda - collaborazione con Ufficio Regionale per la Liguria e Confindustria di Genova fa parte delle iniziative

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO A.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO A. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO A. FRATTINI Via Valverde, 2-21100 Varese tel: 0332820670 fax: 0332820470

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez. PROGETTAZIONE ANNUALE CORSO: A. S. 200_/0_ Classe sez. Disciplina: ANALISI DELLA CLASSE: Situazione di partenza Descrivere tipologia, (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la

Dettagli

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale Istituto di Istruzione Superiore L.R. D.M. 14/06/1946 e Paritario provvedimento del 28/02/2001 "Gesù Eucaristico" Indirizzi: Socio-Psico-Pedagogico Linguistico via Monte, 52-75019 Tricarico MT tel. + fax

Dettagli

INSIEME È PIÙ FACILE

INSIEME È PIÙ FACILE Unità di apprendimento Titolo INSIEME È PIÙ FACILE Plesso D. Alighieri Prozzolo di Camponogara Classe prima Autori: Saltarin Monica - Ardizzon Maria 1 UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Insieme è più

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

LA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Dino Cristanini

LA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Dino Cristanini LA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dino Cristanini LE COMPONENTI DI UNA COMPETENZA CONOSCENZE ABILITÀ OPERAZIONI COGNITIVE DISPOSIZIONI COME PROMUOVERE LO SVILUPPO DI UNA COMPETENZA FAVORIRE

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori

Dettagli