ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE G. RIVA VIA CARSO SARONNO TEL.O FAX

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1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE G. RIVA VIA CARSO SARONNO TEL.O FAX Sito Internet: P.O.F. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Ing. Giuseppe Garagiola Ediz 30 settembre. 2012

2 INTRODUZIONE Il POF, Piano dell Offerta Formativa, è un documento fondamentale per le Istituzioni scolastiche autonome. In un certo senso è la carta di identità della scuola, perché ne illustra le caratteristiche, la struttura, la storia. Soprattutto però dal POF emergono gli ideali della scuola: gli obiettivi che si propone e i mezzi con cui intende realizzarli. Certamente ci sono finalità istituzionali che tutte le scuole devono perseguire, ma è anche vero che ogni diversa realtà ha le sue priorità e le sue strategie: per questo ci sembra importante introdurre il nostro POF con poche righe che riassumono la nostra proposta. L offerta formativa dell ITIS Riva è molto varia e articolata, e recepisce gli stimoli che provengono da un contesto territoriale in continua evoluzione per raggiungere tre fondamentali finalità. FINALITA : QUALIFICARE IL TITOLO DI STUDIO Agli istituti tecnici è affidato il compito di fare acquisire agli studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. In linea con le indicazioni dell Unione europea, il percorso formativo dell ITIS Giulio Riva è connotato da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, costruita attraverso lo studio, l approfondimento, l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese (meccanico, energetico, elettrotecnico, informatico, chimico). Tale base ha l obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro e sia competenze idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Per raggiungere questo traguardo, l ITIS Riva si avvale di docenti qualificati in costante aggiornamento, e di collaborazioni con il tessuto produttivo del territorio che consentono l attivazione di percorsi formativi presso le aziende già dal terzo anno di studi. FINALITA : SOSTENERE LA CRESCITA E IL SUCCESSO DEGLI STUDENTI I nostri studenti sono ricchissimi di potenzialità che la scuola ha il dovere, e il piacere, di valorizzare affinché ciascuno possa pienamente realizzare il proprio progetto di vita. Il successo passa attraverso l acquisizione delle conoscenze e delle competenze previste dai piani di studio, ma non ci si può certo limitare a questo aspetto. All ITIS Riva ci adoperiamo affinché valori come il rispetto, la coerenza, l impegno e la solidarietà si radichino in maniera profonda nei nostri studenti, così da orientarne le scelte quotidiane verso una crescita completa, sana e felice. Ciò avviene grazie a progetti mirati e soprattutto con la pratica quotidiana di insegnamento, che è improntata a questi stessi valori. Nella scuola superiore gli studenti sono parte attiva delle scelte dell Istituto, ed è perciò importante per noi promuovere la loro partecipazione democratica, ascoltare le loro istanze e recepire i loro inviti per una scuola realmente vicina alle loro esigenze. Nell età dell adolescenza è facile incorrere in momenti di crisi anche profonda, e avere bisogno di un aiuto qualificato ed efficace per risolvere il problema o per trovare un alternativa. All ITIS Riva nessuno viene lasciato indietro: come risulta evidente dai numerosi progetti attivati nell Istituto, la nostra politica è quella dell inclusione, secondo cui ogni ragazzo deve essere messo nelle giuste condizioni per realizzare il suo potenziale, superando l eventuale situazione di svantaggio creata da una diversa lingua, una disabilità, un disagio. FINALITA : ARRICCHIRE L OFFERTA CULTURALE DEL TERRITORIO Se è vero che l impegno scolastico e il successo formativo sono prioritari tra gli obiettivi dell Istituzione scolastica, è pur vero che la crescita della persona comprende anche aspetti che non si trovano nei libri di testo! Noi riteniamo importante fornire ai nostri studenti e alle loro famiglie un offerta che tocchi ogni campo della cultura e della formazione: salute, legalità, nuove tecnologie, sport, musica, teatro, innovazione. Tale offerta non è sempre uguale, poiché tiene conto delle esigenze espresse dall utenza scolastica e degli stimoli provenienti dal territorio, oltre che della verifica dell efficacia dei progetti attivati in passato, e contribuisce a rendere l ITIS Riva un ambiente vivace e moderno in cui è piacevole diventare grandi. Nelle pagine successive sono esposti i progetti con cui intendiamo realizzare queste finalità e i risultati che finora abbiamo raggiunto. 2

3 INDICE Introduzione Pag. 2 Indice Pag. 3 Presentazione dell istituto Pag. 4 Una scuola per la Qualità Pag. 4 Dati generali sull istituto anno scolastico 2011/2012 Pag. 6 FINALITÀ GENERALI Pag. 7 1.Qualificare il Titolo di studio Pag Profilo generale dell Istituto Tecnico Pag Indirizzi Presenti nell Istituto e Profili Professionali Pag Criteri di valutazione Pag Stages Pag Visite e viaggi d Istruzione Pag Visite aziendali Pag Esame di Stato Pag Post diploma Pag Test Center ECDL Pag Sostenere la crescita e il successo degli studenti Pag Orientamento Pag Accoglienza Pag Rapporti scuola famiglia Pag Tutoring Pag Iniziative di recupero didattico Pag Iniziative anti-dispersione (rimotivazione e riorientamento) Pag Progetto RA.diCI. (Ragazzi di Città) Pag Interventi per bisogni speciali Pag Arricchire l offerta culturale del territorio Pag Corsi di Educazione Stradale Pag Interventi di educazione alla salute Pag Multimedialità Pag Cultura Pag Centro CTP-EDA Pag Attività extracurricolari e integrative Pag. 33 SCELTE ORGANIZZATIVE Pag. 37 Commissioni Pag. 37 Coordinatori di Dipartimento Pag. 38 Compiti specifici dei Collaboratori del Dirigente Scolastico Pag. 39 Compiti delle Funzioni Strumentali all attività Educativa Pag. 40 VALUTAZIONE DEL PIANO Pag. 41 CORSO SERALE Pag. 42 QUADRO ORARIO CORSO SERALE Pag. 43 APPENDICE 1: OFFERTA FORMATIVA Pag. 44 APPENDICE 2: ELENCO DOCENTI Pag. 45 APPENDICE 3: VECCHIO ORDINAMENTO PAG 46 3

4 Dati generali sull Istituto PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO L Istituto Tecnico Industriale Giulio Riva di Saronno è stato fondato nel 1959 con gli indirizzi di MECCANICA ed ELETTROTECNICA. Nel corso degli anni ha aumentato l offerta formativa con nuovi indirizzi: nel 1980 TERMOTECNICA, nel 1996 CHIMICA. Dall anno scolastico è stato attivato l indirizzo INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONE con specializzazione INFORMATICA e vengono gestiti dall istituto i corsi CTP EDA (Centri Territoriali Permanenti per l Educazione Degli Adulti) L ITIS G. Riva ha una popolazione scolastica proveniente in massima parte da un circondario relativamente vasto che si incunea tra le province di Como, Varese, Monza Brianza e Milano; essa pertanto riflette l ampia variabilità di richieste formative, differenziate sulla base di contesti socio-culturali ed economici con proprie specificità territoriali. E questa la ragione per la quale l Istituto ha dovuto organizzarsi, con successo, al suo interno, attraverso una notevole flessibilità sul piano formativo, per poter rispondere prontamente alle mutevoli richieste di professionalità da parte del mercato, senza dover rinunciare alla propria caratteristica di fondo: l ITIS resta una scuola di formazione di tecnici per il settore industriale, da avviare ai corsi di specializzazione post-diploma, alle Facoltà Universitarie o alla libera professione. E questa la tradizione e la notorietà dell Itis, consolidata nel tempo, talvolta con fatica, di fronte al dilagare di nuovi indirizzi di studio superiore apparentemente concorrenziali perché di moda : ed è per questa fama che l utenza selezionata dell Itis ha sempre superato il problema occupazionale anche in periodi di crisi, trovando ampi sbocchi professionali. A ciò contribuisce anche la particolare cura dedicata alla fase del raccordo con le varie scuole medie del territorio, che ha creato le premesse per un inserimento molto familiare da parte dell adolescente che si appresta ad inserirsi nell Itis Riva, grazie alle attività di Orientamento (v. in seguito). Va altresì sottolineato che, grazie alla professionalità con cui i docenti dell Itis curano i rapporti con le aziende del territorio e l inserimento degli studenti del triennio nel mondo del lavoro attraverso gli Stages e l Alternanza Scuola-Lavoro (v. di seguito), si riscontra ogni anno che i diplomati dell Itis Riva trovano occupazione nella loro totalità, spesso con precontatti già dal quarto anno curricolare. Nonostante ciò non riescono a soddisfare la domanda di tecnici proveniente dalle aziende del territorio. C è comunque da sottolineare che una quota parte di diplomati prosegue con successo gli studi accedendo all Università, in particolar modo alle facoltà di Ingegneria. ENUNCIATO UNA SCUOLA PER LA QUALITÀ L INSIEME DELLE CARATTERISTICHE E DELLE PROPRIETÀ DI UN PRODOTTO O DI UN SERVIZIO CHE CONFERISCONO AD ESSO LA CAPACITÀ DI SODDISFARE ESIGENZE ESPRESSE O IMPLICITE (EN - ISO 9000:2000) PREMESSA Il 27 febbraio 2004 l ITIS G. Riva ha ottenuto la Certificazione ISO 9001:2000. A tale proposito è stata istituita una Commissione, che, coinvolgendo le varie realtà presenti nell Istituto, ha provveduto alla stesura del Manuale della Qualità e delle procedure operative ad esso relative. Inoltre, per garantire un costante controllo della qualità del servizio offerto, l Istituto ha previsto la funzione di Quality Assurance con il preciso scopo di assicurare che la qualità prestabilita venga raggiunta e mantenuta a tutti i livelli dell organizzazione. Infine, Iin data 30 luglio 2004 l Istituto ha ottenuto anche l accreditamento presso la Regione Lombardia (DDG n 13539). SCOPO Progettazione ed erogazione del servizio didattico per il conseguimento del, Diploma nelle specializzazioni attivate, Formazione Superiore, Orientamento. 4

5 MISSION L Istituto Tecnico Industriale Statale Giulio Riva intende: educare gli studenti, futuri cittadini della nostra società, alla comprensione e al rispetto dei valori civili in essa condivisi e a una integrazione equilibrata nell ambito della convivenza sociale; conferire all individuo la capacità di esprimere conoscenze e competenze con senso autocritico, rendendone più agevole e rapido l inserimento nel mondo del lavoro; creare risorse umane necessarie a soddisfare il fabbisogno, in rapida evoluzione tecnologica, non solo nel contesto socio-economico del bacino d utenza in cui l Istituto si configura, ma anche, e soprattutto, guardando l Europa e la globalizzazione dei mercati. POLITICA PER LA QUALITA L Istituto Tecnico Industriale Statale Giulio Riva per l attuazione del suo compito istituzionale fonda le sue attività sui seguenti principi: soddisfare sempre l utenza; migliorare continuamente la qualità del servizio; stimolare la riflessione critica sul bagaglio culturale; riconoscere e prendere coscienza delle proprie potenzialità, capacità e possibilità di rapportarsi agli altri; favorire la libera circolazione delle idee; favorire lo sviluppo di abilità trasversali; stimolare la curiosità intellettuale per accrescere il proprio sapere, orientarsi nel risolvere i problemi da soli o nell ambito del lavoro di gruppo; favorire l autonomia e il sapere. L Istituto Tecnico Industriale Statale Giulio Riva si assume anche l impegno di: impostare relazioni di qualità con clienti-utenti, fornitori, collaboratori; attuare una politica di trasparenza e di funzionalità che, con il contributo di tutto l Istituto, consenta di essere in sintonia con i clienti-utenti; creare un contesto di Istituto che permetta a chi vi lavora di trovare un appagamento delle proprie aspettative, di esprimere appieno le proprie attitudini e di sviluppare al meglio il proprio lavoro; scegliere fornitori capaci e impostare con loro una relazione di partnership; operare in conformità con le disposizioni regionali DGR 13083, DDG 8498, DDG 8565, le quali definiscono le linee guida della Regione Lombardia per l adeguamento della Certificazione ISO 9001:2000 alla normativa regionale in materia di orientamento e formazione tecnica superiore e post diploma. operare in conformità con le disposizioni regionali DGR 13083, DDG 8498, DDG 8565, le quali definiscono le linee guida della Regione Lombardia per l adeguamento della Certificazione ISO 9001:2000 alla normativa regionale in materia di orientamento e formazione tecnica superiore e post diploma. OBIETTIVI Gli obiettivi per la qualità vengono fissati durante il processo di pianificazione dalla Direzione. Tutti gli obiettivi che vengono definiti sono coerenti con la Politica per la Qualità dell Istituto e, in particolare, sono quantificabili in modo da avere una valutazione senza possibilità di interpretazione. Nella definizione degli obiettivi, la Direzione dell Istituto Tecnico Industriale Statale Giulio Riva prende in esame le esigenze presenti e valuta attentamente le possibili esigenze future in relazione ai cambiamenti che avvengono nella società e rispetto al quadro istituzionale di riferimento. Fanno parte integrante delle valutazioni anche tutte le considerazioni che emergono durante il Riesame del Sistema Qualità e il monitoraggio della Soddisfazione dei clienti. Gli obiettivi riguardano l intera struttura e per ognuno di essi, ove necessario, vengono attribuite le responsabilità per la loro realizzazione. Gli obiettivi vengono comunicati a tutto il personale affinchè ogni collaboratore possa contribuire attraverso l attività individuale al loro raggiungimento. 5

6 DATI GENERALI DELL ISTITUTO NELL ANNO SCOLASTICO DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.Ing. Giuseppe Garagiola FUNZIONI STRUMENTALI ALLA ATTIVITA EDUCATIVA 1. Prof. Luigi Russo GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERA FORMATIVA 2. Prof. Mauro Boldrini SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI 3. Prof. a Elena Donida Labati COORDINAMENTO BIENNIO 4. Prof. a Flavia Grimoldi ORINTAMENTO 5. Prof. Salvatore Messina ATTIVITA INTEGRATIVE 6. Prof. a Maria Assunta Romeo ATTIVITA CULTURALI E BIBLIOTECA UFFICIO TECNICO Prof. Mario Di Tella COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Proff Luca Lazzari.; Rocco Gigante; DIRETTORE AMMINISTRATIVO Sig.ra Grazia Donzuso DOCENTI CORSI CURRICOLARI N 80 DOCENTI CORSI CTP-EDA N 4 PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO N 31 L Istituto comprende corsi diurni e serali. Classi Corso Diurno Corso Serale Totali n classi tot. alunni n classi tot. alunni n classi tot. alunni Monoennio Chimica Elettrotecnica Meccanica Termotecnica Informatica Chimica Elettrotecnica Meccanica Termotecnica Chimica Elettrotecnica Meccanica Termotecnica TOTALI LABORATORI ESISTENTI AUDIOVISIVI: 1 AUTOMAZIONE: 1 CAD/CAE-TDP: 1 CAD/CAM: 1 CHIMICA: 2 ELETTRONICA: 1 ELETTROTECNICA: 1 FISICA: 1 INFORMATICA: 3 LINGUISTICO: 1 MACCHINE A FLUIDO: 1 MACCHINE UTENSILI: 2 MULTIMEDIALE: 2 SALDATURA: 1 SCIENZE: 1 SISTEMI: 1 TECNOLOGIA: 1 TERMOTECNICA: 1 AULE CON LIM 9 6

7 QUALIFICARE IL TITOLO DI STUDIO STAGES AGGIORNAMENTO RIQUALIFICAZIONE FINALITÀ GENERALI SOSTENERE LA CRESCITA E IL SUCCESSO DEGLI STUDENTI ORIENTAMENTO ACCOGLIENZA RECUPERO DIDATTICO PROGETTI D ISTITUTO RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ARRICCHIRE L OFFERTA CULTURALE DEL TERRITORIO CORSI POST-DIPLOMA CORSI INTEGRATIVI CORSI EXTRACURRICOLARI 7

8 QUALIFICARE IL TITOLO DI STUDIO 1.1 Profilo generale dell Istituto Tecnico I percorsi degli istituti tecnici sono connotati da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea, costruita attraverso lo studio, l approfondimento, l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. Tale base ha l obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. La solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico è acquisita attraverso saperi e competenze sia dell area di istruzione generale sia dell area di indirizzo. Per comprendere il rapporto fra area di istruzione generale e area di indirizzo occorre aver presente, anzitutto, che tali aree non sono nettamente separabili, pur avendo una loro specificità, per le seguenti motivazioni: - la cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una forte attenzione ai temi del lavoro e delle tecnologie; - una moderna concezione della professionalità richiede, oltre al possesso delle competenze tecniche, competenze comunicative e relazionali e di saper collegare la cultura tecnica alle altre culture, saper riflettere sulla natura del proprio lavoro, saper valutare il valore e le conseguenze dell uso delle tecnologie nella società. Il peso dell area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l area di indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti specialistici, per consentire, nell ultimo anno una scelta responsabile per l inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l utilizzo di appropriate tecniche di indagine; utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere e applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa Il nuovo piano di studi degli ITIS prevede un percorso formativo strutturato in tre segmenti: BIENNIO COMUNE (1, 2 anno) Sono presenti tutte le materie formative di base, con particolare focalizzazione all area tecnologica. BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE (3, 4 anno) Si introducono le materie specialistiche a fianco dell area comune ULTIMO ANNO DI SPECIALIZZAZIONE (5 anno) Si approfondisce lo studio delle materie specialistiche 8

9 1.2 Indirizzi presenti nell Istituto e profili professionali QUADRO ORARIO DEL BIENNIO COMUNE DISCIPLINE PRIMO BIENNIO 1 2 Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua inglese 3 3 Storia,cittadinanza e costituzione 2 2 Matematica 4 4 Diritto ed economia 2 2 Scienze della terra e biologia 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 Fisica 3(1) 3(1) Chimica 3(1) 3(1) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(1) 3(1) Tecnologie informatiche 3(2) Scienze e tecnologie applicate 3 Totale ore settimanali 32(5) 32(3) Per il Triennio di specializzazione, gli indirizzi e le articolazioni presenti nel nostro istituto sono: INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA CORSO DIURNO ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERIALI approfondisce le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici, all elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici MECCANICA E MECCATRONICA approfondisce, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro ENERGIA (EX TERMOTECNICA ) approfondisce, in particolare, le specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell energia, ai relativi sistemi tecnici di controllo e alle normative per la sicurezza e la tutela dell ambiente ELETTROTECNICA approfondisce la progettazione,realizzazione e gestione di sistemi e impianti elettrici, civili e industriali INFORMATICA approfondisce l analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche CORSO SERALE ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA approfondisce, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro ELETTROTECNICA ELETTROTECNICA approfondisce la progettazione,realizzazione e gestione di sistemi e impianti elettrici, civili e industriali Presso il nostro Istituto è attivo il CTP EDA (centro territoriale permanente educazione degli adulti), organismo statale che organizza corsi di recupero di licenza media, corsi di italiano per stranieri, corsi di alfabetizzazione informatica e alle lingue. 9

10 Diploma in Chimica, Materiali e Biotecnologie : Il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie : ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario; ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. È in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese; applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi; collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto; verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. L Istituto approfondisce l articolazione Chimica e materiali e vengono identificate, acquisite e approfondite, nelle attività di laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici, all elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici. Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio. Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza. In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze elencate sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento. Operatore nei laboratori scientifici e di ricerca. QUADRO ORARIO DISCIPLINE Secondo biennio anno Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia,cittadinanza e costituzione Matematica Complementi di matematica 1 1 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative TOTALE ORE AREA COMUNE MATERIE SPECIALIZZANTI Chimica analitica e strumentale Chimica organica e biochimica Tecnologie chimiche industriali TOTALE ORE DI INDIRIZZO TOTALE ORE SETTIMANALI

11 Diploma in Elettronica ed Elettrotecnica Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; nei contesti produttivi d interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È grado di: operare nell organizzazione dei servizi e nell esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; nell ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell organizzazione produttiva delle aziende. L istituto approfondisce l articolazione Elettrotecnica il cui profilo viene orientato nello studio, progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell elettrotecnica e dell elettronica. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. Gestire progetti. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. QUADRO ORARIO Secondo biennio DISCIPLINE 5 anno 3 4 Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia,cittadinanza e costituzione Matematica Complementi di matematica 1 1 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative TOTALE ORE AREA COMUNE MATERIE SPECIALIZZANTI Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi e automazione TOTALE ORE DI INDIRIZZO TOTALE ORE SETTIMANALI

12 Diploma in Meccanica, Meccatronica ed Energia: Il diplomato in Meccanica Meccatronica ed Energia ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. Nelle attività produttive d interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti,nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. È in grado di: integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione, all adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente; agire autonomamente, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d uso. Nell indirizzo sono previste le articolazioni Meccanica e meccatronica ed Energia, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell articolazione Meccanica e meccatronica sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro. Nell articolazione Energia sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la tutela dell ambiente. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti. Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione. Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. Documentare e seguire i processi di industrializzazione. Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura. Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura. Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure. Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi. Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. In relazione alle articolazioni: Meccanica e meccatronica ed Energia, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. 12

13 QUADRO ORARIO (Meccanica e Meccatronica) DISCIPLNE Secondo biennio anno Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia,cittadinanza e costituzione Matematica Complementi di matematica 1 1 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative TOTALE ORE AREA COMUNE MATERIE SPECIALIZZANTI Meccanica, macchine ed energia Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Sistemi e automazione Disegno, progettazione e organizzazione industriale TOTALE ORE DI INDIRIZZO TOTALE ORE SETTIMANALI QUADRO ORARIO (Energia) DISCIPLNE Secondo biennio anno Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia,cittadinanza e costituzione Matematica Complementi di matematica 1 1 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative TOTALE ORE AREA COMUNE MATERIE SPECIALIZZANTI Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Impianti energetici, disegno e progettazione TOTALE ORE DI INDIRIZZO TOTALE ORE SETTIMANALI

14 Diploma in Informatica e Telecomunicazioni Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell elaborazione dell informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale orientato ai servizi per i sistemi dedicati incorporati ; collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni ( privacy ). È in grado di: collaborare, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell obiettivo, nell analisi e nella realizzazione delle soluzioni; utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d uso. L Istituto approfondisce l articolazione Informatica il cui profilo viene orientato alll analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Informatica e Telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. QUADRO ORARIO DISCIPLNE Secondo biennio anno Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia,cittadinanza e costituzione Matematica Complementi di matematica 1 1 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative TOTALE ORE AREA COMUNE MATERIE SPECIALIZZANTI Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d impresa 3 Informatica Telecomunicazioni 3 3 TOTALE ORE DI INDIRIZZO TOTALE ORE SETTIMANALI

15 1.3 Criteri di valutazione IMPOSTAZIONE DEL PIANO DI LAVORO Ogni C.d.C. all'inizio dell'anno scolastico predispone un piano di lavoro nel quale sono indicati: obiettivi educativi trasversali; conoscenze, competenze e capacità trasversali, alla cui acquisizione concorrono più discipline; criteri di valutazione; proposte per attività di sostegno/recupero, secondo quanto deliberato nel Collegio docenti; proposte di iniziative che integrino la normale attività curricolare, quali visite e viaggi d'istruzione, conferenze, stages, moduli di lavoro interdisciplinare, aree di progetto. Il piano di lavoro del C.d.C. trova specifiche articolazioni nei piani di lavoro presentati dai docenti per le singole discipline. Anche questi piani di lavoro sono strutturati indicando conoscenze, competenze e capacità che si intendono far acquisire con la programmazione disciplinare. CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE MEDIA VOTI Rifiuta o non esegue la prova 1 Pressoché nulle Non sa applicare principi, regole, procedure Non sa analizzare problemi e situazioni 2 Approssimative e disorganiche Non sa applicare principi, regole, procedure Non sa analizzare problemi e situazioni 3 Frammentarie Superficiali Applica principi, regole e procedure in modo occasionale e parziale Effettua analisi solo parziali ed occasionali 4 Disorganiche e non pienamente sufficienti Se guidato, talvolta è in grado di applicare principi, regole e procedure Se guidato talvolta è in grado di affrontare problemi e situazioni 5 Sufficienti Nel complesso sa applicare principi, regole e procedure Affronta parzialmente problemi e situazioni 6 Coordinate Sa applicare principi, regole e procedure in modo abbastanza autonomo Sa scomporre i problemi ed è abbastanza autonomo 7 Coordinate e approfondite Sa applicare principi, regole e procedure in modo autonomo Sa scomporre i problemi ed è autonomo 8 Organiche, coordinate, approfondite e pienamente assimilate Sa applicare autonomamente principi e procedure Sa scomporre autonomamente i problemi 9 Organiche, coordinate, approfondite, pienamente assimilate e complete Sa applicare principi e procedure del tutto autonomamente e sempre correttamente Sa analizzare e sintetizzare autonomamente qualsiasi problema venga posto 10 Il voto finale di ogni prova deve scaturire dalla media aritmetica relativa alle tre voci (conoscenze, competenze, capacità). Il docente ha a disposizione per la proposta di voto quadrimestrale, al massimo, un punto per valutare l impegno, la partecipazione e il rispetto delle scadenze. 15

16 PROCEDURE DI SCRUTINIO GIUGNO Si valuterà attentamente il profilo di ogni studente, considerando in particolar modo: 1. il progresso nell apprendimento e nella formazione complessiva rispetto a: a) livello di partenza e risposta all accoglienza predisposta dal C.d.C., b) ricaduta, sulla situazione del singolo, del livello di collaborazione tra il gruppo-classe e docenti e all andamento disciplinare; 2. la possibilità che l allievo possa raggiungere gli obbiettivi formativi e di contenuto propri delle singole discipline nella fase iniziale dell anno scolastico successivo; 3. la possibilità che l alunno possa proficuamente seguire il programma di studi dell anno scolastico successivo, senza considerevoli difficoltà o senza gravi disorientamenti; 4. l attitudine dell alunno a organizzare il proprio studio in maniera autonoma; 5. l analisi degli esiti forniti da ogni alunno nelle attività di recupero; 6. la valutazione del debito formativo nelle varie materie relativo all anno scolastico precedente: frequenza, grado di partecipazione, recupero cognitivo anche rispetto al livello di partenza. I consigli di classe quindi valuteranno attentamente tutti gli elementi che sarà possibile desumere sia dall attività curriculare, sia dall attività di recupero, sia da quanto il C.d.C. considererà rilevante. La valutazione di ciascuno studente potrà rientrare in uno dei seguenti casi: 1. lo studente sarà ammesso di diritto alla classe successiva per conseguimento dell obbiettivo formativo e di contenuto in tutte le discipline; per conseguimento dell obbiettivo formativo e di contenuto in tutte le discipline anche in presenza di qualche lieve incertezza: lo studente sarà ammesso alla classe successiva e invitato a partecipare agli interventi didattici e educativi integrativi che si terranno nella fase iniziale del seguente anno scolastico o in itinere nel corso dell anno stesso; 2. lo studente avrà il giudizio sospeso in presenza di almeno una insufficienza grave o tre insufficienze lievi, con obbligo di partecipazione a uno o più corsi di recupero che saranno tenuti durante il periodo estivo ed un lavoro autonomo che sarà valutato ad Agosto o comunque prima dell avvio del nuovo anno scolastico 3. lo studente avrà un giudizio di non ammissione in presenza di mancato conseguimento dell obiettivo formativo e di contenuto che si verifica in presenza di partecipazione inadeguata all attività didattica, studio carente, situazione negativa di profitto che si concretizza in: a) almeno quattro discipline gravemente insufficienti (cioè quattro valutazioni uguali o inferiori a quattro) ; oppure b) due o tre gravi insufficienze (valutazioni inferiori o uguali al 4) oltre ad altre carenze (valutazioni da 5) tali da compromettere il prosieguo degli studi. A tali conclusioni si giungerà in quanto l alunno avrà fatto registrare presenza di lacune a livello metodologico e contenutistico tali da pregiudicare l assimilazione del programma dell anno successivo. 16

17 PROCEDURE DI SCRUTINIO AGOSTO Si valuterà attentamente il profilo di ogni studente, considerando in particolar modo: 7. il progresso nell apprendimento e nella formazione complessiva rispetto a quanto valutato nello scrutinio di Giugno 8. la possibilità che l alunno possa proficuamente seguire il programma di studi dell anno scolastico successivo, senza considerevoli difficoltà o senza gravi disorientamenti; 9. l attitudine dell alunno a organizzare il proprio studio in maniera autonoma; 10. la valutazione del debito formativo nelle varie materie relativo all anno scolastico precedente: frequenza, grado di partecipazione, recupero cognitivo anche rispetto al livello di partenza. I consigli di classe quindi valuteranno attentamente tutti gli elementi che sarà possibile desumere sia dall attività curriculare, sia dall attività di recupero, sia da quanto il C.d.C. considererà rilevante. La valutazione di ciascuno studente potrà rientrare in uno dei seguenti casi: 4. lo studente sarà ammesso di diritto alla classe successiva per conseguimento dell obiettivo formativo e di contenuto in tutte le discipline; per conseguimento dell obiettivo formativo e di contenuto in tutte le discipline anche in presenza di qualche lieve incertezza: lo studente sarà ammesso alla classe successiva e invitato a partecipare agli interventi didattici e educativi integrativi che si terranno nella fase iniziale del seguente anno scolastico o in itinere nel corso dell anno stesso; 5. lo studente avrà un giudizio di non ammissione in presenza di: mancato conseguimento dell obiettivo formativo e di contenuto che si verifica in presenza di partecipazione inadeguata all attività didattica, studio carente, situazione negativa di profitto che si concretizza in: a) una o più insufficienze gravi (valutazioni inferiori o uguali al 4) oltre ad altre carenze (valutazioni da 5) tali da compromettere il prosieguo degli studi. A tali conclusioni si giungerà in quanto l alunno avrà fatto registrare presenza di lacune a livello metodologico e contenutistico tali da pregiudicare l assimilazione del programma dell anno successivo. 17

18 IL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO IL CREDITO FORMATIVO Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale sulla base di documentazione presentata dall alunno entro il 15 maggio 2013,, può attribuire con opportune motivazioni il credito formativo. Sono riconosciute attività che danno diritto al credito formativo le seguenti: 1. partecipazioni a stage aziendali 2. partecipazioni ad attività alternanza scuola e lavoro 3. attività sportiva almeno a livello regionale 4. attività di volontariato 5. donatore effettivo di sangue 6. partecipazione alla redazione del giornale di 7. partecipazione a giornate di orientamento scolastico (scuola aperta) 9. corsi di lingua che rilasciano una certificazione istituto 8. conseguimento ECDL completa 10. attività artistica espressiva (musica teatro danza ) IL CREDITO SCOLASTICO Dall anno scolastico 1998/1999 nello scrutinio finale viene assegnato ad ogni studente del triennio il credito scolastico. La somma dei punti ottenuti in Terza, Quarta e Quinta costituisce il credito che lo studente si porterà all Esame di Stato conclusivo del corso di studi (non si chiama più Esame di maturità!). La somma totale dei crediti (25 punti al massimo) presenta questa ripartizione. Media dei voti Credito scolastico (Punti) III anno IV anno V anno M = < M < M < M < M NOTA M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Definiti Min= valore minimo della banda e Max = valore massimo della banda,si procede nel seguente modo: Verrà assegnato il punto inferiore di banda se la media M risulta compresa tra MIN<M< MIN+0.5 ; ovvero il punto di banda superiore se la media risulta compresa tra MIN+0.5 M< MAX All alunno che in sede di scrutinio di Giugno presenta un giudizio di ammissione (alla classe successiva o all esame di stato) verrà attribuito il credito scolastico. All alunno che in sede di scrutinio di Giugno presenta una sospensione di giudizio non viene attribuito nessun credito scolastico; si rimanda l attribuzione dei crediti allo scrutinio di Settembre. All alunno che in sede di scrutinio di Giugno o di Settembre, presenta un giudizio di non ammissione non viene attribuito alcun credito. Il credito 1 PUNTO, viene assegnato all interno della banda stabilita dalla Media raggiunta dall alunno. Tutte le attività e la media superiore o uguale alla metà della banda sono parte integrante della motivazione Esempio attribuzione credito: ALUNNO CON MEDIA DEI VOTI M=7,3 AL 4 ANNO CREDITO SCOLASTICO CREDITO FORMATIVO TOTALE CREDITO 5 (minimo di banda) Nessuna attività 5 5 (minimo di banda) Una o più attività danno 1 punto 6 ALUNNO CON MEDIA DEI VOTI M=7,7 AL 4 ANNO CREDITO SCOLASTICO CREDITO FORMATIVO TOTALE CREDITO 6 (massimo di banda) Nessuna attività 6 6 (massimo di banda) Una o più attività (da citare) 6 18

19 1.4 Stages Ogni anno la Commissione Stages aziendali organizza stages presso industrie o aziende artigiane della zona, per gli studenti del terzo e del quarto anno interessati a tale attività. L iniziativa si svolge nei mesi di giugno-luglio e agosto, per un periodo di 4/8 settimane, ed offre agli studenti l opportunità di compiere una esperienza diretta nel mondo del lavoro. La scuola garantisce la copertura assicurativa e lo studente, cui non è dovuta alcuna retribuzione, deve adeguarsi alle regole dell azienda che lo ospita, verso la quale contrae gli obblighi di qualsiasi altro dipendente. I responsabili dell azienda vengono sensibilizzati riguardo alla necessità di creare dal vero una occasione di crescita dei partecipanti, evitando che tutto si esaurisca in prestazioni di mano d opera gratuita. Gli studenti, alla fine dello stage, ricevono una scheda di valutazione del loro lavoro. Per i corsi post diploma e di altra tipologia, ma finanziati dalla Regione come OFSE, lo svolgimento degli Stages aziendali è organizzato in conformità con le disposizioni regionali DGR 13083, DDG 8498, DDG 8565, le quali definiscono le linee guida della Regione Lombardia per l adeguamento della Certificazione ISO 9001:2000 alla normativa regionale in materia di orientamento e formazione tecnica superiore e post diploma. OBIETTIVI 1. verifica, ampliamento ed integrazione di quanto appreso a scuola, in un contesto produttivo e strutturato; 2. possibilità di nuovi apprendimenti; 3. percezione ed adattamento alle regole ed all'organizzazione dell'azienda, ritagliando un proprio spazio, in un clima di rispetto e di credibilità; 4. capacità di socializzare in un contesto diverso da quello scolastico; 5. rendersi conto di quanto sia importante essere istruiti e trarne nuove motivazioni. ATTIVITÀ 1. preparazione degli allievi, coinvolgendo anche le famiglie; 2. individuazione delle aziende nei vari settori della produzione (termotecnico, meccanico, elettrotecnico - elettronico, chimico), disponibili alla collaborazione e quanto più prossime al luogo di residenza dei vari allievi; 3. esplicazione delle formalità burocratiche (assicurazioni varie); 4. stipula della convenzione; 5. elezione dei vari tutor; 6. verifica, con visite e telefonate alle aziende, del comportamento generale dello stagista, anche in itinere; 7. valutazione, da parte delle aziende, del comportamento degli stagisti al rientro, attraverso la compilazione di un questionario inviato alle stesse insieme alla convenzione ed alla restante documentazione; 8. verifica in aula dell'esperienza e delle nuove conoscenze maturate, attraverso momenti di dibattito e di confronto fra gli allievi che svolgeranno una relazione sulle novità vissute nelle varie realtà produttive. 9. valutazione dell'esperienza da parte degli stagisti, attraverso un questionario, nell ambito del quale gli allievi hanno la possibilità di riferire quali attività e mansioni hanno svolto, se hanno avuto la possibilità di prendere iniziative personali e se si sono sentiti coinvolti e gratificati. 19

20 1.5.1 Visite e viaggi d'istruzione OBIETTIVI Offrire agli studenti opportunità di socializzazione di costruzione del sapere attraverso esperienze concrete quali visite a siti, complessi, ambienti naturali che offrano spunti di apprendimento inerenti al piano di lavoro di una o più discipline. Favorire l'organizzazione di viaggi d'istruzione di più giorni, in Italia e all'estero Promuovere scambi con le scuole straniere, stages per lo studio delle lingue (programma Socrates) ATTIVITÀ Promuovere (proporre e organizzare) visite e viaggi di istruzione Elaborare proposte di viaggi d'istruzione (con la relativa definizione dei programmi e dei costi), in linea con il piano di lavoro disciplinare o di classe Acquisizione di informazioni presso agenzie ed enti al fine di favorire supporti organizzativi per realizzare le proposte dei consigli di classe Acquisire informazioni e diffonderle al fine di fornire supporti organizzativi ai Consigli di classe e/o agli studenti interessati SOGGETTI COINVOLTI Consiglio di classe Commissione visite Commissione visite Visite aziendali Al fine di favorire una migliore integrazione tra scuola e mondo del lavoro, per ogni indirizzo presente nell Istituto sono previste due uscite didattiche presso Aziende del settore specifico. Area Elettrica Area Meccanica Area Termotecnica Area Chimica META Centrale idroelettrica Azienda produttrice di motori elettrici per autotrazione Aziende di settore Azienda produttrice macchine per la prova della resistenza meccanica Azienda produttrice macchine a CNC e automazione. Azienda produttrice di utensili Aermacchi Centrale idroelettrica Fiere di settore Iniziative UCIMU Azienda produttrice caldaie Azienda produttrice di impianti di climatizzazione estiva Termovalorizzatore Centrale idroelettrica Fiere del settore Iniziative di Federchimica CERN Ginevra IFOM centro di ricerca Aziende di settore CLASSI Quinte Terze - Quarte Quarte - Quinte Quarte - Quinte 20

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