con noi IN AZIENDA Istituti tecnici Economia aziendale Tomo 1 F. Fortuna F. Ramponi A. Scucchia

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1 F. Fortuna F. Ramponi A. Scucchia con noi IN AZIENDA Economia aziendale 4 Tomo 1 Istituti tecnici

2 sommario modulo 1 AREAWEB VERIFICA FLASH Le società di persone L1 Le forme di attuazione dell attività aziendale 4 1. Azienda e impresa 4 2. Aziende individuali e aziende collettive 4 L2 Società di persone, di capitali e cooperative 6 1. Le tipologie di società 6 2. La scelta del tipo di società 7 L3 Le imposte dirette: aspetti fondamentali 8 1. Le imposte dirette nel sistema tributario italiano 8 2. La liquidazione e il versamento delle imposte 9 L4 La società in nome collettivo: caratteristiche e costituzione Le caratteristiche della s.n.c La costituzione della s.n.c. 12 L5 La società in nome collettivo: il risultato economico La rilevazione del risultato economico La ripartizione dell utile d esercizio Le imposte dirette nelle s.n.c La copertura della perdita d esercizio 24 L6 La società in nome collettivo: le variazioni del Capitale sociale Tipologia delle variazioni 26 L7 La società in nome collettivo: gli aumenti del Capitale sociale Nuovi conferimenti dei vecchi soci Ingresso di nuovi soci Il consolidamento dei debiti La capitalizzazione delle riserve 30 AREAWEB FOCUS Le fonti di finanziamento tipiche della s.n.c. Il Bilancio d esercizio della s.n.c. L8 La società in nome collettivo: le diminuzioni del Capitale sociale Il rimborso parziale ai soci Il rimborso per l uscita di un socio dalla società La copertura di perdite d esercizio 36 AREAWEB PROBLEM SOLVING Operazioni tipiche di una s.n.c. Verifiche di fine modulo 38 SELF-TEST VERIFICA AUTOCORRETTIVA DI FINE MODULO V

3 modulo 2 AREAWEB VERIFICA FLASH Le società di capitali e le società cooperative L9 La società a responsabilità limitata: caratteristiche e costituzione Le caratteristiche della s.r.l La costituzione I conferimenti L aspetto contabile 46 L10 La società a responsabilità limitata: organi e libri sociali L amministrazione della s.r.l Le decisioni dei soci Il controllo nella s.r.l I libri sociali della s.r.l. 52 L11 La società a responsabilità limitata: i compensi agli amministratori e ai sindaci Il trattamento fiscale e contributivo dei compensi 54 L12 La società a responsabilità limitata: il risultato economico dell esercizio L utile d esercizio e la relativa destinazione La perdita e la relativa sistemazione La disciplina in caso di perdite rilevanti 61 L13 La società a responsabilità limitata: gli aumenti di Capitale sociale Gli aumenti di Capitale sociale a pagamento Gli aumenti di Capitale sociale gratuiti Gli aumenti di Capitale sociale in forma mista 67 L14 La società a responsabilità limitata: le diminuzioni di Capitale sociale Le diminuzioni di Capitale sociale con rimborso ai soci Le diminuzioni di Capitale sociale senza rimborso ai soci 73 L15 La società per azioni: caratteristiche e costituzione Classificazione Le azioni La costituzione 76 AREAWEB FOCUS Le diverse categorie di azioni L16 La società per azioni: organi e libri sociali Gli organi sociali L Assemblea degli azionisti I sistemi di amministrazione e controllo Il controllo contabile I libri sociali obbligatori 85 L17 La società per azioni: il risultato economico dell esercizio L utile d esercizio e la sua destinazione La perdita d esercizio e la sua sistemazione 89 AREAWEB FOCUS La società per azioni: casi particolari di ripartizione dell utile L18 La società per azioni: gli aumenti di Capitale sociale Gli aumenti di Capitale sociale a pagamento Gli aumenti di Capitale sociale gratuiti Gli aumenti di Capitale sociale in forma mista 99 VI

4 sommario L19 La società per azioni: le diminuzioni di Capitale sociale Le diminuzioni di Capitale sociale con rimborso Le diminuzioni di Capitale sociale senza rimborso 104 L20 I prestiti obbligazionari ordinari Generalità sui prestiti obbligazionari Il trattamento fiscale dei proventi delle obbligazioni Le obbligazioni ordinarie L emissione del prestito Il collocamento del prestito Il versamento delle obbligazioni sottoscritte La liquidazione e il pagamento degli interessi Le operazioni di fine esercizio relative ai prestiti obbligazionari 111 L21 Il rimborso dei prestiti obbligazionari Il rimborso in un unica soluzione Il rimborso graduale mediante estrazione a sorte Il rimborso graduale a defalcazione Il rimborso graduale mediante acquisto sul mercato e successivo annullamento 117 L22 I prestiti obbligazionari convertibili Le obbligazioni convertibili e il rapporto di conversione 120 AREAWEB FOCUS Emissione di un prestito convertibile e successiva conversione diretta AREAWEB PROBLEM SOLVING Operazioni tipiche di una s.p.a. L23 Il Bilancio d esercizio delle società di capitali: caratteristiche generali e postulati Funzioni e caratteristiche del Bilancio d esercizio La composizione del Bilancio d esercizio I postulati di bilancio 123 AREAWEB FOCUS La formazione, l approvazione e la pubblicazione del Bilancio d esercizio nelle società di capitali L24 La composizione del Bilancio d esercizio delle società di capitali: Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa Struttura e contenuto dello Stato patrimoniale Struttura e contenuto del Conto economico La Nota integrativa 129 L25 Il Bilancio d esercizio: criteri di valutazione e Principi contabili I criteri di valutazione I Principi contabili 140 L26 Il Bilancio d esercizio in forma abbreviata La struttura e il contenuto dello Stato patrimoniale Le semplificazioni del Conto economico Le semplificazioni della Nota integrativa 143 AREAWEB PROBLEM SOLVING Il Bilancio d esercizio di una s.p.a. L27 La società cooperativa: aspetti generali e organi sociali La cooperazione La classificazione delle cooperative La mutualità prevalente Gli organi sociali 148 VII

5 L28 La società cooperativa: costituzione, quote e destinazione dell utile La costituzione Le quote (o azioni) e gli strumenti finanziari La destinazione dell utile e i ristorni 151 Verifiche di fine modulo 154 SELF-TEST VERIFICA AUTOCORRETTIVA DI FINE MODULO modulo 3 AREAWEB VERIFICA FLASH Il mercato dei capitali e la Borsa valori L29 Il mercato dei capitali e le sue classificazioni Il mercato dei capitali Mercati diretti e aperti, primari e secondari Il mercato mobiliare 164 L30 Gli strumenti finanziari e i valori dei titoli Gli strumenti finanziari I valori dei titoli 166 L31 Il trattamento fiscale dei titoli Il trattamento fiscale dei titoli a reddito predeterminato Il trattamento fiscale dei dividendi derivanti da azioni Il riordino della tassazione delle rendite finanziarie 169 L32 Le negoziazioni dei titoli: corso secco e corso tel quel Corso secco e corso tel quel Il calcolo dei giorni per la determinazione del rateo di interessi L aspetto fiscale 174 L33 Il mercato monetario e le relative negoziazioni Operatori e strumenti I Buoni ordinari del tesoro 176 AREAWEB FOCUS Le cambiali finanziarie L34 Il mercato mobiliare Il mercato obbligazionario Il mercato azionario 185 L35 Il mercato mobiliare: i titoli del debito pubblico a medio-lunga scadenza Il debito pubblico dello Stato I Buoni del tesoro poliennali I Certificati di credito del tesoro I Certificati del tesoro zero coupon 188 AREAWEB FOCUS I Buoni ordinari comunali L36 Il mercato mobiliare: le obbligazioni private Le obbligazioni indicizzate Le obbligazioni convertibili Le obbligazioni con warrant Le obbligazioni zero coupon Le obbligazioni con valore nominale in valuta 195 VIII

6 sommario L37 Il mercato mobiliare: le azioni e i fondi comuni di investimento mobiliare Le azioni I fondi comuni di investimento mobiliare Il rendimento dei fondi comuni 198 L38 La negoziazione dei titoli a reddito predeterminato: aspetti tecnici Le modalità di negoziazione Gli aspetti fiscali 200 L39 La negoziazione dei titoli a reddito predeterminato: aspetti contabili L esposizione in bilancio Il conto Gestione titoli Le operazioni di acquisto Le operazioni di vendita La maturazione e la riscossione delle cedole La valutazione e la rilevazione delle rimanenze 209 AREAWEB PROBLEM SOLVING Operatività di una s.p.a. in valori mobiliari L40 La negoziazione dei titoli azionari Le caratteristiche dell investimento azionario Gli aspetti tecnici 214 AREAWEB FOCUS Le partecipazioni L41 La Borsa valori: caratteristiche generali La Borsa valori L ammissione dei titoli alla quotazione ufficiale La segmentazione dei mercati azionari 218 L42 La Borsa valori: gli operatori e il funzionamento Gli operatori di Borsa Il sistema telematico e l asta continua La liquidazione dei contratti 222 L43 Il listino e gli indici di Borsa Il listino di Borsa Gli indici di Borsa 224 L44 Gli altri mercati regolamentati e i mercati non regolamentati Gli altri mercati regolamentati I mercati non regolamentati 227 L45 Gli strumenti derivati: caratteristiche generali I financial futures Le options Options e futures a confronto 231 AREAWEB FOCUS Alcune tipologie di strumenti derivati Verifiche di fine modulo 232 SELF-TEST VERIFICA AUTOCORRETTIVA DI FINE MODULO modulo 4 La gestione finanziaria AREAWEB VERIFICA FLASH L46 La finanza aziendale e il fabbisogno finanziario La finanza aziendale e il management finanziario 238 IX

7 2. Il fabbisogno finanziario 239 L47 Le fonti di finanziamento Il capitale di proprietà: principali caratteristiche Il capitale di credito: principali caratteristiche Fonti di finanziamento e struttura finanziaria 242 L48 Le forme di investimento Tipologie di investimenti La collocazione in bilancio degli investimenti 244 L49 La riclassificazione dello Stato patrimoniale secondo criteri finanziari Le motivazioni alla base della riclassificazione I criteri finanziari e lo Stato patrimoniale riclassificato 246 L50 La correlazione tra investimenti e finanziamenti Fabbisogno finanziario, finanziamenti e investimenti Gli indicatori di bilancio 248 AREAWEB FOCUS L analisi dei flussi finanziari AREAWEB PROBLEM SOLVING Analisi della correlazione tra investimenti e finanziamenti Verifiche di fine modulo 252 SELF-TEST VERIFICA AUTOCORRETTIVA DI FINE MODULO Esercizi finali 257 Esercizi di ingresso 258 Modulo Modulo Modulo Modulo Quadro dei conti di un azienda industriale in forma di s.p.a. e raccordo con le voci di Stato patrimoniale e Conto economico 409 PIANO DEI CONTI ON LINE Analisi dei conti: natura e funzionamento 419 ANALISI DEI CONTI ONLINE X

8 conoscenze Le caratteristiche delle aziende collettive, con particolare riguardo alla responsabilità dei soci Le principali caratteristiche delle imposte sui redditi Le classificazioni delle società di persone e delle società di capitali La disciplina giuridica delle società in nome collettivo Le modalità di costituzione e di aumento e diminuzione del Capitale sociale Le modalità di riparto degli utili e di copertura delle perdite Gli aspetti essenziali dell imposizione fiscale nelle s.n.c. competenze Rilevare in CO.GE. la costituzione della s.n.c. nell ipotesi di conferimenti in denaro, in natura e di acquisizione di un azienda funzionante Redigere le scritture relative alla rilevazione del risultato economico d esercizio, alla ripartizione dell utile tra i soci nelle varie ipotesi e alla copertura della perdita Registrare in P.D. le possibili variazioni di Capitale sociale Predisporre il Bilancio straordinario della s.n.c. in occasione dell aumento o della riduzione del Capitale sociale areaweb Verifica Flash Verifica immediata di fine lezione Focus Approfondimenti Piano dei conti Piano dei conti di un impresa mercantile costituita sotto forma di s.n.c. Problem solving Problemi con svolgimento guidato Le forme di attuazione dell attività aziendale Società di persone, di capitali e cooperative Le imposte dirette: aspetti fondamentali La società in nome collettivo: caratteristiche e costituzione La società in nome collettivo: il risultato economico La società in nome collettivo: le variazioni del Capitale sociale La società in nome collettivo: gli aumenti del Capitale sociale La società in nome collettivo: le diminuzioni del Capitale sociale Self-test Verifica autocorrettiva di fine modulo VERIFICHE DI FINE MODULO PAG. 38 L 1 L 2 L 3 L 4 L 5 L 6 L 7 L 8

9 Le società di persone modulo 1 L ATTIVITÀ AZIENDALE Le possibili forme di attuazione LE SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO ASPETTI ESSENZIALI DELLE IMPOSTE DIRETTE AZIENDE INDIVIDUALI SOCIETÀ di persone di capitali cooperative COSTITUZIONE RISULTATO ECONOMICO VARIAZIONI DEL CAPITALE SOCIALE Nel presente modulo, dopo aver ripreso i concetti di azienda e di impresa, vengono analizzate le differenti modalità di realizzazione dell attività aziendale. In particolare, l attenzione si concentra sulle società in nome collettivo e sugli aspetti che ne caratterizzano l esistenza. Tra essi, si esaminano dettagliatamente la costituzione, il riparto degli utili, la copertura delle perdite e le variazioni, in aumento e in diminuzione, del Capitale sociale. 3

10 lezione 1 Le forme di attuazione dell attività aziendale 1. Azienda e impresa L azienda è un insieme di persone e beni coordinati e organizzati per conseguire determinati obiettivi, svolgendo l attività economica prescelta È imprenditore chi intraprende un attività economica e organizza persone e mezzi per realizzare la produzione o lo scambio di beni e servizi, assumendosi tutti i rischi connessi Prima di affrontare lo studio delle attività organizzate in forma societaria, è opportuno richiamare alcune nozioni già apprese negli anni precedenti. Mettiamo innanzi tutto a confronto il concetto di azienda con quello di impresa. L art c.c. fornisce la seguente definizione di azienda: L azienda è il complesso dei beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa. L azienda, quindi, è un insieme di persone e di beni coordinati e organizzati in funzione del conseguimento di determinati obiettivi, raggiungibili attraverso lo svolgimento dell attività economica prescelta. Ora vediamo come si definisce invece, l impresa e quali elementi la accomunano con l azienda. Nel codice civile non esiste una definizionediimpresa; essa, pertanto, si desume da quella di imprenditore, contenuta nell art. 2082, che stabilisce: È imprenditore chi esercita professionalmente un attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi. L imprenditore, quindi, è colui che intraprende un attività economica e organizza le persone e i mezzi al fine di realizzare la produzione o lo scambio di beni e servizi, assumendosi contemporaneamente tutti i rischi ad essa connessi. L attività imprenditoriale è caratterizzata dalla professionalità, cioè dall esercizio abituale di un attività economica per il raggiungimento del lucro. 2. Aziende individuali e aziende collettive La distinzione tra aziende individuali e collettive trae origine dalla considerazione dei soggetti a cui l azienda appartiene: l azienda individuale appartiene a una sola persona; l azienda collettiva, osocietà, normalmente appartiene invece a due o più persone (il nostro ordinamento tuttavia, come vedremo, prevede la possibilità disocietà unipersonali). L azienda individuale è quella in cui il titolare (imprenditore) è una persona fisica L azienda individuale ha come titolare (imprenditore) una persona fisica che rappresenta al tempo stesso il soggetto giuridico e il soggetto economico. Di solito è di modeste dimensioni, presenta un organizzazione accentrata nella figura dell imprenditore e il suo patrimonio è dientità limitata, perché èinteramente apportato dallo stesso imprenditore. Essa non costituisce un autonomo soggetto di diritto, cioè non può essere titolare di diritti e obblighi propri distinti da quelli del suo proprietario, che quindi risponde in prima persona delle obbligazioni da essa assunte. Di fatto, però, durante lo svolgimento della sua attività, l azienda si trova ad avere un patrimonio proprio composto da merci, beni strumentali, crediti, debiti, ecc.; per questa ragione, ai fini della determinazione del reddito, è necessario distinguere i beni di pertinenza dell impresa dai beni personali del titolare. Lo strumento che permette di attuare questa distinzione è l inventario. Tale documento deve essere redatto ai sensi dell art c.c., che così dispone: L inventario deve redigersi all inizio dell esercizio dell impresa e successivamente ogni anno, e deve contenere l indicazione e la valutazione delle attività e delle passività relative all impresa, nonché delle attività e delle passività dell imprenditore estranee alla medesima. 4

11 lezione 1 Una particolare categoria di azienda individuale è rappresentata dall impresa familiare (regolamentata dall art. 230 bis c.c.) nella quale, accanto all imprenditore, prestano la loro attività inmodoprevalente e continuativo uno o più familiari; si tratta di un impresa individuale, poichésolo il titolare possiede la qualifica di imprenditore e risponde nei confronti dei creditori dell impresa; ifamiliari sono semplici collaboratori, che partecipano alle sorti dell azienda attraverso una serie di diritti e doveri. Le società sono normalmente di proprietà di una pluralità di persone, legate da un contratto (contratto di società). Le motivazioni che sono alla base della loro costituzione possono essere ricondotte principalmente alla possibilità di reperire capitali di importi più elevati rispetto alle imprese individuali e di realizzare il frazionamento del rischio d impresa. Il contratto di società è disciplinato dall art c.c., che così dispone: Con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l esercizio in comune di un attività economica allo scopo di dividerne gli utili. Gli elementi essenziali del contratto di società sono dunque: la pluralità di persone, chevengono definite soci, il conferimento di beni o servizi, l esercizio in comune di un attività economicaeladivisione degli utili. Il principio fondamentale della pluralità dei soci è statooggettodideroga per effetto dell introduzione, nel nostro ordinamento giuridico, della società a responsabilità limitata (s.r.l.) e della società per azioni (s.p.a.) unipersonali; la normativa vigente, infatti, permette la costituzione di s.r.l. o di s.p.a. caratterizzate dalla presenza di un unico socio. Lasocietà unipersonale offre la possibilità didotare l impresa individuale della struttura societaria con il vantaggio, da parte dell imprenditore individuale che ne diviene socio, di usufruire del beneficio della responsabilità limitata. In relazione al tipo di responsabilità assunta dai soci, si possono distinguere: società dipersone, i cui soci hanno responsabilità illimitata,cioèrispondono delle obbligazioni sociali anche con il patrimonio personale; società di capitali, i cui soci hanno una responsabilità limitata alla quota conferita e, in nessun caso, i loro beni personali risultano esposti al rischio d impresa. In relazione allo scopo che intendono raggiungere le società sidividonoin: società lucrative, che svolgono la propria attività in vista del conseguimento di un utile da ripartire tra i soci; appartengono a questa categoria le società semplici e quelle commerciali; società cooperative, che hanno come elemento caratterizzante il fine mutualistico, che si realizza nella fornitura di beni o servizi o nell offerta di occasioni di lavoro ai soci a condizioni più vantaggiose di quelle reperibili sul mercato. Le aziende individuali presentano dimensioni modeste, organizzazione accentrata nella figura dell imprenditore, capitale di limitata entità apportato interamente dall imprenditore e non sono dotate di personalità giuridica. Con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l esercizio in comune di un attività economica allo scopo di dividerne gli utili. CLASSIFICAZIONE DELLE SOCIETÀ L impresa familiare è quella in cui prestano la loro opera in modo prevalente e continuativo uno o più familiari dell imprenditore Con il contratto di società due o più persone conferiscono beni e servizi per esercitare un attività economica e dividerne gli utili A seconda del tipo di responsabilità dei soci si distinguono società di persone e società di capitali A seconda dello scopo le società possono essere lucrative oppure cooperative in sintesi areaweb verifica flash TIPO DI RESPONSABILITÀ DEI SOCI Società di persone (responsabilità illimitata) Società di capitali (responsabilità limitata) SCOPO Società lucrative Società cooperative ESERCIZI pag

12 lezione 2 Società di persone, di capitali e cooperative 1. Le tipologie di società Società semplici, s.n.c. e s.a.s. sono società di persone caratterizzate dalla responsabilità illimitata e solidale dei soci Le società di capitali godono di autonomia patrimoniale perfetta, cioè la netta separazione tra il patrimonio della società e quello personale dei soci Il fine mutualistico consiste nel fornire ai soci beni, servizi o occasioni di lavoro a condizioni più vantaggiose di quelle di mercato Le società di persone Le società di persone si distinguono in: società semplici; società in nome collettivo (s.n.c.); società in accomandita semplice (s.a.s.). Tali società non sono dotate di personalità giuridica; i soci, quindi, assumono una responsabilità illimitata e solidale in relazione alle obbligazioni assunte dalla società: illimitata in quanto i soci rispondono delle obbligazioni contratte dalla società, non soltanto nei limiti della quota conferita, maancheconilpatrimonio personale; solidale in quanto ciascun socio indistintamente può essere chiamato a estinguere per intero le obbligazioni sociali, potendo poi rivalersi sugli altri soci per la parte ad essi spettante. Le società di persone, pur essendo prive di personalità giuridica, sono dotate di autonomia patrimoniale, nel senso che hanno un patrimonio autonomo nettamente distinto dal patrimonio personale dei soci. Tale autonomia patrimoniale si definisce imperfetta in quanto i creditori, in caso di insolvenza, devono in primo luogo rivalersi sui beni della società; soltanto nel caso in cui questi risultino insufficienti a soddisfare il loro credito possono aggredire il patrimonio personale dei soci. In tal caso, il socio o i soci che hanno fatto fronte al debito possono, a loro volta, esercitare l azione di regresso, che consiste nel pretendere dagli altri soci il pagamento delle quote ad essi spettanti. L art c.c. prevede che tra le società di persone soltanto le società in nome collettivo elesocietà in accomandita semplice possano esercitare un attività commerciale.allesocietà semplicitale attività èpreclusa; ad esse è quindi consentito soltanto lo svolgimento di attività agricolee artigianali. Le società di capitali Le società di capitali (tutte possono svolgere attività commerciale) si distinguono in: società a responsabilità limitata(s.r.l.); società per azioni (s.p.a.); società in accomandita per azioni (s.a.p.a.). Nella società di capitali la responsabilità dei soci è limitata alla quota conferita; il patrimonio personale dei soci, quindi, non può essere intaccato per far fronte alle obbligazioni assunte dalla società. Questa, infatti, è dotata di personalità giuridica, cioè della piena capacità di assumere, attraverso i suoi legali rappresentanti, i diritti e gli obblighi derivanti dalla propria attività. Le società dicapitaligodonodiautonomia patrimoniale perfetta: ciòsignifica che esiste una netta separazione tra il patrimonio della società e quello dei singoli soci. Le società cooperative Nelle società cooperative (disciplinate dagli artt e seguenti c.c.) l attività aziendale si fonda su finalità diverse da quelle proprie delle altre società; non vengono infatti costituite per conseguire utili da ripartire tra i soci, ma hanno come elemento caratterizzante il fine mutualistico che consiste nella fornitura di beni e servizi o nell offerta di occasioni di lavoro prevalentemente per i soci a condizioni più vantaggiose di quelle generalmente presenti sul mercato; la responsabilità dei soci è sempre limitata. La legge distingue fra le società cooperative amutualitàprevalente e non prevalente. Ladi- stinzione è di assoluta rilevanza, in quanto soltanto alle prime sono applicabili disposizioni fiscali di carattere agevolativo. 6

13 lezione 2 2. La scelta del tipo di società La scelta della forma giuridica dell azienda rappresenta un elemento importante per il successo dell iniziativa da intraprendere, anche se non costituisce una decisione irreversibile; èpossibile,infatti,la successiva trasformazione da un tipo di società a un altro; i fattori che la determinano sono prevalentemente legati alle dimensioni aziendali ealrischio connesso all attività dell impresa. La dimensione influenza l entità delfabbisogno finanziario; pertanto, nel caso in cui l azienda abbia grandi dimensioni, èopportuno il ricorso alla forma di società dicapitali, e in particolare, alla società per azioni che consente di reperire mezzi monetari in misura maggiore rispetto alle altre forme giuridiche. La scelta della società di capitali, inoltre, sottrae il patrimonio personale dei soci al rischio di impresa e garantisce i terzi creditori con il solo patrimonio sociale. Le società dipersoneelesocietà a responsabilità limitatasono più adatteperlosvolgimento di attività di piccole dimensioni; in esse, tra l altro, il rischio di impresa è attenuato anche in virtù del fatto che i soci, spesso legati da vincoli di parentela o di amicizia, possono controllare direttamente lo svolgimento dell attività aziendale. Vi sono altri elementi che inducono a scegliere un tipo di società anzichéunaltro: l entità minima del Capitale sociale; per le s.r.l. è di E , per le s.p.a. e le s.a.p.a. di E , mentre non è previsto alcun limite minimo per le società di persone; la volontà del socio di partecipare attivamente alla gestione sociale, semplificata nelle società di persone, in cui, per le dimensioni ridotte dell impresa, è piùagevole gestire direttamente le operazioni sociali; il desiderio di considerare il proprio conferimento come un investimento da cui trarre profitto; taleesigenza trova maggiore soddisfazione nelle società di capitali, in cui le quote di partecipazione sono rappresentate da azioni, come avviene nelle s.p.a. e nelle s.a.p.a.; il costo degli organi sociali; èpiùelevato nelle società di capitali di maggiori dimensioni, essendo in esse previsti più organi sociali (si pensi al collegio sindacale); il costo derivante dall obbligo dell istituzione e della tenuta delle scritture obbligatorie; èminore nelle società di persone, mentre costituisce un onere più rilevanteper le società di capitali; l esistenza di forme di pubblicità degli atti sociali; gli atti delle società di capitali sono soggetti a numerose forme di pubblicità; queste ultime, invece, sono assai ridotte per le società di persone. Le società di capitali, ad esempio, hanno l obbligo di depositare e pubblicare il Bilancio d esercizio, diversamente dalle società di persone, che non lo hanno. I fattori da considerare nella scelta sono le dimensioni aziendali, il fabbisogno finanziario e il rischio connesso all attività dell impresa areaweb in sintesi verifica flash CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE SOCIETÀ DI PERSONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI mancanza di personalità giuridica responsabilità illimitata e solidale dei soci per le obbligazioni sociali autonomia patrimoniale imperfetta possesso di personalità giuridica responsabilità dei soci limitata alla quota conferita autonomia patrimoniale perfetta SOCIETÀ COOPERATIVE a mutualità prevalente a mutualità non prevalente ESERCIZI pag

14 lezione 3 Le imposte dirette: aspetti fondamentali 1. Le imposte dirette nel sistema tributario italiano Le imposte dirette del sistema tributario italiano sono le imposte sul reddito (Irpef e Ires) e l Irap Prima di procedere con la trattazione degli argomenti della classe quarta è opportuno approfondire alcune nozioni di carattere fiscale in parte illustrate negli anni precedenti; ulteriori integrazioni e approfondimenti saranno oggetto di analisi nel volume della classe quinta. Nel nostro sistema tributario le imposte dirette si distinguono in imposte sul reddito e Imposta regionale sulle attività produttive(irap). Le imposte che colpiscono il reddito conseguito dalle persone fisiche, giuridiche e dagli enti di qualsiasi natura sono l Irpef el Ires, la cui fonte normativa è costituita dal Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), rappresentato dal D.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917 e successive modifiche. Le imprese, inoltre, sono soggette a un imposta a carattere regionale, denominata Imposta regionale sulle attività produttive (Irap); essa non colpisce il reddito ma il Valore della produzione netta (Vpn) derivante dall attività esercitata nel territorio della Regione. L Irpef L Irpef è un imposta progressiva per scaglioni e colpisce i redditi conseguiti nell anno solare da persone fisiche residenti o non residenti nel territorio dello Stato L Irpef si determina applicando a ogni scaglione di reddito la relativa aliquota L Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) èun imposta progressiva per scaglioni che colpisce i redditi conseguiti nell anno solare dalle persone fisiche residenti o non residenti nel territorio dello Stato. I soggetti passivi dell Irpef, cioè coloro che sono tenuti al suo pagamento, sono le persone fisiche, residenti nel territorio dello Stato; per i non residenti l imposta si applica soltanto sui redditi prodotti nello Stato. La base imponibile è costituitadallasomma dei redditi conseguiti dal soggetto passivo durante l anno solare (periodo d imposta), quali, in particolare: redditi fondiari, derivanti dal possesso di terreni o fabbricati; redditi di lavoro dipendente; redditi di lavoro autonomo; redditi di capitale; redditi d impresa; redditi diversi. L imposta si determina frazionando innanzitutto il reddito imponibile in fasce che vanno da minimi a massimi determinati (scaglioni di reddito). A ciascuna di esse si applica un aliquota, che aumenta progressivamente al crescere del reddito stesso. Gli scaglioni elealiquote dell Irpef sono attualmente così articolati: SCAGLIONI E ALIQUOTE IRPEF SCAGLIONI DI REDDITO ALIQUOTE 1º Fino a E % 2º Oltre E fino a E % 3º Oltre E fino a E % 4º Oltre E fino a E % 5º Oltre E % Il contribuente obbligato al versamento dell Irpef è tenuto a versare anche un addizionale regionale e un addizionale comunale; è prevista inoltre l applicazione di un addizionale provinciale che non è ancora stata attuata. 8

15 lezione 3 L Ires L Ires (Imposta sul reddito delle società) èun imposta proporzionale (il suo importo, infatti, aumenta in modo proporzionale all aumentare del reddito) applicata con aliquota del 27,5%. Essa colpisce i redditi conseguiti, in particolare, dalle società di capitali e cooperative residenti nel territorio dello Stato e dagli enti pubblici e privati diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato, che hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciali. L Irap L Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) èun imposta con applicazione territoriale la cui base imponibile è calcolata in funzione dell attività svolta sul territorio regionale. Rientrano tra i soggetti passivi dell imposta le società, gliimprenditori individuali egliesercenti arti e professioni. L Irap si applica sul Valore della produzione netta (Vpn) derivante dall attività esercitata nel territorio della Regione. Essa è dovuta alla Regione nel cui territorio il Valore della produzione netta è realizzato; se l attività èesercitata in più Regioni, laripartizione della base imponibile avviene in genere in proporzione all ammontare delle retribuzioni corrisposte al personale utilizzato operante nel territorio di ciascuna di esse. Per la determinazione dell imposta è previstal aliquota base del 3,9%, da applicare al Valore della produzione netta; tale aliquota è ridotta per le imprese agricole. Alle Regioni è attribuita la facoltà: di applicare all aliquota base una variazione in aumento o in diminuzione; di differenziare la variazione per categorie di contribuenti e per settori di attività. L Ires è un imposta proporzionale e colpisce i redditi conseguiti da società di capitali, cooperative e altri enti esercenti attività commerciali residenti nel territorio dello Stato L Irap è un imposta con applicazione territoriale calcolata sul Valore della produzione netta (Vpn) 2. La liquidazione e il versamento delle imposte Le imposte sono calcolate con un meccanismo di autoliquidazione (autotassazione) da parte dei soggetti passivi, che annualmente compilano le proprie dichiarazioni su moduli approvati dal Ministero dell Economia e delle Finanze. Le imprese, salvo qualche eccezione, sono tenute all utilizzo di un modello Unificato Compensativo (modello Unico) che permette l unificazione di più dichiarazioni: la dichiarazione dei redditi, la dichiarazione annuale Iva e, facoltativamente, quella dei sostituti d imposta. Abbiamo così ilmodello Unico persone fisiche, ilmodello Unico società di persone ed equiparate, ilmodello Unico società di capitali, enti commerciali ed equiparati, e così via. I contribuenti, inoltre, sono tenuti alla compilazione della dichiarazione annuale Irap da trasmettere direttamente alla Regione di domicilio. Analizziamo i termini ordinari di scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Gli imprenditori individuali elesocietà di persone devono presentare la dichiarazione in via telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato, entro il 30 settembre dell anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione. In un ristretto numero di ipotesi, possono presentarla sul modello cartaceo, tramitebanca o ufficio postale, entroil30 giugno dell anno successivo a quello a cui si riferisce la dichiarazione. I soggetti Ires devono presentare la dichiarazione esclusivamente per via telematica, entro l ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d imposta (quindi, in caso di esercizio coincidente con l anno solare, entro il 30 settembre). Il versamento delle imposte avviene nel modo seguente: il versamento di un acconto complessivo, corrispondente a una determinata percentuale dell imposta relativa all esercizio precedente; tale percentuale è stata assoggettata negli ultimi anni a frequenti modifiche. L acconto deve essere corrisposto nel corso dell esercizio in due rate: laprima pari al 40% dell acconto complessivo e la seconda al restante 60%; Le imposte sono calcolate con un meccanismo di autoliquidazione da parte dei soggetti passivi Il versamento delle imposte avviene nel modo seguente: 1 a rata d acconto (40% dell acconto complessivo), 2 a rata d acconto (60%) e saldo 9

16 modulo 1 il versamento del saldo, che si determina sottraendo dall imposta dovuta l ammontare complessivo delle due rate d acconto già versate. Per quanto riguarda i termini di versamento, occorre operare la seguente distinzione: essere versati: dagli imprenditori individuali e dalle società di persone entro il 16 giugno; - la prima rata d acconto dell esercizio in corso e il saldo relativo all esercizio precedente devono dalle società di capitali entro il giorno 16 del sesto mese successivo a quello di chiusura dell esercizio. Per le società di capitali che approvano il bilancio oltre 120 giorni dalla chiusura dell esercizio (avvalendosi del maggior termine previsto dall art c.c.) il termine per il versamento è ilgiorno 16 del mese successivo a quello di approvazione del Bilancio d esercizio; la seconda rata d acconto deve essere versata: - dagli imprenditori individuali e dalle società di persone entro il 30 novembre; dalle società di capitali entro l undicesimo mese dell esercizio. Atuttiisoggettièconsentito versare le imposte dovute entro il 30 giorno del mese successivo a quello di scadenza del termine, con una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi. Tutti i contribuenti, perilversamento degli importi risultanti dal modello Unico e dalla dichiarazione annuale Irap, devono utilizzare il modello di pagamento unificato (mod. F24). Il modello può essere presentato e il versamento può essere effettuato (in contanti, con assegni bancari o circolari, carta Pagobancomat, ecc.) presso gli sportelli di qualunque concessionario o mediante delega rilasciata a una banca convenzionata o a un agenzia di Posteitalianes.p.a.di qualunque Provincia. Per i contribuenti titolari di partita Iva, i versamenti devono essere effettuati esclusivamente in via telematica direttamente tramite il sito Internet Fiscoonline (o il servizio Entratel) o ricorrendo ai servizi telematici offerti da banche e poste, oppureancoraattraversointermediari abilitati al servizio Entratel che utilizzano il software F24 cumulativo. È inoltre possibile la compensazione tra imposte, contributi e premi a debito e quelli a credito, risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle denunce periodiche contributive. Lo Stato controlla il contenuto e la veridicità delle dichiarazioni annuali dei redditi attraverso l attività di accertamento, irrogando sanzioni in caso di violazione della legge. Il legislatore, per combattere il pericolo di evasione fiscale che caratterizza i sistemi tributari basati sull autotassazione, ha introdotto la figura del sostituto d imposta. Il sostituto d imposta ha l obbligo di applicare sulle somme corrisposte la ritenuta o imposta sostitutiva che verserà allo Stato per conto del percipiente La ritenuta d acconto costituisce un anticipo della tassazione definitiva Il sostituto d imposta è colui che, all atto del pagamento di un compenso, ha l obbligo di applicare sulla somma corrisposta una ritenuta o un imposta sostitutiva, che successivamente deve versare allo Stato per conto del percipiente. In questo modo, il reddito prodotto non può sfuggire alla tassazione. Essa, infatti, è esercitata nel momento in cui il reddito stesso si produce ed è affidata a un soggetto che diviene obbligato in prima persona al versamento. Il sostituto d imposta deve effettuare il versamento delle ritenute operate entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento o della maturazione dei proventi. Possono assumere la qualifica di sostituto d imposta le persone fisiche che esercitano attività d impresa o arti e professioni, le società di persone, dicapitali e gli enti ad esse equiparati, gliintermediari finanziari, ecc. Si identificano, invece, nei soggetti sostituiti, ad esempio i soggetti che, su incarico dei sostituti, esplicano un attività dilavoro dipendente o autonomo. La ritenuta fiscale può essere effettuata: atitolod acconto; atitolod imposta. La ritenuta d acconto consiste in un anticipo che lo Stato si assicura in attesa della tassazione definitiva, che avverrà nel momento in cui il percettore del reddito presenterà la propria dichiarazione dei redditi. Tale soggetto, infatti, ha l obbligo di includere il reddito su cui è stata esercitata la ritenuta nella sua dichiarazione annuale, per calcolare l imposta dovuta sui suoi redditi complessivi; all atto del pagamento dell imposta, egli detrae la ritenuta d acconto e versa allo Stato la differenza. 10

17 lezione 3 La ritenuta d imposta rappresenta, invece, una tassazione a titolo definitivo del reddito conseguito dal percettore che non ha, quindi, l obbligo di indicarlo nella dichiarazione annuale dei redditi. Ad alcuni redditi di natura finanziaria, in luogo della ritenuta fiscale, si applica un imposta sostitutiva. Essaètrattenuta e versata all Erario dagli intermediari (banche, Sim, ecc.) che intervengono nelle operazioni di pagamento di interessi, dividendi e altri proventi finanziari in qualità disostituti d imposta. La misura della ritenuta, o dell imposta sostitutiva, varia in relazione al tipo di reddito; essa è parial 27% per gli interessi maturati su depositi bancari e postali e al 12,50% (con alcune eccezioni) per gli interessi su titoli di Stato e obbligazioni eperidividendi azionari percepiti da persone fisiche (non imprese) in relazione a partecipazioni non qualificate. Sono non qualificate le partecipazioni che non superano uno dei seguenti limiti: nelle società quotate:il2%deivoti esercitabili nell assemblea ordinaria o il 5% del capitale o patrimonio sociale; nelle società non quotate: il 20% dei voti esercitabili nell assemblea ordinaria o il 25% del capitale o patrimonio sociale. La ritenuta d imposta costituisce una tassazione a titolo definitivo areaweb in sintesi verifica flash IMPOSTE DIRETTE imposte sul reddito Irap Irpef Ires I soggetti dichiarano annualmente i propri redditi (autotassazione) su moduli approvati dal Ministero dell Economia e delle Finanze (modello Unico). Il versamento avviene attraverso due rate d acconto un saldo Il sostituto d imposta è colui che, all atto del pagamento di un compenso, ha l obbligo di applicare alle somme da corrispondere una ritenuta fiscale o un imposta sostitutiva (a titolo d acconto o a titolo d imposta) da versare allo Stato per conto del percipiente. ESERCIZI pag

18 lezione 4 La società in nome collettivo: caratteristiche e costituzione 1. Le caratteristiche della s.n.c. Nella s.n.c. la responsabilità dei soci per le obbligazioni sociali è illimitata e solidale La società in nome collettivo è inquadrata dall art c.c., che così dispone: «Nella società in nome collettivo tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. Il patto contrario non ha effetto nei confronti dei terzi». Si tratta di una forma giuridica particolarmente adatta alle aziende di ridotte dimensioni; i soci, generalmente in numero limitato, sono, spesso, legati da vincoli di parentela odiamicizia, essendo necessario all interno della società un rapporto di fiducia reciproca tale da accettare la responsabilità solidale e illimitata per le obbligazioni sociali. La disciplina giuridica della s.n.c. si desume dalla normativa prevista per la società semplice, nel senso che le caratteristiche generali di quest ultima risultano valide anche per la s.n.c.; a esse si aggiungono le norme specifiche contenute negli artt e seguenti del codice civile. 2. La costituzione della s.n.c. Il contenuto dell atto costitutivo è stabilito dall art c.c. Lo statuto contiene le norme relative all organizzazione, al funzionamento e allo scioglimento della società La costituzione della s.n.c. avviene con la stipulazione dell atto costitutivo, redatto con scrittura privata autenticata operatto pubblico. La scrittura privata autenticata consiste in un accordo scritto tra le parti firmato in presenza di un pubblico ufficiale (notaio) il quale accerta l identità delle persone che vi hanno apposto la firma e attesta che l atto è stato sottoscritto in sua presenza. L atto pubblico è undocumentoredatto da un pubblico ufficiale (notaio) che gli attribuisce pubblica fede (art c.c.). L art c.c. stabilisce gli elementi dell atto costitutivo, che deve comprendere: i dati identificativi dei soci (cognome e nome, luogo e data di nascita, domicilio e cittadinanza); la ragione sociale: con essa si intende il nome della società, che deve contenere il nome di uno o più socie l indicazione del rapporto sociale tra essi esistente (ad esempio: Rivelli & C. s.n.c.; Carrozzeria Mannini di Carlo Mannini s.n.c.); i conferimenti di ciascun socio, cioè ladescrizione, ilvalore ad essi attribuito e i criteri di valuta- l indicazione dei soci che hanno l amministrazione elarappresentanza della società; la sede della società e le eventuali sedi secondarie; l oggetto sociale che costituisce l attività della società; zione adottati; le prestazioni a cui sono obbligati i soci d opera, cioècolorocheapportano la propria opera; le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti elaquota di partecipazione di ciascun socio agli utili e alle perdite. Generalmente la ripartizione degli utili e l assorbimento delle perdite avvengono in misura proporzionale ai conferimenti effettuati; tuttavia, se espressamente stabilito, possono avvenire in misura diversa; la durata della società. Ad integrazione dell atto costitutivo viene normalmente predisposto lo statuto, che contiene le norme relative all organizzazione, al funzionamento e allo scioglimento della società; esso, anche se oggetto di atto separato, si considera parte integrante dell atto costitutivo e deve essere ad esso allegato. L atto costitutivo deve essere trasmesso per via telematica o su supporto informatico per l iscrizione presso l Ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione ha sede la società, entro 30 giorni dalla sua stipulazione (art c.c.), per essere portato a conoscenza dei terzi. 12

19 lezione 4 Un ulteriore adempimento consiste nella denuncia di inizio attività per l assegnazione del numero di partita Iva, da inoltrare entro 30 giorni dalla stipulazione dell atto costitutivo. Gli adempimenti di inizio attività vengono assolti attraverso una nuova procedura telematica, denominata comunicazione Unica d impresa, che permette di adempiere a tutti gli obblighi previsti dalla legge attraverso un unica trasmissione via Internet. La comunicazione Unica viene trasmessa all Ufficio del registro delle imprese presso la Camera di commercio di competenza che, a sua volta, provvederà a inoltrare a tutti gli enti interessati, tra i quali ricordiamo l Agenzia delle entrate per l attribuzione del numero di partita Iva, la documentazione necessaria, senza ulteriori duplicazioni di documenti e di flussi informativi. Entro 20 giorni dalla stipulazione dell atto costitutivo, la società deve versare l imposta di registro sui conferimenti effettuati dai soci, calcolata in base ad aliquote che variano in funzione della natura dei conferimenti. La comunicazione Unica d impresa è una procedura telematica per svolgere tutti gli adempimenti di inizio attività areaweb All indirizzo è riportato il quadro dei conti di un impresa mercantile avente la forma giuridica di s.n.c.;èimportante stamparlo e consultarlo perché ad esso faremo costante riferimento negli esempi e nelle esercitazioni. piano dei conti L aspetto contabile I soci, con la sottoscrizione delle loro quote, siimpegnano ad effettuare conferimenti che possono consistere in: denaro, crediti, beni in natura non legati da vincoli di complementarità, beni in natura legati da vincoli di complementarità oppure prestazioni d opera. L insieme dei conferimenti dei soci costituisce il Capitale sociale, che nelle s.n.c. non ha limiti minimi. Il suo ammontare, pertanto, viene stabilito dai soci in funzione del fabbisogno finanziario correlato al tipo di attività da intraprendere. Il conferimento della propria opera da parte di un socio non dà luogo a rilevazioni contabili; gli altri tipi di conferimento, invece, devono essere registrati in CO.GE. La sottoscrizione del Capitale sociale fa nascere un credito della società nei confronti dei soci, che si impegnano a versare le quote sottoscritte; l operazione è rilevatainp.d. come segue: I conferimenti dei soci possono consistere in denaro, crediti, beni (anche legati da vincoli di complementarità), prestazioni d opera SOCIO X C/CONFERIMENTI SOCIO Y C/CONFERIMENTI SOCIO Z C/CONFERIMENTI CAPITALE SOCIALE costituzione s.n.c. costituzione s.n.c. costituzione s.n.c. costituzione s.n.c , , , ,00 Socio X, Y, Z c/conferimenti sono conti finanziari accesi a crediti e rilevano in Dare V.F.+ (più crediti della società verso i soci). Capitale sociale è un conto economico di capitale e rileva in Avere una V.E.+ (più patrimonio netto). Nel caso di conferimenti in denaro, non sorgono problemi di valutazione. Nell ipotesi di conferimento di crediti, ilsociopuògarantirne il buon fine o meno. Nella prima ipotesi il credito viene valutato al valore nominale, nel caso opposto al presumibile valore di realizzo, determinato in base alla solvibilità del debitore, allecondizioni del mercato e a ogni altro fattore che potrebbe influenzarne la riscossione. Supponendo che il socio X conferisca denaro per E , un credito di E e una cambiale di E , la registrazione in P.D. è laseguente: DENARO IN CASSA CREDITI DIVERSI CAMBIALI ATTIVE SOCIO X C/CONFERIMENTI conferimento di denaro e crediti conferimento di denaro e crediti conferimento di denaro e crediti conferimento di denaro e crediti , , , ,00 I conferimenti in natura possono essere costituiti da beni tra loro non collegati da un vincolo di complementarità, cioèindipendenti (beni disgiunti). È il caso in cui si apportano fabbricati, automezzi, merci, ecc.; i beni vengono valutati secondo criteri indicati nell atto costitutivo. Ai fini dell Iva, i conferimenti di singoli beni in società sono considerati operazioni imponibili; sono invece fuori dal campo di applicazione dell imposta i conferimenti di aziende o rami aziendali. Ipotizzando che il socio Y, non soggetto Iva, conferisca un fabbricato, la registrazione è laseguente: I conferimenti in natura pongono problemi di valutazione FABBRICATI SOCIO Y C/CONFERIMENTI conferimento di fabbricato conferimento di fabbricato , ,00 13

20 modulo 1 Nel caso di conferimento di beni che presentano un vincolo di complementarità, si parla di conferimento di beni congiunti; questi appartengono a un unico complesso produttivo organizzato, capace, in quanto tale, di produrre reddito. Il caso più comuneèquello del conferimento di un azienda già funzionante. Il valore da attribuire all azienda deriva dalla considerazione di una serie di fattori che la caratterizzano, tra i quali: l esistenza di collaudate strutture organizzative e operative; l inserimento già avvenuto sul mercato; la clientela acquisita. I fattori menzionati, uniti ad altri, determinano condizioni di presumibile redditività che attribuiscono al patrimonio dell azienda già funzionante un valore superiore al suo valore contabile. L avviamento è la differenza positiva tra il valore attribuito al conferimento del complesso aziendale e il valore corrente degli elementi attivi e passivi La differenza tra il valore attribuito al conferimento del complesso aziendale (valore economico) e il valore corrente attribuito agli elementi patrimoniali attivi e passivi, nel caso in cui il primo sia superiore al secondo, rappresenta l avviamento. La rilevazione del conferimento di un azienda in funzionamento considera l apporto dei singoli componenti patrimoniali, sia attivi che passivi, e, ove presente, l avviamento. Sotto il profilo fiscale (D.lgs. 358/1997), nel conferimento di azienda possono essere applicati due differenti principi: il principio della continuità dei valori o quello dell adeguamento dei valori. Nel primo caso, il conferimento avviene in base ai valori contabili dell azienda apportata e l operazione è fiscalmente neutra. Nel secondo, i valori contabili subiscono modifiche, in quanto le valutazioni di cessione differiscono da quelle di funzionamento. L apporto avviene sulla base di valori revisionati e inoltre si iscrive in contabilità l avviamento. Si supponga che il socio Z apporti un azienda (alla quale è attribuito un valore di E ) che presenta la seguente Situazione patrimoniale straordinaria: SITUAZIONE PATRIMONIALE STRAORDINARIA Attivo Passivo IMMOBILIZZAZIONI Fabbricati Automezzi ATTIVO CIRCOLANTE Merci Crediti v/clienti Totale Attività , , , , ,00 DEBITI Debiti v/fornitori Debiti per Tfr Mutui ipotecari Sovvenzioni bancarie Debiti diversi Totale Passività , , , , , ,00 Avviamento ,00 Valore economico ,00 Totale Attivo ,00 Totale Passivo e netto ,00 La rilevazione contabile del conferimento dell azienda funzionante in base al principio dell adeguamento dei valori è laseguente: FABBRICATI AUTOMEZZI MERCI CREDITI V/CLIENTI AVVIAMENTO DEBITI V/FORNITORI DEBITI PER TFR MUTUI IPOTECARI SOVVENZIONI BANCARIE DEBITI DIVERSI SOCIO Z C/CONFERIMENTI conferimento di azienda conferimento di azienda conferimento di azienda conferimento di azienda conferimento di azienda conferimento di azienda conferimento di azienda conferimento di azienda conferimento di azienda conferimento di azienda conferimento di azienda , , , , , , , , , , ,00 14

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