Progetto Peer Education per la prevenzione al gioco d azzardo prevenzione ai rischi legati al gioco d azzardo e gioco online
|
|
- Rosina Manzo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetto Peer Education per la prevenzione al gioco d azzardo prevenzione ai rischi legati di Rapporto Responsabile progetto: Vincenza Guarnaccia Operatore responsabile: Marco Coppola Lugano, ottobre 2015
2 ::: Fase 1 Costituzione e riunioni del gruppo di coordinamento (settembre 2014 settembre 2016) È stato costituito il gruppo di coordinamento del progetto tenendo in considerazione le esprienze disciplinari e la rappresentanza rispetto ai target. Il gruppo è composto quindi da: Magda Mazzoleni della Conferenza cantonale dei genitori, Matteo Rezzin componente del Consiglio cantonale dei giovani, Mauro Croce psicologo e psicoterapeuta esperto del gioco d azzardo, Gregorio Cascio come esperto per la comunicazione, Mauro Arrigoni, come rappresentante della scuola e presidente del Forum per la promozione della salute a scuola, Marco Coppola e Vincenza Guarnaccia per Radix Svizzera italiana. L iter del progetto è stato ridiscusso con il gruppo di coordinamento che si è riunito nel mese di ottobre 2014 per la prima fase del progetto e nel mese di gennaio 2015 per affinare i contenuti della formazione e per definire i criteri per la valutazione. Nella terza riunione, a maggio, il Gruppo di coordinamento ha esaminato il percorso di formazione e i prodotti per una prima valutazione delle attività e la coerenza rispetto agli obiettivi, come anche per fare una prima valutazione sul proseguimento del progetto nella sua seconda fase (anno scolastico ). Con un gruppo ristretto a partire dall estate si è iniziato a ragionare, in due pomeriggi di lavoro, sul proseguimento del progetto e in particolar modo sul percorso di realizzazione della mostra, partendo dai prodotti interattivi realizzati nel corso dell anno scolastico 2014/2015 dai peer. Il Gruppo di coordinamento si è infine riunitom per la valutazione intermedia a conclusione del primo anno di progetto nel mese di settembre ::: Fase 2 Prima sensibilizzazione delle sedi (ottobre 2014 novembre 2014) Abbiamo incontrato tutte le quattro sedi di scuola professionale del Cantone: Spai Mendrisio, Spai di Locarno, Centro professionale di Trevano e Centro di arte e mestieri di Bellinzona per presentare il progetto e verificare la possibilità di realizzare nelle loro sedi gli eventi di sensibilizzazione rivolti agli studenti. In tutte le sedi abbiamo avuto modo di incontrare alcuni docenti di cultura generale per sensibilizzarli al tema e descrivere il fenomeno del gioco d azzardo anche attraverso la presentazione dei dati della ricerca sul gioco d azzardo tra i giovani. Abbiamo scelto di presentare, come primo momento di sensibilizzazione per gli allievi delle scuole professionali, la conferenza spettacolo Fate il
3 nostro gioco realizzata da Diego Rizzuto e Paolo Canova. La conferenza è stata presentatata nei giorni 11 e 12. Abbiamo portato la Conferenza spettacolo direttamente in quattro scuole professionali del Cantone (CAM di Bellinzona, CAM di Trevano, Spai di Mendrisio, Spai di Locarno) volendo così iniziare un lavoro di sensibilizzazione ai rischi legati al gioco d'azzardo e al gioco online. La conferenza esplora le leggi matematiche che stanno dietro al caso e alle scommesse e, attraverso una modalità interattiva e coinvolgente, smonta alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d'azzardo. Alle conferenze-spettacolo hanno partecipato circa 480 allievi e una quarantina di docenti. La conferenza ha riscontrato un grande successo ed interesse sia tra gli studenti che i docenti. L evento ha avuto risalto anche su alcune radio e giornali. ::: Fase 3 Coinvolgimento e motivazione di tre sedi scolastiche (ottobre 2014 dicembre 2014) Dopo questa prima fase di sensibilizzazione abbiamo incontrato, nel mese di dicembre, i docenti di cultura generale delle diverse sedi scolastiche per motivare alla prosecuzione del progetto e quindi alla formazione di giovani peer educator sui temi del gioco d azzardo
4 e gioco online anche attraverso la realizzazione di prodotti interattivi e\o multimediali di prevenzione al gioco d azzardo rivolti ai propri coetanei. Hanno deciso di proseguire nelle attività del progetto quattro scuole professionali: CAM di Trevano con due classi e con una classe la Spai di Locarno, la CAM di Bellinzona e il Centro professionale del verde di Mezzana. ::: Fase 4 Formazione e sviluppo di prodotti (gennaio giugno 2015) A gennaio 2015 pertanto è iniziata la formazione dei Peer educator nelle 5 classi aderenti, che ha coinvolto quindi un centinaio di allievi tra i 16 e i 22 anni, di cui solo 6 ragazze in tutto. Per ogni classe sono stati previsti almeno 5 incontri con gli operatori di Radix. A ciascuna classe è stato assegnato un esperto tecnico per assistere il gruppo nella produzione del materiale di prevenzione tra i giovani studenti della scuola. Abbiamo coinvolto esperti nella realizzazione di video, prodotti audio, scenografie e interaction design. Visto l aumento del numero di classi aderenti al progetto le attività di formazione hanno convolto, oltre la coordinatrice e l operatore responsabile, anche un altra operatrice. La formazione dei Peer Numero incontro Temi e attività Durata incontro Primo incontro Conoscenza del gruppo, informazioni sul progetto e scadenze, motivazione, dipendenze 3 ore Secondo incontro Terzo incontro Dipendenze e gioco d azzardo, rischi, gioco online, uso consapevole internet Individuazione temi per i prodotti multimediali, presentazione da parte degli esperti di esempi di materiali già prodotti per altre campagne, scelta del concept 3 ore 3 ore Quarto incontro Produzione delle bozze, contenuto e scelte definitive 3 ore Quinto incontro Realizzazione finale del prodotto e individuazione delle modalità per presentare il tema attraverso il materiale agli altri studenti 3 ore
5 Nel primo incontro gli operatori di Radix, dopo aver presentato il progetto, la modalità e la metodologia della peer education, hanno stimolato gli studenti attraverso un brainstorming per fare emergere le loro aspettative, punti di vista e motivazioni (cosa ne penso, cosa posso dare al progetto, cosa penso di ricevere, che difficoltà immagino). Gli studenti hanno ritenuto generalmente il progetto come utile e un occasione positiva di crescita (alcune risposte: utile, può essere d aiuto, mi interessa, speriamo ci sia d aiuto, è giusto approfondire, entusiasmante ). Solo in pochi casi alcuni alunni hanno risposto di partecipare al progetto perché all interno dell orario scolastico e quindi lo hanno ritenuto come un loro dovere, non dimostrando quindi particolare interesse. Le loro aspettative su quanto avrebbero ottenuto dal progetto si sono concentrate sulle maggiori informazioni, maggiore consapevolezza, conoscenza, scambio di opinioni e confronto. Rispondendo invece a cosa avrebbero potuto dare come contributo al progetto, sono emerse le proprie esperienze, la buona volontà e il proprio punto di vista. Tra le difficoltà che hanno immaginato risaltano il tempo, l effettiva realizzazione di tutti gli obiettivi, la difficoltà ad ascoltare gli altri e ad essere utili. Gli operatori hanno chiesto ai ragazzi attraverso gli strumenti del fotolinguaggio e del brainstorming di arrivare a definire la dipendenza. É emersa la dipendenza come qualcosa che inizialmente rappresenta un piacere e che nel tempo fa male e a cui non si riesce più a resistere. Qualcosa di pericoloso, che serve per riempire gli spazi e il proprio malessere interiore ma che porta ad un stato di buio e disperazione. Tra le sostanze e i comportamenti che posso portare ad una dipendenza hanno avuto risalto l alcol, il tabacco, la cannabis, la cocaina, il sesso, la pornografia, lo sport, lo shopping, internet (social, web, smartphone, giochi online) e i giochi d azzardo come poker e slot machine. Gli operatori hanno approfondito con i giovani il concetto e il percorso della dipendenza, le ragioni che spingono ad un comportamento abusivo e le conseguenze. In conclusione del primo incontro sono state anche raccolte le abitudini di gioco degli studenti di quattro classi (sia riguardo il gioco d azzardo che il gioco online) per un totale di 72 allievi. Il gratta e vinci (in 17 hanno dichiarato di giocare almeno una volta al mese) e i giochi online (in 27 hanno dichiarato di giocare almeno una volta al mese) sono quelli più
6 diffusi. Un ragazzo dichiara di andare al casinò una volta al giorno. Sempre una volta al giorno tre ragazzi dichiarano di giocare alle slot machine e invece almeno una volta alla settimana si aggiunge un ragazzo. Sei ragazzi dichiarano di giocare una volta alla settimana a giochi di carte con denaro (black jack e poker, generalmente a casa o comunque tra amici). Un ragazzo dichiara di giocare una volta alla settimana al lotto da diversi anni. Due ragazzi dichiarano di giocare ai gratta e vinci ogni giorno e due ragazzi almeno una volta alla settimana. Due ragazzi dicono di giocare online con l utilizzo di denaro una volta al giorno e uno almeno una volta alla settimana. Cinque ragazzi di giocare alle scommesse sportive almeno una volta alla settimana. In dodici ragazzi dichiarano di giocare a giochi online o scaricati senza l utilizzo di soldi almeno una volta alla settimana (attraverso smartphone, tablet e pc). Dalle abitudini di gioco emerge che l 8% dei partecipanti (72 studenti) gioca d azzardo almeno una volta al giorno. Nel secondo incontro si è entrati più in profondità a trattare i temi relativi al gioco d azzardo patologico. Il processo di sviluppo di una ludopatia e le sue conseguenze sono state trattate Anna Maria Sani e da Stefano Casarin del Gruppo Azzardo Ticino Prevenzione (GATP). Sempre nel secondo incontro abbiamo discusso con i giovani dei rischi legati al gioco online e dei meccanismi che spingono a giocare online spendendo denaro.
7 L intervento di GATP è stato molto proficuo ed utile per permettere ai giovani di avvicinarsi alla problematica e per comprendere i meccanismi che portano allo sviluppo del gioco problematico. È stato in particolare molto apprezzato il film documentario proiettato dal GATP e la discussione a partire dal reale vissuto della donna descritta nelle scene. Sono stati toccati temi di rilievo come l illusione della vincita, il pensiero magico, l indebitamento, le fasi della dipendenza da gioco d azzardo, il rapporto con la famiglia. Si è arrivati, insieme agli allievi, ad una chiara definizione di gioco d azzardo, utile non solo come contenuto ma anche per ragionare successivamente sui possibili messaggi di prevenzione. Sempre nel secondo incontro si è discusso con i giovani dei rischi legati al gioco online e dei meccanismi che spingono a giocare online spendendo denaro. Partendo dalle esperienze personali e portando l'esempio di applicazioni molto popolari tra i giovani si è riusciti a ragionare insieme sui meccanismi particolari del gioco online, sul facile ed immediato accesso dei mezzi tecnologici e di internet, sull'iperstimolazione a continuare il gioco e a tornare su determinate applicazioni. Si è entrati nel merito anche del funzionamento tipico dei giochi online stessi e sono stati discussi temi importanti per promuovere maggiore consapevolezza nei confronti delle nuove tecnologie e del gioco come: il percorso dalla gratuità alla richiesta di denaro in alcuni giochi, l'illusione e le strategie di occultamento che promuovono l'uso di denaro e l'azzardo, la promozione dell'agonismo attraverso il
8 collegamento ai social network e ai contatti, e infine la possibilità attraverso il denaro di facilitare il gioco e vincere. Gli altri tre incontri della formazione sono stati dedicati alla scelta del messaggio di sensibilizzazione verso i propri coetanei e allo sviluppo del prodotto di prevenzione al gioco d azzardo e gioco online. I prodotti sviluppati In ciascuna classe si è partiti con una riflessione e un dibattito sulla possibilità di creare un messaggio di prevenzione legato alle origini della dipendenza, ai meccanismi e/o alle conseguenze. Gli allievi, una volta scelto il concept, hanno lavorato insieme agli operatori di Radix e agli esperti per sviluppare l idea e realizzare materialmente il prodotto. Tutte le fasi del progetto di produzione hanno quindi coinvolto direttamente gli allievi così da potersi sentire protagonisti del processo di realizzazione ma anche per poter utilizzare le esperienze e il linguaggio tipico del gruppo target. La classe della Spai di Locarno ha pensato e realizzato degli spot video di prevenzione del gioco d azzardo e gioco online. I messaggi di prevenzione scelti puntano sia al meccanismo del gioco d azzardo ( È il banco che vince ), alle motivazioni ( vuoi avere i soldi ) e alla fine di ogni spot gli allievi hanno scelto di inserire sempre un identico messaggio rispetto alle conseguenze: Il gioco d azzardo danneggia te e chi ti ama. Contemporaneamente agli spot, un allievo peer ha deciso di voler raccontare la propria storia riguardo il gioco d azzardo patologico attraverso un video testimonianza che, una volta reso anonimo e con il suo consenso, è stato presentato nelle altre classi della scuola, destinatarie degli interventi di prevenzione.
9 La classe di Mezzana ha pensato ad una canale radio dal nome Radio Green Road e ha scritto e realizzato un programma radio Piantala composto da tre tipi di format: dibattito, intervista e radio dramma. Gli allievi si sono occupati in un primo momento della scelta dei concetti, della scrittura dei testi e di selezionare la musica. Nei succesivi incontri, dopo aver distribuito i ruoli, si è passati alla fase di registrazione. Nelle diverse parti del programma si è parlato, attraverso linguaggi differenziati, dei temi relativi al gioco d azzardo: i punti di vista differenti, perché si gioca, quando il gioco diventa patologico, quali conseguenze, cosa poter fare.
10 La classe della Spai di Bellinzona ha lavorato sull ideazione e realizzazione di giochi da tavolo volti ad una maggiore comprensione dei meccanismi del gioco, delle origini e delle conseguenze del gioco patologico. La classe si è divisa in tre gruppi di lavoro e ciascun gruppo si è occupato della realizzazione di un gioco. Un gruppo ha ricreato un gioco dell oca adattato al gioco d azzardo per far riflettere sul meccanismo e in particolare sull illusione della vincita. Un altro gruppo ha realizzato un poker, sulla falsa riga del poker online, nel quale all inizio si ha l illusione di vincere ma poi si ha un esito perdente. L ultimo gruppo ha realizzato, partendo dal modello del Trivial pursuit, un quiz con domande sui diversi temi legati al gioco.
11 Una classe della Spai di Trevano ha ideato e creato insieme agli esperti e agli operatori di Radix una slot machine che attraverso il gioco potesse rendere più consapevole il giocatore anche tramite messaggi di prevenzione. La slot consegna alla fine del gioco i dati rispetto al tempo e ai soldi spesi dal giocatore per farlo riflettere sulla differenza tra la percezione di queste dimensione e l effettiva realtà. Una classe della Spai di Trevano ha lavorato sulla costruzione di giochi da tavolo, questa volta concentrandosi maggiormente sui meccanismi del gioco. Gli allievi insieme agli
12 esperti e agli operatori, divisi in gruppi, hanno realizzato tre giochi. Il primo sul modello memory nel quale è inserito il meccanismo, tipico dei giochi online, dell aiuto a pagamento. Il secondo ricalca il black jack inserendo sulle carte dei messaggi di prevenzione, ma anche dei messaggi che riportano le emozioni e i pensieri dei giocatori per promuovere la successiva discussione. Un terzo gioco è stato realizzato con l intenzione di ragionare sul meccanismo del gioco, sulla difficoltà di vincita e sull indebitamento. È stata aperta una pagina facebook (Radix Peer Azzardo) per permettere inizialmente uno scambio tra i gruppi peer delle diverse sedi scolastiche e documentare lo sviluppo dei lavori nelle classi. Successivamente alcuni prodotti realizzati dai peer, come i video spot, sono stati pubblicati sulla pagina e promossi nei gruppi informali vicini ai peer stessi. Attraverso questa modalità, i video spot sono stati visualizzati da 1411 persone. Formazione docenti Si è svolto il 2 giugno presso la Spai di Bellinzona un momento di incontro e formazione con i docenti delle classi coinvolte nel progetto e con i responsabili di cultura generale delle scuole professionali del Cantone. La responsabile del progetto ha presentato il percorso di formazione degli allievi e il percorso progettuale. É intervenuto successivamente, come relatore, il dott. Mauro Croce che ha presentato il tema del gioco d azzardo, aprendo così un confronto con i docenti. Sono stati infine presentati i prodotti realizzati dai peer per prevenire il gioco d azzardo e il gioco online. ::: Fase 5 Intervento dei peer educator nelle sedi scolastiche coinvolte (giugno 2015) Con ogni gruppo di peer si è discusso insieme sulla modalità di presentazione dei temi e dei prodotti interattivi realizzati. Insieme ai docenti e alla Direzione delle singole scuole professionali, sono state individuate la classi dei destinatari degli interventi di peer education.
13 Si è proceduto alla realizzazione degli interventi e i peer educator sono stati accompagnati dagli operatori di Radix. Gli interventi hanno previsto una presentazione del percorso fatto dai peer, un brainstorming sul gioco d azzardo che potesse far emergere i tipi di gioco, la dinamica del gioco e del gioco online (cause, meccanismi, conseguenze). Al brainstorming è seguita la presentazione dei singoli prodotti (video, audio) o il gioco (gioco da tavolo o la slot) a seconda della classe, e una discussione finale dove far emergere le opinioni dei giovani destinatari e ragionare su quanto emerso attraverso i prodotti interattivi. Fase 6 Valutazione intermedia Il processo di valutazione è stato affidato ad una operatrice esterna, in accordo con il Gruppo di coordinamento che si è riunito il 14 settembre per valutare i dati emersi dai questionari secondo i criteri decisi nelle precedenti riunioni. Riportiamo le conclusioni del Rapporto di valutazione (in allegato): La valutazione complessiva del percorso di formazione e dei prodotti realizzati dai peer ha fatto emergere il coinvolgimento dei ragazzi, una maggiore comprensione del fenomeno, e l utilità all interno del precorso della creazione dei prodotti interattivi.
14 I risultati mostrano l efficacia di lavorare attraverso la peer education per un lavoro di prevenzione tra i giovani. L aspetto motivazionale e di partecipazione dei ragazzi è stato costruito durante il percorso con successo nonostante che i ragazzi non abbiamo potuto scegliere individualmente di aderire al progetto, aspetto quest ultimo ritenuto generalmente condizione necessaria per realizzazione di un progetto di peer education.
Obiettivo del questionario
Il questionario Obiettivo del questionario Il questionario aveva lo scopo di indagare la percezione degli adolescenti su alcuni aspetti relativi al gioco d azzardo, in particolare: la diffusione del fenomeno,
DettagliDIPARTIMENTO DIPENDENZE
LA RETE INTERISTITUZIONALE SARONNESE PER LE PROBLEMATICHE DEL GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO: PIANO DELLE AZIONI INFORMATIVE VS GLI ADOLESCENTI E LA CITTADINANZA PER L ANNO 2015 Fabio Reina* Maria Raffaella
DettagliIndagine sulle abitudini di gioco d azzardo presso gli apprendisti della SPAI di Locarno. Stefano Casarin
Indagine sulle abitudini di gioco d azzardo presso gli apprendisti della SPAI di Locarno Stefano Casarin Psicologo Istituto di Ricerca sul gioco d Azzardo (IRGA) Tra novembre 2014 e marzo 2015 ho avuto
DettagliINDAGINE STATISTICA SUL
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Dipartimento di Scienze Economiche E Metodi Matematici" "Ufficio scolastico regionale per la Puglia" (USR); IN COLLABORAZIONE CON L ISTITUTO DI ISTRUZIONE DI BARI MARCO POLO
DettagliA.s 2007/2008 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.s 2007/2008 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliTwo!Salute! Sintesi dei risultati dell iniziativa 2015/2016
Two!Salute! Sintesi dei risultati dell iniziativa 2015/2016 Il progetto @Two!Salute! e i temi trattati L obiettivo del progetto @Two!Salute! è quello di informare i ragazzi sul funzionamento del sistema
DettagliCOMMISSIONE FIGC PER L INTEGRAZIONE E LA LOTTA AL RAZZISMO PROGRAMMA DI SENSIBILIZZAZIONE
COMMISSIONE FIGC PER L INTEGRAZIONE E LA LOTTA AL RAZZISMO PROGRAMMA DI SENSIBILIZZAZIONE 2015-2016 1 TUTTI I COLORI DEL CALCIO Concorso rivolto agli Istituti Scolastici 2 Premessa Grazie alla sua natura,
DettagliPercorsi di prevenzione su fumo, alcol e sostanze Dipartimento Patologia delle Dipendenze Guida ai percorsi
Guida ai percorsi Le nostre proposte operative sono suddivise in 5 tipologie progetti di formazione, rivolti a docenti e a genitori progetti di educazione e promozione della salute, rivolti ad allievi
DettagliSiamo sportivi, giochiamo pulito Intervento di Daniela Rossi Responsabile nazionale ufficio progetti Uisp
Convegno nazionale La tutela della salute nelle attività sportive e la lotta al doping Siamo sportivi, giochiamo pulito Intervento di Daniela Rossi Responsabile nazionale ufficio progetti Uisp L Uisp contro
Dettagli"ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA
"ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA L Assessorato alla Sanità delle Regione Piemonte, rispondendo anche alle indicazioni della Legge
DettagliL EDUCAZIONE TRA PARI
Seminario L educazione tra pari Quali strategia negli interventi di promozione della salute rivolti ai giovani ASL Città di Milano Milano, 26 aprile 2005 Progetto Stop al bullismo L EDUCAZIONE TRA PARI
DettagliPalermo 19 aprile 2016
Seminario provinciale Misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali Certificazione delle Competenze DIDATTICA PER COMPETENZE prof.ssa Vittoria Maria Ruvituso I.C.S. "Silvio Boccone" di Palermo Palermo
DettagliAZIONE N. 5 Tanti Consigli, una sola proposta: Milano amica dei bambini e dei ragazzi 22 maggio 2013 - Fabbrica del Vapore via Procaccini 4, Milano
AZIONE N. 5 Realizzazione dell evento cittadino di incontro dei consiglieri CdZRR, degli insegnanti referenti e dei partecipanti ai gruppi di coordinamento zonale. Ogni anno, a maggio i ragazzi e gli insegnanti
DettagliIl Progetto interventi mirati al benessere
TEEN EXPLORER Il Progetto Gli interventi mirati al benessere e al pieno sviluppo di bambini, adolescenti e giovani, rappresentano un obiettivo cardine per lo sviluppo sociale e culturale dell intera società.
DettagliIl social learning con edmodo
Il social learning con edmodo gestire ed utilizzare una classe virtuale Cos'è edmodo cos è edmodo È un social network adatto per la creazione di comunità di apprendimento; permette di lavorare e mantenere
DettagliNOVITà PER LA SECONDA EDIZIONE
NOVITà PER LA SECONDA EDIZIONE Da Nazionale a Internazionale: la luce non ha confini, è interessante il confronto tra approcci di diversa provenienza geografica. 2 CONCORSO CONCORSO Categorie Nella II
DettagliL USR TOSCANA E IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana L USR TOSCANA E IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI La valutazione come riconoscimento
DettagliFrom PEER to PEER educare ad una sessualità positiva
IL NOSTRO TEAM Siamo 4 colleghe ed amiche, di 23, 26, 25 e 27 anni. Ognuna di noi è impiegata in diversi lavori (a progetto) ma insieme ci occupiamo dal 2006 di interventi di Riduzione dei Rischi principalmente
DettagliProgetto GAP 2.0 Contro il gioco d azzardo patologico
Progetto GAP 2.0 Contro il gioco d azzardo patologico 7 Ottobre 2016 Auditorium Aldo Moro Viale Santuario 13 Saronno un ringraziamento a Tutti i Partner del Progetto e un ringraziamento particolare a Dott.
DettagliQuestionario Docenti Progetto educativo Ergonomia a scuola A scuola di ergonomia
Questionario Docenti Progetto educativo Ergonomia a scuola A scuola di ergonomia Codice Meccanografico dell istituto scolastico Gent.le Docente Data Giorno / / 2012 Mese Il presente questionario è strutturato
DettagliA.S. 2013/2014 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.S. 2013/2014 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2013/14 sono state coinvolte nel Progetto
Dettaglieatclil RETE CTRS PER LE COMPETENZE ISTITUTO CAPOFILA I. C. GIOVANNI PASCOLI - ESTE (PADOVA)
eatclil RETE CTRS PER LE COMPETENZE ISTITUTO CAPOFILA I. C. GIOVANNI PASCOLI - ESTE (PADOVA) Da dove nasce il progetto Come promuovere negli alunni uno stile di vita alimentare sano ed equilibrato, a partire
DettagliUN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi
UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO Veronica Cadei Gloria Pozzi "... E' necessario allargare il nostro concetto di scuola fino a sentire che scuola è il mondo. E' necessario convincersi che ogni cosa, ogni fatto,
Dettagli1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani
ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE
DettagliSceneggiare un unità di lavoro LIM centrata sullo studente
Sceneggiare un unità di lavoro LIM centrata sullo studente Titolo Attività di FISICA Argomento La PRESSIONE Obiettivi formativi Incoraggiare l'apprendimento collaborativo facilitare la collaborazione tra
Dettaglide forma (ovvero sulla forma)
de forma (ovvero sulla forma) a cura di Sara Gualzetti e Elena De Cristofaro Cosa succede se la danza e il design si incontrano? Che relazione c'è tra la danza e un oggetto, tra il corpo e lo spazio? Perché
DettagliFermo immagine Fratelli a confronto Percorsi culturali sulla vita delle persone con disabilità e dei loro fratelli e sorelle
Fermo immagine Fratelli a confronto Percorsi culturali sulla vita delle persone con disabilità e dei loro fratelli e sorelle Le attività progettuali Evento finale Roma, 12 maggio 2014 1 Anffas ha presentato
DettagliScheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini
Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini TITOLO DEL PROGETTO (indicare anche l area di approfondimento individuata tra Memoria, Diritti, Legalità ): SOGGETTO COORDINATORE ( denominazione
DettagliRelazione Finale. sul progetto
Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce
DettagliPresentazione eventi
Associazione Il Filo dalla Torre Formazione Evolutiva Presentazione eventi 2016-2017 1 WS per Volontari Il WS per Volontari Il Volontariato Consapevole: opportunità di Donare e di Crescere nel rapporto
DettagliQuestionari compilati: 123
I questionari sono stati distribuiti ai genitori degli alunni delle scuola primaria di Lomagna e della scuola secondaria di primo grado presso la Scuola Consortile di Cernusco Lombardone nel mese di Ottobre
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché
DettagliPROGETTO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA PER SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO
PROGETTO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA PER SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO Il Risparmio Obiettivi comprendere il concetto di Risparmio inteso come risparmio monetario, ma anche di risorse e tempo; comprendere
DettagliServizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia. Consultorio Familiare
Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia Consultorio Familiare I CONSULTORI FAMILIARI - ULSS 20 Via Poloni 1, Verona Via del Capitel 22, Verona Via Siracusa 4d, Verona Via Volturno 20,
DettagliCOMUNE DI GAVIRATE Varese
COMUNE DI GAVIRATE Varese P.zza Matteotti n. 8 21026 Gavirate C.F. 00259850121 PATTO EDUCATIVO 2014/2015 SCUOLE PRIMARIE I.C. DI GAVIRATE INSIEME VERSO UNA NUOVA AVVENTURA Premessa Il passaggio dalla quinta
DettagliNon è colpa di Pandora
TEAM Siamo tre ragazze di 22 anni. Studiamo a Milano e Non è colpa di Pandora, oltre ad essere il nome del nostro progetto, è quello della nostra associazione. L abbiamo fondata per continuare un percorso
DettagliLo scopo dell autovalutazione non è sanzionatorio o fiscale, ma ha una valenza professionale e progettuale per:
BILANCIO SOCIALE Autovalutazione La pratica dell autovalutazione costituisce uno strumento professionale prezioso per tutti gli operatori scolastici, utile per procedere nella revisione del proprio operato;
DettagliSu cosa abbiamo lavorato fino ad ora?
Siamo un gruppo attualmente composto da: 9 ragazzi e 10 ragazze di prima e seconda media Eletti nel febbraio 2013 dai loro 155 compagni al momento delle elezioni le classi coinvolte erano le quinte e le
DettagliEDIZIONE 2016/17. È un iniziativa di. In collaborazione con ALIMOS Progetto creativo MENABÒ GROUP
EDIZIONE 2016/17 È un iniziativa di In collaborazione con ALIMOS Progetto creativo MENABÒ GROUP W E N A scuola di latte, progetto di educazione alimentare, nella nuova edizione Gioca e racconta, vi aspetta
DettagliWORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Metodologia e ambiti di applicazione 5/6 maggio 2012
1 WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Metodologia e ambiti di applicazione 5/6 maggio 2012 PRESENTAZIONE Da diversi anni la scuola ha aperto le proprie porte al mondo della
DettagliCondizioni: connessione Wi-Fi, proiettore, tablet per ogni studente
Condizioni: connessione Wi-Fi, proiettore, tablet per ogni studente 1. diversificare le attività, riducendo la portata delle lezioni frontali intercettate le diverse intelligenze favorite la motivazione
DettagliManuale dell insegnante
Manuale dell insegnante Definire l Amicizia Tema: Amicizia Età: 11-15 anni Il progetto è cofinanziato dal Programma Comenius della Commissione Europea Il progetto è finanziato con il supporto della Commissione
DettagliIL PROGRAMMA EDUCARE SCUOLA BNL 18 GENNAIO 2017 BANCA D ITALIA
IL PROGRAMMA EDUCARE SCUOLA BNL 18 GENNAIO 2017 BANCA D ITALIA BNL vicina ai clienti dal 2008, realizza seminari di educazione finanziaria gratuiti e aperti a tutti, finalizzati ad aumentare la consapevolezza
DettagliSTRUMENTI E RISORSE FLIPPED CLASSROOM PROF.SSA ANTONELLA SORGE
CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO SCUOLA 2016 STRUMENTI E RISORSE FLIPPED CLASSROOM PROF.SSA ANTONELLA SORGE Strumenti tecnologici per la didattica motivante MAPPE MENTALI METACOGNIZIONE MAPPE CONCETTUALI
DettagliRisultati dell indagine di gradimento riguardo la rassegna di Teatro Scuola. Stagione Teatrale 2014
Risultati dell indagine di gradimento riguardo la rassegna di Teatro Scuola Stagione Teatrale 2014 Sono state realizzate due tipologie di rilevazione del gradimento della rassegna Teatro Scuola : 1. una
DettagliCON IL PATROCINIO DI Comune di Bellaria Igea Marina, Provincia di Rimini e Regione Emilia Romagna. L Associazione Culturale Riminese FERMENTO ETNICO
CON IL PATROCINIO DI Comune di Bellaria Igea Marina, Provincia di Rimini e Regione Emilia Romagna L Associazione Culturale Riminese FERMENTO ETNICO & Il Comitato GIOVANI IN...FOLK!!! In collaborazione
DettagliLA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA
LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA La Buona Strada della Sicurezza è un progetto di educazione stradale innovativo, che non vuole insegnare cosa sia una regola o un insieme di regole. Risulta innovativo perché
DettagliPeer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili
Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili ASP 7 - SER.T Vittoria Responsabile progetto Dott. Giuseppe Mustile Referenti progetto Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania
DettagliPROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA
PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA Servizio Salute mentale, dipendenze patologiche, salute nelle carceri Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Franca Francia
DettagliUn cordiale saluto a tutti i genitori intervenuti con un caloroso. Serata genitori CLASSE PRIMA
Un cordiale saluto a tutti i genitori intervenuti con un caloroso Serata genitori CLASSE PRIMA PROGRAMMA DELLA SERATA * Cosa è la scuola media? * Funzione della scuola media * Passaggio dalla SE alla SMe
DettagliISCRIZIONI a.s. 2017/18 I.C. di RUBANO SCUOLE PRIMARIE
ISCRIZIONI a.s. 2017/18 I.C. di RUBANO SCUOLE PRIMARIE FINALITA FORMATIVE Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative
DettagliProteggiti con Dolcezza
Proteggiti con Dolcezza IL NOSTRO TEAM Ieri: tre peer educator Oggi: una psicologa e due educatrici Da sempre impegnate nella progettazione e realizzazione di iniziative di prevenzione delle malattie sessualmente
DettagliGM grafica & multimedia
GM grafica & multimedia ANDREA FANTONI L Arte di Fare Scuola dal 1898 Scuola d Arte Andrea Fantoni Quella della Scuola Fantoni è una storia dalle radici antiche: tradizione, cultura e innovazione sono
DettagliFormazione e sensibilizzazione
Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare
DettagliAnno scolastico 2016/17 VIII Edizione. Tema da sviluppare da parte degli studenti: Noi e gli altri
Comitato provinciale di Varese Anno scolastico 2016/17 VIII Edizione Tema da sviluppare da parte degli studenti: Noi e gli altri Art. 12 della Convenzione Internazionale dei Diritti dell Infanzia e dell
DettagliLINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE
Croce Rossa Italiana Comitato Nazionale 1. DESCRIZIONE 1.1 Il Percorso GiovenTÙ è un percorso di crescita mirato al raggiungimento della consapevolezza delle potenzialità di un giovane, e del modo in cui
DettagliREGOLAMENTO DEL CONCORSO BORSA DI STUDIO OBIETTIVO ALLUMINIO MOVIE EXPERIENCE ANNO 2015
REGOLAMENTO DEL CONCORSO BORSA DI STUDIO OBIETTIVO ALLUMINIO MOVIE EXPERIENCE ANNO 2015 UN INIZIATIVA DI SOGGETTO PROMOTORE CIAL Consorzio Imballaggi Alluminio, con sede in via Pompeo Litta 5, 20122 Milano
DettagliTRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE
TRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE FINALITA Essere consapevoli che la partecipazione attiva e responsabile è condizione per realizzare una società libera, fondata sul diritto L alunno conquista in
DettagliRelazione finale del Docente Laboratorio di Architettura
Liceo Artistico Statale A. Modigliani Anno Scolastico 2015/2016 Relazione finale del Docente Laboratorio di Architettura Insegnante Ruggero Guariento Cl, 5^ Sez. D In relazione alla programmazione curriculare
DettagliChiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione
Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo
DettagliIl gioco d azzardo in Ticino
1 Il gioco d azzardo in Ticino Analisi delle abitudini di gioco a livello cantonale Angela Lisi, Emiliano Soldini 2 Obiettivi dell indagine L obiettivo dell indagine era quello di realizzare un approfondimento
DettagliScuola Media Statale Aurelio Bertola Rimini
Scuola Media Statale Aurelio Bertola Rimini Per l anno scolastico 2011 la scuola media A.Bertola di Rimini ha scelto i seguenti laboratori: Adolescenza a fumetti per la classe I D, Web delle meraviglie
Dettagliil mondo in tasca proposta per le scuole
il mondo in tasca proposta per le scuole 2011-2012 In collaborazione con l Ufficio della Pastorale Scolastica e l Ufficio per l insegnamento della religione cattolica della Diocesi di Bergamo il mondo
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE Ufficio III
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE Ufficio III Allegato 1 BANDO DI CONCORSO Volontario sarai tu! Nell ambito del
DettagliProgetto Giovani per il Sociale INTEGRAL...MENTE Pianeta giovani: mondi e culture diverse, conoscere il disagio e vivere l integrazione
MACROFASE 1 - Pianeta giovani: Conoscere e sensibilizzare il contesto per conoscere il disagio Attività 1 (durata 18 mesi) Cancelleria allegata 1 Screening del territorio 100 ore - Acquisizione degli immigrati
DettagliFar acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere)
- AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.6 "FRIULI OCCIDENTALE" 33170 Pordenone - Via Vecchia Ceramica,1 - C. P. 232 Tel. 0434/369111 - Fax 0434/523011 - C.F. / P.Iva 01278420938 INCONTRI PER INSEGNANTI QUINTE
DettagliPROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti
Dettagliautonomielocali srl unipersonale La società di consulenza delle autonomie locali
1 PROPOSTE FORMATIVE PER LE AUTONOMIE LOCALI Public Speaking Comunicare in pubblico con efficacia migliorare la comunicazione con il pubblico individuare i blocchi personali e/o barriere comunicative migliorare
DettagliProgetto di valutazione Risultati A.S
La Sicurezza nei cantieri nasce a Scuola. Da studente a RSPP 1 Progetto di valutazione Risultati A.S. 2010-2011 Modena, 11-12 Novembre 2011 Irene Barbieri, Università di Bologna Prof.ssa Bruna Zani, Università
DettagliProgetti extracurriculari Presso il nostro Istituto sono attivati percorsi per l ampliamento dell offerta formativa. Progetto-Laboratorio Teatrale
Progetti extracurriculari Presso il nostro Istituto sono attivati percorsi per l ampliamento dell offerta formativa. Per gli alunni della Scuola Primaria Pestalozzi di Brezza Progetto-Laboratorio Teatrale
DettagliDossier di supporto all identificazione bisogni dei giovani
Dossier di supporto all identificazione bisogni dei giovani Alla base dell identificazione del bisogno da parte dei giovani di una più gender-equa partecipazione alle diverse biografie di vita vi sono
DettagliIl nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del terzo anno un
Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del terzo anno un occasione di discussione e di riflessione all interno
DettagliUnico nel tuo genere
IL NOSTRO TEAM Ieri: tre peer educator Oggi: una psicologa e due educatrici Da sempre impegnate nella progettazione e realizzazione di iniziative di promozione del benessere e della salute dei giovani
DettagliL auto mutuo aiuto e il gioco d azzardo
L auto mutuo aiuto e il gioco d azzardo L auto-mutuo-aiuto L auto-mutuo-aiuto è un modo di trattare i problemi che ciascuno si trova a fronteggiare nella propria vita Parlare con altre persone che hanno
DettagliPROGETTO PRIMAVERA FESTEGGIARE L ARRIVO DELLA PRIMAVERA
PROGETTO PRIMAVERA Il compito di un insegnante non si limita alla trasmissione di conoscenze ma è quello più complesso di formare persone responsabili, autonome, capaci di stabilire relazioni equilibrate
DettagliPROGETTO DAASI SCUOLA MEDIA MENDRISIO
PROGETTO DAASI SCUOLA MEDIA MENDRISIO Riforma della scuola media: esperienze, riflessioni e prospettive Bellinzona, 24 agosto 2007 Obiettivi della presentazione Capire meglio la metodologia (d autovalutazione
DettagliUNITA DI LAVORO Classe III A via Civitavecchia
UNITA DI LAVORO Classe III A via Civitavecchia TEMA La ricchezza della diversità OBIETTIVO FORMATIVO: Conoscere e apprezzare culture diverse DISCIPLINE: italiano, geografia, statistica, storia, cittadinanza
DettagliDocumentare. linee guida per la documentazione didattica
Documentare linee guida per la documentazione didattica Che cosa è la documentazione è un'attività di raccolta, catalogazione e diffusione di materiali è un processo comunicativo tra una fonte e un ricevente
DettagliBANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori opportunità
BANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori SCADENZA 31 GENNAIO 2011 La divulgazione della gestione d impresa negli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del Piemonte e della Valle
DettagliALTRO LAB CRONOGRAMMA Codice ATTIVITA MESI
ALTRO LAB CRONOGRAMMA Codice ATTIVITA MESI A1 Presentazione. x A2 Analisi del contesto. x A3 Presentazione finalità. x x A4 Individuazione di uno spazio per incontri x A5 Individuazione dei gruppi di lavoro
DettagliPEER EDUCATION E RECUPERO SCOLASTICO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA ALBERGHIERA GIUSEPPE CIPRIANI PEER EDUCATION E RECUPERO SCOLASTICO Progetto, realizzazione e risultati A.s. 2015/2016 a cura di Sara
DettagliIstituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona. Laboratorio del Sapere Scientifico
Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona Laboratorio del Sapere Scientifico Scuola Primaria G. Tortelli di Capolona Anno scolastico 2014/2015 Classi VA e VB Dalle INDICAZIONI NAZIONALI
DettagliPIANO DIDATTICO SUSTAIN
PIANO DIDATTICO SUSTAIN Titolo dell Unità Nome, Scuola e Paese dell insegnante Gruppo target Obiettivi RISPETTO Beyza AYDIN Doğa Koleji, Turchia beyzaydin@hotmail.com 5 anni, asilo Rispetto reciproco e
DettagliNOI, LA MUSICA E LE EMOZIONI
SCUOLA PRIMARIA di FOEN Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO NOI, LA MUSICA E LE EMOZIONI NOI, LA MUSICA E LE EMOZIONI Responsabili del progetto Coordinatore : Bortoluz Vilma Stende il progetto : Iannaccone
DettagliDELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO
FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di
DettagliLAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE
LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,
DettagliCOS E CONI RAGAZZI? COME LI ALLENIAMO A CRESCERE BENE?
Edizione 2016-2017 COS E CONI RAGAZZI? E un progetto sportivo, sociale ed educativo, promosso da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute e CONI. Un programma ideato perché lo sport
DettagliLE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE
FRANCESE LE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE L intero iter scolastico ha come finalità il raggiungimento delle seguenti competenze definite dal Parlamento e dal Consiglio dell Unione Europea
DettagliPiano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale
Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare
DettagliRELAZIONE FINALE RACCONTI MIGRANTI
RELAZIONE FINALE RACCONTI MIGRANTI Il progetto Racconti Migranti è stato ammesso a finanziamento di 803.57 euro relativo al bando regionale: DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 520 DEL 10/02/2015. Sostegno
DettagliMilano contro il gioco d azzardo patologico
Milano contro il gioco d azzardo patologico Il PROGETTO Con Decreto del Dirigente dell Unità Operativa Strumenti per il Controllo del Territorio n. 1934 del 13 Marzo 2015 della Direzione Generale Territorio,
DettagliFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI A.S. 2015/16 PROVINCIA DI PISA SCUOLA POLO: LICEO SCIENTIFICO U. DINI
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI A.S. 2015/16 PROVINCIA DI PISA SCUOLA POLO: LICEO SCIENTIFICO U. DINI Piattaforma FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI REGIONE TOSCANA SITO WEB DELLA REGIONE TOSCANA PER I CORSISTI
DettagliComprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Faccio attività fisica perché Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE Pagina 1 di 6 UDA Denominazione Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza
DettagliProgrammi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo
Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo Il Consiglio degli Psicologi dell Abruzzo - organizza il corso
DettagliNU SKIN È UN ATTIVITÀ SOCIALE LINEE GUIDA NU SKIN PER L USO DEI SOCIAL MEDIA
NU SKIN È UN ATTIVITÀ SOCIALE LINEE GUIDA NU SKIN PER L USO DEI SOCIAL MEDIA 1 LA VENDITA DIRETTA PUÒ ESSERE CONSIDERATA IL NETWORK SOCIALE ORIGINALE Il nostro modello di business si basa sulla vendita
DettagliIL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15
IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach Cos è il Coaching?
DettagliRelazione conclusiva attività connesse alle Funzioni Strumentali per INFORMATICA E COORDINAMENTO RETE RAGAZZI DEL FIUME
Relazione conclusiva attività connesse alle Funzioni Strumentali per INFORMATICA e COORDINAMENTO RETE RAGAZZI DEL FIUME e Docente incaricata: PERTOLDI ELISABETTA Contestualmente alla mia candidatura al
DettagliDocenti neoassunti. Indicazioni
Docenti neoassunti Anno Scolastico 2015/16 Indicazioni Compilazione delle Attività Didattiche Versione del 29/1/2016 Indicazioni per la compilazione dell attività didattica Ti chiediamo di descrivere due
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA SPORT ORIENTAMENTO Area Comunicazione e Marketing LINEE GUIDA ALLA PUBBLICAZIONE DELLE NEWS REGIONALI SUL SITO
LINEE GUIDA ALLA PUBBLICAZIONE DELLE NEWS REGIONALI SUL SITO WWW.FISO.IT 1 1. FINALITA Definizione delle linee guida e delle modalità operative di relazione e di gestione della sezione News Regionali all
DettagliProgetto L'AMBIENTE DEI GIOVANI EUROPEI. VII edizione 2011
Progetto L'AMBIENTE DEI GIOVANI EUROPEI VII edizione 2011 in collaborazione con: Rappresentanze in Italia della Commissione europea Uffici in Italia del Parlamento europeo PREMESSA Dopo una profonda crisi
Dettagli