PROGETTARE PER L ASSEMBLAGGIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTARE PER L ASSEMBLAGGIO"

Transcript

1 PROGETTARE PER L ASSEMBLAGGIO L efficienza con cui un robot o un uomo eseguono il loro compito di assemblaggio è direttamente proporzionale allo sforzo fatto per progettare il prodotto in funzione, appunto, del suo assemblaggio. I prodotti sono progettati in generale seguendo 6 particolari criteri differenti: 1. Minimo costo. I singoli componenti devono essere fatti con i macchinari appropriati ed in modo che vengano minimizzati i costi di produzione. Ad esempio: disegnare ottimizzando il processo rispetto alla posizione della linea di divisione degli stampi dei pezzi; ottenere il minimo spreco dalle lastre di materiale grezzo; assicurare che sia facilitata la produzione partendo da barre o vergelle. 2. Funzionabilità. Il prodotto deve essere strutturalmente abbastanza forte per resistere indenne alle sollecitazioni alle quali sarà sottoposto in fase di uso. 3. Sicurezza. Il progetto è controllato da variabili e regole che definiscono i vincoli del pezzo. Ad esempio: max dimensione di apertura ; bisogni dei singoli componenti 4. Estetica. L aspetto della linea del prodotto normalmente riguarda solo i pezzi la cui estetica è importante. Sulle superfici in vista è richiesta bassa rugosità e assenza di danni, ma a volte le richieste non sono pienamente compatibili con i criteri di produzione scelti per minimizzare i costi. 5. Assemblaggio. Tradizionalmente i processi di assemblaggio sono sempre stati valutati poco e per ultimi principalmente perché la manodopera costava poco ed era abbondante, quindi i costi di assemblaggio non incidevano molto sul costo totale di produzione. Oggigiorno la situazione è cambiata, e la necessità di progettare in funzione dell assemblaggio automatico è essenziale per la sopravvivenza sul mercato. Questo cambiamento è avvenuto perché la vendibilità di un prodotto è basata sulla qualità e sul prezzo, e tutti e due i fattori possono essere ottimizzati tramite l uso dei robot. 6. Smontaggio. Si può progettare un elemento meccanico anche in funzione del suo smontaggio successivo. In passato si considerava questo fattore esclusivamente per facilitare la manutenzione, ma le recenti esigenze di recupero della materia prima hanno spostato in tal senso l approccio. Si inizia scegliendo i materiali usati non solo per le loro caretteristiche meccaniche e per i costi, ma anche in funzione della loro recuperabilità e del loro basso impatto ambientale. Si fa quindi attenzione nel cercare di unire dei pezzi in materiale recuperabile in modo da poterli staccare con facilità. In questo senso i sistemi di assemblaggio tramite vite anche se piu costosi e impegnativi facilitano il lavoro di disassemblaggio. Sono sconsigliati gli adesivi in quanto un terzo materiale estraneo al riciclaggio aderisce con forza sul pezzo e bisogna eliminarlo con dei solventi che complicano il processo di riciclo e inquinano il materiale di recupero. E necessario scegliere anche i processi di produzione in funzione del disassemblaggio. Un tipico esempio lo si trova nella formatura della plastica, che per ottenere alcune interessanti caratteristiche viene prodotta a strati di materiale differente. Questo processo ha notevoli vantaggi ai fini dell utilizzo dell oggetto che acquisisce proprietà particolari, ma provoca grandi problemi al riciclaggio. Nella formatura di un contenitore di plastica di può fare

2 uno strato in Polietilene per impedire il passaggio dell acqua, e uno strato di alcool vinilico per proteggere dall ossigeno. In ogni caso il processo di assemblaggio è estremamente migliorato con l uso dei Robot. L uso dei Robot porta con se tanti vantaggi; vengono elencati qui di seguito i principali: aumento della produzione miglioramento qualità abbattimento costi manodopera possibilità di lavorare in ambienti ostili all uomo Chiaramente bisogna far prima fronte ad un notevole costo di acquisto iniziale, ma se le analisi previsionali determinano una domanda sufficiente la spesa è giustificata. I prodotti progettati per l assemblaggio manuale non possono essere però assemblati roboticamente senza una riprogettazione. Bisogna scegliere il robot piu adatto al caso specifico, e poi adattare il processo produttivo nel limite del possibile in modo che il prodotto sia compatibile alle caratteristiche del Robot. A volte è indispensabile passare dall assemblaggio manuale a quello robotico per riuscire a soddisfare un incremento della domanda. Se cosi non fosse la concorrenza assorbirebbe una fetta del mercato e la sopravvivenza dell azienda sarebbe compromessa. Spesso poi le performance umane non riescono a soddisfare le sempre piu esigenze di mercato nell ambito della qualità. Il Robot riesce a garantirci, a seconda del tipo scelto, alta precisione (nell ordine del centesimo) o grande flessibilità di movimento. I principali Robot esistenti sono: Robot cartesiano Robot cartesiano a portale Robot cilindrico Robot sferico Robot articolato (o antropomorfo) Robot SCARA La caratteristica principale che distingue i robot sono le movimentazioni che corrispondono ad i gradi di libertà. Le movimentazioni possono essere traslazionali o rotazionali, in funzione di queste si classifica il robot. In generale ogni robot possiede 3 gradi di libertà, più tre aggiuntivi del polso

3 che non si contano nella classificazione. L eventuale settimo grado di libertà è costituito da una traslazione della base del robot. In alcuni casi si arriva a contare un ottavo grado di libertà costituito dal movimento contemporaneo del pezzo dovuto a saldature o fresature particolarmente complesse. Vediamo ora nel dettaglio i singoli robots: Cartesiano. Le movimentazioni dei robot cartesiani sono costituite da tre traslazioni lungo i tre assi x,y e z. Questi robot sono in assoluto i più precisi perché posseggono una struttura rigida e riescono a garantire precisioni nell ordine del centesimo. Lo svantaggio è che non possiede grande flessibilità di movimento e non riesce a raggiungere con facilità qualsiasi punto. Il volume di lavoro è un parallelepipedo. Robot cartesiano a portale. Le movimentazioni sono identiche a quelle del cartesiano, solo che in questo è presente una struttura che avvolge il volume di lavoro e permette di lavorare dall alto. per alcune applicazioni questa caratteristica è indispensabile. Anche le precisioni sono uguali a quelle del cartesiano.

4 Robot cilindrici. Nei robot cilindrici una traslazione viene sostituita dalla rotazione della base. Il volume di lavoro è chiaramente un cilindro. Sono ormai in disuso. Robot sferici. Nei robot sferici le movimentazioni sono costituite da due rotazioni e da una traslazione. Le rotazioni sono del basamento e della spalla. La spalla è la prima articolazione dopo il basamento. Il volume di lavoro si avvicina ad una sfera, ma non tutti i punti sono raggiungibili. In passato è stato molto usato nelle saldature delle scocche automobilistiche e nelle verniciature, ma ora è in disuso.

5 Robot articolato (o manipolatore). Le movimentazioni del robot articolato sono costituite da tre rotazioni. Grazie a queste rotazioni questo è il robot che più di tutti simula il braccio umano, quindi possiede grande flessibilità di movimento e riesce a raggiungere facilmente ogni punto. Lo svantaggio principale è che inserendo rotazioni al posto di traslazioni si perde di rigidezza, quindi di precisione. Non possiamo dunque sperare che questo robot lavori con una precisione nell ordine del centesimo come il cartesiano. Viene per questo usato molto nella manipolazione degli oggetti. Un altro svantaggio è che noi immettiamo le coordinate di programmazione in termini cartesiani, ma il computer di bordo deve convertire tutto in coordinate polari. Il problema consiste nel fatto che noi programmiamo il percorso secondo schemi lineari, ma quando i gradi di libertà sono delle rotazioni è difficile percorrere delle linee, quindi il computer sarà molto occupato a calcolare le traiettorie ed andrà lentamente. Robot SCARA. Le movimentazioni di questo robot consistono in due rotazioni e una traslazione. E un robot molto usato nell assemblaggio, soprattutto per i componenti elettronici che richiedono elevate precisioni. Le due rotazioni servono per il posizionamento e la traslazione per l assemblaggio. E estremamente comodo per asservire due linee parallele. La precisione raggiungibile è di circa 5 centesimi. Non è preciso come il cartesiano ma lo è più dell articolato, e inoltre possiede anche una buona flessibilità di movimento.

6 Regole di progetto in funzione dell assemblaggio Esistono molte regole per ottimizzare le produzione di un pezzo in funzione dell assemblaggio riducendo i tempi e facilitando la vita dell operatore manuale o del Robot asservito a tale utilizzo. Come regola generale bisogna prima riconoscere quali componenti hanno maggiori conseguenze sul processo di assemblaggio, ed in seguito ad essi si applicano una serie di principi illustrati qui di seguito: Necessità. Bisogna verificare che ogni componente presente nel complessivo sia necessario, quindi che non ci siano componenti a causa di ragioni invalide o concezioni sorpassate. La possibilità di ottenere il prodotto finito senza usare tutte le parti previste inizialmente è attuabile anche tramite la sostituzione di un set di fissaggio a vite a tre pezzi ( bullone, dado, rondella ) con un sistema monopezzo di bloccaggio ad aggancio meccanico. Il risultato è piu economico e piu pratico per il montaggio.

7 Nel riprogettare un complessivo con tutti i suoi particolari è possibile che i pezzi eliminati o sostituiti siano parecchi, e che quindi il risparmio finale portato da questa tecnica sia elevato. Nelle figure seguenti si vede un complessivo prima e dopo la sua riprogettazione per l assemblaggio. Il numero di pezzi è sceso da 23 a 16 e il 61% dei componenti del nuovo disegno sono compatibili con l assemblaggio tramite robot, contro il 33% del vecchio disegno. Disegno prima delle modifiche

8 Disegno dopo le modifiche

9 Specifiche. Bisogna assicurarsi che ogni componente sia sufficientemente corrispondente alle specifiche richieste. Spesso il reparto di produzione estende la banda di tolleranza per poter accettare i componenti aventi delle imperfezioni in punti non importanti per la funzionabilità dell oggetto. Si evita cosi una costosa sostituzione con un pezzo buono o una rilavorazione. Alcuni robot non essendo muniti di particolari sensori possono montare solo pezzi fatti bene perché non riescono a fare della discriminazione. I Robot piu sofisticati grazie all ausilio di particolari sensori riescono a garantire performance di selettività in fase di montaggio. Per esempio se un pezzo non è adatto viene rifiutato e ne viene selezionata un'altra. Comunque anche questi sistemi hanno bisogno che i componenti siano all interno delle tolleranze di specifica. La variazione nella banda di tolleranza identifica il componente da montare. Per ogni pezzo montato ci sono alcune specifiche da rispettare: Dimensione; assicura che il componente sia all interno delle tolleranze dimensionali specificate nel disegno. Funzione; verifica che il componente sia fato in accordo con le specifiche. Materiali; specifica precisamente il materiale con il suo numero nazionale standard Forma; controllata tramite tolleranze geometriche. E molto importante nelle interfacce dei pezzi stampati. Standardizzazione. Ogni variazione dei componenti deve essere minimizzata dove possibile. In ogni assemblaggio ci sono spesso dei pezzi simili, ma se questi vengono fatti tutti uguali, con una forma che soddisfa tutte le richieste, si riesce ad ottenere un notevole risparmio in termini di costi e spazio necessario per l immagazzinamento. Inoltre si velocizza il processo di assemblaggio perché l organizzazione del lavoro è piu semplice. Un valido esempio viene de un azienda Giapponese che produce una vasta gamma di misuratori analogici. Grazie al numero di varianti realizzate si riescono a soddisfare tutte le particolari esigenze dei clienti, ma l analisi ha dimostrato che la funzionabilità di molti pezzi usati è simile, quindi si possono standardizzare. Questa operazione comporta un notevole risparmio sia per l azienda che per il cliente. Simmetria. I componenti simmetrici vanno usati ovunque sia possibile. Questo tende a ridurre la manipolazione, l orientamento, l identificazione e la presentazione di un problema. Anche se l orientamento degli oggetti può essere corretto da particolari dispositivi prima della fase di assemblaggio in modo da arrivare in una posizione comoda, il processo diventa chiaramente troppo complesso. Molte asimmetrie dei componenti possono essere convertite in simmetrie con l aggiunta di piccole modifiche che alterano di poco il processo produttivo. Ad un piccolo incremento di costo di produzione consegue un grande vantaggio in termini di semplicità di processo di assemblaggio.

10 Asimmetria. E l opposto dell esigenza precedente. Quando per motivi funzionali non è possibile effettuare una simmetria, bisogna cercare di esagerare l asimmetria in modo da rendere evidente l orientamento giusto senza possibilità di errore. A volte è utile creare dei riferimenti che rendano impossibile il montaggio nel verso sbagliato. Posizionamento. E necessario assicurare che il componente si presenti al robot di assemblaggio come un singolo pezzo nella giusta posizione. Non bisogna in pratica far si che si generino circostanze che facilitino l aggancio di due o piu pezzi.. Visto che molti dispositivi di spostamento dei pezzi sono a vibrazione, se il disegno del pezzo non tiene conto della possibilità di aggancio e lascia aperte delle possibilità, l aggancio di piu pezzi è assicurato. Tale aggancio ci porta grandi problemi sia di movimentazione che di presa. Bisogna evitare questo fenomeno modificando il disegno. Anche queste modifiche normalmente non richiedono grandi spese aggiuntive ma risolvono molti problemi. prima della modifica: rischio di aggancio dopo la modifica: aggancio impossibile

11 Bisogna anche cercare di evitare che i pezzi si sovrappongano in fase di trasporto. La loro sovrapposizione rende più difficile la presa da parte di un Robot che si aspetta di trovarlo in un'altra posizione. Anche in questo caso si fanno modifiche mirate a impedire l innesco del fenomeno.

I sistemi manifatturieri

I sistemi manifatturieri Sistemi di produzione discreti Sistemi manifatturieri Sistemi di Sistemi di movimentazione Robot industriali I sistemi manifatturieri I sistemi manifatturieri sono impianti dedicati alla lavorazione e

Dettagli

Sistemi di produzione discreti Sistemi manifatturieri

Sistemi di produzione discreti Sistemi manifatturieri Sistemi di produzione discreti Sistemi manifatturieri Sistemi di Sistemi di movimentazione Robot industriali I sistemi manifatturieri Lez. 2 - Sistemi manifatturieri 1 I sistemi manifatturieri I sistemi

Dettagli

Lezione 3: Le strutture cinematiche. Vari modi per fare un braccio

Lezione 3: Le strutture cinematiche. Vari modi per fare un braccio Robotica Industriale Lezione 3: Le strutture cinematiche Vari modi per fare un braccio Tre G.D.L. traslazionali e tre rotazionali Robot cartesiano Esempio 2 1 Vari modi per fare un braccio Due G.D.L. traslazionali

Dettagli

Sistemi di produzione discreti. Sistemi manifatturieri Sistemi di trasporto Sistemi di movimentazione Robot industriali. I sistemi manifatturieri

Sistemi di produzione discreti. Sistemi manifatturieri Sistemi di trasporto Sistemi di movimentazione Robot industriali. I sistemi manifatturieri Sistemi di produzione discreti Sistemi manifatturieri Sistemi di trasporto Sistemi di movimentazione Robot industriali I sistemi manifatturieri I sistemi manifatturieri I sistemi manifatturieri sono impianti

Dettagli

DFA. Design for Assembly: Impostazione. Contenuti. Metodo DFA Boothroyd & Dewhurst. Modellazione del processo di assemblaggio

DFA. Design for Assembly: Impostazione. Contenuti. Metodo DFA Boothroyd & Dewhurst. Modellazione del processo di assemblaggio DFA Design for Assembly: Impostazione Contenuti Concetti preliminari Modellazione del processo di assemblaggio Analisi preliminare dell assemblaggio Riferimenti: G. Boothroyd, P. Dewhurst, W. Knight, Product

Dettagli

Catalogo generale prodotti

Catalogo generale prodotti Catalogo generale prodotti ediz. luglio 2010 www.geminiceramics.com pagina 1 Sommario Codice articolo: PA187107... 4 Codice articolo: PA263116... 5 Codice articolo: PA290805... 6 Codice articolo: PA362718...

Dettagli

I SISTEMI AUTOMATICI

I SISTEMI AUTOMATICI I SISTEMI AUTOMATICI GENERALITA I sistemi automatici trovano la più ampia diffusione in tutti i settori: dalle linee di produzione; ai mezzi di trasporto; alle applicazioni civili;... CARATTERISTICHE RICHIESTE

Dettagli

LTL S.r.l. Un modo per essere più vicini al cliente e alle sue esigenze

LTL S.r.l. Un modo per essere più vicini al cliente e alle sue esigenze LTL S.r.l. Grazie al costante orientamento, alla qualità e alla innovazione tecnologica, LTL oggi vanta un elevato know how nella lavorazione di precisione nel settore della deformazione della lamiera.

Dettagli

I.I.S.S. G. Marconi Bari. Istituto Tecnico settore Tecnologico :: Liceo Scientifico opzione Scienze applicate. Il Robot a scuola

I.I.S.S. G. Marconi Bari. Istituto Tecnico settore Tecnologico :: Liceo Scientifico opzione Scienze applicate. Il Robot a scuola Il Robot a scuola Un approfondimento sui Robot industriali Classificazione dei Robot industriali Classificazione Cinematica Funzionale Operativa Dinamica Sensoriale Criterio Caratteristiche geometriche

Dettagli

ACCESSORI PER LA LAVORAZIONE DEL PLEXIGLAS

ACCESSORI PER LA LAVORAZIONE DEL PLEXIGLAS ACCESSORI PER LA LAVORAZIONE DEL PLEXIGLAS Gennaio 2004 1 Premessa L incollaggio del Plexiglas sta assumendo sempre più rilevanza alla luce del grande sviluppo che il materiale ha nel settore dell arredamento

Dettagli

Cilindri Idraulici a staffa rotante

Cilindri Idraulici a staffa rotante Cilindri Idraulici a staffa rotante Cilindri idraulici a staffa rotante, a doppio effetto Pressione di esercizio max. 250 bar Versione attivabile Questa nuova versione, migliorata di attrezzi a staffa

Dettagli

Il ciclo di lavorazione

Il ciclo di lavorazione INTRODUZIONE AI CICLI DI LAVORAZIONE 1 Il ciclo di lavorazione DEFINIZIONE: Si dice CICLO DI LAVORAZIONE tutto l insieme di operazioni necessarie a fabbricare un singolo elemento attraverso una successione

Dettagli

Serie L-730/740. Sistemi Laser per allineamenti geometrici. Singolo asse/multi asse Analisi e allineamenti precisi

Serie L-730/740. Sistemi Laser per allineamenti geometrici. Singolo asse/multi asse Analisi e allineamenti precisi Sistemi Laser per allineamenti geometrici Serie L-730/740 Singolo asse/multi asse Analisi e allineamenti precisi PERCHE UN ALLINEAMENTO LASER? PLANARITA Prima o poi ogni cosa ha bisogno di essere allineata.

Dettagli

Robotica - 01CFIDV, 02CFICY docente: prof. Basilio BONA tel. 7023

Robotica - 01CFIDV, 02CFICY docente: prof. Basilio BONA tel. 7023 Robotica - 01CFIDV, 02CFICY docente: prof. Basilio BONA tel. 7023 basilio.bona@polito.it www.ladispe.polito.it/meccatronica/01cfi/ Lucidi 001/2005 Robotica 01CFI AA 2004/05 Basilio Bona DAUIN Politecnico

Dettagli

D-VARIO. Dotazione standard Mandrino a membrana D-Vario (con viti di fissaggio) Dimensioni e caratteristiche tecniche

D-VARIO. Dotazione standard Mandrino a membrana D-Vario (con viti di fissaggio) Dimensioni e caratteristiche tecniche linea proofline ermetico-bassa manutenzione Dimensioni e caratteristiche tecniche Applicazioni Soluzione flessibile per rettifiche con attrezzamento rapido del pezzo in lavorazione, per tempi di set-up

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Corso di Economia e Gestione delle Imprese

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Corso di Economia e Gestione delle Imprese Corso di Economia e Gestione delle Imprese La La produzione LE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Dal punto di vista tecnico-produttivo si possono distinguere varie tipologie di prodotti in quanto a prodotti diversi

Dettagli

Controllo del moto e robotica industriale

Controllo del moto e robotica industriale Controllo del moto e robotica industriale Introduzione al corso Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Obiettivi del corso Il corso si propone di affrontare problemi di controllo del moto relativi sia

Dettagli

SENMATION AUTOMAZIONE INTELLIGENTE DEI SENSORI PER CMM INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

SENMATION AUTOMAZIONE INTELLIGENTE DEI SENSORI PER CMM INFORMAZIONI SUL PRODOTTO SENMATION AUTOMAZIONE INTELLIGENTE DEI SENSORI PER CMM INFORMAZIONI SUL PRODOTTO SENMATION SENMATION AUTOMAZIONE INTELLIGENTE DEI SENSORI Un sistema di misura che possa utilizzare diversi sensori, ma

Dettagli

ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE TRA ERGONOMIA E PRODUTTIVITA': IL DOPPIO VANTAGGIO NEL RE-DISEGNO DI UN BANCO DI LAVORO IN UN'INDUSTRIA METALMECCANICA

ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE TRA ERGONOMIA E PRODUTTIVITA': IL DOPPIO VANTAGGIO NEL RE-DISEGNO DI UN BANCO DI LAVORO IN UN'INDUSTRIA METALMECCANICA ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE TRA ERGONOMIA E PRODUTTIVITA': IL DOPPIO VANTAGGIO NEL RE-DISEGNO DI UN BANCO DI LAVORO IN UN'INDUSTRIA METALMECCANICA Bologna, 15 Ottobre 2015 Produzione e fattore umano I modelli

Dettagli

Controllo del moto e robotica industriale

Controllo del moto e robotica industriale Controllo del moto e robotica industriale Introduzione al corso Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Obiettivi del corso Il corso si propone di affrontare problemi di controllo del moto relativi sia

Dettagli

Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche. Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche

Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche. Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche Applicazione dei principi ergonomici nella progettazione/riprogettazione del lavoro:

Dettagli

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo Ottobre 00 Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo amplificatore in classe A di Fig. presenta lo svantaggio che il carico è percorso sia dalla componente di segnale, variabile nel tempo,

Dettagli

ATTI DEL CONVEGNO. PONTEGGI METALLICI: novità normative e tecnologiche

ATTI DEL CONVEGNO. PONTEGGI METALLICI: novità normative e tecnologiche ASSOCIAZIONE TAVOLO 494 IMOLA www.tavolo494imola.org info@ tavolo494imola.org ATTI DEL CONVEGNO PONTEGGI METALLICI: novità normative e tecnologiche 17 novembre 2007 Emiliano Vedovato Metalmeccanica Fracasso

Dettagli

29/1/2011 WWW.INCISIONE.INFO. Pantografi cnc Linea IT

29/1/2011 WWW.INCISIONE.INFO. Pantografi cnc Linea IT 29/1/2011 WWW.INCISIONE.INFO Pantografi cnc Linea IT La linea IT è progettata e realizzata interamente in azienda. I componenti sono stati scelti con cura al fine di garantire al cliente una macchina con

Dettagli

Cinematica dei robot

Cinematica dei robot Corso di Robotica 1 Cinematica dei robot Prof. Alessandro De Luca Robotica 1 1 Cinematica dei robot manipolatori Studio degli aspetti geometrici e temporali del moto delle strutture robotiche, senza riferimento

Dettagli

Il meglio della tecnologia di misura della temperatura e del design igienico-sanitario nell industria alimentare

Il meglio della tecnologia di misura della temperatura e del design igienico-sanitario nell industria alimentare Il meglio della tecnologia di misura della temperatura e del design igienico-sanitario nell industria alimentare La temperatura rappresenta uno dei parametri di processo più frequentemente misurati nella

Dettagli

Hiab XS 044 Gamma 3,7 4,0 tm

Hiab XS 044 Gamma 3,7 4,0 tm Hiab XS 044 Gamma 3,7 4,0 tm Opuscolo del prodotto Fornisce uno sbraccio eccellente La Hiab XS 044 è una gru davvero completa Il nome Hiab è da sempre associato a qualità elevata e miglioramenti continui.

Dettagli

TAVOLO TECNICO DEL PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Provincia di Treviso IL PROBLEMA

TAVOLO TECNICO DEL PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Provincia di Treviso IL PROBLEMA Argomento: TAVOLO TECNICO DEL PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Protezione avvolgitori per film plastico nelle fasi di produzione e cambio bobina a fine avvolgimento. Ver.0 del 03//06 Parole chiave: bobinatura,

Dettagli

1800 / 2500 Caratteristiche Geometria: Telaio: Punti di forza Telaio Parapetto 1800: Telaio Parapetto 2500:

1800 / 2500 Caratteristiche Geometria: Telaio: Punti di forza Telaio Parapetto 1800: Telaio Parapetto 2500: 1800 / 20 Caratteristiche Geometria: Profondità Altezza Campata Spinotto Innesti 10 mm 2000 mm 1800 / 20 mm 1 mm A conchiglie sferiche (8) A boccole cilindriche (12) Materiale Zincatura Acciaio S235 JR

Dettagli

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento La funzione dei cuscinetti a strisciamento e a rotolamento è quella di interporsi tra organi di macchina in rotazione reciproca. Questi elementi possono essere

Dettagli

Potenziale elettrostatico

Potenziale elettrostatico Doppio strato piano Potenziale elettrostatico Consideriamo il lavoro compiuto dalla forza elettrica quando una particella di prova di carica q viene spostata in un campo elettrico E. Possiamo definire

Dettagli

Unità 2 Trasporti interni

Unità 2 Trasporti interni Impianti industriali Unità 2 Trasporti interni Trasporti interni Carrelli per il trasporto e il sollevamento Trasportatori meccanici fissi Trasporti meccanici mobili Trasporti automatici 2 2005 Politecnico

Dettagli

Nome file 2007_2008_dis_tecnico Ultima revisione 10/02/2008

Nome file 2007_2008_dis_tecnico Ultima revisione 10/02/2008 PROIEZIONI ORTOGONALI IN SINTESI I sistemi di rappresentazione si classificano in funzione della posizione della sorgente S rispetto al piano π. Se S è posto a distanza infinita si avranno proiezioni parallele

Dettagli

Unità 2 Trasporti interni

Unità 2 Trasporti interni Unità 2 Trasporti interni Trasporti interni Sistemi di trasporto interno Carrelli per il trasporto e il sollevamento Trasportatori meccanici fissi Trasporti meccanici mobili Trasporti automatici Politecnico

Dettagli

FOMIR. Linee di montaggio M-System

FOMIR. Linee di montaggio M-System FOMIR FOMIR srl Via Torricelli, 237 I-40059 Fossatone di Medicina (BO) T+39 051 782444 / Fax +39 051 6960514 fomir.it easysae.it Linee di montaggio M-System Linee di montaggio M-System Realizzare delle

Dettagli

TENSOR REVO HIGHER TORQUE MODELS. Compatto e leggero, fino a Nm!

TENSOR REVO HIGHER TORQUE MODELS. Compatto e leggero, fino a Nm! TENSOR REVO HIGHER TORQUE MODELS Compatto e leggero, fino a 4.000 Nm! LA PRIORITÀ NELL INDUSTRIA: PRODUTTIVITÀ GLOBALE Produttività totale = massimizzazione del rapporto output / input, tenendo conto di

Dettagli

COMAU ROBOTICA. Flessibilità. Ing. Arturo Baroncelli Comau S.p.A. CORSO INTRODUTTIVO AUTOMAZIONE INDUSTRIALE E ROBOTICA Dr. Ing.

COMAU ROBOTICA. Flessibilità. Ing. Arturo Baroncelli Comau S.p.A. CORSO INTRODUTTIVO AUTOMAZIONE INDUSTRIALE E ROBOTICA Dr. Ing. COMAU ROBOTICA Flessibilità Flessibilità negli impianti di saldatura Dr. Ing. Ing. Arturo Baroncelli Comau S.p.A. CORSO INTRODUTTIVO AUTOMAZIONE INDUSTRIALE E ROBOTICA 2009 SIRI Associazione Italiana di

Dettagli

Potenza intelligente

Potenza intelligente Potenza intelligente CILINDRI SPECIALI E CENTRALINE Member of PASSIONE La passione è al centro della nostra filosofia di lavoro. Ciò che differenzia Effegi Systems è la presenza di persone entusiaste e

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO TECNICHE DI PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE. Classe 5 PMA A.S

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO TECNICHE DI PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE. Classe 5 PMA A.S Progettazione Disciplinare PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO TECNICHE DI PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE Classe 5 PMA A.S. 2016 2017 Rev. 0 del 08-03-04 pag. 1 di 9 Progettazione Disciplinare

Dettagli

Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore

Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Luca Cortese c/o Dipartimento di Meccanica ed Aeronautica Ufficio n 20, via Eudossiana 18 tel. 06 44 585 236 e-mail: luca.cortese@uniroma1.it Laboratorio

Dettagli

LA RIDUZIONE DEI TEMPI DI SET-UP IL METODO S.M.E.D.

LA RIDUZIONE DEI TEMPI DI SET-UP IL METODO S.M.E.D. 1 LA RIDUZIONE DEI TEMPI DI SET-UP IL METODO S.M.E.D. 2 IL CANTIERE SMED S.M.E.D. è l acronimo di Single-Minute Exchange of Die ed indica una metodologia finalizzata alla riduzione dei tempi di setup.

Dettagli

PRESSE. Mecfond - PRESSE

PRESSE. Mecfond - PRESSE PRESSE Caratterizzate da alta qualità e tecnologie all'avanguardia, le presse Mecfond utilizzate in diversi rami industriali sono particolarmente adatte all'industria automotive. L'attività della Mecfond

Dettagli

IM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione

IM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione IM-6145 Un sistema di completamente nuovo È su ffi c iente p osi z iona re e preme re Sistema di dimensionale tramite immagini Esempi di Panoramica del sistema di dimensionale tramite immagini Obiettivo

Dettagli

Posizionatori a rulli VS ed LP

Posizionatori a rulli VS ed LP Posizionatori a rulli VS ed LP Un offerta completa di posizionatori a rulli per ogni applicazione manuale ed automatica di saldatura. 2662-031 www.fro.it Posizionatori a rulli AL 2228-062 La più ampia

Dettagli

IL MICROMETRO 1/100 MISURATORE GRADUATO

IL MICROMETRO 1/100 MISURATORE GRADUATO IL MICROMETRO 1/100 CLASSIFICAZIONE DELLO STRUMENTO: MISURATORE GRADUATO Avente una approssimazione di 0,01 mm ESIGENZE DI VERIFICA: Controllo di quote GRADO DI QUALITA DEL PRODOTTO DA VERIFICARE: Quando

Dettagli

Principi e Metodologie delle Costruzioni di Macchine

Principi e Metodologie delle Costruzioni di Macchine Principi e Metodologie delle Costruzioni di Macchine Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica III anno A.A. 2010-2011 Docente: Domenico Gentile gentile@unicas.it 0776.2994336 Presentazione del corso PREREQUISITI

Dettagli

KipAPPL.pdf Edizione 12-00. ➀ = ULS 160, ➁ = RCH, ➂ = Pinza RP 17

KipAPPL.pdf Edizione 12-00. ➀ = ULS 160, ➁ = RCH, ➂ = Pinza RP 17 KipAPPL.pdf Edizione 12-00 CARICO E SCARICO DI PEZZI FUSI DI OTTONE Diversi pezzi fusi di ottone vengono caricati e scaricati dalle macchine utensili e quindi disposti su pallet. Diversi tipi di pezzi

Dettagli

GLASSWARE DEPARTMENT GLASSWARE DEPARTMENT CAVALLETTO PORTAVETRO. Cavalletto portavetro a doppia spalliera

GLASSWARE DEPARTMENT GLASSWARE DEPARTMENT CAVALLETTO PORTAVETRO. Cavalletto portavetro a doppia spalliera La MORANDIN CONTENITORI S.r.l. sta da parecchio tempo ampliando la gamma dei cavalletti, specializzandosi soprattutto nel settore vetrario. Siamo in grado di soddisfare ogni vostra singola richiesta personalizzando

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 Il Comportamento Razionale: Razionalità assoluta Razionalità limitata Processo Decisionale Razionale 3 1. Noti: Obiettivi espliciti

Dettagli

Robotica: Errata corrige

Robotica: Errata corrige Robotica: Errata corrige Capitolo 1: Introduzione pag. 13: Nella nota 2, la frase Il dispositivo che ripartisce adeguatamente la velocità è il differenziale. va modificata come segue: Il dispositivo che

Dettagli

LE LAVORAZIONI INDUSTRIALI

LE LAVORAZIONI INDUSTRIALI LE LAVORAZIONI INDUSTRIALI Tornitura Foratura Fresatura Rettifica Altre lavorazioni 1 LAVORAZIONI INDUSTRIALI Nelle lavorazioni industriali per asportazione di truciolo sono sempre presenti: Pezzo Grezzo

Dettagli

La base di stabilizzazione variabile Liebherr

La base di stabilizzazione variabile Liebherr La base di stabilizzazione variabile Liebherr VarioBase Maggior sicurezza e miglioramento delle performan 2 ces Lo spazio lavorativo nei cantieri è spesso limitato. In molti casi risulta impossibile estrarre

Dettagli

IL FATTORE DI STRUTTURA PER IL C.A.

IL FATTORE DI STRUTTURA PER IL C.A. IL FATTORE DI STRUTTURA PER IL C.A. Adriano Castagnone Tutti i diritti sono riservati. Per ogni informazione scrivere a: castagnone@stadata.com 2 3 Introduzione Tra i diversi parametri necessari per il

Dettagli

Regolatore di pressione elettropneumatico. Attacco G ½. Catalogo 8684/IT G ½"

Regolatore di pressione elettropneumatico. Attacco G ½. Catalogo 8684/IT G ½ Regolatore di pressione elettropneumatico Attacco G ½ Catalogo 8684/IT G ½" Catalogo 8684/IT La soluzione ECONOMICA che soddisfa le esigenze del mercato. Il design compatto e il peso ridotto garantiscono

Dettagli

L'evoluzione dei sistemi produttivi per telai e carrozzerie automobilistiche

L'evoluzione dei sistemi produttivi per telai e carrozzerie automobilistiche COMAU ROBOTICA L'evoluzione dei sistemi produttivi per telai e carrozzerie automobilistiche Problematiche nell'integrazione del sistema produttivo Dr. Ing.. Arturo Baroncelli Comau S.p.A. Sistemi di Saldatura

Dettagli

TORNI CNC MULTIMANDRINO. SCY HT a sei mandrini

TORNI CNC MULTIMANDRINO. SCY HT a sei mandrini PASSIONE E INNOVAZIONE multimandrini TORNI CNC MULTIMANDRINO SCY 36-45-5656 HT a sei mandrini SCY 36 HT SCY 45 HT SCY 56 HT Economici Affidabili Efficenti Multimandrino = più produzione A 30 anni dalla

Dettagli

PROFINET e. PROFIsafe: come innovare. e prolungare il. ciclo di vita di. un impianto. Nicola Nada Progecta srl

PROFINET e. PROFIsafe: come innovare. e prolungare il. ciclo di vita di. un impianto. Nicola Nada Progecta srl PROFINET e PROFIsafe: come innovare Nicola Nada Progecta srl e prolungare il ciclo di vita di un impianto Ottimizzazione delle performance? 2 La giornata di oggi ha come tema «l ottimizzazione delle performance

Dettagli

ToolCare 2.1 La gestione utensili di FRAISA. passion for precision

ToolCare 2.1 La gestione utensili di FRAISA. passion for precision ToolCare 2.1 La gestione utensili di FRAISA passion for precision [ 2 ] Più produttivi con ToolCare 2.1 Un servizio di assistenza che conviene Qualità ottimale, prodotti innovativi e una vasta offerta

Dettagli

Workshop «stato dell arte e normativa: due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina»

Workshop «stato dell arte e normativa: due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina» Modena, 15 Dicembre 2016 Ing. Luciano Di Donato (Inail) Workshop «stato dell arte e normativa: due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina» Il defeating di un dispositivo di interblocco «Sicurezza

Dettagli

COMPRESSORI MOTORI UTENSILERIA - BULLONERIA

COMPRESSORI MOTORI UTENSILERIA - BULLONERIA Via M.V. De Vizzi, 25-92 CINISELLO BALSAMO ( MI ) web : www.bailer.it e-mail : info@bailer.it PROTEZIONE RAPIDA PER MACCHINE ELETTRONICHE COMPRESSORI MOTORI PROTEZIONE RAPIDA PER MACCHINE ELETTRONICHE

Dettagli

Macchina di misura a coordinate. CMM Coordinate Measuring Machine

Macchina di misura a coordinate. CMM Coordinate Measuring Machine Macchina di misura a coordinate CMM Coordinate Measuring Machine 1/71 Precisione delle Trasformazioni Trasformazione ideale: f ( Proprietà della parte ) lo stato iniziale e lo stato finale sono definiti

Dettagli

I CICLI DI LAVORAZIONE

I CICLI DI LAVORAZIONE Generalità I CICLI DI LAVORAZIONE Si dice CICLO DI LAVORAZIONE tutto l insieme di operazioni necessarie a fabbricare un singolo elemento attraverso una successione di processi tecnologici (fusione, stampaggio,

Dettagli

COMPARATORE 1/100 COMPARATORE GRADUATO

COMPARATORE 1/100 COMPARATORE GRADUATO COMPARATORE 1/100 CLASSIFICAZIONE DELLO STRUMENTO: COMPARATORE GRADUATO Avente una approssimazione di 0,01 mm ESIGENZE DI VERIFICA: E utilizzato per il controllo di errori di forma dei pezzi e per misurazioni

Dettagli

Modulo 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria

Modulo 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria Progettazione Disciplinare 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria Segmento 01 : Principio di omogeneità Presentazione: il modulo è propedeutico agli argomenti che

Dettagli

STAMPA 3D. Jacopo corallo

STAMPA 3D. Jacopo corallo STAMPA 3D Jacopo corallo cronologia storica Nel 1982 Chuck Hull inventa la stereolitografia e nasce la 3D Systems prima azienda produttrice di stampanti 3D Nel 1988 venne brevettata la stampa con materiale

Dettagli

I NUOVI MOTOCOMPRESSORI DALLA QUALITA GARANTITA, RESISTENTI E DI FACILE IMPIEGO

I NUOVI MOTOCOMPRESSORI DALLA QUALITA GARANTITA, RESISTENTI E DI FACILE IMPIEGO Motocompressore GDP I NUOVI MOTOCOMPRESSORI DALLA QUALITA GARANTITA, RESISTENTI E DI FACILE IMPIEGO GRUPPO VITE Il nuovo gruppo vite è stato sviluppato per assicurare elevate prestazioni ed è munito di

Dettagli

Anno accademico

Anno accademico Universita degli Studi di Firenze Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali CORSO DI: DISEGNO MECCANICO (FI) CORSO DI: DISEGNO TECNICO IND.LE (PO) Docenti: Anno accademico 2005-2006 Modulo 6:

Dettagli

Sistema UPS monofase a doppia conversione on-line reale PowerValue 11 RT da 1 a 10 kva Sistema UPS monofase per applicazioni critiche

Sistema UPS monofase a doppia conversione on-line reale PowerValue 11 RT da 1 a 10 kva Sistema UPS monofase per applicazioni critiche Sistema UPS monofase a doppia conversione on-line reale PowerValue 11 RT da 1 a 10 kva Sistema UPS monofase per applicazioni critiche Proteggere l alimentazione elettrica non è mai stato così semplice

Dettagli

Disegno di Macchine. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana

Disegno di Macchine. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 8 Cenni sulle tolleranze geometriche e la rugosità superficiale Introduzione Le imprecisioni

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO TECNOLOGIA MECCANICA IL CICLO DI LAVORAZIONE

POLITECNICO DI TORINO TECNOLOGIA MECCANICA IL CICLO DI LAVORAZIONE POLITECNICO DI TORINO TECNOLOGIA MECCANICA IL CICLO DI LAVORAZIONE DEFINIZIONE Il ciclo di lavorazione è, in senso lato, la successione logica di tutte le operazioni necessarie per trasformare un pezzo

Dettagli

Uso di adesivi nella riparazione dei proiettori. Riparare o sostituire?

Uso di adesivi nella riparazione dei proiettori. Riparare o sostituire? Riparare o sostituire? RCAR 2007 Panorama assicurativo Totale sinistri RC 2006: 3.300.000 circa 275 Costo medio di un proiettore In un incidente su quattro si danneggia almeno un proiettore. Campione:

Dettagli

SOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A CAVALLETTO

SOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A CAVALLETTO SOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A Scheda N. VII-2 Dati: Altezza dei cavalletti = 10,5 m, Distanza = 4 m, trasferimento dei carichi per tre linee di applicazione,

Dettagli

UNICO PLANNER PIANIFICA SEMPRE LA GIORNATA PERFETTA

UNICO PLANNER PIANIFICA SEMPRE LA GIORNATA PERFETTA UNICO 3 PLANNER PIANIFICA SEMPRE LA GIORNATA PERFETTA Quanto tempo passano i nostri Tecnici in furgone? COSTO VIVO ANNUO MEDIO PER SPOSTAMENTI TEMPO MEDIO SPESO AL VOLANTE OGNI GIORNO DISTANZA MEDIA PERCORSA

Dettagli

1)MANIPOLATORI PER BOBINE IN CARTA E PLASTICA (Foto )

1)MANIPOLATORI PER BOBINE IN CARTA E PLASTICA (Foto ) MANIPOLATORI BOBINE MANIPOLATORI PER BOBINE IN CARTA E PLASTICA. 1)MANIPOLATORI PER BOBINE IN CARTA E PLASTICA (Foto4724-4725) -MODELLO: Liftronic -TIPO DI PRESA: Movimentazione di bobine di carta. -CICLO

Dettagli

10 Ragioni. per scegliere Arcore

10 Ragioni. per scegliere Arcore Dal 2001, anno in cui un tornado ha colpito pesantemente lo stabilimento di Arcore, Tenaris ha investito complessivamente per la ricostruzione e per il miglioramento del processo produttivo e logistico

Dettagli

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento La funzione dei cuscinetti a strisciamento e a rotolamento è quella di interporsi tra organi di macchina in rotazione reciproca. Questi elementi possono essere

Dettagli

Concatenamento manuale (EcoFlow)

Concatenamento manuale (EcoFlow) (007.11) MPS.0 Bosch Rexroth AG 1 (EcoFlow) EcoFlow: linee di trasporto secondo i desideri del cliente EcoFlow: componenti della linea di trasporto EcoFlow: supporto per rulli EcoFlow: dispositivo di fissaggio

Dettagli

I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di. elaborazione e gestione, hanno un profondo impatto su prodotti di larga

I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di. elaborazione e gestione, hanno un profondo impatto su prodotti di larga CAPITOLO 1 INTRODUZIONE AI SENSORI IN FIBRA OTTICA 1.1 La sensoristica 1.1.1. Generalità I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di elaborazione e gestione, hanno un profondo

Dettagli

PORTE INNOVATIVE, ADATTE ALLE VOSTRE ESIGENZE

PORTE INNOVATIVE, ADATTE ALLE VOSTRE ESIGENZE PORTE INNOVATIVE, ADATTE ALLE VOSTRE ESIGENZE DYNACO è leader mondiale nel campo delle porte ad alta velocità. Fondata nel 1987, DYNACO ha una vasta esperienza nelle porte ad alte prestazioni. Con la nuova

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA

CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA 1 CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA Condotta facendo riferimento ad alcuni elementi caratteristici dei processi: temperatura alla quale

Dettagli

Meccanica dei Manipolatori. Corso di Robotica Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo

Meccanica dei Manipolatori. Corso di Robotica Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo Meccanica dei Manipoatori Corso di Robotica Prof. Davide Brugai Università degi Studi di Bergamo Definizione di robot industriae Un robot industriae è un manipoatore mutifunzionae riprogrammabie, comandato

Dettagli

Scheda. Descrizione della macchina. chiamato: fresa (figura 1).

Scheda. Descrizione della macchina. chiamato: fresa (figura 1). Scheda 5 Lavorazione: Macchina: FRESATURA FRESATRICE Descrizione della macchina Le frese sono macchine utensili destinate alla lavorazione di superfici piane, di scanalature a profilo semplice o complesso,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 08-07-10 ESERCIZIO 1 La società Phone S.p.A. è un azienda in forte crescita che produce apparecchi telefonici in plastica per la telefonia fissa. L imprenditore vuole sapere se la redditività

Dettagli

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC SE RISPONDE Sì: CONTINUARE CON LA VALUTAZIONE CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ

Dettagli

La colorazione standar della macchina è giallo RAL 1007 (NCS S1080-Y20R) e parti brunite nere.

La colorazione standar della macchina è giallo RAL 1007 (NCS S1080-Y20R) e parti brunite nere. I bracci telescopici sono stati progettati e costruiti per essere installati su vie di corsa, per muoversi all interno di un area di lavoro, per annullare gli effetti generati dalla coppia di reazione

Dettagli

Istituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano" Via Carducci, Piazza Armerina (En)

Istituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano Via Carducci, Piazza Armerina (En) Istituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano" Via Carducci, 13-94015 Piazza Armerina (En) Corso di Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Anno scolastico 2015-2016 Docente: Cuscinetti volventi Cuscinetti

Dettagli

TECNOLOGIE MECCANICHE E DEI MATERIALI

TECNOLOGIE MECCANICHE E DEI MATERIALI TECNOLOGIE MECCANICHE E DEI MATERIALI A cosa serve un officina nei laboratori di fisica? Per realizzare gli esperimenti dei LNL sono necessari dei componenti unici, creati appositamente. La presenza di

Dettagli

CAPITOLO 1: INTRODUZIONE

CAPITOLO 1: INTRODUZIONE CAPITOLO 1: INTRODUZIONE I componenti di natura elettrica o elettronica sono presenti in molti dispositivi di uso quotidiano. Pensiamo ai controlli elettronici presenti in un'automobile. Essi aiutano il

Dettagli

Questa è la finestra dei dettagli, è possibile selezionare anche da qui un modello o un pezzo per essere aperto.

Questa è la finestra dei dettagli, è possibile selezionare anche da qui un modello o un pezzo per essere aperto. Il sistema CONFELMOD come tutti gli analoghi sistemi per la confezione d abbigliamento, svolge 3 funzioni distinte (anche dal punto di vista del tipo di programma) 1. la gestione di tutti i dati relativi

Dettagli

MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA

MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA Cesoie 100% Made in Italy MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA VIMERCATI Vimercati è stata fondata nel 1973 come impresa a conduzione familiare, ed è ancora

Dettagli

1 La traslazione. 2 La composizione di traslazioni. 3 La rotazione

1 La traslazione. 2 La composizione di traslazioni. 3 La rotazione 1 La traslazione Per poter applicare una traslazione ad una generica figura geometrica si deve: ± creare il vettore di traslazione AB mediante il comando Vettore tra due punti; ± cliccare con il mouse

Dettagli

DeLaval - Pompe del vuoto DVP & DVPF Soluzioni moderne e sicure

DeLaval - Pompe del vuoto DVP & DVPF Soluzioni moderne e sicure DeLaval - Pompe del vuoto DVP & DVPF Soluzioni moderne e sicure Dimentica le vecchie pompe del vuoto Sostituzione delle cinghie, consumi d olio elevati, interventi di manutenzione e costi energetici elevati

Dettagli

Istruzioni per volumetriche serie

Istruzioni per volumetriche serie Istruzioni per volumetriche serie 8404-8406 PINTOSSI+C S.p.A. Via Ponte Gandovere 43 25064 Gussago BS Italia Tel. +39,030,3733138 fax +39.030.3733140 www.pintossi.it info@pintossi.it Istruzioni di montaggio

Dettagli

AZIENDE ZOOTECNICHE e AGROALIMENTARI. audit energetico. Viale Col di Lana 12b Milano.

AZIENDE ZOOTECNICHE e AGROALIMENTARI. audit energetico. Viale Col di Lana 12b Milano. AZIENDE ZOOTECNICHE e AGROALIMENTARI audit energetico Viale Col di Lana 12b Milano 02 87065805 www.greenin.engineering info@greenin.engineering L utenza La percezione collettiva vede le imprese agricole,

Dettagli

Utensili rullatori. Tecnologia della rullatura. Vantaggi della rullatura DREX -TOOLS UTENSILI RULLATORI

Utensili rullatori. Tecnologia della rullatura. Vantaggi della rullatura DREX -TOOLS UTENSILI RULLATORI Utensili rullatori La DREX -TOOLS vanta sin dal 1980 una solida esperienza nel settore della rullatura. L azienda, con il supporto di personale tecnico di vasta esperienza, ha creato una nuova linea di

Dettagli

Modulo 1 Concetti di base della Tecnologia dell Informazione

Modulo 1 Concetti di base della Tecnologia dell Informazione Modulo 1 Concetti di base della Tecnologia dell Informazione 1.0.1.1 1.0.1.2 1.0.1.3 Algoritmi Definizione di algoritmo e sua rappresentazione grafica Per algoritmo si intende un procedimento, che permette

Dettagli

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC SE RISPONDE Sì: CONTINUARE CON LA VALUTAZIONE CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ

Dettagli

CENTRO DI LAVORO M64

CENTRO DI LAVORO M64 Meccaniche Arrigo Pecchioli Via di Scandicci 221-50143 Firenze (Italy) - Tel. (+39) 055 70 07 1 - Fax (+39) 055 700 623 e-mail: pear@pear.it - www.pear.it Altri file a disposizione per informazioni complementari

Dettagli

Catena fleyer Rexnord RexProX Panoramica. Catena fleyer Rexnord RexProX

Catena fleyer Rexnord RexProX Panoramica. Catena fleyer Rexnord RexProX Catena fleyer Rexnord RexProX Panoramica Catena fleyer Rexnord RexProX Scegliete la catena fleyer Rexnord RexProX per ottenere una manutenzione ridotta e una durata di vita doppia. 2 Catena fleyer Rexnord

Dettagli

sostituzione ammortizzatori

sostituzione ammortizzatori www.tecnicafuturo.it support@tecnicafuturo.it Mini Cooper SEMBREREBBE UN OPERAZIONE BANALE, MA LO SMONTAGGIO DEGLI AMMORTIZZATORI DEVE ESSERE ESEGUITO CON ESTREMA ATTENZIONE, POICHE SULLA MINI COOPER,

Dettagli