Diritto internazionale privato e Convenzione europea dei diritti dell uomo

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1 Diritto internazionale privato e Convenzione europea dei diritti dell uomo

2 Programma della lezione Considerazioni generali sulle relazioni tra diritto internazionale privato e diritti umani Esempi di interazione tra diritto internazionale privato e CEDU Diritto di famiglia islamico, tutela dei diritti umani e limite dell ordine pubblico La giurisprudenza della Corte europea in materia di accertamento della filiazione ed il limite dell ordine pubblico Art. 6 CEDU e circolazione delle decisioni straniere

3 I termini del rapporto: a) il diritto internazionale privato e processuale (DIPP) Funzioni del DIPP Delimitazione dell ambito della giurisdizione dei giudici statali Identificazione della legge (eventualmente straniera) applicabile alle fattispecie che presentano elementi di transnazionalità Individuazione delle condizioni per il riconoscimento e l esecuzione delle decisioni giudiziarie straniere Filosofia del DIPP Accettazione della pluralità e della relatività degli ordinamenti giuridici statali Rinuncia all omogeneizzazione degli ordinamenti, in favore del loro coordinamento Apertura dell ordinamento a valori giuridici esterni e, dunque, tolleranza verso le differenti culture che essi esprimono

4 I termini del rapporto: b) il diritto internazionale dei diritti umani (DIDU) Funzioni del DIDU definire l insieme dei diritti spettanti alla persona umana in quanto tale assicurarne la protezione Filosofia del DIDU Aspirazione all universalismo Applicazione tendenzialmente omogenea (il godimento dei diritti umani è, in linea di principio, indipendente dalla nazionalità o dalla residenza dell individuo)

5 Le occasioni di conflitto tra DIPP e diritti umani Conflitti riguardanti la formulazione delle norme di DIPP Criteri di collegamento e titoli di giurisdizione discriminatori (ad es. art. 20 disp. prel. I rapporti tra genitori e figli sono regolati dalla legge nazionale del padre ) Fori esorbitanti e violazione dei diritti di difesa del convenuto Conflitti riguardanti la circolazione dei valori giuridici Leggi straniere discriminatorie o comunque lesive dei diritti umani Sentenze straniere il cui contenuto sia contrario ai diritti umani (ad es. una pronuncia di ripudio) Sentenze straniere rese all esito di un processo iniquo

6 Le modalità di risoluzione dei conflitti tra DIPP e diritti umani Armonizzazione a carattere generale (formulazione delle norme) Intervento del legislatore Dichiarazione di illegittimità costituzionale Armonizzazione in concreto (circolazione dei valori giuridici) Ricorso al limite dell ordine pubblico Bilanciamento dei diritti e degli interessi in gioco

7 Diritto di famiglia islamico, tutela dei diritti umani e limite dell ordine pubblico Caio, di nazionalità marocchina ma da tempo residente in Italia, muore senza lasciare disposizioni testamentarie. Apertasi la successione ab intestato, nasce una controversia tra i familiari di Caio (anch essi residenti in Italia) e le sue due mogli, le quali sulla base del diritto marocchino sarebbero le uniche eredi legittime.

8 Diritto di famiglia islamico, tutela dei diritti umani e limite dell ordine pubblico La discriminazione di genere sottesa ad alcuni istituti del diritto di famiglia islamico (poligamia, ripudio) si pone in aperto conflitto con il principio di eguaglianza tra i coniugi sancito, inter alia, dall art. 5 del Protocollo 7 CEDU Problemi conseguenti alla disapplicazione del diritto islamico Poligamia => tutela dei diritti delle mogli successive alla prima Ripudio => interesse della moglie ripudiata a vedere sciolto il vincolo matrimoniale senza dover attivare la lunga (e costosa) procedura per il divorzio

9 Diritto di famiglia islamico, tutela dei diritti umani e limite dell ordine pubblico Possibili soluzioni Relativismo dei diritti umani Tutela della diversità o discriminazione del soggetto più debole? Ordine pubblico di prossimità Doppio standard nella tutela dei diritti umani Ordine pubblico attenuato ed applicazione selettiva delle norme straniere alla luce del bilanciamento dei diritti in gioco

10 Diritto di famiglia islamico, tutela dei diritti umani e limite dell ordine pubblico Caio, di nazionalità marocchina ma da tempo residente in Italia, muore senza lasciare disposizioni testamentarie. Apertasi la successione ab intestato, nasce una controversia tra i familiari di Caio (anch essi residenti in Italia) e le sue due mogli, le quali sulla base del diritto marocchino sarebbero le uniche eredi legittime.

11 La giurisprudenza della Corte europea in materia di accertamento della filiazione ed il limite dell ordine pubblico Le coniugi Tizia (italiana) e Sempronia (spagnola) chiedono all ufficiale di stato civile del Comune di Torino di trascrivere l atto di nascita del minore Caio (avente doppia cittadinanza). Dal certificato di nascita rilasciato in Spagna risulta che entrambe sono madri del minore in quanto Tizia ha donato gli ovuli per il concepimento mentre Sempronia ha portato avanti la gravidanza e il parto. L ufficiale di stato civile si rifiuta di trascrivere l atto in questione, lamentandone l incompatibilità con l ordine pubblico.

12 La giurisprudenza della Corte europea in materia di accertamento della filiazione ed il limite dell ordine pubblico Principi generali Diritto al rispetto della vita privata e familiare (art. 8 CEDU) Realizzazione del superiore interesse del minore (art. 3 Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989)

13 La giurisprudenza della Corte europea in materia di accertamento della filiazione ed il limite dell ordine pubblico Applicazione in concreto Prevalenza della realtà biologica su presunzioni giuridiche (Kroon c. Olanda, 1994; Rozanski c. Polonia, 2006; Mizzi c. Malta, 2006) Soccombenza del favor veritatis se contrario all interesse superiore del minore (Yusef c. Olanda, 2003) Obbligo di riconoscere filiazione costituita all estero mediante maternità surrogata alla luce dell art. 8 e dell interesse superiore del minore (Mennesson c. Francia, 2014) Cass. sent. n /2014 vs. Paradiso c. Italia, 2015 totale assenza di legame biologico remunerazione della madre in affitto

14 La giurisprudenza della Corte europea in materia di accertamento della filiazione ed il limite dell ordine pubblico Ordine pubblico e accertamento della filiazione Incompatibilità con l ordine pubblico di norme straniere che violino i principi sanciti dalla Corte europea alla luce dell art. 8 CEDU Considerazione dell interesse del minore alla filiazione nell accertamento del contenuto dell ordine pubblico

15 La giurisprudenza della Corte europea in materia di accertamento della filiazione ed il limite dell ordine pubblico Le coniugi Tizia (italiana) e Sempronia (spagnola) chiedono all ufficiale di stato civile del Comune di Torino di trascrivere l atto di nascita del minore Caio (avente doppia cittadinanza). Dal certificato di nascita rilasciato in Spagna risulta che entrambe sono madri del minore in quanto Tizia ha donato gli ovuli per il concepimento mentre Sempronia ha portato avanti la gravidanza e il parto. L ufficiale di stato civile si rifiuta di trascrivere l atto in questione, lamentandone l incompatibilità con l ordine pubblico.

16 Art. 6 CEDU e circolazione delle decisioni straniere Caio, cittadino svizzero, viene convenuto nel Regno Unito per un azione di risarcimento danni da Sempronio. Nell ambito di tale procedimento, Caio omette intenzionalmente di eseguire l ordinanza della corte che gli imponeva il deposito di documenti essenziali ai fini della decisione della causa. Il giudice inglese, pertanto, lo ritiene colpevole di oltraggio alla corte e lo esclude dal procedimento, condannandolo come se fosse stato contumace. Dal momento che Caio ha alcuni appartamenti a Milano, Sempronio chiede alla Corte d appello di dichiarare l esecutività della decisione, al fine di avviare l esecuzione forzata.

17 Art. 6 CEDU e circolazione delle decisioni straniere Una premessa necessaria: i principi sanciti dall art. 6 CEDU in relazione al processo civile Principi espressi (art. 6(1)) pubblicità ragionevole durata del processo indipendenza e imparzialità costituzione del giudice per legge Principi ricavabili in via implicita ( diritto ad un processo equo ) diritto di accesso alla giustizia principio del contraddittorio principio di eguaglianza tra le parti

18 Art. 6 CEDU e circolazione delle decisioni straniere Principi applicabili alla circolazione delle decisioni straniere I procedimenti volti a dare efficacia alle decisioni straniere devono essere rispettosi dei principi sanciti dall art. 6 CEDU (Sylvester c. Austria, 2003), tenuto conto delle loro specificità (Saccoccia c. Austria, 2008) Tutela par ricochet dell art. 6: obbligo di disconoscere la sentenza straniera qualora nel procedimento di origine non siano state rispettate le garanzie del giusto processo (Pellegrini c. Italia, 2001) Controllo ad intensità variabile, ma senz altro esercitabile anche tra Stati membri dell UE (Krombach c. Francia, 2001) Diritto all esecuzione delle sentenze straniere riconosciute (Vrbica c. Croazia, 2010)

19 Art. 6 CEDU e circolazione delle decisioni straniere Caio, cittadino svizzero, viene convenuto nel Regno Unito per un azione di risarcimento danni da Sempronio. Nell ambito di tale procedimento, Caio omette intenzionalmente di eseguire l ordinanza della corte che gli imponeva il deposito di documenti essenziali ai fini della decisione della causa. Il giudice inglese, pertanto, lo ritiene colpevole di oltraggio alla corte e lo esclude dal procedimento, condannandolo come se fosse stato contumace. Dal momento che Caio ha alcuni appartamenti a Milano, Sempronio chiede alla Corte d appello di dichiarare l esecutività della decisione, al fine di avviare l esecuzione forzata.