Indice. Presentazione dell opera 1. Capitolo 1 Definizione, caratteristiche e contenuti dell Igiene (Cesare Meloni) 3

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indice. Presentazione dell opera 1. Capitolo 1 Definizione, caratteristiche e contenuti dell Igiene (Cesare Meloni) 3"

Transcript

1 Indice Presentazione dell opera 1 Capitolo 1 Definizione, caratteristiche e contenuti dell Igiene (Cesare Meloni) 3 Capitolo 2 Salute, rischio e malattia (contenuti e stadi di passaggio) (Cesare Meloni) La salute Rischio e relazione causale Dal rischio alla malattia Storia naturale delle malattie 15 Capitolo 3 Epidemiologia (Cesare Meloni) Definizione, caratteristiche e finalità dell Epidemiologia Definizione Caratteristiche e finalità Metodologia epidemiologica Premessa Metodi di studio in Epidemiologia Fase descrittiva (Epidemiologia descrittiva) Fonti dei dati utilizzabili negli studi descrittivi 21 a - Classificazione delle fonti di dati epidemiologici correnti 21 b - Sintetica descrizione esemplificativa di alcune fonti di dati epidemiologici correnti Parametri di elaborazione e misurazione dei dati epidemiologici correnti Indicatori delle condizioni socio-sanitarie della popolazione 27 a - Indicatori a tendenza positiva 28 b - Indicatori a tendenza negativa Considerazioni conclusive inerenti l Epidemiologia descrittiva Fase investigativa Rischio e relazione causale in sanità 43 a - Definizione del rischio e sue tipologie 43 b - Tipi di indagini attinenti l Epidemiologia investigativa 44 c - Considerazioni conclusive inerenti l Epidemiologia analitica o investigativa Fase epidemiologica sperimentale Obiettivi e campi di applicazione Problemi metodologici Vantaggi e svantaggi degli studi epidemiologici sperimentali Sintetiche considerazioni conclusive 57

2 VI IGIENE ISBN Capitolo 4 Dalla ricerca all attività applicativa (Cesare Meloni) 59 Capitolo 5 Promozione della salute Generalità (Cesare Meloni) Definizione Caratteristiche e contenuti Interventi possibili Necessità di ricerca Sintetica descrizione dei principali interventi attinenti la promozione della salute Interventi atti ad indurre positive condizioni di benessere Alimentazione salubre: le linee guida per una sana alimentazione (Giovanna Turconi) 66 a - Fabbisogno energetico 67 a.1 - Fabbisogno energetico e sue componenti 68 a.2 - Metabolismo basale (MB) 68 a.3 - Termogenesi indotta dalla dieta o termogenesi alimentare (TID) 70 a.4 - Calcolo del fabbisogno energetico giornaliero 70 a.5 - Modificazioni del fabbisogno energetico con l età 71 b - Le regole di comportamento per un alimentazione salubre 71 b.1 - Controlla il peso e mantieniti sempre attivo 72 b.2 - Più cereali, legumi, ortaggi e frutta 72 b.3 - Grassi: scegli la qualità e limita la quantità 73 b.4 - Zuccheri, dolci, bevande zuccherate: nei giusti limiti 73 b.5 - Bevi ogni giorno acqua in abbondanza 74 b.6 - Il sale? Meglio poco 75 b.7 - Bevande alcoliche: se sì, solo in quantità controllata 75 b.8 - Varia spesso le tue scelte a tavola 76 b.9 - Consigli speciali per persone speciali 76 b.10 - La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te 79 b.11 - La piramide alimentare Adeguata attività fisica (Cesare Meloni) Equità nella disponibilità di risorse e nella possibilità d uso dei servizi essenziali (Cesare Meloni) Interventi atti a incrementare i poteri di difesa e/o di resistenza dell organismo L Educazione sanitaria (Marisa Arpesella) 88 a - Denominazione 88 b - Definizione ed evoluzione storica 89 c - Metodologia e campi di applicazione 91 d - Tipi di intervento educativo 93 e - Caratteristiche del messaggio educativo 94 f - Difficoltà e limiti dell intervento educativo 95 g - Necessità di programmazione e valutazione La protezione immunitaria (Alessandro Zanetti) 97 a - Vaccinazioni 99 a.1 - Generalità 99 a.2 - I diversi tipi di vaccini 99 a.3 - Vie e modalità di somministrazione 102 a.4 - Vaccini combinati e vaccinazioni associate 103 a.5 - Vaccini e adiuvanti 103 a.6 - Requisiti dei vaccini 104 a.7 - Reazioni indesiderate e reazioni avverse 105 a.8 - Vere e false controindicazioni 105 a.9 - Counselling e consenso informato 106 a.10 - Strategie di vaccinazione 107

3 ISBN INDICE VII a.11 - Vaccinazioni obbligatorie, obbligatorie selettive e vaccinazioni raccomandate 108 a.12 - Il calendario vaccinale dell infanzia e dell età evolutiva 109 a.13 - Le vaccinazioni raccomandate dell adulto 111 a.14 - Nuovi vaccini 113 b - Sieroprofilassi 113 b.1 - Sieri immuni 113 b.2 - Immunoglobuline umane 114 b.3 - IG per uso endovenoso (IVIG) 115 c - Siero-vaccinoprofilassi 115 d - Prevenzione farmacologica o chemioprofilassi Eliminazione o contenimento dello stress (Cesare Meloni) 116 a - Definizione e caratteristiche generali dello stress 116 b - Determinanti e moderatori dello stress 116 b1 - Il supporto sociale 117 b2 - L attaccamento 117 b3 - Il coping 117 b4 - La difesa 118 c - Effetti dello stress sulla salute 118 d - Lo stress come possibile fattore positivo 118 e - Considerazioni conclusive 119 Capitolo 6 Prevenzione delle malattie, disabilità, handicap (Cesare Meloni) Definizione e caratteristiche generali Attualità della prevenzione 122 a - Modificazioni della patologia 122 b - Mutamenti demografici e socioculturali in atto 123 c - Maggiori possibilità di realizzazione degli interventi preventivi 125 d - Atteggiamento della popolazione Contenuti generali della prevenzione Difficoltà e limiti della prevenzione Problemi emergenti 126 a - Dimensione spaziale 126 b - Dimensione temporale 126 c - Dimensione cognitiva Articolazione della prevenzione nelle sue diverse fasi o livelli di attività 127 Capitolo 7 La prevenzione primaria Primo livello di prevenzione primaria. Prevenzione e/o contenimento del rischio di danno (Cesare Meloni) Prevenzione e/o contenimento del rischio di danno genetico (Massimo Malcovati) Prevenzione e/o contenimento del rischio di danno derivante da fattori ambientali (Cesare Meloni) 137 a - Generalità 137 b - Metodologia generale di contenimento del rischio di danno ambientale Fattori attinenti l ambiente fisico 144 a - Aria atmosferica (Cesare Meloni) 144 a.1 - Definizione 144 a.2 - Importanza fisiologica dell aria 144 a.3 - Caratteristiche fisico-chimiche dell aria 145 a.4 - Effetti dell aria atmosferica sulla salute umana per variazione delle sue caratteristiche fisiche 151

4 VIII IGIENE ISBN a.5 - Effetti dell aria atmosferica sulla salute umana per alterazione delle sue caratteristiche chimiche 154 b - Acqua (Cesare Meloni) 175 b.1 - Caratteristiche generali 175 b.2 - Le acque destinate al consumo umano 176 b.3 - Acqua potabile 177 b.4 - Acque minerali naturali 206 b.5 - Acque di superficie 212 b.6 - Reflui liquidi 215 c - Suolo (Cesare Meloni) 231 c.1 - Rifiuti solidi 232 d - Le radiazioni ionizzanti (Elio Giroletti, Alberta Leonarda Vergine) 239 d.1 - Caratteristiche delle radiazioni 241 d.2 - Le sorgenti di radiazioni e il loro impiego 245 d.3 - Gli effetti delle radiazioni ionizzanti 252 d.4 - Il sistema di protezione radiologica 257 d.5 - Alcuni aspetti di radioprotezione Fattori attinenti l ambiente biologico 271 a - Il rischio infettivo 271 a.1 - Generalità 271 a.2 - Gli agenti infettanti e i loro rapporti di interazione con l organismo umano (Gabriele Pelissero, Gaetano Privitera) 272 a.3 - Nozioni generali di prevenzione del rischio infettivo (Gaetano Privitera, Angelo Baggiani) 287 b - Gli alimenti (Carla Roggi) 317 b.1 - Premessa 317 b.2 - Il rischio alimentare 317 b.3 - Potenziali fattori di danno connessi agli alimenti 318 b.4 - Conservazione degli alimenti 332 b.5 - Conservazione con l uso di additivi chimici (additivi internazionali) 339 b.6 - Mezzi biologici 341 b.7 - Modalità di acquisto degli alimenti 341 b.8 - Scadenza dei prodotti alimentari 342 b.9 - Frodi sanitarie 342 b.10 - Analisi del rischio 343 b.11 - Principi generali della legislazione alimentare - Autorità Europea per la sicurezza alimentare - Procedure nel campo della sicurezza alimentare Fattori attinenti l ambiente sociale 346 a - Le abitazioni e il contesto urbano (Paolo Orlando, Maria Luisa Cristina) 346 a.1 - L igiene degli ambienti confinati 347 a.2 - Aggregato urbano 380 b - La dinamica demografica (Cesare Meloni) Prevenzione e/o contenimento del rischio di danno connesso ai fattori comportamentali 395 a - Il comportamento personale e lo stile di vita (Cesare Meloni) 395 b - Uso di tabacco (Cesare Meloni) 398 c - Uso di alcol (Cesare Meloni) 404 d - Droghe illegali e controllate (Cesare Meloni) Secondo livello di prevenzione primaria (Cesare Meloni) 418 a - Evidenziazione degli stati o condizioni di rischio 418 b - Valutazione del grado di rischio esistente 418 c - Correzione del rischio 423

5 ISBN INDICE IX Capitolo 8 Nozioni di epidemiologia e prevenzione delle principali malattie umane Epidemiologia e prevenzione delle principali malattie infettive (Cesare Meloni, Gabriele Pelissero) Principi di epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive a prevalente diffusione aerea 425 a - Influenza 428 b - Infezioni respiratorie acute virali 430 c - Morbillo 433 d - Rosolia 435 e - Malattie streptococciche 437 f - Scarlattina 437 g - Reumatismo articolare acuto 439 h - Difterite 440 i - Tubercolosi 442 j - Infezione meningococcica (meningite) Principi di epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive a prevalente diffusione oro-fecale 447 a - Tifo addominale 450 b - Amebiasi 452 c - Epatite virale di tipo A 454 d - Poliomielite 455 e - Colera Principi di epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive trasmesse per contatto diretto (trasmissione ematica e/o sessuale) 458 a - Sifilide 461 b - Gonorrea 463 c - AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) 465 d - Epatite virale di tipo B 469 e - Infezioni da citomegalovirus Principi di epidemiologia e prevenzione delle malattie prevalentemente diffuse per mezzo di vettori 472 a - Malaria Altre malattie infettive 477 a - Brucellosi 477 b - Rabbia 478 c - Toxoplasmosi 481 d - Leptospirosi 485 e - Tetano Epidemiologia e prevenzione delle principali malattie cronico-degenerative (Maria Teresa Tenconi) 489 a - Cardiopatie ischemiche 489 a1 - Generalità 489 a2 - Epidemiologia 490 a3 - Fattori di rischio e/o causali 491 a4 - Prevenzione 497 b - Ischemie cerebrali 498 b1 - Generalità 498 b2 - Epidemiologia 498 b3 - Fattori di rischio 498 b4 - Prevenzione 498 c - Tumori maligni 498 c1 - Definizione ed eziopatogenesi 498 c2 - Epidemiologia dei tumori 502 c3 - Epidemiologia speciale di alcuni tumori di più frequente riscontro 514

6 X IGIENE ISBN c4 - Prevenzione dei tumori umani 526 d - Broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) 531 d1 - Diffusione delle BPCO in Italia e nel mondo 531 d2 - Fattori di rischio 535 d3 - Prevenzione delle BPCO 539 e - Diabete mellito 541 e1 - Generalità e classificazione 541 e2 - Fattori di rischio 544 e3 - Prevenzione 545 Capitolo 9 Organizzazione sanitaria (Gabriele Pelissero) Modelli generali. Sviluppo e crisi Il sistema italiano. I precedenti L ospedale divisionale. La riforma degli anni Il sistema della sanità pubblica L istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. La prima fase ( ) Universalità e solidarietà Articolazione istituzionale Centralità e monopolio Regionalizzazione e competizione Ospedale e territorio Pubblico e privato Criticità e limiti. Verso la riforma della riforma Le riforme della riforma. Profili normativi e modelli nazionali e regionali L aziendalizzazione Il pagamento a prestazione e il sistema DRG L organizzazione del territorio. Dipartimento di Prevenzione e Distretto L organizzazione ospedaliera. Il Dipartimento Un sistema in evoluzione 567 Capitolo 10 Programmazione, valutazione e management sanitario (Gabriele Pelissero) Politiche sanitarie e programmazione strategica Programmazione di sistema e programmazione operativa Programmazione di sistema tramite il governo dell offerta Programmazione di sistema costruito sul governo della domanda Modelli di programmazione di sistema Programmazione operativa Management e struttura di governo Metodi di governo Strumenti di governo: negoziazione, governo organizzativo, governo clinico, linee guida La negoziazione interna e il budget Governo organizzativo Governo clinico Linee guida, protocolli diagnostico-terapeutici e percorsi assistenziali La valutazione delle attività sanitarie Efficacia, efficienza, soddisfazione Percorsi di qualità. Accreditamento e certificazione di qualità 588 Capitolo 11 Economia sanitaria (Dario Velo, Francesco Velo) Economia e sanità: un rapporto in piena evoluzione L approccio macroeconomico Salute, società, economia, scienza Efficienza, efficacia, equità 596

7 ISBN INDICE XI 11.5 L economicità Il finanziamento della sanità nel quadro della finanza pubblica Le ragioni economiche per cui la sanità può essere considerata fuori mercato Le ragioni economiche per cui anche in sanità occorre tener conto delle regole del mercato La riforma del sistema sanitario italiano: da un ordine burocratico accentrato a un ordine aperto al decentramento e alla concorrenza Lo sviluppo della concorrenza nel sistema italiano La crisi del modo di produzione artigianale in sanità Le economie di scala, di apprendimento e di scopo La sanità come motore dello sviluppo 608 Capitolo 12 Medicina di Comunità Principi generali (Walter Ricciardi) Nascita, affermazione e declino del concetto di Medicina di Comunità Medicina di Comunità come Sanità Pubblica La Medicina di Comunità oggi Le metodologie della Medicina di Comunità 614 a - La valutazione dei bisogni di salute 614 b - Dai bisogni di salute alla domanda di assistenza socio-sanitaria: il ruolo dell Epidemiologia La valutazione degli interventi di comunità I principi teorici e pratici della Medicina di Comunità applicati al caso italiano: la struttura dell offerta di assistenza sanitaria Interventi di prevenzione comunitaria (Cesare Meloni) Attività di promozione e prevenzione nei periodi preconcezionale, gravidico e neonatale. Ruolo dei consultori familiari 629 a - Interventi di prevenzione nel periodo preconcezionale 629 b - Interventi di prevenzione nel periodo gravidico 632 c - Interventi di prevenzione nel periodo neonatale 634 d - Osservazioni e considerazioni conclusive La prevenzione nella prima infanzia e nell età evolutiva 640 a - Interventi di prevenzione nella prima infanzia 640 b - Interventi di promozione e prevenzione nell età evolutiva (o scolare) Prevenzione e controllo delle dipendenze: SERT o SERD 651 a - Istituzione 651 b - Consistenza dei servizi e della loro utenza 652 c - Necessità di cambiamento 654 d - Problemi emergenti Prevenzione secondaria della patologia degenerativa e neoplastica attuata tramite l esecuzione di screening di massa 655 a - Premessa 655 b - Gli screening o depistage di massa 657 Capitolo 13 Contenuti culturali e operativi specifici di alcuni settori didattici e professionali Igiene ospedaliera (Ida Mura, Antonio Azara) Cenni storici dell assistenza ospedaliera ed evoluzione strutturale edilizia Classificazione e organizzazione degli ospedali 665 a - L ospedale e le sue funzioni 665 b - Classificazione degli ospedali 667 c - Organizzazione interna degli ospedali 667 d - I dipartimenti ospedalieri Risk management 669

8 XII IGIENE ISBN a - l ambiente ospedaliero: la qualità dell aria in ospedale 672 b - Il microclima 673 c - Il rischio infettivo 674 d - Il rischio chimico 681 e - Il rischio fisico 684 f - Rifiuti ospedalieri L Azienda Ospedaliera: organizzazione e gestione 690 a - I sistemi informativi ospedalieri: indicatori statistici 691 b - La direzione sanitaria ospedaliera Qualità in ospedale 695 a - L accreditamento delle strutture sanitarie Cenni di Economia sanitaria in ambito ospedaliero 702 a - Le fasi del processo produttivo sanitario e la valutazione di qualità degli interventi 703 b - Tipologie di costo in un processo produttivo 704 c - Categorie di costo delle problematiche sanitarie 706 d - Tecniche di analisi economica Principali norme legislative inerenti l ospedale L igiene in odontoiatria (Italo Angelillo, Maria Pavia) Epidemiologia e prevenzione delle principali patologie del cavo orale 712 a - Carie dentaria 712 b - Malattia parodontale 715 c - Cancro orale Il rischio infettivo e le principali norme di igiene e sicurezza in odontoiatria 721 a - Il rischio infettivo in odontoiatria 721 b - Norme di igiene e sicurezza 722 c - I dispositivi di protezione individuale 724 d - Il lavaggio delle mani 725 e - Esposizione parenterale o mucosa a sangue o altri liquidi biologici 725 f - Ambiente 726 g - Strumentario 726 h - Acqua delle unità dentali L ambulatorio odontoiatrico: criteri organizzativi e funzionali 728 a - Documentazione da presentare per l autorizzazione all esercizio 728 b - Caratteristiche strutturali e funzionali di un unità odontoiatrica monospecialistica ambulatoriale 729 c - Caratteristiche e compiti del responsabile sanitario dell attività odontoiatrica monospecialistica L igiene dello sport e delle attività sportive (Valeria Marin) Premessa L igiene degli impianti sportivi per attività ludica e agonistica 731 a - Impianti sportivi all aperto 732 b - Impianti sportivi al chiuso La tutela sanitaria e la prevenzione dei rischi connessi all attività sportiva 741 a - La tutela sanitaria degli sportivi 741 b - Prevenzione degli infortuni nell attività sportiva L alimentazione degli sportivi 745 a - Nozioni generali 745 b - Il bilancio energetico 747 c - Indicazioni per una corretta alimentazione 748 d - Integratori o supporti alimentari Il fenomeno doping 753

9 ISBN INDICE XIII Appendice tecnica 1 Metodologie comuni ai vari studi epidemiologici (Gabriele Pelissero) Premessa Impostazione della ricerca e campionamento Rilevazione o raccolta dei dati Tipi di misure Rappresentazione dei dati Tecniche statistiche di rappresentazione ed elaborazione dei dati Normativa inerente l emissione di inquinanti in atmosfera (Cesare Meloni) Principali tecniche analitiche per il controllo igienico dell acqua, dell aria e del suolo (Cesare Meloni) Metodologia di campionamento Metodologie analitiche 777 a - Acqua 777 b - Aria 783 c - Suolo Linee guida inerenti la qualità delle acque destinate al consumo umano (Cesare Meloni) Criteri di valutazione delle caratteristiche delle acque minerali naturali (Cesare Meloni) Normativa inerente le acque superficiali (Cesare Meloni) Limite di emissione degli scarichi idrici (Cesare Meloni) Scarichi in corpi d acqua superficiali 825 a - Acque reflue urbane 825 b - Acque reflue industriali Scarichi sul suolo 827 a - Sostanze per cui esiste il divieto di scarico Indicazioni generali Metodi di campionamento e analisi Modalità di notifica di malattie infettive e diffusive (Cesare Meloni) Come attuare la segnalazione di malattia infettiva L indagine sul campo Esigenze connesse alla segnalazione di malattie infettive Misure di isolamento da attuare in caso di malattie infettive Controlli e profilassi dei contatti Legislazione alimentare generale (Carla Roggi) Normativa essenziale inerente le radiazioni ionizzanti (Elio Giroletti, Alberta Leonarda Vergine) 849 Indice analitico 855

Indice. PARTE I Igiene generale. Autore. Prefazione

Indice. PARTE I Igiene generale. Autore. Prefazione Indice I Autore Prefazione XI XIII PARTE I Igiene generale CAPITOLO 1 Medicina clinica, preventiva e predittiva 1 1.1 Concetto di salute 1 1.2 Determinanti della salute 3 1.2.1 Modelli concettuali 3 1.3

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

Indice. Presentazione dell opera 1. Capitolo 1 Definizione, caratteristiche e contenuti dell Igiene (Cesare Meloni) 3

Indice. Presentazione dell opera 1. Capitolo 1 Definizione, caratteristiche e contenuti dell Igiene (Cesare Meloni) 3 Indice Presentazione dell opera 1 Capitolo 1 Definizione, caratteristiche e contenuti dell Igiene (Cesare Meloni) 3 Capitolo 2 Salute, rischio e malattia (Cesare Meloni) 7 2.1 La salute7 2.2 Rischio e

Dettagli

INDICE. Parte I Area socio-culturale istituzionale e legislativa 1. Autori. Prefazione alla sesta edizione. Guida alla lettura

INDICE. Parte I Area socio-culturale istituzionale e legislativa 1. Autori. Prefazione alla sesta edizione. Guida alla lettura INDICE Autori Prefazione alla sesta edizione Guida alla lettura XII XIII XIV Parte I Area socio-culturale istituzionale e legislativa 1 Capitolo 1 Operatore socio-sanitario: il ruolo 1 PERCHÉ PARLARE DI...

Dettagli

PERCHÉ PARLARE DI... RUOLO

PERCHÉ PARLARE DI... RUOLO INDICE Autori Prefazione alla quinta edizione XI XIII Parte I Area socio-culturale istituzionale e legislativa 1 Capitolo 1 Operatore socio-sanitario: il ruolo 1 PERCHÉ PARLARE DI... RUOLO 1 CONOSCENZE

Dettagli

CAPITOLO 1. 1. Cenni storici... 1 2. La medicina del lavoro attuale... 2 3. L igiene del lavoro... 4 CAPITOLO 2

CAPITOLO 1. 1. Cenni storici... 1 2. La medicina del lavoro attuale... 2 3. L igiene del lavoro... 4 CAPITOLO 2 CAPITOLO 1 LA MEDICINA E L IGIENE DEL LAVORO Sommario 1. Cenni storici... 1 2. La medicina del lavoro attuale... 2 3. L igiene del lavoro... 4 CAPITOLO 2 FIGURE E COMPITI DELLA MEDICINA DEL LAVORO Il medico

Dettagli

ANNO ACCADEMICO 2013/2014 Programma dell insegnamento: _IGIENE

ANNO ACCADEMICO 2013/2014 Programma dell insegnamento: _IGIENE ANNO ACCADEMICO 2013/2014 Programma dell insegnamento: _IGIENE Docente Titolare del corso: Dr. Antonio Romaniello Corso di Laurea : _FARMACIA Obiettivi formativi generali (risultati di apprendimento previsti

Dettagli

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO IPA Adriatic CBC Programme Progetto LOVE YOUR HEART PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO Montona, 10 giugno 2013 Lamberto Pressato - SCF MODELLO DEL DISEASE MANAGEMENT nella PREVENZIONE del RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Dettagli

LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO

LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO BRESCIA 6 OTTOBRE 2006 LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO PROF. FRANCESCO DONATO Sezione di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Brescia

Dettagli

I Livelli Essenziali di Assistenza per la Prevenzione e la Sanità Pubblica. Renato Pizzuti SANIT Roma, 25 giugno 2008

I Livelli Essenziali di Assistenza per la Prevenzione e la Sanità Pubblica. Renato Pizzuti SANIT Roma, 25 giugno 2008 I Livelli Essenziali di Assistenza per la Prevenzione e la Sanità Pubblica Renato Pizzuti SANIT Roma, 25 giugno 2008 1 Questa presentazione Informazioni sui LEA Processo di revisione Risultati Punti di

Dettagli

SCHEDA RILEVAZIONE BUONE PRASSI AZIENDALI

SCHEDA RILEVAZIONE BUONE PRASSI AZIENDALI SCHEDA RILEVAZIONE BUONE PRASSI AZIENDALI A. ASPETTI ANAGRAFICI A 1 - U.O. coinvolte: A 2 -Ambito di appartenenza: (selezionare) A 3 - Responsabile Buona Prassi: CURE PRIMARIE : MEDICINA DELLO SPORT DIPARTIMENTO

Dettagli

Il progetto ECO LEARNING

Il progetto ECO LEARNING APAT e ARPA Lazio Corso laboratorio di educazione ambientale STRATEGIE E INTERVENTI PER LA GOVERNANCE DELL AMBIENTE URBANO Roma 15 e 16 novembre La formazione come supporto alla governance urbana Il progetto

Dettagli

Raccontare la città industriale

Raccontare la città industriale Raccontare la città industriale Dalmine 13 Novembre 2014 IL METODO L Asl di Bergamo ha lavorato molto negli ultimi, in collaborazione con la scuola, per produrre strumenti atti ad inserire i temi della

Dettagli

Rischi da esposizione ad agenti biologici

Rischi da esposizione ad agenti biologici Rischi da esposizione ad agenti biologici Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione D.Lgs. 81/08 Titolo X Esposizione ad agenti biologici Campo di applicazione Tutte le attività lavorative nelle quali

Dettagli

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano

Dettagli

INDICE CAPITOLO I CONSIDERAZIONI PRELIMINARI

INDICE CAPITOLO I CONSIDERAZIONI PRELIMINARI CAPITOLO I CONSIDERAZIONI PRELIMINARI 1. Mercato, concorrenza e regole... 1 2. Esperienze del sistema europeo di regolazione del mercato... 3 3. Garanzie e tecniche di intervento nel mercato... 6 4. Fisionomia

Dettagli

Curricolo Verticale di Igiene e Cultura Medico Sanitaria. Triennio IPSS G. Severini

Curricolo Verticale di Igiene e Cultura Medico Sanitaria. Triennio IPSS G. Severini Curricolo Verticale di Igiene e Cultura Medico Sanitaria Triennio IPSS G. Severini Igiene ed Anatomia Classe Terza COMPETENZE - competenze linguistiche - comprensione di testi - ricerca di informazioni

Dettagli

Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione

Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione A. Programma del corso per addetti delle imprese di da amianto (30 ore) TEMA 1. Aspetti introduttivi 2. Aspetti sanitari 2. Dispositivi di Protezione

Dettagli

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO.

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. Diventare genitori è una decisione che richiede responsabilità. La salute dei genitori, e in particolare della mamma, ha una

Dettagli

L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali. Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it

L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali. Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it Obiettivi del programma formativo (2014-2015) aumentare le conoscenze degli operatori

Dettagli

INDICE. Presentazione

INDICE. Presentazione INDICE Autori Presentazione XI XIII 1 Tutela della salute, committenza, programmazione acquisto-controllo in sanità 1 Francesco Longo Bisogno, domanda e consumi in sanità 1 Quali gli obiettivi del governo

Dettagli

Largo Emilio Lussu 08020 San Teodoro -

Largo Emilio Lussu 08020 San Teodoro - Largo Emilio Lussu 08020 San Teodoro - Sicurezza nei luoghi di lavoro ed RSPP Autorizzazione ISPESL ROMA Il ns Studio ricerca e applica la qualità in tutti i settori di intervento con metodologie innovative

Dettagli

IL RISCHIO BIOLOGICO

IL RISCHIO BIOLOGICO LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO BIOLOGICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico

Dettagli

sanità Avvertenze Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) interruzioni volontarie di gravidanza malattie infettive

sanità Avvertenze Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) interruzioni volontarie di gravidanza malattie infettive capitolo 3 sanità Avvertenze Le informazioni statistiche contenute nel presente capitolo provengono dall Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio e riguardano dati rilevati presso le strutture sanitarie

Dettagli

Scienze motorie SCIENZE MOTORIE

Scienze motorie SCIENZE MOTORIE Scienze motorie SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE CORSO DI LAUREA Scienze motorie: Educazione fisica e tecnica sportiva (sede di Voghera) Attività motoria preventiva e adattata (sede di Pavia) CORSI DI LAUREA

Dettagli

Il Sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza

Il Sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza Il Sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza Riferimenti normativi Qualità UNI EN ISO 9001 Ambiente UNI EN ISO 14001 Sicurezza OHSAS 18001 Tutte e tre le normative sono compatibili ed in alcuni casi

Dettagli

Molti problemi affrontati quotidianamente evidenziano la necessità di migliorare e confrontare le conoscenze fra operatori di Aziende Sanitarie e

Molti problemi affrontati quotidianamente evidenziano la necessità di migliorare e confrontare le conoscenze fra operatori di Aziende Sanitarie e Molti problemi affrontati quotidianamente evidenziano la necessità di migliorare e confrontare le conoscenze fra operatori di Aziende Sanitarie e Agenzie Ambientali Alcuni esempi di problemi ad alta complessità

Dettagli

Scienze Motorie Corso di Igiene e Educazione Sanitaria

Scienze Motorie Corso di Igiene e Educazione Sanitaria Scienze Motorie Corso di Igiene e Educazione Sanitaria Scienze Motorie Corso di Igiene e Educazione Sanitaria Marisa Arpesella Anna Tagliabue Libro di testo IGIENE C.Meloni G.Pelissero IGIENE = = SANO,

Dettagli

CONSUMI ALIMENTARI: COSTI PRIVATI E SOCIALI

CONSUMI ALIMENTARI: COSTI PRIVATI E SOCIALI CONSUMI ALIMENTARI: COSTI PRIVATI E SOCIALI Maria Sassi Dipartimento di Ricerche Aziendali Università degli Studi di Pavia Struttura della presentazione Legame tra alimentazione e livelli di sicurezza

Dettagli

Presentazione. Strategie europee contro il cancro 3

Presentazione. Strategie europee contro il cancro 3 00_carpanelli_ok 9-09-2002 16:52 Pagina V Autori Presentazione XI XVII MODULO 1 Epidemiologia, prevenzione e ricerca 1 Strategie europee contro il cancro 3 Il quinto programma quadro 3 Il programma qualità

Dettagli

La formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie

La formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie La formazione dei Responsabili Fondamentale Presentazione Il percorso formativo è abilitante e rivolto ai responsabili e agli addetti del servizio Prevenzione e protezione delle aziende bancarie e finanziarie

Dettagli

I.I.S. A. VOLTA FROSINONE. Seconda prova scritta - Simulazione CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

I.I.S. A. VOLTA FROSINONE. Seconda prova scritta - Simulazione CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Progetto Formazione personale docente per gli Esami di Stato (Interventi formativi di cui al D.M. n. 23/2013 e al D.M. n. 351/2014 USR Lazio) A.S. 2014/2015 Seconda prova scritta - Simulazione Codice e

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Dettagli

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale

Dettagli

La catena Epidemiologica

La catena Epidemiologica La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO

INDICE PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO INDICE AUTORI PRESENTAZIONE INTRODUZIONE XIII XVII XIX PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO Capitolo Primo Scenari e modelli di competizione in Sanità 1.1 Premessa 1.2 Tipologie e caratteristiche

Dettagli

Igiene ed Educazione Sanitaria 2010-2011

Igiene ed Educazione Sanitaria 2010-2011 Igiene ed Educazione Sanitaria 2010-2011 L'IGIENE E' fondata sulla Ricerca per : La conoscenza delle cause dei fenomeni Sulla promozione dei determinanti della Salute Sulla lotta ai fattori di rischio

Dettagli

Marisa Arpesella. Dipartimento di Sanità pubblica Cattedra di Igiene Università degli Studi di Pavia

Marisa Arpesella. Dipartimento di Sanità pubblica Cattedra di Igiene Università degli Studi di Pavia CORSO di IGIENE Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità pubblica Cattedra di Igiene Università degli Studi di Pavia MEDICINA PREVENTIVA Branca della Medicina che, mediante il potenziamento dei fattori

Dettagli

WORKSHOP MOBILITA SOSTENIBILE E SICURA IN AMBITO URBANO

WORKSHOP MOBILITA SOSTENIBILE E SICURA IN AMBITO URBANO WORKSHOP MOBILITA SOSTENIBILE E SICURA IN AMBITO URBANO SALA BIBLIOTECA st. 130, 1 p. Dipartimento di Prevenzione ASS1 via Paolo de Ralli, 3 (TS) 21 maggio 2012 il dipartimento di prevenzione Art 7 del

Dettagli

APPENDICE: GLI INDICATORI SANITARI

APPENDICE: GLI INDICATORI SANITARI APPENDICE: GLI INDICATORI SANITARI INDICATORE A 1 Metodo di calcolo Valore e descrizione Mortalità per tutte le cause Tasso annuo di mortalità: tutte le cause di morte per ciascun gruppo di età (Numero

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2014-2015 Dipartimento (1) : SCIENZE - Igiene/Anatomia Coordinatore (1) : Giovanni Miragliotta Classe: IV Indirizzo: Tecnico dei Servizi socio-sanitari

Dettagli

Salute Infanzia e Adolescenza

Salute Infanzia e Adolescenza Salute Infanzia e Adolescenza Modena 11 ottobre 2005 Migliorare il contesto ambientale, sociale e di cura Paola Pace Pediatra di Libera Scelta in Associazione LA SALUTE È non solo assenza di malattia,

Dettagli

5.9. SCIENZE MOTORIE PRIMO BIENNIO

5.9. SCIENZE MOTORIE PRIMO BIENNIO 5.9. SCIENZE MOTORIE Coordinatore del Dipartimento di scienze : prof.ssa Margherita Pizzo Docenti componenti il Dipartimento di scienze : proff. Lucio Bergomas, Carlo Giorgiutti, Antonella Jogna, Aniello

Dettagli

Tecnico dei trattamenti estetici. Standard della Figura nazionale

Tecnico dei trattamenti estetici. Standard della Figura nazionale Tecnico dei trattamenti estetici Standard della Figura nazionale 1 Denominazione della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT

Dettagli

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 -

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2012- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Il controllo reale della diffusione delle

Dettagli

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma Educazione terapeutica strutturata nel diabete tipo 2. L'esperienza dell'ambulatorio infermieristico del Team diabetologico del Polo Sanitario di Colorno Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola

Dettagli

BENVENUTI AL CORSO DI FORMAZIONE per RSPP e ASPP. Filippo Macaluso - Corso di formazione per RSPP e ASPP Modulo A 1

BENVENUTI AL CORSO DI FORMAZIONE per RSPP e ASPP. Filippo Macaluso - Corso di formazione per RSPP e ASPP Modulo A 1 BENVENUTI AL CORSO DI FORMAZIONE per RSPP e ASPP Filippo Macaluso - Corso di formazione per RSPP e ASPP Modulo A 1 MODULO 1 Ruolo di RSPP Presentazione del corso Filippo Macaluso - Corso di formazione

Dettagli

Descrizione del profilo professionale del Tecnico dei Servizi Sociali

Descrizione del profilo professionale del Tecnico dei Servizi Sociali Descrizione del profilo professionale del Tecnico dei Servizi Sociali Il Tecnico dei Servizi Sociali possiede competenze e capacità per adeguarsi alle necessità e ai bisogni delle persone con le quali

Dettagli

Le esperienze dei CCIO locali: ESPERIENZA DELL AZIENDA 18

Le esperienze dei CCIO locali: ESPERIENZA DELL AZIENDA 18 Convegno La prevenzione delle infezioni nelle strutture sanitarie della Regione Veneto: i progetti regionali e le esperienze locali Castelfranco Veneto, 18 novembre 2005 Le esperienze dei CCIO locali:

Dettagli

Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001

Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001 Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001 A- Elaborazione della documentazione: Le fasi principali sono le seguenti: a - b - Elaborazione

Dettagli

LIBRO PRIMO: TEORIA PARTE PRIMA: LA SCUOLA DELL INFANZIA SEZIONE PRIMA: BAMBINI, BAMBINE, FAMIGLIE E CONTESTI DI SVILUPPO

LIBRO PRIMO: TEORIA PARTE PRIMA: LA SCUOLA DELL INFANZIA SEZIONE PRIMA: BAMBINI, BAMBINE, FAMIGLIE E CONTESTI DI SVILUPPO I N D I C E LIBRO PRIMO: TEORIA PARTE PRIMA: LA SCUOLA DELL INFANZIA SEZIONE PRIMA: BAMBINI, BAMBINE, FAMIGLIE E CONTESTI DI SVILUPPO Capitolo 1: La dimensione sociale nell infanzia 1. Quadro teorico

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data

Dettagli

Studio del manuale. Applicazioni internazionali del case management integrato: principi e pratica Conoscenza di base ed evoluzione futura Bibliografia

Studio del manuale. Applicazioni internazionali del case management integrato: principi e pratica Conoscenza di base ed evoluzione futura Bibliografia Indice Presentazione dell edizione originale Presentazione dell edizione italiana Prefazione Ringraziamenti Panoramica sulla diffusione del Metodo INTERMED La griglia INTERMED pediatrica per la valutazione

Dettagli

Gestione delle Vaccinazioni nell Azienda Sanitaria Locale

Gestione delle Vaccinazioni nell Azienda Sanitaria Locale Seminario I VACCINI: STRUMENTO DI PREVENZIONE Gestione delle Vaccinazioni nell Azienda Sanitaria Locale Paolo D Argenio 9 Ottobre 2013 Ospedale M. Bufalini (Cesena) Vaccinazioni nella Asl Programma Vaccinale

Dettagli

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione Indice VII Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione XIII XV XVII parte prima Alimentazione, benessere e salute 1. Le regole fondamentali 3 Perché bisogna

Dettagli

CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA

CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA 1 CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA Competenza 1 al termine della scuola dell Infanzia 2 Il bambino: Schema cognitivo Rileva le caratteristiche principali di oggetti e di situazioni; formula ipotesi; ricerca

Dettagli

Capitolo 1 Il sistema finanziario e il sistema reale 3. Capitolo 2 I saldi finanziari settoriali e l intermediazione finanziaria 29

Capitolo 1 Il sistema finanziario e il sistema reale 3. Capitolo 2 I saldi finanziari settoriali e l intermediazione finanziaria 29 00.romaneNadotti:Layout 1 25-09-2009 15:15 Pagina vi Gli Autori Prefazione Ringraziamenti dell Editore In questo volume... Il sito xiii xiv xvi xvii xxiii PARTE I Concetti fondamentali Capitolo 1 Il sistema

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE

TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE

Dettagli

L evoluzione normativa

L evoluzione normativa L evoluzione normativa La prima produzione normativa in tema di sicurezza sul lavoro risale alla fine del secolo XIX. Il legislatore dell epoca considerava gli infortuni sul lavoro un fattore inevitabile

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

La formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie

La formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie La formazione dei Responsabili Fondamentale Presentazione Il percorso formativo è abilitante e rivolto ai responsabili e agli addetti del servizio Prevenzione e protezione delle aziende bancarie e finanziarie

Dettagli

Percorso Apprendisti MODULO BASE

Percorso Apprendisti MODULO BASE Percorso Apprendisti MODULO BASE ORE: 40 COMPETENZE: Comunicare ed esprimersi correttamente nelle situazioni quotidiane e professionali saper identificare le proprie caratteristiche comunicative e le aree

Dettagli

INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO

INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO Le visite infermieristiche domiciliari preventive per il paziente affetto da malattia di Alzheimer e del

Dettagli

strutture private. Funzioni, compiti e responsabilità del Direttore Sanitario/Tecnico

strutture private. Funzioni, compiti e responsabilità del Direttore Sanitario/Tecnico Corso per Direttori Sanitari di strutture private. Funzioni, compiti e responsabilità del Direttore Sanitario/Tecnico ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI MODENA 8 MAGGIO 2007 Dr

Dettagli

La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte

La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte F R A N C E S C A R U S S O S E T T O R E P R O M O Z I O N E E S V I L U P P O I G I E N E E S A N I T À P U B B L I C A S E Z I O N E A T T U

Dettagli

Lega Contro i Tumori ONLUS Sezione L.I.L.T. di Reggio Emilia

Lega Contro i Tumori ONLUS Sezione L.I.L.T. di Reggio Emilia Lega Contro i Tumori ONLUS Sezione L.I.L.T. di Reggio Emilia La L.I.L.T Nazionale nasce nel 1922 a Bologna Attualmente è presente con 105 sedi sul territorio nazionale La sede di Reggio Emilia è stata

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE Convegno SURFACE TREATMENTS News 2011 Fiera di Milano Rho LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE PER ANODIZZATORI E VERNICIATORI DELL ALLUMINIO Ing. Rolando Ragazzini 1 Principali aspetti ambientali nel settore

Dettagli

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Medicina sociale Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Concetto di salute Concetto di salute dell Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) uno stato di

Dettagli

Seminario su D.Lgs.81/08

Seminario su D.Lgs.81/08 Seminario su D.Lgs.81/08 La Valutazione del Rischio Per individuare le Misure di Prevenzione e Protezione a tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori Piacenza, 17/11/2010 Anna Bosi Dipartimento Sanità

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 52/28 DEL 23.12.2014

DELIBERAZIONE N. 52/28 DEL 23.12.2014 Oggetto: Piano regionale vaccinazioni. Assegnazione alle Aziende Sanitarie regionali delle risorse disponibili nel Bilancio Regionale 2014 ( 800.000 - UPB S05.01.001 capitolo SC 05.0023). L Assessore dell

Dettagli

Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore. Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore

Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore. Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore Titolo Destinatari Obiettivi e Finalità Normativa di riferimento Requisiti di ammissione Durata e modalità Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore Il modulo B5 è il corso

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

Allegato 2 FUNZIONI DELLA PROVINCIA FUNZIONI PROPRIE

Allegato 2 FUNZIONI DELLA PROVINCIA FUNZIONI PROPRIE Allegato 2 FUNZIONI DELLA PROVINCIA FUNZIONI PROPRIE In base all art. 19 del TUEL approvato con D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000 spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale

Dettagli

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi Allegato I Parte A Obiettivi formativi Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012, si riportano di seguito i contenuti comuni degli specifici corsi

Dettagli

Corso di Formazione manageriale per Direttore di Struttura Complessa - area territoriale e ospedaliera (DSC)

Corso di Formazione manageriale per Direttore di Struttura Complessa - area territoriale e ospedaliera (DSC) Corso di Formazione manageriale per Direttore di Struttura Complessa - area territoriale e ospedaliera (DSC) OBIETTIVI : Il percorso formativo si propone di fornire le competenze manageriali che risultano

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

SISTEMI INTEGRATI. Di seguito riportiamo una analisi più approfondita delle macro-aree con specifica evidenziazione dei servizi forniti.

SISTEMI INTEGRATI. Di seguito riportiamo una analisi più approfondita delle macro-aree con specifica evidenziazione dei servizi forniti. SISTEMI INTEGRATI Nasce dall esigenza di proporre alle aziende un servizio sempre più flessibile ed organizzato per meglio adattarsi alle necessità del mercato e nel contempo ampliare i servizi offerti

Dettagli

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Pagina 1 di 6 Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Proposto nel 1981, il termine benessere sul luogo di lavoro indica non solo l assenza di malattia o

Dettagli

5.8. SCIENZE MOTORIE PRIMO BIENNIO

5.8. SCIENZE MOTORIE PRIMO BIENNIO 5.8. SCIENZE MOTORIE Coordinatore del Dipartimento di scienze : prof.ssa Gabriella Pagano Docenti componenti il Dipartimento di scienze : proff. Lucio Bergomas, Carlo Giorgiutti, Antonella Jogna, Aniello

Dettagli

CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Premessa Dalle rilevazioni effettuate negli ultimi anni sulla popolazione giovanile è emerso un aumento di problemi legati alle cattive abitudini alimentari e alla pratica

Dettagli

Indice PARTE PRIMA: POPOLAZIONE E SALUTE

Indice PARTE PRIMA: POPOLAZIONE E SALUTE Indice PARTE PRIMA: POPOLAZIONE E SALUTE 1. POPOLAZIONE... 17 1.1. Popolazione residente... 17 1.1.1. La distribuzione sul territorio... 19 1.1.2. Struttura della popolazione... 20 1.1.3. Speranza di vita...

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI (Art.20-21 D.Lgs 196/2003 Codice in materia di protezione di dati personali) Scheda n. 1 DENOMINAZIONE DEL TRATTAMENTO: TUTELA DAI

Dettagli

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 I CINQUE SENSI 1. Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso 2. Osservare e riconoscere alcune caratteristiche dei corpi

Dettagli

Obiettivi specifici di apprendimento Contenuti Obiettivi formativi: conoscenze Obiettivi formativi: abilità

Obiettivi specifici di apprendimento Contenuti Obiettivi formativi: conoscenze Obiettivi formativi: abilità Obiettivi specifici di apprendimento Contenuti Obiettivi formativi: conoscenze Obiettivi formativi: abilità Riflettere sui contesti e sui processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E

Dettagli

LA CRONOLOGIA NORMATIVA. Cronologia normativa -- Programma LEONARDO

LA CRONOLOGIA NORMATIVA. Cronologia normativa -- Programma LEONARDO LA CRONOLOGIA NORMATIVA La cronologia normativa Una panoramica sulla normativa attualmente vigente in materia di sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro porta a scomporre tale normativa in due grandi

Dettagli

Dinamica di affermazione dello Stato sociale

Dinamica di affermazione dello Stato sociale 1 Dinamica di affermazione dello Stato sociale Avvento della società industriale: crescita proletariato urbano e dei processi organizzativi che ne conseguono (nascita movimenti operai, sindacati, partiti

Dettagli

Corso di laurea in Ostetricia

Corso di laurea in Ostetricia Corso di laurea in Ostetricia SCHEDA PER L ILLUSTRAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO DISCIPLINARE Insegnamento Modulo Docente del Modulo Email da fornire agli studenti Settore scientifico disciplinare Programma

Dettagli

Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering: www.studiolce.it

Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering: www.studiolce.it Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis Life Cycle Engineering: www.studiolce.it 0 Introduzione: Certificazione ambientale Il Sistema di Gestione Ambientale L'obiettivo del Sistema

Dettagli

PROGETTAZIONE/DOCUMENTAZIONE UNITA DIDATTICA di AREA SCIENTIFICA a.s.2011-12

PROGETTAZIONE/DOCUMENTAZIONE UNITA DIDATTICA di AREA SCIENTIFICA a.s.2011-12 Istituto Sperimentale Rinascita - A. Livi - Milano Scuola statale secondaria di primo grado ad indirizzo musicale PROGETTAZIONE/DOCUMENTAZIONE UNITA DIDATTICA di AREA SCIENTIFICA a.s.2011-12 TITOLO UNITA

Dettagli

Titolo rilasciato: Il rilascio dell attestato di partecipazione avverrà solo dopo aver effettuato almeno il 70% delle ore previste.

Titolo rilasciato: Il rilascio dell attestato di partecipazione avverrà solo dopo aver effettuato almeno il 70% delle ore previste. CORSI DI AGGIORNAMENTO FORMAZIONE DATORE DI LAVORO-RSPP secondo artt. 34 e 37 del D.Lgs. 81/08 ACCREDITATO 16 ECM (SETTORE SANITA : rischio ALTO 14 ore) Conforme alle indicazioni degli Accordi Stato-Regioni

Dettagli

Normativa sul miglioramento sicurezza e tutela della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro

Normativa sul miglioramento sicurezza e tutela della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro Normativa sul miglioramento sicurezza e tutela della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro con il decreto legislativo n. 626/94 modificato e integrato da una serie di decreti comparsi successivamente

Dettagli

DIPARTIMENTO TECNICO-PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA. Programmazione disciplinare condivisa quinto anno

DIPARTIMENTO TECNICO-PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA. Programmazione disciplinare condivisa quinto anno Istituto Professionale di Stato per i Servizi per l Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera Aurelio Saffi Firenze DIPARTIMENTO TECNICO-PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

Ettore Majorana Foundation and Centre for Scientific Culture

Ettore Majorana Foundation and Centre for Scientific Culture Ettore Majorana Foundation and Centre for Scientific Culture Scuola Superiore di Epidemiologia e Medicina Preventiva G D Alessandro (Direttori: Proff. GM Fara e G Giammanco) 40 Corso di Formazione Formare

Dettagli

COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO

COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "A. ZANELLI" COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO Il perito agrario è un tecnico con competenze sulla gestione del territorio, sulla gestione

Dettagli

STRUTTURA DEL CORSO. u.d.1 Lo scenario distributivo 4. u.d.2 Tutela ed informazione del consumatore 8. u.d.3 Elementi di Legislazione Commerciale 16

STRUTTURA DEL CORSO. u.d.1 Lo scenario distributivo 4. u.d.2 Tutela ed informazione del consumatore 8. u.d.3 Elementi di Legislazione Commerciale 16 STRUTTURA DEL CORSO UNITA DIDATTICHE MODULO ORE u.d.1 Lo scenario distributivo 4 u.d.2 Tutela ed informazione del consumatore 8 u.d.3 Elementi di Legislazione Commerciale 16 u.d.4 Salute e sicurezza sul

Dettagli