Alimentazione di manzette e manze
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- Felice Bernasconi
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1 Alimentazione di manzette e manze
2 0-3 mesi VITELLE 3-6 mesi VITELLE SVEZZATE 6-12 mesi MANZETTE 12 mesi Prima Inseminazione MANZE (animali puberi) Inseminazione parto (24-30 mesi) GIOVENCHE Queste fasi sono improduttive, ma estremamente delicate in quanto errori commessi in questo periodo si ripercuotono negativamente sull'efficienza produttiva di tutta l azienda
3 A. Alimentazione dallo svezzamento all età di tre mesi B. Alimentazione dai tre mesi al parto - sviluppo della mammella - costi - obiettivi
4 A. - Alimentazione dallo svezzamento all età di tre mesi Necessità di dieta ad elevato contenuto energetico CONCENTRATO FASE 1. Concentrato starter che compensi i nutrimenti provenienti dal latte. FASE 2. Concentrato da accrescimento Fieno di buona qualità sempre disponibile
5 -Allevamento in gabbia individuale per pochi giorni dopo lo svezzamento, fin quando non si riduce lo stimolo della suzione. -Passaggio in gabbie multiple (presenza di animali diversi per taglia e aggressività) Il mangime di accrescimento va fornito ad libitum per garantirne l accesso anche agli animali più piccoli e meno aggressivi
6 B. - Alimentazione dai tre mesi al parto Una bovina da latte pareggia i costi di allevamento (~1300 euro) ~2.2 lattazioni. Se la bovina fa 2,7 lattazioni (la media italiana) si ha solo mezza lattazione di guadagno
7 B. - Alimentazione dai tre mesi al parto Ogni mese prima del I parto costa ~50 euro/ manza. L allevamento della manza incide per ~20% sul costo di produzione del latte (Heinrichs, JDS, 76, 3179) OBIETTIVO raggiungimento del I parto a 24-max 26 mesi
8 Costo dell allevamento della manza in funzione dell età al primo parto (Mod da Pirlo et al., JDS, 83, 603) Voce di costo Età I parto (mesi) $ % $ % $ % $ % Alimentazione 1158,6 56, ,4 57, ,4 58, ,3 59,85 Costo animali 278,2 13,49 279,1 12, ,18 313,9 13,02 Gestione e cura 370,3 17,96 377,1 17,43 385,9 16,85 397,8 16,50 Costi fissi 156,1 7,57 155,1 7,17 155,2 6,78 157,5 6,53 Valore vitello 91,5 4,44 91,5 4,23 91,5 3,99 91,5 3,79 Mortalità 7,5 0,36 7,5 0,35 7,5 0,33 7,5 0,31 TOTALE 2062,2 2163,7 2290,5 2411,5
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11 OBIETTIVI DELL ALIMENTAZIONE DELLA MANZA 1. Insorgenza della pubertà nel momento opportuno (40% peso adulto a mesi) Le manze raggiungono la pubertà non in funzione dell età ma della taglia 2. Raggiungimento del peso alla I inseminazione (360 ±10 kg; 65% peso adulto) a 15 max 18 mesi (I parto a 2 anni) 3. Raggiungimento del 80-85% della statura definitiva al parto 4. Assicurarsi una buona fertilità e facilità di parto 5. Stimolare lo sviluppo della mammella (accrescimento e livello energetico) 6. Stimolare lo sviluppo del tubo digerente (composizione della razione) 7. Ridurre i costi di allevamento (composizione e costi razione)
12 Accrescimento medio giornaliero prima della pubertà e produzione lattea, Sejrsen et al., 2000, Dom. Anim. Endocr., 19,93 La modifica del rapporto energia/proteine ha permesso di ridurre l effetto negativo di un accrescimento troppo rapido
13 Sviluppo della mammella. Periodo pre - svezzamento: primi 2-3 mesi di età. Fase isometrica L'accrescimento del tessuto adiposo e del sistema circolatorio della mammella avvengono con lo stesso ritmo dell'accrescimento corporeo. In questa fase elevati incrementi ponderali derivanti dall utilizzo di razioni ricche in energia e proteine non compromettono lo sviluppo della ghiandola mammaria (Brown et al., 2005a; Meyer et al., 2006a).
14 Fase allometrica Periodo prepuberale Formazione del tessuto adiposo e del parenchima mammario. Lo sviluppo della mammella è più rapido dell'accrescimento corporeo, di circa 3,5 volte (considerando un incremento ponderale medio giornaliero di 800 g tra i 3 e i 9 mesi di età). In questa fase carenze o eccessi nutrizionali compromettono lo sviluppo mammario
15 - Razioni ad elevata concentrazione energetica e a basso tenore proteico - Accrescimenti troppo rapidi, oltre 800 g/d DETERMINANO -un minore sviluppo del parenchima mammario con conseguente riduzione della produzione di latte nelle successive lattazioni a causa di un maggior accumulo di grasso a livello mammario - precoce insorgenza della pubertà per variazione dei meccanismi ormonali.
16 Razioni deficitarie determinano accrescimenti ridotti: - ritardato raggiungimento del peso vivo ideale per la fecondazione - allungamento del periodo improduttivo - aumento dei costi. La riduzione dell apporto energetico alla prima inseminazione riduce il tasso di concepimento
17 Effetto dell aumento del rapporto tra proteina e energia in fase prepubere Aumento dello sviluppo corporeo maggiore dell incremento ponderale Abbassamento del BCS Armonico sviluppo della mammella Riduzione del periodo improduttivo Completo sviluppo dell animale con ridotte difficoltà di parto Elevata produzione (mammella, età al parto, peso al parto, accrescimento) Elevata fertilità dell animale adulto Aumento della Longevità
18 IN PRATICA o Puntare ad un accrescimento di 0,7 0,8 kg/d o Non eccedere con gli alimenti concentrati (amido). Eccessi di energia nella razione, al momento delle fecondazione, rallentano lo sviluppo del tessuto mammario, riducendo il numero delle cellule alveolari, responsabili della sintesi del latte o Curare sempre la qualità degli alimenti o BCS alla fecondazione circa 3 o BCS al parto, compreso tra 3 e 3,5 (max 4); BCS > 4 chetosi, dislocazione abomaso, predisposizione ad infezioni uterine e mammarie, limitata ingestione di sostanza secca o Altezza al garrese di 140 cm al momento del parto. Correlazione positiva tra misure corporee e produzione di latte
19 Principali problematiche alimentari nell allevamento della manza Apporto proteico e qualità della proteina. Fabbisogni variabili in funzione della composizione corporea Le manze, essendo soggetti in crescita, presentano nella prima fase di crescita un maggiore accrescimento del tessuto muscolare rispetto a quello adiposo. Questo divario tende a ridursi nell'ultima fase di crescita.
20 La valutazione dell'adeguatezza della razione Questa valutazione è certamente più difficile rispetto alle bovine in lattazione Mancanza di parametri produttivi facilmente e periodicamente misurabili (quantità e qualità del latte) Monitorare la condizione corporea delle manze per poter valutare se i piani nutrizionali sono adeguati.
21 - Peso Vivo Sarebbe utile controllare periodicamente il peso delle manze, presupponendo che le manze partoriscano a 24 mesi, traguardo raggiungibile se si realizza un incremento ponderale medio giornaliero di circa 0,740 kg. E possibile ridurre l'età del primo parto intorno ai 21 mesi, il che significa fecondare le manze a circa 12 mesi, se si realizzano incrementi ponderali superiori, pari a circa 1 kg (0,97 kg) - Body Condition Score (BCS).
22 Rapporto tra età, peso e BCS delle manze frisone. ETÀ PESO BCS 6 mesi 15 mesi (fecondazione) 24 mesi (1 parto) 200 kg (30% peso alla maturità) 400 kg (60% peso alla maturità) 600 kg (90% peso alla maturità) 2-2,75 2,75-3,75 3,75-4,0
23 FABBISOGNI L Ingestione di sostanza secca (ISS, kg/capo/giorno) delle manze può essere stimata tramite la seguente equazione (Nutrient Requirements of Dairy Cattle dell'nrc, 2001) ISS = (PV 0.75 *(0,2435*EN M *EN M )/EN M) P.V = Peso Vivo, espresso in kg, EN M = Energia Netta della dieta per il Mantenimento, espressa in Mcal/kg
24 Fabbisogni in energia e proteine secondo Van Amburgh (1998). Peso Vivo (kg) Assunzione SS (kg) NE G Mcal/kg PG %SS RUP %PG ,2-4,1 1,06-1, ,5-6,4 0,93-0, ,8-8,2 0,84-0, ,6-10,9 0,66-0, ,3-15,9 0,66-0,
25 Fabbisogni in energia e proteine secondo l NRC (2001) Incremento ponderale medio giornaliero Età (mesi) Peso (kg) ME (Mcal/d) PG %SS. RUP %PG
26 In definitiva Per avere un animale precoce e produttivo: 1) avere un accrescimento medio di 700/800 g/d 2) Seguire tale ritmo di crescita dallo svezzamento al parto 3) PG sempre superiore al 13% della SS 4) 40% di proteine indegradabili su PG
27 Tecniche di distribuzione: Unifeed L allevatore tende a ridurre il numero di miscelate diverse Per l animale è più conveniente diversificare la razione in funzione dell età (apporti di concentrati e concentrazione di energia e proteine decrescenti con età e peso vivo). Compromesso (escludendo le vitelle subito dopo lo svezzamento e le manze negli ultimi 2 mesi di gravidanza) Distribuzione a volontà della stessa miscela unifeed per tutte le manzette e manze in allevamento (es. silomais al SS; fieno medica di media qualità; paglia; concentrato al 25 per cento di PG).
28 Rischio di penalizzare lievemente le manzette (età< 1 anno), le cui esigenze sono maggiori NON aumentare gli apporti nutrizionali onde evitare eccessivi ingrassamenti delle manze dopo l anno di età. Eventuali rallentamenti di crescita si possono recuperare successivamente con la crescita compensativa. Altra soluzione consiste nell aggiungere nel carro delle manzette (dopo aver distribuito la miscela alle manze) 0,5-0,8 kg di un mangime al 26 per cento di PG (es lo stesso utilizzato per le bovine in lattazione).
29 Possibilità di utilizzare sottoprodotti aziendali (es stocchi di mais), di minore valore nutritivo, in relazione anche alle caratteristiche dei foraggi disponibili, in quanto le esigenze di questi animali sono relativamente modeste L importante è che gli alimenti utilizzati siano sani e che la razione sia bilanciata con un adeguato impiego di concentrati. La stessa miscela unifeed distribuita alle manze più pesanti si può utilizzare anche per le bovine in asciutta, integrandola con 5 kg di fieno di graminacee, somministrato a parte.
30 Alimenti impiegati e modalità di Fino a 6 mesi somministrazione Fieno medica/graminacee (appetibile) Mangime (17-22 p.g.) Unifeed dedicato (a secco e trinciato finemente)* F:C = 60:40 P.G. = 16-16,5% UFL = 0,85-0,90 NDF = min (*) cereali, cotone, medica, graminacee, proteici, melasso!!
31 Alimenti impiegati e modalità di somministrazione dai 7 ai 20 mesi insilati (se presenti, in modesta quantità: <30% S.S.) fieno medica/graminacee (3-6 kg) paglia (0-2 kg) Unifeed dedicato (a secco e trinciato finemente)* F:C = 80:20 P.G. = 14-15,5% UFL = 0,65-0,75 NDF = min. (*) cereali, cotone, medica, graminacee, proteici, melasso
32 Alimenti impiegati e modalità di somministrazione dai 20 mesi d età razione delle bovine in asciutta Unifeed dedicato (a secco e trinciato finemente)* F:C = 85:15 P.G. = 11-13,5% UFL = 0,70-0,80 NDF = min. (*) cereali, cotone, medica, graminacee, proteici, melasso!!
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