Economia. Mercati. Allocazione di attivi
|
|
- Martina Alberti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Punto di vista 25 novembre 29 L essenziale in un colpo d occhio Obbligazioni Azioni Hedge funds Proiezioni a sei mesi Come gli Stati Uniti, anche la zona euro è uscita dalla recessione nel terzo trimestre. A sua volta, il Giappone ha confermato l inversione di tendenza avviata nel secondo trimestre con una nuova progressione del PIL. Per la prima volta dalla fine del 27, i tassi di crescita delle tre principali regioni economiche mondiali sono contemporaneamente positivi. Tuttavia, i rimanenti dati congiunturali non allontanano le incertezze sul vigore della ripresa, che appare solida solo per alcune economie emergenti. Il clima d incertezza ha pesato sull andamento dei mercati finanziari che, nelle ultime settimane, è stato alquanto volatile. L unica tendenza che si è imposta con chiarezza è il forte apprezzamento dell oro. Il metallo prezioso ha preso il volo infrangendo un record dopo l altro ed ha superato quota 117 dollari l oncia (+14% dalla fine di ottobre). Nella fase attuale, l oro è visto come un assicurazione contro il rischio inflazione, una protezione contro l indebolimento del dollaro e un bene rifugio nell eventualità che si realizzi lo scenario di deflazione; pertanto, di fronte alle incertezze persistenti e con il costo opportunità (rendimento delle liquidità) a zero, beneficia di condizioni favorevoli. Per di più, le voci che circolano sull acquisto di oro da parte delle banche centrali non fanno che rafforzare il suo potere di attrazione. Economia Stati Uniti... 2 La mano più che visibile dei piani di rilancio Europa... 3 Di nuovo in crescita Giappone... 4 Cresce ancora il PIL Economie emergenti... 4 L Indonesia accelera Questa pubblicazione si basa sulle informazioni raccolte fino al lunedì che precede la data di diffusione. Pubblicazione a cura del team Ricerca & Analisi Banque SYZ & CO SA Tel. +41 () info@syzbank.ch Autori: Yasmina Barin Enrico Bolzani Fabrizio Quirighetti Mercati Azionari... 5 I catalizzatori vengono meno Obbligazionari... 5 Rendimento delle corporate sempre meno interessante Valutari... 6 Nonostante la recente stabilizzazione il dollaro resta fragile Allocazione di attivi Schema di suddivisione... 7 Riduzione dell esposizione in azioni
2 Punto di vista 25 novembre 29 2/6 Economia Come gli Stati Uniti, la zona euro è uscita dalla recessione nel corso del terzo trimestre. Con la conferma del rimbalzo avviato in Giappone nel secondo trimestre, le tre principali regioni economiche del mondo, per la prima volta da fine 27, si trovano ad avere tassi di crescita contemporaneamente positivi. Sebbene sia consistente, il rimbalzo registrato dalle economie del G3 nell ultimo trimestre non ha ancora compensato, e di gran lunga, l impressionante perdita di valore del PIL causata dalla recessione. Per questo ci vorrà ben più di un tre mesi. Infatti, calcolando la differenza fra il valore raggiunto dal PIL al picco del ciclo congiunturale, all inizio del 28, e il nadir toccato durante l estate, la caduta cumulata dell attività è stata molto consistente negli Stati Uniti (-3.7%) e nella zona euro (-4.7%), e addirittura violenta in Giappone (-8.4%). Quindi l economia riparte, ma da livelli molto più bassi rispetto all inizio del 28. ANDAMENTO DEL PIL IN VALORE REALE (BASE = 1 NEL 1995) comporta una maggiore volatilità delle rilevazioni statistiche. L impatto del programma di incentivi alla rottamazione sui dati economici supplicati è chiaramente visibile. Il balzo delle vendite al dettaglio registrato in ottobre (+1.4%) si spiega in gran parte con il forte aumento delle vendite di automobili (+7.4%). Escludendo automobili e benzina, la progressione delle vendite appare modesta (+.3%) e indica una crescita tendenzialmente atona dei consumi privati. A sua volta, la fine del programma di incentivi alla rottamazione si ripercuote sui dati con un calo dell attività nell industria automobilistica (-1.7% in ottobre) che ha rallentato la ripresa della produzione industriale (+.1%). Le fluttuazioni che hanno toccato il settore automobilistico incidono anche sull andamento dei prezzi: infatti, la sorprendente risalita dell inflazione sottostante (dall 1.5% all 1.7% in variazione annuale) è dovuta al consistente aumento dei prezzi delle automobili. Ma per buona parte delle altre componenti dell inflazione sottostante il processo di disinflazione continua. Il tasso d inflazione complessiva (compresi i prezzi dell energia e dei prodotti alimentari) resta per il momento in territorio negativo (-.2% per l anno). Ma dopo la caduta dei prezzi del petrolio iniziata dodici mesi fa, e il recente rialzo di questi ultimi, il tasso d inflazione dovrebbe presto risalire sopra lo zero, mettendo fine a questa parentesi tecnicamente deflazionistica. 13 ANDAMENTO DEL TASSO D INFLAZIONE E DEL TASSO D INFLAZIONE SOTTOSTANTE DAL EMU - GDP US - GDP JAP - GDP Considerato l andamento del valore reale del PIL (e non il tasso di crescita in variazione trimestrale), il rimbalzo dell attività resta molto marginale rispetto alla violenta caduta osservata fino all estate Stati Uniti Il recupero della prima economia mondiale prosegue. I dati pubblicati nelle ultime due settimane confermano la tendenza, ma allo stesso tempo rivelano il contributo indispensabile delle politiche di sostegno monetarie e di bilancio. E vero che grazie a loro l economia è uscita dalla crisi più rapidamente del previsto, ma la loro attuazione US - CPI, YoY% US - core CPI, YoY% Mentre presto la parentesi di deflazione tecnica dovrebbe chiudersi, la fase di disinflazione (calo tendenziale del tasso d inflazione sottostante) proseguirà. La nuova caduta del dato sull avvio di cantieri (- 1.6% in ottobre) e dei permessi di costruzione (-
3 Punto di vista 25 novembre 29 3/6 4%) riflette probabilmente l incertezza che pesa sul rinnovo del credito d imposta per la prima casa. Allo stesso tempo, conferma che la domanda nel settore dell edilizia residenziale resta debole. Anche la nuova progressione dell indicatore composito anticipato del Conference Board (il Leading Economic Index: +.3%) sembra il frutto di sostegni artificiali piuttosto che il segnale di una ripresa auto sostentata. Infatti, si spiega in particolare con la componente «differenziale dei tassi d interesse» (lo scarto fra i tassi di un obbligazione di stato a 1 anni e i tassi della Fed) e, in maniera più marginale, con il nuovo aumento dell offerta di moneta. L economia americana continua dunque ad essere alimentata artificialmente. Da un lato Ben Bernanke ha ribadito il suo messaggio prudente sulla natura della ripresa, confermando chiaramente le anticipazioni sui tassi d interesse durevolmente bassi. Dall altro, il deficit pubblico continua a scavarsi e ha raggiunto la cifra cumulata di 1'438 miliardi di dollari negli ultimi 12 mesi (1.1% del PIL). L andamento è dovuto all implosione delle entrate fiscali (-17.3% per l anno in corso) e all esplosione delle spese federali (+14.7%), sulle quali pesa il raddoppio della cifra stanziata per i sussidi di disoccupazione. Europa Nel terzo trimestre dell anno la zona euro è uscita ufficialmente dalla recessione. Dopo cinque mesi consecutivi di flessione, l attività fra luglio e settembre è cresciuta dello.4% (+1.6% annualizzato). I dati nazionali mostrano una certa dispersione: da un lato, Germania, (+.7%) e Francia (+.3%) confermano la progressione avviata nel secondo trimestre. Dall altro, la Spagna (-.3%) si affossa sempre più, vittima di un economia i cui tradizionali motori (consumi e investimento residenziale) si sono chiaramente inceppati (esplosione della disoccupazione e sgonfiamento della bolla immobiliare). E, nel mezzo, l Austria (+.9%), l Italia (+.6%) e i Paesi Bassi (+.4%) che nell ultimo trimestre sono finalmente riuscite ad invertire la tendenza. Non sono ancora usciti i dati aggregati per tutta la regione, ma le diverse statistiche nazionali indicano che il sostegno è venuto dalla variazione delle scorte e dai piani fiscali (in particolare quelli che riguardano il settore automobilistico). Stando ai dati mensili sulla bilancia commerciale, l attività è stata sostenuta anche dal rimbalzo delle esportazioni (+3.7% durante il trimestre) mentre le importazioni sono rimaste stabili. In Germania le prime indicazioni suggeriscono anche una ripresa degli investimenti produttivi. TASSO DI CRESCITA DEL PIL AGGREGATO DELLA ZONA EURO E DI ALCUNI MEMBRI DELL UNIONE MONETARIA (VARIAZIONE TRIMESTRALE) EMU GER FRA ITA ESP -4 Q1 8 Q2 8 Q3 8 Q4 8 Q1 9 Q2 9 Q3 9 Ostacolata dal suo modello di crescita (basato sull indebitamento delle famiglie e sul boom immobiliare), l economia spagnola fatica ancora a districarsi dalla recessione. Nei prossimi trimestri, la ripresa dell economia della zona euro dovrebbe proseguire. Gli indici PMI hanno segnato una nuova progressione: in particolare, l aumento del PMI composito (da 53. a 53.7) segnala un accelerazione dell attività economica europea. Tuttavia, per il medio termine, con il progressivo esaurirsi dell effetto dei sostegni artificiali, la prognosi resta riservata. Le notizie economiche provenienti da oltre Manica hanno accresciuto l incertezza sulla linea politica della Banca d Inghilterra. I verbali dell ultima riunione della BoE hanno messo in evidenza l esistenza di diverse vedute all interno del comitato di politica monetaria. Mentre la maggioranza del Board si è espressa a favore dell estensione del programma di acquisto di bond da 25 miliardi di GBP (per un totale di 2 miliardi), uno dei membri avrebbe preferito un estensione maggiore, mentre un altro (il capo economista) ha chiesto il mantenimento dello statu quo mettendo in guardia dai rischi di un iniezione smisurata di liquidità nel sistema. Secondo l OCSE, le prospettive economiche della Svizzera negli ultimi mesi sono migliorate. La ripresa del commercio mondiale e la schiarita nel settore finanziario dovrebbero permettere alla Svizzera di ritrovare la strada della crescita nel 21 (+.9%). E, peraltro, gli ultimi dati sul commercio estero elvetico confermano questo scenario. Con le esportazioni che continuano a recuperare terreno (+2.9% in ottobre), si potrà contare sul sostegno della bilancia commerciale nel PIL del prossimo
4 Punto di vista 25 novembre 29 4/6 trimestre. Tanto più che i rapporti di scambio sono molto favorevoli alla Svizzera: mentre nell ultimo anno i prezzi all importazione sono nettamente diminuiti per effetto dei prezzi delle materie prime, il valore medio dei prodotti esportati è rimasto costante, grazie in particolare alla progressione dei prezzi all esportazione nel settore farmaceutico. INDICI DEI PREZZI ALL ESPORTAZIONE E ALL IMPORTAZIONE 1 8 invece atono, come dimostra il calo registrato in ottobre. PRODUZIONE INDUSTRIALE ED ESPORTAZIONI CINESI CH - Export pric e index CH - Import price index Mentre il valore delle merci importate nell ultimo anno è nettamente calato, i prezzi dei beni esportati sono rimasti costanti e di conseguenza per il commercio estero svizzero i rapporti di scambio sono nettamente migliorati. Giappone Il prodotto interno lordo giapponese nel terzo trimestre è cresciuto dell 1.2% (+4.8% annualizzato) confermando l inversione di tendenza avviata nel secondo trimestre, quando l attività era cresciuta dello.7%. Alla crescita del PIL hanno contribuito in uguale misura l inversione del ciclo delle scorte, la progressione dei consumi privati e quella della bilancia commerciale. Negli ultimi due trimestri il rimbalzo del PIL è stato consistente, ma ha compensato solo in parte la brutale caduta verificatasi fra aprile 28 e marzo 29 (-8.4% nel corso degli ultimi dodici mesi). Economie emergenti Il dato sull attività del mese di ottobre in Cina conferma che la ripresa è trainata in prevalenza dalla domanda interna. I piani di sostegno fiscale e monetario hanno generato una forte progressione degli investimenti d infrastruttura e in edilizia residenziale, con un forte aumento anche delle vendite di automobili. La produzione industriale (+16.1% in variazione annuale) e le vendite al dettaglio (+16.2%) hanno registrato un ulteriore accelerazione. L andamento delle esportazioni resta 5 Feb-4 Aug-4 Ind. Prod., YoY% 3mMAV (lhs) Exports, YoY% 3mMAV (rhs) Feb-5 Aug-5 Feb-6 Aug-6 Feb-7 Source: Datastream Mentre dalla primavera la produzione industriale è nettamente rimbalzata, le esportazioni non mostrano lo stesso dinamismo. Il PIL indonesiano è cresciuto del 3.9% (su base trimestrale) fra luglio e settembre. L attività è stata trainata in particolare dal forte aumento degli investimenti (+6.6%), mentre la spesa pubblica è arretrata dello.5%. E il terzo trimestre consecutivo di aumento per il PIL indonesiano, dopo il rallentamento che ha colpito l economia asiatica solo negli ultimi tre mesi del 28. Mercati Azionari Nella seconda parte di novembre i mercati hanno avuto un andamento a zig zag. Gli operatori stentano a trovare elementi catalizzatori a sostegno della crescita avviata in marzo. Se è vero che i dati economici confermano lo scenario di ripresa, sul fronte delle aziende - dopo la fine della stagione dei risultati - si è esaurito il flusso di notizie. Nelle prossime settimane, con l attenuarsi del momentum, i mercati potrebbero rimanere fermi ai livelli attuali. Infatti, la revisione delle anticipazioni degli analisti è il motore principale dell aumento dei mercati. Dovremmo quindi aspettare la prossima tornata di risultati, oppure una sostanziale variazione dello scenario economico (conferma della ripresa a V), per vedere una nuova ondata di correzioni al rialzo. Aug-7 Feb-8 Aug-8 Feb-9 Aug
5 Punto di vista 25 novembre 29 5/6 ANDAMENTO DEI SETTORI DELLE MATERIE PRIME, DELLA CHIMICA E DELLE UTILITES DALL INIZIO DI OTTOBRE espansiva delle banche centrali riduce notevolmente il rischio di cattive sorprese. Per le obbligazioni in sterline, la traiettoria delle ultime settimane è stata caratterizzata da forte volatilità. Questo si spiega con le incertezze sulla strategia di politica quantitativa della Banca d Inghilterra. Nel frattempo, la compressione degli «spread» fra obbligazioni societarie e titoli di stato prosegue. I rendimenti attesi nel segmento «corporate», fino a qualche mese fa ancora molto attraenti, ora sono nettamente meno interessanti DJ Stoxx OCT NOV DJ Stoxx 6 - Basic Materials DJ Stoxx 6 -Chemicals DJ Stoxx 6 - Utilities Il settore dei servizi di pubblica utilità è rimasto al palo in seguito alla flessione della domanda di elettricità, mentre i titoli del settore minerario e chimico, in novembre, hanno segnato un marcato rimbalzo. In termini settoriali il periodo è stato caratterizzato dal buon percorso dei titoli legati al prezzo delle materie prime, che beneficiano della debolezza del biglietto verde e dei dati favorevoli provenienti dal Brasile e dalla Cina. Anche il settore della chimica, in novembre, ha segnato una notevole progressione sull onda della ripresa sequenziale delle attività. Viceversa, il settore dei servizi di pubblica utilità ha continuato a flettere sullo sfondo del calo della domanda globale di elettricità e gas. Il buon percorso dei mercati dalla primavera ad oggi ci porta a ridurre in maniera tattica la nostra esposizione a questa classe di attivi. E vero che il peggio è scongiurato (depressione, grave crisi del sistema bancario), ma sulla ripresa dell occupazione e dei consumi pesano ancora delle incognite. Preferiamo pertanto lasciarci un margine di manovra per riesaminare il nostro scenario macroeconomico per il 21. Torneremo in maniera più significativa al mercato azionario quando le quotazioni saranno più attraenti, oppure in caso di correzione tecnica, o se emergono segnali di maggior vigore della ripresa economica. Valutari Nonostante la stabilizzazione delle ultime due settimane, sul dollaro continuano ad agire pressioni ribassiste. Questo, nonostante le dichiarazioni del presidente della Fed che con un iniziativa assai rara per un banchiere centrale ha manifestato qualche preoccupazione sul corso del biglietto verde. Tuttavia, a meno di un marcato ritorno dell avversione al rischio, la tendenza al ribasso del dollaro si invertirà solo quando i mercati inizieranno ad anticipare il rialzo dei tassi d interesse negli Stati Uniti. DIFFERENZIALE DEI TASSI FRA STATI UNITI E ZONA EURO E TASSI DI CAMBIO EURO-DOLLARO (CON SCALA INVERTITA) US-EU composite int. rates diff. USD/EUR(R.H.SCALE) Il riapprezzamento del dollaro probabilmente necessita del sostegno ciclico e, dunque, di un cambio di rotta della Fed Obbligazioni I rendimenti delle obbligazioni a breve termine si orientano di nuovo verso l alto, mentre il percorso delle scadenze più lunghe, nelle ultime settimane, è stato molto più incerto. Nel complesso, il potenziale di apprezzamento di questa classe di attivi rimane molto limitato. Ma, quantomeno per le scadenze brevi, l impostazione tuttora esplicitamente Il tasso di cambio CHF/EUR resta saldamente stabile. L abituale indebolimento della moneta elvetica nella fase di schiarita congiunturale e delle borse, questa volta non è avvenuto. E probabile che i mercati riconoscano il buon controllo del debito pubblico svizzero e anticipino una rimonta dei tassi più precoce a Zurigo che a Francoforte.
6 Punto di vista 25 novembre 29 6/6 Allocazione di attivi Alla luce del quadro delineato abbiamo deciso di modificare la nostra allocazione. Abbiamo, infatti, deciso di realizzare alcune prese di profitto dopo l impressionate progressione dei mercati azionari registrata da marzo. Restiamo fiduciosi sul progressivo miglioramento del quadro economico, ma riteniamo che l attenzione degli investitori si concentrerà in misura crescente sulla sostenibilità della ripresa. Infatti, le incertezze sulla strategia di uscita dalle politiche attuate dalle autorità nel corso degli ultimi dodici mesi, in particolare in tema di politica monetaria, potrebbero incidere sul trend positivo delle borse mondiali, accrescendo al contempo la volatilità dei mercati finanziari. Al fine di continuare a garantire la stabilità dei nostri portafogli, abbiamo deciso di ridurre la nostra esposizione alle azioni del 6% (da 34% a 28%). Questa riduzione è avvenuta in uguale misura per le azioni europee, americane e dei paesi emergenti (-2% per ogni segmento). Simmetricamente, abbiamo aumentato la proporzione delle obbligazioni a breve termine del 3% (al 4%) e quella di liquidità del 3% (al 6%). La percentuale delle obbligazioni a lunga scadenza (%), degli investimenti alternativi (2%), dell oro (4%) e dei prodotti strutturati (2%) sono rimaste invariate. Lo schema di allocazione per il profilo di rischio medio in euro, al 23 novembre 29, è il seguente: Schema di allocazione per il profilo di rischio «medio» in euro Obbligazioni 4% Obbligazioni a breve termine 4% Obbligazioni a lungo termine % Azioni 28% Europa 12% Stati Uniti 11% Giappone 2% Paesi emergenti 3% Investimenti alternativi 2% Oro 4% Prodotti strutturati 2% Liquidità 6% TOTALE 1% Per gli altri profili di rischio abbiamo introdotto le seguenti modifiche: PROFILO DI RISCHIO BASSO: La percentuale di azioni è stata ridotta del 4% (dal 1% al 6%) a beneficio delle liquidità (+2% al 17%) e delle obbligazioni a breve termine (+2% al 61%). La proporzione assegnata alle obbligazioni a lungo termine (%), agli investimenti alternativi (11%), ai prodotti strutturati (2%) e all oro (3%) non ha subito modifiche. PROFILO DI RISCHIO MODERATO: L esposizione alle azioni è stata ridotta dal 23% al 18%, mentre la percentuale delle obbligazioni a breve termine è stata portata dal 49% al 51% e la percentuale di liquidità dall 8% all 11%. La percentuale delle obbligazioni a lungo termine (%), degli investimenti alternativi (15%), dei prodotti strutturati (2%) e dell oro (3%) non è stata modificata. PROFILO DI RISCHIO AGGRESSIVO: La percentuale delle azioni passa dal 56% al 5%, mentre il peso delle obbligazioni a breve termine risale dall 8% all 11% e quello delle liquidità del 2% al 5%. L esposizione alle obbligazioni a lungo termine (%), agli investimenti alternativi (27%), ai prodotti strutturati (3%) e all oro (4%) resta costante.
La congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro
DettagliMEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO
MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 86 MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il 29 giugno
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.
DettagliMEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA
MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,
DettagliPer maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su www.etoro.net
Analisi Settimanale dei rcati Visita il nuovo network di social trading di etoro: openbook.etoro.com Performance deludenti per i titoli e le materie prime a più alto rischio dal momento che questa settimana
DettagliPiano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007
Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi
DettagliL anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti:
MARKET OUTLOOK 2016 Cosa ci lascia in eredità il 2015 L anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti: - La fine della politica dei tassi zero in USA - L avvio del QE in Europa
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 30/04/201 Pagina 1 Questa
DettagliVIEW SUI MERCATI (16/04/2015)
VIEW SUI MERCATI (16/04/2015) STOXX600 Europe Lo STOXX600 ha superato l importante resistenza toccata nel 2007 a quota 400, confermando le nostre previsioni di un mese fa. Il trend di medio-lungo periodo
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
DettagliFondo Raiffeisen Strategie Fonds
Relazione Semestrale al 30.06.2013 Fondo ADVAM Partners SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.903.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA
DettagliPer maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su www.etoro.net
Visita il nuovo network di social trading di etoro: openbook.etoro.com Rialzo dei mercato azionari durante questa settimana grazie ai dati migliori delle attese provenienti dalla Cina che hanno ridato
DettagliMERCATI-Ambrosetti A.M. SIM: commento giugno 2015, stabile l esposizione azionaria complessiva
Data Pubblicazione 04/06/2015 Sito Web www.impresamia.com MERCATI-Ambrosetti A.M. SIM: commento giugno 2015, stabile l esposizione azionaria complessiva Commento mensile di Giugno 2015 a firma di Alessandro
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 22 novembre 2013 S.A.F.
DettagliOsservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT
Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano
DettagliStrategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi
Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono
DettagliNota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009
Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009 Comitato per la qualificazione della spesa pubblica Comitato per lo sviluppo provinciale Sandro Trento Enrico Zaninotto Quadro internazionale: 2010 migliore, ma
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli
DettagliPolitica Monetaria, Politica Fiscale e prospettive per la crescita in Italia. Marco Lossani (Università Cattolica di Milano)
Politica Monetaria, Politica Fiscale e prospettive per la crescita in Italia Marco Lossani (Università Cattolica di Milano) Scenario internazionale Economia globale sconta ancora l eredità della crisi
DettagliIL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO
869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 20 novembre 2014 S.A.F.
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali
DettagliNews Release. Utile ante special item in leggero calo per BASF; confermate le previsioni per il 2016
News Release Primo trimestre 2016/Assemblea annuale degli azionisti Utile ante special item in leggero calo per BASF; confermate le previsioni per il 2016 29 aprile 2016 Jennifer Moore-Braun Phone: +49
DettagliECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA
423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici
DettagliRapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 12 Novembre 2015
Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 12 Novembre 2015 Indice o I rischi macroeconomici o I rischi settoriali: famiglie e imprese
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013
INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 Le previsioni delle imprese manifatturiere liguri per il terzo trimestre 2013 hanno confermato alcuni
DettagliPresentazione del Rapporto
Presentazione del Rapporto Cremona, 5 giugno 5 L economia della Lombardia Paola Rossi Banca d Italia Sede di Milano Divisione Analisi e Ricerca economica territoriale Camera di Commercio di Cremona L economia
DettagliFebbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni
Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione
DettagliStrategia d investimento obbligazionaria
Strategia d investimento obbligazionaria Valutazione del mercato Analisi delle variabili del reddito fisso Strategia d investimento per gli asset obbligazionari Bollettino mensile no. 11 novembre A cura
DettagliTASSI DI CAMBIO AVVENIMENTI DI QUESTA SETTIMANA. Analisi Settimanale dei Mercati
Il vulcano ha eruttato durante la settimana poiché i problemi di solvibilità del debito nella periferia dell Europa hanno creato il panico in tutto il mondo ed i mercati finanziari hanno avuto comportamenti
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE Elaborazione del 3// Pagina 1 Questa nota ha finalità puramente informative e riflette
DettagliRipresa in vista ma a passo lento: previsioni CSC per l Italia nel biennio 2013-2014
Ripresa in vista ma a passo lento: previsioni CSC per l Italia nel biennio 2013-2014 Indagine Confindustria sul mercato del lavoro nel 2012 Francesca Mazzolari In Italia segnali di fine caduta e ripresa
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 9 luglio 2014 Ancora luci ed ombre I dati presentati in questo aggiornamento sono interlocutori. Da un lato, in negativo, abbiamo il credito, ancora in territorio negativo, e
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 21 marzo 2013 S.A.F.
DettagliScenari macroeconomici e prospettive di crescita
Scenari macroeconomici e prospettive di crescita Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria Lo scenario economico globale presenta condizioni favorevoli. Ma l incertezza è il maggior ostacolo a
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 11giugno 2014 Prime luci in fondo al tunnel I dati del mese di aprile mostrano un estensione dei segnali di miglioramento, con una graduale risalita degli impieghi dai valori
DettagliLE PROSPETTIVE PER L ECONOMIA ITALIANA NEL 2014-2016
5 maggio 2014 LE PROSPETTIVE PER L ECONOMIA ITALIANA NEL 2014-2016 Nel 2014 si prevede un aumento del prodotto interno lordo (Pil) italiano pari allo 0,6% in termini reali, seguito da una crescita dell
DettagliPer maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su www.etoro.net
Analisi Settimanale dei Mercati 26 settem, 2010 Visita il nuovo network di social trading di etoro: openbook.etoro.com Si sono mossi al rialzo i mercati azionari nel corso di questa settimana sulla scia
DettagliDati dopo 6^ variazione bilancio. Dati dopo riequilibrio (7^ variazione bilancio)
COMUNE DI Comune di Montecatini Terme PATTO DI STABILITA' INTERNO ( Legge n. 244 del 2007 ) VERIFICA RISPETTO OBIETTIVO PROGRAMMATICO RELATIVO AL PATTO DI STABILITA' 2008 COMPRENSIVO DEL RECUPERO DELLO
DettagliDOW JONES grafico daily. Aggiornamento del 17/03/13
DOW JONES grafico daily Se per S&P500 la correzione è stata breve quella sul Dow Jones è stata inesistente, un consolidamento sui massimi è stato sufficiente per assorbire le prese di beneficio e riprendere
DettagliAnalisi dell oro. Dal 1980 al 2008
Analisi dell oro Dal 1980 al 2008 La fase discendente dei prezzi dell oro iniziata nel 1979 si conclude nell agosto del 1999, dopo 20 anni quando tocca il suo minimo ventennale a quota 252. Dopo un tentativo
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa
DettagliII L EVOLUZIONE DELL ECONOMIA ITALIANA
II L EVOLUZIONE DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 L Economia Italiana nel 2004 Gli Sviluppi Recenti Dopo la battuta d arresto avvenuta alla fine dell anno scorso, l economia italiana è tornata a crescere nel
DettagliLa situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:
Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non
DettagliLo scenario energetico in Italia
Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità
DettagliL economia italiana nella Relazione della Banca d Italia
L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia Paolo Sestito Servizio struttura Economica, Banca d Italia Modena, 4 giugno 215 Il contesto internazionale e l area dell euro 2 Nei paesi emergenti,
DettagliUNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?
478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE Elaborazione del 29//29 Pagina 1 Questa nota ha finalità puramente informative e
DettagliLa congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni
La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliMC Capital Ltd Consulenza Finanziaria & Gestione di Portafoglio
Newsletter mercati e valute 22 febbraio 2013 Le minute dell ultima riunione della Federal Reserve mostrano divergenze all interno della Banca Centrale Usa sul piano di stimoli monetari a sostegno dell
DettagliITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA. di Giuseppe D Aloia
ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA di Giuseppe D Aloia 1 - Retribuzioni Lorde di fatto Reali- Industria manifatturiera - Valuta Nazionale (deflazionate con il
DettagliAsset allocation: settembre 2015. www.adviseonly.com www.adviseonly.com/blog
Asset allocation: settembre 2015 /blog Come sono andati i mercati? Il rallentamento della Cina, la crisi in Grecia, il crollo delle materie prime e la moderata crescita dell economia americana hanno sollevato
DettagliLE PROSPETTIVE PER L ECONOMIA ITALIANA NEL 2013-2014
6 maggio 2013 LE PROSPETTIVE PER L ECONOMIA ITALIANA NEL 2013-2014 Nel 2013 si prevede una riduzione del prodotto interno lordo (Pil) italiano pari all 1,4% in termini reali, mentre per il 2014, il recupero
DettagliLe evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti
DettagliMIGLIORA PER LE IMPRESE ITALIANE L ACCESSO AI FINANZIAMENTI
MIGLIORA PER LE IMPRESE ITALIANE L ACCESSO AI FINANZIAMENTI Silvano Carletti * Nei suoi primi cinque appuntamenti (l ultimo a fine settembre 2015) il Targeted Longer-Term Refinancing Operations (TLTRO)
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA
INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di Roma e Provincia nel quarto trimestre del 2002 è risultato sostanzialmente negativo. Con riferimento al Comune, i
DettagliAgosto 2012. Osservatorio Cerved Group sui bilanci 2011
Agosto 2012 Osservatorio Cerved Group sui bilanci 2011 Aumentano le imprese con Ebitda insufficiente per sostenere oneri e debiti finanziari Alla ricerca della marginalità perduta Sintesi dei risultati
DettagliIncontro ABT con i politici ticinesi
1 Incontro ABT con i politici ticinesi C. Genasci, Membro della Direzione generale Vezia, 15 febbraio 2007 2006 in generale 2 Congiuntura! PIL (crescita reale 2006) Mondo: +5% (tasso di crescita superiore
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003
COMUNICATO STAMPA Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003 Ricavi netti: +1,3% a 106,7 milioni di euro Ricavi netti dei primi nove mesi 2003: +2,6% a 384,5 milioni di euro In ottobre la crescita
DettagliCongiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015)
La Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) 1 ECONOMIA IN ITALIA In Italia, dopo tre cali annuali consecutivi (2012-2,8%, 2013-1,7%, 2014-0,4%), il CSC prevede una crescita del PIL dell 1%. quest
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 10 novembre 2014 Verso quota 0% I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento trend di miglioramento in corso da alcuni mesi: le variazioni annue dello stock
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliIL CONTESTO Dove Siamo
IL CONTESTO Dove Siamo INFLAZIONE MEDIA IN ITALIA NEGLI ULTIMI 60 ANNI Inflazione ai minimi storici oggi non è più un problema. Tassi reali a: breve termine (1-3 anni) vicini allo 0 tassi reali a medio
DettagliIL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA
IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA - report gennaio-giugno 2009 - Anche nella prima metà del 2009 Cofidi Veneziano si conferma la struttura di garanzia del credito più importante nella provincia
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 maggio 2015 I primi effetti del QE! I dati di marzo 2015 del sistema bancario italiano 1 mostrano i primi effetti del Quantitative Easing della BCE. L effetto di questa misura
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 marzo 2015 Timidi segnali di risveglio I dati di gennaio 2015 1 confermano, al netto di alcuni salti statistici, il lento miglioramento nella dinamica delle più importanti
DettagliSchroders Private Banking
Schroders Private Banking Weekly newsletter Schroders Italy SIM S.p.A. Via della Spiga, 30-20121 Milano Tel: 0276377.1 Fax: 0276377300 www.schroders.it 1 Il Mercato Europeo Andamento dei principali indici
DettagliSempre meno auto private
Sempre meno auto private La struttura del vede ancora un rilevante calo del segmento dei privati: le immatricolazioni in maggio sono scese del 10,7% a 81.121 unità, con una quota che perde altri due punti
DettagliAnnuario Istat-Ice 2008
Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul
DettagliLa notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di
1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2
DettagliFactoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring
Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring La finanza delle imprese tra crisi e ripresa Mario Valletta Università degli Studi
DettagliVediamo un analisi della situazione Ciclica su Bund ed Euro/Dollaro (prezzi chiusura del 16 gennaio)
Vediamo un analisi della situazione Ciclica su Bund ed Euro/Dollaro (prezzi chiusura del 16 gennaio) Prima un breve cenno alla situazione Macroeconomica che interessa questi 2 mercati- Anche qui ha pesato
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliOutlook trimestrale del Centro Studi AIB su euro/dollaro, Brent e metalli industriali Aprile - giugno 2015
Outlook trimestrale del Centro Studi AIB su euro/dollaro, Brent e metalli industriali Aprile - giugno 2015 Euro/dollaro Dopo aver toccato il livello minimo negli ultimi dodici anni, nel secondo trimestre
DettagliCREDITO E FINANZA: ISTRUZIONI PER L USO
www.momentumborsa.it Pierluigi Lorenzi Muoversi nel mercato finanziario per uscire dalla crisi CREDITO E FINANZA: ISTRUZIONI PER L USO 2 CREDITO E FINANZA: ISTRUZIONI PER L USO Muoversi nel mercato finanziario
DettagliMercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu
Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE Elaborazione del 30/0/2009 Pagina 1 Questa nota ha finalità puramente informative
DettagliLE PROSPETTIVE PER L ECONOMIA ITALIANA NEL 2015-2017
7 maggio 2015 LE PROSPETTIVE PER L ECONOMIA ITALIANA NEL 2015-2017 Nel 2015 si prevede un aumento del prodotto interno lordo (Pil) italiano pari allo 0,7% in termini reali, cui seguirà una crescita dell
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata
DettagliL internazionalizzazione del sistema economico milanese
L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/03/201 Pagina 1 Questa
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO I primi dati delle indagini congiunturali indicano una ripresa della crescita economica mondiale ancora modesta e disomogenea
DettagliIndagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo
Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia
DettagliCOMMERCIO CON L ESTERO
17 novembre 014 Settembre 014 COMMERCIO CON L ESTERO Rispetto al mese precedente, a settembre 014 si rileva un aumento sia delle esportazioni (+1,5%) sia delle importazioni (+1,6%). L aumento congiunturale
DettagliScenario economico e politiche
Scenario economico e politiche Fedele De Novellis Bergamo, 14 giugno 2013 www.refricerche.it Schema generale Rallentamento economia globale nel 2012 (crisi della periferia europea) Reazione politiche monetarie
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato
DettagliCONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015
CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 Udine, 20 novembre 2015 Corso Vittorio Emanuele II, 47-33170 Pordenone - Tel. +39 0434 381211 - fax +39 0434
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:
DettagliMercati finanziari e valore degli investimenti
7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;
Dettagli2014 meglio del 2013?
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La congiuntura economica 2014 meglio del 2013? Roberto Cesarini Intesa Sanpaolo Private Banking 20 marzo 2014 - Milano Contesto 1/2 Quadro economico in lento
DettagliRelazione sul mercato immobiliare di Manhattan. Secondo trimestre 2014
Relazione sul mercato immobiliare di Manhattan. Secondo trimestre 2014 Presentiamo la seconda relazione trimestrale delle vendite immobiliari a Manhattan. Lo studio si basa sulle operazioni di vendita
Dettagli