Politica Sociale
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- Geraldina Bini
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1 Politica Sociale L2 / Storia del Welfare Le forme, le tappe, gli sviluppi Rachele Benedetti rachele.benedetti@sp.unipi.it Giulia Cordella giulia.cordella@gmail.com Matteo Villa matteo.villa@sp.unipi.it 1
2 Perché un'analisi storica del welfare Occorre collocare l'analisi del welfare state in una prospettiva temporale di lungo periodo anche dal punto di vista concettuale e terminologico (Flora, Heidenheimer, 1983). Bisogna, cioè, collegare il significato che esso assume al contesto in cui viene formulato e considerare le caratteristiche che presenta concretamente in quel determinato periodo (Kazepov, Carbone, 2007).
3 Modi differenti di guardare alla storia (A) PROTEZIONE, SICUREZZA, INSICUREZZA (Castel, 2004, cap. I, II) Come cambiano le fonti e le forme di protezione sociale e civile Trasformazioni socio-economiche, sviluppo della cittadinanza sociale, forma e ruolo dello stato (B) POVERTA', ASSISTENZA, CITTADINANZA (Simmel, 1908) Lo studio sociologico del ruolo dell'assistenza e della povertà nello stato moderno (come cambia il rapporto tra il povero e la collettività) (C) SVILUPPO STORICO-ISTITUZIONALE (Kazepov, Carbone, 2007, cap. II) Principali tappe di sviluppo (dal medioevo a oggi) Principali fattori di trasformazione (D) CONCEZIONI, CRITICHE, DEFINIZIONI (Kazepov, Carbone, 2007, cap. I, Simmel, 1908, Esping-Andersen, 2000) Cambiamento delle concezioni sulla società, i cittadini, la politica, la protezione sociale e i suoi beneficiari
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5 (A) PROTEZIONE, SICUREZZA, INSICUREZZA Come cambiano le fonti e le forme di protezione sociale e civile Trasformazioni socio-economiche, forma e ruolo dello stato Fonte Principale: R. Castel, L insicurezza sociale. Che significa essere protetti, Torino, Einaudi, 2004 (gli argomenti di queste slide fanno riferimento a Introduzione, Cap. I e II)
6 Castel: Il filo conduttore Le società moderne sono costruite sul terreno dell insicurezza poiché sono società di individui che non riescono a trovare una garanzia di protezione né in se stessi né nel proprio entourage. Se è vero che queste società si sono dedicate alla promozione dell individuo, è altrettanto vero che esse promuovono anche la sua vulnerabilità Il sentimento di insicurezza è l effetto di un dislivello tra un aspettativa socialmente costruita di protezione e le capacità effettive, da parte di una società, di farla 6 funzionare
7 Un passaggio fondamentale Dal pericolo (società premoderna). Protezione Ravvicinata (comunità, gruppi di mestiere) dai pericoli, Verso l esterno Verso l interno (il vagabondo) Dipendenza e scarsa mobilità - Poveri non cittadini - Repressione - Accettazione dell esistenza della povertà 7
8 Un passaggio fondamentale... al rischio (società moderna) Cittadinanza: protezione che prescinde da appartenenza ravvicinata ed è volta all individuo dai rischi, verso l interno e l esterno. Di 2 tipi principali: (2) Protezione sociale (copertura dei principali rischi che possono provocare un degrado nella condizione degli individui, diritti sociali) (1) Protezione civile (libertà fondamentali e sicurezza dei dei beni e delle persone nell'ambito di uno stato di diritto, diritti civili) 8
9 Un passaggio fondamentale Dal pericolo al rischio società moderna Cittadinanza (sociale): protezione che prescinde da appartenenza ravvicinata ed è volta all individuo in quanto tale. COME si è arrivati? Fonte di Insicurezza Fonte di protezione Forma dello Stato Individualizzazione e libertà nella sfera privata Sradicamento Differenziazione Libertà pubbliche Libertà nella sfera privata e Potere assoluto dello stato Proprietà privata e Stato di Diritto Protezioni del Lavoro Proprietà Sociale Stato assoluto Stato liberale Stato sociale 9
10 Un passaggio fondamentale Dal pericolo al rischio società moderna La protezione del lavoro e La proprietà sociale: Protezione della condizione lavorativa (regolazione, condizione salariale, copertura rischi) Stato garante e protettore Accesso alla proprietà sociale (organizzazione della ricchezza e accesso risorse) Società di simili (non uguali) Crescita economica Consenso verso le protezioni sociali Inscrizione degli individui in collettivi di protezione 10
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12 (B) POVERTA', ASSISTENZA, CITTADINANZA (Simmel, 1908) La protezione sociale e i suoi mutamenti: lo studio sociologico del ruolo dell'assistenza e della povertà nello stato moderno (come cambia il rapporto tra il povero e la collettività) Fonte: G. Simmel, Il povero, 1. in Simmel G., Ventura e sventura della modernità. Antologia degli scritti sociologici, a cura di P. Alfierj e E. Rutigliano. Torino, Bollati Boringhieri, 2003 (capitolo 2, parte III). Opp. qualsiasi altra edizione
13 Diritti e doveri e condizione di povertà Assistenza sulla base dell appartenenza a un gruppo: diritto come fondamento dell assistenza dovere di assistere non è più basato su: Arbitrio Disponibilità finanziaria Altre incertezze DIRITTO A RICEVERE DOVERE DI OFFRIRE ASSISTENZA 13
14 Diritti e doveri e condizione di povertà Diritto come fondamento dell assistenza a tutti i poveri pur con attenzione alla diversità, anche di attribuzione della responsabilità personale Ne segue che: Diritto punto di partenza metodico L assistenza è sottratta alla discrezionalità Diritto all assistenza parificato a Diritto al lavoro e all esistenza L'oppressione, la vergogna, il declassamento provocato dall'elemosinare vengono eliminati perché egli può esercitare pretesa Povero diventa non solo mezzo del donante non solo mezzo del donante (salvezza dell anima o salvezza della società dai poveri) 14
15 Ruolo della pubblica assistenza Diversa da altre istituzioni che provvedono al bene pubblico: Contenuto personale: alleviare situazioni individuali di bisogno Scopo (finale) collettivo: protezione e promozione della collettività Lo stesso nelle famiglie o nelle unioni sindacali: Evitare vergogna o pericoloso precedente Assistenza ai poveri simile alla difesa animali: Motivata dal riguardo per i testimoni del maltrattamento Lo scopo generale, dunque, non è eliminare le differenze, ma attenuarle perché la struttura sociale possa continuare a reggersi su di esse 15
16 Povertà, Cittadinanza, Appartenenza Povero: - non solo povero - ma anche cittadino dello stato 2 condizioni diverse: - portatore di diritto dell intervento - verso cui è solo oggetto privo di diritto Concezione oggi teoricamente superata 16
17 Povertà, Cittadinanza, Appartenenza L evoluzione delle forme di appartenenza del povero in quanto tale: appartenenza ad una Stirpe ad una Chiesa ad una Comunità (accento sul domicilio) ad uno Stato (totalità, accento sulla struttura sociale libertà di movimento) Il ruolo del Comune diventa di natura Pragmatica, un incaricato dello stato - Il comune, la comunità non sono più punto di partenza ma punto di passaggio dell assistenza. - L assistenza si realizza sulla base di un concetto generale e astratto di povertà, non sulla base di un evidenza immediata, di un punto di vista sensibile 17 sussidiarietà
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19 (C) SVILUPPO STORICO-ISTITUZIONALE Il processo di modernizzazione - individualizzazione e differenziazione - struttura sociale + complessa - urbanizzazione, globalizzazione, distanziazione spazio-temporale - relazioni impersonali (legami deboli) - economia di mercato - innovazione tecnologica Principali fattori di trasformazione Principali tappe di sviluppo Fonte Principale: Y. Kazepov, D. Carbone, Che cos è il welfare state, Roma, Carocci, 2007 (gli argomenti di queste slide fanno riferimento al Cap. 2)
20 Le fasi di sviluppo del welfare 0. Retroterra storico: dal medioevo alla rivoluzione industriale; il processo di modernizzazione 1. Instaurazione ( ) 2. Consolidamento (tra le guerre mondiali) 3. Espansione ( ) 4. Crisi ( 70 80) 5. Riforma ( 90 ) 6. Oggi (ulteriori processi di crisi e riforma) (non nei testi)
21 0. Retroterra storico (dal medioevo alla rivoluzione industriale) Alcuni fattori di mutamento della società all origine: 1) Crescita demografica e Colonizzazione nuove terre (Sec. XIII XIV) 2) Domanda di manufatti idonei e sviluppo dell attività artigianale 3) Sviluppo dello scambio tra prodotti della terra e artigianali 4) Crescita di importanza dell ambito urbano: commercio e innovazione tecnica 5) Sviluppo di commerci e istituzioni economiche: banche e assicurazioni 6) Declino dell importanza della protezione su scala locale (feudale) 7) Accentramento del potere politico verso gli stati nazionali 8) Estensione alle attività produttive agricole e artigianali dei principi dell economia monetaria
22 0. Retroterra storico (dal medioevo alla rivoluzione industriale) Cambiamenti nei diritti di proprietà: le enclosures Crescita demografica Terra risorsa scarsa Da Bene Comune (pubblico) a Bene Esclusivo (privato) Duplice IMPATTO: - Affermazione dell economia e dello spirito capitalista - Conseguenze sociali (vita e sussistenza dei contadini) Diverso equilibrio tra Economia e Rapporti Sociali Dipendenza dal Mercato (posizione e condizioni)
23 0. Retroterra storico (dal medioevo alla rivoluzione industriale) Emersione della povertà come fenomeno di massa (anche per guerre ed epidemie) Intervento dello Stato (UK) Poor Laws ( ) Nuove leggi sui poveri ( ) Tutela del lavoro (1847) Diritto a vivere Parrocchie e Poorhouses Controllo dei poveri e Difesa ordine pubblico Responsabilità, Colpa Ignoranza cause povertà Povertà, disoccupazione, disgregazione comunità Poorhouses > Workhouses Integrazione al minimo del reddito Vincolo di domicilio Immobilità salariale e geografica Abolizione del Vincolo di domicilio Protezione del lavoro Affermazione Mercato del Lavoro Nascita della questione sociale
24 1. Instaurazione : Le assicurazioni per i lavoratori - Rottura liberale Nascita della questione sociale - La svolta l assicurazione obbligatoria - Ribaltamento verso un concetto di cittadinanza sociale dalla elargizione - punizione al diritto - Primi paesi: Germania, Austria, Norvegia, Finlandia, Italia - 4 Schemi: infortuni, malattia, vecchiaia/invalid., disoccupazione (GB 1911, Italia 1919, Austria 1920) - Elevata prossimità temporale nei diversi paesi di: - movimento operaio vs. controllo sociale e legittimazione governi - formazione dei partiti operai e aumento presenza parlamentare
25 2. Consolidamento (tra le due guerre mondiali) Forti tensioni politiche Crisi economica (inflazione, grande depressione) Perdita di sicurezza dei ceti abbienti e reazione governi totalitari Tema forte della disoccupazione e assicurazioni
26 2. Consolidamento (tra le due guerre mondiali) MUTAMENTI GENERALI: Dalla nozione di assicurazione dei lavoratori A quella di assicurazione sociale Protezione minima oltre al risarcimento in base ai contributi versati: + Rischi e Bisogni coperti + Schemi, o schemi con + ampio raggio d'azione (es. assegni familiari) + Categorie di beneficiari DIFFERENZE: Regimi democratici: ala riformista movimento operaio, riconoscimento sindacale, pluralismo corporativo, contrattazione collettiva Regimi totalitari: repressione movimenti rivoluzionari, abuso e uso ideologico stato sociale, forte istituzionalizzazione
27 All'alba del trentennio d'oro Il Rapporto Beveridge (1942) Presupposti (da ricerche del comitato presieduto da Lord Beveridge): - Perdita di reddito Povertà e mancanza di salute - Sussidi compensativi Inadeguati (sotto la soglia di povertà) Orientamenti Contrasto alla povertà come parte di una più ampia politica (di progresso) sociale che comprendeva la lotta contro gli altri rischi: malattia, ignoranza, incuria, inoperosità Collegamento tra politica economica (piena occupazione) e sociale (protezione universale)
28 All'alba del trentennio d'oro Il Rapporto Beveridge (in vigore dal 1945) Altri elementi caratterizzanti: - Dall'assicurazione dei lavoratori a quella di tutti i cittadini - Attenzione a famiglie numerose (assegni familiari) - Servizio sanitario nazionale gratuito per tutti - Universalità e unitarietà sistema assistenziale Sistema si basava su: - sussidi di sussistenza omogenei per diversi tipi di perdita di reddito - contribuzione uniforme - unificazione responsabilità amministrative - classificazione e inclusione (8 categorie rif. a posizione sul mercato) Orientamento verso Male Breadwinner
29 3. Espansione ( ) Almeno 3 Presupposti - Crescita economica - Da paternalistico-discrezionale a diritti e universalismo (no carità ) - Accettazione principi keynesiani del pieno impiego Almeno2 modelli di espansione: - verticale (welfare universalistico paesi scandinavi) - orizzontale (welfare occupazionale paesi dell Europa continentale) Alcune tendenze: - Da tutela di tipo reattivo a una di tipo preventivo - Dalla redistribuzione alla distribuzione - Da politica di classe a politica delle categorie - Nuovi schemi di ass. sociale e sanità non necessariamente assicurativi - Dall'accantonamento o capitalizzazione alla ripartizione (es. pensioni) - Crescente indebitamento pubblico
30 Alcuni dati sulla CRESCITA DEI WELFARE STATE
31 Growth of Social Insurance Coverage (Pierson 2007)
32 Annual Growth in GNP (Pierson 2007)
33 Growth in Social Expenditure (Pierson 2007)
34 Real Social Expenditure and Real GDP (Pierson 2007)
35 Alcuni dati sulla CRESCITA DEL WELFARE (Flora, 1984) Copertura dai rischi dei lavoratori Tipi di assicurazione Copertura Inizi anni 30 Copertura Metà anni 70 Infortuni 50% 80% Malattia 50% 90% Invalidità e Vecchiaia 50% 90% Disoccupazione meno del 20% 60%
36 Alcuni dati sulla CRESCITA DEL WELFARE (Flora, 1984) Copertura dai rischi dei lavoratori Tipi di assicurazione Copertura Inizi anni 30 Copertura Metà anni 70 Infortuni 50% 80% Malattia 50% 90% Invalidità e Vecchiaia 50% 90% Disoccupazione meno del 20% 60%
37 Alcuni dati sulla CRESCITA DEL WELFARE Spesa Assicurazione Sociale: 1930: 3% PIL 1950: 5% PIL 1960: 7% PIL 1974: 13% PIL
38 Alcuni dati sulla CRESCITA DEL WELFARE Spesa Sicurezza Sociale (con assistenza e sanità): 1950: 9,3% PIL (5,9 CH 14,8 D) 1965: 13,4% PIL (8,8 CH 17,6 A) 1974: 19,2% PIL (13,9 CH 24,8 NL) Accelerazione del tasso medio di crescita: 0,9% ,4% ,8% ,4% ,4% Motivi: - Crescita spesa per pensioni e sanità - Riduzione trasferimenti alle famiglie
39 Alcuni dati sulla CRESCITA DEL WELFARE Spesa Spesa compresa istruzione e casa: 1950: 10-20% PIL 1975: 25-33% PIL Quota statale del PIL: 25% % 1975 Da metà anni 80: - Crescita continua e crescente differenziazione tra paesi - Problema del deficit pubblico
40 Spesa per la protezione sociale in Europa (2003) in % sul PIL (Ferrera 2006)
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