1. - Premessa Recupero e riuso di casa Crobeddu Recupero e riuso dell' ex frantoio Normative e prescrizioni

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1 INDICE 1. - Premessa Recupero e riuso di casa Crobeddu 2a. Generalità e stato attuale del i'edificio. 2b. Criteri d'intervento Recupero e riuso dell' ex frantoio 3a. Generalità e stato attuale dell'edifìcio. 3b. Criteri d'intervento Normative e prescrizioni 5. - Prime indicazioni sulla sicurezza 6. - Fattibilità dell intervento 7. - Cronoprogramrna 8. - Quadro sommario

2 1. PREMESSA. La presente relazione tecnica illustra quelli che sono gli interventi previsti nel Comune di Villa Verde per il progetto-pilota Marmilla - Monte Arci denominato Dal Parco dell'ossidiana alla rete dei centri alto medioevali nell'ambito del progetto di qualità bando CIVIS. Il sottoscritto Geom. Basilio Pusceddu, in qualità di Responsabile dell'ufficio Tecnico Comunale di Villa Verde e in ottemperanza all'articolo 16, comma 3 della Legge n 109/1994 e successive modifiche e integrazioni, con particolare riferimento all'art. 35 del regolamento di attuazione, ha redatto il presente progetto preliminare relativo a il centro di aggregazione sociale nella casa Crobeddu e il centro espositivo delle produzioni contadine nel frantoio storico. Gli interventi previsti riguardano: il recupero e riuso di casa Crobeddu come centro di aggregazione sociale; il recupero e riuso dell'ex frantoio come centro espositivo e vendita dei prodotti agrogastronomici locali. Nella presente relazione vengono individuate le scelte progettuali relative ai lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti dalla normativa di riferimento e dalle analisi di dettaglio svolte. Le soluzioni possibili sono state individuate nel rispetto: delle norme e dei vincoli individuati dallo strumento urbanistico vigente; della disponibilità finanziaria prevista; delle norme e delle prescrizioni vigenti in materia urbanistica, ambientale e igienico - sanitarie; delle norme e delle prescrizioni vigenti in materia di sicurezza e di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici aperti al pubblico; delle norme e delle prescrizioni vigenti in materia di sicurezza (D.L. 494/96). 2. CASA CROBEDDU 2a. GENERALITÀ E STATO ATTUALE DELL'EDIFICIO. L'intervento previsto nel presente progetto preliminare, è volto alla realizzazione di un centro di aggregazione sociale nel centro storico di Villa Verde, attraverso il recupero e riuso della casa Crobeddu. L'intervento prevede l'acquisizione dell'immobile sito in via San Sebastiano n 4 in Villa Verde, di proprietà degli eredi del sig. Crobeddu Costante, censito nel catasto fabbricati del Comune di Villa Verde al foglio 9, mappale 289, sub 17, categoria A/4, Classe U, Consistenza 12 vani. Intestato a : Ibba Silvana Maria, Crobeddu Elisabetta, Crobeddu Carlo e Crobeddu Valter. Per la quale l'amministrazione Comunale ha acquisito il parere di congruità da parte dell Agenzia del Territorio ufficio provinciale di Oristano, protocollo n 1772/2010 datato (ns. protocollo n 1280 datato ), per un valore di ,52.

3 L'edificio è una casa di civile abitazione su due livelli, che ha mantenuto i caratteri costruttivi distributivi e tipologici della tipica casa contadina a corte, pur con la presenza di superfetazioni e l'impiego occasionale di materiali estranei alla fabbrica tradizionale. Alla proprietà si accede da via San Sebastiano con un portale con arco a tutto sesto in pietra che si apre sulla corte antistante la casa. Nel fabbricato sono evidenti i segni tipici dell'architettura tradizionale domestica della Marmilla, rappresentati dalla corte recintata con alti muri di confine che chiudono l'abitazione su se stessa, dagli ambienti di servizio ad essi addossati, dal portale di accesso alla corte, dal loggiato antistante l'abitazione, dai muri in pietra con conci legati con malta di terra e inerti, dai solai con struttura lignea e dalle coperture con struttura lignea, canne e manto in tegole laterizie. 2b. CRITERI DI INTERVENTO L'intervento sarà volto al recupero architettonico dell'edificio nel pieno rispetto della tipologia originaria con l'utilizzo di materiali tradizionali ecocompatibili (pietre, legno, canne, ecc.). Con i lavori saranno definiti i seguenti ambienti: piano terra - loggiato -ufficio - sala internet - sala comune polivalente - servizi - vano montacarichi - vano scala piano primo - sala polivalente - ludoteca - servizi - vano montacarichi - vano scala Sono previste le seguenti lavorazioni: * rimozioni, demolizioni e scavi: rimozione del manto di copertura e della struttura lignea; rimozione degli infissi; rimozione delle pavimentazioni interne e scavo per livellare; demolizione delle parti murarie pericolanti, di alcune pareti interne, delle scale, delle superfetazioni presenti nella corte; * opere di muratura: consolidamento statico delle muratura in pietrame, ricostruzione di murature in pietrame locale, per paramento grezzo a faccia vista ad opera incerta a testa scoperta e con malta di calce idraulica naturale ad alta resistenza, terra e inerti silicei;

4 * solai: realizzazione di solaio portante di calpestio con travi portanti in legno, sormontate da tavolato; * coperture: realizzazione di copertura con struttura portante lignea e incannucciato sistemato a vista; posa di barriera al vapore costituita da guaina in pura cellulosa; posa (sopra la barriera al vapore) di mattone in terra cruda per isolamento termico; posa di altro strato di barriera al vapore; posa di tetto con tegole curve tipo coppo sardo; * pavimentazioni e rivestimenti: realizzazione di vespaio per interni; realizzazione di sottopavimentazione in conglomerato di calce per uno spessore minimo di cm 10; posa di pavimento, pulizia e trattamento superficiale; * intonaci, tinteggiature e rifiniture: realizzazione di intonaco di malta di grassello di calce invecchiate completamente spento e bentonite: realizzazione di tinteggiatura interna con due mani di, idropittura lavabile alla resine vegetali, traspirante, idrorepellente; realizzazione di stilatura dei giunti per muratura in pietrame faccia a vista con malta di calce idraulica naturale; realizzazione di trattamento impregnante, protettivo e di finitura per muratura in pietrame faccia a vista; * infissi: posa di finestre, portafinestre e infissi interni in legno; * realizzazione di impianto idrico e fognario; * realizzazione di impianto elettrico e di illuminazione; * realizzazione di impianto di climatizzazione; * fornitura e posa di arredi e attrezzature; * sistemazione degli spazi esterni: con realizzazione della pavimentazione e impianto di illuminazione. 3.EX FRANTOIO 3a. GENERALITÀ E STATO ATTUALE DELL'EDIFICIO. L'intervento previsto nel presente progetto preliminare, è volto al restauro di un edificio, ubicato, nel centro storico del Comune di Villa Verde, per realizzare un centro espositivo e vendita dei prodotti agro-gastronomici locali. L'intervento prevede anche l'acquisizione dell'immobile, sito in via Notaro Salis n 10 in Villa Verde, di proprietà del sig. Pietro Turnu, censito nel catasto terreni del Comune di Villa Verde al Foglio 9: mappale 484 mq 155; mappale 1719 mq 107; mappale 483 mq 215; mappale 334 ha 300. Per il quale l'amministrazione Comunale ha acquisito il parere di congruità da parte dell Agenzia del Territorio protocollo n 1773/2010 datato (ns. protocollo n 1106 datato ). Per un il valore di ,00. L'edificio è uno stabile a corte su un livello che era adibito a frantoio, e ha mantenuto i caratteri costruttivi, distributivi e tipologici originari, pur con la presenza di superfetazioni, e l'impiego occasionale di materiali estranei, alla fabbrica tradizionale.

5 Alla proprietà si accede da vico notaio Salis con un portale con arco a tutto sesto in pietra che si apre sulla corte; un altro accesso è da via notaio Salis direttamente sul corpo principale dell'edificio. Nel fabbricato, se pur adibito a frantoio, sono evidenti i segni tipici dell'architettura tradizionale domestica della Marmilla, rappresentati dalla corte chiusa dal recinto dei muri alti di confine, dagli ambienti di servizio ad essi addossati, dai portale di accesso alla corte, dal loggiato antistante il corpo principale dell'edificio, dai muri in pietra con conci legati con malta di terra e inerti, dai solai con struttura lignea e dalle coperture con struttura lignea, canne e manto in tegole laterizie. 3b. CRITERI DI INTERVENTO. L'intervento sarà volto al recupero architettonico dell'edificio nel pieno rispetto della tipologia originaria con l'utilizzo di materiali tradizionali ecocompatibili (pietre, legno, canne, ecc.). Caratterizzerà l'intervento la sistemazione esterna con una pavimentazione che consente l'uso della corte per accogliere manifestazioni ed eventi. Con i lavori saranno definiti i seguenti ambienti: - ingresso/passaggio - sale per esposizioni - sala per vendita prodotti - laboratorio lavorazione prodotti -servizi - vano scala Sono previste le seguenti lavorazioni: * rimozioni, demolizioni e scavi: rimozione del manto di copertura e della struttura lignea; rimozione degli infissi; rimozione delle pavimentazioni interne e scavo per livellare; demolizione delle parti murarie pericolanti, di alcune pareti interne, delle scale, delle superfetazioni presenti nella corte; * opere di muratura: consolidamento statico delle muratura in pietrame, ricostruzione di murature in pietrame locale, per paramento grezzo a faccia vista ad opera incerta a testa scoperta e con matta di calce idraulica naturale ad alta resistenza, terra e inerti silicei; * solai: realizzazione di solaio portante di calpestio con travi portanti in legno, sormontate da tavolato; * coperture: realizzazione di copertura con struttura portante lignea e incannucciato sistemato a vista; posa di barriera al vapore costituita da guaina in pura cellulosa; posa (sopra la barriera al vapore) di mattone in terra cruda per isolamento termico; posa di altro strato di barriera al vapore; posa di tetto con tegole curve tipo coppo sardo;

6 * pavimentazioni e rivestimenti: realizzazione di vespaio per interni; realizzazione di sottopavimentazione in conglomerato di calce per uno spessore minimo di cm 10; posa di pavimento, polizia e trattamento superficiale; * intonaci, tinteggiature e rifiniture: realizzazione di intonaco di malte di grassello di calce invecchiato completamente spento e bentonite; realizzazione di tinteggiatura interna con due mani di idropittura lavabile alla resine vegetali, traspirante, idrorepellente; realizzazione di stilatura dei giunti per muratura in pietrame faccia a vista con malta di calce idraulica naturale; realizzazione di trattamento impregnante, protettivo e di finitura per muratura in pietrame faccia a vista; * infissi: posa di finestre, portafinestre e infissi interni in legno; * realizzazione di impianto idrico e fognario; * realizzazione di impianto elettrico e di illuminazione; * realizzazione di impianto di climatizzazione; * fornitura e posa di arredi e attrezzature; * sistemazione degli spazi esterni con realizzazione della pavimentazione e impianto di illuminazione. 4. NORMATIVE E PRESCRIZIONI Tutte le opere di completamento e di ripristino che saranno realizzate nell'intento di assicurare la fruibilità generale degli edifici e saranno conformi alle normative vigenti in ordine a: sicurezza sui luoghi di lavoro..." (D.L. n 626 del 19.09,1994 e successive modifiche e integrazioni); norme sull'abbattimento delle barriere architettoniche (D.P.R del n 384 e successive modifiche e integrazioni); sicurezza nei cantieri mobili... ( D.L 494/96); Legge 186/68; Legge 46/90; D.P.R. 447/91; D.P.G. Reg. 1/97; Norme emanate dal GEI, con particolare attenzione alla parte 7 delta Norma 64/8 IV ediz. per quanto riguarda impianto elettrico e di illuminazione. segnaletica di sicurezza (D.P.R. 584 del ). 5. PRIME INDICAZIONI SULLA SICUREZZA. Le lavorazioni afferenti le opere in progetto comprendono fasi tipiche per interventi di ristrutturazione edilizia. La natura del cantiere e la successione delle singole fasi rende molto probabile una sovrapposizione delle stesse con la concomitanza di lavorazioni che non potranno essere affrontate da un'unica impresa come, peraltro, avviene nella norma per lavorazioni di tipo civile di analoga natura. Si presume, quindi, un cantiere nel quale vi sia la presenza contemporanea di più imprese, la cui natura potrà essere anche di tipo artigiano.

7 Alcune fasi, peraltro, contengono rischi di natura particolare per la sicurezza e la salute dei lavoratori di cui all'allegato II del DPR 494/96 e successive modifiche ed integrazioni, come il rischio di caduta dall'alto e il rischio connesso all'esposizione del lavoratori a sostanze chimiche o btdogiche propri, appunto, dei lavori di tipo civile. La presenza anche non concomitante nel cantiere di più di una impresa, unitamente alta presenza di fasi di lavoro che contengono rischi particolari comporta che il cantiere sia sicuramente tra quelli rientranti nel campo di applicazione delle disposizioni del DPR n. 494/96 e sue successive modificazioni. 6. FATTIBILITÀ DELL'INTERVENTO. Per la realizzazione degli interventi descritti, non è necessario alcun parere da parte di enti superiori; né risulta necessaria una procedura di verifica d'impatto ambientale, visti i lavori da eseguire. È stato verificato che gli interventi, non interferiscono con l'accessibilità agli edifici privati. 7. QUADRO ECONOMICO importo a base d'asta ,00 oneri sicurezza 5.000,00 importo a base di gara ,00 I.V.A. sui lavori 10% ,00 Spese tecniche (progetto D.L. e coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione) ,00 I.V.A. sulle spese tecniche 20% ,00 incentivi di cui all art. 92 comma 5 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i ,00 spese per pubblicità 200,00 Aquisizione aree ed espropri - Turnu ,52 Aquisizione aree ed espropri - Crobeddu ,00 Diritti di rogito 990,31 Spese per trascrizione volture e bolli 4.945,36 Imprevisti 880,91 sommano ,10 TOTALE ,10 Villa Verde, lì maggio 2010 Il tecnico Geom. Basilio Pusceddu

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