la vite e il vino coltivazione Ocratossine in uva e vino Paola Battilani, Michele Borgo
|
|
- Bartolomeo Grossi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 la vite e il vino coltivazione Ocratossine in uva e vino Paola Battilani, Michele Borgo Diritti di sfruttamento economico: Bayer CropScience S.r.l. Realizzazione editoriale: ART Servizi Editoriali S.r.l. I nomi di coloro che hanno realizzato le fotografie sono riportati sopra le stesse; in tutti gli altri casi le immagini sono state fornite dagli Autori di ciascun capitolo o reperite da agenzie fotografiche.
2 coltivazione Ocratossine in uva e vino Limiti di ocratossina (OTA) ammessi L unione Europea ha fissato per il vino (riconosciuto secondo solo ai cereali nella classifica degli alimenti che apportano OTA alla nostra dieta) un limite massimo di presenza di 2 μg/kg, limite valido anche per i succhi d uva, aumentato a 10 μg/kg per l uva passita Sviluppo di muffe nere su uva Introduzione Le principali malattie della vite, quali peronospora, oidio, o muffa grigia, vengono gestite secondo schemi consolidati; sono disponibili agrofarmaci che permettono un buon contenimento dei danni e non creano quindi particolari preoccupazioni ai viticoltori. Nel 2005, il Regolamento Europeo 123/2005 ha portato all attenzione altri funghi, non per i danni diretti che causano sull uva, ma perché produttori di ocratossina A (OTA). Si tratta di una potente tossina con effetti dannosi a livello renale per tutte le specie animali testate, a eccezione dei ruminanti adulti; è cancerogena per i roditori e provoca effetti teratogeni, immunotossici e probabilmente anche neurotossici e genotossici. Sembra, inoltre, essere coinvolta nella nefropatia endemica dei Balcani, malattia associata allo sviluppo di tumori del tratto urinario nell uomo. L ocratossina è al momento l unica micotossina segnalata nell uva e nei suoi derivati. Identificata per la prima volta nel vino in uno studio svolto in Svizzera nel 1996, OTA è stata poi riscontrata anche nei succhi di uva e, a concentrazioni ben più rilevanti, nell uva passita. Dal 1996 sono state condotte varie indagini in diversi Paesi europei e in Marocco, Tunisia, Sud Africa, Giappone e Australia, che hanno confermato la presenza di OTA nei prodotti derivati dall uva con frequenza e livello diverso a seconda delle aree di coltivazione della vite. Nel vino è stato osservato un gradiente sia su base geografica sia in relazione al colore; l incidenza e la concentrazione di OTA sono risultate superiori nelle regioni dell Europa meridionale, con un gradiente positivo nell ordine: bianco < rosé < rosso. Ocratossina A nei vini italiani In Italia sono state svolte diverse indagini per verificare la reale contaminazione dei vini. La prima ricerca, condotta su vini prodotti nel periodo , ha confermato che l area geografica di produzione delle uve è uno dei fattori di maggiore rilevanza per il contenuto di tossina. I vini prodotti nel sud Italia sono più contaminati, in particolare i rossi. Nel periodo di studio la contaminazione media è stata intorno a 0,05 μg/l nelle regioni del nord e 1,3 μg/l in quelle del sud. Un successivo studio, relativo al periodo , che ha compreso varie centinaia di campioni di vino italiano di varie provenienze geografiche, ha ancora confermato il sud come decisamente più a rischio; dei campioni raccolti in questa area il 25% rientrava nel range 0,1-1,0 μg/l, il 5% nel range 1,0-2,0 μg/l mentre il 3% superava il limite di legge (2 μg/kg). Parallelamente, uno studio eseguito dal 1999 al 2004 su oltre 500 campioni di vino italiano, oltre ad avere confermato le maggiori contaminazioni del sud, ha sottolineato l importanza dell anno di produzione. Infatti, il 1999 è risultato l anno di maggiore contaminazione, con il 32% dei cam- 404
3 ocratossine in uva e vino pioni analizzati al di sopra dell attuale limite di legge, mentre nel 2000 e 2001 il contenuto di OTA non ha mai superato i 2 μg/l e nel 2004 è sempre stato inferiore a 1 μg/l. I risultati raccolti a livello italiano mostrano che la contaminazione da OTA è un possibile problema nei vini rossi prodotti nelle aree meridionali, ma, combinando le stime dei consumi e i livelli di contaminazione dei vini, si può affermare che l esposizione dei consumatori italiani non è preoccupante. Funghi produttori di ocratossina A in vigneto I funghi responsabili della presenza di OTA nelle uve appartengono ad Aspergillus sezione nigri, detti anche aspergilli neri o black aspergilli per il colore della muffa che producono. Diverse sono le specie isolate dall uva, ma A. carbonarius è riconosciuto come il principale responsabile. I black aspergilli si conservano principalmente nel terreno e sono generalmente presenti in tutte le aree di coltivazione della vite. Si possono trovare sui grappoli già dall allegagione, ma la loro presenza cresce sensibilmente all invaiatura e raggiunge il massimo in prossimità della maturazione. La penetrazione dei funghi ocratossigeni all interno delle bacche, che causa marciume e precede la comparsa di muffe visibili, avviene di preferenza quando Sviluppo di muffa nera su acini d uva. Il punto d inserimento del picciolo sull acino è una via preferenziale d ingresso di questi funghi Ocratossina A rilevabile La maggiore incidenza di Aspergilli neri si riscontra tra l inizio dell invaiatura e la maturazione OTA è rilevabile solo da inizio invaiatura Le bacche danneggiate presentano un alto rischio di accumulo di OTA Le spore sono trasportate principalmente dal vento I rischi di contaminazione aumentano in caso di attacchi di oidio e tignoletta Il suolo e i residui colturali sono le principali fonti di inoculo Cultivar e tipologia della forma di allevamento influenzano la produzione di OTA 405
4 coltivazione Incidenza di OTA nei vari Paesi Le maggiori incidenze di OTA sono state osservate in Israele, Grecia e nel sud della Francia, aree in cui è stata riscontrata anche la massima diffusione di A. carbonarius; incidenze rilevanti sono state osservate anche nel sud della Spagna e nel sud Italia le bacche sono danneggiate, ma è possibile anche in bacche apparentemente integre, soprattutto durante la maturazione. Spesso queste muffe non si possono identificare con una semplice visita in campo, ma sono necessarie analisi di laboratorio. Infatti, le muffe nere sono raramente presenti in modo manifesto sui grappoli, soprattutto nel nord Italia, mentre sono più frequenti nelle regioni del sud. L osservazione di muffe nere è spesso associata alla presenza di OTA; la tossina può essere presente anche in grappoli asintomatici, ma la concentrazione è sempre maggiore nel caso di muffe nere visibili. Gli ammuffimenti neri sugli acini non sono mai stati considerati rilevanti per gli effetti diretti che causano sulla produzione di uva, ma lo sono oggi, in seguito alla normativa europea, ripresa nel Regolamento 1881/2006 che ha comunque confermato i limiti precedentemente citati. Si possono notare notevoli differenze di contaminazione in uve prodotte in diverse aree geografiche e in differenti anni. L incidenza di bacche con aspergilli neri in corrispondenza della maturazione, ovvero il numero di bacche infette rispetto al totale di quelle osservate, dipende da latitudine e longitudine della zona di coltivazione e mostra un gradiente positivo da ovest a est e da nord a sud nell emisfero nord. Diffusione di A. carbonarius Conidiofori di A. carbonarius Particolare di conidiofori di A. carbonarius Ocratossina nell uva L ocratossina, misurata nelle varie fasi di sviluppo del grappolo, risulta generalmente assente almeno fino a inizio invaiatura e comunque, anche quando presente, il suo contenuto non è correlato ai livelli riscontrati alla raccolta. Quindi, il periodo compreso tra inizio invaiatura e raccolta è cruciale per l accumulo di questa tossina. I fattori più importanti nel determinare lo sviluppo di A. carbonarius sono quelli meteorologici. Negli anni più freschi e piovosi si nota una minore presenza dei funghi sui grappoli, mentre questi au- 406
5 ocratossine in uva e vino mentano con clima caldo e secco. Le piogge negli ultimi 20 giorni di maturazione dei grappoli, indicativamente tra fine agosto e inizio settembre, sembrano favorire l accumulo della tossina. Infatti, dal 1999, anno di avvio delle ricerche in Italia, a oggi la maggiore presenza di OTA alla raccolta è stata trovata nelle due annate con piogge abbondanti nel periodo finale di maturazione dei grappoli. L area geografica, come detto, è un altro elemento importante, con gradiente positivo da nord a sud, con OTA presente solo in tracce al nord, anche negli anni più favorevoli alle muffe nere, e concentrazioni sempre più rilevanti al sud. Tecniche agronomiche I metodi di coltivazione della vite sono importanti in relazione alla possibile contaminazione da OTA dei grappoli. È stato osservato che vigneti localizzati nella medesima azienda e gestiti con pratiche colturali simili, possono mostrare notevoli differenze nel livello di contaminazione dovute ai vitigni e alle forme di allevamento. Riguardo alle varietà, sono disponibili solo pochi dati raccolti in vigneto, dai quali si possono trarre indicazioni, ma non conclusioni. È certo che esiste una differenza tra le varietà, sia in termini di suscettibilità all infezione, ovvero di facilità di sviluppo del marciume, che di idoneità all accumulo di OTA. Le ragioni non sono ancora state individuate; potrebbero essere cercate, per esempio, nello spessore della buccia o nella composizione chimica della bacca, ma per ora le ricerche non hanno portato a risultati interessanti. Le varietà a bacca bianca non contengono OTA o hanno contaminazioni molto basse. Dato che questa minore suscettibilità non è stata confermata da prove eseguite in vitro, è probabile che un contributo venga anche dalle modalità di coltivazione e dal fatto che la vendemmia è generalmente effettuata a un livello di maturità meno avanzato e quindi il periodo compreso tra invaiatura e raccolta ha durata minore. Le forme di allevamento della vite basse sembrano favorire la presenza di OTA, forse perché i grappoli sono più vicini al terreno e quindi alle fonti di inoculo, o per la concomitanza di un microclima più favorevole. I grappoli esposti alla diretta insolazione sembrano più contaminati rispetto a quelli protetti dall irraggiamento solare, anche se questo non sembra in relazione al contenuto di tossina. Il periodo compreso tra invaiatura e raccolta risulta il più favorevole all accumulo di OTA, soprattutto per le uve rosse, maggiormente interessate al fenomeno Foto C. Cangero Ocratossina A CO 2 C 2 C N Residuo di fenilanina O C O Cl O O C 3 Residuo di isocumarina Forme di allevamento basse e a diretta esposizione dei grappoli all irraggiamento solare favoriscono la presenza di Aspergilli neri 407
6 coltivazione Avversità che favoriscono A. carbonarius L assenza di ferite sugli acini rende minima la possibilità di infezione da parte del fungo e la sintesi della tossina La tignoletta (Lobesia botrana) è la principale larva che danneggia i grappoli nei vigneti del sud Europa; è stata osservata una correlazione tra la presenza di OTA in uva e gli attacchi da tignoletta, legata alla presenza di ferite, ma anche al contributo che le larve possono dare alla disseminazione del fungo Fra le malattie fungine, gli attacchi di oidio sembrano favorire l infezione da parte di A. carbonarius Grappolo con acini perforati da tignoletta Foto R. Angelini Attacco di oidio Il tipo di suolo è un altro fattore rilevante per discriminare tra alto e basso livello di contaminazione, visto che i vigneti su suolo argilloso sono più contaminati. Ruolo delle avversità Gli aspergilli neri sono considerati essenzialmente dei saprofiti, responsabili di marciumi secondari. I danni meccanici o le ferite causate ai grappoli da insetti o altri agenti possono favorire l ingresso dei funghi nelle bacche dove trovano un ambiente ideale per il loro sviluppo, soprattutto durante la maturazione. I dati sulla relazione tra avversità e contaminazione da Aspergillus sono limitati, ma una buona gestione di patogeni e parassiti nel vigneto consente senza alcun dubbio di abbattere in modo significativo la contaminazione da OTA. Raccolta, conservazione e vinificazione La vendemmia è un momento importante. Nelle condizioni ad alto rischio, ovvero nelle aree più a sud, vicine al mare, in cui si siano verificate piogge a fine agosto, è consigliata una raccolta precoce, compatibilmente con le caratteristiche di qualità richieste per l uva. L accumulo di tossina avviene dall invaiatura in poi, con il suo picco massimo in prossimità della maturazione; quindi, una raccolta precoce ha lo scopo di diminuire il tempo a disposizione del fungo per produrre la tossina. Questo fatto è tanto più importante quanto più gli acini sono danneggiati. La lunga sosta dell uva raccolta è inoltre da evitare. Infatti, A. carbonarius è molto efficiente nella produzione di OTA; può produrre fino a 30 μg/kg di OTA per giorno con temperature intorno a 15 C e tra 5 e 10 μg/kg per giorno con temperature fra 20 e 25 C. Le uve da tavola sono molto curate in campo, viene prestata molta attenzione al controllo delle avversità, e questo riduce il rischio di attacco da A. carbonarius. Inoltre, le tecniche di conservazione normalmente utilizzate, in particolare la conservazione a 0 C in presenza di SO 2, impediscono l attività del fungo e quindi l incremento della tossina dopo la raccolta. Per tali motivi le uve da tavola sono a rischio molto basso per la presenza di OTA. Qualche problema può invece sorgere nella produzione di uve passite. Infatti, finchè l umidità della bacca non si abbassa molto, lo sviluppo di A. carbonarius è possibile e quindi si può avere nuova produzione di tossina; inoltre, con la perdita di acqua dalla bacca si assiste a una naturale concentrazione della tossina. Infatti, è noto che le uve passite sono ad alto rischio di contaminazione. La quantità di tossina non aumenta durante la vinificazione. L OTA passa nel mosto durante la pigiatura, ma con la macerazione si ha un ulteriore rilascio; quindi, nella vinificazione in rosso si assiste a un aumento di OTA, rispetto a quello rilevato nel pigiato dopo la macerazione. Le fermentazioni, alcolica e soprattutto malolattica, riducono il contenuto di OTA grazie all azione dei microrganismi 408
7 ocratossine in uva e vino coinvolti; sono state riscontrate differenze tra i ceppi di lieviti e batteri, quindi la scelta dei ceppi da addizionare al mosto per le fermentazioni può contribuire ad abbattere il contenuto di OTA. Le operazioni di illimpidimento che prevedono una separazione solido-liquido, quali i travasi, la sedimentazione naturale e l intervento di coadiuvanti contribuiscono alla riduzione dell OTA che viene, in parte, inglobata nel sedimento. Alcuni coadiuvati chimici autorizzati nella vinificazione in bianco, quali i carboni, possono contribuire a ridurre il contenuto di OTA. L andamento del contenuto di OTA durante la vinificazione, a parità di livello iniziale, può quindi variare in relazione al tipo di vinificazione e alle scelte operate dall enologo. Durante l invecchiamento non si ha produzione di tossina, ma sembra piuttosto che si abbia una lenta riduzione. Prevenzione e detossificazione La gestione del problema OTA nella filiera vitivinicola è importante. La sintesi della tossina sembra possibile solo prima della raccolta o comunque prima dello stoccaggio o lavorazione dell uva, quindi nella fase di produzione in campo si può operare una buona prevenzione. Sulla base delle conoscenze disponibili, la prevenzione si basa essenzialmente su una corretta gestione della difesa fitosanitaria della coltura. Infatti, anche se l area geografica e l andamento meteorologico svolgono un ruolo primario, l assenza di ferite sugli acini rende minima la possibilità di infezione da parte del fungo e la sintesi della tossina. Ulteriori informazioni dovranno essere acquisite per definire il ruolo della forma di allevamento e della varietà. I punti di controllo durante la produzione si limitano alle fasi di invaiatura e maturazione, nelle quali si possono controllare rispettivamente i funghi, la presenza di danni alle bacche e, solo in prossimità della raccolta, la tossina. Nel post-raccolta è necessario gestire i grappoli in modo tempestivo, evitare le permanenze prolungate su piazzali e quindi esposizioni a temperature che mantengono il fungo attivo, e procedere rapidamente allo stoccaggio o alla lavorazione. L attenzione in questa fase è d obbligo, dato che durante la raccolta è probabile che si verifichino danni meccanici agli acini. Una macerazione più breve, la scelta dei microrganismi da utilizzare per le fermentazioni, le chiarifiche e l uso di additivi ammessi possono contribuire a ridurre l OTA quando la prevenzione non è stata sufficiente. I punti di controllo in post-raccolta possono essere individuati dopo ogni operazione, anche se un basso contenuto di OTA nel mosto è già garanzia di un prodotto idoneo. In conclusione, l OTA è un potenziale problema per le produzioni vitivinicole, in particolare in alcune annate, ma adottando buone pratiche può essere tenuto sotto controllo. Nella risoluzione VITI-OENO 1/2005 dell OIV sono definite nel dettaglio le linee guida per le buone pratiche sia durante la produzione sia durante la lavorazione delle uve. OTA (µ/kg) OTA (µ/kg) M M Vinificazione in rosso MA Vinificazione in bianco MA AF AF MLF MLF M = Mosto MA = Macerazione AF = Fermentazione alcolica MLF = Fermentazione malolattica C = Chiarifica Vinificazione e OTA Il contenuto di OTA varia durante la vinificazione, aumentando solo durante la macerazione eseguita per la produzione di vini rossi o rosati. Diversi studi riportano variazioni simili nelle varie fasi. Questo intervallo di variazione è rappresentato dalle 2 linee, rosa e blu, dei grafici posti sopra A parità di livello iniziale di OTA, in questo caso ipotizzato pari a 5 μg/kg, a seconda delle condizioni di lavorazione, il contenuto può mantenersi al di sopra del limite di legge (2 μg/kg) o scendere a livelli accettabili. Quindi, anche se non viene prodotta OTA durante la vinificazione, i sistemi utilizzati possono contribuire a migliorare la sanità del vino C C 409
8 coltivazione Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) È stata creata mediante l Accordo del 3 aprile 2001 e sostituisce l Ufficio Internazionale della Vigna e del Vino istituito nel 1924 È un organismo intergovernativo di tipo scientifico e tecnico, con competenza riconosciuta nell ambito della vite, del vino, delle bevande a base di vino, delle uve da tavola, delle uve secche e degli altri prodotti della vigna Sito internet: Obiettivi dell OIV Indicare agli Stati membri provvedimenti che tengano conto delle preoccupazioni dei produttori, dei consumatori e degli attori della filiera vitivinicola Assistere le altre organizzazioni internazionali intergovernative e non governative, in particolare quelle che perseguono attività normative Contribuire all armonizzazione internazionale delle pratiche e delle norme esistenti e, per quanto necessario, all elaborazione di nuove norme internazionali, per migliorare le condizioni di produzione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli e contribuire alla considerazione degli interessi dei consumatori Codice di buone pratiche vitivinicole L OIV, in risposta ai limiti di presenza di OTA nei derivati dell uva del 26 gennaio 2005, ha predisposto la risoluzione viti-oeno 1/2005 adottata nel corso dell Assemblea generale tenutasi a Parigi il 24 ottobre 2005 e concernente il Codice di buone pratiche vitivinicole per prevenire e limitare al massimo la presenza di OTA nei prodotti derivati dalla vite. La risoluzione è stata recepita dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il 16 Maggio 2006 e costituisce il riferimento anche per il territorio italiano. L allegato 1 del DM riporta integralmente il testo della risoluzione che fornisce indicazioni per le pratiche da seguire sia in vigneto, quindi essenzialmente misure preventive, sia in cantina, con finalità correttive. L applicazione delle indicazioni è particolarmente importante nelle condizioni climatiche favorevoli ai funghi produttori della tossina. Il contenuto dell allegato 1 viene di seguito riassunto. Interventi in vigneto Impianto del vigneto. È da preferire l impianto in zone ben areate evitando le situazioni ambientali più umide, con parcelle omogenee (varietà, cloni) e sistemi di allevamento che consentano di facilitare le operazioni colturali e ottimizzare la gestione dei grappoli. Scelta del materiale vegetale. Sono da preferire i portinnesti meno vigorosi e le varietà di vite più adatte alle condizioni pedoclimatiche delle specifiche zone di coltura e meno sensibili allo sviluppo di muffe e di marciumi dell uva. Tecniche di coltura. Si suggerisce l applicazione di tecniche agronomiche utili a favorire gli equilibri foglie/frutto della vite e ridurre gli eccessi di vigore, in particolare evitando l apporto non appropriato di concime azotato. Favorire la copertura del suolo con erba o sostanze organiche, evitando le lavorazioni del terreno tra l inizio della fase di maturazione delle uve e la vendemmia. Se è necessario irrigare, farlo nel modo più regolare possibile, per evitare che gli acini scoppino e che compaiano fenditure sulla buccia. Protezione fitosanitaria. Sfoltire le foglie della vite vicino ai grappoli, tenendo conto del rischio di bruciature dal sole, in particolare nelle condizioni climatiche calde e umide durante la maturazione dell uva. Evitare le lesioni sugli acini e le alterazioni della buccia causate da malattie, insetti e danni fitotossici, adottando piani di protezione della vite adeguati e riconosciuti; trattamenti specifici sono raccomandati in tutte le situazioni favorevoli allo sviluppo delle specie che producono tossine. Interventi alla vendemmia È una premessa il fatto che solo una vendemmia di uve sane garantisce una qualità e una sicurezza ottimale dei prodotti vitivinicoli. Tutte le uve devono essere selezionate alla vendemmia allo scopo di scartare i grappoli o le parti di grappolo danneggiate da 410
9 ocratossine in uva e vino insetti e da muffe, specialmente quelle nere, o contaminate da polveri di terra. L uva raccolta deve essere trasportata il più velocemente possibile in cantina soprattutto nel caso di uve con una abbondante formazione di succo. Si consiglia di stabilire la data di raccolta considerando il livello di maturazione dell uva, il suo stato sanitario e le evoluzioni climatiche prevedibili, anticipando la raccolta in zone a rischio di OTA elevato. È importante pulire bene i recipienti dopo ogni trasporto di uva. Interventi in appassimento Nel caso particolare di produzione di uva passita e di uve destinate a produrre vini passiti, si raccomanda di assicurare l igiene dei recipienti destinati alla raccolta e/o all appassimento delle uve e di utilizzare soltanto uve non danneggiate da insetti e non contaminate da muffe. Disporre le uve da fare seccare o appassire in un solo strato, evitando la sovrapposizione dei grappoli e favorire l essiccazione progressiva e uniforme di tutte le parti del grappolo, evitando i ristagni di umidità. Interventi in cantina Si raccomanda di determinare il contenuto di OTA nei mosti destinati alla vinificazione, soprattutto in caso di ipotesi di rischio. Pre-fermentazione. Evitare la macerazione delle bucce nelle condizioni di vendemmie a rischio elevato di OTA o, al massimo, praticare una macerazione breve e adattare l intensità della pressatura allo stato sanitario dell uva. Evitare i trattamenti di riscaldamento del pigiato e le macerazioni intense e prolungate. Evitare l utilizzo di enzimi pectolitici per le operazioni di chiarifica o di macerazione. È preferibile la chiarificazione rapida con filtrazione del mosto, centrifugazione e flottazione. In caso di presenza di OTA, è consigliabile trattare i mosti e i vini ancora in fermentazione con carbone enologico, nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente. Vinificazione. Realizzare per quanto possibile la fermentazione e l affinamento in recipienti facilmente igienizzabili. Utilizzare prodotti di chiarificazione tenendo conto che il carbone enologico è il più efficace nella riduzione dei quantitativi di OTA, mentre alcune cellulose e il gel di silice associato alla gelatina permettono solo una riduzione parziale. È comunque utile informarsi preventivamente sull efficacia del prodotto che si intende usare. In ogni caso, nel corso delle operazioni di vinificazione, si verificano eventi che favoriscono la riduzione di OTA. In particolare, durante le fermentazioni alcoliche o malolattiche, si ricorda che è possibile avere una riduzione per assorbimento da parte di lieviti e batteri. I lieviti secchi attivi o i lieviti inattivi possono aiutare a ridurre il livello di OTA. L affinamento su feccia può aiutare a diminuire il tasso di OTA, ma devono essere valutati i rischi che questa tecnica può comportare sulle qualità organolettiche del vino. Cooperazione OIV con Organizzazioni Intergovernative OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) UPOV (Unione per la Protezione delle Nuove Varietà Vegetali) OMPI (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale) OIML (Organizzazione Internazionale di Metrologia Legale) FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l Alimentazione e l Agricoltura) CIEAM (Centro Internazionale Alti Studi Agronomici Mediterranei) OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio) UE (Commissione dell Unione Europea) Codex Alimentarius Paesi aderenti all OIV Francia, Irlanda, Italia, Portogallo, Spagna, Finlandia, Norvegia, Svezia, Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Germania, Grecia Lussemburgo, Ex Repubblica Jugoslava, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Serbia, Svizzera, Bulgaria, Georgia, Moldavia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Australia, Nuova Zelanda, Repubblica del Sud Africa, Messico, Perù, Uruguay, Brasile, Cile 411
IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
D.M. 16 maggio 2006. Adozione del «Codice di buone pratiche vitivinicole». (pubbl in Gazz. Uff. n. 125 del 31 maggio 2006). IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Visto il regolamento CE n. 1493/99
DettagliLa produzione mondiale di vino 2016 è stimata in 259 Mio hl, in calo del 5% rispetto al 2015
Parigi, 20 ottobre 2016 ELEMENTI DELLA CONGIUNTURA VITIVINICOLA MONDIALE La produzione mondiale di vino 2016 è stimata in 259 Mio hl, in calo del 5% rispetto al 2015 La produzione 2016, tra le più basse
DettagliVini effervescenti: la posizione italiana
Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino Vini effervescenti: la posizione italiana Barbara Iasiello Responsabile Statistiche OIV Evoluzione della viticultura nel mondo - Superfcie - Produzione
DettagliCantus. Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità
Cantus Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità Cantus Oidio e Botrite in un unica soluzione Le infezioni di Oidio, se non adeguatamente controllate, possono incidere negativamente
DettagliLIFE CYCLE ASSESSMENT:
LIFE CYCLE ASSESSMENT: strumento che permette di valutare gli impatti ambientali associati al CICLO DI VITA di un prodotto, processo o attività, attraverso l identificazione e la quantificazione dei consumi
DettagliELEMENTI DELLA CONGIUNTURA VITIVINICOLA MONDIALE
Parigi, 28 ottobre 2015 ELEMENTI DELLA CONGIUNTURA VITIVINICOLA MONDIALE La produzione mondiale di vino 2015 è stimata a 275,7 Mio hl Con una leggera crescita del 2% rispetto all'anno precedente, la produzione
DettagliForum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo
Forum Top L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo 2013 Forum Top: l antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Grazie alla formulazione
Dettaglimodulo LA VINIFICAZIONE LA VINIFICAZIONE unità didattiche VINIFICAZIONE IN BIANCO ore richieste: 2 ore di lezione, con osservazioni in CANTINA
modulo LA VINIFICAZIONE LA VINIFICAZIONE unità didattiche VINIFICAZIONE IN ROSSO VINIFICAZIONE IN BIANCO MACERAZIONE CARBONICA ore richieste: 2-3 ore di lezione integrate da osservazioni/sperimentazioni
DettagliRISOLUZIONE VITI-OENO 1/2005
CODICE DI BUONE PRATICHE VITIVINICOLE PER LIMITARE AL MASSIMO LA PRESENZA DI OCRATOSSINA A NEI PRODOTTI DERIVATI DALLA VITE Considerando la Risoluzione CST 1/2002 che fissa il tasso limite di ocratossina
DettagliINDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON
ILSAC-ON VITE INDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON per un uva di qualità 4 ILSAC-ON per un uva di qualità Il vino buono chiede grandi uve. Per ottenere grandi uve i vigneti devono potersi esprimere al massimo,
DettagliScienza e Tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare
Scienza e Tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare Sai quali muffe ci sono nel tuo frigorifero? Impariamo a riconoscere le muffe pericolose Dott.ssa Paola Giorni, PhD Dipartimento di Scienze
DettagliVinificazione in rosso e bianco
Trasformazione dei Prodotti Vinificazione in rosso e bianco Acquisire le basi teoriche per il controllo qualitativo del processo di vinificazione Conoscere i fenomeni che caratterizzano le trasformazioni
DettagliLettura DEFINIZIONI DI MOSTI E VINI - OIV
Lettura DEFINIZIONI DI MOSTI E VINI - OIV Mosti Mosto d uva (18/73) Prodotto liquido ottenuto da uva fresca, sia spontaneamente sia mediante processi fisici, quali: pigiatura (*), diraspatura (*), sgrondatura
DettagliPiano per vigneti in allevamento (nuovi impianti 1 e 2 anno)
GERMINA VITE Obiettivi colturali Di per sé la concimazione della vite non è complicata, ma diventa complessa nel momento in cui si desidera ottenere uve di qualità. In questo caso, allora, non é solo importante
DettagliHealth Target Group ALIMENTI CHEMICAL FREE FOOD TECHNOLOGY
Health Target Group ALIMENTI CHEMICAL FREE FOOD TECHNOLOGY PRESENTAZIONE HEALTH TARGET, è specializzata in nella produzione ed applicazione di tecnologie innovative nel settore del food technology. HEALTH
DettagliMonitoraggio e ruolo di Drosophila suzukii in vigneti piemontesi. Lunedì 19 Dicembre Ore 9,30 Sala Ampelion Corso Enotria, Alba (CN)
La partecipazione al Convegno dà diritto al riconoscimento di nr. 0,5 CFP per la categoria dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Rif. Regolamento CONAF 3/2013 Lunedì 19 Dicembre 2016 Nel corso del convegno
DettagliRICHIESTE DI COMPETENZA E TRASFERIMENTI DI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE DA E PER L ITALIA
Cod. ISTAT INT00058 Settore di interesse: Popolazione e famiglia; condizioni di vita e partecipazione sociale RICHIESTE DI COMPETENZA E TRASFERIMENTI DI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE DA E PER L
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 25-08-2014 (punto N 14 ) Delibera N 714 del 25-08-2014 Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE
DettagliI MODELLI PREVISIONALI un supporto per la gestione delle micotossine
V Giornate di Studio sui Modelli per la Protezione delle Piante Piacenza 27-29 Maggio 2009 I MODELLI PREVISIONALI un supporto per la gestione delle micotossine Paola Battilani Istituto di Enmologia e Patologia
DettagliHIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE
HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE 1 Aids in Italia e in Europa 2 HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ AIDS IN ITALIA E IN EUROPA Giovanni Rezza Centro Operativo Aids - Istituto Superiore di Sanità
DettagliI FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI
I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI 2005-2015 Premessa In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della precedente
DettagliMICROCLIMA ED INERBIMENTO NEL VIGNETO
4 febbraio 2016 FIERAGRICOLA - Verona Ing. Nicola Vicino MICROCLIMA ED INERBIMENTO NEL VIGNETO WORKSHOP ENOVITIS Viticoltura di precisione per la gestione della fertilità copyright 2016 cet electronics
DettagliArticolo La indicazione geografica tipica "Marche" è riservata alle seguenti categorie di prodotti vitivinicoli:
ANNESSO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VINI A IGT MARCHE Articolo 1. La Indicazione Geografica Tipica "Marche", accompagnata o meno dalle specificazioni previste dal presente disciplinare di produzione, è
DettagliIMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA
IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA BOLOGNA 22-10- 2013 Dr. D. D Ascenzo Servizio Fitosanitario Abruzzo Per poter inquadrare correttamente la problematica della tignola è importante
DettagliJANUARY 2017 LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO DOMENICA 1
LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 ALBANIA--AUSTRALIA- AUSTRIA-BELGIO-BIELORUSSIA- BULGARIA-BOSNIA ERZEGOVINA- BRASILE-CANADA--CIPRO-COREA DEL SUD-CROAZIA-DANIMARCA-
DettagliREGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia
REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia Il cancro batterico dell actinidia è stato segnalato per
DettagliResta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore ed i mercati di destinazione
Modena, 26 settembre 2006 Prot. 20/06 Agli Organi di informazione COMUNICATO STAMPA Resta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore
DettagliProtocollo sperimentale per la produzione di vini senza solfiti. Dr.ssa Graziana Grassini
Protocollo sperimentale per la produzione di vini senza solfiti Dr.ssa Graziana Grassini SO2 e salute Viene impiegata in tutti i campi alimentari: Vino, aceto, bevande a base di succo di frutta, baccalà,
DettagliREGIONI TOTALE ITALIANI TOTALE GENERALE
AZIENDA AUTONOMA U.O.B. -STATISTICA E GESTIONE DEL PORTALE GENNAIO 2005 GENNAIO 2006 DIFFERENZA FEBBRAIO 2005 FEBBRAIO 2006 DIFFERENZA MARZO 2005 MARZO 2006 DIFFERENZA Esercizi 16 Esercizi 19 Esercizi
DettagliADR: Accord Européen Relatif au Transport International des Marchandises Dangereuses par Route
ADR: Accord Européen Relatif au Transport International des Marchandises Dangereuses par Route (European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road) L European Agreement
DettagliTRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA
COMUNE DI TRIESTE AREA SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO DIREZIONE ATTIVITA PROMOZIONE TURISTICA TRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA luglio 2009 Anno ARRIVI DI TURISTI variazione su anno precedente ARRIVI
DettagliSTATO. Fonte ed elaborazioni: Provincia di Pistoia.
PROVINCIA DI PISTOIA. ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE PER STATO DI PROVENIENZA AL 2 TRIMESTRE E. Valori assoluti, variazioni % e permanenza media (in giorni). STATO ARRIVI PRESENZE Permanenza media Francia
DettagliTabelle internazionali
Tabelle internazionali Matematica Tabella I.1 Percentuale di studenti a ciascun livello della scala complessiva di literacy matematica Tabella I.2 Percentuali di studenti sotto il Livello 2 e al sulla
DettagliMONDIAL DES VINS EXTRÊMES
MONDIAL DES VINS EXTRÊMES Concorso enologico internazionale ORGANIZZAZIONE Il CERVIM, Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, è un organismo internazionale
DettagliCapitolo 8 Turismo 8. TURISMO
8. TURISMO Il 2008 ha visto un considerevole aumento di turisti nella nostra provincia: gli arrivi (persone che hanno pernottato per almeno una notte in una struttura ricettiva) sono risultati 75.880 (+2,8%
DettagliPROGRAMMAZIONE DI GEOGRAFIA CLASSE SECONDA A.S
1. L EUROPA E L UNIONE EUROPEA: la formazione dell Europa, la società europea, l unione europea (vol. I) 2. L EUROPA FISICA E POLITICA IN GENERALE (ripasso) 2. L EUROPA MEDITERRANEA: Spagna, Andorra, Principato
DettagliLA GUIDA FACILE ALL HACCP. Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti
LA GUIDA FACILE ALL HACCP Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti INTRODUZIONE In qualsiasi tipo di attività ogni singolo passo che parte dalla preparazione dei cibi e
DettagliMONITORAGGIO DELLA CONTAMINAZIONE DA MICOTOSSINE IN
NOTA DEDOTTA DA MONITORAGGIO DELLA CONTAMINAZIONE DA MICOTOSSINE IN PRODOTTI ALIMENTARI: ATTIVITÀ 2008-2010 DEL POLO ALIMENTI ARPA PUGLIA BARI. AUTORI: F. FERRIERI, C. AMENDUNI, N. BATTISTA, A. BRUNETTI,
DettagliRapporto di analisi 2014
Scenario europeo Alghero - Vigne del Lazzaretto Rapporto di analisi 2014 Agenzia Laore Sardegna Servizio Programmazione e controllo Area di supporto per l Osservatorio delle produzioni agricole Referente:
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n.
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n.163 del 15/07/2005 Art.1 Denominazione dei vini La denominazione di origine controllata
DettagliSCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE TERZE INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA - CUCINA
MATERIA: CLASSE: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE TERZE INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA - CUCINA LIBRO DI TESTO: MACHADO A. SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE ENOGASTRONOMIA - SALA VENDITA - ED. POSEIDONIA
DettagliI FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CORTINA D'AMPEZZO: ANNI
Premessa I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CORTINA D'AMPEZZO: ANNI 2005-2015 In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della precedente
DettagliCabernet Sauvignon Doc Colli Bolognesi
Cabernet Sauvignon Doc Colli Bolognesi Bonzarone è vino ottenuto da uve Cabernet Sauvignon prodotte da vigneti di circa quindici anni di età. Le uve vengono raccolte dopo un attenta scelta cominciata con
DettagliEpidemiologia alternariosi del pomodoro
M. COLLINA R. BUGIANI Centro di Fitofarmacia Servizio Fitosanitario Dipartimento di Scienze Agrarie Regione Emilia - Romagna Epidemiologia alternariosi del pomodoro Incontro tecnico: Difesa da peronospora
DettagliLa fiscalità e la spesa pubblica: un confronto internazionale
La fiscalità e la spesa pubblica: un confronto internazionale 1. L analisi dei livelli di prelievo fiscale nei principali Paesi costituisce uno degli elementi maggiormente significativi al fine di valutare
DettagliSoluzioni per la difesa della vite da vino. Vite da Vino
Vite da Vino Peronospora Germogliamento Foglie distese Grappoli separati 0-00 g/hl 50-00 g/hl Fioritura Allegagione Accrescimento acini 50-00 g/hl 0-00 g/hl 50-00 g/hl Pre-chiusura Pre-raccolta 500 g/hl
DettagliUva Italia Extra I N F O L E T T E R 0 8 / Storia. In cosa si distingue l uva Italia Extra dall Uva Italia?
Uva Italia Extra Storia La coltivazione di uva da tavola ha origine già al tempo dei Romani e si è progressivamente diffusa in tutte le regioni idonee, in particolare in Sicilia e nelle Puglie. La varietà
DettagliMarchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone
pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VITE AD UVA DA VINO DA PRODUZIONE INTEGRATA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia
DettagliSabato da Bere. L Arte del Bere Giusto. Corso sul Vino in 5 Lezioni ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER ROMA
Sabato da Bere ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER ROMA Con questo Corso desideriamo proporvi una meditata conversazione sul vino, un incontro e un colloquio "ʺsenza segreti"ʺ con i Docenti dell'ʹassociazione
DettagliNORD. Mare del Nord. Regione. germanica. Regione. Regione. italiana. Mar Mediterraneo SUD
Le Regioni europee NORD nordica OCEANO ATLANTICO OVEST britannica Mare del Nord russa EST francese germanica centro- orientale iberica italiana balcanica Mar Nero Mar Mediterraneo L Europa è formata da
DettagliTecniche di vinificazione senza l impiego della solforosa
Tecniche di vinificazione senza l impiego della solforosa I protocollifreewine prevedono studio dei punti critici eliminazione delle cause la sostituzione degli effetti utili dei solfiti l utilizzo di
Dettagli2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA
2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA 2.1 Descrizione del processo produttivo Per descrivere con accuratezza il processo produttivo dalla fase primaria a quella di trasformazione occorre individuare
DettagliCapitolo 8. Turismo Comune di Lecce - Ufficio Statistica di Lecce - Ufficio Statistica 127
Capitolo 8. Turismo Comune di Lecce - Ufficio Statistica 127 8. Turismo L'analisi delle strutture ricettive e del loro utilizzo evidenzia che nel 2008 nella categoria esercizi alberghieri gli alberghi
DettagliLe malattie delle piante. Classificazione e riconoscimento
Le malattie delle piante Classificazione e riconoscimento MALATTIA: è una deviazione, uno sconvolgimento, delle normali funzioni vitali (di ricambio o di sviluppo) dell organismo; può essere causata da
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2012 al dicembre 2012 - PROVINCIA DI VARESE (tutti i 141 Comuni) La consistenza è riferita al mese di dicembre
DettagliREPORT VINO Commercio con l estero Gennaio-agosto 2014
REPORT VINO Commercio con l estero Gennaio-agosto 2014 Il commercio con l estero dei primi otto mesi del 2014 19 novembre 2014 Rallenta la crescita dell export sia in volume che in valore I dati dei primi
DettagliImpatti dei cambiamenti climatici a livello locale LIGURIA
CRES - Climaresilienti II INCONTRO: Misure di adattamento ai cambiamenti climatici Impatti dei cambiamenti climatici a livello locale LIGURIA Cosa è già cambiato Un riscaldamento globale medio di 0,74
DettagliEsportazioni di prodotti agro-alimentari italiani
Esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani 2008-2010 le conserve di tartufo Direzione Dipartimento Promozione NOTA INTRODUTTIVA Le elaborazioni statistiche si propongono di fornire al Lettore uno
DettagliGG N DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VINO TERRA DI SAN MARINO ARTICOLO 1
GG N DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VINO TERRA DI SAN MARINO ARTICOLO 1 La denominazione Terra di San Marino è riservata ai vini prodotti secondo le norme stabilite nel presente disciplinare di produzione.
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2012 al dicembre 2012 - LAGO MAGGIORE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2012 Bed & Breakfast
DettagliTeldor Plus. L innovativo fungicida per la difesa di frutta, vite ed orticole da marciumi e muffe
L innovativo fungicida per la difesa di frutta, vite ed orticole da marciumi e muffe Caratteristiche Teldor Plus è l innovativo fungicida liquido di Bayer Garden a base del principo attivo Fenexamide.
DettagliSistema di previsione e avvertimento alle avversità
Data, 03 agosto 2016 U N A P R O D U Z I O N E T U T T A I T A L I A N A Sistema di previsione e avvertimento alle avversità Agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso si molte sono state le prove
DettagliTIPOLOGIA AZIENDA: Azienda Cooperativa Agricola. ETTARI VITATI: ha. ENOLOGO: Giacomo Spanò. PRODUZIONE ANNUA BOTTIGLIE: 2 Milioni.
TIPOLOGIA AZIENDA: Azienda Cooperativa Agricola. ETTARI VITATI: 4.800 ha. ENOLOGO: Giacomo Spanò. PRODUZIONE ANNUA BOTTIGLIE: 2 Milioni. PRODOTTI CERTIFICATI BIO: Vino. Sibiliana è il progetto per la valorizzazione
DettagliLa Sicilia al naturale VITICOLTORI BIO. in CAMPOREALE
La Sicilia al naturale VITICOLTORI BIO in CAMPOREALE NovitÀ Aziende ad alta biodiversità Nel 2010 è iniziato il programma «Aziende ad alta biodiversità» della Valdibella. Con l applicazione del programma
DettagliDisciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3
Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Decreto 19/5/1998 G.U. n 133 del 10/6/1998 Art. 1 La denominazione di origine controllata e
DettagliOrdinanza dell UFAG concernente gli elenchi dei Paesi in virtù dell ordinanza sulle dichiarazioni agricole
Ordinanza dell UFAG concernente gli elenchi dei Paesi in virtù dell ordinanza sulle dichiarazioni agricole (Elenchi dei Paesi ODAgr) del 16 febbraio 2016 (Stato 1 marzo 2016) L Ufficio federale dell agricoltura
DettagliFitopatologie emergenti del vigneto romagnolo
Fitopatologie emergenti del vigneto romagnolo Principali avversità della vite Avversità crittogamiche Peronospora Oidio Botrite Principali fitofagi Tignoletta Acari Cicaline Cocciniglie 100 ANDAMENTO CLIMATICO
DettagliIL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI
IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI SEMINARIO: RISCHIO MICOTOSSINE NELLA FILIERA CEREALICOLA MARCHIGIANA Osimo (AN) 12 aprile 2013 Dott. Agr.. Angela Sanchioni Centro
Dettaglia cura di Francesca Mattioli e Matteo Rinaldini Università di Modena e Reggio Emilia Osservatorio economico, coesione sociale e legalità
L economia vista dai mercati a cura di Francesca Mattioli e Matteo Rinaldini Università di Modena e Reggio Emilia DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE 59000 58500 58828 Totaleimpreseregistrate. Reggio Emilia. Serie
DettagliCredito ai Consumatori in Europa a fine 2012
Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012 Introduzione Crédit Agricole Consumer Finance ha pubblicato, per il sesto anno consecutivo, la propria ricerca annuale sul mercato del credito ai consumatori
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A NETTUNO
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA NETTUNO Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata Nettuno è riservata ai vini: Nettuno
DettagliIL VINO VENETO OLTRE LA CRISI I DATI EXPORT 2010
a cura del SETTORE ECONOMIA, MERCATI E COMPETITIVITÀ Rapporto n. 15 Luglio 211 Numero speciale IL VINO VENETO OLTRE LA CRISI I DATI EXPORT 21 IL VINO VENETO OLTRE LA CRISI: I DATI EXPORT 21 Secondo i dati
DettagliFattori predisponenti la comparsa di alcune malattie delle piante ornamentali
Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola Fattori predisponenti la comparsa di alcune malattie delle piante ornamentali Giovanni Minuto Indicazioni epidemiologiche Da un punto di vista generale,
DettagliDALL UVA AL MOSTO. Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva
DALL UVA AL MOSTO Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva L infruttescenza della vite è un grappolo composto che si presenta, a seconda del vitigno, con forme e dimensioni diverse. Il peso
DettagliIn Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].
Il lavoro Il lavoro e il tempo libero dovrebbero essere una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della
Dettagli29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39
29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2014 concernente un contributo finanziario dell Unione a favore di un piano coordinato di
DettagliMOVIMENTO TURISTICO IN PROVINCIA DI PORDENONE - ANNO 2015
MOVIMENTO TURISTICO IN PROVINCIA DI PORDENONE - ANNO 2015 TIPO DI ESERCIZIO NAZIONALITA' ARRIVI % PRESENZE % PERMANENZA ITALIANI 92.577 63,8% 224.445 59,4% 2,4 ALBERGHIERO * STRANIERI 52.537 36,2% 153.186
DettagliIl turismo nella Provincia di Forlì-Cesena - Anno 2014
Il turismo nella Provincia di Forlì-Cesena - Anno 2014 Assessorato al Turismo della Provincia di Forlì-Cesena CAPACITÀ RICETTIVA 2014 Complessivamente 2.807 strutture ricettive con un offerta di 70.458
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
Protocollo n. 2016/ 84383 Imposta sulle transazioni finanziarie di cui all articolo 1, comma 491, legge 24 dicembre 2012, n. 228. Stati o territori con i quali non sono in vigore accordi per lo scambio
DettagliBonarda dell Oltrepò Pavese denominazione di origine controllata
Boioli Bonarda dell Oltrepò Pavese denominazione di origine controllata Vino Biologico, Rosso, Fermo Vitigno: Croatina Gradazione: 12,5%vol Vendemmia: 2013 Viticoltura e Vinificazione: vigneto esposto
DettagliPC.DEC/ Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa 24 novembre 2005 Consiglio Permanente ITALIANO Originale: INGLESE
Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa 24 novembre Consiglio Permanente ITALIANO Originale: INGLESE 581 a Seduta plenaria PC Giornale N.581, punto 2 dell ordine del giorno DECISIONE
DettagliSchede di autocertificazione dei vini
IL VINO Tarbianèin Annata: 2015 La viticoltura Suolo: FAL Esposizione dei filari: piano Altitudine: 51 m slm Vitigno/i: Trebbianina b. Portainnesto/i: SO4 Forma di allevamento: guyot Età media delle viti:
DettagliLorenzo Tosi - Agrea Centro Studi Gianni Tacconi - CRA-GPG
Villafranca - 7 febbraio 2014 La Batteriosi e la moria del kiwi Lorenzo Tosi - Agrea Centro Studi Gianni Tacconi - CRA-GPG primi sintomi agosto 2012 esplosione estate 2013 nuovi sintomi giugno 2013 2 Actinidieti
DettagliUNIONE EUROPEA* ALCUNI DATI SU GESTIONE RIFIUTI URBANI
UNIONE EUROPEA* ALCUNI DATI SU GESTIONE RIFIUTI URBANI Fonte: DB Eurostat al 1-1-8 Divisione Ambiente - Innovazione Servizi Ambientali * Oltre ai Paesi dell Unione Europea (attuali e candidati) sono indicati
DettagliIL SISTEMA LEGNO-ARREDAMENTO ITALIANO
IL SISTEMA LEGNO-ARREDAMENTO ITALIANO PRECONSUNTIVI 2008 COMMERCIO ESTERO GENNAIO-SETTEMBRE 2008 Fonte: Centro Studi COSMIT/FEDERLEGNO-ARREDO Milano, 12 febbraio 2009 Sistema Legno-Arredamento (Valori
DettagliINTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali
INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali Laurea magistrale in Turismo, territorio e sviluppo locale Corso: Politiche per lo sviluppo rurale Lezione n. 1 del 2016 LE PRECONDIZIONI DELLA UE
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2016 al dicembre 2016 - LAGO DI VARESE E DINTORNI La consistenza è riferita al mese di dicembre 2016 Alberghi
DettagliNORME GENERALI - Conversione / Rinnovo Patente Estera Ultimo aggiornamento Mercoledì 01 Giugno :50. Norme Generali
Norme Generali E possibile effettuare la conversione senza esami solo ai titolari di patente EXTRACOMUNITARIA residenti in Italia da meno di quattro anni al momento della presentazione della domanda (
DettagliSintesi statistiche sul turismo. Estratto di Sardegna in cifre
Sintesi statistiche sul turismo Estratto di Sardegna in cifre 2015 1. Sommario Le fonti dei dati e degli indicatori..... 3 1.1 - Capacità degli esercizi alberghieri e extra-alberghieri - Sardegna e Italia...
DettagliProgetto ewine (Joint Project 2005)
Progetto ewine (Joint Project 2005) Il concetto di tracciabilità applicato ad un processo di produzione di batteri selezionati per uso alimentare Fabio Fracchetti Dip. Biotecnologie - Microbiologia Alimentare
DettagliBilancio fitosanitario campagna 2014: Situazione Fitopatologica in Capitanata
Bilancio fitosanitario campagna 2014: Situazione Fitopatologica in Capitanata Prof. Francesco Lops Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente - Università di Foggia Le precipitazioni
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2016 al dicembre 2016 - AREA MALPENSA (comuni vicino all'aeroporto) La consistenza è riferita al mese di
DettagliALLEGATO A. Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria
ALLEGATO A Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria 1. Generalità La classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino, di seguito
DettagliIAT SIRMIONE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE
FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 213 9.993 226.892 136.283 465.751
DettagliEFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS
EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale
Dettagliaa Strutture ricettive
6 TURISMO aaa aa Strutture ricettive Tav. 6.01 Strutture ricettive alberghiere per categoria. Serie storica dal 2000 Categorie degli alberghi Anno Attrezzature Totale 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle
DettagliELEMENTI DELLA CONGIUNTURA VITIVINICOLA MONDIALE 2015
ELEMENTI DELLA CONGIUNTURA VITIVINICOLA MONDIALE 2015 La produzione mondiale di vino 2015 è stimata a 275,7 Mio hl Con una leggera crescita del 2% rispetto all'anno precedente, la produzione mondiale di
DettagliCACCIA ALL ASPERGILLO
Marciume da Aspergillus carbonarius. CACCIA ALL ASPERGILLO Tra le varie micotossine responsabili di contaminazione degli alimenti, quella principalmente presente nell uva e nel vino risulta essere l ocratossina
DettagliCORSI PER SOMMELIER IN LINGUA ITALIANA
CORSI PER SOMMELIER IN LINGUA ITALIANA BERNA 2016-2017 Camera di Commercio Italiana per la Svizzera Association Suisse des Sommeliers Professionnels Programma delle lezioni Corsi per Sommelier in lingua
DettagliEnervin Pro. Protezione in movimento contro la Peronospora
Protezione in movimento contro la Peronospora è che nasce dalla combinazione di Enervin SC e LBG 1F34 in Twin Pack per la difesa ottimale della Vite Enervin Frutto della ricerca BASF, Initium (Enervin
Dettagli