Modelli multiregionali di valutazione della performance in sanità. Prof.ssa Sabina Nuti Scuola Superiore Sant Anna
|
|
- Carmela Amore
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Modelli multiregionali di valutazione della performance in sanità Prof.ssa Sabina Nuti Scuola Superiore Sant Anna 1
2 There are only three common elements to healthcare systems that have improved on cost and quality over time 1. A public, specific statement of goals for improvement with a plan for reaching these goals 2. Public reporting of results with a clear link to improvement plans that become part of the strategy 3. Strong physician & clinical leadership of improvement efforts aligned to improvement goals, again supported by useful data Strategies that fail to include these elements will fail an appeal to intrinsic incentives Brown AD, Baker GR, Closson T, Sullivan TS. The journey towards high performance and excellent quality. Healthcare Quartely, 2012;15 2
3 Obiettivi, misure, risultati, incentivi un percorso pieno di «trappole»
4 «effetto ratchet» si fa riferimento alla tendenza, da parte dei controllanti, a definire gli obiettivi dei soggetti controllati sulla base dei risultati da questi conseguiti l anno precedente. Ciò induce i controllati a non superare - pur avendone eventualmente la possibilità gli obiettivi prefissati, per poter limitare lo sforzo dell anno successivo (Litwack 1993; Goddard et al. 2000).
5 L effetto soglia si verifica invece allorquando venga indicata una soglia minima di raggiungimento di un determinato risultato, valida per tutti i soggetti controllati: questo meccanismo da una parte determina una pressione (intenzionale) sugli agenti sottoperformanti, dall altra instilla un incentivo perverso per i soggetti che ottengono risultati superiori alla soglia, stimolando una regressione della performance stessa verso la soglia (Bird et al. 2005). Le soglie tendono quindi a penalizzare quegli attori che abbiano performance complessivamente buone ma con singole aree di difficoltà, mentre favoriscono i soggetti mediocri, non eccellenti ma sistematicamente nel range della soglia.
6 Effetto tunnel : il ricorso ad un set limitato di indicatori quale strumento di rappresentazione di un organizzazione complessa può a sua volta ingenerare comportamenti indesiderati da parte degli operatori. Vi sono ampie evidenze in letteratura di come gli attori controllati possano reagire ai meccanismi di incentivazione attraverso comportamenti volti al mero raggiungimento del risultato monitorato, riducendo l attenzione ad altre aree non oggetto di misurazione.
7 Effetto Miopia: gli operatori pongono attenzione agli obiettivi di breve periodo misurati (e magari incentivati) a scapito di obiettivi e misure di medio periodo, i cui effetti sono evidenziabili solo nel nell arco di diversi anni.
8 Effetto Compliance mood: determina l assenza di motivazione a ricercare il miglioramento continuo. Ci si accontenta dei risultati raggiunti. Gli obiettivi sono poco sfidanti
9 Effetto Bulling: l organizzazione e il management esercita deliberatamente pressione nei confronti dei propri dipendenti per raggiungere dterminati target adottando comportamenti al limite del lecito e comunque eticamente discutibili
10 Effetto Gaming: ossia modificare i dati o le misure per influenzare il conseguimento di target alterando deliberatamente la misura di alcune variabili per convenienze organizzative o personali
11 Effetto Erosion of public trust: ossia il venir meno della fiducia del cittadino paziente che si può generare quando vi è la sensazione che l azienda sanitaria persegua più le misure di performance che i bisogni di salute
12 Al fine di ridurre l effetto sineddoche (ovvero dover assumere che la parte sia rappresentativa del tutto) e i fenomeni opportunistici, il soggetto controllante potrebbe essere tentato dall ipotesi di allargare a dismisura il numero di indicatori oggetto di monitoraggio e di incentivazione. Tuttavia, se un novero troppo ristretto di indicatori incentivati può sacrificare la multidimensionalità dei processi professionali ed indurre comportamenti indesiderati da parte dei professionisti, l inclusione nei meccanismi incentivanti di un numero eccessivo di indicatori può depotenziare la capacità degli stessi di orientare le scelte dei professionisti, diluendo l attenzione dei soggetti e anzi conducendo ad un loro potenziale disorientamento (Van der Stede 2009). Né l utilizzo di un set limitato di buoni indicatori, né l adozione di un ampio ventaglio producono automaticamente risultati privi di distorsioni (Holmstrom & Milgrom 1991).
13 Evaluation Governance quali informazioni e dati per guidare il miglioramento delle organizzazioni, per motivare le persone, per legare i risultati alle responsabilità?
14 10 anni di percorso 14
15 Gli elementi fondanti del Sistema di valutazione del Network delle Regioni MULTIDIMENSIONALITA per cogliere la complessità e agire sulle determinanti BENCHMARKING SISTEMATICO per superare l autoreferenzialità e per imparare TRASPARENZA per rispondere alla missione del sistema pubblico con una gestione responsabile TEMPESTIVITA per fornire i risultati in tempi utili alla programmazione annuale EVIDENZE per analizzare e comprendere i fenomeni, ed effettuare delle scelte CONDIVISIONE VOLONTARIA Tra le regioni e con gli operatori del processo e del metodo in viene misurata la performance 15
16 A1 Mortalità Infantile A1.1 Mortalità nel primo anno di vita A1.2 Mortalità neonatale precoce (primi 6 giorni di vita) A1.3 Mortalità neonatale totale (primi 28 giorni di vita) A2 A3 A4 A10 A6.1.1 A6.2.1 A6.3.1 A6.4.1 B2 A6.1.2 A6.2.2 A6.2.3 A6.3.2 A6.4.2 B4 B4.1.1 B5 Mortalità tumori Mortalità per malattie circolatorie Mortalità per suicidi Stili di vita (PASSI) Percentuale di sedentari Percentuale di persone sovrappeso e obese Percentuale di consumatori di alcol a maggior rischio Percentuale di fumatori CAPACITA' PERSEGUIMENTO ORIENTAMENTI REGIONALI ( B ) Promozione stili di vita sani (PASSI) Percentuale di persone sedentarie consigliate dal medico o altro operatore sanitario di fare attività fisica Percentuale di persone sovrappeso o obese consigliate dal medico o altro operatore sanitario di perdere o mantenere peso Percentuale di persone sovrappeso o obese consigliate dal medico o altro operatore sanitario di fare attività fisica Percentuale di consumatori di alcol a maggior rischio consigliati dal medico o altro operatore sanitario di bere meno Percentuale di fumatori consigliati dal medico o altro operatore sanitario di smettere di fumare Strategie per il controllo del dolore Consumo territoriale di farmaci oppioidi Estensione ed adesione allo screening B5.1 Screening Mammografico B5.1.1 B5.1.2 Estensione corretta dello screening mammografico Adesione corretta allo screening mammografico B5.2 Screening cervice uterina B5.2.1 B5.2.2 Estensione corretta dello screening della cervice uterina Adesione corretta allo screening cervice uterina B5.3 Screening colorettale B5.3.1 B5.3.2 B7 Estensione corretta dello screening colorettale Adesione corretta allo screening colorettale Copertura vaccinale B7.1 Copertura vaccinale MPR B7.2 Copertura vaccinale antinfluenzale anziani B7.3 Copertura vaccinale papilloma virus (HPV) B7.4 Copertura vaccinale antinfluenzale operatori sanitari B7.5 Copertura vaccinale antimeningococcico B7.6 Copertura vaccinale antipneumococcico B7.7 Copertura vaccinale esavalente B28 B B B B B8 Cure Domiciliari % anziani in CD % anziani in CD con valutazione Percentuale di ultra75enni dimessi dall ospedale a domicilio, con almeno un accesso domiciliare entro 2 gg. Percentuale di prese in carico con CIA >0,13 per over 65 in Cure Domiciliari VALUTAZIONE SANITARIA ( C ) Malattie infettive B8.1 Proporzione malattie invasive batteriche con ceppo microbico tipizzato B8.2 Tasso incidenza tubercolosi popolazione residente B8.3 % Esami colturali per la diagnosi di tubercolosi polmonare B8.4 Conferma colturale diagnosi di tubercolosi polmonare C1 Capacità di governo della domanda C1.1 Tasso ospedalizzazione per residenti std età e sesso C1.1.1 C C1.1.2 C C C C1.1.3 C1.3 Posti letto pro-capite Tasso ospedalizzazione ricoveri ordinari acuti per residenti std età e sesso Tasso ospedalizzazione standardizzato DRG Medici acuti 0-64 anni per residenti Tasso ospedalizzazione DH acuti per residenti std età e sesso Tasso ospedalizzazione DH medico acuti per residenti std età e sesso Tasso ospedalizzazione DH chirurgico acuti per residenti std età e sesso Tasso di prestazioni ambulatoriali chirurgiche per residenti std età e sesso Tasso ospedalizzazione post acuti per residenti std età e sesso C1.5 Indice di case mix (di valutazione per le AOU) C1.6 Percentuale di ricoveri ordinari chirurgici (Griglia LEA) C2a.M C2a.C C3 Indice di performance degenza media per acuti - ricoveri per DRG medico Indice di performance degenza media per acuti - ricoveri per DRG chirurgico Degenza media pre-operatoria interventi chirurgici programmati C3.4 Degenza pre-operatoria interventi chirurgici programmati - RO > 1 gg (AO) C3.5 Degenza pre-operatoria interventi chirurgici programmati - RO > 1 gg (ASL) C14 Appropriatezza medica C4.8 Drg LEA Medici: tasso di ospedalizzazione std per residenti C14.2 % ricoveri in DH medico con finalità diagnostica C14.2a C Tasso di ricovero diurno di tipo diagnostico per residenti (Griglia LEA) % ricoveri in DH medico con finalità diagnostica - pediatrici C14.3 % ricoveri ordinari medici brevi C14.3a C Tasso di ricoveri ordinari medici brevi per residenti % ricoveri ordinari medici brevi - pediatrici C14.4 % di ricoveri medici oltresoglia 65 anni C14.5 Tasso di accessi in DH di tipo medico std per età per residenti (Griglia LEA) C4 Appropriatezza Chirurgica C4.1 % Drg medici da reparti chirurgici C4.1.1 C4.1.2 % Drg medici da reparti chirurgici: ricoveri ordinari % Drg medici da reparti chirurgici: day-hospital C4.4 % colecistectomie laparoscopiche in Day-Surgery e RO 0-1 gg C4.7 Drg LEA Chirurgici: % ricoveri in Day-Surgery C4.13 DRG ad alto rischio di inappropriatezza (Griglia LEA) C5 Qualità di processo C5.1 % pazienti che effettuano almeno un ricovero ripetuto entro 30 giorni C5.2 % fratture femore operate entro 2 gg C5.3 % prostatectomie transuretrali C5.10 % resezioni programmate al colon in laparoscopia C5.11 % appendicectomie urgenti in laparoscopia per donne anni C5.12 % fratture femore operate sulle fratture diagnosticate C16.7 % ricoveri da Pronto soccorso in reparti chirurgici con DRG chirurgico alla dimissione C6 C6.4.1 C6.4.2 C6.4.3 C7 Rischio clinico Sepsi post-operatoria per chirurgia d'elezione Mortalità intraospedaliera nei dimessi con Drg a bassa mortalità Embolia polmonare o trombosi venosa post-chirurgica Materno-Infantile C7.1 % cesarei depurati (NTSV) C7.1.2 C7.1.3 C7.1.4 C7.2 % parti indotti % parti cesarei nella classe 1 di Robson (parti depurati con travaglio spontaneo) % parti cesarei nella classe 2a di Robson (parti depurati con travaglio indotto) % parti cesarei elettivi sul totale dei parti depurati C7.3 % episiotomia depurate (NTSV) C7.6 % di parti operativi (uso di forcipe o ventosa) C7.20 Percentuale di asfissie gravi peri/intra-partum C7.13 % donne straniere che effettuano la prima visita tardiva (>12ª settimana di gestazione) C % donne con basso titolo di studio che effettuano la prima visita tardiva (>12ª settimana di gestazione) C7.14 % donne straniere che effettuano un numero di visite in gravidanza <=4 C % donne con basso titolo di studio che effettuano un numero di visite in gravidanza <=4 C7.7 Tasso di ospedalizzazione in età pediatrica per 100 residenti (< 14 anni) C7.7.1 C7.7.2 C7.7.3 C17.4 Volumi per parti C C C8a C8b.2 C8a.2 C8a.3 C11a.4.1 C8a.19 C8a.19.1 C8a.19.2 C9 Tasso di ospedalizzazione nel primo anno di vita per 100 residenti (< 1 anno) Tasso di ospedalizzazione in età pediatrica per 100 residenti (1-5 anni) Tasso di ospedalizzazione in età pediatrica per 100 residenti (6-13 anni) % ricoveri sopra soglia per parti Indice di dispersione della casistica in stabilimenti sotto soglia per parti Integrazione ospedale-territorio Tasso di ospedalizzazione std per ricoveri con degenza superiore a 30 giorni per residenti Percentuale di ricoveri ripetuti tra 31 e 180 giorni Tasso concepimenti minorenni per donne residenti (12-17 anni) Tasso ospedalizzazione polmonite per residenti (20-74 anni) Pediatria di base Tasso di ospedalizzazione pediatrico per asma per residenti (2-17 anni) Tasso di ospedalizzazione pediatrico per gastroenterite per residenti minorenni Appropriatezza prescrittiva farmaceutica C9.1 Consumo di inibitori di pompa protonica (Antiacidi): riduzione n. unità posologiche C9.3 Incidenza dei sartani sulle sostanze ad azione sul sistema renina - angiotensina (Antiipertensivi) C9.4 Consumo di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Antidepressivi) C C C C9.9.2 C10 C C C F Consumo di antibiotici Consumo di antibiotici in età pediatrica Consumo di cefalosporine in età pediatrica Consumo di antipsicotici Percorso oncologico % di interventi conservativi e nipple/skin sparing/ricostruttivi alla mammella per tumore maligno % di donne che eseguono l asportazione del linfonodo sentinella % di donne che eseguono l'asportazione radicale dei linfonodi ascellari Spesa media per farmaci oncologici C17.1 Volumi interventi chirurgici per tumore maligno alla mammella C C % ricoveri sopra soglia per tumore maligno alla mammella Indice di dispersione della casistica in reparti sotto soglia per tumore alla mammella C17.5 Volumi interventi chirurgici per tumore maligno alla prostata C C C11a C11a.1.1 % ricoveri sopra soglia per tumore maligno alla prostata Indice di dispersione della casistica in reparti sotto soglia per tumore alla prostata Efficacia assistenziale delle patologie croniche Tasso ospedalizzazione scompenso per residenti (50-74 anni) C11a Tasso ospedalizzazione scompenso per residenti, std età e sesso, over 18 C11a.2.1 Tasso ospedalizzazione diabete per residenti (35-74 anni) C11a Tasso ospedalizzazione per complicanze del diabete per residenti, std età e sesso, over 18 C11a.2.4 C11a.3.1 Tasso di amputazioni maggiori per diabete per milione di residenti Tasso ospedalizzazione BPCO per residenti (50-74 anni) C11a Tasso ospedalizzazione BPCO per residenti, std età e sesso, over 18 C13a Appropriatezza prescrittiva diagnostica C13.1 Tasso di prestazioni ambulatoriali per residenti std età e sesso C13.2 Tasso di prestazioni diagnostiche per immagini C C C13a Tasso di prestazioni TAC per residenti std età e sesso Tasso di prestazioni RM per residenti std età e sesso Tasso di prestazioni RM muscolo-scheletriche per residenti ( 65 anni) C13a Tasso prestazioni muscolo scheletriche e della colonna, per 1000 residenti, std età e sesso, over 18 C13a C15 C8a.13a C8a.13.2 C8a.5 C8a.5.1 C8a.5.2 C8a.5.3 C8a.5.4 C8a.5.5 C8a.5.6 C8a.5.7 C8a.5.8 % pazienti che ripetono le RM lombari entro 12 mesi Salute mentale % di ricoveri ripetuti fra 8 e 30 giorni per patologie psichiatriche % di ricoveri ripetuti entro 7 giorni per patologie psichiatriche Tasso di ospedalizzazione con patologie psichiatriche per residenti maggiorenni Tasso di ospedalizzazione per schizofrenia e disturbi psicotici per residenti maggiorenni Tasso di ospedalizzazione per disturbi dell'umore per residenti maggiorenni Tasso di ospedalizzazione per depressione lieve-moderata per residenti maggiorenni Tasso di ospedalizzazione per disturbi d'ansia e dell'adattamento per residenti maggiorenni Tasso di ospedalizzazione per disturbi di personalità per residenti maggiorenni Tasso di ospedalizzazione per altre diagnosi per residenti maggiorenni Tasso di ospedalizzazione per demenze per residenti maggiorenni Tasso di ospedalizzazione per disturbi mentali indotti da sostanze e dipendenze per residenti maggiorenni C15.8 Indice di performance degenza media dei ricoveri per patologie psichiatriche C15.2 Contatto entro 7 giorni dalla dimissione ospedaliera con il DSM C C C8a.7 Output del processo terapeutico: percentuale di abbandono del progetto (SISM) Output del processo terapeutico: percentuale di abbandono del progetto (SIND) Tasso di ospedalizzazione con patologie psichiatriche per residenti minorenni C15.11 % del drop-out nei servizi territoriali per malattie neuro-psichiatriche gravi C16 Percorso Emergenza-Urgenza C16.1 % pazienti con codice giallo visitati entro 30 minuti C16.2 % pazienti con codice verde visitati entro 1 ora C16.3 % pazienti con codice verde non inviati al ricovero con tempi di permanenza <=4h C16.4 % pazienti inviati al ricovero con tempi di permanenza <=8h*** C16.11 Intervallo Allarme - Target dei mezzi di soccorso (Griglia LEA) C18 Variabilità chirurgia (tonsillectomie e stripping di vene) C18.1 Tasso osp. tonsillectomie C18.2 Tasso osp. colecistectomie C18.3 Tasso osp. colecistectomie laparoscopiche C18.4 Tasso osp. sostituzione del ginocchio C18.5 Tasso osp. sostituzione anca C18.6 Tasso osp. stripping di vene C18.7 Tasso osp. angioplastica coronarica percutanea (PTCA) C18.8 Tasso osp. prostatectomia transuretrale per iperplasia benigna della prostata C18.9 Tasso osp. isterectomia C18.10 Tasso osp. artroscopia al ginocchio C21 C C C C Compliance assistenza farmaceutica % di pazienti dimessi per IMA ai quali sono stati prescritti beta-bloccanti a 90 gg dopo la dimissione % di pazienti dimessi per IMA ai quali sono stati prescritte statine a 90 gg dopo la dimissione % di pazienti dimessi per IMA ai quali sono stati prescritti ACE inibitori o Sartani a 90 gg dopo la dimissione % di pazienti dimessi per IMA ai quali è stata prescritta terapia antiaggregante a 90 gg dopo la dimissione C9.2 % di abbandono delle statine (Ipolipemizzanti) C D9 D18 F10b % di abbandono di pazienti in terapia con (Antidepressivi) VALUTAZIONE ESTERNA (D) % abbandoni dal Pronto Soccorso % dimissioni volontarie VALUTAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA ED EFFICIENZA OPERATIVA (F) Spesa farmaceutica F10.1 Spesa farmaceutica territoriale pro-capite F10.2 Spesa farmaceutica ospedaliera per punto DRG F Spesa media per farmaci inibitori di TNF alfa F10.3 Spesa dispositivi (ospedaliera) F F12a F12a.2 F12a.6 F12a.7 F12a.9 F12.11a F12a.14 F15 F15.1 Risultato F F Spesa per dispositivi di consumo per punto DRG Efficienza prescrittiva farmaceutica % di statine a brevetto scaduto o presenti nelle liste di trasparenza (Ipolipemizzanti) % di derivati diidropiridinici a brevetto scaduto o presenti nelle liste di trasparenza (Antiipertensivi) % di ACE inibitori associati a brevetto scaduto o presenti nelle liste di trasparenza (Antiipertensivi) % di fluorochinoloni a brevetto scaduto o presenti nelle liste di trasparenza (Antibiotici) Incidenza dei farmaci a brevetto scaduto sui sartani associati e non % molecole a brevetto scaduto o presenti nelle liste di trasparenza Sicurezza sul lavoro N. inchieste infortuni concluse con violazioni/ N. inchieste infortuni N. inchieste malattie professionali con violazioni/n. inchieste malattie professionali F15.2 Copertura dell'attività ispettiva F F F N. aziende ispezionate/n. aziende con dipendenti N. aziende delle costruzioni ispezionate/n. aziende delle costruzioni N. cantieri ispezionati/n. cantieri notificati F15.3 Efficienza produttiva F F F17 N. aziende ispezionate/n. personale UPG SPSAL N. sopralluoghi/n. personale UPG SPSAL Costo sanitario pro-capite F17.1 Costo pro-capite assistenza ospedaliera F Costo pro-capite dei ricoveri per acuti in degenza ordinaria\dh\ds F17.2 Costo pro-capite per assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro F17.3 Costo pro-capite assistenza distrettuale F F F F18 Costo pro-capite assistenza specialistica Costo pro-capite diagnostica strumentale e per immagini Costo pro-capite assistenza sanitaria di base Costo medio dell'assistenza ospedaliera F18.1 Costo medio per punto DRG Min. dei ricoveri acuti F19 VALUTAZIONE SALUTE DELLA POPOLAZIONE (A) Costo medio per attività di diagnostica strumentale e per immagini 199 indicatori Approccio gestionale alla selezione degli indicatori Calcolabili tempestivamente dalle strutture regionali e aziendali Calcolabili a livello aziendale Utili alle scelte organizzative Valorizzazione dei processi di valutazione autonoma da parte delle regioni e delle aziende 16
17 199 indicatori 99 indicatori valutati 17
18 18
19 19
20 20
21 21
22 22
23 23
24 24
25 25
26 I bersagli regionali e provinciali 26
27 27
28 28
29 29
30 30
31 31
32 32
33 33
34 34
35 35
36 36
37 Suggerimenti per i policy maker regionali: Porre obiettivi sul miglioramento della qualità delle cure ( appropriatezza ) non è in contrapposizione con la sostenibilità finanziaria F17 costo sanitario pro-capite performance media indicatori dimensione sanitaria del bersaglio database network regioni Correlazione: significativa al 1% costo sanitario pro - capite 37
38 Gli obiettivi devono essere assegnati in modo che siano sfidanti ma allo stesso tempo raggiungibili. Obiettivi percepiti come troppo sfidanti demotivano. Inoltre per essere equi lo sforzo deve essere inversamente proporzionale al punto di partenza: bisogna chiedere di più a chi ha una performance più scarsa. come assegnare gli estremi? Una volta assegnato l obiettivo alle aziende che si posizionano ai due estremi (best e worst performers) gli obiettivi delle altre aziende possono essere individuate in modo proporzionale
39 Un esempio: 2 % 20 % Se non esiste un gold standard si migliora la mediana regionale
40 Il management fa la differenza? Nell ambito del sistema di valutazione della performance dal 2006 in Regione Toscana e successivamente anche in altre regioni viene effettuata l indagine di clima organizzativo circa il 50 % dei dipendenti partecipano all indagine migliaia di questionari Cosa ci dicono i dipendenti? Si! 40
41 Physicians are at the basis of the clinical service delivery and their performance is the primary determinant of the service value delivered to the patient (Schwartz et al., 2000). Traditional and Reverse Hierarchy (figure adapted from Leeson, 2013 and Amerini et al., 2014) Healthcare problems cannot be fixed by experts of other fields (Mintzberg, 2012). There is a strong positive link between an organization s clinical and financial performance and the degree to which physicians are engaged in maintaining and enhancing its performance (Spurgeon et al., 2011; Ham and Dickinson, 2008; Ham, 2009). 41
42 Quanto conta la comunicazione interna? La diffusione dei risultati delle indagini tra i professionisti può avere un effetto positivo sull esperienza degli utenti? Negli ospedali toscani in cui è più elevata tra i dipendenti la conoscenza dei risultati delle indagini agli utenti la comunicazione tra professionista e paziente è valutata migliore dai pazienti (di 35 punti su scala da 0 a 100 per ogni punto % in più nella conoscenza) 42
43 Il sistema di valutazione condiviso, la collaborazione regioni e università, produce conoscenza e cultura gestionale utili per affrontare le sfide nelle sfide con i professionisti sanitari Qualità Equità Sostenibilità Promuovere l approccio «Population Based» Gestire e ridurre la variabilità evitabile Condividere la responsabilità del «valore» prodotto per ogni euro speso in sanità Analizzare i risultati, non solo per erogatore ma per residente Comprendere le determinanti della variabilità per agire Includere le informazioni di costo nei processi decisionali, diagnostici e terapeutici 43
44 Grazie 44
Le sei dimensioni della VALUTAZIONE
Capacità di perseguimento strategie regionali Lo stato di salute della popolazione Valutazione SOCIO SANITARIA Le sei dimensioni della VALUTAZIONE Valutazione di efficienza operativa e ECO-FIN Valutazione
DettagliElenco indicatori network regioni 2013. Indicatori e sottoindicatori BERSAGLIO 2013 VALUTAZIONE SALUTE DELLA POPOLAZIONE (A)
A1 VALUTAZIONE SALUTE DELLA POPOLAZIONE (A) Mortalità Infantile A1.1 Mortalità nel primo anno di vita A1.2 Mortalità neonatale precoce (primi 6 giorni di vita) A1.3 Mortalità neonatale totale (primi 28
DettagliLa fotografia dell Asl TO5
Università di Torino Scuola S. Sant Anna - Pisa La fotografia dell Asl TO5 Nerina Dirindin e Giovanni Perucca Chieri, 7 Aprile 2010 Asl TO5: il quadro d insieme Asl TO5 Abitanti: 306.000 Posti letto: 782
DettagliC5.5 Mortalità intraospedaliera per embolia polmonare C5.6 Percentuale di utilizzo di una mammaria nel by-pass (AOU)
34 Allegati C5.5 Mortalità intraospedaliera per embolia polmonare C5.6 Percentuale di utilizzo di una mammaria nel by-pass (AOU) Allegati 35 C5.7 Percentuale di interventi di riparazione della valvola
DettagliLa valutazione della perfomance delle Società della Salute/Zone-Distretto del Sistema Sociosanitario Toscano
La valutazione della perfomance delle Società della Salute/Zone-Distretto del Sistema Sociosanitario Toscano Sara Barsanti e Sabina Nuti Padova, settembre 2010 ALCUNE CONSIDERAZIONE INTRODUTTIVE 2002:
DettagliPrimi risultati sistema di valutazione della performance
Primi risultati sistema di valutazione della performance Considerazioni e prospettive alla luce dei primi risultati provenienti dal sistema di valutazione della performance in Sanità elaborato dall Agenzia
DettagliIl sistema di valutazione della performance in sanità
Il sistema di valutazione della performance in sanità Sabina Nuti Scuola Superiore Sant Anna Pisa Laboratorio Management e Sanità Come misurare e valutare l appropriatezza ma anche la qualità, l efficienza
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Il sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali Primi indicatori ministeriali Anno 2008 Fonte dati: Ministero e database SDO 2008 A cura del Laboratorio
DettagliLa valutazione del percorso nascita come strumento di governance
La valutazione del percorso nascita come strumento di governance Manila Bonciani, Barbara Lupi Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna, Pisa Valutazione e governance La raccolta sistematica
DettagliIl sistema di Valutazione e Valorizzazione delle Aziende Sanitarie Toscane: Bersaglio 2013. AUSL 3 Pistoia
Il sistema di Valutazione e Valorizzazione delle Aziende Sanitarie Toscane: Bersaglio 2013 (Confronto 2012) Pistoia Azienda USL 3 Pistoia 17 Giugno 2014 Sistema di Valutazione delle Perfromance Sistema
DettagliMETODOLOGIA E RAPPRESENTAZIONE DEI RISULTATI NEL CONFRONTO REGIONALE
METODOLOGIA E RAPPRESENTAZIONE DEI RISULTATI NEL CONFRONTO REGIONALE Introduzione Il progetto Network Regioni è stato attivato nel 2008 con la collaborazione di quattro regioni: Toscana, Liguria, Piemonte
DettagliAnalisi indicatori Bersagli a cura di Accreditamento Qualità Ricerca Innovazione FERRARA, 9 FEBBRAIO 2016
Analisi indicatori Bersagli a cura di Accreditamento Qualità Ricerca Innovazione FERRARA, 9 FEBBRAIO 2016 Accreditamento Qualità Ricerca Innovazione T. +39.0532.236.426-237.656 F. +39.0532.237.081 ulrich.wienand@unife.it
DettagliL importanza strategica della sorveglianza in Salute Pubblica. Roberto Carloni
L importanza strategica della sorveglianza in Salute Pubblica Roberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento Cos è un sistema di sorveglianza
DettagliA2 Mortalità per tumori
SCHEDE INDICATORI 2008 210 SCHEDE INDICATORI - 2008 A2 Mortalità per tumori Tasso standardizzato mortalità per tumori A3 Mortalità per malattie cardiocircolatorie Tasso standardizzato mortalità malattie
Dettaglifonte:
ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA DEFINIZIONE NUMERATORE DENOMINATORE RIFERIMENTO >= 10 % Integrazione ospedale territorio Percentuale di ultra sessantacinquenni sottoposti a valutazione multidimensionale
DettagliIl sistema di valutazione della performance della sanità toscana
Il sistema di valutazione della performance della sanità toscana ed i dati MaCRO di ARS Sara Barsanti Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna di Pisa Dicembre 2015 La storia del sistema
DettagliOBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA ASM
OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA ASM 2014 SOMMARIO PREMESSA E LOGICHE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE 2014... 2 AREA N. 1... 6 OBIETTIVO 1.1: PREVENZIONE PRIMARIA... 6 OBIETTIVO
Dettagli062 Percentuale di dimessi U.B. psichiatria per abuso di sostanze 063 Percentuale di interventi di orchiopessi con età <5 064 Percentuale di
INDICATORE 001 Dotazione posti letto 002 Dotazione posti letto degenza ordinaria e DH 003 Dotazione posti letto pediatrici 004 Dotazione posti letto geriatrici 005 Posti letto per specialità 006 Peso medio
DettagliAssistenza ospedaliera (H): governo della domanda. H1_1 Tasso di ospedalizzazione standardizzato Ricovero ordinario per acuti per 1.
Ministero della Salute Il sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali Primi indicatori ministeriali Anno 2008 Fonte dati: Ministero e database SDO 2008 A cura del Laboratorio
DettagliSchede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna
Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore
DettagliProgramma Nazionale Esiti - PNE
Programma Nazionale Esiti - PNE Edizione 2016 ANALISI PER STRUTTURA OSPEDALIERA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 29 giugno 2016 AZ. OSP. DI PADOVA 29 giugno 2016 PRESENTAZIONE La misura e la valutazione comparativa
DettagliAGE.NA.S Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
AGE.NA.S Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Programma Nazionale Esiti Azienda ULSS 12 Veneziana 27 giugno 2013 Valutazione osservazionale dell efficacia teorica di interventi sanitari Valutazione
Dettagli20/04/ % 41% 49% 54% Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni (struttura di ricovero).
ACCESSI P.Re.Val.E. 2011-2015 Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni (struttura di ricovero). Lazio 2008-2015 Gli indicatori sviluppati nell ambito del PReValE 2269 rappresentano
DettagliLazio: la Regione con meno giovani consumatori a rischio di alcolici
COMUNICATO STAMPA ROMA, 30 MARZO 2015 Lazio: la Regione con meno giovani consumatori a rischio di alcolici Ma è la Regione con più fumatori Il Lazio è la Regione in cui vivono meno giovani con consumi
DettagliIl governo della sanità
Università di Torino Facoltà di Economia Master Economia e Politica Sanitaria Attualità in tema di programmazione sanitaria e percorsi clinici Il governo della sanità Nerina Dirindin Il disavanzo complessivo
Dettagli5. di cui % popolazione >=75 anni. 3. di cui % popolazione >=65 anni. 4. di cui popolazione >=75 anni. 6. Indice di natalità
Regione Veneto Azienda Ulss8 2Liv. Raggrup 3Liv. Raggruppamento Dati 01. POPOLAZIONE (al 31/12/n) 1. N Residenti (al 31/12/n) Anno (vuoto) 27.046 12,09% 250.762 249.309 246.474 242.302 239.832 236.618
DettagliProgramma Nazionale Esiti - PNE
Programma Nazionale Esiti - PNE Osp. di Castelfranco Veneto Castelfranco Veneto(TV) VENETO Volumi INDICATORE N Intervento chirurgico per TM mammella totale 218 IMA: volume di ricoveri 297 PTCA eseguita
DettagliProgramma Nazionale Esiti - PNE
Programma Nazionale Esiti - PNE Osp. di Conegliano Conegliano(TV) VENETO Volumi INDICATORE N Intervento chirurgico per TM mammella totale 107 IMA: volume di ricoveri 346 PTCA eseguita per condizione diverse
DettagliPraticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso
LA SANITÀ TERRITORIALE ED I SUOI SVILUPPI MEDICINA DI COMUNITÀ E AFT CONFRONTO E INTEGRAZIONE Praticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso Dr.ssa Simona Dei Siena, 25
DettagliUn analisi della performance dei sistemi sanitari regionali
Un analisi della performance dei sistemi sanitari regionali Laboratorio Management e Sanità Istituto di Management, Scuola Superiore Sant Anna di Pisa (Italy) Prof. Sabina Nuti Milano, 21 novembre 2016
Dettagliperformance per il miglioramento e la sostenibilità del sistema sanitario
Misurazione e gestione della performance per il miglioramento e la sostenibilità del sistema sanitario Prof.ssa Sabina Nuti Responsabile Laboratorio MeS Scuola Superiore Sant Anna, Pisa 1 La sostenibilità
DettagliProgramma Nazionale Esiti - PNE
Programma Nazionale Esiti - PNE Osp. Ca' Foncello Treviso(TV) VENETO Volumi N Intervento chirurgico per TM mammella totale 403 IMA: volume di ricoveri 434 PTCA eseguita per condizione diverse dall'infarto
DettagliSchede indicatori sanitari 2008 concordati Toscana - Liguria - Umbria - Piemonte
Schede indicatori sanitari 2008 concordati Toscana - Liguria - Umbria - Piemonte 1 Considerazioni generali Negli indicatori per azienda di residenza si includono i privati accreditati e si escludono i
Dettagli4.1. La performance dell Ausl 1 di Massa Carrara
46 PARTE I: LA VALUTAZIONE COME METODO DI LAVORO: IL SISTEMA ADOTTATO DALLA REGIONE TOSCANA 4.1. La performance dell Ausl 1 di Massa Carrara L azienda Ausl 1 di Massa Carrara è riuscita a perseguire un
DettagliIl report di AFT a supporto della governance delle cure primarie
Il report di AFT a supporto della governance delle cure primarie Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it
DettagliL INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA PUNTI DI FORZA E CRITICITA
L INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SANITARIA PUNTI DI FORZA E CRITICITA G. Pilati Provincia Autonoma di Trento Workshop per Amministratori Locali In Materia di Salute e Sanità Trento - 19 Maggio 2006 ARGOMENTI
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
Dettagli8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di
DettagliASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA
ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Allegato 2. PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 1) Regione: Regione Autonoma della Sardegna 2) Titolo del progetto o del programma:
DettagliINDICATORI SANITARI MINISTERIALI E REGIONALI
INDICATORI SANITARI MINISTERIALI E REGIONALI La ASL 2 di Olbia valuta le proprie Performance con un insieme di Indicatori tratti dal SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA SANITA' ITALIANA (SIVEAS)
DettagliIV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012)
IV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012) Sostenibilità economica dell appropriatezza terapeutica: il caso delle statine e della terapia dell osteoporosi Luca Degli Esposti, Economista CliCon
DettagliIndice - Rapporto Ospedale Venosa Annuale - v8.0
Indice - Rapporto Ospedale Venosa 2015 - Annuale - v8.0 SEZ. 1 SEZ. 2 SEZ. 3 SEZ. 4 SEZ. 5 SEZ. 6 SEZ. 7 SEZ. 8 SEZ. 9 SEZ. 10 Ospedale - Dati Economici Distrettuali (OR1) Ospedale Posti Letto per Unità
DettagliEfficacia di 3000 trattamenti, risultati da studi controllati randomizzati selezionati da Clinical Evidence. 2015
Efficacia di 3000 trattamenti, risultati da studi controllati randomizzati selezionati da Clinical Evidence. 2015 Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni 31% 41% 49% Frattura
DettagliRoberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento
L invecchiamento attivo e in salute: i risultati della sorveglianza PASSI d Argento 2012 in Liguria Genova 5 novembre 2013 - Teatro della Gioventù I sistemi di sorveglianza di popolazione: importanza per
DettagliMolise. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 Molise Alcuni risultati relativi al Molise evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute ASPETTI
DettagliAzienda USL 12 VIAREGGIO
Settore OSPEDALE Scheda di udget Area/Dipart. AREA MEDICA Incontro del 30 Gennaio Responsabile Dott.ssa Paola Lambelet Retribuzione Indicatore Note Target Peso Obiettivo Peso Area A e Audit, M&M, C14.2
DettagliVeneto. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 Veneto Alcuni risultati relativi al Veneto evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliScheda di valutazione annuale Area Dirigenza Dirigenti responsabili di struttura
Scheda di valutazione annuale dei Dirigenti responsabili di struttura Scheda di valutazione annuale Area Dirigenza Dirigenti responsabili di struttura Macrostruttura : Unità operativa complessa : Periodo
DettagliPA Bolzano-Bozen. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 PA Bolzano-Bozen Alcuni risultati relativi alla PA di Bolzano evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate
DettagliA.O. Ordine Mauriziano S.C. CHIRURGIA GENERALE E ONCOLOGICA
DIPARTIMENTO CHIRURGICO Scheda 2014 2013 osservato 2014 Obiettivo 2014 Peso Differenza % Peso A PRODUZIONE ± 2 30 20 n. dirigenti medici compreso il 12 12 direttore al 31 dicembre Produzione 8.310.820
DettagliBreast Unit Regionali
Motore Sanità Milano Breast Unit Regionali Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto Toscano Tumori Percorso normativo 3-2-98 azione programmata per l oncologia (accoglienza, Dipartimenti, Gruppi Oncologici
DettagliLazio. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 Lazio Alcuni risultati relativi al Lazio evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliPA Trento. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 PA Trento Alcuni risultati relativi alla PA di Trento evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel
DettagliL UVOS e la mission della funzione DIREZIONE INTEGRATA DELLA PREVENZIONE
L UVOS e la mission della funzione DIREZIONE INTEGRATA DELLA PREVENZIONE Dr.ssa Fiorella GERMINETTI Responsabile UVOS Vercelli 18 dicembre 2014 FONTE: SSD UVOS dicembre 2014 La S.S.D. Unità Valutazione
DettagliCALABRIA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 CALABRIA Alcuni risultati relativi alla Calabria evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto
DettagliCosti e benefici nelle sale operatorie del futuro
Sostenibilità ed organizzazione tecnologica ospedaliera: guardare con altri occhi costi, indicatori di efficienza ed esiti Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro DOT T. LUCA CARPINELLI 1 Strutture
DettagliDRGs: trasparenza, efficienza, qualità
1 DRGs: trasparenza, efficienza, qualità Come noto il sistema dei DRGs (Diagnosis-related groups) è stato sviluppato agli inizi degli anni '70 da alcuni ricercatori dell'università di Yale, con l'obiettivo
DettagliBASILICATA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 BASILICATA Alcuni risultati relativi alla Basilicata evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto
DettagliLogiche e strumenti di valutazione della performance in sanità. Prof.ssa Sabina Nuti
Logiche e strumenti di valutazione della performance in sanità Prof.ssa Sabina Nuti 1 La valutazione è uno strumento essenziale per monitorare la capacità di perseguire la strategia individuata Strategia
Dettagliosservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %
Mantenimento produzione numero ricoveri ricoveri numero day surgery day surgery numero prestazioni esterni 8.451.447,90 ± 2% 169.028,96 15,00 9.220.262,34 768.814,44 9,10 15 1.452,00 1.417,00-35,00-2,41
DettagliI COSTI DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: ANALISI PER PROCESSI E PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI
12 CONVEGNO NAZIONALE AIES - FIRENZE 2007 I COSTI DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: ANALISI PER PROCESSI E PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI Progetto di Ricerca Sanitaria Finalizzata Regione Piemonte anno 2006
DettagliLe sei dimensioni di valutazione
PARTE I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA SANITÀ TOSCANA A cura di Sabina Nuti 1. Il sistema di reporting multidimensionale dei risultati Il presente rapporto illustra i risultati ottenuti
DettagliRazionale. Casa della Salute. Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure. Potenziamento assistenza territoriale
Casa della Salute Razionale Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure Potenziamento assistenza territoriale «intesa come l insieme delle attività e prestazioni sanitarie
DettagliPriorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 OBIETTIVI Survey Priorità di
DettagliCostruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio
Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio A. Lallo, P. Schifano, A. Bargagli, N. Agabiti, P. Michelozzi Dipartimento Epidemiologia del SSR Regione Lazio
DettagliI costi standard tra ospedale e territorio: l esperienza nella salute mentale
Motore Sanità-Expo 2015 Sostenibilità, programmazione, costi standard: quale relazione? I costi standard tra ospedale e territorio: l esperienza nella salute mentale 25 giugno2015 Relatore: Dott. Marco
DettagliI livelli Essenziali di Assistenza e le attività di controllo
I livelli Essenziali di Assistenza e le attività di controllo Evoluzione normativa e dinamiche in corso Mauro Vitacca 1 Nascita del SSN L. 833/78 Le USL prendono il posto delle vecchie mutue con il compito
DettagliI Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento
Bologna 18 maggio 2016 I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento Marina Ferri Servizio farmaceutico APSS Trento Dati di contesto 537.416 abitanti 363 MMG 78 PdF 7 ospedali 2.141 posti letto
DettagliERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA CTO MARIA ADELAIDE DI TORINO
3 Corso congiunto A.N.I.N. G.I.S. GLI INTERVENTI CHIRURGICI SULLA COLONNA E L ASSISTENZA PRE E POST OPERATORIA ERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA
DettagliStrumenti di monitoraggio degli indicatori PNE nella regione del Veneto
Strumenti di monitoraggio degli indicatori PNE nella regione del Veneto Maria Chiara Corti Francesco Avossa, Angela De Paoli 27 Marzo 2017 Sistema Epidemiologico Regionale Regione del Veneto Il contesto
DettagliC045 - CARDIOLOGIA E UTIC - P.O. SESSA AURUNCA
Periodo: Gennaio - Dicembre - 2011 TOTALI GENERALI PRODUTTIVITA' 1.583.958,25 1.650.124,84 1.441.002,09 2.016.927,31 COSTI 0,00 1.310.922,51 1.170.131,25 1.233.749,70 RAPPORTO PROD./COSTI 0,00 125,88 123,15
DettagliDomenico Mantoan Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto. Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto
Domenico Mantoan Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto Una programmazione a lungo termine PSSR (2012) SCHEDE OSPEDALIERE
DettagliLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA
LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Programmazione Programmare significa adattare od orientare un sistema organizzato affinché produca determinati risultati: predisponendo
DettagliEquity audit nei percorsi assistenziali: l'esempio del PDTA BPCO nella ASL RME. Anna Maria Bargagli
Equity audit nei percorsi assistenziali: l'esempio del PDTA BPCO nella ASL RME Anna Maria Bargagli 12 dicembre 2014 Malattia legata al fumo, maggiore prevalenza tra i gruppi svantaggiati di popolazione
DettagliAllegato n. 2 Delibera n. 388 del 16/07/2014 PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2014-2016 PIANO DEGLI INDICATORI
Allegato n. 2 Delibera n. 388 del 16/07/20 PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 20-2016 PIANO DEGLI INDICATORI AREA STRATEGICA SUB AREA OUTCOME OBIETTIVO STRATEGICO INDICATORE MODALITA' CALCOLO CONSUNTIVO
DettagliVI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC. Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani
VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani La Regione Lombardia 23.863 Kmq, 10.000.000 ab. 140.000 operatori sanitari
DettagliIndicatori di qualità dell assistenza ospedaliera per la popolazione anziana residente nel Lazio
LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA Indicatori di qualità dell assistenza ospedaliera per la popolazione anziana residente nel Lazio Anno 2005 Regione Lazio Indicatori di qualità dell assistenza ospedaliera
Dettagli11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE
11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010
DettagliToscana: la Regione con il minor numero di persone che non hanno mai fumato. Ma sono decisamente inferiori alla media i sedentari
COMUNICATO STAMPA ROMA, 16 APRILE 2013 Toscana: la Regione con il minor numero di persone che non hanno mai fumato Ma sono decisamente inferiori alla media i sedentari Ottime, come sempre negli ultimi
DettagliTHIRD INTERNATIONAL TELEMEDICINE WORKSHOP. Telemedicina e continuità assistenziale una chance o un utopia?
THIRD INTERNATIONAL TELEMEDICINE WORKSHOP La telemedicina come nuova risorsa delle Cure Primarie Telemedicina e continuità assistenziale una chance o un utopia? Dr. Michelangelo Bartolo Responsabile Telemedicina
DettagliIndicatori di performance per le cure primarie nel FVG
Roma, 15 giugno 2004 Indicatori di performance per le cure primarie nel FVG Antonella Franzo ASS 6 Friuli Occidentale Scopo del progetto Sviluppare un set di indicatori di performance che valutino alcuni
DettagliBSC applicata in contesto di Sistema
BSC applicata in contesto di Sistema Le esperienze della Provincia Autonoma di Bolzano e della Regione Abruzzo Università Cattolica 27 maggio 2009 a cura di Perché una BSC di Sistema La Regione/Provincia
DettagliSorveglianza PASSI: uno strumento ordinario per un evento eccezionale
Sorveglianza PASSI: uno strumento ordinario per un evento eccezionale Valentina Minardi valentina.minardi@iss.it Convegno AIE Primavera 2016 L Aquila, 14-15 Aprile 2016 Epidemiologia, sorveglianza e ricerca
DettagliLa Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano
Malattie croniche e telemedicina - 29 Novembre 2013 La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi
Dettagli9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali
9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 14 marzo 2014 Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali in pneumologia: l accesso domiciliare
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE
IL MINISTRO DELLA SALUTE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto l articolo 9 del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n.56; Visti gli articoli 10 e 14 del decreto legislativo
DettagliLa medicina di genere e la promozione della salute. Camerino, 6 Ottobre Tiziana Sabetta
La medicina di genere e la promozione della salute Camerino, 6 Ottobre 2014 Tiziana Sabetta La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività (art.
DettagliTiziana Frittelli. Gestione per processi nelle Aziende da reingegnerizzare
Tiziana Frittelli Gestione per processi nelle Aziende da reingegnerizzare Criticita interne Grave deficit Organizzazione tradizionale per reparti specialistici Scarsa cultura di processo Forte urgenza
DettagliAtlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance
Rapporto Osservasalute 2012 Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance Piemonte La Regione con la quota più alta di ricoveri con degenza di un solo giorno Ma è
DettagliLE NASCITE E I RICOVERI IN CIFRE
LE NASCITE E I RICOVERI IN CIFRE A cura di Veronica Casotto Settore Epidemiologia dei servizi sociali integrati Osservatorio di Epidemiologia ARS Toscana e Franca Rusconi Estratto dalla Relazione sanitaria
DettagliAZIENDA ULSS 5 OVEST VICENTINO
AZIENDA ULSS 5 1 Premessa La partecipazione dell azienda Ulss 5 Ovest Vicentino alla campagna per il BOLLINO ROSA si inserisce in una particolare attenzione alle Azioni positive a favore del perseguimento
DettagliLe Agenzie Regionali Sanitarie nelle Regioni Italiane
Le Agenzie Regionali Sanitarie nelle Regioni Italiane 23 aprile 2015 Francesco Cipriani Direttore Agenzia Regionale di Sanità Toscana francesco.cipriani@arsanita.toscana.it Incontro con le Agenzie Regionali
DettagliALLEGATO 3. a) Prestazioni di ricovero e cura ospedaliere
ALLEGATO 3 Indicazioni particolari per l'applicazione dei livelli in materia di assistenza ospedaliera, assistenza farmaceutica, assistenza specialistica e integrazione socio sanitaria, nonché in materia
DettagliGEOGRAFIA DEI SERVIZI E CAPITALE UMANO Evidenze dal Rapporto OASI 2014
LA SANITA CHE VOGLIAMO GEOGRAFIA DEI SERVIZI E CAPITALE UMANO Evidenze dal Rapporto OASI 2014 Clara Carbone Milano, 24.11.2014 Premessa: il quadro epidemiologico 30% di cittadini con almeno una patologia
DettagliUtilizzo dei Sistemi informativi sanitari per la sorveglianza della donna in gravidanza e del bambino da 0-2 anni
Utilizzo dei Sistemi informativi sanitari per la sorveglianza della donna in gravidanza e del bambino da 0-2 anni Maria Teresa Greco Osservatorio Epidemiologico della ATS Città Metropolitana di Milano
DettagliObiettivi. osservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %
osservato atteso Indicatori * osservato differenza % Riduzione richieste prestazioni per codici bianchi 256.101,00-5 % 12.805,05 15,00 233.218,00-22.883 15 OBIETTIVO 16 1. Rispetto dei tempi di consegna
DettagliDipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale
Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE TUTELA SALUTE MENTALE DIPARTIMENTI
DettagliG. Noto Direttore Sanitario ASP- Az.da Sanitaria Provinciale - PALERMO
IN RICORDO DELLA TRAGEDIA DI LAMPEDUSA 3 OTTOBRE 2013 - - DISEGNO FATTO DA UN BAMBINO OSPITE DEL CENTRO DI PRIMO SOCCORSO E ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI, FOTOGRATO IL 4 OTTOBRE CONVEGNO IGEA ISTITUTO SUPERIORE
DettagliIndicatori di qualità dell Ospedale di San Gavino Anno 2013 L.R. n. 21/2012
Incatori qualità dell Ospedale San Gavino Anno 2013 L.R. n. 21/2012 Casistica operatoria per reparto e per patologia: primi 5 DRG per Reparto Elenco dei primi 5 DRG per reparto chirurgico Reparto Cod.DRG
DettagliASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA
ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA 1 ASL VC - VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DIREZIONE GENERALE FUNZIONE DIPARTIMENTO relazione gerarchica -----------------
Dettagli