Corso di Fondamenti di Urbanistica - C
|
|
- Angela Simone
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Facoltà di Architettura - Corso di Laurea quinquennale UE Corso di Fondamenti di Urbanistica - C Lezione n. 4 - teoria La città industriale Crisi della città industriale e nascita del piano urbanistico Letchworth (GB) veduta aerea 1
2 BIBLIOGRAFIA consigliata AA.VV. (2001), Il nuovo piano di Roma, in Urbanistica n.116, Inu ed, Roma Benevolo L. ( ), Le origini dell urbanistica moderna, Ed. Laterza, Bari Benevolo L. (1993), La città nella storia d Europa, Ed. Laterza, Bari Campos Venuti G. (1991), L urbanistica riformista, Etaslibri, Milano Ferraro G. (1990), La città nell incertezza e la retorica del piano, Franco Angeli ed., Milano Gabellini, P. (1998), La rappresentazione nel piano urbanistico, Nis ed., Roma Gabellini P. (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci ed., Roma Gabellini P., Bonfantini P., Paoluzzi G. (a cura di ) Piani urbanistici in Italia,CLUP,Milano Insolera I. (1976), Roma moderna, un secolo di cronaca urbanistica, Einaudi, Torino Lynch K. (2001), L immagine della città, Marsilio, Venezia Martinotti G. (1993), Metropoli, il Mulino, Bologna Morbelli G. (1997), Città e piani d Europa, Edizioni Dedalo, Bari Quaroni L. (1976), Immagine di Roma, Editori Laterza, Roma-Bari Salzano E. (1998), Fondamenti di urbanistica, Editori Laterza, Bari Secchi B. (2000), Prima lezione di urbanistica, Editori Laterza, Roma-Bari Secchi B. (2005), Le città del XX secolo, Editori Laterza, Roma-Bari Selicato F. Rotondo F. (2010), Progettazione urbanistica Teorie e tecniche, McGrawn Hill, Milano 2
3 Nascita dell urbanistica Condizione sempre più critica (condizioni igieniche, salariali, di decoro e sviluppo) all interno della città, nel corso del XIX sec, sia per motivi sociali ma anche e soprattutto per motivi economici (minore attrattività dell organismo urbano = minori rendite = minore ricchezza) si inizia a porre rimedio a questa problematica con diverse teorie Due line di lavoro: Utopisti e Funzionalisti Utopisti tentano di costruire una nuova città e anche una nuova società, alternativa al modello esistente Funzionalisti si propongono di realizzare una serie di miglioramenti sull esitente (efficienza tecnica, miglioramento delle condizioni di vita) 3
4 Utopisti: Owen e Fourier R. Owen ( ) inglese. Le condizioni ambientali determinano le condizioni degli individui.o. quindi da molta importanza alla funzione educativa dell individuo e mette a punto il programma di organizzazione dell insediamento Villaggi di armonia e cooperazione, un insediamento dalla forma di parallelogramma per persone con al centro gli edifici Pubblici (biblioteca, servizi per approvigionamento merci, cucina pubblica, sale per attività collettive, scuole per i giovani e spazi verdi attrezzati per attività sportive e ricreative. Gli edifici perimetrali sono destinati alle famiglie e ai dormitori. Owen ipotizza un apertura al territorio, oltre la fabbrica. Il suo insediamento prevede l organizzazione del territorio (schema di assetto) e non solo di una parte della città. 4
5 Utopisti (2) C. Fourier ( ) francese, è autore di una teoria basata su un meticoloso sistema filosofico-politico. Sulla base di una teoria evoluzionistica dell umanità scissa in 7 periodi distinti, si arriva all Armonia universale (settimo periodo). La città deve essere divisa in tre zone concentriche: il centro, i sobborghi e le grandi fabbriche, ed infine i grandi viali e le periferie. Per ognuna di queste zone F. indica minuziosamente le regole che l edilizia dovrà seguire (anticipatore dei successivi regolamenti edilizi). L insediamento proposto è il Falansterio (1.620 abitanti) un edificio regolare il cui centro è destinato a funzioni pubbliche: una strada interna collega tra loro le varie unità funzionali (residenze, spazi comuni, laboratori, foresteria). 5
6 Utopisti: alcune considerazioni in merito Le teorie degli utopisti ci lasciano spunti che saranno ripresi successivamente, ad esempio: - La centralità e l organizzazione dei servizi all interno degli insediamenti, che successivamente si chiameranno STANDARD urbanistici (dotazione minima di servizi) - L attenzione al sito, al contesto in cui l insediamento viene inserito: un tema che apre la strada alla nascita della pianificazione territoriale, al regional planning - La cura degli aspetti legati alla fattibilità economica ed alla programmazione degli interventi Quindi molti spunti di cui in futuro sia la pratica che la teoria dell urbanistica terranno conto 6
7 Funzionalismo Oltre alle teorie degli Utopisti e alla linea di lavoro di Marx ed Engels (organizzazione sindacale e politica del proletariato) altri interventi sono rivolti a trasformare il contesto CITTA e TERRITORIO per razionalizzare le risorse e stimolare lo sviluppo e la crescita economica Si costruiscono nuovi porti, ferrovie, canali, strade e l avvento dell energia/vapore trasforma anche i mezzi/vettori di trasporto merci sia via mare che via terra: navi più grandi, porti e banchine più grandi, reti di canali interni (Inghilterra, Francia, Germania) strade più agevoli e capillari nel territorio (rete di infrastrutture), nuove stazioni ferroviarie Le città aumentano a dismisura in popolazione e dimensioni e l Europa dal 1800 al 1910 passa da 19 a 127 mln di abitanti con Londra (più di 5 mln) e Parigi (circa 3 mln) in testa 7
8 Crescita della città europea In Europa quindi crescono tutte le città, cresce la produzione industriale al crescere della classe operaia, all inurbamento di popolazione che diviene forza lavoro per le industrie ma le condizioni igieniche urbane peggiorano (specialmente nei quartieri operai, ma non solo) Vengono emanate leggi sull esproprio per pubblica utilità per realizzare infrastrutture (1825 prima ferrovia a vapore in Inghilterra e 1838 in Francia). In Italia avviene dopo l Unità nel 1865 (legge legata al risanamento di Napoli) Diversa gestione delle infrastrutture: pubblico o privato (GB privati gestiscono e realizzano le linee FR nasce corpo tecnico statale per redigere un piano generale delle ferrovie) Dopo il 1830 scoppiano le prime pestilenze in area urbana e verso la metà dell 800 si tenta di porre rimedio onde evitare il declino della città (crisi economica - calo della produzione industriale) 8
9 Leggi e norme urbanistico-edilizie Dopo il 1840 in Inghilterra e Francia nascono le prime leggi ed i primi regolamenti di igiene edilizia, vengono pianificati interventi al sistema fognario, e diventano obbligatori i servizi igienici nelle abitazioni Nascono manuali tecnici guida per la realizzazione delle infrastrutture e sottoservizi (strade, fogne,etc) Nasce così una regolamentazione che attiene ai distacchi tra edifici, tra strada ed edificio, sull altezza degli edifici, sulla ventilazione, sul soleggiamento, sulle dimensioni minime degli alloggi, etc Vengono realizzati i primi parchi pubblici (area urbana) 9
10 Il piano urbanistico: la genesi Conseguenza di questa serie di leggi e norme e di interventi diretti sul contesto cittadino, ma anche sul territorio (strade, ferrovie, infrastrutture) è la necessità di pianificare le trasformazioni in maniera da evitare crisi ulteriori (sia per le condizioni igieniche, di vita che economiche e di sussistenza delle famiglie operaie) In Fr, Ge e Ing gli industriali iniziano a far progettare i quartieri operai secondo regole che considerano la salubrità dei luoghi, la dotazione di servizi e le dimensioni minime degli alloggi e dei servizi pubblici (strade, parchi e giardini, scuole e altri servizi sociali) In Gran Bretagna, nei primi anni del 900, nascono le prime teorie (e realizzazioni) sul decongestionamento delle città (città-giardino Howard, Parker e Unwin) 10
11 Nascita della progettazione tecnica delle infrastrutture (Germania, Francia e GB) Studio dei livelli di traffico in una piazza snodo viario (GB) Sezioni tipo viarie in città abaco progettuale (Germania) In Francia si studiano le rotatorie lungo i boulevard urbani 11
12 IGIENE EDILIZIA Nascita di teorie e studi sul soleggiamento e l orientamento degli edifici (sia pubblici che privati) Influenza nella progettazione di fattori come la distanza tra edifici e tra strada ed edificio (in termini tecnici si tratta di distacchi, arretramento e h max) 12
13 La pratica della progettazione urbana R. Unwin 1909 Nascono lo studio e la progettazione della nuova città disposizione dei corpi di fabbrica, degli spazi verdi, delle infrastrutture dei servizi pubblici in un determinato ambito Relazione tra verde pubblico, privato e orti Pixmore Hill Garden City Tenants Letchworth 13
14 Studio dell aggregazione dei lotti Con un raggruppamento delle case si possono ottenere giardini più profondi e maggiore distanza tra gli edifici pur conservando la stessa densità edilizia Case unifamiliari poste al centro dei lotti, densità 8 case per acro (1 acro =4046 mq, circa 0,4 ha) 14
15 Studio delle cellule abitative Inizia la pratica dello studio della cellula abitativa La disposizione dell edificio, la tipologia e la distribuzione interna dei vani con relative funzioni zona giorno e zona notte, locali tecnici e igienici in funzione della sua aggregazione 15
16 Relazione edificio assi viari La disposizione degli edifici, la loro forma e tipologia di aggregazione (modulo, serialità) viene studiata e messa a punto in relazione al rapporto con: - Le strade (diverse gerarchie) - Il verde privato (giardini e orti) e pubblico (parchi, viali alberati) Fronti edilizi continui e non e soluzioni d angolo su innesti stradali-nodi (progetto di piazzetta/slargo) 16
17 Relazione edificio assi viari (II) Gruppo di edifici che mantengono allineamento ortogonale lungo una strada curva Tipi di soluzioni per snodi viari 17
18 DENSITA E DISTRIBUZIONE DEGLI EDIFICI Regole per la distribuzione e la densità dell edificato all interno dei nuovi centri (cfr. sobborghi di Fourier) Hampstead Garden Suburb (GB) Piano di sviluppo di una parte 18
19 IL PIANO URBANISTICO Quali elementi/parti della città riconosco? - Nasce il piano urbanistico come insieme di regole e pratiche da mettere in atto per lo sviluppo ed il controllo dell urbanizzazione del territorio e per la realizzazione dei servizi pubblici alla popolazione -Il piano diventa lo strumento attraverso il quale si deve equilibrare il rapporto tra le varie funzioni cittadine ovvero lavoro, casa, servizi, svago, spostamenti Piano di Earswick presso York - realizzato 19
questioni Greater London Plan La crescita inarrestabile di Londra tra 700 e 800
La crescita inarrestabile di Londra tra 700 e 800 Schema della regione londinese 1700 500.000 1801 1.000.000 1851 2.500.000 1881 4.000.000 1901 6.500.000 1939 9.000.000 Home Counties City Greater London
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Anno Accademico CORSO DI TECNICA URBANISTICA
CORSO DI TECNICA URBANISTICA PROF. GIANCARLO DEPLANO Orario lezioni - 1 Semestre Lunedì ore 11,00-12,00 (lezione) Aula U Martedì ore 11,00-12,00 (lezione) Aula U Venerdì ore 16,00-19,00 (lezione ed esercitazione)
DettagliModelli 2: città giardino
Modelli 2: città giardino La Garden City di Howard Riferimenti bibliografici: Benevolo Leonardo Storia dell architetturra moderna Laterza ed Bari 1985 - Benevolo Leonardo, Storia dell architetturra moderna,
DettagliV. Castronovo, Il Piemonte, Storia delle Regioni Italiane dall unità a oggi, Einaudi, Torino 1977
2 Bibliografia testi V. Castronovo, Il Piemonte, Storia delle Regioni Italiane dall unità a oggi, Einaudi, Torino 1977 V. Castronovo, Soggetti pubblici della crescita urbana: gli enti per l edilizia popolare,
DettagliForme di governo del territorio: il piano urbanistico/1
Università degli Studi di Roma La Sapienza Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni CdL URBANISTICA E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI FONDAMENTI DI URBANISTICA 2005 Prof. Giovanna Bianchi Forme
DettagliCap. 5 - le utopie del sec. XIX - J. B. Godin
Prof. Paolo Fusero corso di Fondamenti di urbanistica Facoltà di Architettura Università degli Studi G. D Annunzio - Pescara Cap. 5 - le utopie del sec. XIX - J. B. Godin In questa quinta lezione si completa
DettagliPunti di riferimento: LUOGHI DI INTERESSE COMUNE
Analisi del territorio e degli insediamenti - C Prof. Arch. Valeria Lingua L OGGETTO DELL ANALISI 4. LEGGERE LA CITTA : L ANALISI PERCETTIVA Firenze A.A. 2013-20142014 Culla Casa Vicinanze Quartiere Città
DettagliLezione 08b - 30-ott-14
URB_14-15_[2p]_Lez_08b_30-ott-14 1 Corso di Urbanistica (EA) a.a. 2014/2015 Lezione 08b - 30-ott-14 La costruzione della città capitale Roma URB_14-15_[2p]_Lez_08b_30-ott-14 2 1870 200 mila ab. 1900 520
Dettaglifacoltà di architettura luigi vanvitelli corso di analisi e tecniche di pianificazione urbanistica docente enrico formato
facoltà di architettura luigi vanvitelli docente Fondamenti, modelli, tendenze. Lezione n.4 Utopie + landscape movement. La città-giardino > Howard e la codifica della città giardino Ebenezer Howard (1850-1928)
DettagliCittà e comunicazioni
Città e comunicazioni L ambiente urbano I villaggi sono centri abitati che hanno dai 1.000 ai 2.000 abitanti, o addirittura solo qualche centinaio. Nei paesi, invece, il numero degli abitanti è superiore.
DettagliAccordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna
Accordo Territoriale relativo agli assetti territoriali, urbanistici, infrastrutturali della Nuova Stazione Ferroviaria di Bologna ai sensi dell art. 15. L.R. 20/2000 Bologna, 18 Luglio 2006 Obiettivi
DettagliLa Barcellona di Cerdà
Modelli 2: città compatta La Barcellona di Cerdà Riferimenti bibliografici: - Cerdà Ildefonso, Teoria generale dell'urbanizzazione, Jaca Book 1995 - Gabellini Patrizia, Tecniche urbanistiche, Carocci ed.,
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO
Istituto Tecnico Statale per Geometri E. Forcellini Feltre PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Docente: Classe: prof. Maurizio Zucco IV a corso A e B Disciplina: DISEGNO E PROGETTAZIONE Programma:
DettagliComune di Milano Assessorato allo Sviluppo del Territorio
Milano Comune di Milano Assessorato allo Sviluppo del Territorio INNOVAZIONE NEL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI: DISPONIBILITA DI TERRENI PER GLI INTERVENTI DI HOUSING SOCIALE Ing. Gianni Verga Assessore allo
DettagliROMA CAPITALE. Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI
ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI PIANO DI RECUPERO DI UN COMPLESSO IMMOBILIARE SITO IN ROMA, VICOLO
DettagliConsumo di suolo agricolo e degli spazi liberi
Quadro d unione della Variante Generale al Piano regolatore di Palermo LE CONDIZIONI DI CONTESTO NEGLI ANNI NOVANTA Sub-urbanizzazione Sviluppo edilizio caotico e disorganico Consumo di suolo agricolo
DettagliScuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA
Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) 1 Tema (Casa Collettiva) Il
DettagliL area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali. Simonetta Armondi Roberto Raimondi
L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali La specificità
DettagliTipologie edilizie residenziali. Edifici isolati. Edifici a schiera. Edifici in linea. Edifici a torre. Edifici a ballatoio
Tipologie edilizie residenziali Edifici isolati Edifici a schiera Edifici in linea Edifici a torre Edifici a ballatoio Tipologie edilizie residenziali Edifici isolati Nella definizione di case isolate
DettagliI PROBLEMI DELLA CITTA
LA CITTA CHE COS E LA CITTA LA CITTA la città è il luogo in cui vice una popolazione numerosa, organizzata e fissa comprende uno spazio geografico, un organizzazione economica ed è luogo di relazioni sociali
DettagliIl piano urbanistico Ottocentesco
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE DIDA Dipartimento di Architettura CdL in Scienze dell Architettura Corso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2015/16 Prof. Giuseppe De Luca cultore della materia: arch.
DettagliIl decentramento delle competenze in materia di governo del territorio
Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio Tre fasi principali: L istituzione delle regioni a statuto speciali e delle province autonome (1946) L istituzione delle regioni a
DettagliSezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO
IIS E. Forcellini Negrelli Feltre Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Docente: Classe: prof. Maurizio Zucco IV a corso B Disciplina: DISEGNO E PROGETTAZIONE
DettagliNell ambito di questo impegno esistono due linee d azione nettamente divise:
Fin dalle sue origine l urbanistica moderna mette in luce il suo doppio carattere: scientifico e moralistico. Si cominciano a delineare le motivazioni che distinguono l azione responsabile dei suoi promotori
DettagliIntervento Intervento Il Mulino Data Settembre Indirizzo Via Mulino Destinazione 1 Commerciale-Direzionale
Intervento Intervento Il Mulino Data Settembre 2015 Indirizzo Via Mulino Destinazione 1 Commerciale-Direzionale Indirizzo 42013- Veggia-Casalgrande (RE) Italy Destinazione 2 Residenziale 1 Indice -Localizzazione
Dettagli1 - INQUADRAMENTO STORICO LEGISLATIVO
1 - INQUADRAMENTO STORICO LEGISLATIVO A - Cenni storici sull urbanistica Cenni storici sull urbanistica La parola urbanistica nasce nel 1800: la nascita è collocata alla fine degli effetti provocati dalla
DettagliCIRCOLARE ESPLICATIVA IN MERITO ALL ONEROSITA DEGLI INTERVENTI EDILIZI
CIRCOLARE ESPLICATIVA IN MERITO ALL ONEROTA DEGLI INTERVENTI EDILIZI La presente circolare vuole effettuare una sintesi delle norme vigenti, al fine di rendere più chiare le modalità per il calcolo del
DettagliEX MAGAZZINI DEL SALE DISAMPIERDARENA
PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE EX MAGAZZINI DEL SALE DISAMPIERDARENA Attività relative al Programma di valorizzazione ex art. 5, comma 5 del D.Lgs.85/2010 Aprile 2016 Direzione Patrimonio, Demanio, Impiantistica
DettagliSPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA. Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città
SPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città Teatro Margherita di Bari 18 marzo 2013 Bergamo: nodo di un sistema urbano
DettagliI costi di insediamento
I costi di insediamento Docente: Prof. Stefano Stanghellini Collaboratore: Arch. Alessandro Mascarello I costi della produzione insediativa Kp = spese da sostenere per insediare sul territorio persone
DettagliLimiti e obblighi nel piano regolatore generale
Corso di laurea in Architettura quinquennale Fondamenti di Urbanistica - a.a. 2010-11 prof. Carlo Natali 22 novembre 2010 Limiti e obblighi nel piano regolatore generale Definizioni e parametri urbanistici
DettagliStudio di fattibilità e progetto preliminare di un sistema plurimodale di trasporto per l incremento della accessibilità all Aeroporto di Roma
Studio di fattibilità e progetto preliminare di un sistema plurimodale di trasporto per l incremento della accessibilità all Aeroporto di Roma Fiumicino Roma, 18 Maggio 2009 I PROPONENTI I proponenti rappresentano
Dettaglidi cui alla Convenzione con l Unione dei Comuni Valli e Delizie e con il Comune di Argenta del Rep., con la quale sono stati stabiliti
NORME TECNICHE EDIFICATORIE Art. 1 Ambito di applicazione Le presenti norme si applicano all interno di un ambito per nuovi insediamenti urbani (ANS1) destinato prevalentemente alla funzione residenziale
DettagliAccessibilità ed intermodalità nella Regione Sicilia, Ferdinando Corriere
IL RUOLO DEI SISTEMI INFORMATIVI REGIONALI NELL'ADEGUAMENTO DELLE INFRASTRUnURE DI TRASPORTO Accessibilità ed intermodalità nella Regione Sicilia, Ferdinando Corriere Collana Trasporti lstftu1o ljnfversitario
DettagliDati anagrafici degli Assessori della Giunta Capitolina nominati con ordinanza sindacale n. 54 del 20 febbraio 2012
Dati anagrafici degli Assessori della Giunta Capitolina nominati con ordinanza sindacale n. 54 del 20 febbraio 2012 Cognome Nome Luogo e data di nascita Incarichi e competenze Alemanno Giovanni Bari 03/03/1958
Dettagli1.400 KM DI PISTE CICLABILI Nel 2000 erano 400 km
Mobilità ciclabile E-R: 10% (Italia 5%) OBIETTIVO PRIT: 20% 1.400 KM DI PISTE CICLABILI Nel 2000 erano 400 km 11 Maggio 2015: Firma del protocollo per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale fra: La Regione
DettagliTIPOLOGIE DI EDIFICI
Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi di Ferrara Corso di PROGETTAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI Prof. Ing. Maurizio Biolcati Rinaldi TIPOLOGIE DI EDIFICI Sintesi degli argomenti trattati
DettagliGli Utopisti. Facoltà di Architettura Corso di laurea in Architettura UE a.a. 2009/2010. Corso di: Fondamenti di URBANISTICA 1 anno 4 CFU
Facoltà di Architettura Corso di laurea in Architettura UE a.a. 2009/2010 Corso di: Fondamenti di URBANISTICA 1 anno 4 CFU Arch. Alessandra Barresi Coll. Arch. Elisabetta Amagliani Gli Utopisti CRISI DELLA
DettagliRoma: il senso del luogo
Daniela Pasquinelli d Allegra Roma: il senso del luogo C Carocci editore Pasquinelli_stampa_CS5.indd 5 14/09/15 10:02 Tutte le fotografie, dove non diversamente indicato, sono dell autrice. Il volume è
DettagliCITTÀ DI MOLFETTA Settore Territorio
MODIFICA E INTEGRAZIONE DELLE DELIBERE Consiglio Comunale n.284 del 27 marzo 1976 Consiglio Comunale n.48 del 12 marzo 1998 Consiglio Comunale n.11 del 25 luglio 2001 Consiglio Comunale n.107 del 18 aprile
DettagliL origine dell urbanistica moderna
Politecnico di Milano Facoltà di Architettura e Società CdL di 1 livello in Architettura Anno accademico 2008-2009 L origine dell urbanistica moderna Teorie, leggi e piani in Europa e in Italia nel secolo
DettagliTORINO Via Bistagno, 10. Palazzo uffici
TORINO Via Bistagno, 10 Palazzo uffici Aprile 2013 Localizzazione 2 Descrizione Il complesso immobiliare occupa un intero isolato, di forma romboidale, delimitato a nord-est da Via Monbasiglio, a est da
DettagliIl contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo
Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana Paola Gallo Background..Il futuro non è la negazione della tradizione o della memoria storica di un popolo,
DettagliPGT del Comune di Verrua Po AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO RESIDENZIALE E PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:...
1 SCHEDA AU_03_18175.pdf COMUNE DI VERRUA PO PROVINCIA DI PAVIA PGT TESSUTO URBANO CONSOLIDATO AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO RESIDENZIALE INDICE PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:...
Dettagliprof. arch. Giuseppe Guida
Le Società di Trasformazione Urbana Le società di trasformazione urbana (STU) sono state introdotte nel nostro ordinamento dall'art. 17, comma 59, della legge n. 127/97 (la cosiddetta Bassanini-bis ) e
DettagliVERDE SICURO? UNA QUESTIONE DI METODO 21 novembre 2013, Orto Botanico di Napoli
VERDE SICURO? UNA QUESTIONE DI METODO 21 novembre 2013, Orto Botanico di Napoli Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, L. n 10/2013: cosa significa per i Comuni? Dott.ssa for. Francesca Ceres
DettagliAUTOSTRADE // per l ITALIA S.p.A. A14 BOLOGNA BARI TARANTO Tratto: Vasto Sud Termoli
AUTOSTRADE // per l ITALIA S.p.A. A14 BOLOGNA BARI TARANTO Tratto: Vasto Sud Termoli Realizzazione di una bretella autostradale in località Petacciato tra il Km 461+938 e il Km 463+576 (viadotti Cacchione
DettagliCOMUNE DI MONTECORICE
Questionario n. 1 Famiglie e Cittadini 1 COMUNE DI MONTECORICE PIANO URBANISTICO COMUNALE CONSULTAZIONI PER LA DEFINIZIONE CONDIVISA DEGLI OBIETTIVI E DELLE SCELTE STRATEGICHE DELLA PIANIFICAZIONE PER
DettagliDEFINIZIONE DEL CONCETTO DI SPAZIO PUBBLICO
DEFINIZIONE DEL CONCETTO DI SPAZIO PUBBLICO STATO DI FATTO STATO DI FATTO + SPAZI PUBBLICI ESISTENTI STATO DI FATTO + SPAZI PUBBLICI ESISTENTI CON PROPRIETA DEMANIALI P.R.U. DARSENA SPAZI PUBBLICI E SPAZI
DettagliUN NUOVO MODELLO DI RIFERIMENTO PER "LA COSTRUZIONE DI OPERE PER LA DIFESA"
UN NUOVO MODELLO DI RIFERIMENTO PER "LA COSTRUZIONE DI OPERE PER LA DIFESA" REALIZZAZIONE CONVENZIONATA CON IL MINISTERO DELLA DIFESA DI 270 UNITA' ABITATIVE AVENTI FUNZIONI DI ALLOGGI DI SERVIZIO PER
DettagliAppunti per un programma di Urbanistica della Città di Napoli. di Maurizio Russo
Appunti per un programma di Urbanistica della Città di Napoli di Maurizio Russo Cercheremo di rispondere a due domande: QUAL È LA SITUAZIONE ATTUALE DELLA CITTÀ DI NAPOLI? CHE COSA POSSIAMO FARE NOI PER
DettagliLA COSTRUZIONE DELLA METROPOLI
EU GENE HENARD" collana Polis / Marsilio Editori ALLE ORIGINI DELL'URBANISTICA LA COSTRUZIONE DELLA METROPOLI a cura di D. Calabi e M. Folin Istituto Universitario Architettura Venezia 'J:'U 30 Servizio
DettagliRELAZIONE TECNICA GENERALE
RELAZIONE TECNICA GENERALE Nucleo di edilizia ex abusiva da recuperare n. 13.8 Infernetto Via A. Lotti Area compresa fra: tenuta di Castel Porziano Via C. Colombo Via W. Ferrari - Via di Castel Porziano.
DettagliPGT del Comune di Barbianello TESSUTO URBANO CONSOLIDATO AMBITI DEL TESSUTO PRODUTTIVO ESISTENTE
1 SCHEDA AU_05_18008.PDF COMUNE DI BARBIANELLO PROVINCIA DI PAVIA PGT TESSUTO URBANO CONSOLIDATO AMBITI DEL TESSUTO PRODUTTIVO ESISTENTE INDICE PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:...
DettagliCorso di Fondamenti di Urbanistica - C
Corso di Fondamenti di Urbanistica - C Lazione n. 5 Presentazione tema e area di studio TEMA DELL ESERCITAZIONE: Identità e spazio pubblico nel XVI Municipio Comune di Roma (limitata al quartiere di Monteverde)
DettagliESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO OVO ORDINAMENTO - ARCHITETTO VECCHIO O INAMEN - SESSIONE GIUGNO 2008
ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO OVO ORDINAMENTO - ARCHITETTO VECCHIO O INAMEN - SESSIONE GIUGNO 2008 a) In un lotto localizzato in zona marina di dimensioni 70 x 30 con
DettagliLA RIQUALIFICAZIONE DEL WATERFRONT DI ROMA
LA RIQUALIFICAZIONE DEL WATERFRONT DI ROMA Intervento del Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno Ostia 15 Luglio 2011 LA NUOVA VISIONE DEL FUTURO DI OSTIA Il progetto del Waterfront di Roma segna un
DettagliCASALE MONFERRATO IL PRGC VIGENTE CITTA' DI CASALE MONFERRATO
CITTA' DI CASALE MONFERRATO CITTA' DI IL PRGC VIGENTE CASALE MONFERRATO A cura dell'assessorato alla Pianificazione Urbana e Territoriale del Comune di Casale Monferrato CITTA' DI CASALE MONFERRATO Presentazione
DettagliCOMUNE DI VIAREGGIO. Ufficio progettazione urbanistica
COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO PEEP MIGLIARINA APPROVATO CON DEL. C.C. N. 68 DEL 30.09.1996 - LOTTO 4 - PER REALIZZAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE
DettagliIndice Trasporto Ferroviario
Indice Trasporto Ferroviario 1. LA RETE CREMONESE 17 1.1 Caratteristiche della rete 17 1.2 Studi in corso 17 1.3 Linee di intervento 18 2. L ANALISI DEGLI ITINERARI 19 2.1 Premessa 19 2.2 Collegamenti
DettagliRELAZIONE TECNICA SOMMARIO :
RELAZIONE TECNICA SOMMARIO : 1 -Inquadramento generale della viabilità pag. 2 2 -Inquadramento della viabilità al contorno del nucleo pag. 3 3 -Caratteristiche dell intervento proposto pag. 4 4 -Bacino
DettagliProgramma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri
Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013 Carlo Neri Il Programma Operativo FESR si articola in: 7 Assi di intervento (di cui 5 settoriali, 1 territoriale e 1 di assistenza tecnica) 17 Obiettivi
DettagliDESCRIZIONE DEGLI ELABORATI PER L ESAME
Politecnico di Milano Facoltà di Architettura II Campus Bovisa - AA 2012/2013 Insegnamento: 81202 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA (3 ANNO COSTRUZIONI) Docente: MARCELLO DE CARLI arch Alessandro Floris, arch
DettagliLA RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE SPINE BIANCHE MATERA
Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Architettura Laurea Specialistica in Ingegneria Edile-Architettura Tecnologia dell Architettura II prof. arch. Mario Losasso a.a. 2010-2011 LA RIQUALIFICAZIONE
Dettaglisoluzione B Edificazione con abitazioni plurifamiliari (isolate, case in linea, a corridoio, ballatoio)
ARCHITETTURA Tecnologia I sessione 2006 Tema Architetto Vecchio Ordinamento 1 Utilizzazione di un lotto edificabile Caratteristiche del lotto Lotto superficie di 200 m x 100 m (20.000 mq) Situazione al
DettagliRete delle Ciclovie regionali
La Regione Emilia-Romagna promuove la ciclabilità urbana ed extraurbana e la realizzazione di una Rete delle Ciclovie regionali per favorire e incentivare gli spostamenti quotidiani a basso impatto ambientale,
DettagliScheda di Sintesi Intervento
COMUNE DI CASERTA DOCUMENTO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO ALLEGATO 5) Scheda di Sintesi Intervento Codice dell intervento : HS 2.4 SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL INTERVENTO TITOLO PROGETTO: PROGRAMMA REGIONALE
DettagliIL SISTEMA DELLA METROPOLITANA REGIONALE IN CAMPANIA
Il contributo del POR Campania FESR 2007- IL SISTEMA DELLA METROPOLITANA REGIONALE IN CAMPANIA Un progetto di ingegneria dei trasporti tra storia, architettura e arte per uno sviluppo equilibrato e sostenibile
DettagliFacoltà di Architettura - Corso di Laurea Quinquennale UE Corso di Fondamenti di Urbanistica - D
Facoltà di Architettura - Corso di Laurea Quinquennale UE Corso di Fondamenti di Urbanistica - D Lo sviluppo dell urbanistica agli inizi del XX secolo: teorie, piani ed esperienze in Europa Riferimenti
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio UN APPLICAZIONE DEL MODELLO DELTA D INTERAZIONE
DettagliSintesi degli incontri di ascolto di. Zona 9. danni più gravi sono dovuti alle frequenti esondazioni del
Sintesi degli incontri di ascolto di Zona 9 Una serie di esigenze ricorrono in tutti i quartieri della Zona 9: - risolvere i problemi di manutenzione delle strade (alcuni dei danni più gravi sono dovuti
DettagliLaboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci
Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura Anno accademico 2013-2014 Laboratorio di Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Introduzione alle lezioni frontali Il
DettagliLe radici della città diffusa
Corso di Geografia Antropica Prof. Fulvio Adobati Anno accademico 2012/13 Le radici della città diffusa Fonte di riferimento: Fabrizio Bottini La formazione dell insediamento disperso contemporaneo l era
DettagliUso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza. prof.arch.mario preti
Uso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza prof.arch.mario preti 1963: Buchanan Report: Traffic in Towns Nuovi termini del problema traffico (es.:crude capacity, Capacità fisica
DettagliPrincipali caratteristiche e normative igienico sanitarie nelle costruzioni
Dipartimento di prevenzione Principali caratteristiche e normative igienico sanitarie nelle costruzioni Trieste - MIB, 15 gennaio 2013 Tecnici della Prevenzione Claudio VANCHERI e Mauro PRIMOSSI Isolamento
Dettagli2. Riconoscimento spazi attrezzature collettive tipo Localizzazione Rapporti con la residenza
TIPI DI CITTA : Lo schema che segue serve sia come riassunto della lezione 3 - spazi costruiti_tipi di città, sia per l esercizio 2: riconoscimento di tipi di città. I tipi di città prescelti non devono
DettagliPrincipali Convegni ed Eventi dell INU
Principali Convegni ed Eventi dell INU 1938 Raduno in Sicilia L urbanistica delle Stazioni di cura, soggiorno e turismo Sicilia, 25-30 maggio 1938 1949 di Urbanistica I problemi urbanistici nelle città
DettagliINTERCOMUNALE PIANO REGOLATORE
PIANO REGOLATORE INTERCOMUNALE Comune di CADENAZZO Comune di S. ANTONINO Norme di attuazione PLANIDEA S.A. - PIANIFICAZIONE URBANISTICA E STUDI AMBIENTALI Sergio Rovelli e Pierino Borella urbanisti, ingg.
DettagliSiena, viale Sardegna Immobile in costruendo
Siena, viale Sardegna Immobile in costruendo L IMMOBILE IN COSTRUENDO IN VIALE SARDEGNA LOCALIZZAZIONE L edificio in costruendo si colloca in adiacenza a Viale Sardegna, nell area che costituiva lo scalo
DettagliPerché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di
2. La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data
DettagliLa Popolazione di Prato: le determinanti del cambiamento. Il Sistema. Informativo Territoriale al servizio delle Analisi statistiche
La Popolazione di Prato: le determinanti del cambiamento Il Sistema Informativo Territoriale al servizio delle Analisi statistiche Cartografia e statistica La rappresentazione cartografica dei dati statistici
DettagliINDICE. VERNIANA Tav. 5 Bc vrn 01 pag. 04. PALAZZUOLO Tav. 6 Bc pal 01 pag. 01
INDICE MONTE SAN SAVINO Tav. 1a e 1b Ap mss 02 pag. 01 Ap mss 03 pag. 04 Ap mss 04 pag. 07 Bc mss 01 pag. 10 Bc mss 02 pag. 13 Bc mss 03 pag. 16 Bc mss 04 pag. 19 Bc mss 05 pag. 22 Bc mss 06 pag. 25 Bc
DettagliCOMUNE DI ROVIGO PIANO DI LOTTIZZAZIONE COMPARTO 2 A SUD AREA BORSEA 1 CENTRO COMMERCIALE 13 RELAZIONE ILLUSTRATIVA
COMUNE DI ROVIGO PIANO DI LOTTIZZAZIONE COMPARTO 2 A SUD AREA BORSEA 1 CENTRO COMMERCIALE 13 RELAZIONE ILLUSTRATIVA La variante richiesta riguarda un area censita al catasto al Censuario di Grignano Polesine
DettagliUn pezzo di Bologna torna alla città
Un pezzo di Bologna torna alla città Mercato Navile nasce la Nuova Bologna A ridosso della città storica, oltre il fascio dei binari, dunque vicino alla nuova stazione Alta Velocità, nei pressi della sede
DettagliRegione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica
Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI (Art.14, 1 comma, lettera 2c della Legge Regionale
DettagliInterventi di manutenzione delle alberature cittadine
Interventi di manutenzione delle alberature cittadine Conferenza stampa Lunedì 28 dicembre 2015 Settore Verde, Tutela rischio idrogeologico e Parchi Il verde cittadino Elemento di primaria importanza per
DettagliIl piano della mobilità ciclabile territoriale
Il piano della mobilità ciclabile territoriale GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO: 1. Pianificare e programmare una rete ciclabile sovracomunale e i servizi correlati 1. Promuovere forme attive di cooperazione
DettagliCorso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016
Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016 Paolo De Lorenzi - 2016
DettagliLA PIANIFICAZIONE DELLA LUCE
LA PIANIFICAZIONE DELLA LUCE Bologna, 19 Novembre 2009 Lorenza Golinelli architetto Il Piano Regolatore di Illuminazione Comunale perchè: Per evitare di avere questo Veduta notturna di Hong Kong Per pensare
DettagliSommario. Analisi di Traffico a Mortara
Sommario PREMESSA... 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE... 3 STATO DI FATTO... 5 Flussi di traffico... 5 Rilievo del traffico... 6 Matrice origine destinazione... 11 SCENARIO DI PROGETTO... 12 ANALISI DELLO
DettagliStoria dell urbanistica Il Problema della casa e la La legge 167/62
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2016/2017 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Storia dell urbanistica Il Problema della casa e la La legge 167/62
DettagliTabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.
Tabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.000 abitanti opere di urbanizzazione primaria sistema viario pedonale e
DettagliART. 9 NORME GENERALI PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E TERZIARI
funzioni attinenti la produzione di beni e di servizi, sia pubblici sia privati, purché le attività svolte o previste non siano tali da costituire fonte di inquinamento atmosferico, del suolo o sonoro,
DettagliCRESCE LA POPOLAZIONE NEI COMUNI DELLA PRIMA E SECONDA CINTURA ROMANA
CRESCE LA POPOLAZIONE NEI COMUNI DELLA PRIMA E SECONDA CINTURA ROMANA 1 da -23 % a -1 % da 0 % a 7 % da 8 % a 15 % da 16 % a 25 % da 26 % a 40 % Popolazione residente nei comuni Variazione percentuale,
DettagliCONSIGLIO COMUNALE. Sindaco di Bresso - Fortunato Zinni
CONSIGLIO COMUNALE LUNEDÌ 23 FEBBRAIO 2009 ALLE ORE 21,00 Il Nord Milano è stato uno dei territori pionieri in Italia nello sviluppare strumenti di pianificazione sovracomunale per superare la crisi
Dettagligli edifici destinati al lavoro diventano sempre più simili oggetti vs architetture
[spazi del lavoro] gli edifici destinati al lavoro diventano sempre più simili oggetti vs architetture una lunga storia di radicamento al luogo una nozione complessa di luogo (natura, storia, territorio,
DettagliSETTORE URBANISTICA Servizio di Pianificazione Territoriale
COMUNE DI MASSA Via Porta Fabbrica, 1, 54100 Massa Tel. 0585.4901 Fax 0585.41245 Cod i ce fiscale 00181760455 Partita iva 00181760455 www.comune.massa.ms.it SETTORE URBANISTICA Servizio di Pianificazione
DettagliPIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA. per demolizione e ricostruzione di edificio esistente con cambio di destinazione d uso
PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA per demolizione e ricostruzione di edificio esistente con cambio di destinazione d uso N O R M E T E C N I C H E D I A T T U A Z I O N E modificate a seguito dell
DettagliESERCITAZIONE SU PIANO DI ATTUAZIONE
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2010/2011 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I ESERCITAZIONE SU PIANO DI ATTUAZIONE 28 aprile 16,30-18,30 dimensionamento
DettagliFORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI (art. 14. C.1. punto 2, L.R. 56/77) VAIE (TO)
FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI (art. 14. C.1. punto 2, L.R. 56/77) COMUNE DI LOCALIZZAZIONE AMMINISTRATIVA VAIE (TO) LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA provincia di
Dettagli