Il sistema STAN: basi fisiopatologiche e informazioni tecniche. Dott.ssa Emanuela Carossino UO. Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Carpi
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1 Il sistema STAN: basi fisiopatologiche e informazioni tecniche Dott.ssa Emanuela Carossino UO. Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Carpi
2 Prospettiva del clinico Migliore nascita possibile per mamma e bambino Necessità di un metodo di monitoraggio fetale che sia sensibile, specifico e poco invasivo
3 Cardiotocografia èmolto sensibile: quasi tutti i feti ipossici hanno CTG non rassicuranti èpoco specifica: molti feti normoacidotici hanno CTG non rassicuranti
4 Di cosa avremmo bisogno: Metodo aggiuntivo che ci permetta di identificare i feti che sono sicuramente ipossici
5 Fisiopatologia Ipossiemia iniziale carenza di ossigeno con riduzione di sato2 a livello arterioso meccanismi di compenso ( riduzione MAF, restrizione di crescita ) Normale ossigenazione dei tessuti periferici
6 Fisiopatologia Ipossia carenza di ossigeno anche ai tessuti periferici Aumento secrezione catecolamine e inizio metabolismo anaerobio
7 Fisiopatologia Asfissia carenza di ossigeno anche agli organi centrali, metabolismo anaerobio Rapido scompenso dopo ultima marcata ridistribuzione del circolo
8 Cenni storici Negli anni 70 studi sperimentali su animali ( Rosen )hanno valutato i cambiamenti dell ECG fetale in risposta allo stimolo ipossico aumento dell ampiezza dell onda T rispetto al complesso QRS (T:QRS) Variazioni segmento ST (sottoslivellamento o T bifasica) Negli anni 80 sono stati sviluppati i primi sistemi STAN automatizzati e successivamente sono stati definiti i parametri per l acidosi fetale metabolica (ph <7.05, BE >12.0mmol\L ) Negli anni 90 la tecnologia ci ha permesso di iniziare ad utilizzare lo STAN come lo conosciamo oggi
9 Sistema STAN E un sistema di monitoraggio fetale che associa il monitoraggio cardiotocografico alla valutazione del tratto ST dell ECG fetale Dai dati sperimentali sappiamo che gli stimoli ipossici determinano variazioni del rapporto T:QRS (aumento) e variazioni della morfologia dell onda T ( bifasica)
10 Sistema STAN
11 Modificazioni del miocardio In condizioni di normale ossigenazione il metabolismo èprevalentemente aerobio e il tratto ST ènormale In condizioni di ipossia diminuendo l ossigeno disponibile, compare l onda bifasica e vi è un attivazione della glicogenolisi e del metabolismo anaerobio. Man mano che aumenta la glicogenolisi aumenta anche l ampiezza dell onda T
12 Modificazioni del miocardio Quando l ipossia diventa asfissia, e le capacità di risposta e compenso fetali vengono meno,la forma d onda ST non varia più. Lo STAN deve poter calcolare il rapporto basale T:QRS in condizioni di normale ossigenazione fetale
13 Sistema STAN Viene fornito con un training obbligatorio del personale e con delle linee di guida cliniche che mettono in relazione la CTG con le informazioni sull ST
14 Allarmi STAN (eventi) Segnalano aumenti del rapporto T:QRS, aumenti della linea di base del T:QRS oppure segmenti T bifasici Questi eventi devono sempre essere interpretati in base alla cardiotocografia ( CTG rassicurante e ST eventi Nessun intervento clinico)
15 Analisi ST
16 Classificazione ACOG 2009 Category I FHR tracings are normal. Category I FHR tracings are strongly predictive of normal fetal acid base status at the time of observation. Category I FHR tracings may be monitored in a routine manner, and no specificaction is required. ACOG Practice Bulletin Intrapartum Fetal Heart Rate Monitoring, VOL. 114, NO. 1, JULY 2009
17 Category II FHR tracings are indeterminate. Category II FHR tracings are not predictive of abnormal fetal acid base status, yet presently there is not adequate evidence to classify these as Category I or Category III. Category II FHR tracings require evaluation and continued surveillance and reevaluation, taking into account the entire associated clinical circumstances. In some circumstances,either ancillary tests to ensure fetal wellbeing or intrauterine resuscitative measures may be used with Category II tracings.
18 Category III FHR tracings are abnormal. Category III tracings are associated with abnormal fetal acid base status at the time of observation. Category III FHR tracings require prompt evaluation. Depending on the clinical situation, efforts to expeditiously resolve the abnormal FHR pattern may include but are not limited to provision of maternal oxygen, change in maternal position, discontinuation of labor stimulation, treatment of maternal hypotension, and treatment of tachysystole with FHR changes. If a Category III tracing does not resolve with these measures, delivery should be undertaken.
19 Analisi ST
20 Indicazioni e controindicazioni: Età gestazionale >36+0w(feti a termine a rischio ipossico intrapartum) Rottura delle membrane Posizionamento di un elettrodo sullo scalpo fetale (no epatiti, HIV o herpes simplex attivo) Inizio nel primo stadio del travaglio (NO inizio in periodo espulsivo) per permettere la raccolta dei primi 30 complessi ECG in uno stadio di relativa stabilità del travaglio STAN non affidabile in presenza di infezione
21 Considerazioni La valutazione del benessere fetale in travaglio non potrà mai essere semplice ma si dovrà cercare sempre di più di sottoporre i professionisti che ruotano in sala parto a programmi di formazione che possano uniformare l interpretazione della cardiotocografia e dei comportamenti clinici. Il sistema STAN, con il training obbligatorio e le linee di guida cliniche sembra avere questa impostazione.
22 MA? Risolve i nostri dilemmi in sala parto? Ci permette di identificare i feti in ipossia? Riduce i falsi positivi della CTG? Riduce i casi di acidosi metabolica? Dati della letteratura?
23 Ai posteri.. E alla prossima relazione l ardua sentenza
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